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Entra nel vivo il Festival che abbraccia le valli del Cuneese, dalla Valle Stura alla Pianura del Saluzzese, diretto da Sergio Berardo
Da venerdì 1° a martedì 12 agosto
Piasco (Cuneo)
In attesa dell’“Uvernada” (“Invernata” o “Inverno”, anticipata dai grandi eventi autunnali delle “genti occitane”, all’orizzonte le veglie e i focolari del “Nové occitano”, la vigilia del Natale), i mesi di luglio e agosto rappresentano il cuore pulsante “a mille” di “Occit’amo”, il Festival, nato nel 2015 all’interno del Progetto di “Monviso Terres” a cura di Sergio Berardo, leader dei “Lou Dalfin”, che “abbraccia” cinque Vallate del Cuneese con un ricco calendario di concerti e proposte culturali “volte ad affermare la tradizione locale e a rivelarla al mondo, grazie alla sinergia con realtà del panorama nazionale ed internazionale”.
Basti osservare l’agenda degli eventi in programma nella prima decina di giorni del prossimo mese di agosto. Da venerdì 1° a martedì 12 agosto, non c’è che l’imbarazzo della scelta. L’intero programma su www.occitamo.it

Spiega Sergio Berardo, direttore artistico del Festival: “Gli appuntamenti di inizio agosto del calendario di ‘Occit’amo’ danno spazio a diverse forme espressive e, ancora una volta, alla musica e alla tradizione di tanti territori, offrendo esperienze diverse ma ugualmente arricchenti. In primis, l’incontro della musica occitana con l’elettronica, una scommessa iniziata con Madaski (co-leader storico di ‘Africa Unite’) ed oggi arricchita dai ‘Lindal’ e dai giovani ‘Lou Pitakass’, in formazione ‘loop’, in una location speciale ed inedita per il nostro Festival. Poi l’incredibile catalano Sergi Llena che ci incanterà prima sulle sponde del piccolo ‘lago verde’ appartato fra le montagne della Val Vermenagna per poi farci ballare in piazza in Val Maira a Canosio, anticipato dalle danze tradizionali con Daniela Mandrile. Ci penserà poi il ‘Trio dell’appennino’ a ricordarci che la musica oltrepassa ogni frontiera, portando a Barge canti e brani provenienti dal grande territorio di crocevia che divide quattro regioni italiane. Infine, il tradizionale gran ‘ballo occitano’ guidato dalla maestra Daniela Mandrile ed il folk rock intimo ed accogliente dei ‘Bistrò Dalfin’ chiuderanno una nuova settimana di festival”.
Si parte, dunque venerdì 1° agosto, alle 21, a Piasco, in piazza Biandrate, con la “Notte elettro folk” che vedrà esibirsi il “Gran Bal Dub” costituito, tra gli altri, da Sergio Berardo e Madaski, i “Lindal” e i “Lou Pop Pitakass”. Una serata, davvero unica, da non perdere per un pubblico giovane, ma non solo, che guarda all’innovazione della musica occitana.
La conclusione della prima settimana agostana sarà affidata alla cultura e alla memoria con la possibilità di visitare, da giovedì 7 a martedì 12 agosto, presso il “Santuario” di Castelmagno, la mostra “La montagna custode di legami” che, attraverso i dipinti di Ivan Pellizzari e le fotografie di Dario Gribaudo, vuole ricordare Samuele, il “piccolo camoscio” della Valle Grana, uno dei cinque giovanissimi “ragazzi delle stelle” vittime del tragico incidente provocato dalla caduta del “Land Rover”, su cui viaggiavano, nella scarpata del monte “Crocette” a Castelmagno, proprio mentre si recavano ad assistere al fenomeno delle “stelle cadenti”, nella notte del 12 agosto 2020.
Eventi studiati con la massima attenzione e con la ferma volontà di raccontare a voce e in musica storie e tradizioni in cui si rispecchiano vite che fanno corpo unico, che fanno “roccia” con un vasto territorio che va dalle Valli Varaita e Grana fino alla Pianura del Saluzzese.
Eventi cui altri s’aggiungono e che, ricordandoli in estrema sintesi, si alterneranno nel bel mezzo del calendario di “Occit’amo”.
Sabato 2 agosto, alle 12, arriverà ad esempio al “lago Terrasole” di Limone Piemonte , lo spettacolo “folk catalano” delle cornamuse di Graus Sergi Llena Mur, accompagnato da fisarmonica-chitarra e contrabbasso, con replica nel pomeriggio di domenica 3 agosto a Canosio; giovedì 7 agosto , alle 21,30, all’ex stazione di Barge , il “Trio dell’appennino” presenterà mazurche, valzer, ballate e alessandrine dalle terre tra Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia; infine sabato 9 agosto , dalle 17, nella piazza del Municipio di Brondello , ci sarà il “Gran Ballo” con le “danze occitane” di Daniela Mandrile e, alla sera, per chiudere in bellezza, è in programma il concerto dei “Bistrò Dalfin”, formazione più intima del noto gruppo “Lou Dalfin” . Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.
Per info più dettagliate sul programma: www.occitamo.it
g.m.
Nelle foto: Sergio Berardo e Madaski ne “Il Gran Bal Dub”; “Il Trio dell’appennino”; la maestra Daniela Mandrile
Dal 10 al 23 settembre – 103 eventi musicali a Torino
Torna anche quest’anno MITO per la Città, la rassegna parallela al festival MITO SettembreMusica, giunta alla sua diciassettesima edizione. Dal 10 al 23 settembre, Torino è attraversata da 13 giorni di musica dal vivo, con 103 appuntamenti complessivi: 93 interventi musicali itineranti e 10 concerti e incontri gratuiti aperti al pubblico.
Dal 2009, MITO per la Città si distingue per il suo impegno sociale: porta la musica là dove ce n’è più bisogno, nei luoghi della cura, dell’accoglienza e dell’assistenza, con particolare attenzione alle periferie urbane e sociali. Un festival diffuso, che trasforma la città in un tessuto sonoro, costruendo legami attraverso il linguaggio universale della musica.
Il cuore del progetto sono i concerti riservati a chi difficilmente potrebbe partecipare a un evento musicale dal vivo: i pazienti di sei ospedali cittadini, i minori detenuti all’Istituto Ferrante Aporti, gli ospiti delle RSA, le famiglie ospitate nelle Case di Accoglienza della Città.
A portare la musica in questi luoghi sono 55 giovani strumentisti provenienti da due importanti istituzioni didattiche piemontesi – il Conservatorio di Torino e la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo con il progetto Obiettivo Orchestra della Filarmonica TRT. Le formazioni variano dal duo flauto e chitarra ai quintetti di ottoni, dai quartetti d’archi alle fisarmoniche: ensemble flessibili, in grado di adattarsi agli spazi e alle persone, per regalare momenti di ascolto e bellezza.
Accanto agli eventi riservati, MITO per la Città propone anche numerosi appuntamenti aperti a tutti, in contesti insoliti e spesso inediti: la Sala dei Mappamondi dell’Accademia delle Scienze, i portici di via Nizza e Porta Palazzo, le Gallerie d’Italia – Torino, Area X – lo spazio esperienziale dedicato alla diffusione della cultura assicurativa di Intesa Sanpaolo Assicurazioni, con le musiche di Ezio Bosso pensate per il grande schermo, e ancora il CAM e la sede di Altec, dove la musica incontra l’immaginario aerospaziale.
Parallelamente, il Centro Civico di Formazione Musicale della Città di Torino è protagonista di due concerti: uno domenica 14 settembre presso la chiesa del Santo Volto e l’altro martedì 16 settembre presso le Gallerie d’Italia – Torino, dove gli allievi del Laboratorio di musica per immagini di Stefano Maccagno propongono live i loro lavori di sonorizzazione di film muti che vengono parallelamente proiettati.
Le formazioni musicali raggiungeranno anche nidi e scuole materne, istituti professionali, carceri, ospedali e centri riabilitativi, portando la musica in contesti molto diversi: dai reparti oncologici ai centri per pazienti Alzheimer, dal nuovo centro ASL per adolescenti a Vanchiglia all’Ospedale Infantile Regina Margherita. In particolare, un concerto nella cappella delle Molinette è reso possibile grazie al sostegno di Jacobacci Avvocati.
Ogni intervento è pensato per accogliere e valorizzare ogni unicità, offrendo un momento musicale anche ai familiari e al personale delle strutture.
Nel 2025, MITO per la Città celebra due luoghi emblematici della memoria collettiva:
Grazie al costante sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo la rassegna quest’anno si arricchisce anche di progetti mirati come lo Spazio 0–6 nei pressi del mercato di Piazza della Repubblica, Soul Kitchen, un progetto dedicato ai disturbi alimentari, e una serie di interventi nei quartieri di San Donato, Falchera e Vallette, nell’ambito de La cultura dietro l’angolo.
Particolarmente significativo è l’incontro tra anziani e bambini della Scuola Gabelli, nei pressi di Piazza Foroni, accompagnato dal suono brillante di un quintetto di ottoni.
MITO per la Città si articola in una parte di eventi aperti al pubblico e gratuiti, e in una parte di appuntamenti riservati per esigenze di tutela e accessibilità. Il programma completo è disponibile a partire dal 1° settembre.
MITO SettembreMusica è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, e con il contributo di Iren, Altec, Jacobacci Avvocati e del Charity Partner Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Attraverso Festival 2025 presenta lunedì 28 luglio alle ore 21, a Rocca Grimalda, nell’Alessandrino, presso il Belvedere Marconi, lo spettacolo intitolato “Doppia coppia” di Neri Marcorè, con la partecipazione di Anaïs Drago, Domenico Mariorenzi e Chiara Di Benedetto.
La passione per la musica di Neri Marcorè ha fatto sì che alla sua attività di attore si affiancasse via via quella di cantante e chitarrista, dando vita negli anni a tantissimi concerti e spettacoli. Tra questi ricordiamo “Un certo signor G.” , basato sul repertorio di Gaber, ”Quello che non ho”, “Come una specie di sorriso” e “La buona novella”, tratto da De André, “Di mare e di vento”, tratto da Testa, “Le mie canzoni altrui” e “Duo di tutto”, che spaziano nel cantaurato italiano e straniero.
In “Doppia Coppia” per Attraverso Festival, a Rocca Grimalda il 28 luglio, si propone un’inedita formazione composta dall’inseparabile amico Domenico Mariorenzi, polistrumentista, Anaïs Drago, violinista, e Chiara Di Benedetto, violoncellista, per reinterpretare una serie di canzoni note e meno note che andranno a formare una colonna sonora nella quale gli spettatori potranno riconoscersi.
Martedì 29 luglio a Serravalle Scrivia, ad Alessandria, alle 21, nella tenuta La Bollina, si esibirà Manuel Agnelli, nello spettacolo “La scomparsa del mistero. Tra parole e musica”.
Mercoledì 30 luglio nell’area verde di Gamalero, alle 18, a ingresso gratuito, si esibirà Fabio Geda, proponendo un reportage sull’Angola, in collaborazione con Medici per l’Africa Cuamm. Sempre mercoledì 30 luglio, a Cassano Spinola, nell’Alessandrino, al Belvedere San Martino di Gavazzana, alle 21 Turbopaolo proporrà uno show dal titolo “Solo show”.
Mercoledì 30 luglio ad Alba, nel Cuneese, al teatro Sociale Busca, Arena Guido Sacerdote, alle 21, si esibirà Andrea Pennacchi in “Una piccola Odissea”, con musiche dal vivo di Giorgio Gobbo, Gianluca Segato, Annamaria Moro. Lo spettacolo sarà replicato venerdì 1 agosto alle 18 presso Bosio, nell’Alessandrino, all’ Ecomuseo Cascina Moglioni, nel parco Naturale Capanne di Mercarolo, con musiche dal vivo di Giorgio Gobbo , Gianluca Segato e Annamaria Moro.
Attraverso Festival presenta questi appuntamenti fra il 28 luglio e il 1 agosto prima della pausa estiva del programma della decima edizione, che riprenderà a partire dal 28 agosto. Da Rocca Grimalda a Serravalle Scrivia, passando per Gamalero, Alba e Cassano Spinola, le colline piemontesi diventano palcoscenici naturali per concerti, spettacoli e racconti. Un festival diffuso che non smette di sorprendere per un settimana estremamente ricca, che testimonia ancora una volta l’identità molteplice e coraggiosa di Attraverso Festival, un intreccio di suoni, pensieri e bellezza che attraversa i territori.
Mara Martellotta
Domenica 27 luglio si chiude in musica l’edizione 2025 del Quadila Festival
Il Quadila Festival si chiude in musica ospitando i Lou Dalfin e il concerto gratuito “Bistrò Dalfin”, in programma domenica 27 luglio alle 21,30 al Belvedere di Albugnano (Asti).
Il Festival, organizzato da Lo Stagno di Goethe, saluta così l’edizione 2025. La performance dei Lou Dalfin unisce il ritmo delle danze occitane a storie intense, il tutto su un sound che fonde strumenti tradizionali con chitarre elettriche e batteria. Con oltre 1300 concerti e 12 album, i Lou Dalfin hanno conquistato festival e club in tutta Europa, coinvolgendo chiunque voglia ballare, cantare o semplicemente emozionarsi. Per loro, la cultura occitana è un’esperienza personale e vitale, vissuta attraverso la musica popolare.
Il concerto “Bistrò Dalfin”, nella formazione con cinque musicisti, è un ritorno alle origini del loro folk rock occitano. “Siediti e ascolta le nostre canzoni alla luce dell’essenziale: chitarra, armonica e fisarmonica ti riporteranno all’acustico incanto dei primi concerti in cui nasceva la nostra storia. Incontrerai nuovamente la batteria discreta degli esordi, spazzole e leggerezza per imboccare le rotaie del treno blues, come un hobo nella Val Maira del ricordo. Ti troverai come compagno di viaggio Briga, con la sua viola, sempre alla ricerca di una piazza in cui far risuonare bordoni. E il basso che ci tiene in piedi, come un amico che ti accompagna a casa dopo le troppe birre, bevute al Bistrò Dalfin”. L’invito è quello ad unirsi, e ballare.
In caso di maltempo, il concerto sarà riprogrammato.
Mentre a Saluzzo e a Cuneo prende ufficialmente il via “Occit’amo” con la grande orchestra catalana “Cobla Sant Jordi”
Domenica 27 e mercoledì e giovedì 30 /31 luglio
Castelmagno (Cuneo)
L’entusiasmo è alle stelle. L’evento è stato definito la “cima Coppi” dell’edizione 2025 della stagione musicale organizzata dai “Polifonici del Marchesato” e dalla “Fondazione Bertoni” di Saluzzo, che hanno condiviso appieno la frase che accoglie i visitatori sul sito del Rifugio “Fauniera: “Ci sono sogni che nascono nella nostra testa e che il nostro cuore trasforma in realtà”. Il riferimento è all’evento musicale che, domenica 27 luglio, alle 13, si terrà proprio sulla terrazza del “Fauniera” a Castelmagno (Cuneo) e che vedrà impegnati – nell’ambito della rassegna “Suoni delle Terre del Monviso”, nata dalla collaborazione tra “Occit’amo Festival” e “Suoni dal Monviso” – i giovani del “Sunrise Quartet en plein air”, “ensemble di archi” nato nel contesto del Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo, che proporrà al pubblico musiche da Franz Joseph Haydn (“Quartetto op. 76 n.4 in Sib maggiore”) e da Ludwig van Beethoven (“Quartetto op. 18 n.4 in Do minore”). I loro nomi: Luca Costantino e Anna Peano al violino, Ludovica Ciafardone alla viola e Sofia Artioli al violoncello.
La scelta artistica della formazione dei quattro giovani del “Conservatorio” cuneese “rappresenta – dicono gli organizzatori – la precisa volontà di ‘Suoni delle Terre del Monviso’ di scommettere da sempre sulle nuove generazioni e di dare visibilità a quella che, già dal classicismo, è considerata una delle forme compositive più alte, espressione di unitarietà ed armonia. In onore di questo, le composizioni proposte sono due degli esempi più riusciti di autori quali Haydn e Beethoven. I fasti della Vienna imperiale rivivranno là dove il panorama è mozzafiato: dalla pianura a perdita d’occhio, fino alla Langa e alle Prealpi Liguri, in un clima davvero magico”.
Per ulteriori info: www.occitamo.it o www.suonidalmonviso.it . Per contattare il Rifugio “Fauniera”, tel. 388/1295174
Secondo appuntamento. A pochi giorni di distanza dal Concerto dei “Sunrise Quartet”, e dopo tanti vivaci appuntamenti collaterali, entra ufficialmente nel vivo il “Festival Occit’amo”(direzione artistica, Sergio Berardo, leader dei “Lou Dalfin” e anima della riscoperta della “musica occitana”) con due grandi e imponenti spettacoli dell’orchestra catalana “Cobla Sant Jordi”(fondata nel 1983), a Cuneo e a Saluzzo . La formazione ufficiale della città di Barcellona, unanimemente considerata come una delle più qualificate di tutta la Catalogna, si esibirà, infatti, mercoledì 30 luglio, alle 21,30, a Cuneo, presso il complesso monumentale di “San Francesco” (via Santa Maria, 10), e giovedì 31 luglio, alle 21,30, a Saluzzo, presso la chiesa “Cattedrale” (piazza Giuseppe Garibaldi, 1). L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria su“Eventbrite” .
Ad anticipare i grandi spettacoli, due appuntamenti “più intimi”: martedì 29 luglio, alle 21,30 , presso la Chiesa della Confraternita di “San Sebastano” a Roccasparvera, si terrà il coinvolgente incontro tra la cantante di Barcellona Magalì Sare ed il polistrumentista, anche lui di Barcellona, Manel Fortià (fra i contrabbassisti più singolari della nuova generazione) che si esibiranno nel Concerto “Re – Tornar”; mercoledì 30 luglio, alle 10, a Crissolo, Silvia Mattiauda con altri giovani della “Grande Orchestra Occitana” si esibiranno durante la giornata di chiusura del percorso “Montagna Terapia” con “Officina Monviso”. Gli appuntamenti di “Occit’amo Festival” rientrano nell’ampio cartellone di eventi di “Suoni delle Terre del Monviso”.
Spiega Sergio Berardo: “L’avvio del Festival, con questa incredibile occasione di ascolto e partecipazione della ‘Cobla Sant Jordi’, vuole cogliere una delle anime più vive di ‘Occit’amo’, ovvero il concetto di scambio tra i territori, ospitando la straordinaria formazione di fama internazionale, composta da dieci fiati tradizionali e un contrabbasso, unico strumento a corde. La scelta, inoltre, di due imponenti Chiese per l’allestimento dei concerti vuole invitare lo spettatore a calarsi in un momento introspettivo e di raccoglimento, grazie anche alla straordinaria emozione che saprà convogliare la ‘Cobla’ con la sua musica popolare ma raffinata che rispecchia l’arte identitaria catalana nella sua accezione più particolare”.
Per maggiori info: www.occitamo.it
g.m.
Nelle foto: Il “Sunrise Quartet en plein air” e “La Cobla Sant Jordi”
La selezione dell’ottantaduesima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia , che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre prossimo, accoglie tre film sviluppati da Torinofilmlab, che dal 2008 supporta autrici e autori nella realizzazione delle proprie opere. Fuori concorso figura “Landmarks” (Nuestra Terra), primo lungo documentario della regista Lucrecia Martel, argentina, vincitrice nel 2020 del TFL Co-Production Fund e già Presidente della giuria della Biennale Cinema del 2019.
In concorso nella sezione Orizzonti il film intitolato “Grand Ciel” del giapponese Akihiro Hata, che ha lavorato al film all’interno del programma TFL ScriptLab 2018 e “ Milk Teeth” ( Dinti de lapte) del rumeno Mihai Mincan, che torna a Venezia dopo il debutto del suo lungo d’esordio intitolato “To the North” del 2022. Mincan ha preso parte al programma FeatureLab 2023, insieme al produttore connazionale Radu Stancu e ha ottenuto il TFL Production Award. Sound designer del film ora in concorso il Premio Oscar Nicolas Becker.
Presenti anche tre nuovi film di alumni TFL. In concorso ufficiale “Duse” di Pietro Marcello, che aveva partecipato a ScriptLab nel 2014 e vinto il TFF nel 2009, e “Orphan” dell’ungherese Lászĺó Nemes, alumnus ScriptLab nel 2012 e FeatureLab nel 2015.
È stato selezionato per Orizzonti anche il film dal titolo “Un anno di scuola” di Laura Samani, già regista di ”Piccolo Corpo”, sviluppato nei programmi ScriptLab 2017 e FeatureLab 2018.
Il Torino FilmLab è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, con il supporto di Creative Europe, sottoprogramma Media dell’Unione Europea.
Mara Martellotta
SAUZE D’OULX – Cresce l’attesa per il tradizionale concertone di Ferragosto dei Comuni Olimpici della Via Lattea. A salire sul palco ai duemila metri di Sportinia, questa volta sarà la cantautrice varesina Clara, al secolo Clara Soccini, protagonista all’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Febbre”, regina dell’estate in duetto con Fedez nel brano “Scelte stupide”, nonché modella e attrice della fortunatissima serie televisiva “Mare fuori” nel ruolo di Giulia, in arte Crazy J.
Un evento, giunto alla sua quindicesima edizione, come al solito ad ingresso gratuito, organizzato dal Comune di Sauze d’Oulx, dall’Unione Montana Comuni Olimpici della Via Lattea e dal Consorzio Fortur, quest’anno in partnership con Anima Festival, la prestigiosa manifestazione che da dieci anni promuove eventi musicali di livello nazionale e internazionale nell’Anfiteatro dell’Anima, sull’altopiano agricolo di Cervere.
“In questi anni – spiegano il sindaco di Sauze d’Oulx Mauro Meneguzzi e l’assessore al Turismo Davide Allemand – a Sportinia abbiamo portato grandi nomi della musica leggera italiana, come Antonella Ruggiero, Nicola Piovani, Enrico Ruggeri, Malika Ayane, Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi, Noemi e Morgan, riscuotendo sempre un grande successo di partecipazione e di consensi. Dopo un paio di anni con proposte diverse, quest’anno siamo tornati al grande artista. Grazie al lavoro del Consorzio Fortur e all’organizzazione di Anima Festival avremo l’onore di avere con noi a Sportinia Clara, una giovanissima artista che sta spopolando dopo l’esperienza di Sanremo e la canzone con Fedez”.
Serenella Marcuzzo, presidente del Consorzio Fortur, sottolinea l’ampia disponibilità di posti a Sportinia: “Come sempre il Concerto di Ferragosto dei Comuni Olimpici Via Lattea sarà ad ingresso gratuito e senza problemi di spazio, visto il grande anfiteatro naturale di Sportinia, pertanto c’è posto per tutti coloro che vorranno vedere e ascoltare dal vivo Clara, alla quale porgiamo sin da ora il più caloroso benvenuto a Sauze d’Oulx”.
“Come nel caso dell’Anfiteatro dell’Anima – osserva Ivan Chiarlo, patron di Anima Festival insieme alla sorella Natascia – lo straordinario scenario naturale di Sportinia rende l’esperienza del concerto un evento unico e irripetibile, creando suggestioni ambientali e musicali indimenticabili. Su questo fronte, Sportinia sviluppa enormi potenzialità”.
Musica, spettacolo e cultura: ritornano le grandi serate estive di “Mondovicino Outlet Village”
Dal 24 luglio al 14 agosto
Mondovì (Cuneo)
Segnatevi ben bene la data: giovedì 24 luglio (ore 21, stesso orario per tutti gli spettacoli con ingresso gratuito), piazza Centrale di “Mondovicino Outlet Village” a Mondovì (Cuneo). Sarà la grande Ivana Spagna (da Valeggio sul Mincio, in passato “Spagna” e basta) ad aprire la rassegna del “MOV Summer Festival” che da giovedì 24 luglio a giovedì 14 agosto tornerà a trasformare “Mondovicino” in un palcoscenico a cielo aperto con cinque serate dedicate alla musica italiana e al più vario intrattenimento, con ospiti di rilievo e un programma fatto su misura per tutte le generazioni.
Icona intramontabile della “musica pop” italiana e internazionale, con oltre 30milioni di dischi venduti e una carriera che l’ha portata dalle “piste dance” europee alle “colonne sonore Disney”, Spagna è certamente una delle cantanti più versatili e amate dal pubblico più eterogeneo. Non poteva esserci dunque scelta migliore dell’affidare a lei il testimone della lunga “staffetta” che, anche quest’anno, impegnerà il monregalese “Mondovicino” nel clou della stagione estiva. Dopo il successo planetario di “Easy Lady” e “Call Me”, che l’ha consacrata anche nel mercato anglosassone, Ivana Spagna ha saputo reinventarsi “in italiano” con hit emozionanti come “Gente come noi” e “Siamo in due”. E forse pochi sanno che ha perfino scritto ed interpretato l’inno della squadra del cuore, il “ChievoVerona Calcio”. Lo show a Mondovicino sarà, come sempre, un viaggio musicale tra energia e sentimento, per cantare e ballare sulle note che hanno segnato un’epoca.
Classe 2006, fra le voci emergenti del panorama canoro nazionale e vincitrice dell’edizione 2024 di “Amici”, sarà invece la vigevanese Sarah Toscano a salire sul palco, nella serata di giovedì 31 luglio. Il suo primo EP ha subito scalato le classifiche, grazie anche ai singoli “Touché” e “Sexy Magica” , mentre la sua partecipazione al “Festival di Sanremo 2025” con “Amarcord” (classificatosi al 17° posto e in seguito al 19° della classifica “Top Singoli” fino alla certificazione di “disco d’oro”) l’ha ufficialmente consacrata tra i nuovi talenti della musica italiana. A Mondovì porterà l’energia del suo primo tour, già sold out nelle principali città.
A seguire. Dalla musica allo spettacolo più vario e spassoso. Ecco allora, venerdì 1° agosto un appuntamento originale e sorprendente: “ParalleleBipedi a confronto” , il talk show condotto dal mitico comico cabarettista cantautore attore e scrittore spezzino Dario Vergassola , talk giunto alla sua quarta edizione. Nessun dubbio: sarà una serata tutta fuori dagli schemi, un mix di ironia, pensiero e spettacolo, ispirata – con spirito giocoso – all’imprevedibilità e al “trionfo dell’irregolarità” delle “bocce quadre”, tradizione ludica locale che a Mondovì attira centinaia di persone a giocare sotto i portici del centro. Vedere per credere. E per ridere!
E dopo il Vergassola? Udite, udite: giovedì 7 agosto sarà la volta di un vero personaggio cult della storia della musica e dell’intrattenimento italiano, il leggendario (anche lui non aspetta più i settanta!) Claudio Cecchetto . Produttore discografico, dj, conduttore radiofonico e televisivo (inventore di “Radio Deejay” e più volte conduttore del “Festival di Sanremo”), nonché scopritore di artisti come Gerry Scotti, Jovanotti, Fiorello, Max Pezzali e Amadeus, Cecchetto torna dietro alla consolle con il suo “Deejay Show” , uno spettacolo in cui musica, immagini e aneddoti si fondono in un racconto travolgente attraverso quarant’anni di “cultura pop”. Dagli Anni ‘70 alla “Dance 2000”, passando per momenti cult come “Gioca Jouer” , il pubblico sarà invitato a cantare, ballare e rivivere le stagioni più esuberanti della musica italiana. Dimenticando che intanto gli anni (quelli “più esuberanti”) per molti, purtroppo, se ne sono andati.
Ed eccoci, al “gran finale”. Giovedì 14 agosto sarà una serata tutta dedicata alla comicità targata “Zelig” . Tre volti storici del celebre cabaret televisivo saliranno sul palco del “MOV Summer Festival” per un Ferragosto all’insegna delle risate: Gianluca Fubelli , in arte “Scintilla”, con il suo umorismo grottesco e surreale, Franco Neri , torinese doc e “calabrese nell’anima”, e Marco Marzocca , maestro del “nonsense” e della parodia, il celebre “Ariel” di “Zelig”, collaboratore domestico filippino di Claudio Bisio. Un mix esplosivo di sketch e battute per concludere il festival con leggerezza e allegria.
Si ricorda ancora che, durante le serate, i negozi e i punti food di “Mondovicino” resteranno aperti per permettere ai visitatori di vivere il “Villaggio” anche dopo lo spettacolo, tra shopping, musica e convivialità.
g.m.
Nelle foto: Ivana Spagna; Dario Vergassola; Claudio Cecchetto (Ph.Giovanni Gastel)
Dal 15 luglio appuntamento con la rassegna in pellicola assieme a Hiroshima Mon Amour e Museo Nazionale del Cinema.
Ritorna anche quest’anno un must dell’estate a Torino: l’appuntamento con il cinema all’aperto a Eataly Torino Lingotto, rigorosamente in pellicola in 35 millimetri!
Dal 15 luglio e per ogni martedì fino al 5 agosto ecco “Cinema in 35mm”, la rassegna cinematograficaorganizzata da Eataly in collaborazione con Hiroshima Mon Amour e Museo Nazionale del Cinema.
Sarà un’esperienza unica, con proiezioni che permetteranno di ritornare alle atmosfere del cinema di una volta: il proiettore azionato dal macchinista, buio in sala e l’inizio del film e poi l’intervallo a metà, la grande scritta FINE e i titoli di coda.
Location d’eccezione per questo viaggio nel passato, sarà come sempre la Terrazza al primo piano di Eataly Lingotto, con il suo piacevole e ampio spazio all’aperto e nel verde. E la programmazione non sarà ovviamente da meno. La racconta così Fabrizio Gargarone, direttore artistico di Hiroshima Mon Amour: <<sono quattro film vertiginosi che trattano da diverse angolazioni uno dei temi centrali del nostro tempo: il vero o il falso. Si toccheranno i temi dello scambio di verità con l’iconico Il grande Lebowski dei fratelli Coen; quello della menzogna con L’avversario tratto dal libro omonimo di Emmanuel Carrère; quello della costruzione di una verità plausibile ma completamente falsa con I soliti sospetti di Bryan Singer; quello in cui vero e falso si scambiano nel capolavoro di Woody Allen, La rosa purpurea del Cairo>>.
Al centro dell’attenzione ci sarà quindi il modo in cui ci rapportiamo con i fatti, tematica sempre molto attuale. Prosegue infatti Gargarone: <<abbiamo scelto di addentrarci in questo tema perché mai come in questo tempo la ricerca della verità rientra sempre più tra i grandi argomenti. La diffusione di Fake News in grado di orientare scelte di marketing politico o commerciale o in genere; quella dell’AI generativa che produce contenuti; le alleanze geopolitiche consolidate da cinquant’anni che cambiano repentinamente; battaglie o guerre vinte che diventano improvvisamente perse e viceversa. Dov’è il Vero? Dov’è il falso? Nessuna arte come il Cinema è riuscita a entrare tanto in profondità su questi temi, addirittura con un’opera emblematica del più grande creatore di falsi della nostra storia, Orson Welles, con il suo F for Fakes costituisce la stella polare della nostra rassegna, pur non venendo proiettato. Un gioco di specchi. Cinema in 35 mm, in fondo, è questo. Un gioco di specchi in cui il pubblico spesso ritrae in video o in foto la nostra troupe tecnica guidata da Max Nicotra mentre cambia le pizze in pellicola del film, come fosse il momento più importante della serata. Qualche fotogramma rigato, qualche microsalto rendono quel film più vero del vero, lo rendono Cinema>>.
Ad arricchire la proposta delle serate, dalle ore 21 ecco ilservizio bar in Terrazza, a cura di Eataly, con una selezione di sfizi salati e dolci e una ricca carta bere, tra calici di vino, birre, cocktail e bevande analcoliche.
Per informazioni: www.eataly.it
Apertura porte alle 21 e inizio proiezione alle 21.30.
Il programma:
Martedì 15 luglio | Il grande Lebowski (Joel e Ethan Coen, 1998)
Martedì 22 luglio | L’avversario (Nicole Garcia, 2002)
Martedì 29 luglio | La rosa purpurea del Cairo (Woody Allen, 1985)
Martedì 5 agosto | I soliti sospetti (Bryan Singer, 1995)