SPORT- Pagina 248

Il secondo b2b stagionale della Reale Mutua Torino

“Mettere in contatto i nostri compagni di viaggio, al fine di creare nuove e importanti collaborazioni”.

Questo l’obiettivo del secondo b2b stagionale della Reale Mutua Torino. Un momento di incontro e confronto, one to one, per le aziende che sostengono il progetto gialloblu. Sempre nella filosofia del “più forti insieme”, vero mantra di questo anno.

Andrea Bider, Decathlon: “una bella opportunità per tutte le aziende partner, per aumentare la sinergia sul territorio nel medio-lungo periodo”

In arrivo la Granfondo Laigueglia Lapierre

 A pochi giorni di distanza dal Trofeo Laigueglia per professionisti, la città ligure si prepara a vivere anche la Granfondo, che sarà il primo appuntamento internazionale nel calendario amatoriale.

 

Per il 2021, come per tutte le manifestazioni di massa, la Granfondo Laigueglia Lapierre farà osservare ai partecipanti regole molto rigide per evitare il contagio da Covid-19. Sarà sicuramente una manifestazione senza momenti conviviali, ma non per questo bisognerà rinunciare a pedalare lungo la costa ligure.

 

Il GS Alpi società organizzatrice dell’evento è quindi pronta ad una grande sfida, già vissuta in parte lo scorso ottobre con la Granfondo Alassio: “garantire a tutti i ciclisti un evento nel pieno rispetto delle norme anti contagio, come le mascherine obbligatorie in griglia di partenza, l’autocertificazione da compilare prima del via, i ristori con prodotti confezionati singolarmente e il pasta party take away” queste le parole del coordinatore Vittorio Mevio.

 

Appuntamento quindi al 28 marzo: per ogni informazione è possibile visitare www.granfondolaigueglia.it

 

La Reale società ginnastica compie 177 anni

LA GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE DELLA REALE SOCIETÀ GINNASTICA DI TORINO PARTECIPA AL CAMPIONATO DI SERIE A1 GRAZIE AL SOSTEGNO DI CITTADINI E IREN

  www.realeginnastica.it

In questo difficilissimo anno, la società sportiva più antica d’Italia ha visto ridursi notevolmente gli introiti derivanti dalle attività di base, con buona parte dei quali sostiene le attività agonistiche.

Per la partecipazione al campionato di A1 di Ginnastica Artistica, la Società ha attivato una sottoscrizione immediatamente sostenuta da importanti personalità del panorama cittadino, tra le quali Luciana Littizzetto e Evelina Christillin, e ora sostenuta fortemente da Iren SpA che ne diventa main sponsor

 

Il 17 marzo 2021 compie 177 anni la Reale Società Ginnastica di Torino, la società sportiva più antica d’Italia.

Dopo parecchi anni e molti sacrifici, a fine novembre è stata promossa in Serie A1 la squadra di Ginnastica Artistica Femminile guidata da Veronica Servente, tecnico federale, storica istruttrice ed ex atleta del sodalizio di via Magenta 11, medaglia d’oro nel volteggio ai Giochi del Mediterraneo del 1993 e parte del team italiano alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992 (dove entrò nella storia come la più giovane atleta italiana alle Olimpiadi).

Sabato 6 marzo ad Ancona, nella prima giornata del campionato italiano al quale partecipano le 12 migliori società italiane, la squadra della Reale Società Ginnastica di Torino è riuscita a conquistare l’ottava posizione con un’ottima prova delle sue ginnaste. (vedi formazione squadra sul pdf).

I settori agonistici della “Reale” vengono finanziati soprattutto dalle attività di base, fortemente ridotte dagli effetti della pandemia da Covid-19, e le spese per l’iscrizione e la partecipazione alla massima serie italiana rischiavano di avere un peso relativo troppo importante nella gestione generale delle attività.

Per sensibilizzare la città di Torino su questo problema, Veronica Servente ha avuto l’idea di provare a mettere in moto la macchina della solidarietà e di avviare una sottoscrizione informale contattando inizialmente alcune importanti personalità del panorama cittadino.

Luciana Littizzetto ed Evelina Christillin hanno immediatamente dimostrato la loro solidarietà e con grande generosità hanno aiutato a raccogliere una discreta somma nel giro di pochi giorni.

«Sono state eccezionali, hanno capito il valore sportivo e etico dell’operazione impegnandosi per aiutarci in modo attivo – dichiara Veronica – Hanno creato una cordata che ha portato a donazioni di cittadini privati che hanno contribuito con il cuore, fino ad arrivare alla partecipazione di Iren SpA che diventa il nostro main sponsor”.

Dichiara ancora l’istruttrice: «Ci siamo permessi di chiedere un contributo esterno perché ci sentiamo un simbolo importante della nostra città. Pensiamo che aderire a questa raccolta fondi sia un modo diverso di sponsorizzare la storica Società torinese e di sostenere il presente ed il futuro delle nostre giovani e abilissime ginnaste. Questo coinvolgimento della città rende la Società e la squadra da me guidata ancora più grintose e determinate nell’affrontare le prossime tre prove. Grazie infinite a Iren e a tutti coloro che stanno contribuendo!».

Per chi fosse interessato a dare un contributo l’iban è IT06Z0608501000000000020037 e la causale da inserire è «Donazione campionato Serie A ginnastica artistica femminile».

Il campionato di Serie A1 di Ginnastica Artistica Femminile è composto da 4 tappe.

Dopo la prima di Ancona che si è svolta il 5 e il 6 marzo, le prossime giornate di gara di svolgeranno il 26 e il 27 marzo a Siena, il 9 e 10 aprile a Napoli e ancora al Palavesuvio di Napoli il 15 e il 16 maggio con le final six.

La squadra di Ginnastica Artistica è composta da:

– Irene Lanza, inserita nella lista delle ginnaste ROG (Road to Olympic Games) si allena all’accademia Nazionale di Milano;

– Fabiana Lovato, capitana della squadra, è un punto di riferimento per le sue compagne, fondamentale nel corpo libero e nel volteggio;

– Priscilla Irico, ginnasta molto elegante, con le sue caratteristiche sarà di grande aiuto alla squadra a corpo libero e trave;

– Emanuela Marti, parallelista da qualche anno, è una buona risorsa a questo attrezzo;

– Martina Griotti, giovane ginnasta esplosiva, all arounder, si mette al servizio della squadra su tutti e 4 gli attrezzi;

– Irene Malerba, giovane talento, all arounder, da sostegno e sicurezza su tutti e 4 gli attrezzi;

– Giulia Antoniotti, giovanissima ginnasta della Società Varesina, che si allena all’accademia Nazionale di Milano, è la vera scommessa di quest’anno.

 

Lo staff è composto da Veronica Servente e Andrea Anceschi, entrambi tecnici federale ed ex atleti della squadra Nazionale.

Orzinuovi – Reale Mutua Basket Torino 71 – 73. Al limite della decenza

Il basket visto a distanza.

La Reale Mutua esce vittoriosa al termine di una partita che definire brutta è farle un complimento.

Il quintetto inedito di partenza è un inno alla follia e sembra far apparire Orzinuovi come una squadra di basket di senso elevato. Non per niente il primo tempo lo si finisce sotto di due punti.

La gestione di un attacco alla zona 3 2 con una disposizione “3 2” è perlomeno da campionato dilettantistico, ma questo abbiamo e questo ci teniamo.

La partita avanza con errori e contropiedi nati da incredibili palle perse non per stranezza ma per estrema leggerezza nei passaggi.

La Reale Mutua Basket Torino “repelle” lo spettacolo, visto che ad ogni tentativo di passaggio “azzardato” o di tiro o schiacciata giudicata “eccessiva” il giocatore che effettua tale “ignominia” viene bruscamente messo a sedere in panca da chi probabilmente chiederebbe a Stephen Curry di non tirare troppo da tre e a Lebron James di non schiacciare da solo in contropiede.

La svolta arriva con il doppio tecnico che espelle il nostro allenatore che addirittura i commentatori televisivi di Orzinuovi definiscono irrequieto e nervoso fin da inizio partita, pur se gli arbitri non si possono definire “perfetti”, ma chi lo è in questo livello di gioco?

A quel punto Torino rimonta lo svantaggio, finalmente con in campo nei minuti finali i 5 – 6 giocatori veri di basket che Torino ha. E, pur con un brivido finale del canestro del pareggio di Orzinuovi segnato però a tempo scaduto, anche se di poco, la Reale Mutua porta a casa una vittoria che avrebbe dovuto essere scontata, vista la differenza dei valori in campo. O meglio, di quelli che sarebbero i valori se in campo scendessero sempre i migliori a disposizione, ma ormai, questo è un ritornello che si ripete ogni volta.

Se Torino deve solo vincere, allora va bene, soprattutto se questo calvario ci porterà alla Pasqua della resurrezione in serie A, altrimenti questo antispettacolare basket mirato all’essenziale è veramente poca roba ed il pubblico può poco gioire di una squadra senza entusiasmo e con grinta solo rivolta al compitino.

Diop ha spadroneggiato fisicamente ma deve ancora maturare in ambito comportamentale se vorrà salire di livello. Cappelletti ha “vinto” la partita con l’ultimo tiro da tre ed è stato sovente in panca senza avere un sostituto al suo posto, Clark ha infilato bombe e canestri decisivi e Pinkins e Campani (autore di una stoppata decisiva nel finale) hanno completato l’opera.

Reale Mutua Basket Torino è tutta qua. Questi 6 possono vincere il campionato, gli altri contribuire a complicare la vita se quando entrano non riescono almeno a essere dei buoni comprimari. Questa partita era da vincere agevolmente (come all’andata) e invece c’è già da gioire di “averla portata a casa”.

Non cambio il mio pensiero. La squadra più forte del campionato è sicuramente la nostra. Tutto quello che comporta un risultato peggiore della vittoria finale sarà una sconfitta. Sarebbe bene cominciare a crederci e a smettere di aver paura o di essere sempre nervosi. Se i giocatori possono giocare senza temere “ritorsioni” con l’esclusione dal campo, è sicuro che giocheranno meglio.

Il rispetto che si dà agli avversari è qualcosa di corretto dal punto di vista etico, umano e professionale. Ma in campo “si massacra” e si vince. Sono gli altri a preoccuparsi di noi, non viceversa. Ma questa è la mentalità dei vincenti.

Chissà, probabilmente un giorno Torino del Basket avrà di nuovo la squadra in serie A, ed io sarò tra i primi a gioirne. Mai come quest’anno il livello della serie A2 è basso. Non vincere è disdicevole, perdere inaccettabile. Salire in serie A … un volere degli Dei del basket.

Paolo Michieletto

È una coppa maledetta! Juve eliminata e Porto nei quarti di finale di Champions League

Juventus-Porto 3-2 andata 1-2

Chiesa(2).   Oliveira
Rabiot

Doveva essere una serata di festa ed invece la Juventus,in 11 contro 10 per gran parte della gara per l’espulsione del giocatore portoghese Taremi al 54′,viene eliminata dagli ottavi di finale di Champions League dal Porto e continua la maledizione della coppa dalle grandi orecchie che manca nella bacheca juventina,oramai, da 25 anni.Eppure i bianconeri di Andrea Pirlo non hanno sfigurato contro la tosta ed organizzata squadra portoghese del Porto guidata dall’ex giocatore dell’Inter Conceicao.La Juve ha mostrato trame interessanti di gioco,grinta ed attenzione in difesa,propositiva a centrocampo e bene in attacco con un indiavolato Chiesa,autore di una doppietta e tanti spunti interessanti.In ombra Ronaldo e quando non gira lui ne risente la squadra.Passato in vantaggio il Porto la Juve non si è persa d’animo ed ha pareggiato con Chiesa e sempre con lo stesso attaccante si è portata in vantaggio raggiungendo i tempi suppplementari pareggiando così lo svantaggio della gara d’andata.I bianconeri si portano sul 3-1 con un preciso colpo di testa di Rabiot ma ecco che da una punizione dal limite un tiro non irresistibile di Oliveira,doppietta anche per lui,entra in rete non trattenuta da un Szczesny piuttosto disattento.
Ora alla Juve rimane la coppa Italia,finale a maggio contro l’Atalanta,ed il campionato con un distacco di 10 punti dall’Inter capolista e con una gara da recuperare contro il Napoli mercoledì 17 marzo.È finito un ciclo? chissà:quello che è certo parecchi giocatori della Juve cambieranno,specie dopo aver vinto 9 scudetti consecutivi ed esser entrati nella leggenda.

Vincenzo Grassano

Al via il corso per ufficiali gara di nuoto

Siete appassionati di nuoto? O anche di pallanuoto, tuffi, nuoto sincronizzato, salvamento, nuoto di fondo?

Avete dei figli che si allenano e vi stufate di vedere le gare fuori dalle piscine o in streaming? Avete voglia di dedicare un po’ del vostro tempo in una bella e interessante attività? Allora è deciso: frequentate il corso per diventare Ufficiali Gara di Nuoto e, poi, se vorrete, vi potrete anche specializzare negli altri settori. Il corso comincerà a breve e sarà svolto online su piattaforma Zoom. E’ riservato a chi ha più di 16 anni e non più di 55 anni; il corso è gratuito e per poter prendere parte occorre inviare una mail a nuovicorsigugpiemonte@gmail.com Non esitate a informarvi e a chiedere tutte le notizie utili al riguardo. E’ bello vivere lo sport, anche assicurando che le regole vengano rispettate!”

Bene la Juve, male il Toro

Qui Toro: i granata contro il Crotone  trovano zero punti, nonostante fosse una partita da vincere assolutamente.. Da oggi la squadra di Davide Nicola  inizierà a preparare una partita difficile quanto delicata ovvero la sfida contro la capolista Inter si domenica prossima, in casa alle ore 15.Quella di ieri era una partita da vincere ed i tre  punti lasciati per strada pesano moltissimo in classifica.Almeno un punto era da fare. Ed ora punto e daccapo. Vero è che ci sono da recuperare 2 gare, contro Sassuolo e Lazio, ma la verità è che partite condotte in maniera maldestra come quella di ieri posso lasciare pesanti strascichi a livello mentale. Fanno tornare la paura dello spettro della retrocessione. A questa squadra mancano le alternative ai titolari. Le riserve sono un disastro.C’è solo da sperare nel recupero immediato dei vari Belotti, Singo, N’Kolou, Bremer, Baselli, Buongiorno. Costoro, assieme ai validi Mandragora, Sanabria, Ansaldi, Sirigu e pochi altri dovranno portare il glorioso Toro nel porto tranquillo della permanenza in serie A.

Qui Juve: martedì 9 marzo il ritorno contro il Porto per gli ottavi di finale di Champions League. All’andata finì 2-1 per i portoghesi, ai bianconeri basterà l’1-0 per superare il turno e qualificarsi ai quarti. La squadra di Andrea Pirlo è ben conscia d’esser una delle favorite per la conquista della coppa dei Campioni, trofeo che manca in bacheca da ben 25 anni, un quarto di secolo, questo dovrà esser l’anno buono trascinati da un Ronaldo superlativo. Grandi miglioramenti sia nella concentrazione per tutta la gara e soprattutto in difesa, centrocampo attento ad occupare tutti gli spazi, attacco con varie soluzioni: peculiarità che la Juve dovrà sfruttare fino in fondo per arrivare in finale. Dopo 9 scudetti consecutivi ed aver conseguito tutti i record possibili ed immaginabili, la Coppa deve esser il primo obiettivo stagionale, in maniera chiara e netta. Il decimo scudetto consecutivo può attendere: non deve esser prioritario…La coppa si!

Mantova – Reale Mutua Basket Torino 52 – 85. Una partita a senso unico

Il basket visto a distanza

La Reale Mutua Basket Torino vince una partita che non ha più un senso tecnico già poco dopo l’intervallo.

E’ la solita solfa delle squadre che giocano lo stesso campionato ma sono ampiamente differenti nella categoria del merito. Torino è di un livello superiore, mentre Mantova in una A2 a girone unico e non due gironi sicuramente non sarebbe presente.

Il risultato non dice tutto, anzi, avrebbe potuto essere più ampio il divario e potrei dire che è stata un’altra di quelle partite in cui Torino dimostra ampiamente di non appartenere a questa categoria almeno nelle potenzialità. Certo è che alcune squadre sono improponibili da vedere giocare e che la speranza di salire di livello per rivedere la serie A è l’ultima a morire, ma si sa, chi vive sperando… .

Il commento tecnico è inesistente per merito di Torino, ma possiamo segnalare una buona prestazione balistica da tre punti (6 canestri realizzati) di Alibegovic e la solita prestazione di sostanza di Diop e Cappelletti. Il resto è quasi normale amministrazione per Pinkins e Clark e una buona presenza per Campani. Bushati si ricorda che sa tirare da tre punti e ne infila anche lui due che permettono a me di festeggiare con due pizzette in suo onore. Poco altro da narrare perché l’altra squadra riesce a segnare solo 6 punti nel terzo quarto e pochi di più nell’ultimo sicuramente anche per merito di Torino ma altrettanto certa la qualità bassa di tutta la squadra di Mantova.

Un solo commento lo farei sulla gestione dei finali delle partite, non solo di Torino, ma un po’ di tutto il basket nazionale. Si è sottoposti allo  “stress” di giocare ogni tre giorni (inviterei tutti a non usare mai toni disastrosi per la fatica o entusiastici per i sacrifici di chi fa sport in questo periodo ricordando che c’è gente che non lavora o che perderà il posto e che sta male e di sicuro non si guadagna da vivere giocando… ) e poi fino all’ultimo minuto si gioca in pressione o si rischia infortunio sopra di 30 punti.

La gestione dell’atleta è sempre in funzione anche di preservarlo da fatiche inutili. Non è di sicuro in quel minuto in più che si crea la mentalità vincente, e non è recuperando una palla in più contro una squadra “scadente” che si rafforza lo spirito di squadra. Se non c’è un motivo legato alla differenza canestri o a rivalità particolari, far riposare e preservare dai rischi gli atleti fondamentali dovrebbe essere un dovere più che un piacere nel far giocare le riserve. Ma tant’è, e così è se vi pare in tutto il panorama nazionale.

Probabilmente alcune psicologie sportive suggeriscono tali indicazioni e i “santoni delle panchine” ne sanno sicuramente più di me che di basket vero ormai scrivo solamente e quindi mi taccio.

Adesso Torino rigioca mercoledì e, in virtù dei risultati circostanti, può risalire fino in vetta con tutti i recuperi che deve effettuare. Fino al momento in cui si deciderà tutto ai playoff (Lega permettendo) Torino potrà portare alta la bandiera di squadra favorita. E se gioca anche solo normale, vincerle tutte non sarà un’impresa epica.

Paolo Michieletto

Toro sconfitto e di nuovo nei guai

Crotone-Torino 4-2
Simy(2)C.    Mandragora T
Reca C.        Sanabria.     T
Ounas c

Perde malamente il Toro la sfida salvezza contro il Crotone.
Era uno spareggio salvezza da vincere a tutti i costi ma un Toro martoriato dal covid e privo di 5 giocatori di cui 4 titolari N’Kolou,Singo,Bremer e Belotti è stato sconfitto a Crotone contro i padroni di casa.È la prima gara persa  dal tecnico granata Nicola da quando è alla guida del Toro.Ci sono sempre 2 partite da recuperare,rinviate causa Covid:Toro Sassuolo mercoledì 17 marzo e Toro Lazio data da destinarsi.Preoccupa la classifica con i granata di nuovo al 18esimo posto e con le altre squadre dietro  che ottengono punti importanti,ma anche con altre compagini che sopravanzano i granata che vengono risucchiate nella lotta salvezza, perché incostanti.Ci sarà da lottare fino all’ultima  giornata ed il Toro non si farà cogliere impreparato.Nella gara odierna c’è qualche nota positiva: l’esordio con gol di Sanabria,le ottime prove di Ansaldi,Bonazzoli e Mandragora.Ed ora testa all’Inter domenica prossima.La capolista sfiderà i granata domenica 14 marzo alle ore 15.Sarà fondamentale ottenere un risultato positivo.Il Toro può farcela specie se sarà al completo col pieno recupero dei giocatori che mancano.

Vincenzo Grassano 

La Juve è tornata! battuta la Lazio

Juventus-Lazio 3-1
Rabiot.               Correa
Morata(2)rig.

Grande prova e convincente vittoria dei bianconeri di Pirlo contro la Lazio per 3-1.Assente Ronaldo,la Juve ha dimostrato una grande maturità in una partita in partenza difficile contro una diretta concorrente per vincere lo scudetto.Primo tempo con i biancocelesti in vantaggio,poi il ritorno della Signora che ha giocato da squadra occupando tutti gli spazi in campo con intensità ed intelligenza,senza accusare la mancanza del suo fuoriclasse Ronaldo.Ottime prove di Chiesa,Morata e Rabiot ma in generale  la compagine bianconera ha giostrato bene nell’arco di tutta la gara.Con il rientro di Ronaldo la Juve sarà competitiva in tutte le competizioni con un unico obiettivo e cioè vincere.Martedi prossimo ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto ed in campionato c’è sempre la gara da recuperare contro il Napoli per avvicinare sempre di più l’Inter capolista.

Vincenzo Grassano