SPORT- Pagina 319

La moglie di Mihajlovic: “Siamo tutti peccatori”

Le parole, accompagnate da un cuoricino e  da una foto di lei e del marito, sono scritte su Instagram da Arianna Rapaccioni, la moglie dell’allenatore di Bologna ed ex del Torino, Sinisa Mihajlovic:

“Astenetevi dal giudicare perché siamo tutti peccatori”. Il tecnico è positivo al coronavirus, ma asintomatico, al termine di una vacanza in Sardegna documentata da varie foto che lo ritraggono in compagnia di altri personaggi dello sport e di Flavio Briatore, anche lui positivo. Un anno fa gli era stata diagnosticata la leucemia per la quale è stato sottoposto a un trapianto di midollo osseo.

Vietti, emozione mondiale

Emozionato e soddisfatto Celestino Vietti dopo la  sua prima vittoria in gara in Moto3 al Red Bull Ring. E’ a 40 punti da Arenas

Al  Gran Premio di Stiria  il  giovane pilota piemontese dello Sky Racing Team VR46  ha segnato  il primo successo della carriera nella classe più leggera del mondiale. Nella magnifica competizione ha guidato una doppietta tricolore e ha sconfitto  Tony Arbolino a due giri dal termine.

“E ‘sicuramente il giorno più bello della mia vita –  ha detto Vietti a fine gara – Quando ho passato il traguardo solo grandi urla e pianti. Io non mi sarei mai aspettato un giorno di riuscire a conquistare una vittoria nel mondiale. Un grande grazie a tutta la squadra,  senza di loro non sarei mai arrivato qui, e grazie alla mia famiglia che mi segue sempre, i miei genitori. Mio papà è sempre venuto a tutte le gare, lui c’è sempre”.

Foto Sky Racing Team VR46 

Igor Tudor in staff con Pirlo

Un nuovo approdo alla Juventus,”  dove aveva  giocato dal 1998 al 2005 per  Igor Tudor.

Ora non è più l’allenatore dell’Hajduk: ha accettato  l’offerta del nuovo tecnico della Juventus, Andrea Pirlo, e giungerà Italia come assistente nello staff professionistico.

A Torino c’è attesa per il  ritorno dell’ex difensore bianconero. Andrea Pirlo lo ha scelto per ottimizzare il suo staff alla guida della prima squadra che lunedì riprenderà la preparazione.

FIN Piemonte e Valle d’Aosta, alcune iniziative per salvare le piscine

Scatta in questi  giorni, in molte piscine di Piemonte e Valle d’Aosta, la challenge #centralacuffia, iniziativa promossa dal Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta per contribuire a fronteggiare le attuali problematiche economiche degli impianti natatori.

Una crisi provocata dal lungo periodo di chiusura e – in seguito alla riapertura degli impianti – alla riduzione del numero di ingressi, in molti casi dovuta al contingentamento necessario per garantire il rispetto delle normative di sicurezza. L’obiettivo della challenge #centralacuffia è quindi quello di porre l’attenzione sugli impianti attraverso una sfida divertente, per sensibilizzare gli utenti, i media e le autorità politiche sulle problematiche citate.
Allo stesso tempo, la challenge vuole essere un vero e proprio invito per tutti a frequentare le piscine; a coltivare una passione come il nuoto, sinonimo di salute e benessere, contribuendo direttamente al sostegno economico degli impianti. Sempre rispettando le norme di sicurezza, i gestori hanno organizzato modalità di accesso semplici. Da ricordare, inoltre, come l’ambiente della piscina risulti sicuro dal punto di vista igienico, grazie alla presenza del cloro, alle costanti pulizie e disinfezioni dei locali, soggetti peraltro a frequenti controlli da parte dell’ASL.
La campagna di sensibilizzazione si rivolge naturalmente anche alla politica, alla Regione e alle amministrazioni comunali, le quali hanno già messo in atto alcuni importanti provvedimenti. È però necessario prevedere nuove misure di sostegno per gli impianti natatori; un’ipotesi potrebbe essere la riduzione, per un certo periodo, della tariffa sull’acqua, voce di spesa ovviamente molto consistente per una piscina.
Contemporaneamente, alla luce delle graduali aperture e dei vincoli meno stringenti adottati in ambito sportivo, si potrebbe intervenire sui protocolli sanitari dedicati agli impianti natatori, riducendo la superficie minima di 7 m2 a persona per l’attività in acqua. Un valore di 5 m2, ferme restando tutte le altre misure di sicurezza (distanziamento, utilizzo di mascherina ecc.), garantirebbe sufficiente protezione, consentendo l’accesso a un maggior numero di utenti.
La pagina Facebook “Salviamo le piscine”
Da qualche giorno è online la pagina Facebook “Salviamo le piscine”, nata con l’obiettivo di aggregare il maggior numero possibile di persone attorno al tema della crisi economica degli impianti, molti dei quali rischiano concretamente di la chiusura. Un pericolo da scongiurare, perché le piscine garantiscono lo sport di base, nelle scuole, lo sport agonistico e per le persone con disabilità. Perché il nuoto è sinonimo di sport sano, quello con il più alto numero di praticanti in Italia, oltre 5 milioni. La pagina Facebook conterrà informazioni e aggiornamenti, seguirà lo svolgimento della challenge #centralacuffia e presenterà nuove eventuali iniziative in futuro. Sarà un aiuto piccolo ma importante per le piscine piemontesi, un patrimonio di tutti che bisogna salvare.
La challenge #centralacuffia
La challenge si affronta in coppia e consiste nel riuscire a indossare “al volo” una normale cuffia da nuoto. Un componente della coppia tiene una cuffia piena d’acqua circa un metro sopra la testa del compagno seduto. Quindi lascia cadere la cuffia, che svuotandosi si infila perfettamente – se ben centrata – sulla testa del compagno. In tutti gli impianti del territorio che aderiranno all’iniziativa sarà presente un’apposito luogo dove partecipare alla sfida, documentando il tutto con un video da pubblicare sui social. Agli impianti FIN interessati, il comitato regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta fornisce un roll up e tre magliette con il logo e le immagini dello svolgimento della challenge. L’invito per atleti, tecnici e appassionati è quello di partecipare numerosi, dalle piscine ma anche dalle proprie abitazioni o dai luoghi di vacanza. E di pubblicare i propri video, per ricordare a tutti il periodo difficile che gli impianti natatori stanno attraversando e contribuire così a evitarne la chiusura.

Quale progetto per la prossima Juventus?

Keep calm and pass to Pirlo” appariva scritto sulle magliette dei tifosi fino a qualche anno fa quando Pirlo era ancora il metronomo del centrocampo bianconero, pronto a scandire ritmi e magie di una squadra agli albori di un ciclo

Ora che il regista è diventato allenatore, quelle parole risuonano più che mai vive nella mente e nei cuori di qualsiasi sportivo che continua ad apprezzare la saggezza tattica e umana del campione del mondo.

Eppure, a osservare il mercato della Juve nell’anno secondo d.M.(dopo Marotta), non viene da stare tanto calmi né sereni. Infatti, se la scelta di Pirlo allenatore, tanto azzardata quanto repentina, lasciava comunque preludere ad un progetto di squadra, il rallentamento improvviso nell’attuale calciomercato, invece, sembra far rivivere la confusa e ambivalente campagna acquisti e cessioni della scorsa stagione.

A cosa è dovuto, questo stato di impasse?

Innanzitutto all’ingaggio troppo alto di molti giocatori che comporta una notevole difficoltà di cessione (vedi i casi di  Khedira e Higuainormai fuori dal progetto ma con ancora anni di contratto).

In secondo luogo alla scelta che costituisce lo snodo del mercato: vendere Dybala o Ronaldo o tenere entrambi?

Tenere entrambi determina un tasso tecnico alto, ma una difficile compatibilità tattica tra i due (chiedere ad Allegri e a Sarri). Significa anche non avere soldi da reinvestire sul mercato per comprare giocatori risolutivi. In sintesi, ostacolare una costruzione d’insieme di squadra puntando sul talento individuale dei due fuoriclasse.

Tenere Ronaldo corrisponde ad investire ancora sul suo carisma per compiere l’ennesimo assalto alla coppa dalle grandi orecchie e, grazie ai guadagni ricavati dalla cessione di Dybala, comprare almeno due top player che possano migliorare l’assetto tattico della squadra in funzione dell’Übermensch, l’alieno con carta d’identità portoghese, sceso sulla terra per miracol-mostrare.

Tenere Dybala, significa riconoscere la fine di un ciclo, puntare al futuro e utilizzare i guadagni della cessione di Ronaldo per ricostruire una squadra fatta da giovani giocatori promettenti, illuminati dal faro del talento argentino.

Sono scelte molto diverse tra di loro, ma ciascuna di queste corrisponde ad un progetto preciso di squadra. Solo i Dirigenti che conoscono a fondo i giocatori e le loro effettive motivazioni hanno la chiave per sciogliere questo nodo. Ma devono agire in fretta,  e da questa prima scelta far seguire un mercato coerente e ben orchestrato.

Altrimenti non ci sarà da stare sereni e la palla passata al neo-allenatore sarà “avvelenata”, impossibile da gestire.

Perfino per lui.

Giorgio Primerano

Due calciatori del Toro positivi al virus. E forse anche altri tre

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Due calciatori del Toro  sono risultati positivi al test del tampone del Coronavirus.

Questo quanto ha comunicato  la società granata. “Il Torino Football Club comunica che due calciatori sono risultati positivi ai test per la rilevazione del Covid 19, svolti prima della ripresa della preparazione”. I giocatori sono  in isolamento, come da protocollo, ma i contagiati rischiano di essere di più: “In via precauzionale sono in atto ulteriori accertamenti per altri tre calciatori della prima squadra che nei giorni scorsi erano stati in stretto contatto con i positivi e che al momento attuale non fanno ancora parte del gruppo squadra”, aggiunge il Toro.

Giampaolo: “Lacrime e sangue ma il Toro ha potenzialità”

Marco Giampaolo, il nuovo tecnico del Torino, si è presentato alla stampa

Ha dichiarato il ct: “Mi devo buttare a capofitto sul lavoro, per capire dove andare a svoltare. Mi spetta un lavoro duro, lo so. E ci sarà da sputare sangue, per dirla in modo diretto. E ha aggiunto: “ma il Toro  ha le carte in regola per assestarsi a un certo livello, ha risorse, storia, potenzialità economiche”

TransAlp Experience. Una “’passeggiata” di 95 km

Una grande randonnée per ripartire in Mtb

Stante le grandi difficoltà nel poter allestire eventi agonistici, il team organizzatore de La Via del Sale rilancia e prepara un grande evento cicloturistico per sabato 29 agosto: la TransAlp Experience, con partenza da Limone Piemonte e arrivo sul lungomare di Sanremo.

Una “’passeggiata” di 95 km per un dislivello positivo di 1.250 metri, l’ideale per rimettere in moto le proprie gambe affrontando un tracciato che attraversa un territorio dalla storia millenaria. Si potrà godere senza gli affanni agonistici della bellezza incommensurabile della Via del Sale, il percorso carovaniero su strade bianche che dagli oltre 2.000 metri delle Alpi proiettava verso il blu intenso delle acque liguri, ma questa volta la TransAlp Experience regalerà agli occhi dei partecipanti anche un altro spettacolo: i Forti Sabaudi, per la prima volta attraversati direttamente in Mtb respirando la storia che trasmettono le loro mura.
L’appuntamento è per il 29 agosto con ritrovo alle 7:30 dal Piazzale Nord di Limone Piemonte e partenza alle ore 8:00 con bus navetta che porteranno partecipanti e bici allo Chalet le Marmotte, a quota 1.800 metri da dove inizierà il lungo viaggio su due ruote. Tre saranno i ristori previsti: il primo sarà l’Aperitivo Don Barbera con possibilità di ricarica per le E-bike, il secondo al Rifugio La Terza e il terzo a Triora, tutti provvisti di prodotti tipici, infine grande ristoro finale dopo lo scenografico arrivo a Villa Nobel proprio di fronte alla pista ciclabile sul mare di Sanremo. Una conclusione più che degna per una vera avventura.
La quota di partecipazione ammonta a 70 euro, comprensivi di assistenza tecnica e sanitaria e trasporto bagagli da Limone Piemonte a Sanremo. Chiaramente l’iniziativa sarà svolta nel pieno rispetto delle disposizioni sanitarie di prevenzione virologica in vigore in Italia per le manifestazioni su due ruote. Per tutti gli iscritti ci sarà l’opportunità di far seguire all’evento un weekend di piacevole turismo a Sanremo.
Per informazioni: Limone-On, www.limone-on.com, info@limone-on.com

Mondiali ciclismo, un’opportunità per il Piemonte

Langhe, ma anche Canavese e Valli di Lanzo, sono perfetti per ospitare i Mondiali di ciclismo. La Svizzera ha infatti rinunciato a organizzare l’appuntamento dal 20 al 27 settembre, prima del Giro d’Italia.

“Il Piemonte può essere territorio ideale dove assegnare le maglie iridate alle diverse categorie, anche secondo  il piano-B dell’Uci, che prevede lo svolgimento soltanto di due gare in linea, donne e professionisti “, evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem. “La Regione Piemonte sta investendo molto sulle due ruote – aggiunge – sia sul cicloturismo, sia sulle competizioni, anche verso un Gran Départ del Tour de France. Il Giro da anni si decide sulle montagne del Piemonte, con una visibilità straordinaria per borghi e territori. Il Mondiale può essere organizzato in tutta sicurezza, come sa fare l’Italia con le corse in linea e con quelle a tappe. Il circuito della Langa usato per il Gran Piemonte sarebbe perfetto. Vale anche per il Canavese e le Valli di Lanzo. Il Piemonte ha tante soluzioni da offrire e un ritorno di immagine importantissimo come avvenuto con la nuovissima Milano-Sanremo che potrà essere replicata passando da Alta Langa e Val Tanaro. Un mondiale su strada farebbe bene al Piemonte. Sono certo che la Regione saprà costruire la proposta all’Uci, con Federazione e Coni”.

Danilo e Luca attraversano lo stivale in handbike

Riparte Viaggio Italia around the world

Si riparte dall’Italia, da dove tutto è cominciato.

Il 18 agosto Danilo Ragona e Luca Paiardi, fondatori del progetto Viaggio Italia
around the world, partiranno da Torino con le loro handbike per affrontare un
viaggio di 25 giorni lungo tutta la penisola.

Danilo e Luca si sono conosciuti nei corridoi dell’Unità Spinale di Torino oltre 20
anni fa, dopo un incidente, un evento drammatico che hanno scelto di vivere come
un nuovo inizio che li ha portati a diventare documentaristi per il programma “Il
Kilimangiaro” di Rai3.


Sarà un viaggio all’insegna del turismo lento e accessibile e della scoperta delle
piste ciclabili toccando alcune delle più belle città italiane tra cui Genova, Roma e
Napoli, arrivando fino a Catania il 12 settembre.

Tutto il percorso sarà documentato sui canali social del progetto a partire dal video
che lancia l’iniziativa. Un video che non è solo un invito a seguire le avventure di
Luca e Danilo, ma anche un modo per abbattere i pregiudizi sul mondo della
disabilità.

Il brano che accompagna il video si intitola Roger (disponibile su Spotify a questo
link:https://open.spotify.com/track/2KfNIV15bRb6VNBr3pQl8X?si=NqIcH7mBRCbJGCOBwLJVA)

ed è il nuovo singolo della band torinese Avvolte legati al progetto
Viaggio Italia da amicizia e stima reciproca.

La scelta di ripartire dall’Italia non è casuale: Danilo e Luca andranno alla
ricerca di storie e di persone che dopo i mesi difficili della pandemia stanno
provando a ripartire. Proprio come hanno fatto loro, quando hanno dovuto
ricominciare a vivere senza l’uso delle gambe, con una lesione midollare che ha
delle ripercussioni ancora più importanti sul corpo.

«La voglia di partire non è mai venuta meno, soprattutto durante i lunghissimi
cinquantacinque giorni di confinamento e adesso non potevamo non riscoprire
l’Italia. E lo vogliamo fare a modo nostro, percorrendo chilometro dopo chilometro
le ciclovie che la attraversano, senza fretta per godere appieno delle bellezze delle
nostre città, dei luoghi e delle persone. Vogliamo capire e sperimentare se l’Italia
è veramente pronta a un turismo “slow”, se la bicicletta è finalmente un mezzo
sicuro per muoversi e se attraversare lo stivale non è una “mission impossible”.

In sei anni di Viaggio Italia around the world, Danilo e Luca hanno toccato 4
continenti: Europa, Asia, Sud America e Africa sperimentando ogni genere di
sport accessibile. Ad oggi hanno affrontato oltre 35 esperienze in aria, acqua e
terra per mostrare che attraverso la tecnologia e i servizi anche gli sport
apparentemente estremi possono essere vissuti in sicurezza anche con una
disabilità.

Le nuove attrezzature consentono a Danilo, Luca e a tutti coloro che vivono nella
loro stessa condizione, di continuare a viaggiare, spostarsi, praticare sport in
maniera più agevole e autonoma. Lo sa bene Danilo che, oltre a Viaggio Italia, ha
dato vita a Able to Enjoy, società di design specializzata in produzione di
carrozzine e ausili per la disabilità, che propone un nuovo concetto di mobilità
attraverso soluzioni innovative ed altamente personalizzabili.
Sono numerose le aziende e gli enti che hanno scelto di sostenere Viaggio Italia,
condividendo il messaggio positivo di indipendenza, autonomia ed ecologia
che è alla base del progetto. Tra gli sponsor FCA Autonomy, SKF, FerreroMed, KWay,

Giesse Risarcimento Danni , Guido Simplex, Manpower Group, Able to Enjoy,
Wellspect, Idearicamo, Legambiente, Legambiente Metropolitano Torino ,Fiab.
Ma non è tutto, perché Viaggio Italia è anche solidarietà. Con l’associazione Bfree,

che attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative lavora per
rimuovere le barriere architettoniche, fisiche e mentali, Danilo e Luca
sostengono numerose iniziative di formazione professionale e incontri tematici
su sessualità e disabilità.

Le avventure di Viaggio Italia around the world si possono seguire sui canali
social (FB, YouTube, Instagram, Flickr) e in TV con il loro format Viaggiatori in
carrozza in onda la domenica su Rai3 alla trasmissione Il Kilimangiaro,
replicabili su RaiPlay.it .