ValleBelbo Sport in grande evidenza a Torino, in occasione della prima gara in vasca da 25 metri del calendario regionale. Tanti miglioramenti individuali dopo gli importanti segnali arrivati dal convincente esordio stagionale e Monza, un grande exploit per Lucia Tassinario, capace di scalare le classifiche nazionali dei 50 farfalla.
Proprio in questa gara, la portacolori del team arancio-nero stampa un clamoroso 26”93, scendendo per la prima volta sotto il muro dei 27 secondi e risalendo fino alla 37a posizione della graduadoria italiana all-time. Davvero un crono consistente, considerando che è stato ottenuto a poche settimane dall’inizio della stagione, che si aggiunge alla lunga lista di prestazioni convincenti registrate nella due giorni di gare, sia a stile libero, (100-200 stile libero 57”61, 2’06”81), sia in altre specialità meno consuete per lei come 200 rana (2’45”54) e 200 misti (2’19”86). Sensibili passi in avanti sono stati compiuti da Maddalena Bertelli, autrice di interessanti prestazioni nei 100 dorso (1’06”83) e nei 200 dorso (2’24”93) ed Elisa Ferrari che si ferma a pochi centesimi dal minimo per i Criteria nei 50 stile libero, siglando 27”05. Progressi importanti quelli compiuti da Elisabetta De Santi, autrice di un bel balzo in avanti rispetto allo scorso anno nei 50 stile libero (27”31), Laerte Sfolcini, che si avvicina al minimo per i Criteria sia nei 50 stile libero (24”53), sia nei 100 dorso (59”69), e Mattia Tammaro, ormai a qualche decimo dal “minimo” nei 50 stile libero (26”15) e autore di un consistente primato personale nei 100 stile libero (57”96) Nel complesso, il gruppo che si allena all’Orangym di Nizza Monferrato, coordinato da Pino Palumbo con il supporto della preparatrice atletica Adele Corapi, si è ben comportato, compiendo un vistoso progresso prestativo. Al Palanuoto di Torino sono saliti sui blocchi anche Sarah Messina, Arianna Blue Africano, Daniel Argieri, Margherita Berta, Leonardo Di Pietro, Federica Ferraris, Greta Gabutto, Francesca Gallione, Luca Lovisolo, Alessandro Mairano, Camilla Palumbo, Vittorio Perosino e Bianca Tassinario i quali hanno contribuito al conseguimento di 42 primati personali su 64 gare disputate dagli atleti della ValleBelbo Sport nelle giornate del 1-2 novembre. |
La Fiorentina trionfa anche sul Torino
Il gol di Kean dopo un errore di Maripan segna la vittoria sui granata all’Olimpico di Torino. È la settima vittoria consecutiva per i Viola. Ora sono secondi in classifica dopo l’Inter.
Foto Sergio Pacchiotti
Juve batte Udinese 2-0
La Juventus fuori casa batte l’Udinese 2-0. La prima rete è un autogol al 19′, con Khéphren Thuram che prende il palo e termina dietro al portiere dell’Udinese Maduka Okoye. I bianconeri raddoppiano dalla distanza con Savona al 37’. La Juve sale così dalla settima alla terza posizione in classifica con 21 punti. E sfiderà, martedì, il Lille in Champions League.
Il Salone del Libro di Torino in occasione delle Nitto ATP Finals 2024
I talk tra sport e libri di “Fuoriclasse Live”
e il Premio di letteratura sportiva Gianni Mura
in programma dal 9 al 15 novembre a Torino
I luoghi:
Aula Magna Rettorato Università di Torino (via Po 17)
Casa Tennis (piazza Castello), Polo del ‘900 (Piazzetta Antonicelli)
www.salonelibro.it
Storie di vita, coraggio, lealtà attraverso lo sport e libri a tema. Da sabato 9 a venerdì 15 novembre 2024, in occasione delle Nitto ATP Finals 202 4, il Salone Internazionale del Libro di Torino organizza la seconda edizione dei talk “Fuoriclasse Live – Storie e protagonisti dello sport fuori dal campo di gioco” e la cerimonia conclusiva della terza edizione delPremio di letteratura sportiva Gianni Mura , riconoscimento dedicato ai libri di sport per adulti e ragazzi, organizzato insieme con la Città di Torino econ il sostegno della Camera di commercio di Torino e della Fondazione CRT (partner Turismo Torino e FITP – Federazione Italiana Tennis e Padel).
Il Premio Gianni Mura si svolgerà a Casa Tennis in Piazza Castello: gli appuntamenti dal 10 al 14 novembre si terranno all’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino (via Po 17); l’incontro del 15 novembre sarà ospitato al Polo del ‘900 (piazzetta Antonicelli).
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Info e prenotazioni: www.salonelibro.it
Raccontare lo sport, i suoi protagonisti e i suoi valori è l’impegno di “Fuoriclasse Live” e del Premio Gianni Mura . Valori come impegno e sacrificio, disciplina, motivazione, lealtà, rispetto della persona e delle regole, ricerca dei propri limiti, integrazione e appartenenza: sono principi fondanti di ogni società, strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita.
Tra gli ospiti: i vincitori del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, che parteciperanno alla cerimonia di premiazione sabato 9 novembre, condotta da Paolo Maggioni (i finalisti sono: Stefano Bizzotto, Lorenzo Iervolino, Remo Rapino, Dario Ricci, Marino Bartoletti, Patrizia Fortunati, Annalisa Strada, Sarah Pellizzari Rabolini, Marco Parolo, Marco Cattaneo); il conduttore radiofonico Gianluca Gazzoli , autore del podcast “Passa dal BSMT”, con il libro Anche quando nessuno ci crede. La rivincita degli underdog (Mondadori), in dialogo con Matteo Curti, domenica 10 novembre; l’ex allenatore di basket Dan Peterson, il più noto commentatore televisivo di pallacanestro, con il suo libro L’ABC del basket(Rizzoli), in dialogo con Guido Vaciago lunedì 11 novembre; i telecronisti di Eurosport Luca Gregorio e Riccardo Magrini, ex ciclista professionista e oggi commentatore, con le storie di ciclismo raccontate attraverso la musica della loro band Cane Vecchio Sa-und, martedì 12 novembre; Gaia Piccardi e Marco Imarisio con il libro Piovuto dal cielo. Come Jannik Sinner sta cambiando la storia del tennis (Cairo), in dialogo con Federica Furino mercoledì 13 novembre; La Ragione di Stato con i loro due libri sul calcio, pubblicati da 66thand2nd, venerdì 15 novembre.
Gli appuntamenti di Fuoriclasse Live sono in collaborazione con l’Università di Torino e il Polo del ‘900.
«Lo sport è una parte integrante della nostra vita quotidiana e della nostra cultura. Attraverso i libri e le parole possiamo esplorare le emozioni, le difficoltà e i trionfi che accompagnano gli atleti nel loro percorso. La letteratura sportiva permette di avvicinarci a queste storie, di comprendere le motivazioni profonde che spingono un individuo a superare i propri limiti e a lottare per i propri sogni. La figura di Gianni Mura rappresenta un faro in questo panorama, un uomo che ha saputo raccontare lo sport non solo con la sua penna, ma con il cuore, mettendo in luce quei valori di determinazione, coraggio e passione che ci uniscono tutti. La sua eredità vive nelle pagine di chi continua a scrivere, a emozionare e a ispirare, vive nei talenti che premieremo anche in questa terza edizione». Domenico Carretta, Assessore Sport, Grandi eventi, Turismo e Tempo Libero, Città di Torino
«Fuoriclasse Live, con la sua variegata proposta di ospiti, riconferma il forte impegno del Salone del libro nella promozione della migliore letteratura ed editoria sportiva, impreziosendo così il proprio ricco ventaglio di progetti a tema sportivo, come la Sala Olimpica, il Premio Gianni Mura e il podcast Fuoriclasse». MarcoPautasso , Segretario generale del Salone Internazionale del libro di Torino.
All’Olimpico di Roma giallorossi battono granata 1-0
Roma batte Torino 1-0 nella decima giornata di Serie A e si piazza a quota 13 punti in classifica.
All’Olimpico Dybala segna al 20′ su errore di Linetty.
Nella ripresa il Toro tenta la rivincita ma i giallorossi non si lasciano sopraffare.
Per il quarto anno consecutivo, Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere l’evento sportivo organizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e ATP (Associazione Tennisti Professionisti). Dal 10 al 17 novembre 2024, i migliori otto giocatori al mondo e le otto migliori coppie di doppio si sfideranno all’Inalpi Arena in un torneo attesissimo ed emozionante, che chiuderà la stagione del circuito maschile mettendo in palio il trofeo più importante.
Per l’occasione il capoluogo piemontese sarà nuovamente capitale mondiale del tennis, attirando migliaia di appassionati. Sarà una grande festa di sport, oltre che un’opportunità per mettere in mostra le eccellenze turistiche, culturali ed enogastronomiche della città e della regione.
Anche quest’anno, per accogliere al meglio il pubblico e offrire un’esperienza indimenticabile a turisti e cittadini, Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte, proporranno un ricco e variegato calendario di attività – talk, degustazioni, mostre, animazione diffusa, visite guidate e molto altro – che coinvolgeranno l’intera città in un clima di festa, dal 9 al 17 novembre. A questi appuntamenti si aggiungeranno le tante iniziative promosse dalle altre realtà attori sul territorio.
Piazza Castello, nel cuore della città, si conferma location principale degli eventi. Tornerà, infatti, la grande cupola geodetica di Casa Tennis, uno spazio suggestivo e accogliente, capace di ospitare al suo interno fino a 150 persone, con talk gratuiti, che coinvolgeranno ospiti di spicco del mondo dello sport, della cultura, del giornalismo e dello spettacolo. Un palinsesto, quest’anno ancora più variegato, con tanti appuntamenti gratuiti, prenotazione obbligatoria, a partire dal 29 ottobre, sulla piattaforma Ticketmaster (link).
L’Archivio di Stato, con ingresso da piazzetta Mollino, ospiterà nuovamente Casa Gusto, lo spazio dedicato alle degustazioni guidate delle eccellenze enogastronomiche del territorio, a cura di Camera di commercio di Torino e Regione Piemonte. Le degustazioni avranno il costo simbolico di 5 euro (3 euro per i ticket holder Nitto ATP Finals) con il ricavato (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma) che verrà devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette. Le degustazioni saranno prenotabili, a partire dal 4 novembre, sulla piattaforma Ticketmaster (link). A Casa Gusto sarà inoltre allestita una mostra imperdibile per tutti gli appassionati di tennis, con l’esposizione di una ricca selezione di cimeli e di racchette provenienti dal M.O.R. – Museo della Racchetta di Baldissero d’Alba.
Casa Media, lo spazio dedicato ai giornalisti, quest’anno sarà ospitato nella nuova location dell’Archivio di Stato.
Numerosi anche gli eventi di animazione diffusa che interesseranno la città: le vie e le piazze più belle del centro si trasformeranno in palcoscenici e ospiteranno concerti, esibizioni di arti acrobatiche, giocoleria e danza, rendendo l’atmosfera ancora più vivace e frizzante grazie a performance coinvolgenti e sorprendenti.
Tutta la città sarà vestita a festa, dal centro fino a piazzale Grande Torino, sede della venue sportiva e del Fan Village, che quest’anno offrirà un’esperienza ancora più coinvolgente. Giovedì 7 novembre i campioni delle Nitto ATP Finals sfileranno in piazza Carlo Alberto per il bagno di folla del Blue Carpet.Venerdì 8 novembre, alla vigilia del torneo, è in programma il Grand Opening Show, uno spettacolo inedito che vedrà alternarsi sul palco dell’Inalpi Arena tre fuoriclasse della musica italiana: Blanco, Madame e Marco Mengoni. Conduttore della serata sarà Alessandro Cattelan, opening e accompagnamento a cura di Zef&Marz, coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano.
Sabato 16 novembre, vigilia della finalissima del torneo, sarà all’insegna di una spettacolare Notte del Tennis, con tantissimi eventi e sorprese. Domenica 17 novembre le OGR Torino ospiteranno The Final set ATP Party, la festa finale delle Nitto ATP Finals con la proiezione della finale su maxischermi e, al termine, due esclusivi dj set a cura di Movement.
I campioni delle Nitto ATP Finals saranno inoltre assoluti protagonisti delle tre mostre fotografiche a cielo aperto allestite sotto i portici di piazza Palazzo di Città, piazza San Carlo e via Po.
“Mancano davvero pochissimi giorni alle Nitto ATP Finals e ci avviciniamo a questo momento con l’entusiasmo dei tifosi di Sinner e la determinazione di voler mettere in campo un’edizione ancora più importante e di successo di quella dello scorso anno – dichiara il Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo -. Anche questa volta il nostro obiettivo come istituzioni è di accogliere al meglio un grande evento sportivo di rilievo internazionale regalando visibilità a Torino nel mondo ma anche di trasformarlo in una grande festa per tutta la città, coinvolgendo tutte e tutti nell’atmosfera della competizione e promuovendo la pratica sportiva, anche e soprattutto tra i più giovani. L’aumento esponenziale del numero di giovanissimi tesserati nelle società tennistiche degli ultimi anni ci dice che siamo certamente sulla strada giusta. Ogni anno abbiamo saputo migliorarci e puntiamo a farlo ancora, con uno sguardo rivolto al futuro e lavorando perché le Nitto ATP Finals possano restare nella nostra città anche per i prossimi anni”. “Torino si trasformerà in un palcoscenico internazionale in cui sport, arte, musica e gastronomia si intrecceranno per offrire a residenti e visitatori un’esperienza indimenticabile – aggiunge l’assessore allo Sport Domenico Carretta -. I talk, le degustazioni, le mostre e gli show in programma daranno la possibilità a tutti di scoprire e apprezzare la bellezza e la ricchezza della città. L’animazione diffusa nelle piazze e nelle strade creerà un’atmosfera contagiosa, invitando tutti a unirsi e partecipare a questo straordinario evento che celebra il grande tennis e il nostro spirito di comunità e accoglienza”.
“Anche grazie a eventi come Nitto ATP Finals il Piemonte è diventato la casa dei più grandi eventi sportivi al mondo. Stiamo lavorando con determinazione e impegno per accogliere questa nuova edizione del torneo, che torna in città dal 10 al 17 novembre e che porterà nel capoluogo piemontese un numero sempre più alto di tifosi e appassionati del grande tennis internazionale – affermano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e gli assessori al Turismo e allo Sport, Marina Chiarelli, al Bilancio e all’Internazionalizzazione, Andrea Tronzano -. Chi arriva a Torino e in Piemonte per seguire i campioni e la sfida agonistica, può conoscere il nostro territorio e partecipare al ricco calendario di appuntamenti messo in campo dalle istituzioni e dai tanti soggetti coinvolti. Grazie al lavoro congiunto, infatti, la competizione sarà anche un’opportunità per aprire le Nitto ATP Finals alla città e al Piemonte e raccontare, attraverso una serie di eventi, lo sport, le eccellenze enogastronomiche e le bellezze del Piemonte. Un percorso che accompagnerà il pubblico alla scoperta della nostra meravigliosa regione, molto apprezzata dai viaggiatori amanti della storia, dell’arte e della buona tavola. Invitiamo, quindi, tutti, sia i cittadini, sia chi raggiungerà la nostra città per l’evento, a partecipare ai numerosissimi incontri e appuntamenti organizzati in quella che può essere considerata la ‘casa del tennis’. Siamo sempre più convinti che le risorse spese per gli eventi siano dei veri e propri investimenti, a conferma di questo, gli studi dimostrano che in particolare quelli sportivi, oltre che in termini turistici, hanno un ritorno economico altissimo per il territorio”.
“Un intero territorio che prepara una grande festa in occasione di un evento sportivo di richiamo internazionale: queste sono per noi le Nitto ATP Finals, un’incredibile opportunità di visibilità che con le associazioni di categoria e i consorzi di produttori cerchiamo di sfruttare al massimo. Per questo mettiamo in vetrina le nostre eccellenze enogastronomiche a Casa Gusto e organizziamo numerose escursioni gratuite in città e in provincia alla scoperta di territori affascinanti e spesso poco noti – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino.– L’evento rappresenta un volano anche per le nostre imprese della filiera sportiva, cresciute in 10 anni del 24,3% e che occupano in Piemonte oltre 13mila addetti”.
“Nel mese di novembre Torino si trasforma e, se possibile, diventa ancora più bella e affascinante di quanto non sia già – dichiara Paolo Damilano, Vicepresidente della Commissione Tecnica di Gestione delle Nitto ATP Finals -. L’entusiasmo, la passione e la dedizione con cui accoglie i più grandi campioni del tennis, e gli appassionati provenienti da ogni angolo del pianeta, è speciale. È per questo motivo che, a nome della Federazione Italiana Tennis e Padel, ci tengo a ringraziare il Sindaco della Città di Torino, il Presidente della Regione Piemonte e le rispettive amministrazioni, per il lavoro che svolgono – durante tutto il corso dell’anno – per rendere questo evento una grande celebrazione del tennis, oltre che un’occasione di promozione e valorizzazione del territorio. Le Nitto ATP Finals sono il nostro grande orgoglio, un viaggio bellissimo iniziato quattro anni fa che Torino ha contribuito a rendere uno straordinario successo”.
TORINO CLICK
E’ iniziato il conto alla rovescia per Torino e l’Allianz Stadium che, sabato 23 novembre, ospiteranno il test-match conclusivo delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series tra l’Italia di Gonzalo Quesada e gli All Blacks neozelandesi, la squadra simbolo del grande rugby internazionale che sfiderà gli Azzurri nello stadio di casa della Juventus.
Il capoluogo piemontese, che nella propria storia ha accolto la Nazionale Italiana Rugby in tre occasioni, sempre allo Stadio Olimpico,, torna ad ospitare l’Italrugby a nove anni di distanza dall’ultimo appuntamento – in preparazione alla Rugby World Cup 2015 contro la Scozia – e lo fa con la sfida più iconica e sentita di un trittico autunnale che, per Lamaro e compagni, prenderà il via sabato 9 novembre ad Udine contro l’Argentina per poi proseguire domenica 17 novembre a Genova contro la Georgia prima di concludersi con l’appuntamento torinese, il più atteso non solo dagli appassionati ma dagli sportivi di tutta Italia.
Quasi quarantamila i biglietti già venduti da FIR per la partita contro la Nuova Zelanda, unico avversario sulla scena internazionale, insieme all’Inghilterra, mai battuto nei precedenti confronti dall’Italrugby.
Torino e l’Allianz Stadium continueranno ad ospitare la Nazionale Italiana Maschile anche nel 2025 e nel 2026, grazie all’accordo sottoscritto tra FIR e Juventus e che porterà ogni autunno nell’impianto del capoluogo il più prestigioso dei tre appuntamenti autunnali previsti dal calendario internazionale, consolidando la città sabauda come meta di riferimento per il turismo sportivo.
“Dopo il ciclismo, il grande tennis, con questo match Torino e il Piemonte fanno un ulteriore passo avanti e arrivano a ospitare una sfida iconica, che risveglia passione e interesse anche tra chi non è tifoso di rugby. Avere qui, la nazionale italiana e i celeberrimi All Blacks significa rendere, ancora una volta, questo territorio la capitale mondiale dello sport. E ci piace che questo avvenga con il rugby, una disciplina bellissima che finalmente recluta appassionati e tifosi anche nel nostro Paese. Eventi come questo non sono solo spettacolo, ma rappresentano un’opportunità di crescita che coinvolgono le famiglie, ispirano i giovani e soprattutto lasciano un’impronta nel tempo. E, come amministratori, abbiamo il dovere di sostenere e promuovere questo fermento sportivo, perché lo sport crea legami, identifica valori e ci permette di guardare al futuro con maggiore fiducia e coesione” hanno dichiarato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore allo Sport Marina Chiarelli.
“Accogliere gli All Blacks, vera e propria leggenda del mondo del rugby e icona dello sport mondiale, sarà un imperdibile evento – ha dichiarato il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo- e, insieme, una importante opportunità di visibilità per il territorio. Nell’anno che vede la nostra Torino sempre più meta di grandi eventi sportivi internazionali, con il grande successo del Tour De France in estate, il mese di novembre, dopo le attesissime Nitto Atp Finals, porterà in città i campioni del rugby insieme ad appassionati e tifosi da tutto il mondo per un match che si annuncia sin d’ora attesissimo. Un appuntamento che intende essere il primo passo per la presenza del grande rugby a Torino e del quale siamo davvero molto contenti”.
“Vedere in campo la Nazionale italiana che sfida un simbolo dello sport internazionale come gli All Blacks – ha aggiunto l’assessore allo Sport della Città di Torino Domenico Carretta – è un orgoglio per Torino e si inserisce nella nostra visione di città come polo attrattivo per i grandi eventi sportivi, che possono essere di ispirazione per tante ragazze e tanti ragazzi e avvicinarli alla pratica sportiva di base”.
“Siamo felici di poter aprire le porte dell’Allianz Stadium alla Nazionale Italiana di Rugby, in quello che sarà il primo grande evento non calcistico ospitato dalla sua apertura. Ancora più orgogliosi dell’accordo raggiunto con FIR, che ringraziamo per la fiducia, perchè ci consentirà di proseguire questo percorso anche nei prossimi anni. Come Juventus siamo da sempre molto attenti agli eventi del nostro territorio e anche in questo caso abbiamo voluto dare un forte segnale e accompagnare l’avvicinamento a questo grande match con la mostra “The Hearth of Rugby” che ospiteremo all’interno dello Juventus Stadium fino al 24 novembre 2024” ha detto il Presidente di Juventus FC, Gianluca Ferrero.
Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Siamo profondamente emozionati per il trittico internazionale d’autunno che ci attende e la sfida di Torino contro gli All Blacks rappresenta l’acme delle nostre Vittoria Assicurazioni Autumn Series.
A quindici anni dalla storica sfida di San Siro, riportiamo gli All Blacks nel cuore del Nord Italia, in uno degli stadi più iconici dello sport nel nostro Paese. Un evento che ha fin da subito catturato l’attenzione e l’immaginazione di tutti, rugbisti e appassionati di tutti gli sport: ospitiamo la squadra di rugby più leggendaria al mondo, l’avversario più temibile, nello stadio più suggestivo. Tutto è pronto per vivere una serata di rugby che resterà nella memoria di tutti noi”.
“Ringrazio il Presidente Ferrero e la Juventus che hanno condiviso da subito questa visione e che, assieme a FIR, hanno creato le condizioni affinché questo sogno si realizzasse, non solo oggi ma anche per il futuro, consolidando i nostri eventi internazionali quali asset strategici per la nostra Federazione e per tutto il movimento, al quale garantiscono un forte impatto economico rappresentando al contempo una straordinaria opportunità di contaminazione del grande pubblico con i valori tipici del nostro Gioco. Voglio ringraziare anche il Governatore Cirio e il Sindaco Lo Russo per il loro sostegno, così come l’Esercito Italiano, che ha messo a disposizione le proprie strutture per la preparazione della nostra Nazionale. I nostri Azzurri trascorreranno qui tutta la settimana, generando un importante lascito su tutto il movimento rugbistico, in particolare tra i più giovani” ha aggiunto il Presidente federale.
Campionato italiano assoluto di Rafting
Al Campionato italiano assoluto, svoltosi in Umbria dove ha luogo la cascata artificiale piu’ alta d’Europa, Ivrea Canoa Club conferma la sua leadership nazionale con un primo posto sostenuto anche dal miglior tempo mai registrato.
Il campo di gara delle Marmore, suggestivo canale immerso in una spettacolare cornice naturalistica, mette a dura prova anche i più esperti. Un canale molto tecnico e stretto richiede equipaggi in perfetta simbiosi, ingredienti fondamentali per vincere la medaglia d’oro e battere il record di discesa.
Grande è infatti la soddisfazione del team tutto eporediese composto da Matteo Cerrano, Ludovico Cuignon, Christian Biava e Tommaso Panico.
I nostri ragazzi, si fanno chiamare Dream Team e ne hanno tutto il diritto, sono in testa alla classifica nazionale a punti. Dopo l’esordio sul canale di casa a maggio in cui si sono aggiudicati il primo posto nella specialità RX, vincendo alle Marmore hanno messo un’importante ipoteca sul titolo assoluto. Rimane solo l’ultima prova, questa volta di Slalom, che si terrà a Verona, sull’Adige il 17 novembre.
I ragazzi del Dream Team hanno gareggiato anche in equipaggi misti dove Matteo Cerrano e Tommaso Panico assieme a Francesca Fontanive e Silvia Venturini del Granda Canoa Club di Cuneo si aggiudicano il primo posto e Christian Biava con Ludovico Cuignon assieme a Elisa Becchelli del Verona e Sara Amonini del Granda salgono sul secondo gradino.
In gara anche la squadra U23 con i fratelli Nicolo’ e Matteo Balma, Elia Ciardullo e Lorenzo Guenno che per un errore a metà percorso sono costretti a fermarsi mentre l’equipaggio eporediese di Simone Marchegiano, Daniele Cerrano, Lorenzo Spertino con Andrea Depi del Monrosa registrano un quinto posto.
Complimenti d’obbligo e soprattutto grande riconoscimento anche dalla federazione italiana di rafting per la grande crescita a livello agonistico dell’Ivrea Canoa Club. La preparazione tecnica, atletica e soprattutto la grande esperienza maturata in canoa permette di fare la differenza già dopo solo due anni nel mondo delle competizioni. Quando impari a conoscere il fiume, l’imbarcazione diventa solo il veicolo per il successo!
Presentato al cinema Romano di Torino il docufilm del regista Giovanni Veronesi sulla mitica “Valanga Azzurra”, un gruppo fantastico di sciatori che, negli anni Settanta, portarono gloria e lustro all’Italia con le loro innumerevoli e spettacolari vittorie nel cosiddetto “circo bianco”: verrà trasmesso il 30 dicembre in prima serata su Rai 3. Presenti in sala molti dei protagonisti di ieri, dal mitico Gustav Thoeni a Piero Gros e a Paolo De Chiesa, oggi commentatore tecnico per la Rai, e di oggi, come Sofia Goggia e Federica Brignone.
Cinquant’anni fa nasceva il mito della “Valanga Azzurra”, una felice ed eloquente espressione di origine giornalistica usata per la prima volta nel 1974 da La Gazzetta dello Sport, dal giornalista Massimo di Marco, a commento della gara di slalom gigante di Berchtesgaden, in Germania, del 7 gennaio, la quale per ben un decennio fu la squadra di sci alpino più forte della storia. Un gruppo straordinario di atleti e sciatori che, ispirato dai grandi del passato, uno su tutti Zeno Colò, creò le premesse per un movimento sciistico di massa (negli anni Settanta, con il boom economico italiano, prese piede anche il turismo montano e quindi le attività sportive a esso collegate; inoltre gli sci di legno con attacchi rudimentali furono sostituiti da materiali moderni), che avrebbe poi portato alla nascita di altri super campioni come, per esempio e per citare il più fantastico e indiscusso, Alberto Tomba, detto la “Bomba” (che fu allenato da Gustav Thoeni).
Probabilmente la volontà di produrre questo docufilm è nata anche dalla precedente idea filmica di Domenico Procacci (Una squadra) di rendere omaggio a un altro mito sportivo nostrano del passato, l’altrettanto celeberrimo team nazionale di tennis, composto da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli e capitanato da Nicola Pietrangeli, il quale, sempre negli anni Settanta (1976), alzò sotto il cielo di Santiago del Cile la famosa Coppa Davis. Questo evidente e ulteriore stimolo, unito a una passione vera e profonda per lo sci di Giovanni Veronesi, che da bambino fantasticava nei suoi sogni di emulare quei grandi campioni, senza poi riuscirci, deve aver dunque indotto il regista-sceneggiatore di personaggi quali Carlo Verdone, Francesco Nuti e Leonardo Pieraccioni ad abbracciare questa nuova e particolare avventura professionale, questa nuova sfida.
Nel docufilm, già presentato al Festival del Cinema di Roma, viene narrato tutto il leggendario percorso della nazionale italiana di sci alpino degli anni Settanta, guidata dall’altrettanto leggendario capitano Mario Cotelli, attraverso i suoi innumerevoli e prestigiosi successi in Coppa del Mondo, ai Mondiali e alle Olimpiadi: in pochi anni la Valanga Azzurra vinse infatti cinque Coppe del Mondo e numerose medaglie tra Olimpiadi invernali e Mondiali di sci alpino. Il docufilm, che ha richiesto un lavoro lungo, minuzioso e approfondito, naturalmente non racconta solo i fasti e le vittorie, ma analizza anche e soprattutto il gruppo e i singoli, gli antagonismi e i protagonismi, le sane e ovvie rivalità, le amicizie e le discussioni, le litigate, lo spirito di squadra, la capacità di stimolarsi e sostenersi a vicenda nei momenti migliori e in quelli più difficili, sempre memore del fatto che erano certamente campioni sugli sci, ma ancor più e in primis uomini nella vita quotidiana, con i loro pregi e difetti, vizi e virtù.
Solitamente, tra questi veri e propri eroi del “circo bianco”, che fecero sognare ed esaltare milioni di italiani di ogni latitudine ed età, si tende a ricordare i nomi più blasonati e vincenti come Gustav Thoeni o Piero Gros, ma di non minore importanza furono, proprio per la costruzione del mito della Valanga Azzurra, personaggi come Paolo De Chiesa, Herbert Planck, Franco Bieler, Helmut Schmalzl, Tino Pietrogiovanna, Stefano Anzi, Giuliano Besson e Fausto Radici. Tutti, chi più e chi meno, diedero il loro prezioso e originale contributo per la creazione di un mito che resiste ancora dopo cinquant’anni e che sembra intramontabile, eterno e bello come una favola.
Patrizio Brusasco
Quattro successi TDN al trofeo Città di Monza
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