SPORT- Pagina 24

Alice Marletti a Heerenveen per gli Europei Allround

Il 2025 della pista lunga si apre con un appuntamento di grande prestigio, ovvero gli Europei Sprint e Allround in programma a Heerenveen, nei Paesi Bassi.

Da venerdì 10 a domenica 12 saranno dieci gli Azzurri che parteciperanno alla manifestazione continentale, con anche la nostra Alice Marletti pronta per esordire sul ghiaccio della mitica Thialf. La giovane atleta druentina, fresca di titolo italiano nella Mass Start, si cimenterà nella competizione Allround che prevede, in campo femminile, sfide sulle distanze dei 500, 1500, 3000 e 5000 metri.

Questi i convocati dal direttore tecnico Maurizio Marchetto e dall’allenatore Matteo Anesi: Giorgia Aiello (Cardano Skating), Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare), Veronica Luciani (Noale Ice), Alice Marletti (C.P. Pinè), Serena Pergher (Fiamme Oro), Francesco Betti (Fiamme Oro), David Bosa (Fiamme Oro), Daniele Di Stefano (Fiamme Oro), Davide Ghiotto (Fiamme Gialle) e Andrea Giovannini (Fiamme Gialle).

A Torino apre in via Nizza il primo Club torinese Brooklyn Fitboxing

Apre il 9 gennaio, in via Nizza 43, il primo Club torinese Brooklyn Fitboxing, format di allenamento che ha già conquistato 65 mila persone nel mondo.

Con 18 club già attivi in Italia, la catena fitness boutique, nata a Madrid nel 2014, in forte espansione in Europa e anche oltreoceano, ora sbarca ai piedi della Mole, dove è prevista nei prossimi mesi l’apertura di un secondo club nella centralissima via Po. L’arrivo a Torino rappresenta un’importante tappa per il piano di sviluppo in Italia di Brooklyn Fitboxing. Nella sola annata del 2024 il format, che da due anni stava spopolando a Milano dove ha raggiunto una capillarità che copre quasi tutta la città, ha celebrato importanti aperture prima a Roma, poi a Parma, adesso a Torino.

Il format di allenamento si basa sul metodo HIIT (High Intensity Interval Training) e prevede sessioni da 47 minuti di colpi al sacco a ritmo di musica, alternati a esercizi funzionali con focus su forza e coordinazione. Grazie alla tecnologia brevettata inserita nei sacchi di boxe, ogni fitboxer è in grado di monitorare le proprie performance in tempo reale e seguirne il progresso tramite un’applicazione che permette anche di confrontarsi con la performance degli altri iscritti sia dello stesso club sia della intera community internazionale.

Il debutto a Torino con il club di via Nizza avviene attraverso la formula del franchising, mentre il secondo punto che verrà aperto in via Po sarà in gestione diretta da parte del team Brooklyn Fitboxing Italia, con a capo il country manager del brand spagnolo, Gabriele Aluigi, professionista con già una solida esperienza nel mondo del fitness e particolarmente legato a Torino, dove ha lavorato per sei anni presso un altro importante brand del settore, prima di occuparsi del lancio, sempre nel capoluogo piemontese, di un parco indoor dedicato al free jumping.

Mara Martellotta

Vertical. Il romanzo di Gigi Riva

Gigi Riva, eroe e simbolo del leggendario Cagliari, “L’hombre vertical”, come definito da Gianni Mura, grande giornalista sportivo: uomo tutto di un pezzo, che ha trovato nella Sardegna una famiglia che lo ha accolto e ha lenito il suo dolore di un’infanzia difficile, trascorsa a Leggiuno in provincia di Varese dove era nato. Il libro ripercorre la vita bella ed eroica del campione e descrive con stile coinvolgente la forza e la rettitudine di “Rombo di Tuono”, ma anche il fiume nero di dolore che lo ha attraversato per tutta la vita.

Quarto di quattro figli, rimane presto orfano del padre vittima di un incidente sul lavoro e la amatissima mamma -che morirà pochi anni dopo- è costretta a mandarlo in Collegio, una vera e propria caserma per bambini in ristrettezze economiche. Non sopporta quella vita, si ribella e fugge ogni volta che può, corre a giocare e a scaricare la sua rabbia con il suo tiro potente e esplosivo.

Il libro ripercorre l’impresa eroica del Cagliari che,risalito dalla serie B, nel 1970 conquista lo scudetto, prima squadra del Sud, e ci fa comprendere l’attaccamento di Riva a quella squadra e alla terra che lo ha fatto sognare. I suoi goals con la maglia del Cagliari e della Nazionale sono spesso capolavori. Arrivati al termine del libro al lettore rimane un po’ di nostalgia per un calcio fatto di autentica passione e genuinità.

Gian Carlo Botta

PAOLO PIRAS: “VERTICAL. IL ROMANZO DI GIGI RIVA” (Collana Vite Inattese Editore 66thand2nd)

Lions al fianco dei para-atleti di Torino 2005 World University Games

“L’idea di promuovere l’attività dei disabili all’interno dell’Universiade è nata dalla collaudata collaborazione tra il CUS e i Lions” – dice il prof Riccardo D’Elicio, presidente del CUS e promotore dell’iniziativa e che ha portato le Universiadi a Torino

Durante i Giochi Mondiali Universitari di Torino 2025 organizzeranno il trasporto degli atleti con disabilità motorie sui campi di gara. Partirà anche una campagna di sensibilizzazione all’iscrizione ai Lions Club Universitari.

Il para atleta Marco Croce e il suo accompagnatore Alessandro Battaglino apriranno le competizioni di Para Giant Slalom che si svolgeranno il 18 gennaio alle ore 9.30 a Bardonecchia

Grazie all’impegno del Lions International per la prima volta i Torino 2005 World University Games saranno senza barriere di alcun tipo, aperti a tutti gli atleti che competeranno negli stessi giorni, dal 13 al 23 gennaio 2025, e sugli stessi campi di gara 

E così Torino, che ha dato i natali alla prima edizione dei Giochi Mondiali Universitari, col nome di Universiade, ospiterà un evento nel segno dell’inclusività e della sostenibilità sociale. 

Per la prima volta nella storia, ai FISU Games di Torino 2025 studenti-atleti normodotati e para studenti-atleti gareggeranno sulle stesse piste, nelle discipline di sci alpino e sci di fondo: un grande motivo di orgoglio per questa edizione torinese dei Giochi che fa dell’inclusività un elemento cardine, ribadendo il valore dello sport quale strumento per il cambiamento e veicolo di formazione, crescita e integrazione. I 27 para-atleti con disabilità motorie permanenti agli arti e ipovedenti verranno alloggiati al Villaggio olimpico di Bardonecchia e i Lions si occuperanno principalmente di quelli che necessitano del trasporto in carrozzella sui campi per lo skisitting.

Il Governatore e un Past Governatore presenzieranno a 2 cerimonie di premiazione a fianco dei rappresentanti FISU.

Il Lions Club International – afferma il Governatore Roberto Turri – è la più grande organizzazione di service al mondo, con 1.4 milioni di soci. Sono 49 mila i club che operano al servizio delle comunità di oltre 200 Paesi e aree geografiche per migliorare la salute e il benessere delle persone, rafforzare le comunità e sostenere chi ha bisogno. Il nostro motto è “We Serve” ed è con questo spirito che abbiamo dato l’input a questi primi WUG aperti a tutti gli atleti universitari e la nostra disponibilità a collaborare con particolare attenzione ai para-atleti di skisitting.

In occasione dei Giochi verrà anche lanciata una campagna di sensibilizzazione all’iscrizione ai Lions Club Universitari: “Rappresentano – spiega il PDG Elisa De Maria – una straordinaria opportunità per giovani studenti ambiziosi e orientati al servizio della comunità. Questi club sono progettati specificamente per gli studenti che desiderano sviluppare competenze di leadership mentre svolgono il loro percorso universitario”.

Durante i World University Games gli atleti potranno incontrare rappresentanti dei Lions che illustreranno come si può iniziare questo entusiasmante viaggio di crescita personale e professionale, applicando la stessa disciplina e determinazione che richiede lo sport in progetti che cambiano concretamente la vita delle persone. 

A tutti gli atleti verrà consegnata una Pin creata per l’occasione con lo slogan “Inclusivity First”

ValleBelbo Sport inizia l’anno con record societari e vittorie individuali al Duel Meet 

A Novara, Superba Nuoto trionfa su Team Dimensione Nuoto

Che festa il primo Duel Meet! 

Torino – Parma 0-0

A dare la prova migliore in campo per un match destinato a restare senza reti è il portiere del Parma Suzuki. È la giornata di ricordo del grande Aldo Agroppi, commemorato con un video e con le note di Elvis Presley. Gli striscioni:  “Ciao Aldo, esempio del tremendismo granata”, Grazie Aldo, lo scudetto del 1976 porta anche il tuo nome”. I granata sono andati meglio nel primo tempo, gli ospiti  hanno tentato il vantaggio nella ripresa. Ma la partita non ha regalato emozioni.

Il conto alla rovescia è finito: domenica 5 gennaio il primo Duel Meet

PieMONTA in bici, una buona Regione per pedalare

Nella sua semplicità, un telaio e due ruote, la bicicletta può trasformare positivamente non solo il sistema di trasporto ma anche il tessuto sociale ed economico dei territori. Perchè la bicicletta rappresenta un mezzo economico, rapido ed ecologico per gli spostamenti, che aumenta l’accessibilità e favorisce l’inclusione sociale

(Dal sito regione.piemonte.it)

Riducendo la necessità di ricorrere all’utilizzo di mezzi motorizzati privati per gli spostamenti di corto-medio raggio, la bicicletta fluidifica anche il traffico, limita il consumo di suolo, rende più competitivo il trasporto pubblico e mitiga gli impatti ambientali legati al consumo di carburanti e all’emissione di inquinanti.

Muoversi in maniera attiva migliora la salute fisica e mentale, nonché la qualità della vita delle persone, con una riduzione della spesa sanitaria. Infine, lo sviluppo cicloturistico rappresenta un’importante strategia di valorizzazione e accesso sostenibile alle risorse del territorio, e strumento di rivitalizzazione economica.

PEDALARE PERCHE’…
LIBERTA’ DI MUOVERSI
PEDALARE E’ MEGLIO CHE CURARE

IN BICI E’ ANCORA PIU’ BELLO
IN BICI E’ PIU’ PRATICO E CONVENIENTE
STRADE CONDIVISE, SPAZIO PER TUTTI

LA BICI E’ PER TUTTI
IN BICI IL CIELO E’ PIU’ BLU
LA BICI CREA SVILUPPO LOCALE

IL PIEMONTE IN BICI: UNA STORIA DI GRANDI IMPRESE SPORTIVE

LO SAPEVI CHE:
Il Piemonte è la seconda regione di Italia…
L’utilizzo della bicicletta in Piemonte è…
L’incidentalità che coinvolge bici e pedoni…
L’inquinamento locale dell’aria …
I livelli di attività fisica tra i piemontesi, anche se migliori…
Il settore del cicloturismo…
Il tema della ciclologistica…
L’automobile è il mezzo più frequente…
In Piemonte circa uno spostamento su due…
Più del 50% dei pendolari si sposta per distanze inferiori…
Laddove sono stati realizzati interventi ciclabili di carattere sovracomunale…

 

E LA REGIONE PIEMONTE COSA FA?
La Regione Piemonte ha approvato nel marzo 2023 il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC).

Con questo Piano, la Regione traccia la via per un Piemonte più sostenibile e efficiente: un Piemonte in rete, in cui la bici sia una scelta sicura, piacevole e vantaggiosa per sempre più persone, al pari degli altri mezzi.

Il Piemonte vuole puntare su mobilità ciclistica “diffusa” in tutto il territorio, per raggiungere i seguenti obiettivi:

Aumentare la quota di piemontesi che sceglie di spostarsi quotidianamente in bicicletta, migliorando così l’efficacia e la sostenibilità del sistema di mobilità, la vivibilità del territorio e ridurre i costi sanitari e sociali relativi all’inattività fisica e l’inquinamento.

Rendere più sicura la circolazione stradale delle biciclette (e non solo) e favorire una maggiore coesistenza tra più mezzi di trasporto.

Aumentare l’attrattività turistica, promuovendo il Piemonte come meta per il cicloturismo e favorendo la nascita di un’economia circolare e sostenibile che ruota attorno al mondo delle due ruote.

Il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica individua le proprie strategie e azioni facendo riferimento a tre dimensioni principali:

Dimensione fisica o “infrastrutturale” delle reti, dei nodi e dei servizi – Le infrastrutture
​​​​Obiettivo del Piano: è necessario rendere il territorio piemontese percorribile in sicurezza e comodità con la bicicletta tramite infrastrutture e servizi di qualità sia per spostamenti quotidiani sia per turismo. Inoltre, è necessario migliorare l’intermodalità per l’accessibilità sulle distanze medio-lunghe.

Azione: si tratta dell’insieme di interventi che mirano a realizzare un’offerta di mobilità ciclabile coesa, sicura, integrata e attrattiva.

La Regione Piemonte ha individuato 28 ciclovie di interesse strategico regionale, che intende realizzare in un’ottica di medio-lungo periodo.

Dimensione umana e “comportamentale” – La cultura
Obiettivo del Piano: è necessario agire sulla sfera comportamentale e culturale per promuovere la modifica di abitudini consolidate definendo azioni a supporto dei vari stadi del cambio comportamentale: dall’informazione per la presa di coscienza degli individui al mantenimento dei comportamenti virtuosi.

Azione: si tratta dell’insieme degli interventi che mirano a modificare la domanda di mobilità.

Dimensione “organizzativa” – La governance
Obiettivo del Piano: è necessario limitare la frammentazione degli interventi, stabilire dei criteri più chiari per la gestione delle risorse e della realizzazione degli interventi, nonché favorire un approccio condiviso tra vari Soggetti pubblici e privati per la determinazione delle priorità.

Azione: si tratta dell’insieme degli interventi che mirano a costruire un efficace modello organizzativo e di coordinamento dell’azione regionale e locale per l’attuazione degli interventi.

LA RETE STRATEGICA CICLABILE
Rete di interesse strategico a vocazione cicloturistica
Rete di interesse strategico a vocazione sistematica per il pendolarismo

Quali sono le grandi ciclovie già pedalabili?
Via Francigena della Val di Susa (tratto Torino-Susa)
Via Francigena della Val D’Aosta
Corona di Delizie
Eurovelo8 (Via delle Risorgive: tratto Airasca-Moretta)
Via del Mare (tratto Fondo Toce)
Langhe Roero Monferrato (Bar to Bar, Canelli-Nizza M.to)
Pedemontana (La via della Pietra)

Quali le ciclovie su cui stiamo lavorando?
Vento
Corona di Delizie
Alba-Canelli
Lago Maggiore
Intermodalità bicicletta – trasporto pubblico
Regione Piemonte ritiene fondamentale il potenziamento dell’intermodalità, tra la bicicletta ed altri mezzi di trasporto pubblico (TP) (treno, metro, tram, navigazione, etc.), per favorire la competitività delle due ruote anche su lunghe distanze e come mezzo per il primo/ultimo chilometro.

Favorire l’intermodalità intesa come il ricorso a più mezzi di trasporto concatenati per giungere a destinazione è una strategia fondamentale per efficientare e rendere più sostenibile la mobilità sulla scala regionale. Particolarmente efficace è l’intermodalità fra la bicicletta ed il trasporto pubblico (sistema ferroviario, sistema metro, trasporto su gomma, vaporetti, cremagliere, impianti di risalita, etc.) come risposta sia alle esigenze di mobilità quotidiana sia per la mobilità turistica.

Alla luce di questi aspetti, la Regione Piemonte intende nel medio-lungo termine:

sostenere la realizzazione di cicloposteggi e velostazioni in funzione del rango dei nodi e sostenere la realizzazione e il miglioramento di servizi funzionali all’intermodalità presso i nodi (canaline e scivoli per le biciclette, adeguamento ascensori, segnaletica di indirizzamento, servizi digitali per l’integrazione tra servizi, allestimento di spazi per bicigrill e ciclofficine, etc.).

avviare dei tavoli di confronto con i gestori e agire affinché vengano definiti standard via via più elevati rispetto la fornitura di nuovo materiale rotabile, l’adeguamento dei mezzi e l’individuazione di modelli di gestione efficienti per le velostazioni.

Esempi virtuosi di Velostazioni:
Stazione Ferroviaria di Torino Porta Nuova
Stazione ferroviaria Cuneo
Video (guarda su Instagram)
Il Piemonte si tinge di giallo

Bike to work

Bike to school

In bici per stare bene

Giro e Tour, emozioni in Piemonte

Le due ruote fanno girare l’economia

In bici, dal Piemonte all’Europa

Piemonte, una buona Regione per pedalare

Juve – Milan 1-2: Thiago Motta riconosce gli errori

È una vittoria in rimonta quella del Milan in particolare grazie a Pulisic dimostratosi in gran forma reduce da un’infortunio. In maglia bianconera a deludere è soprattutto Vlahovic.
Il tecnico bianconero Thiago Motta fa ammenda ai microfoni di Mediaset: “Non possiamo essere contenti di ciò che abbiamo fatto: abbiamo avuto qualche situazione per chiudere  contro un Milan che aveva fatto  molto poco ma abbiamo subito due gol. Dovevamo chiudere la partita, non siamo stati capaci”.