SPETTACOLI

Preparatevi: “JUKEBOX – LA NOTTE DELLE HIT” sta per arrivare!

Grande attesa per le due serate evento, che diventeranno spettacolo televisivo, con Antonella Clerici e la partecipazione di Clementino all’“Inalpi Arena”

Biglietti già in vendita / 12 e 13 settembre

Sarà grande musica. Musica “senza tempo”. Protagonisti nomi alti alti, che sono ormai “leggende” della scena musicale internazionale. A condurre i giochi sul grande palco della torinese “Inalpi Arena” (corso Sebastopoli, 123), sarà (anche lei “leggenda”) Antonella Clerici, uno dei volti più noti ed amati della televisione italiana, con la partecipazione di Clementino, rapper e attore avellinese, al secolo Clemente Maccaro, classe 1982. I due (ottima accoppiata!) accompagneranno il pubblico, che si presume accorrerà numeroso, in un viaggio sonoro lungo quarant’anni, attraverso la riproposta di “hit” iconiche in uno spettacolo live, destinato a trasformarsi in un “evento televisivo” che andrà in onda, in autunno e in prima serata, su “Rai 1”. L’appuntamento con le registrazioni, sotto la Mole, è in programma per due serate straordinarie che si terranno all’“Inalpi”, venerdì 12 e sabato 13 settembrea partire dalle 21.

Attenzione! I biglietti per assistere alle due serate sono già disponibili su “Ticketone” e presso tutti i punti vendita autorizzati.

“JUKEBOX – LA NOTTE DELLE HIT” sarà un lungo viaggio, proposto tra fantasia e realtà (memorie e spazi non negati all’attualità) nella “storia della musica”, dagli anni ’70 ai Duemila, con la presenza degli interpreti originali di brani che hanno fatto cantare, ballare e sognare intere generazioni. Il progetto, davvero imponente e prodotto da “A1 Pictures”, riuscirà certamente a mettere insieme la spettacolarità del “live” con la rispettosa “eleganza” della grande televisione, annunciandosi come uno dei titoli di punta della stagione autunnale “Rai”.

Soul, rock, pop, dance, flamenco e cantautorato saranno gli ingredienti – base di un concertone che vedrà alternarsi sul palco oltre venti “leggende” della musica impegnate in un repertorio senza tempo che, per due indimenticabili serate, farà da suggestivo collante a un pubblico d’ogni età che potrà ritrovare o (perche no?) scoprire, imprevedibilmente e a distanza di anni, la colonna sonora della propria vita, attraverso le voci autentiche e carismatiche che hanno segnato la Storia (con la “S” maiuscola) della musica italiana e internazionale. “Ogni artista – dicono gli organizzatori – porterà sul palco la propria essenza musicale, creando una colonna sonora corale e intergenerazionale, capace di emozionare e coinvolgere il pubblico di tutte le età. Sarà una vera e propria festa della musica dal vivo, un evento che promette di diventare un classico della programmazione televisiva nazionale”.

Annunciato ai “Palinsesti Rai” del 27 giugno a Napoli, l’evento è stato seguito dalla presentazione ufficiale della “line-up” degli artisti divisi per serata che calcheranno il palco, secondo un ordine che vedrà alternarsi, venerdì 12 settembre, i nomi di 11 artisti: da Anastacia con la sua voce potente e i suoi successi planetari ai “Gipsy Kings di Diego Baliardo (maestro del “flamenco pop”), all’americano Michael Sembello (leggendario interprete di “Maniac”, colonna sonora cult di “Flashdance”), fino alla band svedese degli “Alcazar” e alle milanesi “Vibrazioni” (con il loro “Dedicato a te”), per continuare con il “pop” raffinato degli “Zero Assoluto”, con Alexia (regina della “dance” anni ’90), il carismatico Leee John (voce degli “Imagination”) e per finire con Marco Ferradini (e il suo “Teorema”) e l’intramontabile voce dura e graffiante dell’inossidabile Fausto Leali.

Sabato 13 settembre, saranno invece 12 gli artisti a esibirsi. Si comincia con gli “Earth, Wind & Fire Experience” di Al McKayspecial guest Greg Moore; a seguire il britannico Cutting CrewAndreas Johnson (con il successo internazionale di “Glorious”), “Jenny from Ace base” (voce storica della band svedese), via via fino ai “Former Ladies of The Supremes” (eredi degli storici “Motown”), ai “Boney M. – Maizie Williams” (autentico fenomeno “disco-pop” degli anni ’70 e ’80), ai nostri “Gemelli Diversi” (icona del “pop-rap” italiano), all’irriverente eternamente iconica Rettore, ai “Nomadi” (carichi di sessant’anni di carriera), per finire con Ryan Paris (Fabio Roscioli) e la sua “Dolce vita”“Le Orme” anche loro band senza tempo, e quel Johnson Righeira (Stefano Righi) vero baluardo dell’“Italo-disco” con brani immortali come “Vamos a la playa”“L’estate sta finendo” “No tengo dinero”.

Due serate indimenticabili e, si spera, anche turisticamente fruttuose per la città. Di certo, le premesse ci sono tutte. E la Torino “bugia nen” saprà sicuramente metterci del “suo” nel fare, come si deve, la sua parte. E la sua bella figura.

g.m.

Nelle foto: Antonella Clerici da sola e con Clementino

Festeggiamenti di San Vito a Omegna, gli Organizzatori: “La Kermesse prosegue anche il 2 settembre“

“Per recuperare gli show rinviati causa maltempo”

Confermati invece gli appuntamenti del weekend, inclusi gli spettacolari fuochi piromusicali.  Martedì sera di scena è la volta di ‘Voglio Tornare Negli Anni Novanta’.

“La perturbazione di passaggio nel Nord Italia ha costretto anche il Comitato di Festeggiamenti di San Vito a estendere la durata della manifestazione, eccezionalmente, anche martedì 2 settembre. E questo al fine di garantire il regolare svolgimento del ricco programma di spettacoli in cartellone per l’edizione 2025. Purtroppo le condizioni meteorologiche avverse hanno determinato la sospensione del programma dei festeggiamenti di San Vito nelle serate di mercoledì e giovedì, 27 e 28 agosto”.

Lo rendono noto in una nota stampa diramata ai media del territorio gli Organizzatori della celebre kermesse nazionale, fra le più antiche in Piemonte e in Italia.

La nota poi prosegue: “In previsione di un netto miglioramento del meteo per i prossimi giorni, sono pienamente confermati gli eventi programmati, con particolare riguardo alla secolare processione con l’urna di San Vito e la benedizione del lago e delle imbarcazioni prevista per sabato 30 agosto e il grandioso spettacolo piromusicale di domenica 31 agosto (fiore luminoso all’occhiello della festa). Lunedì 1° Settembre il programma è confermato con una serata di ballo in piazza. L’attesissimo appuntamento “voglio tornare negli anni ’90” verrà riproposto il giorno Martedì 2 settembre alle ore 21,30, grazie al prolungamento del periodo dei festeggiamenti sino a tale data, fatto eccezionale nella storia di San Vito, ma necessario per svolgere regolarmente gli intrattenimenti previsti”.

Punto forte tra i maggiori a richiamare pubblico da ogni dove alla manifestazione è il grande ‘Banco di Beneficenza’ con centinaia di ricchissimi premi, inclusa una autovettura, oggetti di informatica, tecnologia, elettrodomestici, telefonia e molto altro ancora.

Maggiori informazioni sul sito www.sanvito-omegna.it.

L’ascesa musicale attraversata dai Beatles di Gianfranco Raffaldi

Dai Blue Star a Fausto Leali, da Peppino di Capri al San Bartolomeo Gospel Choir 

La documentazione fotografica della carriera a completamento dell’articolo pubblicato il 18-9-2021
Immagine storica dei favolosi anni ’60 con i Blue Star, primo gruppo del 1957 di Raffaldi (*1-1-1942 Fiume) al pianoforte con Emilio Evangelisti alla tromba, Zeno alla fisarmonica, Gianni Lepore al clarinetto, Ezio Cornalea alla batteria e al canto Wally Sirio.
Nel 1959 nasceva il gruppo dei Novelty con la collaborazione del fisarmonicista Giuseppe Cacciabue, educatore musicale e componente dell’Eiar di Torino, oggi Rai. Nel gruppo, rifondato nello stesso anno, si inseriva Fausto Denis, in arte Leali. Il lancio avvenne nel 1962 al Principe di Piemonte di Viareggio e nel 1964 parteciparono al mitico cantagiro di Ezio Radaelli presentato da Pippo Baudo.
Nel 1965 a Milano presentarono la  canzone “A chi” con il giornalista Giovanni Negri della Rizzoli e Iva Zanicchi. In quell’occasione venne presentato il libro “Dante e il suo secolo” di Indro Montanelli. Nel giugno dello stesso anno la grande occasione, furono scelti come supporters dei Beatles, unico tour in Italia. I concerti furono eseguiti il 24 al Velodromo Vigorelli di Milano, il 26 al palazzo dello sport di Genova, il 27-28 al teatro Adriano di Roma purtroppo snobbati dalla Rai.
Nel 1966 parteciparono al “Giro Festival” al seguito del 49° Giro d’Italia e furono ospiti della famosa trasmissione “Bandiera Gialla” di Arbore e Boncompagni. Nel 1967 ricevettero il primo disco d’oro per la canzone “A chi” sulla terrazza Martini di Milano e facevano parte del Clan Celentano Center. Nel 1968 furono ingaggiati da Peppo Vannini al Covo di nord est di S. Margherita Ligure, con il tutto esaurito in ogni serata. In quell’anno Leali lasciò i Novelty e Raffaldi entrò nel gruppo New Rockers di Peppino di Capri.
Partecipò alle tournée in Europa e negli Usa, dove si esibirono al Metropolitan di New York poi in Canada, Australia, Emirati Arabi, Venezuela e Brasile, ospitati dal musicista Roberto Carlos.
Nel 1977 Raffaldi rientrò a Vignale per motivi personali, dove attualmente risiede. Iniziò ad accompagnare con la tastiera il coro parrocchiale durante le funzioni religiose. Nel 2004 la grande idea, prese le redini del San Bartolomeo Gospel Choir eseguendo musica sacra e profana, proseguendo l’opera della fondatrice Millina Martinelli. Oggi l’ensemble esegue brani di gospel, funky, soul e blues a quattro voci, accompagnati da Andrea Rogato alle tastiere, Gigi Andreone al basso, Alberto Sempio alla chitarra e da Renato Tassiello alla batteria. Il recente tour natalizio ha visto il gruppo esibirsi a Cella Monte, Altavilla, Giarole, San Giorgio (Al), a Galliate (No), alle Torbiere di Franciacorta (BS) e a Portofino (Ge).
Armano Luigi Gozzano

MiTo, al via la nuova edizione del festival che unisce Milano e Torino

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Al via la nuova edizione del Festival MITO Settembremusica 2025, che unisce  in un’unica grande kermesse culturale comune i due capoluoghi di Torino e Milano, quest’anno sotto il titolo di “Rivoluzioni”.

L’apertura, mercoledì 3 settembre prossimo, all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, sarà affidata alla Filarmonica della Scala diretta dal maestro sudcoreano Myung-Whung Chung, recentemente nominato direttore musicale della Scala di Milano, carica che assumerà nel 2027. Al pianoforte suonerà il giovane talento giapponese Mao Fujita. Tre capolavori che si collocano tra Otto e Novecento, tra tardo Romanticismo e il XIX secolo, contraddistingueranno il concerto inaugurale di mercoledì 3 settembre, il Valzer n. 2 tratto dalla Suite per orchestra di varietà  di Dmitrij Sostakovič, il Concerto n. 2  in do minore di Sergej Rachmaninov e la Sinfonia n. 6 detta “Patetica” di Pëtr Il’ič Cajkovskij.
Il giorno successivo, giovedì 4 settembre, sarà la volta di Milano, che darà  il via al calendario di MITO con un concerto  al Teatro alla Scala con la London Symphony Orchestra, guidata dal maestro Antonio Pappano, che la dirigerà nell’Ouverture da Candide di Bernstein, nel Secondo Concerto di Prokof’ev con la star sudcoreana  Seong-Jin Cho e poi nella Terza Sinfonia di Copland. Le due inaugurazioni sono sostenute da Intesa Sanpaolo.
I programmi musicali dei due concerti rientrano nel tema” Rivoluzioni”, scelto dal direttore artistico Giorgio Battistelli, al suo ultimo mandato nella direzione di MITO e simboleggiato nell’immagine della rassegna rappresentata dal dipinto di Pellizza da Volpedo, il Quarto Stato.

Dal 3 al 18 settembre  Torino e Milano saranno unite da un’unica grande proposta culturale, tra concerti sinfonici, musica da camera, spettacoli per bambini ospitati in vari luoghi cittadini, nelle sale da concerto, nei teatri, nelle chiese, anche al Grattacielo di Intesa Sanpaolo e a Le Roi Music Hall. Il tema “Rivoluzioni” sarà  declinato in quattro sezioni , “Mitja e gli altri”, “Berio e le avanguardie” “Rivoluzioni-tempi di guerra, tempi di pace” “Ascoltare con gli occhi”, che corrispondono  a perimetri tematici dai contorni spesso sovrapponibili.

Nella sezione “Mitja e gli altri” si celebra il cinquantenario della morte di Sostakovič con, in particolare, le sue sinfonie, l’integrale dei quartetti, altre pagine cameristiche e una serie di concerti dedicati a musiche  dei suoi contemporanei di area sovietica, come Weinberg, Kancheli e Silvestrov.
“Berio e le avanguardie” ricorda il centenario della nascita di Luciano Berio, con le interpretazioni di alcuni suoi brani iconici, due prime esecuzioni commissionate a Marcello Filotei e Salvatore Frega, e concerti che presenteranno  sue musiche accanto a quelle di due altre figure cardine della musica d’avanguardia americana, John Cage e Julius Eastman, al quale è dedicato “Without Blood There Is No Cause- The body of Julius Eastman”, spettacolo  musicale, di video e parole firmato dal regista Fabio Cherstich con la drammaturgia musicale  di Oscar Pizzo e i video di Francesco Sileo.
“Rivoluzioni: tempi di guerra, tempi di pace” è una sezions che racchiude musica che vuole rasserenare in tempi di conflitti  o che prova  a riconciliare gli opposti, dalla Sinfonia n. 1 “Concordia” di Samy Moussa all’Oratorio “Juditha triumphans” di Vivaldi alla Messa laica “The armed man” di Karl  Jenkins, passando per la Sinfonia n. 4 di Nielsen e il ritorno di concerti corali. Esperienze multisensoriali, concerti in spazi inediti e installazioni con musica, immagine, parola e movimento che si fondono rappresentano il contenuto del perimetro “Ascoltare con gli occhi”. Ecco “The Book of Women” di Riccardo Nova con l’Ictus Ensemble e le voci di Irini Ensemble, Hauch #2 con Ensemble Modern  e CocoonDance Company, il progetto Nomadic di Telmo Pievani e Gianni Maroccolo sulla biodiversità.
Tra i protagonisti sono interpreti dei Concerti di MITO orchestre di rilievo come l’Orchestra Sinfonica di Lucerna con Michael Sanderling, l’Orchestra Nazionale della Rai, la Holst Sinfonietta diretta da Klaus Simon, la Filarmonica e Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Sinfonica della Rai, e importanti gruppi cameristici, artisti italiani di rilievo come Michele Marco Rossi, Maurizio Baglini, Alessandro Bonato, Alessandro Cadario, Tito Ceccherini, Manuel Zurria.
La programmazione di MITO SettembreMusica è completata dai concerti dei Conservatori locali e dai giovani esecutori dei corsi di perfezionamento.
A Torino nel 2025 giunge alla sua XVII edizione anche MITO per la Città, programmazione che si affianca a quella principale di MITO SettembreMusica per coinvolgere anche chi, per qualche impedimento, non ha la possibilità di partecipare al festival.

Mara Martellotta

 

Torna il Moon Festival a San Raffaele Cinema Alto

Per due giorni, venerdì 5 e sabato 6 settembre prossimi, il piccolo borgo di San Raffaele Cimena Alto si trasformerà in un suggestivo palcoscenico diffuso a  cielo aperto illuminato da luci soffuse e candele, per accogliere il Moon Festival,  promosso da Dnart e curato dalla regista Patrizia Besantini. Il piccolo borgo alle porte di Torino si trasformerà in una località magica con laboratori, talk e spettacoli.

Il Moon Festival rappresenta un evento basato sull’inclusività. È,  infatti, accessibile a tutti, queer friendly, aperto ad ogni persona. Gli allestimenti e le installazioni sono realizzate con materiali di recupero forniti dalla comunità.  Diversi gli obiettivi che si pone  il Moon Festival,  tra i quali quello di incentivare il 10 per cento del pubblico a raggiungere il borgo a piedi, organizzando passeggiate lungo i sentieri che conducono alla collina, per ridurre l’impatto ambientale.

Il Moon Festival è  nato quattro anni or sono per ripensare la tradizionale festa patronale ed è  cresciuto un’edizione dopo l’altra, coinvolgendo un  numero sempre maggiore di artisti/e, che quest’anno hanno raggiunto quota duecento, cui si sono affiancati sessanta volontari  e volontarie tra i 14 e i 29 anni, e un numero sempre maggiore di comunità locali.
I principi che animano il festival sono l’inclusività, la sostenibilità  e la qualità artistica per offrire un’esperienza unica, accogliente e immersiva, in grado di comunicare magia e stupore.
Il festival si richiama nel nome alla luna intesa non soltanto come corpo celeste, ma come simbolo di un altrove immaginifico che fa tornare lo spettatore un poco bambino.
Per due giorni verrà spenta l’illuminazione pubblica artificiale del borgo , lasciando spazio alle candele e alle luci soffuse, dense di poesia e capaci di trasportare il pubblico in un’atmosfera ricca di magia e di ricordi lontani.

Installazioni e strutture sono create partendo da materiali di recupero forniti dalla comunità  e l’edizione di quest’anno del Moon Festival può contare anche sul supporto di un brand torinese dell’outdoor, Ferrino, che ha fornito tende e materiali per staff, artisti e artiste, volontari e volontarie, e sul sostegno di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta con cui verrà sviluppato un laboratorio sul tema dell’impatto ambientale del festival, rivolto ai volontari  e allo staff.
Sabato 6 settembre sarà facile raggiungere il borgo a piedi,  alle 15 e alle 17, lungo i sentieri, grazie al supporto di Knauf Insulation e Camminare lentamente.
Il paese si trasformerà in un palcoscenico diffuso e a cielo aperto con installazioni site specific, esperienze immersive, spettacoli che si faranno portatori dei più diversi linguaggi, dal teatro di strada al nuovo circo e alla musica classica, dalla pittura alle installazioni.
La scelta da parte degli artisti delle performance nasce da un’attenzione meticolosa al paesaggio urbano e all’architettura del paese. Ogni intervento è,  infatti,  pensato in dialogo  con il luogo dove avviene, sia esso un cortiletto, un terrazzino, un tetto, un piccolo anfratto.
Tutto risulta realizzato nel pieno rispetto della ricerca di armonia, di quell’armonia capace di trasformare il borgo in teatro e dimora per l’arte. A curare la proposta artistica del Festival sarà Patrizia Besantini. Gli artisti e le artiste selezionati parleranno un linguaggio prevalentemente non verbale,  in grado di superare le barriere artistiche  e di offrire una comprensione capace di abbracciare la dimensione sensoriale, intuitiva e profonda del pubblico.

Il Moon Festival prenderà ufficialmente il via venerdì 5 settembre alle ore 16, alle ore 18 è previsto l’incontro di inaugurazione aperto al pubblico dei media, alla presenza del sindaco di San Raffaele Cimena, Ettore Mantelli , delle autorità e partner dell’evento.
Il weekend sarà preceduto, a partire dal 31 agosto,  da una settimana di residenza artistica a Moncucco Torinese dove artisti, staff e volontari vivranno un momento di formazione.

Venerdì 5 settembre, dopo l’apertura ufficiale del festival alle 16, dalle 17 alle 19 si susseguiranno i laboratori esperienziali , tra cui spicca la costruzione di una pista per biglie lunari. Dalle 21 alle 24 andranno in  scena spettacoli a cielo aperto con performance ogni mezz’ora.
Nella giornata di sabato 6 settembre i laboratori esperienziali saranno seguiti alle 17 da un talk pubblico dal titolo ”Festival partecipativi“ presso palazzo Atelier. Alle 19.30 sarà dato spazio alla musica con il concerto degli Hamburgo, al secolo Nicola Martini, performer e musicista torinese, che si esibirà insieme agli spettacoli a cielo aperto dalle 21 alle 24.

“Il Moon Festival è  nato dalla chiamata della Pro Loco di San Raffaele che voleva ripensare la festa patronale, a cui è  seguita l’intuizione di unire arte, cultura e formazione in un unico movimento di civismo attivo che metta al centro le persone, il territorio,  le relazioni – spiegano Alessia di Pietro, Patrizia Besantini e Simone Dipietro, curatori del festival – Abbiamo voluto così trasformare una festa paesana in un evento atteso, partecipato, riconosciuto, che cresce di anno in anno grazie al coinvolgimento del territorio “.
La partecipazione agli eventi è gratuita con offerta libera. Le navette avranno un costo di 2 euro per gli over 15, mentre per gli under 15 saranno gratuite.

Mara Martellotta

Con l’inizio di settembre riprendono gli appuntamenti teatrali di Assemblea Teatro al Mausoleo della Bela Rosin

Con l’arrivo di settembre riprendono gli spettacoli di Assemblea Teatro al Mausoleo della Bela Rosin, nel giardino del Mausoleo.
La ripresa avverrà sabato 6 settembre prossimo con un classico intramontabile, “Il Piccolo Principe” di Saint-Exupéry, per poi avventurarsi in  una tre giorni in lingua spagnola offerta ai tanti argentini, peruviani, venezuelani, cileni e non solo che vivono a Torino, ma anche a tutti coloro che studiano la lingua spagnola, la praticano o amano ascoltarla.
Ne sarà occasione il “Concerto Latino, musiche dal Sud del mondo”, in programma l’8 settembre alle 21, di Luna Beltrán e i suoi validi musicisti, che ci accompagneranno nelle musiche afro-latine, per riscoprire le radici della cultura musicale dell’America del Sud, con ritmi e strumenti tradizionali e una voce calda tra soul, gospel, bolero e cumbia.
A seguire un doveroso omaggio al poeta e scrittore Luis Sepúlveda che, nelle sue pagine, ci ha insegnato un concetto fondamentale molto più utile dei vari nazionalismi,  ovvero che “la nostra lingua è la nostra patria”.
Il 9 settembre, alle 21, Assemblea Teatro proporrà la pièce ‘Max, Mix e Mex, Storia di un’amicizia’, in quanto, dopo la lingua, era l’amicizia il più grande valore che Sepúlveda conoscesse e difendesse.
L’amicizia, quella di un gatto e di un topo, che travalica frontiere e generi per farci capire che tutte le relazioni, se sincere, sono possibili e utili.
L’11 settembre, alle ore 21, sarà la volta  di un appuntamento con la storia ne “Le rose di Acatama”, in cui Sepúlveda racconta il giorno più nero del suo Cile, dove tutti gli ideali crollano sotto una dittatura feroce che non risparmia neppure lui e la moglie Carmen.
Altro appuntamento unico, il 25 settembre, alle ore 18, con Silence Teatro che proporrà lo spettacolo dei mimi dal titolo “Come angeli del cielo”, a ingresso libero un evento speciale per ricordare che il Mausoleo della Bela Rosin è stato riaperto esattamente venti anni fa.un paradiso verde nel cuore dei torinesi.

In caso di maltempo gli spettacoli verranno presentati all’interno del Mausoleo.

Mara Martellotta

Torino, Giardini Reali: il Giardino dei poeti

 

Sabato 6 settembre 2025, per il Read a Book Day, l’evento internazionale che celebra e incoraggia la lettura, torna “il Giardino dei Poeti” nell’ambito della rassegna Estate Reale 2025 – Una sera al museo, organizzato dai Musei Reali di Torino con l’associazione Liberipensatori Paul Valery, la direzione artistica di Stefania Rosso e l’ensemble musicale AmbosMundos, guidato da Matteo Castellan insieme a Veronica Perego e Cécile Delzant, nel quale attori e attrici animano i Giardini Reali con performance di poesia, reading poetici e musica dal vivo.

 

Dalle 19.45 alle 22.45 nello spazio del Giardino Ducale i performer accompagneranno il pubblico con un “menù poetico” dedicato a ciascun partecipante: più di 20 interpreti saranno a disposizione del pubblico che sceglierà direttamente, secondo il proprio gusto e ispirazione, poesie e monologhi, dedicandosi un momento unico, bello e speciale in una cornice altrettanto unica e magica. Il tutto accompagnato dalle note dell’ensemble AmbosMundos.

 

Il Giardino dei Poeti è parte integrante di Estate Reale 2025, la rassegna culturale dei Musei Reali di Torino che trasforma il patrimonio storico del centro cittadino in un palcoscenico d’eccezione. Musica, teatro, poesia e arti performative si intrecciano in oltre venti appuntamenti serali e diurni, all’interno di alcuni dei luoghi più affascinanti del complesso museale, dal Teatro Romano ai Giardini Reali. Natura, stagioni e musica sono i temi chiave dell’edizione 2025, che esplora il dialogo tra le arti e il tempo, tra passato e presente e che festeggia la riapertura al pubblico del Giardino di Levante.

 

La musica di AmbosMundos, in una scaletta di brani originali e di grandi autori, è una peculiare sintesi tra world music e linguaggio jazz. Un suggestivo viaggio tra i suoni del mondo che è l’accompagnamento perfetto per un dialogo segreto, intimo e unico tra note, versi e pubblico.

 

Durante l’iniziativa “Il Giardino dei Poeti”, uno speciale percorso museale comprenderà la visita alla Biblioteca Reale e alla Galleria Sabauda, aperte dalle 19.45 alle 23.30 (con ultimo ingresso alle ore 22.45); si potrà accedere all’evento nei Giardini Reali e partecipare alla visita libera con un biglietto speciale dal costo di 5 euro. La Caffetteria Reale resterà aperta per tutta la serata con una speciale selezione di cocktail dedicata all’Estate Reale 2025 (per prenotare  un “Aperitivo Reale” da € 15.00, scrivere a eventi@caffetteriareale.it).

Info: mr-to.eventi@cultura.gov.it

Biglietteria in sede la sera stessa oppure online al seguente link: https://www.ticketone.it/event/musei-reali-estate-reale-musei-reali-di-torino-20186471/

 

 

Film Commission  protagonista alla 82° Mostra di Venezia

Un anniversario, un film d’apertura e un territorio in primo piano: 
 
– 25 anni di attività: la Fondazione celebra un traguardo importante nel segno del cinema internazionale
– Torino sul red carpet: il nuovo film di Paolo Sorrentino, «La Grazia», girato in città con il sostegno della FCTP, inaugura la kermesse
– Un territorio protagonista: oltre al titolo inaugurale, altri tre progetti realizzati in Piemonte portano a Venezia il talento e le eccellenze locali

Sarà un compleanno speciale quello che Film Commission Torino Piemonte si appresta a festeggiare a Venezia: un quarto di secolo a sostegno delle produzioni cinematografiche e audiovisive, della creatività e della forza produttiva della regione.

Questo anniversario coincide con un traguardo prestigioso: il film scelto per l’apertura dell’82a edizione, La Grazia, l’atteso lungometraggio scritto e diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino, è stato infatti girato a Torino con il sostegno della Fondazione e sarà presentato in Concorso in anteprima mondiale domani, mercoledì 27 agosto.

Un risultato che conferma Torino e il Piemonte come set e laboratorio creativo di primo piano, capaci di attrarre grandi autori e nuove produzioni riconosciute anche a livello internazionale.

FTCP porta inoltre a Venezia 82. altri tre progetti, un lungometraggio, un documentario e un cortometraggio, realizzati sul territorio grazie ai propri fondi e servizi.

  • Giovedì 28 agosto la 40. Settimana Internazionale della Critica – sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) della Mostra d’Arte Cinematografica – aprirà la decima edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) con la proiezione del cortometraggio Restare, diretto dal torinese Fabio Bobbio.  Il film breve, interamente girato nel Canavese, è prodotto da Ginko Film con le società torinesi Filmine e Malfè Film ed è stato realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Short Film Fund.
  • La XXII edizione delle Giornate degli Autori – Venice Days presenterà inoltre, sempre giovedì 28, La Gioia di Nicolangelo Gelormini: unico film italiano in concorso, Il lungometraggio è stato realizzato a Torino nel novembre 2024 con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e con il contributo del FESR Piemonte 2021-2027 – Bando Piemonte Film TV Fund.
  • Giovedì 4 settembre sarà la volta del documentario firmato da Pietro Balla e Monica Repetto Tevere Corsaro, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, che sarà presentato alle Giornate degli Autori nella sezione #confronti.
La presenza di Film Commission Torino Piemonte a Venezia 82. sarà anche occasione per presentare – nel corso di un incontro presso Blue Lounge, nuovo spazio eventi realizzato nei rinnovati ambienti della piscina Bluepool, venerdì 29 agosto, su invito – le nuove sessioni dei film funds che nel 2025 mettono a disposizione 8 milioni di euro per la produzione audiovisiva.

Torna “Attraverso Festival”

Tra pensiero critico, grande musica, comicità e poesia nei paesaggi patrimonio UNESCO del Piemonte meridionale

dal 28 al 31 agosto

Giovedì 28 agosto
OVADA (AL), Parco Villa Gabrieli
ore 18.30
RAFFAELLA ROMAGNOLO
Manuale per scrittori di successo
con la partecipazione di Paola Bigatto

Venerdì 29 agosto
CASTELLAZZO BORMIDA (AL), Chiesa di Santa Maria della Corte
ore 21.00, ingresso 20 €
STEFANO MASSINI
La ricerca della felicità
musiche dal vivo di Luca Roccia Baldini

Sabato 30 agosto
MORNESE (AL), Piazza del Municipio
ore 21.00, ingresso 18 €
UMBERTO GALIMBERTI
Dialogo con Platone sulle cose dell’amore

Domenica 31 agosto
ALESSANDRIA (AL), Teatro Alessandrino
Ore 21.00, ingresso 25 €
FILOSOFÀ – Disquisizioni comiche da divano
con CORRADO NUZZO e MARIA DI BIASE
la partecipazione di MATTEO SAUDINO
con Orchestrina Filosofante e Federico Basso
in occasione del Capodanno alessandrino
incursioni urbane con la BANDAKADABRA
Dopo una breve pausa ricomincia la decima edizione di Attraverso Festival che porta nel cuore del Piemonte meridionale grandi protagonisti della cultura, della filosofia e del teatro. Dal 28 al 31 agosto sarà la provincia di Alessandria a farsi palcoscenico di quattro appuntamenti di grande richiamo, che intrecciano narrazione, pensiero e comicità.

Si comincia giovedì 28 agosto a Ovada con Raffaella Romagnolo, finalista al Premio Strega, che insieme a Paola Bigatto presenta il nuovo Manuale per scrittori di successo: un incontro che unisce letteratura e teatro, offrendo al pubblico una riflessione ironica e disincantata sul mestiere dello scrivere.

 

Venerdì 29 agosto a Castellazzo Bormida sarà protagonista Stefano Massini, tra i più grandi narratori italiani, con La ricerca della felicità, accompagnato dalle musiche di Luca Roccia Baldini: un affresco potente che intreccia storia e attualità, capace di restituire in scena le contraddizioni e i sogni del nostro tempo.

Sabato 30 agosto il cortile del Collegio Santa Maria Mazzarello a Mornese accoglie il filosofo Umberto Galimberti, che in dialogo con Platone affronta il tema eterno e sempre attuale dell’amore: uno spazio di riflessione che unisce la classicità alla contemporaneità, con il rigore e la passione che caratterizzano il suo pensiero.


Umberto Galimberti, foto di Fabrizio Travaglio

Gran finale a Alessandria domenica 31 agosto per il “Capodanno alessandrino”, dove il Teatro Alessandrino ospita Filosofà – Disquisizioni comiche da divanoCorrado Nuzzo e Maria Di Biase, insieme al professore-filosofo Matteo Saudino, all’Orchestrina Filosofante, a Federico Basso e con le incursioni urbane della travolgente Bandakadabra, danno vita a uno spettacolo che mescola filosofia, musica e comicità per la manifestazione, nata nel 2004 grazie all’intuizione della fondatrice Monica Moccagatta, che dedica la ventiduesima edizione “all’anno cibernetico”.

 

 

Attraverso Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour ETS e Produzioni Fuorivia con la collaborazione dell’Ente Aree Protette Appennino Piemontese. Con il patrocinio di Unesco World Heritage List – Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Regione Piemonte e grazie al contributo di Fondazione CRT, Fondazione CRC, Fondazione CRAL e di Banca d’Alba. Con la collaborazione e il sostegno dei comuni di Alessandria, Alba, Bergolo, Bosio, Bra, Busca, Calamandrana, Casale Monferrato, Cassano Spinola/Gavazzana, Castellazzo Bormida, Canelli, Cherasco, Gavi, Gamalero, Grinzane Cavour, La Morra, Morbello, Mornese, Nizza Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Rocca Grimalda, Saluzzo, San Cristoforo, Savigliano, Trisobbio. Un ringraziamento speciale va inoltre alla Direzione Regionale Musei Piemonte, ai numerosi soggetti che operano sul territorio e che sono partner fondamentali di questo Festival: Fondazione Amleto Bertoni, Occit’amo, Distretto del Novese, Amici del Forte di Gavi, Associazione Libarna Arte Eventi, Enoteca Regionale Piemontese Cavour – Castello di Grinzane, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, Alexala, i Consorzi dei vini, i produttori, le associazioni culturali e sociali del territorio.

www.mailticket.itI biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito

Borgo Campidoglio, arrivano gli acrobati!

Insieme ai cittadini, una perfomance site specific per riflettere sulla bellezza

Acrobati che catturano lo sguardo dei torinesi, li costringono a  fermarsi, li coinvolgono, stimolando un dialogo collettivo sulla bellezza e sullo spazio che abitiamo. Accade in via Rocciamelone, Borgo Campidoglio a Torino, che mercoledì 27 agosto diventa palcoscenico del progetto “Attraversamenti e contatti“, promosso da Cordata For con il contributo del Ministero della Cultura e della Città di Torino tramite il bando “Circoscrizioni che spettacolo…dal vivo! Avviso pubblico 2025“.

Nell’area pedonale attigua al MAU – Museo di Arte Urbana, performer interagiranno con lo spazio circostante e i murales, trasformando l’ambiente in una scena vivente, dialogando direttamente con il tessuto urbano.

 L’appuntamento con la perfomance site specific è mercoledì 27, con  repliche alle  16,  18 e  20,30.
Lunedì 25 e martedì 26 agosto gli stessi artisti insieme ad alcuni cittadini – selezionati tramite call – lavoreranno in strada per prepararlo con il regista Francesco Sgrò.

 «I torinesi che abitano in quella strada, i negozianti, ma anche chi, per caso, farà capolino in via Rocciamelone in quei momenti, potrà esplorare il rapporto tra città e bellezza, partecipando a una narrazione collettiva che nasce dallo spazio urbano e interroga i nostri immaginari estetici» spiega Giuseppina Francia, responsabile della produzione per Cordata FOR.

 Il progetto

 “Attraversamenti e contatti” prevede un percorso di creazione sperimentale e un laboratorio interdisciplinare che fonde circo, danza e teatro e incoraggia l’incontro con le opere del Mau.

I performer – tutti acrobati professionisti under 35: si tratta di Antonio Panaro, Camille Guichard, DavideVisintini, Francesco Germini – utilizzeranno i loro corpi in costante interazione con lo spazio scenico, valorizzando gli elementi architettonici e pittorici di particolare bellezza, trasformando questo angolo di Torino in una scenografia vivente da attraversare e riscoprire

 Il tema

 «La natura all’aperto dell’intervento consente di essere attratti dalle acrobazie in scena e di avvicinarsi progressivamente, lasciandosi coinvolgere e stimolare da un dialogo collettivo sulla bellezza e sullo spazio che abitiamo» spiega Giuseppina Francia.

Un’opportunità di incontro e prossimità, di dialogo, condivisione e creazione interculturale e multidisciplinare che parte da una domanda centrale: “Che cos’è la bellezza per te?”. Una riflessione particolarmente urgente e complessa per le nuove generazioni, spesso soggette a pressioni verso ideali estetici irraggiungibili e distorti, amplificati dai social media.

Il laboratorio, guidato dal regista Francesco Sgrò,  offre così uno spazio libero e sicuro per esplorare anche la bellezza dell’intangibile: delle emozioni, dei gesti, della fragilità e delle relazioni.

Durante le giornate del 25 e 26 agosto, anche gli abitanti di Campidoglio, i negozianti e i cittadini di passaggio verranno coinvolti nel processo, creando occasioni di partecipazione spontanea e inclusiva, con uno sguardo aperto ai “non pubblici”, ovvero coloro che hanno meno familiarità con eventi culturali dal vivo. «Il progetto è una scintilla artistica e sociale» conclude Francia.