«Il Regio Metropolitano inizia sotto ottimi auspici – dichiara Rosanna Purchia, Commissario Straordinario del Teatro Regio – nelle prime due settimane sono già stati venduti 3.000 biglietti, oltre il 30% dei posti attualmente disponibili. Questo non significa che abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, anzi, le sfide continuano, ma è sicuramente un segnale positivo di quanto il pubblico abbia voglia di tornare a teatro».
L’inaugurazione del Regio Metropolitano, 33 gli appuntamenti fino al 26 gennaio distribuiti in 12 luoghi della città, è sabato 16 ottobre alle ore 20.30 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” con l’Orchestra del Regio diretta da Julian Rachlin, anche violino solista, in un programma dedicato interamente a Wolfgang Amadeus Mozart. Si prosegue sabato 23 ottobre all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto con Hartmut Haenchen alla guida di Orchestra e Coro del Regio su musiche di Brahms e Bruckner.
Venerdì 29 ottobre all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” si terrà uno degli spettacoli più attesi, come si evince anche dai dati di vendita: La vita nuova, cantica di Ermanno Wolf-Ferrari su parole di Dante Alighieri, con la direzione di Donato Renzetti e la partecipazione straordinaria, in qualità di voce recitante, di Alessandro Preziosi, volto notissimo del cinema e raffinato interprete teatrale, che è già stato protagonista di numerosi spettacoli realizzati per avvicinare il grande pubblico alla figura di Dante. Oltre all’Orchestra, al Coro e al Coro di voci bianche del Teatro Regio, si esibiranno il baritono Vittorio Prato e il soprano Angela Nisi. Lo spettacolo, presentato in occasione dell’Anno di Dante, sarà registrato e verrà prossimamente trasmesso on line su It’s Art, piattaforma con la quale il Teatro Regio ha stretto un nuovo accordo per la diffusione delle sue produzioni.
«Oltre all’innegabile valore artistico delle proposte del Regio Metropolitano – prosegue il commissario Rosanna Purchia – credo che un ruolo importante per questo risultato l’abbia giocato il fatto che il pubblico si senta in sicurezza agli spettacoli del Regio. Siamo stati il primo teatro a richiedere il Green Pass non solo agli spettatori ma anche ai propri dipendenti e collaboratori; questo evidentemente ha anche rassicurato il pubblico sulla nostra serietà e sul senso di responsabilità dei lavoratori del Regio. Entro pochi giorni conosceremo le nuove capienze dei teatri e le regole sul distanziamento e noi siamo pronti ad accogliere, sempre in sicurezza, ancora più pubblico. La voglia di andare a teatro c’è, e i primi dati di vendita del Regio Metropolitano lo dimostrano».
Il Regio Metropolitano si realizza con il fondamentale sostegno di Intesa Sanpaolo, socio Fondatore del Teatro Regio e con il patrocinio della Città di Torino.
Spostando l’ambientazione – con la collaborazione di Federica Pontremoli e Velia Santella – dall’originale Tel Aviv del romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo (edito in Italia da Neri Pozza) ad un lungotevere romano, Nanni Moretti affronta in “Tre piani” (presentato all’ultimo festival di Cannes, undici minuti d’applausi ampiamente reclamizzati ma non preso in considerazione dalla giuria guidata dal “gaffeur” Spike Lee) per la prima volta un soggetto non suo. Una storia corale, non centralizzata, una microsocietà che con difficoltà tenta di affrontare la quotidianità piena di ombre, gli affetti di poco conto, le asprezze che nascono con chi ti sta accanto, le scelte che possono aiutare o scalfire enormemente il corso di una vita, il senso della colpa e la sua maturazione come il superamento atteso da sempre, le perdite e la scoperta delle parole che non si sono mai dette, l’educazione dei figli e l’impossibilità ad una altruistica comprensione, la giustizia che giudica o che assolve. “Tre piani” è tutto questo attraverso gli occhi di Moretti e molto altro ancora.