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Torino e i suoi musei. Il museo della Juventus

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Torino e i suoi musei
Con questa serie di articoli vorrei prendere in esame alcuni musei torinesi, approfondirne le caratteristiche e “viverne” i contenuti attraverso le testimonianze culturali di cui essi stessi sono portatori. Quello che vorrei proporre sono delle passeggiate museali attraverso le sale dei “luoghi delle Muse”, dove l’arte e la storia si raccontano al pubblico attraverso un rapporto diretto con il visitatore, il quale può a sua volta stare al gioco e perdersi in un’atmosfera di conoscenza e di piacere.

1 Museo Egizio
2 Palazzo Reale-Galleria Sabauda
3 Palazzo Madama
4 Storia di Torino-Museo Antichità
5 Museo del Cinema (Mole Antonelliana)
6 GAM
7 Castello di Rivoli
8 MAO
9 Museo Lomboso- antropologia criminale
10 Museo della Juventus

10 Museo della Juventus

I goliardici Gem Boy cantavano –E tutti si faceva il coretto- “Ma in Holly e Benji tutto è normale anche il Giappone vince il mondiale”, ridendo sia per la non eccessiva bravura della nazionale nipponica, sia perché “cosa c’entra il calcio con il Paese del Sol Levante?” Ed ecco l’errore: nell’ XI sec. a.C, proprio in Giappone si praticava il “Kemari”, simile al “cuju” cinese, un gioco militare che fungeva da addestramento e il cui scopo era quello di mandare un pallone ripieno di capelli e piume in una zona definita da due canne di bambù, utilizzando solamente i piedi. Un manoscritto del 50 a.C. attesta le dispute tra Cina e Giappone giocate attraverso lo “Ts’u-Chu”, (altro nome per “Cuju”).

Il “Kemari”, ancora praticato in alcuni luoghi, è più antico di circa cinquecento anni rispetto al “Cuju” e consiste nel passarsi tra giocatori un involucro di cuoio contenente una vescica d’animale gonfiata, senza che questo tocchi terra. A nostra discolpa possiamo dire che anche in Grecia, a partire dal IV sec. a.C., era praticato uno sport, antenato del calcio e del “rugby”, chiamato “episkiros”. Il gioco, che a Sparta seguiva modalità abbastanza violente, non faceva parte delle discipline olimpiche dell’epoca, ma era comunemente diffuso su tutto il territorio. Ad Atene, presso il Museo Archeologico, è conservato un bassorilievo raffigurante un uomo che gioca all’“episkyros”, l’immagine non ha nulla a che invidiare alle figurine collezionabili, è forse solo leggermente più pesante. A Roma il gioco si trasforma nell’ “harpastum”, (da “arpazo”, che in greco significa “strappare con forza”. È il noto letterato latino Marziale, (I sec. d.C.) che ci descrive le due tipologie di palloni usati nell’Impero, “pila paganica”, utilizzata perlopiù dai contadini e la “fillis”, prediletta dai legionari. È probabile che proprio i soldati che si trovavano nei “limes” abbiano importato lo sport nei territori dominati da Roma, fino a diffonderlo anche in Inghilterra.

In epoca medievale, nella Francia del nord, si afferma la “soule”, vero e proprio antenato dello sport che oggigiorno guardiamo in TV.  Alla “soule” si giocava di domenica, dopo la liturgia; le squadre vedevano contrapporsi villaggi rivali o diversi status sociali, (sposati contro celibi, ad esempio) e lo scopo era lanciare la palla all’interno di un edificio del villaggio avversario, in genere una chiesa, la grandezza del campo era variabile e poteva in alcuni casi comprendere fossati e zone paludose.  È dunque ben più antico degli anni Sessanta il ritornello di Rita Pavone, e forse già allora le fidanzate dei giocatori si lamentavano. Tale sport, la “soule”, è descritto dalle fonti come un gioco troppo violento, secondo quanto attestano le varie “lettere di remissione”.

È arrivato il momento di gongolare: il Rinascimento italiano “docet” anche in questa situazione. Nella Firenze medicea si praticava il “calcio fiorentino”, attività ludica decisamente prediletta dalla comunità toscana. Si tenevano, infatti, incontri ufficiali tra i partiti dei Verdi e dei Bianchi, nel campo prestabilito della Piazza di Santa Croce, al termine dello “scontro” i vincitori si appropriavano delle insegne avversarie. Ogni squadra era formata da 27 giocatori: coloro che stavano sulla linea degli “innanzi” avevano il compito di attaccare, vi erano poi gli “sconciatori”, i “datori innanzi” e, infine i “datori indietro”. Questa la definizione della Crusca risalente al XVIII secolo: “È calcio anche nome di gioco, proprio e antico della città di Firenze, a guisa di battaglia ordinata con una palla a vento, somigliante alla sferomachia, passata dai Greci ai Latini e dai Latini a noi.” Ogni anno la città di Firenze ricorda quelle partite antiche attraverso una fedele ricostruzione storica in costume. Ho finito la mia premessa e ora , come si suol dire, “per me sono dolori”, perché già so che i lettori granata chiuderanno la pagina immantinente. L’excursus storico mi è servito come larga scusa per invitarvi allo Juventus Museum di Torino.

Il Museo si colloca tra la curva Nord e la Tribuna Est dell’Allianz Stadium, siamo in via Druento, vicino all’area della Continassa tra Vallette e Barriera di Lanzo.
La monumentale opera, coordinata dall’architetto torinese Benedetto Camerana, è stata concepita secondo moderni standard tecnologici e interattivi. L’esposizione, insieme multimediale e classica, venne inaugurata il 16 maggio 2012. Al suo interno è raccontata e documentata la storia della Juventus, che però viaggia in parallelo con le vicende di Torino e i fatti storici italiani, con focus sugli avvenimenti del XIX secolo. Tutta l’esposizione è bilingue, in modo da garantire una semplice fruizione autonoma ai visitatori, che hanno a disposizione non solo un’eventuale spiegazione in inglese ma anche l’universale uso della multimedialità. Il complesso museale è diviso in cinque aree. “La Juve segna”, come ci suggerisce il nome, è un salotto ellittico alle cui pareti sono proiettati i video dei “gol” segnati dalla squadra; la “Sala principale” invece è suddivisa a sua volta in più zone, una dedicata alla fondazione e all’evoluzione storica del club, un’altra dove sono visibili i modelli degli stadi, quello del Campo Juventus, lo Stadio Comunale e l’Allianz Stadium. Vi è poi una simpatica sezione costituita da ologrammi interattivi degli storici allenatori della squadra, come Trapattoni e Lippi. In quest’area si trova anche un totem dedicato alle vittime della strage di Heysel, ed è sempre qui che vengono allestite le mostre temporanee.

“Il tempio dei Trofei” è il luogo dove sono esposti, sotto luci stroboscopiche, i trofei ufficiali vinti dalla squadra. “La sfera”, complementare alla mostra “Fratelli d’Italia”, presenta immagini di giocatori juventini convocati alla Nazionale A. “La squadra”, invece, è la sala storica, tutta dedicata al primo club bianconero; chiude il Museo la sala “Fino alla fine” dove è visibile una video installazione della durata di sei minuti che mostra il tragitto dei giocatori dagli spogliatoi al campo. Al Polo della Juventus è consigliabile andare in compagnia di altri juventini, in modo che ognuno possa incrementare e scambiare le più vivide emozioni con l’amico di squadra del cuore. Se vi sentite coraggiosi, andateci pure con la vostra fidanzata, sappiate però che quest’ultima potrebbe vendicarsi portandovi nei negozi di moda vicinissimi al Museo. Come concludere questo pezzo propriamente di parte, forse con un intramontabile cliché. Diciamolo allora: “Ah come gioca Del Piero!”

Alessia Cagnotto

Pochi soldi: obiettivo giocatori svincolati

Prima la crisi economica mondiale,poi il Covid,hanno messo in ginocchio il grande calcio,soltanto la serie A ha perso 1 miliardo di euro negli ultimi 15 mesi.

Juve e Toro cercano nuovi giocatori nel mercato dei tanti svincolati a parametro zero dal 30 giugno.Per far abbassare il costo dei calciatori seguiti non svincolati si cerca d’inserire almeno una contropartita,ma non è semplice perché tutti vogliono trarre il maggior profitto dalla vendita di ogni singolo atleta.
In casa bianconera come secondo portiere spunta il nome nuovo Navas del Paris Saint Germain,nazionale del Costarica.Il centravanti Morata rimarrà ancora un anno con il rinnovo del prestito.Allegri vuole Gabriel Jesus dal City ma solo in prestito con diritto di riscatto.Locatelli dal Sassuolo piace sempre ma non per 40 milioni.Controproposta 20 milioni + il regista Fagioli.
In casa granata sta sfuggendo Messias,prezzo salito a 12 milioni e senza contropartite.Il Toro non ci sta e sta trattando i 2 centrocampisti svincolati  Eysseric e Vazquez.Entrambi richiesti da Juric Eventuali investimenti saranno effettuati per il difensore Gunter ed il terzino sinistro Dimarco.Capitolo portieri:Strakosha e Mirante se andrà via Sirigu,con M.Savic confermato saranno i 3 portieri per la prossima stagione.
Per l’attacco abbandonata la pista Petagna.Se andrà via Belotti, Sanabria sarà titolare e arriverà l’attaccante Piccoli,dallo Spezia ma di proprietà Atalanta.Un giovane gigante dalle grandi potenzialità.

Vincenzo Grassano

Nuoto: i risultati del weekend

NUOTO – Campionato Italiano esordienti B su base regionale (valido come Campionato Regionale), vasca da metri 25. Torino (Palazzo del Nuoto) dal 12 al 13 Giugno 2021. I risultati qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/risultati_settori5.asp?id_manifestazione=1706&menu=agonismo&area=1&read=nuoto Trovate le foto realizzate da LC Zone qui https://drive.google.com/drive/folders/17_yxB58dkmr9BiZFFMvzMgHmcUrYKoOP?usp=sharing Qui, di seguito, i podi della manifestazione:

 

 

100 metri Stile Libero – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Teresa TEI (GS VV.F. Giovanni Salza) 1’13.05

2a Giorgia CANEPARO (Dynamic Sport) 1’14.54

3a Elisa LUCACI (Swimming Club Alessandria) 1 5 2. 1’16.03

 

50 metri Farfalla – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Denise PONGOLI (Swimming Club Alessandria) 37.60

2a Carlotta BARBIN (L ‘Acqua di Pianeta Sport) 38.48

3a Agnese BISCUOLA (Sisport Spa ssd) 38.85

 

100 metri Dorso – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Magda Gabriela BAIETTO (Dynamic Sport) 1’26.37

2a Carlotta MAZZONE (Sisport Spa ssd) 1’26.66

3a Martina BOTTEGA (Libertas Nuoto Novara) 1’27.10

 

200 metri Rana – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Emma CREPALDI (Libertas Nuoto Novara) 3’11.51

2a Giulia SECCI (Junior Pentathlon Asti as) 3’39.75

 

50 metri Dorso – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Silvia PEROTTI (Libertas Nuoto Novara) 39.19

2a Lisa CECCHETTINI (SA-FA 2000 ssd – Torino) 39.80

3a Cecile ABBATTISTA (Sisport Spa ssd) 40.66

 

400 metri Stile Libero – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Martina BOTTEGA (Libertas Nuoto Novara) 5’58.99

 

100 metri Stile Libero – ESORDIENTI B MASCHI

1° Mattia AFFRICANO (Derthona Nuoto) 1’05.65

2° Carlo PEROZENI (GS VV.F. Giovanni Salza) 1’06.20

3° Leonardo PICARIELLO (Dynamic Sport) 1’10.87

 

50 metri Farfalla – ESORDIENTI B MASCHI

1° Mattia AFFRICANO (Derthona Nuoto) 34.26

2° Tommaso PISU (OASI Laura Vicuna – Rivalta) 34.44

3° Leonardo SURICO (GS VV.F. Giovanni Salza) 35.34

 

100 metri Dorso – ESORDIENTI B MASCHI

1° Antonio CAPASSO (Aquatica Torino ssd) 1’16.02

2° Diego SASSO (V02 Nuoto Torino ssd) 1’17.16

3° Dario SAVOLDI (Polisp Ovest Ticino) 1’21.58

 

200 metri Rana – ESORDIENTI B MASCHI

1° Diego SCHIAVO (Libertas Nuoto Novara) 3’20.49

2° Federico MODENA (Aquatica Torino ssd) 3’20.94

3° Emanuele MADEDDU (Sisport Spa ssd) 3’22.62

 

50 metri Dorso – ESORDIENTI B MASCHI

1° Antonio CAPASSO (Aquatica Torino ssd) 35.36

2° Leonardo SURICO (GS VV.F. Giovanni Salza) 37.48

3° Francesco Girolamo FARBO (Derthona Nuoto) 37.57

 

400 metri Stile Libero – ESORDIENTI B MASCHI

1° Luca LOGUERCIO (Derthona Nuoto) 5’17.83

2° Christian GAMBINI (Polisp Ovest Ticino) 5’37.88

3° Leonardo STEFANI (Aquatica Torino ssd) 5’43.49

 

200 metri Stile Libero – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Carlotta MAZZONE (Sisport Spa ssd) 2’42.74

2a Elisa LUCACI (Swimming Club Alessandria) 2’43.06

3a Teresa TEI (GS VV.F. Giovanni Salza) 2’46.07

 

50 metri Rana – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Emma CREPALDI (Libertas Nuoto Novara) 41.20

2a Sofia BORDA (Sisport Spa ssd) 44.40

3a Federica MALAUSSENA (GS VV.F. Giovanni Salza) 44.91

 

100 metri Farfalla – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Giorgia CANEPARO (Dynamic Sport) 1’22.26

2a Denise PONGOLI (Swimming Club Alessandria) 1’28.57

3a Angelica FASSIOLA (Dynamic Sport) 1’33.82

 

50 metri Stile Libero – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Teresa TEI (GS VV.F. Giovanni Salza) 32.60

2a Silvia PEROTTI (Libertas Nuoto Novara) 33.57

3a Lara ARIAGNIO (Libertas Nuoto Chivasso) 33.59

 

200 metri Dorso – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Martina BOTTEGA (Libertas Nuoto Novara) 3’03.11

2a Ambra AIELLO (Sisport Spa ssd) 3’12.31

3a Teresa VAUDETTI (Sisport Spa ssd) 3’13.00

 

100 metri Rana – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Emma CREPALDI (Libertas Nuoto Novara) 1’30.67

2a Ariana Elena MACIUCA (SA-FA 2000 ssd – Torino) 1’37.40

3a Carlotta MAZZONE (Sisport Spa ssd) 1’38.10

 

200 metri Misti – ESORDIENTI B FEMMINE

1a Giorgia CANEPARO (Dynamic Sport) 2’56.79

2a Sofia BORDA (Sisport Spa ssd) 3’04.55

3a Magda Gabriela BAIETTO (Dynamic Sport) 3’09.70

 

200 metri Stile Libero – ESORDIENTI B MASCHI

1° Christian GAMBINI (Polisp Ovest Ticino) 2’33.84

2° Leonardo PICARIELLO (Dynamic Sport) 2’36.32

3° Alessandro PIONNA (Pralino Sport ssd) 2’37.92

 

50 metri Rana – ESORDIENTI B MASCHI

1° Carlo PEROZENI (GS VV.F. Giovanni Salza) 36.55

2° Luca LOGUERCIO (Derthona Nuoto) 37.99

3° Diego SASSO (V02 Nuoto Torino ssd) 38.77

 

100 metri Farfalla – ESORDIENTI B MASCHI

1° Mattia AFFRICANO (Derthona Nuoto) 1’17.07

2° Leonardo STEFANI (Aquatica Torino ssd) 1’22.70

3° Alessio SIGNORINI (Libertas Nuoto Novara) 1’26.41

 

50 metri Stile Libero – ESORDIENTI B MASCHI

1° Francesco Girolamo FARBO (Derthona Nuoto) 30.39

2° Giovanni CARDANI (Aquatica Torino ssd) 30.79

3° Leonardo PICARIELLO (Dynamic Sport) 31.42

 

200 metri Dorso – ESORDIENTI B MASCHI

1° Antonio CAPASSO (Aquatica Torino ssd) 2’43.89

2° Dario SAVOLDI (Polisp Ovest Ticino) 2’56.47

3° Leonardo GRIPPO (Junior Pentathlon Asti as) 2’57.54

 

100 m Rana – ESORDIENTI B MASCHI

1° Diego SASSO (V02 Nuoto Torino ssd) 1’23.34

2° Carlo PEROZENI (GS VV.F. Giovanni Salza) 1’23.53

3° Diego SCHIAVO (Libertas Nuoto Novara) 1’33.26

 

200 metri Misti – ESORDIENTI B MASCHI

1° Luca LOGUERCIO (Derthona Nuoto) 2’47.23

2° Francesco Girolamo FARBO (Derthona Nuoto) 2’53.79

3° Federico MODENA (Aquatica Torino ssd) 2’55.49

 

CLASSIFICA FINALE

1 Sisport Spa ssd 230

2 Aquatica Torino ssd 191

3 GS VV.F. Giovanni Salza 175

4 Libertas Nuoto Novara 164

5 Dynamic Sport 158

6 Derthona Nuoto 138

7 Swimming Club Alessandria 101

8 SA-FA 2000 ssd – Torino 59.50

9 Polisp Ovest Ticino 59

10 V02 Nuoto Torino ssd 55

11 Blu Sport ssd – Orbassano 48

Pralino Sport ssd 48

13 Libertas Nuoto Chivasso 47.50

14 Junior Pentathlon Asti as 45

15 Rari Nantes Torino 42

16 UISP Pinerolo Nuoto 35

17 L ‘Acqua di Pianeta Sport 28

OASI Laura Vicuna – Rivalta 28

19 Filgud ssd – Settimo Torinese 27

20 CSR Granda ssd 26

21 Team Valle d ‘Aosta asd 16

22 Rari Nantes Sempione – To 14

23 Centro Nuoto Nichelino 11

24 Nuotatori Canavesani 10

25 Rari Nantes Pianezza 7

ESL Nuoto Torino S.A.F.A. 7

27 Aosta Nuoto 5

Rari Nantes Carmagnola 5

 

PALLANUOTO – Risultati dei Campionati Regionali:

 

Partite di sabato 12 giugno per il Campionato U14 Silver:

  • Torino 81/Hydro Sport 9 – 5
  • Aquatica To Bianchi/Dinamica Susa 14 – 4
  • Hydro Sport/Dinamica Chieri 12 – 4
  • Torino 81/Dinamica Susa 4 – 9
  • Aquatica To Bianchi /Dinamica Chieri 13 – 7

 

Sempre sabato 12 giugno per il Campionato Regionale U14 Gold:

  • Torino 81 Gialla/Aquatica To Azzurri 9 – 9
  • Torino Blu 81/Dynamic Sport 3 – 13
  • Torino 81 Giallo/Waterpolo Novara 29 – 0
  • Torino 81 Blu/Aquatica To Azzurri 1 – 29
  • Dynamic Sport/Watepolo Novara 22 – 5

 

Domenica 13 giugno per il Campionato U16:

  • Torino 81 Blu/Dinamica Ssd 31 – 0
  • VO2/Aquatica To Bianchi 5 – 17
  • Waterpolo Novara/Aquatica To Azzurri 6 – 8
  • Torino 81 Gialli/Dynamic Sport 14 – 6
  • VO2/Dinamica Ssd 20 – 0
  • Torino 81 Blu/Aquatica To Bianchi 7 – 6
  • Waterpolo Novara/Dynamic Sport 10 – 8
  • Torino 81 Gialli/Aquatica To Azzurri 7 – 6

 

PALLANUOTO MASCHILE E FEMMINILEMercoledì scorso la squadra maschile Reale Mutua Torino 81 Iren si è salvata, i gialloblù sono passati a Savona contro la Rari Nantes Arenzano per 7-12 (gol di Di Giacomo, 2 Costa, 3 Maffè, Colombo, Audiberti, 4 Vuksanovic; parziali 2-1, 1-4, 2-3, 2-4). Terminano così i play-out e Reale Mutua Torino 81 Iren rimane nel campionato A2. Anche la squadra femminile Aquatica Torino ha terminato il Campionato restando nella serie A2.

 

(foto LC Zone)

All’Ippodromo di Vinovo parte la stagione delle corse preserali

Quando arriva l’estate, l’Ippodromo di Vinovo si adegua e parte la stagione delle corse preserali.

 

Succederà dalla prossima settimana, a cominciare dalla riunione del 16 giugno con inizio corse attorno alle ore 17,30. Così, domenica 13 giugno sarà l’ultima pomeridiana (prima corsa alle 14.20) sempre con ingresso gratuito e contingentato per le disposizioni Covid-19.

Nelle otto corse in programma, al centro il Premio Giglio per cavalli di cinque anni e oltre, sulla distanza del miglio. Netto favorito è Seleniost, allievo di Santo Mollo, reduce da una grande prestazione milanese.

Bello si annuncia anche in apertura il Premio Giannutri per i 3 anni impegnati sempre sul miglio. Tanti i protagonisti attesi: Coeur Joyeuse, portacolori di Luigi Colombino, con Andrea Guzzinati, reduce da belle vittorie ma anche Charleston Bar affidato a Simone Mollo, Cardenas Baba nelle mani di Pietro Gubellini e Coco Axe insieme a Simone De Lorenzo. L’appuntamento con i gentlemen (10 partenti) invece mette in vetrina Marco Castaldo in sulky a Verzellino Jet. Il tempo di mandare in archivio questa riunione, e Vinovo tornerà a pensare ai riflettori, alla suggestione delle preserali e anche alle scommesse: e con il passaggio del Piemonte in zona bianca da lunedì 14, dovrebbe essere possibile riprendere anche l’accettazione direttamente a bordo pista.

Equitazione. La Madonnina di Vinovo sbanca Sanremo

Il portacolori del Circolo Ippico La Madonnina, di Vinovo, il belga Ignace Philips si è aggiudicato ieri due gare nel Concorso internazionale di equitazione di Sanremo cui partecipano 147 fra cavalieri e amazzoni (e 258 cavalli) di 13 diversi stati.

Ha vinto la C140, la più importante, e si è anche classificato secondo (con un altro cavallo). Molto bene hanno fatto gli altri componenti della squadra de La Madonnina ottenendo cinque posizioni delle prime dieci. Ignace Philips ha montato i cavalli Lancetti e Modest Vroente. Al terzo posto Jessy Putallaz, ginevrina, su Ouma De Bourlatez. Quarto il titolatissimo Natale Chiaudani, quinto il tedesco Marc Gerbettinger. Seguono lo svizzero Paul Estermann, la svizzera di Losanna Sandrine Berger e la giovanissima (17 anni) Gloria Curzola  di Robassomero (Torino), il tedesco Maximilian Gerschmidt e ancora la Berger. Trentotto i partenti. La Putallaz, la Berger e Curzola sono tutte allieve di Philips e sono state tesserate, per questo concorso, da La Madonnina.
<Molto soddisfatto della vittoria – parole di Philips – ma insieme orgoglioso dei risultati dei miei allievi. Lancetti, il cavallo con cui ho vinto, era al secondo concorso>. Con esso aveva esordito a Piazza di Siena, uno dei maggiori concorsi al mondo centrando un secondo e due quarti posti. Ignace Philips, stamattina, ha anche vinto la Cavalli di 6 anni in sella ad Adagio. Secondo lo svizzero Fabio Crotta su Koker Blue e terzo lo slovacco Bronislav Svkchudyba su Diatina Blue. Nei tre posti successivi gli italiani Paolo Zani, Luigi Crespi e Massimo Tonali.
La squadra della Madonnina, oltre ai già citati Philips, Putallaz, Berger e Curzola, è completata da Ilaria Bisarchi di Villar Focchiardo, Chiara Guerenzi Rocca, Michela Masoero e Luna Marie Schweiger (tedesca figlia del noto attore Til e attrice a sua volta).
La manifestazione è organizzata dalla Società Ippica Sanremo presieduta da Maria Grazia Valle Valenzano Menada. L’entrata al campo ippico (ci sono gare dal mattino alle 8 fino al tardo pomeriggio) è libera attenendosi comunque alle normative covid.
Nella foto: il campo ippico del Solaro a Sanremo

Verona – Reale Mutua Basket Torino 56 61: un passo deciso verso la Finale

Il  Basket visto a distanza

Solo negli ultimi minuti Torino passa avanti e guadagna in maniera ormai insperata la finale per la promozione in serie A.

Con il termine “insperata” non si considera il fatto che Torino non potesse arrivare in finale ma che visto com’era andata la partita si poteva supporre che fosse persa.

Ma questa è la serie A2, e quindi Verona ad un certo punto si è completamente spenta per motivi che sono a noi oscuri ma non sono per noi importanti

Nella partita forse meno giocata bene di tutte Torino esce vincitrice con molta tranquillità

Non si può dire bene di nessuno ma neanche male, perché come dice Velasco, chi vince festeggia e chi perde spiega.

Quindi festeggiamo sperando in quello che già in agosto si diceva: Torino e la squadra più forte di questo campionato, deve solo dimostrarlo. Ora si trova all’ultimo passo per raggiungere nuovamente quella serie A che la città di Torino meriterebbe.

E’ stata una partita molto brutta con rari lampi interessanti di gioco, con protagonisti che hanno alternato momenti disequilibranti per la mente dei tifosi e incredibile lucidità nei minuti finali dove Verona è letteralmente scomparsa dal campo

Si è registrato purtroppo un infortunio alla schiena del nostro play Cappelletti che speriamo possa essere risolto prima della finale.

Per il resto abbiamo avuto lampi quasi da tutti così come abbiamo avuto anche momenti imbarazzanti.

Ma come diceva una persona famosa tanti anni fa vincere non è importante, anzi, è l’unica cosa che conta.

Pur non trovandomi completamente d’accordo con questa affermazione,  non me ne vogliano i nostalgici, in questo caso direi che era essenziale vincere per poter sperare in uno spettacolo adeguato alla città di Torino.

Nessuna difficoltà potrà essere maggiore di quella della volontà reale di salire in serie A.

I dubbi legati alla possibilità economica, alla volontà gestionaledella dirigenza e a tutto ciò  a cui si può far riferimento per raggiungere le piazze più nobili di un campionato maggiore, sono purtroppo elevati.

I commenti sulla partita non ci sono in quanto in una partita normale probabilmente Torino avrebbe dovuto perdere, ma si sa, l’erba del vicino non è più verde e se anche Verona è in A2 ci sarà un motivo.

Per adesso godiamoci il momento di pensare a una finale…che possa avere un lieto fine…

Paolo Michieletto

 

Sportmemory.it racconta la storia del Totocalcio

On line il terzo numero del mensile Sportmemory, il magazine dedicato allo storytelling dello sport e alla narrazione emotiva di campioni, professionisti e amatori

La storia del Totocalcio e dell’Italia del Tredici raccontata da Marco Panella; l’astronauta Roberto Vittori che racconta come ci si allena per un viaggio e durante una permanenza nello Spazio, quando la microgravità cambia la percezione del movimento e metabolismo; la straordinaria storia generazionale dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco che dal 1878 attraversa la storia d’Italia tra scherma, duelli e spettacolo; la genesi della mezza maratona Roma-Ostia, appuntamento che richiama runner da tutto il mondo, ideata da Luciano Duchi nel 1974; il grande amore per i cani e la natura di Luca Fontana, campione italiano di sleddog, disciplina che ti fa entrare come nessun altra nello spirito del Grande Nord; la volontà senza limiti di Cinzia Leone, che nella preparazione atletica ha trovato la via della sua riabilitazione post aneurisma; l’aspirazione tennistica del clarinettista Luca Velotti e uno sguardo da Miami sulla via allo sport dei college americani.

Queste e tante altre le storie, rubriche e recensioni che Sportmemory presenta in rete, con un crescendo di visualizzazioni che nel mese di maggio ha sfiorato le 60.000 pagine con un netto incremento rispetto al mese di aprile.

Con i podcast sulla griglia di partenza, il primo documentario in corso di lavorazione e il secondo già programmato per il prossimo mese di ottobre, Sportmemory prosegue la sua fase di start up per posizionarsi come il broadcaster della memoria sportiva, di quella dispersa, di quella contemporanea e di quella del futuro che a breve diventerà una specifica linea editoriale

Lukic e Bremer incedibili Un talento americano per la Juve

La Juventus sta setacciando il mercato americano alla ricerca di nuovi talenti da inserire nel proprio organico.I bianconeri stanno valutando il giovane esterno del New England Revolution, Tajon Buchanan. Molta la concorrenza, con mezza Europa sul giovane talento, soprattutto Real Madrid,Barcellona e Bayern Monaco.Molta attenzione anche al mercato italiano con un occhio di riguardo per i giovani talenti presenti in serie A e B.

In casa Toro oltre agli acquisti ed ai rientri dai prestiti,il neo tecnico granata
Juric ha anche già stilato la lista degli incedibili:Rincon,Izzo,Sanabria, Buongiorno,Mandragora ,Bremer e Lukic.A breve firmerà il rinnovo Ansaldi autore di un’altra ottima stagione.

Vincenzo Grassano

L’Aquatica Torino resta in serie A2

PALLANUOTO FEMMINILE: SCONFITTA INDOLORE PER L’AQUATICA TORINO, CHE RESTA IN SERIE A2

C’è stato bisogno di aspettare quasi ventiquattro ore in più, ma alla fine l’Aquatica Torino può festeggiare la salvezza. La squadra di Rosario Ferrigno ha avuto il primo match point per chiudere i giochi già sabato pomeriggio, quando è scesa in vasca in Liguria per affrontare Rapallo. Un match tiratissimo, equilibrato, che nell’ultimo tempo si è deciso a favore delle liguri, brave ad imporsi 10-9 grazie ad una prestazione superlativa di Cabona, autrice di sette reti. A nulla è servita la grande partita di Panattoni, che ha messo a segno 4 gol. 

La sconfitta di sabato pomeriggio ha quindi costretto le torinesi ad aspettare l’incontro di domenica pomeriggio tra Como e Locatelli, perché in caso di vittoria delle ospiti, l’Aquatica Torino sarebbe stata costretta ad affrontare i playout. Le lariane, però, nonostante la matematica certezza del primo posto, non hanno fatto alcun regalo, sono scese in vasca con la giusta determinazione e si sono imposte con il risultato piuttosto netto di 10-4, permettendo così all’Aquatica Torino di chiudere al terzo posto e mantenere la categoria senza passare per le forche caudine dei play out.

Ad obbiettivo raggiunto è soddisfatto coach Rosario Ferrigno, anche se con un pizzico di rammarico perché convinto che la squadra avrebbe potuto fare ancora meglio. «La salvezza era l’obiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio della stagione. Sono quindi contento di averlo raggiunto in un girone per niente facile e molto equilibrato, nel quale si è deciso tutto nelle ultime giornate. Ho però anche un po’ di rammarico, perché se avessimo giocato con maggiore convinzione nei nostri mezzi, forse avremmo portato a casa qualche vittoria in più e avremmo potuto ambire anche ad un piazzamento finale migliore. Ma va bene così. Devo fare i complimenti alle ragazze, che con tutte le difficoltà del caso si sono sempre allenate al meglio e hanno dato il cento per cento in ogni occasione dimostrandosi all’altezza della categoria, come dimostra questa salvezza ottenuta».

TABELLINO

Rapallo Pallanuoto – Aquatica Torino 10-9 (1-2, 4-3, 2-2, 3-2)

Rapallo: Bacigalupo, Giavina D., Gitto, Costigliolo, Sessarego 1, Fiore, Kuzina, Cabona 7, Mascherpa, Antonucci A. 1, Ciò 1, Antonucci M., Giavina V.. All.: Antonucci L.

Torino: Ignaccolo, De March 2, Fasolo, Campo, Bottiglieri 2, Orsenigo, D’Amico, Perron 1, Panattoni 4, Giacotto, Barbero, Catto, Caito. All.: Ferrigno.

Reale Mutua Basket Torino – Verona 95 – 83

Playoff basket serie “A2” (LNP): Reale Mutua Basket Torino – Verona 95 – 83 Una buona partenza (pur se tra i brividi…).

Iniziano le semifinali Playoff di quella che una volta si chiamava (e per semplificare le cose, io la chiamo ancora così) serie A2 e Torino inizia vincendo bene una partita che sembrava ad un certo punto avere un padrone unico, poi averne un altro e poi di nuovo quello di prima.

Infatti all’intervallo Verona era sopra di 6 punti, ma un terzo quarto da 35 a 14 per Torino scava quella differenza che raggiungerà anche il più 18 nel quarto quarto, da far pensare che la partita fosse ormai terminata. Ma l’Hysteria Torino…riesce in 3’ o poco più a passare da più 18 a più 2 e il terrore della sconfitta sembra ormai imminente. Ed è a quel punto che il giocatore che magari non ti aspetti effettua due, tre giocate fondamentali che rimettono Torino in carreggiata di lancio, grazie soprattutto ad una palla recuperata a metacampo in un momento topico; ebbene, costui è “Pizza” Bushati (soprannominato così da me e mia moglie perché ogni sua bomba da 3 vale una pizzetta da scongelare e mangiare per festeggiare; ps: abbiate pietà, ma un sorriso fa sempre bene all’anima…). A parte tutto, Bushati gioca bene e fa giocare bene e Torino porta a casa una partita in serenità che sembrava quasi persa.

Ovviamente non tutto il merito è suo, in quanto anche Campani e Cappelletti giocano un’ottima gara ritagliandosi momenti che fanno pensare che se giocassero sempre così, nella categoria superiore potrebbero sicuramente starci. Così come a tratti sembra fare anche Alibegovic, mentre un po’ sottotono (per le sue qualità, ovviamente) Diop, comunque solido e concreto, mentre un pochino in ombra i due stranieri Clark e Pinkins che speriamo vedere più attivi nella seconda partita. Penna gioca un momento da buon giocatore e poi è nel gruppo che fa quasi sprofondare nel baratro nel quarto quarto, quindi giudizio sospeso.

Verona sembra essere una squadra solida ma anche sgretolabile se la qualità dei singoli di Torino viene fuori. Chiaro che se il tiro non entra o la concentrazione si abbassa per chiunque tutto diviene più facile.

Incredibilmente nella partita odierna si è rivista la difesa a zona, che sembra sempre più dimenticata e vituperata negli ultimi anni, dimenticando che, se ben attuata, mette in grossa difficoltà chi si affida solo al talento e al fisico. E la difesa a zona del terzo quarto di Torino sarebbe bene non dimenticarla nel cassetto … .

Ormai è un basket atletico ad alto livello e quindi super fisico, o molto duro e fisico a livello più basso ( a proposito: ottima la tenuta di Torino, pur con rotazioni ridotte!), ma mirato all’essenziale ed al compitino del canestro appoggiato al tabellone piuttosto che della schiacciata o del tentativo spettacolare. Ma questo abbiamo e questo ci teniamo nel nostro campionato di seconda divisione nazionale, e i pick & roll eterni e i tiri all’ultimo secondo la fanno da padroni in questo momento.

Che dire? Torino riuscirà realmente salire in serie A? Le qualità ci sono e le possibilità anche, e Verona sembra essere intenzionata a farlo. Abbiamo già visto anni fa una semifinale incredibile contro Trento in cui si pensava di poter salire e sembrava cosa fatta, ma purtroppo non andò così. Ora sono passati diversi anni, la società è diversa: speriamo nel futuro.

Solo un ultimo commento: trovo insopportabili cronisti e giornalisti che continuano a dare “dell’ex” a giocatori che con questa società nulla hanno mai potuto avere a che fare. Va bene, alcuni hanno giocato a Torino, ma non è che se Cristiano Ronaldo andasse a giocare al Real Madrid per la proprietà transitiva di aver giocato a Torino diventerebbe anche un ex del Toro!!! Gli ex di Basket Torino sono pochi, Marcks e Traini dell’altr’anno. Gli altri sono ex per aver giocato a Torino, ma non di questa squadra. Ma la mia so essere una battaglia persa e, tra l’altro, poco interessante per tutti. E allora, Forza Torino del Basket, e andiamo Avanti!!!

Paolo Michieletto