SPETTACOLI- Pagina 193

Torna Lunathica e raddoppia gli spettacoli, tra green, comicità, circo e sostenibilità

Il Festival della ripartenza propone una nuova formula e tante novità

 

La nuova formula del Festival Internazionale di Teatro di Strada diretto da Cristiano Falcomer propone 42 spettacoli in 9 comuni (tra cui due new entry) dal 22 al 25 luglio lungo tutta la giornata con una speciale attenzione alla mobilità dolce, alla valorizzazione dei territori dislocati lungo la pista ciclabile e al sostegno delle giovani compagnie. Simbolo di questa edizione un delizioso chapiteau allestito nel verde dell’Oasi Naturalistica dei Gorèt a Nole

 

“L’arrivo del circo di notte, la prima volta che lo vidi da bambino, ebbe il carattere di un’apparizione. Questa specie di mongolfiera, preceduta da niente, la sera prima non c’era, la mattina era là, davanti a casa mia”

Federico Fellini

 

Dopo un anno di pausa dovuto alla Pandemia, dal 22 al 25 luglio torna Lunathica, il festival diffuso di teatro di strada diretto da Cristiano Falcomer. Un’edizione completamente differente e con una nuova formula che toccherà 9 comuni tra cui due new entry. Alle consolidate piazze di Cirié, San Maurizio, San Francesco, Mathi, Nole, Fiano e Lanzo si aggiungono infatti Leinì e Villanova Canavese.

Novità anche rispetto al periodo e alla programmazione. Se l’ultima edizione 2019 si dipanò su circa sei settimane, coprendo prevalentemente il mese di giugno, per un totale di 17 spettacoli, quest’anno saranno ben 42 gli appuntamenti concentrati in un fine settimana. Un tour de force molto ricco e intenso che prevede spettacoli non solo serali e preserali, ma anche in altri momenti della giornata per garantire da un lato la massima accessibilità, dall’altra il rispetto dei protocolli di sicurezza che impongono il contingentamento degli spazi, il distanziamento e di conseguenza una riduzione di capienza per ogni singolo appuntamento.

“Dopo la pausa forzata e lo shock, anche emotivo, che abbiamo subito, era necessario tornare con un rinnovato entusiasmo e nuove sfide da affrontare – spiega Cristiano Falcomer – Lunathica è sinonimo di incontro, di festa, di gioia, concetti che per oltre un anno ci sono stati sottratti dalla situazione generale. Ora è il momento di reagire e di ricostruire ciò che abbiamo perduto. Abbiamo per questo pensato ad una nuova formula che rispetti le esigenze di sicurezza imposte dalle normative da un lato, ma dall’altro soddisfi il desiderio di svago e di ritorno a una graduale normalità da parte del pubblico. Dalle considerazioni fatte – conclude Falcomer – è nato un festival che, oltre a mantenere le sue peculiarità, rafforza la proposta, tanto che potrebbe essere la nuova formula del festival negli anni a venire”.

Il programma propone 13 compagnie per 42 repliche di spettacolo, con 1 prima nazionale e 6 prime regionali, distribuite in 4 giornate con orario mattutino, pre-serale e notturno. Gli spettacoli sono replicati in contemporanea nei 9 comuni grazie a un programma che darà la possibilità agli spettatori di muoversi tra i comuni aderenti al Festival, spostandosi da uno spettacolo all’altro. Gli spettacoli saranno accorpati in 3 circuiti: il Circuito della pista ciclabile che unisce Nole, Mathi e Villanova i comuni che sono attraversati dalla Corona Verde, nei quali gli orari sono mattutini o preserali. Lo spettatore avrà la possibilità di abbinare alla sua passeggiata tra i boschi anche gli spettacoli e una variegata offerta di attività collaterali che possono essere raggiunti in breve tempo e agevolmente. Il Circuito degli aperitivi circensi che lega gli spettacoli programmati in orario preserale a Fiano, San Maurizio, Ciriè e Leinì. Un modo per associare ai momenti di spettacoli l’offerta enogastronomica del territorio. E infine le Sere lunathiche che caratterizzano gli eventi previsti a San Francesco, San Maurizio, Ciriè, Lanzo e Leinì che beneficiano dell’oscurità per essere goduti pienamente.

 

Un festival “green”, dunque, con una predilezione per la mobilità sostenibile e che punta ad estendersi lungo il percorso della pista ciclabile. Nel tratto che unisce Villanova, Mathi e Nole, oltre alla programmazione tradizionale serale, sono previsti appuntamenti mattutini, in orari in cui la temperatura al fresco del verde è ancora godibile. Incastonato tra il verde dell’Oasi Naturalistica dei Gorèt a Nole, il delizioso chapiteau del Teatro nelle Foglie sarà la suggestiva location per alcuni spettacoli e simbolo di una visione bucolica e felliniana del circo, quella “mongolfiera preceduta da niente, che la sera prima non c’era e la mattina era là, davanti a casa mia” come raccontava il Maestro riminate raccontando dei suoi sogni d’infanzia. Mentre il Parco Urbano Due Laghetti di Villanova ospiterà (dal 23 al 25 luglio) un’area relax con un punto ristoro, musica dal vivo (a cura del gruppo Mangerei Teresa), laboratori d’arte circense e animazioni a cura di Atlas Circus e sedute di massaggi. A Villanova Canavese e Nole, andrà in scena inoltre una versione aggiornata del Premio Gianni Damianosezione giovani con 4 compagnie (under 35) selezionate tra 62 proposte. Un sostegno alla creatività emergente delle giovani compagnie.

 

La comicità, il brivido e la magia sono i fili conduttori che intessono la programmazione caratterizzata da una notevole varietà di stili, tecniche, poetiche e nazionalità in costante equilibrio tra innovazione e tradizione. Tra gli artisti di spicco del 2021 segnaliamo la geniale commistione di danza e clown contemporaneo degli Okidok (Cirié) innovativi clown belga che si son spogliati della maschera tradizionale e del naso rosso per indossare l’arma dell’irriverenza e della comicità universale. All’opposto, le maschere dei clown d’altri tempi Bucraà Circus (San Francesco al Campo) in prima nazionale, ci raccontano una storia intensa, tragicomica e altrettanto efficace. Musica e comicità sono nel DNA della compagnia Teatro Necessario (Clown in Libertà, Leinì) vulcanici musicisti dai tempi comici straordinari, e nel nuovo spettacolo del comico argentino El Mundo Costrini (Cirié) che porta in scena non uno, bensì due Mozart! Gli esplosivi Black Blues Brothers (Lanzo) con il loro tributo musicale e acrobatico al leggendario film cult di John Landis portato in scena da cinque acrobati kenioti il cui tour mondiale ha superato le 600 date e i 300.000 spettatori, tra i quali Papa Francesco e il Principe Alberto di Monaco e la Casa Reale britannica. Rimarremo col fiato sospeso per l’equilibrio estremo e spirituale del Kolektiv Lapso Cirk (San Maurizio Canavese), e con il sottile e delicato teatro circense del Teatro nelle Foglie (Nole, Oasi Naturalistica I Gorèt) tra discipline acrobatiche e giochi d’ombra ambientato sotto al loro delizioso chapiteau. Il giocoliere argentino Brunitus (Fiano) ci conduce in un viaggio attraverso i sentimenti, evocando con il diablo narrazioni sorprendenti ed emozionanti storie. Mentre la dinamica conflittuale tra un illusionista e il suo assistente è al centro della divertente pièce della compagnia L’Abile Teatro (Lanzo e Mathi). A Leinì all’interno del Parco San Valentino (Piazza 1° Maggio), gli spettatori potranno ascoltare un concerto sospesi a mezz’aria a bordo del magico tappeto volante de “La dinamica del controvento”, una giostra musicale curata dalla compagnia Teatro Necessario che attraverso un pianoforte fluttuante trasporta il pubblico in un universo da sogno.

 

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria on line sul portaleEventbrite.it e di persona presso il PUNTO INFORMAZIONI in Area Remmert, Via Andrea D’Oria 9 – Ciriè (TO) con Orario 10.00/13.30 e 16.30/19.30. A causa delle normative vigenti, le capienze sono limitate.

 

Lunathica, Festival Internazionale di Teatro di Strada

22-25 luglio 2021

Cirié, San Maurizio, San Francesco, Mathi, Nole, Fiano, Lanzo, Leinì e Villanova Canavese.

Info su www.lunathica.it

La verità, nient’altro che la verità lo giuro!

Giovedì 15 è di scena il nuovo spettacolo della stand up comedian e conduttrice televisiva Michela Giraud, La verità, nient’altro che la verità lo giuro!, in programma giovedì 15 luglio all’Open Factory di Nichelino (sold out).

Il monologo è inserito nella cornice di “Spaghetti Comedy – Stand up all’italiana Vol. 1“, la più grande rassegna di stand up comedy in Italia promossa dal collettivo Torino Comedy Lounge e con alcuni dei nomi di maggiore rilievo della scena nostrana (da Luca Ravenna, che ha inaugurato il festival, a Filippo Giardina, fino a Daniele Fabbri, Giorgio Montanini e Valerio Lundini, che concluderà la manifestazione all’Hiroshima Mon Amour il 7 settembre).

Michela Giraud, ormai una star del piccolo schermo grazie a programmi quali CCN – Comedy Central News e il game show di Prime Video LOL – Chi ride è fuori, tornerà sul palco per dare voce a manie e tic di una generazione, tentando di decostruire stereotipi e ingiustizie (di genere e non).

Fish&Bubbles con il mago delle bolle di sapone

Open Factory, via del Castello 15, Nichelino

Mercoledì 14 luglio, ore 21,30

Mercoledì 14 luglio arrivano all’Open Factory le bolle di sapone giganti con clownerie e giochi d’acqua di Michele Cafaggi, considerato il “Mago delle bolle di sapone”.

Michele Cafaggi è stato il primo artista in Italia a creare uno spettacolo teatrale dedicato alle bolle di sapone. È stato giudicato miglior clown, attore, mimo al Premio Nazionale Italiano Franco Enriquez del 2016. È attivo nel panorama teatrale dai primi anni ’90. Ha studiato tra Milano e Parigi recitazione, arti circensi, mimo, clownerie ed improvvisazione teatrale e ha esperienze nel teatro di ricerca e nel teatro di compagnia. Dal 1993 si esibisce come artista di strada e di teatro in Italia ed in molti altri paesi del mondo passando con disinvoltura dalle grandi platee internazionali alle feste di paese, scuole, teatri, ospedali, case di riposo, carceri. È Dottor Sogno presso i reparti pediatrici dove opera la Fondazione Theodora Onlus.

Fish&Bubbles è lo spettacolo che unisce clownerie, giochi con l’acqua e bolle di sapone giganti. È stato replicato in Italia, Svizzera, Austria, Irlanda, Grecia, Spagna, India, Giappone. “Oggi splende il sole, ma non per tutti! Un pescatore della domenica è perseguitato da una nuvoletta dispettosa che lo innaffia ovunque vada. Ma non c’è nulla da temere, lui non si dispera, lui è fatto di sapone e i suoi pensieri sono bollicine colorate e per lui la pioggia è una ghiotta occasione per mostrarvi i suoi giochi preferiti”.

_Mercoledì 14 luglio, ore 21,30

Michele Cafaggi

Fish&Bubbles

Biglietto: 5 euro

We Are Open è organizzato da Reverse Agency, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, Torino Comedy Lounge, Teatro Superga e promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo

Info

www.openfactory.space

T: 011 4174908

“L’Italia che è in mezzo al mare L’Italia dimenticata e l’Italia da dimenticare…”

MUSIC TALES, LA RUBRICA MUSICALE

 

L’Italia che è in mezzo al mare

L’Italia dimenticata e l’Italia da dimenticare

L’Italia metà giardino e metà galera

Viva l’Italia

L’Italia tutta intera”

1979, avevo sette anni.

 

Un brano che quest’anno compie 40 anni, e continua a essere un piccolo compendio di quello che succedeva nel Paese in quegli anni. Il racconto lucido e spietato di uno dei cantautori più importanti della Storia musicale italiana, tra Resistenza e Piazza Fontana.

Ecco cosa dice De Gregori, l’autore di questa pietra miliare della musica: “Ogni volta che canto quella canzone sento che ogni parola di quel testo continua ad avere un peso. ‘L’Italia che resiste’, ad esempio; e solo le anime semplici potevano pensare che c’entrasse qualcosa con lo slogan giustizialista ‘resistere resistere resistere’. ‘L’Italia che si dispera e l’Italia che s’innamora’. L’Italia che ogni tanto s’innamora delle persone sbagliate, da Mussolini a Berlusconi. Ma il mio amore per l’Italia, e per gli italiani, non è in discussione”.

Come è attuale questo brano, dopo 40 compleanni; come pesano sulla schiena certe parole appese a bocche a volte sbagliate.

Quanto è bella questa Italia, cosi desiderabile, spesso cosi invivibile, ma cosi bella da inebriare ed incantare ogni cuore, ogni occhio.

Sempreverde questo brano , ascoltatelo a cuore aperto, vi farà amare ed odiare un paese strepitoso.

Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.”

Chiara De Carlo

Francesco De Gregori – Viva l’Italia (Still/Pseudo Video) – YouTube

 

 

Ecco a voi gli eventi della settimana!

Nuova struttura didattica per la scuola Sergio Tofano

La Scuola di Teatro Sergio Tofano, di nota tradizione torinese, presenta una rinnovata struttura didattica a partire dall’anno accademico 2021/22

 

Nuove e rinnovate offerte didattiche si presentano a partire dall’anno accademico 2021/22 nella scuola torinese di teatro Sergio Tofano, che fa parte del progetto formativo della Compagnia della Parola onlus, diretta dal regista Luca Lazzareschi.

La Compagnia della Parola rappresenta un ente di cui la Scuola di teatro Sergio Tofano costituisce un progetto integrante dal 2011, finanziato da questa stessa formazione culturale. La scuola persegue l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo del teatro, attraverso la disciplina interiore e comportamentale e ancheattraverso un ricco bagaglio di tecniche espressive e strumenti culturali orientati alla formazione critica. Due i suoi principali ambiti didattici, un percorso accademico, articolato in tre anni, di cui i primi due propedeutici e il terzo di pratico, e un percorso ordinario. Il percorso accademico consiste in un vero e proprio corso di perfezionamento,  che conduce a una verifica pubblica. L’accesso a questo terzo anno avviene subordinatamente al rilascio di un diploma conseguito al termine del secondo anno propedeutico.

Le attività della scuola di teatro Sergio Tofano si svolgono nella sede di via San Pio V 33, di fronte al parco del Valentino. Le attività didattiche annuali hanno luogo lungo l’arco di nove mesi, articolati in tre trimestri, al termine di ciascuno dei quali è previsto un momento di valutazione della preparazione raggiunta dall’allievo /a da parte del collegio degli insegnanti.

L’attività formativa è completata da corsi di formazione teatrali rivolti a ragazzi suddivisi in due fasce di età,  dai 5 ai 10 anni e dagli 11 ai 15. È  anche presente un percorso ordinario di formazione teatrale, aperto a tutti e della durata triennale, cui fa seguito un ulteriore anno di approfondimento e perfezionamento, capaci di consentire un approccio alle arti sceniche per chi desideri un approccio culturale, senza rinunciare ai propri impegni di studio e lavoro.

Il corpo docente della scuola è costituito da professionisti specializzati nelle proprie aree didattiche, cui sono affidati i diversi ambiti disciplinari: Roberto Alpi, Roberta Bacciolo, Gisella Bein, Antonio Bertusi,  Luciano Cravino, Paola D’Arienzo, Roberta Fornier, Alberto Gozzi, Luca Lazzareschi, Simona Nasi, Fabrizio Portalupi, Lino Spadaro e Luisa Trompetto, cui si aggiungono diversi collaboratori, tra cui anche Eugenio Allegri, Sergio Ariotti, Laura Marinoni, Isabella Lagattolla, Paolo Musio, Paola Roman, Daniele Salvo, Simone Toni, Beppe Tosco.

Luca Lazzareschi, direttore della scuola di Teatro Sergio Tofano, è reduce dalle fatiche dello spettacolo andato in scena dall’ 8al 10 luglio scorso al Festival di Spoleto e intitolato “Dante Alighieri. Inferno: la prima giornata”, in cui, nel ruolo di Dante, hainterpretato sette canti della Divina Commedia, insieme a Massimo De Francovich, affiancato da Manuela Mandracchia e Fausto Cabra, per la regia di Piero Maccarinelli.

Mara Martellotta 

La segreteria della scuola, che ha sede in via San Pio V 33, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20.

Tel 011/884679

Informazioni: info@scuolateatrosergiotofano.it

Lavori in Corto. Restiamo umani Tre serate di proiezioni e premiazione finale

12, 13 e 14 luglio – Torino

(Comala, Cascina Roccafranca, Arena Monterosa)

Accesso libero

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema è lieta di proporre una maratona di tre serate consecutive di proiezioni, dal 12 al 14 luglio in tre diverse location a Torino, per presentare i film e i giovani autori under 35 che hanno partecipato al concorso cinematografico nazionale Lavori in corto. Restiamo umani, dedicato a opere cinematografiche che ragionano sulle tematiche dei diritti umani, e che sono state selezionate da una giuria di esperti per concorrere alla vincita dei tre premi in palio.

“Sono stati oltre un centinaio – commenta il presidente dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, Vittorio Sclaverani– i lavori che abbiamo ricevuto allo scadere del bando a metà giugno. Davvero tantissime opere, e molto interessanti, di autrici e autori under 35 da tutt’Italia che hanno declinato con la loro sensibilità la molteplicità delle tematiche legate ai diritti umani attraverso il linguaggio audiovisivo. Siamo felici e soddisfatti di quest’ampia risposta su un tema sempre attuale quanto urgente e confesso che l’alta qualità dei lavori ha reso non facile, con il nostro staff di selezione composto da Daria Basso, Valentina Noya, Giorgio Bono, Stefano Darchino e Marco Sandrone, la scelta di selezionare 5 lavori fuori concorso e 7 in concorso.”

“Aprire uno sguardo – dichiara il coordinatore e responsabile della selezione del concorso, Marco Sandrone – su quelle realtà umane e sociali che vengono sistematicamente omesse da qualsiasi racconto è stata la sfida lanciata ai giovani autori con il tema di quest’anno, una necessità già inderogabile resa ancora più urgente dalla straordinarietà dell’attuale periodo storico. Dai campi profughi palestinesi in Libano (Zaytun – Fuori campo, Assomoud House of the resilient children) ai centri per la difesa dei diritti delle donne in Messico (En camino – Messico, machismo e nuvole), passando per la rotta balcanica dei migranti (Umar) e per la devastazione della Valle Roja (Source), l’invito a restare umani assume sempre un significato attivo, un incitamento alla solidarietà concreta come autentica espressione di umanità e di libertà. Libertà di amare (Libertà), di conquistare la propria indipendenza (Diciotto), di vivere la propria vita con dignità. Attraverso gli occhi dei nostri giovani autori, il programma di questa ottava edizione si propone di restituire uno sguardo ampio sul presente, sul tema dei diritti e del sostegno reciproco. Una finestra sulla realtà che forse, aperta dai ragazzi di oggi, potrà mostrarci anche un pezzetto del domani.”

La maratona di proiezioni inizia lunedì 12 luglio alle 21.30 presso Comala (C.so Ferrucci 65/A), uno di centri del protagonismo giovanile più vitali della città, che ospita la proiezione dei cinque film fuori concorso e l’introduzione di Mauro Carazzato del Gruppo Emergency Torino.

Si prosegue martedì 13 luglio alle 21.15 nell’ampio cortile della casa di quartiere Cascina Roccafranca (Via Rubino 45) con la prima serata di proiezioni dei film in concorso. Infine, mercoledì 14 luglio alle 21.30 si conclude il ciclo all’Arena Monterosa (Via Brandizzo 65) con il secondo slot di film in concorso e la premiazione finale.

Ogni appuntamento è arricchito da brevi pillole video dedicate ai diritti curate da Amnesty International Piemonte e Valle d’Aosta.

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento posti nel rispetto delle norme anti Covid-19.

 

La giuria di Lavori in Corto è composta dal Presidente Stefano Francia di Celle, storico del cinema e Direttore del Torino Film Festival, Maria Elena Delia, amica e collaboratrice di Vittorio Arrigoni, a cui è dedicato il concorso quest’anno, in rappresentanza della Fondazione Vik Utopia Onlus, Marcella Filippa, Direttrice della Fondazione Vera Nocentini, Carmen Riccato, Direttrice del Disability Film Festival, Paola Ramello di Amnesty International Italia, Halah Mohammed Mohsen, giornalista e attivista per i diritti umani yemenita, Barbara Sassano, formatrice della Fondazione Montessori Italia e da Vittorio Canavese, socio dell’AMNC e consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Formatori.

Tre sono i premi in palio:

>il Primo Premio Armando Ceste con un valore di 1.000 Euro, offerto da Nova Coop, la cooperativa della grande distribuzione
>il
Gran Premio della Giuria, dedicato quest’anno a Vittorio Arrigoni, con un valore di 600 Euro

>il Premio assegnato dalla Fondazione Montessori Italia al miglior film che tratterà i diritti dell’infanzia, con un valore di 600 Euro

 

 

L’Associazione Museo Nazionale del Cinema e Lavori in Corto da sempre operano portando avanti un’idea di rete, più che mai necessaria rispetto al presente che stiamo vivendo; per l’ottava edizione il mosaico delle realtà socio-culturali che hanno aderito al progetto è davvero molto ampio. Particolarmente significativo è il sostegno da parte della Fondazione Vittorio Arrigoni Vik Utopia Onlus presieduta da Egidia Beretta. Anche Film Commission Torino Piemonte riconferma per l’edizione 2021 la sua collaborazione, rendendosi disponibile a supportare l’iniziativa a tre diversi livelli: offrendo la promozione del concorso sui propri canali di comunicazione, presentando ai professionisti piemontesi (in primis alle società di produzione iscritte alla Production Guide del sito www.fctp.it) i progetti finalisti e, infine, organizzando un workshop di presentazione dei propri servizi e dei propri bandi rivolto ai partecipanti di Lavori in Corto. Una giuria composta dai redattori del quotidiano indipendente online eHabitat assegnerà una menzione speciale al miglior film che tratta le tematiche ambientali.

 

Restiamo Umani, sottotitolo di questa ottava edizione di Lavori in corto, è dedicato all’attivista per i diritti umani e reporter Vittorio Arrigoni, a dieci anni dalla sua scomparsa, per ricordare l’adagio con il quale Arrigoni concludeva i suoi articoli dalla Palestina.

 

 

Per maggiori informazioni

amnc.itlavorincorto@gmail.com

www.facebook.com/lavorincorto

instagram.com/lavorincorto

Rock Jazz e dintorni Zucchero in versione “unplugged” e il pianoforte di Brad Mehldau

Gli appuntamenti musicali della settimana

Lunedì. Al “Stupinigi Sonic Park” si esibisce Fabrizio Moro.  A Collegno per “Flowers”  è di scena Giovanni Lindo Ferretti.

Martedì. All ‘OffTopic si esibisce Cecilia e Esseho. A “Flowers” è di scena Dardust.  A Stupinigi suonano i Calibro 35. Alle OGR si esibisce Gold Mass.

Mercoledì. Per “Stupinigi Sonic Park” suona il quartetto di Robben Ford e Bill Evans. Gianna Nannini canta all’Anfiteatro di Cervere mentre Zucchero in versione “unplugged” suona ad Alba per “Collisioni”. Max Gazzè si esibisce per “Flowers”. Il violoncellista Redi Hasa è di scena con il suo quartetto sulla terrazza della biblioteca Archimede a Settimo.

Giovedì. Allo Spazio 211 si esibisce il liutista Jozef Van Wissem. A “Flowers” è di scena La Rappresentante di Lista. Primo di tre concerti consecutivi per Max Pezzali a “Flowers”. A Biella debutto del “Reload Sound Festival” con Nervi, La Municipàl e Beatrice Antonini.

Venerdì. Allo Spazio 211 sono di scena gli Assalti Frontali. A “Flowers” è di scena Vasco Brondi. Al Maggiore di Verbania, Elio rende omaggio a Enzo Jannacci con “Ci vuole orecchio”.

Ad Alba per “Collisioni” concerto di Paolo Conte. Alla Tesoriera si esibisce Chadia Rodriguez.

Sabato. Allo Spazio 211 suonano Conny Ochs, Not Moving Ltd, Soab, Lu Silver String. Per “Collisioni” serata rap con Ernia, Rkomi e Ariete. Per “Flowers” suonano i Subsonica. All’Anfiteatro Le Vallere di Moncalieri si esibiscono i Lastanzadigreta.  A Bra sono di scena ì Generic Animal.  A Cantarana suona il Folksinger James Maddock.

Domenica. Per “Flowers” si esibisce Lo Stato Sociale. Al lago di Goillet in Val D’Aosta per “Musicastelle” è di scena Willie Peyote.  Chiusura di “Collisioni” con la voce di Fiorella Mannoia. Per “Monfortinjazz” suona il trio del pianista Brad Mehldau. Allo Spazio 211 si esibiscono i Gazebo Penguins.

 

Pier Luigi Fuggetta

TorinoFilmLab MNC: premiati 4 film con i fondi per la coproduzione e distribuzione

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Tra le attività del TorinoFilmLab – laboratorio del Museo Nazionale del Cinema che offre formazione per professionisti del cinema e supporto allo sviluppo di film e serie tv – non mancano le opportunità di finanziamento a sostegno di coproduzioni e distribuzione internazionali attraverso i TFL FUNDS: 

nel 2021 sono stati scelti quattro film che riceveranno in tutto 185.000 euro, elargiti grazie al contributo di Creative Europe – MEDIA sub-programme support to International Co-production Funds.

TRE i premi a sostegno della distribuzione (ognuno da 45.000 euro) assegnati a WHETHER THE WEATHER IS FINE, opera prima del regista filippino Carlo Francisco Manatad che sarà presentato in anteprima a Locarno il prossimo agosto in Concorso Cineasti del presente e che ha partecipato al programma TFL FeatureLab 2017 aggiudicandosi già il TFL Co-Production Award 2017 (50.000 €); il documentario BASTARD. THE LEGACY OF A CRIMINAL di Pepe Rovano prodotto tra Italia (la casa di produzione torinese Stefilm)Cile e Svezia; e DAUGHTER OF RAGE di Laura Baumeister, regista e sociologa che si è già distinta in numerosi festival con i suoi precedenti corti, e prima donna nicaraguense a girare un lungometraggio nel suo paese.

Mentre il fondo per la coproduzione (50.000 euro) è stato assegnato a PUÁN, lungometraggio co-diretto dagli argentini María Alché and Benjamin Naishtat, reso possibile grazie a una rete di produttori partner da Argentina, Italia (la romana Kino Produzioni), Germania e Bolivia.

Parole e musica per Giorgio Strehler e Vivaldi vs Piazzolla al ritmo delle Stagioni, nel Cortile di Palazzo Arsenale

Regio Opera Festival. A Difesa della Cultura. Programma da sabato 10 a lunedì 12 luglio, in via dell’Arsenale 22

Il Regio Opera Festival. A Difesa della Cultura ci ha permesso di scoprire una meraviglia in centro città, il Cortile di Palazzo Arsenale e di riassaporare, finalmente, la musica dal vivo, in una platea all’aperto di 1000 posti in totale sicurezza.

Il Regio Opera Festival. A Difesa della Cultura ci ha permesso di scoprire una meraviglia in centro città, il Cortile di Palazzo Arsenale e di riassaporare, finalmente, la musica dal vivo, in una platea all’aperto di 1000 posti in totale sicurezza.

Dopo Madama Butterfly, continua la programmazione del
Regio Opera Festival

Proseguono gli appuntamenti gratuiti per offrire musica alla città e per condividere il lavoro dei nostri artisti. Il Regio propone la seconda prova musicale aperta a ingresso gratuito, che avrà luogo – in completa sicurezza –, nella Galleria Tamagno del Teatro Regio. Sabato 10 luglio dalle ore 16.30 alle 18.30 il Coro del Teatro Regio, istruito da Andrea Secchi, proverà il Concerto di mezza estate (in programma il 30 luglio) e l’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (in programma il 7, 10 e 12 agosto).

Sabato 10 luglio ore 21 Concerto Le 8 Stagioni. L’Orchestra d’Archi Teatro Regio Torino, con Sergey Galaktionov maestro concertatore e violino solista, propone un accostamento di grande successo delle Stagioni di Vivaldi con le Estaciones porteñas di Piazzolla. Di Antonio Vivaldi verranno eseguiti i quattro concerti per violino e orchestra tratti dall’op. 3, le celeberrime Quattro stagioni, capolavoro del barocco musicale italiano.

In alternanza si potranno ascoltare le Cuatro estaciones porteñas composte da Astor Piazzolla tra il 1964 e il 1970. Da Venezia a Buenos Aires il passo è, musicalmente, breve; sin dal titolo, il lavoro di Piazzolla richiama le Quattro stagioni di Vivaldi, che allora come oggi erano estremamente popolari, in Argentina come in Italia. Le Estaciones porteñas, composte per quintetto di bandoneón, violino, pianoforte, chitarra elettrica e basso, furono presto arrangiate per orchestra; ognuna di esse si svolge in un unico movimento che possiede tuttavia la stessa ricchezza di idee dei modelli vivaldiani. In collaborazione con Piemonte dal Vivo.

Nella foto: L’Orchestra d’Archi Teatro Regio Torino  © Teatro Regio Torino
Lunedì 12 luglio ore 21 Strehler 100. Parole e musica per Giorgio Strehler. Un concerto-spettacolo dedicato al grande regista che ha rivoluzionato il teatro di prosa e l’opera: un omaggio, a cent’anni dalla nascita (1921-1997), che ripercorre la sua vita e la sua poetica attraverso scritti autografi e brani teatrali. Con la partecipazione straordinaria delle attrici Marta Comerio, Margherita Di Rauso, Andrea Jonasson e Pamela Villoresi e con il Quartetto del Teatro Regio di Torino accompagnato al pianoforte da Carlo Caputo. La regia è di Lluís Pasqual. Tommaso Rossi Trak è regista collaboratore. Il concerto-spettacolo è una produzione Spoleto Festival dei Due Mondi in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Teatro Regio Torino, ed è realizzato grazie alla collaborazione di Piemonte dal Vivo.

«Sentiremo i suoi pensieri – commenta il regista Lluís Pasqual – e i suoi sentimenti attraverso voci da lui amate e brani di musica che facevano parte del suo respiro». In scena, Marta Comerio e Margherita Di Rauso, che fecero il loro debutto proprio alla corte di Strehler, Andrea Jonasson, moglie del Maestro e protagonista di molti dei suoi spettacoli – da Come tu mi vuoi a L’anima buona di Sezuan – e Pamela Villoresi, che a soli 18 anni approdò al Piccolo Teatro di Milano diretto da Strehler, interpretano alcuni degli scritti più significativi indirizzati dal Maestro alle sue attrici. «Si dice che Strehler, non abbia lasciato allievi, che non abbia trasmesso i suoi “segreti” ad altri. «Venite alle prove e rubate» diceva – aggiunge Pasqual – Tutti noi abbiamo ereditato non solo un modo di fare teatro, ma anche un modo di andare a teatro e di essere spettatore: Strehler con Paolo Grassi, Nina Vinchi, Giovanni Soresi, Rosanna Purchia e con tanti altri, ha fatto nascere nel cittadino il bisogno di esigere dal teatro qualcosa in più al di là dell’esperienza estetica».

A sottolineare le parole, le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Fiorenzo Carpi e Franz Schubert eseguite dal Quartetto del Teatro Regio di Torino: Stefano Vagnarelli e Marco Polidori violini, Alessandro Cipolletta viola, Relja Lukic violoncello, con Carlo Caputo al pianoforte. Il programma prevede musiche sognanti e soavi di Wolfgang Amadeus Mozart: la Serenata in sol maggiore Eine kleine Nachtmusik, Soave sia il vento da Così fan tutte, le Ouverture da La nozze di Figaro e Don Giovanni e l’Adagio in do minore da K 546; di Fiorenzo Carpi (Suite di brani dalla Trilogia della villeggiatura e altri spettacoli) e di Franz Schubert: Quartettsatz in do minore e Trio in mi bemolle maggiore per violino, violoncello e pianoforte (Notturno).

I prossimi appuntamenti con il Regio Opera Festival

Sabato 17 luglio alle ore 21 (replica il 20 luglio ore 21) La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi, la “prima opera buffa” della storia che racconta del riscatto di una donna, capace di ribaltare la sua condizione con astuzia e determinazione.
Sabato 24 luglio alle ore 21 (con replica il 27 luglio ore 21) Pimpinone ovvero le nozze infelici di Georg Philipp Telemann, un piccolo capolavoro da scoprire, tra commedia dell’arte e opera buffa.

Il Regio Opera Festival. A Difesa della Cultura, che si svolge presso la sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, è realizzato dal Teatro Regio Torino con il patrocinio del Ministero della Difesa e del Ministero della Cultura, grazie al Main Partner Camera di commercio di Torino, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, con il contributo di Reply, di Federfarma Torino con l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino e Farma Cares, e di Sipal.

BIGLIETTERIA
La Biglietteria è aperta dal lunedì al sabato ore 10-14 presso l’Info-Point di piazza Castello 215 (Ingresso Uffici) e un’ora prima degli spettacoli al Cortile di Palazzo Arsenale (via dell’Arsenale 22): acquisti esclusivamente con carta di credito, bancomat e Satispay.
Biglietti e Festival Card in vendita anche online su www.teatroregio.torino.it, su www.vivaticket.it e presso i Punti Vivaticket (v. elenco qui).

BIGLIETTI
Biglietti per il concerto “Le 8 Stagioni” e per il concerto-spettacolo “Strehler 100”: € 1015 a seconda del settore
Under 30: € 8 12 a seconda del settore

FESTIVAL CARD
Festival Card Giovani (under 30) 10 biglietti: € 100.
Festival Card 10 biglietti: € 200
Festival Card 6 biglietti: € 120

INFORMAZIONI
Info-Point:
ore 10-14 dal lunedì al venerdì presso l’Ingresso Uffici del Teatro Regio (piazza Castello 215), per informazioni e assistenza al pubblico; info@teatroregio.torino.it. Lo stesso servizio è attivo un’ora prima degli spettacoli al Cortile di Palazzo Arsenale (via dell’Arsenale 22).

Info-Tel. 011.8815.241: ore 10-18 dal lunedì al venerdì 10-18; sabato 10-13.
biglietteria@teatroregio.torino.it.

REGIO OPERA CAFÉ
All’interno del Cortile di Palazzo Arsenale, il Regio Opera Café vi aspetta a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Per tutte le informazioni: www.teatroregio.torino.it.

Musica, “Il Silenzio”al Borgo Medievale di Torino

Sabato 10 luglio, ore 18

Concerto online dal Borgo Medievale di Torino

IL SILENZIO per MUSICHE IN MOSTRA

con il DUO PITROS

Il Duo Pitros – Luigi Santo, tromba; Daniela Gentile, pianoforte – interpreta un’inedita rielaborazione in chiave contemporanea della celebre aria di ordinanza “Il Silenzio” che dà il titolo al concerto. Compositrice di questo singolare lavoro, perfettamente contestualizzato, Irena Zlateva.

Il Duo racconta nel suo programma i “paesaggi sonori”. Attraverso la valorizzazione delle molteplici caratteristiche dei due strumenti (tromba e pianoforte), Luigi Santo e Daniela Gentile creano percorsi tematicamente organici intorno al repertorio insospettabilmente vasto che è stato scritto e/o elaborato per questa formazione. Emotivamente coinvolgenti, i due interpreti amano proporre differenziati viaggi nel tempo, spaziando dal periodo dell’Ottocento russo al Novecento americano, agli autori contemporanei che contrappuntano con quelli della tradizione, come Gerswhin e Bernstein, Goedicke e Perskin, Piazzolla.

Il concerto sarà trasmesso sul canale Youtube di Rive-Gauche Concerti e sulla pagina Facebook di Musiche in Mostra. La videoregistrazione è stata curata da Carlo Barbagallo e Elaine Carmen Bonsangue.

Sabato 10 luglio, ore 18

Concerto online dal Borgo Medievale di Torino

canale Youtube: Rive-Gauche Concerti – Facebook: Musiche in Mostra

Il Silenzio

Duo Pitros

Luigi Santo, tromba

Daniela Gentile, pianoforte

Con le musiche “accoglienti” di Victor Andrini

Musiche di Irena Zlateva**, Johann Sebastian Bach, Alexander Fyodorovich Goedicke, Astor Piazzolla, Vladimir Peskin, George Gershwin

In collaborazione con Borgo Medievale di Torino

PROGRAMMA

Georg Friedrich Haendel (1685-1754) – Wilhelm Kempff (1895-1991)

Minuetto in sol minore

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Preludio corale “Nun komm der Heiden Heiland” BWV 659

Astor Piazzolla (1921-1992)

Adiós Nonino (1959)

Hans Zimmer (1957)

Tennessee (2001)

(su testo di Hermann Hesse)

George Gershwin (1898-1937)

Someone to watch over me

Rapsodia in blu (trascrizione di Timofei Dokshitser)

Irena Zlateva (1986)

Silentium aquatilium (2020)

per tromba e pianoforte

Prima esecuzione assoluta

DUO PITROS

Il Duo Pitros, in venti anni di attività, ha tenuto concerti in tutta Europa, Asia ed America. Ha all’attivo oltre cinquecento concerti in importanti sale. Nel 2006 ha tenuto la prima esecuzione in Italia del concerto per tromba, pianoforte e orchestra di Dimitrij Shostakovich, nella versione inedita curata dal grande Maestro russo Timofi Dokshitser, replicata poi in tournée in Europa e Stati Uniti. Nel 2008 esegue la prima italiana della sonata per tromba e pianoforte del compositore newyorkese Eric Ewazen. Il Duo Pitros ha in repertorio una quindicina di programmi diversi con musiche (oltre settanta composizioni) che spaziano dal periodo romantico russo alla tradizione eclettica americana.

LUIGI SANTO

Luigi Santo è diplomato in Tromba al Conservatorio di Cosenza con Giuseppe Zanfini, continua gli studi musicali a Parigi con Pierre Thibaud; successivamente si perfeziona nel repertorio romantico russo con Timofei Dokshitser. Con David Short effettua numerosi concerti per ensemble di ottoni, oltre che importanti registrazioni per la Rai. Come solista effettua tournée in Europa, Stati Uniti ed Asia, tenendo concerti in prestigiose sale. Ha suonato con importanti artisti internazionali quali Fred Mills, Scott Hartman, Mark Mc Connell, Mike Moore. Autore di musiche per quintetto di ottoni pubblicate da Gerard Billaudot Editeur e Editions Marc Reift. Docente di Tromba presso il Conservatorio di Musica di Matera, Luigi Santo suona strumenti Stomvi.

DANIELA GENTILE

Daniela Gentile è diplomata alla Scuola di Pianoforte del maestro Lethea Cifarelli presso il Conservatorio Casella di L’Aquila, riportando il massimo dei voti e lode. Ha preso parte al Corso di perfezionamento pianistico tenuto presso la Julliard School negli Stati Uniti con il maestro David Rose ed in Francia con il maestro Bouquete, inoltre ha eseguito un master di perfezionamento pianistico con il maestro Bruno Canino ed un corso di perfezionamento pianistico con il maestro V. Voskobojnikov. Ha curato registrazioni per le maggiori emittenti radiotelevisive. Ha tenuto concerti organizzati da istituzioni musicali ed enti pubblici in molte città italiane e straniere, eseguendo musiche dei più famosi compositori come Liszt, Chopin, Mozart, Beethoven ecc. Ha svolto tournée in Russia, Stati Uniti, Spagna, Slovenia, Romania, Moldavia, Grecia, Germania, Francia, Turchia, ha suonato nel Teatro Nazionale di Lagos in Nigeria e ad Accra nel Ghana. Oltre che da solista si esibisce con varie formazioni cameristiche, spaziando con repertori che vanno dai classici fino a prime esecuzioni di compositori contemporanei. È docente di pianoforte al Conservatorio di Bari.

Musiche in Mostra è realizzata con il principale sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2020 del bando “Performing Arts”; i contributi di Fondazione CRTReale MutuaFondazione per la Cultura, Regione Piemonte e il patrocinio della Città di Torino. Per il quarto anno consecutivo, quale festival europeo di eccellenza, ha ricevuto l’EFFE Label dalla European Festivals Associations. Venti le co-produzioni e collaborazioni attivate: per questo concerto con Borgo Medievale di Torino.

Informazioni

E: rivegaucheconcerti@libero.it  W: rivegaucheconcerti.org

F: MusicheInMostra