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La Figc e il taglio degli stipendi ai calciatori

Il  presidente della Figc, Gabriele Gravina interviene sul taglio degli stipendi ai calciatori

“La difficoltà di far fronte a determinati impegni è evidente, talmente chiara che nessuno può far finta di non guardarla, di non porsi il tema del costo del lavoro”, commenta su Radio Sportiva. E aggiunge: “Lo faremo senza mortificare nessuno, lo dobbiamo fare ricorrendo a soluzioni e ipotesi di sospensione e riduzione, è un tema che si sta già affrontando”.”Ci sono stati già incontri con leghe e associazioni di categoria – ha aggiunto- Ci sono proposte in atto per di trovare una sintesi tra le diverse posizioni. Non possiamo far finta che il calcio non stia subendo gli stessi danni economici degli altri comparti dell’industria italiana: molti presidenti di club sono anche imprenditori, subiscono le problematiche del Paese che vengono trasferite nel mondo del calcio”

Juventus, taglio ai compensi di squadra e allenatore

In totale risparmi per circa 90 milioni di euro

La Juventus, annuncia che a causa dell’emergenza sanitaria che sta bloccando lo svolgimento dell’attività sportiva, ha raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della prima squadra per tagliare i loro compensi nella restante parte della  stagione sportiva, per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. I riscontri  economici e finanziari  dell’intesa raggiunta sono positivi per circa 90 milioni sull’esercizio 2019/20 della società.

Il disgusto per il calcio vip può essere contagioso nel dopo virus

La bella personcina che, tra le altre cose, impose un drastico taglio alla sanità. Le famiglie dei deceduti ringraziano sentitamente. Ora qualcuno ci riprova. Addirittura riproponendo lo slogan, leggermente modificato, come definizione di una lista elettorale per l’Enasarco. Giusto per chiarire che di cattivo gusto si può anche morire ma non ci si può rinunciare…

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Il disgusto per il calcio Vip può essere contagioso nel dopo virus

 

Cairo: “Il calcio non può andare oltre il 30 giugno”

Il presidente del Torino, Urbano Cairo è intervenuto su Sky Sport

“E’ giusto salvare coppe e campionati, ma andare oltre il 30 giugno rischia di essere un problema, perché si va ad intaccare la prossima stagione.

Se si finisce a luglio, ad agosto i giocatori si dovrebbero riposare:  di conseguenza ci sarebbe  soltanto un mese per prepararti, si andrebbe a riprendere il campionato a ottobre. Diventerebbe una cosa particolare complicata, si rischia di compromettere non una, ma due stagioni. Dobbiamo cercare in tutti i modi di finire entro il 30 giugno, ma senza accanimento, anche perché l’emergenza è nel pieno”, ha detto il presidente granata. “Quali proposte nel caso non si finisse la stagione? Non saprei, non so quale sarebbe la soluzione migliore, bisognerà discuterne in Lega: è una situazione senza precedenti, servono decisioni senza precedenti”.

Coronavirus, Federer dona un milione

Il tennista Roger Federer ha donato un milione di franchi svizzeri, circa  un milione di euro, alle famiglie svizzere che si trovano più in difficoltà a causa del coronavirus

Ad annunciarlo è stato  il campione elvetico scrivendo  un post sul suo profilo Instagram. “Sono tempi difficili per tutti, e nessuno deve essere dimenticato – dice  Federer – Mirka e io abbiamo deciso donare un milione di franchi alle famiglie più vulnerabili della Svizzera”

I Giochi rinviati al 2021, ma il nome resta “Tokio 2020”

Il Cio  si è detto “d’accordo al 100%” sulla proposta di spostare i Giochi di Tokyo all’estate del 2021 a causa dell’emergenza coronavirus

Così ha annunciato il premier giapponese Shinzo Abe dopo una telefonata con il presidente del Comitato olimpico Thomas Bach.

Le Olimpiadi estive del 2021 si chiameranno sempre Tokyo 2020.  Il Cio ha reso nota con un comunicato la notizia anticipata dal premier giapponese Abe: “I Giochi sono rinviati al 2021, non oltre l’estate, per salvaguardare la salute degli atleti e di tutti i partecipanti”

I Granata si allenano in casa

 I calciatori del Toro  si stanno continuando ad allenare nelle proprie abitazioni

“Tutti i giorni  riceviamo il programma di allenamento:  stretching, corsa e lavoro aerobico – ha detto Tomàs Rincon – anche se ci manca il pallone.

E al rientro dovremo fare una preparazione simile a quella estiva, perché è completamente diverso allenarsi sul campo. Per il momento viene prima la nostra salute e ci arrangiamo come si può, l’importante è tenersi in forma”.

In isolamento la famiglia di Dybala

Sono in isolamento i familiari di Paulo Dybala che erano tornati in Argentina,  da Torino, lo scorso 12 marzo

Sono stati prelevati nelle loro abitazioni e portati in un ospedale di Cordoba. Lo scrivono i giornali argentini:  si tratta della madre del calciatore, del fratello  e della fidanzata di quest’ultimo. I tre erano stati a visitare il giocatore in Italia.

Poi quando erano tornati in patria erano stati visti uscire molto spesso. Il Ministero della Salute dopo la notizia della positività in Italia del giocatore e della sua compagna ha prelevato i familiari di Dybala e li ha portato nell’Ospedale Rawson, per i tamponi.

Dybala e fidanzata positivi al virus

La Juventus ha comunicato che il calciatore Paulo Dybala è positivo, asintomatico, al coronavirus

Scrive su Instagram il giocatore:  “Ciao a tutti, volevo informarvi che abbiamo appena ricevuto i risultati del test Covid-19 e sia io che Oriana siamo risultati positivi. Fortunatamente siamo in perfette condizioni. Grazie per i vostri messaggi, un saluto a tutti!”. Dybala è il terzo giocatore bianconero positivo al coronavirus con Daniele Rugani e Blaise Matuidi. Ha contratto il virus anche la fidanzata, Oriana Sabatini.

E Gonzalo vola in Argentina

Gonzalo Higuain ha lasciato ieri l’isolamento scattato dopo il caso di positività del calciatore  Daniele Rugani

Higuain è andato in volo privato in Argentina per tornare dalla sua famiglia. E’ partito da Torino con un volo che ha effettuato un paio di scali prima di raggiungere la capitale argentina. E’ partito in possesso dei risultati del test che dichiaravano la  negatività al Coronavirus. Dopo  Rugani e Matuidi, risultati positivi, erano 121 i tesserati Juventus  in isolamento volontario.