GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Martedì. All’Otium Pea Club suonano Luca Biggio e Max Carletti. I Dik Dik si esibiscono al Le Roi.
Alle OGR è di scena Motta. Al Blah Blah suonano i Dead Myth. Al Capolinea 8 è di scena il virtuoso del fingerpicking Calum Graham.

Mercoledì. Al Circolo della Musica di Rivoli suonano i Bodega. Il premio Gianmaria Testa viene assegnato alle Fonderie Limone di Moncalieri. Oltre ai cinque finalisti si esibiscono Eugenio Bennato con Enzo Lambiase e Paolo Fresub con Roberto Cipelli. Al Blah Blah sono di scena i Queers.
Giovedì. Al Magazzino sul Po suona il trio Mambo Melon.All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono i Pop X. Alla Suoneria di Settimo è di scena il chitarrista Carl Verheyen.
Venerdì. Il cantautore Giancane si esibisce all’Hiroshima Mon Amour. Al Circolo della Musica di Rivoli Gian Luigi Carlone della Banda Osiris, mette in scena lo spettacolo dedicato alla festa del 25 aprile “Voci di libertà”. Alle OGR Iosonouncane esegue integralmente il progetto discografico “Ira”. All’Arteficio suona il sestetto di Luigi Tessarollo.
Sabato. Al Blah Blah si esibiscono i Trip di “Caronte”. All’Off Topic è di scena Alessandro Fiori. Al Teatro Colosseo suonano i Nomadi.
Domenica. Alla Cascina Bellaria di Sezzadio country statunitense di Bob Wayne. Al Concordia di Venaria si esibiscono i Fast Animals And Slow Kids.
Pier Luigi Fuggetta
Che bell’idea festeggiare un piacevole anniversario sotto il segno del “gioco”! Tanto più se gli anniversari sono due. E dunque giochi d’ogni tipo e genere, d’ogni età e provenienza, giochi “da nobili” e giochi da “comuni mortali”, giochi d’acqua e di strada o giochi sotto il tendone di un circo. Capita alla Reggia della Venaria Reale, che quest’anno festeggia i suoi primi 15 anni di apertura al pubblico e i suoi 25 dalla dichiarazione Unesco di “Patrimonio Universale dell’Umanità”. Dunque: “Reggia! Liberi tutti”, come recita lo slogan del ricco programma di iniziative riunite sotto il titolo di “Play 2022. Un anno tutto da giocare”. Del resto, si sa che, storicamente, Regge e Residenze Reali sono state (eccome!) anche paciosi “luogo di svago e loisir” oltre che centri importanti e severi di “pouvoir”. E allora, dicono i responsabili, “in un momento in cui la pandemia obbligava se non a rinunciare, almeno a ridefinire fortemente l’attività ludica, ci è parso che fosse opportuno riflettere proprio su di essa”.
prima, e “Foto in gioco! Un racconto di 18 fotografi italiani” la seconda. Curata da Silvia Ghisotti e Andrea Merlotti – la magistrale ambientazione scenica è per entrambe, di Peter Bottazzi – in collaborazione con il “Museo Nazionale del Cinema” di Torino e la “Biblioteca del Seminario Vescovile di Asti”, la prima rassegna propone alcune significative rappresentazioni di giochi e spettacoli tra Corti, teatri e piazze da Torino capitale sabauda alla provincia, presentando rare testimonianze iconografiche del ‘700 e ‘800. Corti e piazze. In tempi di pace, il gioco non conosceva prescrizioni di spazi.
conservate nelle “Residenze Reali Sabaude” e in collezioni pubbliche e private piemontesi.
Fra le opere esposte, ricordiamo un affollato calligrafico “Spettacolo in piazza Castello”, opera di un seguace di Giovanni Michele Graneri, un importante “teatrino di marionette” del XVIII secolo e la sezione della mostra dedicata alle “lanterne magiche”, alle “scatole ottiche” e ai “fantascopi”, provenienti dal “Museo Nazionale del Cinema” di Torino. Sono invece 120 gli scatti realizzati da 18 firme fra le più grandi della fotografia italiana degli ultimi decenni, assemblate alla Reggia nella seconda mostra “Foto in Gioco!”, curata da Giangavino Pazzola ed organizzata insieme a “CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia”. Immagini in bianco e nero e a colori, la scena resta l’Italia “ma con un salto di tre secoli” da quella dei sovrani assoluti a quella del boom economico fino al nostro presente”.
Facciamo un passo indietro. Nel 2014 Fabio, studioso fuori e rocker dentro, si mette in testa di invitare i Foo Fighters, band americana guidata da Dave Grohl, a Cesena. Poiché telefonare o inviare una mail non avrebbe probabilmente sortito alcun effetto, decide di girare un video e di sfruttare la viralità della rete. Ma per diventare virali bisogna fare qualcosa di mai visto. Inizia ad immaginare una band gigante. Diciamo un migliaio di musicisti che suonano la stessa canzone.

Venerdì 8 aprile alle 20.45 al Teatro Alfieri in scena il nuovo Galà dei Germana Erba’s Talents (G.E.T), una serata di musical, danza e teatro con incasso a favore delle borse di studio di questi giovani incaricati di essere ambasciatori speciali dello spettacolo dal vivo con pubblico. Il Galà è una kermesse di giovani talenti che spazia dal grande repertorio del balletto classico alla prosa, ai quadri coreografici e musicali tratti da celebri musical, al mondo dell’operetta, alla danza contemporanea.
Scuola di eccellenza per l’arte e lo spettacolo, il Liceo Paritario Germana Erba si caratterizza per la formazione culturale e professionale di giovani con attitudini per la danza, il teatro, il musical, l’arte, la scenografia e lo spettacolo in tutte le sue forme. Insieme a una regolare istruzione di II grado, il corso di studi fornisce una specifica preparazione nelle discipline artistiche prescelte, creando figure professionali dotate di buone basi per un inserimento diretto nel mondo del lavoro in qualità di danzatori, attori, cantanti, conduttori, registi, coreografi, scenografi, scenotecnici e addetti alla comunicazione e per l’accesso a qualsiasi Facoltà Universitaria, agli Istituti AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica) e alle Accademie di Belle Arti. Il Liceo Germana Erba offre due indirizzi: Coreutico, primo e “pioniere” in Italia, che si avvale della metodologia della Scuola Nazionale di Cuba, ed è convenzionato con l’Accademia Nazionale di Danza; Teatrale, unico in Italia, che collabora con il Teatro Stabile Privato “Torino Spettacoli”.