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Dodici finalisti per il Premio Odisseo

Tra questi  verranno selezionati i sei vincitori dell’edizione 2020 promossa dal Club Dirigenti Vendite & Marketing dell’Unione Industriale di Torino

Premio Odisseo edizione 2020. Come le precedenti edizioni, anche quella di quest’anno intende  premiare i sei vincitori che verranno scelti da un’apposita giuria, con un riconoscimento dato dalla consegna ai vincitori di opere d’arte contemporanea.

“La giuria di primo livello – spiega Antonio De Carolis, presidente del CDVM ( Club Dirigenti Vendite & Marketing ) – ha valutato le candidature al Premio che sono pervenute ed ha stilato una short list di dodici finalisti, nell’ambito dei quali una giuria di secondo livello sceglierà le sei aziende vincitrici. La cerimonia di premiazione è prevista alla fine del mese di aprile”.

Le dodici aziende finaliste sono risultate:

– Across ( Torino), Digital Solution Company

– Astelav ( Vinovo),  Progetto Ri-Generation per recupero elettrodomestici

– Fabbrica Innovazione Torino (Torino), Occhialeria

– Gelati Pepino (Avigliana)

– Guido Gobino (Torino), Cioccolateria Artigiana

– Innamorati della Cultura ( Torino), Piattaforma Crowfunding

– IOT Solutions ( Moncalieri,Torino), Progetto Disabled Easy Park System

– Izmade (Torino), Impresa sociale, design e realizzazione arredi sostenibili

– Logic Sistemi (Aosta), Programma Aimfare per sicurezza sul lavoro

– No Real Interactive (Torino), Software e applicazioni per Realtà virtuale e aumentata

– Powertech Engineering (Torino), Consulenza per ricerca e sviluppo powertrain

– Tapparo (Roddi, Cuneo), Apple TabUi di informazione turistica

“Il Premio Odisseo – aggiunge Antonio De Carolis – rappresenta un’iniziativa nata in seno al Club Dirigenti Vendite & Marketing dell’Unione Industriale di Torino e si propone, quale obiettivo fondamentale, quello di premiare e valorizzare realtà che, partendo dal nostro territorio, sono riuscite a distinguersi per la loro capacità di innovarsi attraverso la digitalizzazione, la sostenibilità e capacità di realizzare progetti in chiave di marketing utili a migliorare il loro posizionamento sul mercato e le loro performance commerciali”.

“Il Premio Odisseo – conclude il Presidente De Carolis – si propone come obiettivo  fondamentale quello di motivare le aziende a diventare un vero e proprio modello di eccellenza nell’ambito delle proprie competenze, richiamandosi, come indica il suo stesso nome, alla figura di Odisseo, eroe che incarnava il mito del visionario, da un lato individualista, dall’altro ricco di valori che, con un grande gioco di squadra, superava ogni tipo di ostacolo. L’associazione tra l’originale nome in greco e le sfide che questo terzo millennio conduce inevitabilmente ad affrontare, costituiscono una provocazione tra tradizione e sperimentazione, tra il classico e l’innovazione. Il Premio Odisseo è stato ideato nel lontano 2005, dal CDVM, in collaborazione con altri Club Dirigenti dell’Unione Industriale di Torino.”

Mara Martellotta

Webathon, Allasia: “Grazie ai promotori e a tutti i partecipanti”

Intervenendo ieri pomeriggio a Webathon per il Piemonte, la prima maratona web per raccogliere fondi a sostegno degli  ospedali della regione organizzata dal Consiglio e dalla Giunta regionale, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha ribadito la sua vicinanza e quella della istituzione che guida ai cittadini piemontesi in questo difficile momento

“Il Consiglio regionale è un organo legislativo e sta facendo la sua parte. Martedì prossimo, nonostante le condizioni complicate in cui operiamo, in condivisione di intenti tra maggioranza e opposizione, approveremo il documento economico finanziario, la legge di stabilità e il bilancio 2020, necessari per dare sicurezze economiche a tutti i comparti, a partire da quello sanitario, a garanzia di tutti gli stipendi del personale medico e infermieristico e delle risorse necessarie per affrontare questa emergenza straordinaria che sta costringendo tutti a ripensare noi stessi e le nostre vite. Stiamo continuando a lavorare grazie anche a strumenti tecnologici che ci permettono connessioni veloci e alla possibilità di prendere decisioni in videoconferenza. Abbiamo inoltre accelerato l’introduzione del lavoro agile nella nostra struttura, per non fermare l’attività del Consiglio e insieme garantire la salute di chi ci lavora”.

Il presidente Allasia si è detto riconoscente verso chi ha organizzato e dato vita a Webathon Piemonte, e verso tutti  i cittadini che partecipano a questa iniziativa di solidarietà con le loro donazioni: “Donare per permettere ad altri di stare meglio è un gesto bellissimo e semplice allo stesso tempo, che ci permetterà di acquistare attrezzature mediche e sostenere le strutture sanitarie del nostro territorio. Vorrei ringraziare a uno a uno tutti quelli che hanno donato e stanno donando: dalle aziende che hanno messo a disposizione cifre importanti, ai singoli cittadini che hanno dato il lor contributo nonostante le difficoltà economiche in cui viviamo, fino ai volontari che con generosità mettono il loro impegno a disposizione della comunità. Un grazie che va esteso a tutti coloro che, stando a casa, stanno facendo la loro parte per sconfiggere l’epidemia”.

Scuole online, la Regione vuole collegarle tutte “con o senza Governo”

«I dati piemontesi sull’utilizzo di Internet ufficializzano un’impennata dell’utilizzo della rete. Siamo quasi al limite del traffico e si rischia di arrivare al massimo disponibile. A fine emergenza collegheremo tutte le scuole piemontesi e le aziende con o senza il Governo, soprattutto nelle aree bianche, lontane dai grossi centri».

Così l’Assessore regionale ai Servizi Digitali Matteo Marnati annuncia di accelerare l’iter di collegamento di tutte le scuole e delle aziende con la Banda Ultra Larga, eventualmente anche in forma autonoma. “Il report settimanale di TOPIX sugli accessi al Web – ha sottolineato Marnati – ha infatti evidenziato l’urgenza di migliorare le connessioni con la BUL. In questo momento sono state registrate crescite superiori al 100% nei Nodi Core di TOP-IX tra febbraio e marzo 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Il nodo torinese presso il CSI ha fatto registrare +150% seguito da quello milanese (+128%) e da quello in IT.Gate +127%”.

Nella settimana che va dall’8 al 15 marzo, TOP-IX ha registrato i valori massimi tanto per quanto riguarda il valore massimo, quanto per i valori medi. «I dati piemontesi – spiega Marnati – ufficializzano l’impennata dell’utilizzo della rete. In questo momento ci potranno essere dei rallentamenti e dei problemi di connessione soprattutto la sera. Il monitoraggio di TOPIX – conclude Marnati – evidenzia quanto sia ormai improrogabile portare a termine l’infrastruttura della banda ultra larga. Ma serve una forte accelerata”.

Mettiamoci la testa, rispettiamo le regole

A proposito di emergenza sanitaria, qualche sbavatura a Torino c’è. Siamo in Barriera di Milano.  Al fondo di corso Palermo, quasi via Baltea. Le immagini sono eloquenti. Non sono rispettate le norme

Non cambia naturalmente  l’ordinaria delinquenza: arrestati degli spacciatori, non si hanno notizie sui possibili clienti, e anche un malvivente albanese viene riarrestato. Ma un classico di questi giorni sono mamma e figlia che si presentano orgogliose della loro libertà. In due  per far la spesa al supermercato. Cortesemente gli fai notare l’ incongruenza, mantenendo le distanze. La loro risposta è perentoria. Noi abbiamo letto i decreto. Ne dubito.

Ovviamente la guardia alla porta non li fa entrare. Poi ci sono gli stacanovisti dello sport. Ciclisti e amanti della corsa. Anche qui se si è soli ed a 10 minuti da casa funziona. Se in gruppo e nei parchi per scambiare due parole non funziona. Draconiano il sindaco di Grugliasco che vieta  l’accesso ai parchi e giardini sul territorio. In Piemonte e a Torino aumentano contagi e morti. Si stanno potenziando le strutture ospedaliere, la nottata non è passata. Anzi non si intravede neppure l’ alba di queste brutte settimane. Gli esperti si aspettano il picco dal 24 al 27 marzo. Ma se se si continua ad uscire si vanifica tutto. Mettiamoci la testa. Forse è una eccessiva richiesta? Non mi pare. E giusto per non farci mancare nulla a Nichelino una piccola tangentopoli, in tema di coronavirus. Imprenditore corrompe impiegato del comune utilizzando  l’emergenza sanitaria. O , se volete,  impiegato taglieggia imprenditori per estendere un’appalto di pulizie. Cambiando gli addendi il risultato non cambia. Pusillanimi. Non c è da stare allegri. Il pessimismo non finisce qui. Disastri in tutti paesi Europei. Compresa la Gran Bretagna che non ha voluto essere più Europea, dove la situazione si è notevolmente complicata. Come si sa i virus non sanno cosa sono i confini. Con il coronavirus è sufficiente non rispettare un metro di distanza e la frittata è fatta. Tutte, ma proprio tutte le categorie sono esposte. Una sorta di tragica eguaglianza. E non mi sembra realistico fare il tampone a tutta la popolazione: dunque, ad una situazione eccezionale  comportamenti eccezionali. Anche il tempo della soluzione all’emergenza dipende da noi. Come dipende dai nostri singoli comportamenti il destino un po’ di tutti. Si rimane a casa per noi stessi e per gli altri.

Patrizio Tosetto

Centri diurni, Caucino: “Garantire misure compensative”

PER L’ASSISTENZA DOMICILIARE  “In questo momento di grave emergenza sanitaria è indispensabile – dichiara l’Assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – garantire misure compensative di assistenza domiciliare, laddove i servizi diurni/semi-residenziali siano stati sospesi, per promuovere ogni forma di sostegno ai cittadini piemontesi e ai loro nuclei famigliari che vivono in un contesto di difficoltà”.

“In particolare – sottolinea Caucino – l’articolo 47 del Decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, dispone di attivare interventi non differibili in favore di persone con disabilità ad alta necessità di sostegno sanitario, ove la tipologia delle prestazioni e l’organizzazione delle strutture stesse consenta il rispetto delle previste misure di contenimento. Informo inoltre che, secondo normativa, le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base di quanto iscritto nel bilancio preventivo”.

Questo il contenuto di una nota diramata oggi agli Enti Gestori dei Servizi socio-assistenziali del Piemonte

Dal CAAT prodotti freschi all’Amedeo di Savoia

Il Centro agroalimentare è  vicino con una importante iniziativa di solidarietà al personale medico e paramedico che si trova impegnato nella lotta al Covid 19. Martedì 17 marzo scorso era all’Amedeo di Savoia a distribuire prodotti freschi

 

“Il CAAT ( Centro Agroalimentare  di Torino) – spiega il suo Presidente l’ingegner Marco Lazzarino – ha avviato un progetto concreto di solidarietà, con consegna di generi ortofrutticoli freschi, nei confronti di coloro che operano negli ospedali, nella situazione d’emergenza creata dal Covid 19, combattendo la battaglia più strenua e di trincea, nella cura dei pazienti contagiati. Sono i medici e paramedici di diversi nosocomi torinesi”.

“La tappa di ieri –  precisa il presidente del CAAT Marco Lazzarino – è stata all’Amedeo di Savoia, dove abbiamo effettuato nuovamente la donazione e consegna di prodotti freschi per il personale medico e paramedico. È stato un modo per esprimere da parte di tutto il CAAT la nostra solidarietà  nei confronti del personale della Sanità che oggi combatte per curare e guarire i pazienti Covid 19. Ciò è stato possibile solo grazie ai generosi operatori che lavorano all’interno del CAAT stesso, che hanno messo a disposizione consistenti quantitativi di prodotti alimentari da donare. L’operatore logistico che abbiamo individuato per la consegna, Global Truck, si è dichiarato disponibile ad effettuare le consegne gratuite presso i presidi ospedalieri.  Oltre all’Amedeo di Savoia, le consegne gratuite di prodotti ortofrutticoli freschi per medici e paramedici saranno attuate all’ospedale Sant’Anna di Torino, a quello di Rivoli e, la prossima settimana, è  in programma anche quello delle Molinette”.

Mara Martellotta

Pasti, corsi e doposcuola online nei circoli Arci

Dal corso di letteratura online alla spesa a domicilio, dai pasti garantiti alle persone in difficoltà ai corsi di cinema via Youtube, passando per streaming musicali, doposcuola online per i bambini, alla merenda da fare insieme davanti allo schermo. Se i circoli Arci di Torino sono chiusi, la loro attività prosegue  in modo capillare e continuo, sperimentando soluzioni innovative e dando sfogo all’inventiva e alla fantasia.

Pochi giorni fa, a livello nazionale, è stata lanciata la campagna “Resistenza Virale -#iostoacasa”, che invita i circoli Arci a inventare nuove forme di socialità virtuale in un momento in cui l’incontro tra le persone è precluso a causa della pandemia «… e la comunità dell’Arci di Torino ha voluto reagire mettendo a disposizione delle persone e dei soci la ricchezza delle sue attività, solidali e culturali, in forme e modalità nuove e creative», spiega Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino.

In particolare, non si fermano, ma si sono reinventate in modo da essere portate avanti in sicurezza, le attività di contrasto alla povertà alimentare, integrate da nuovi poli di sostegno alla popolazione in difficoltà. Prosegue la mensa popolare del Circolo Arci La Cricca che distribuisce 40 pasti caldi al giorno a persone senza fissa dimora e la mensa del Circolo Dravelli che accoglie e serve dieci pasti gratuiti al giorno a persone svantaggiate segnalate dal Comune di Moncalieri. L’associazione Diskolè, TraMe a Carignano e l’Associazione Quelli della notte stanno da giorni consegnando la spesa a casa alle persone in difficoltà mentre proseguono i doposcuola on line. Sono in via di apertura due nuovi poli di raccolta e distribuzione di prodotti alimentari a cura dell’Associazione Edera e Associazione Minollo, nei quartieri Parella e Madonna di Campagna.

Accanto a esse, crescono le iniziative delle singole associazioni e delle reti informali che lavorano sul fronte dell’assistenza domiciliare, sul sostegno psicologico rivolto alle persone anziane, a chi lavora sul “fronte” dell’assistenza ai malati, come lo sportello psicologico dell’associazione Creattiva, rivolto al personale medico e infermieristico che in questi giorni sta subendo grande stress. «Stiamo cercando, insieme a tanti altri partner di continuare a essere un punto di riferimento anche con strumenti diversi: lo streaming, i social network, per telefono – continua Polacchi  – La socialità, la cultura, la formazione: in queste settimane, più che mai, ci stiamo rendendo conto di quanto valore abbiano nelle nostre vite. Per questo, dal livello nazionale alle associazioni più piccole, Arci è in campo con decine di format online – in diretta, in podcats – che propongono musica, teatro, letture, cinema, spettacoli».

Arci Torino è presente e l’invito ai torinesi è di partecipare e aiutare poi le associazioni e i circoli che subiranno gravi perdite e che, nonostante tutto, stanno cercando in ogni modo di non venire meno al loro ruolo di riferimento per i quartieri, per i cittadini, per tutte e tutti noi.

AZIONI SOLIDALI

FOODING – Alimenta la Solidarietà a cura del comitato arci Torino

La solidarietà non sospende le proprie attività ma si mette a disposizione della popolazione in difficoltà.

Al Circolo ARCI La Cricca la distribuzione di cibo da asporto per le persone senza dimora continua con 40 pasti gratuiti al giorno.

Al Circolo ARCI Dravelli la mensa popolare per le persone inviate dai Servizi Sociali di Moncalieri continua preparando 10 pasti gratuiti ogni giorno.

Il centro giovanile Arci Alkadia – Associazione Minollo e l’associazione Edera rispettivamente nello spazio di via Foligno 2 e in via Pilo 50A a Torino.  Garantiscono la raccolta e la distribuzione di prodotti alimentari a persone, famiglie e associazioni.

L’associazione Diskolè è impegnata nella consegna a domicilio di panieri di alimenti recuperati dalle eccedenze alimentari a nuclei in situazione di vulnerabilità economica e ha mantenuto attivo il servizio di “Sportello Sociale” contattabile al numero 351 518 3559.

Info: https://www.facebook.com/alimentalasolidarieta/

SPORTELLO TIASCOLTOa cura dell’associazione CreAttiva.

Supporto psicologico gratuito dedicato al personale sanitario impegnato nell’emergenza sanitaria nelle aree di Torino, Milano, Bolzano e Lecce.

EMERGENZA SPESA a cura dell’associazione F.E.A.

Un gruppo creato per una solidarietà tra vicini di casa. Fare la spesa, farla in modo corretto e senza essere un pericolo per noi e per il prossimo. Questo gruppo nasce per mettere in comunicazione domanda e offerta. https://www.facebook.com/groups/239979233828559/

#iorestoacasa E RICEVO LA SPESA a Carignano. a cura dell’associazione TRA.ME

In questo momento particolarmente complicato per tutti noi e per la nostra comunità, l’associazione TRA.ME offre un servizio di consegna della spesa a domicilio completamente gratuito.
Link: https://bit.ly/3d48VeA

CONSEGNA A DOMICILIOa cura del Circolo “Quelli della notte” di Moncalieri

Il circolo ha attivato per i soci con difficoltà legate a patologie cliniche e con problemi di spostamento un servizio di consegna a domicilio della spesa ed in alcuni casi anche la preparazione dei pasti. L’associazione è a disposizione dei soci telefonicamente per informazioni e suggerimenti sul corretto comportamento da tenere per contenere il contagio.https://www.facebook.com/Quelli-Della-Notte-325878894093325/

RESISTENZE CULTURALI

LA PAGINA DEI CONSIGLI PER CHI #restaacasa, a cura dell’associazione CaleidosSportidea

Una pagina sul sito dell’associazione ricca di consigli per ogni giorno che si starà a casa. Un libro, un film, un gioco, una ricetta, una canzone, un esercizio motorio, un suggerimento per la TV. https://bit.ly/2WhJno9

HAPPYDEMIA a cura dell’associazione DEWREC

Un invito “virale” a “contagiare” persone attraverso l’espressione musicale. Il tutto da casa; un invito a suonare una canzone che rappresenti questo momento che verrà poi ripostata sui canali web dell’associazione. https://www.facebook.com/DEWREC/

CONTAGI DIVERSI a cura dell’associazione il Menù della Poesia

A partire da lunedì 16 fino a sabato 21 Marzo, ogni giorno, verrà pubblicato un “Menu della Poesia” con un repertorio diverso e si potranno consultare le proposte e ordinare tra le varie categorie poetiche quella che si preferisce gustare. Sabato 21 Marzo verranno poi pubblicati tutti i repertori della settimana per celebrare la “Giornata Mondiale della Poesia”. Una vera e propria maratona. http://bit.ly/PRENOTApoesie

STERAMING LIVE a cura di Magazzino sul Po

Uno spazio virtuale sulla pagina Fb del Circolo offre online parte della programmazione annullata, rimandata o anche proposta ad hoc per l’occasione. Per ballare, cantare e imparare nonostante la quarantena. Il 17 marzo alle 19 il Circolo ospiterà una lezione pubblica di percussioni dell’associazione Mixtura. https://www.facebook.com/magazzinosulpotorino/

#STAYON – KEEPONLIVEa cura di Teatro Orfeo

L’associazione nel suo spazio in gestione, Cap10100, si unisce alla rete #StayON per una staffetta musicale in collaborazione con KeepOn Live. Ogni giorno dalle 18 alle 20 live clubs, festivals, musicisti, booking e uffici stampa daranno vita ad una programmazione musicale con tutti i possibili colori della musica. https://bit.ly/2WpaayS

#FARAWAYSOCLOSE MILLE E UNA STORIA BREVE DI VIVENTI CHE STANNO VICINI ANCHE LONTANI a cura dell’associazione Diskolè

Continuare a sostenere la comunità educante con tutti gli strumenti che si hanno a disposizione. L’associazione ha cominciato oggi a condividere storie brevi per tener vivo il fuoco delle relazioni sociali: relazioni che attraversano i confini, superano distanze, viaggiano nel tempo e nello spazio. Via Messenger è possibile inviare le proprie storie e verranno poi postate una dopo l’altra sulla pagina FB dell’associazione. https://bit.ly/2TVaHHy

ZONA CINEMA e CINECRITICI a cura di Babelica

L’Associazione Babelica dal 16 marzo sposta i suoi corsi di cinema in diretta su Youtube, dallo studio di Umberto Mosca. Sul sito di Babelica le info su come partecipare. Inoltre, sempre dal 16 marzo il gruppo Cinecritici https://www.babelica.it/cinecritici/ lavorerà da remoto grazie a una serie di spunti di visione con appuntamento “virtuale” settimanale. https://www.babelica.it/directedby-il-cinema-in-pillole-20…/

AIACE SUL SOFA’ – #iorestoacasaeguardounfilm a cura dell’associazione AIACE/Amici del Cinema

L’associazione ha chiesto a collaboratori e amici che producono o realizzano film di mettere a disposizione in rete, gratuitamente, alcuni loro lavori: film, corti e documentari. https://www.facebook.com/events/1256116427911290/

BALON MUNDIAL CHALLENGE a cura di BalonMundial

L’associazione lancerà una sfida a settimana  palleggi, dribbling, gesti tecnici; una prova da superare e condividere sui social taggando @balonmundialonlus su facebook o su instagram @balonmundial.onlus, un amico e condividendo l’hashtagbalonmundialchallenge e #iostoacasa. https://www.facebook.com/balonmundialonlus/videos/2846011045448143/

STAY OHM – PAROLE E SUONI OLTRE L’ISOLAMENTO a cura di Radio OHM

La radio ai tempi del virus. Sono tempi di isolamento forzato, di assunzione di responsabilità per sé e per gli altri, di azzeramento della socialità. RadioOhm ha sentito la responsabilità di costruire un “ponte” con tutti, che permetta alle sue voci di entrare in contatto con le persone dentro le loro case. Playlist serali, ascoltabili in qualsiasi momento su Spotify, un palinsesto speciale, dedicato a questo tempo complicato, una nuova trasmissione con interviste, rubriche, fiabe e collegamenti. https://bit.ly/2Wdy5RP

FOLK CHALLANGE a cura di Liberi danzatori

La quarantena non ferma il Folk. I Liberi Danzatori lanciano la Folk Challenge, una sfida a colpi di video per farci ridere, emozionare e sentirsi tutti più vicini. Basta scegliere un brano della tradizione popolare e interpretarlo suonandolo, ballandolo o cantandolo. e poi postarlo su Facebook seguito dagli hashtag #contagiatidifolk #liberidanzatori https://bit.ly/2UayguF

Il MARGOT CONSIGLIA a cura del Circolo Margot

Ogni giorno, sui suoi canali social, il Margot consiglia libri, serie tv e album musicali, ma anche podcast, canali youtube e newsletter. È nato anche Il Podcast del Margot su IGTV, che ogni settimana affronterà temi diversi: dalla musica all’attualità www.circolomargot.it

CINEMA DA CASA a cura di Zida Lab

Cinema da casa direttamente proiettato sulle facciate dei palazzi, da una facciata all’altra. Iniziativa partita da Alice nella città di Roma per illuminare la città con i film che più si amano: apri la finestra, usa la città come schermo. A Torino, in via Santa Giulia 55 dalle ore 20 https://www.facebook.com/zidalab2015/videos/191523012147853/

LA GALLERIA NON SI FERMA a cura di Galleria dei Suoni

L’associazione si adoperata per trasferire le proprie lezioni di musica on-line direttamente in streaming dal suo sito. Bisogna restare uniti e non fermare la musica.http://www.galleriadeisuoni.it/

ATTIVITA’ EDUCATIVE

MORETTA SKOLAB a cura di Diskolè

Lo storico doposcuola #MorettaSkolab per bambine e ragazzi è chiuso ma solo per chi passa di fronte al 55 bis di via Moretta. In realtà, continua. Direttamente dai locali della Circoscrizione 3 Torino al web, il doposcuola diventa una nave pirata per navigare insieme. https://bit.ly/33kkGsX

OUTSIDERS – CORSO DI LETTERATURA ITALIANA a cura di Babelica

Il viaggio tra gli outsider della letteratura italiana del Novecento continua sulla pagina web dell’associazione. La lingua estrosa, complicatissima e ironica di Tommaso Landolfi e Giorgio Manganelli, la stramberia perturbante di Juan Rodolfo Wilcock e ancora Anna Maria Ortese, Goffredo Parise, Marina Jarre, Cristina Campo e tanti altri. https://www.babelica.it/outsiders-italiane-corso-di-letteratura/

MERENDA A CASA a cura dell’associazione Teatrulla

Ogni giorno viene proposta una breve clip sulla pagina Fb dell’associazione con consigli per costruire, creare e giocare insieme. Una merenda diversa da passare davanti allo schermo in compagnia. https://www.facebook.com/teatrulla.teatro/

Il Polo del ‘900 è chiuso ma è sempre in rete

Il Polo del ‘900 e i 22 enti partner lanciano il programma #ilpoloèsempreonline. Pillole di storia, contenuti d’archivio, consigli cinematografici, letture online e una call agli insegnanti per rispondere alle sfide del presente attraverso il Novecento.

 

Il Polo del ‘900 di Torino e i 22 Enti partner hanno messo insieme competenze, patrimoni e idee per continuare la propria attività culturale online. Da oggi, con il programma #ilpoloèsempreonline, sul sito del Polo e sulla pagina FB, racconti, figure e voci del Novecento per rispondere alle domande del presente.

Da oggi, per 4 settimane, ogni martedì e venerdì alle 14, lo storico Giovanni De Luna propone Momenti di storia, racconti del passato e suggerimenti cinematografici, in collaborazione con l’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza. Ogni martedì, De Luna racconta aneddoti della seconda guerra mondiale alla scoperta della voglia di vivere dei torinesi e delle forme di resistenza sviluppate durante l’eccezionalità di quel momento storico. Il venerdì, invece, sarà dedicato a suggerimenti cinematografi con i film che hanno raccontato i grandi cambiamenti del Novecento.

Da venerdì 20 marzo ore 17, parte un altro appuntamento, in collaborazione della Rete Italiana di Cultura Popolare. La voce di Antonio Damasco ci accompagna fra le pagine del libro la Storia sei tu. 1000 anni in 20 nonni (Rizzoli) di Carlo Greppi. Una lettura adatta a grandi e piccoli che racconta gli eventi e i personaggi più importanti degli ultimi mille anni attraverso il racconto di venti saggi nonni.

Il Polo pensa anche a studenti e insegnanti e a sostegno della didattica online, propone sul proprio sito, la sezione #Chiedialpolo. Attraverso una call rivolta agli insegnanti, il Polo intende intercettare le esigenze scolastiche attuali e proporre approfondimenti, documenti d’archivio, lezioni in collaborazione con studiosi, archivisti del Polo. I contenuti prodotti saranno condivisi sulla pagina FB e sul sito a partire dal 23 marzo. Tutte le info su www.polodel900.it

“Il Polo del ‘900 e i 22 enti partner hanno messo a punto un programma di appuntamenti online, per tutti coloro che in questo periodo di inattività vogliono approfondire storie, figure e valori del Novecento correlate alle sfide e emergenze dell’oggi. Lo faremo attraverso format e contenuti digitali che metteremo a disposizione sui nostri canali web. Il sito del Polo e la pagina Fb saranno una sorta di hub che progressivamente accoglieranno le proposte e elaborate dai 22 Enti partecipanti – spiega Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 – Confido che, come spesso è accaduto in passato, risposte positive a momenti di emergenza e straordinarietà possano produrre effetti di cui beneficiare anche in periodo di ritorno all’ordinarietà. Uscire dalla zona di confort, mettersi in gioco, lavorare su nuove frontiere, sperimentare le possibilità del digitale penso possa considerarsi un esercizio di fecondo approccio per il mondo della cultura, in un tempo che nostro malgrado ci è dato affrontare senza istruzioni per l’uso”.

Pensare al dopo. Ora

Un intelligente, e dotto, intervento di Alberto Negri sul Manifesto ricorda gli effetti della peste medievale sull’economia e sul lavoro dell’epoca.

Una strage che portò alla morte del 35/40% degli europei ma che garantì, ai sopravvissuti, un deciso miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, con un incremento delle retribuzioni (non solo in Europa)…

… Continua su Electomag:

Pensare al “dopo”. Ora. Perché andrà tutto bene solo a chi anticipa il cambiamento

Cacreri, i garanti: “Urgente ridurre il numero dei detenuti”

“Una comunità che conta in Piemonte circa 4.600 detenuti nelle 13 carceri per adulti ed un istituto penale per minori con una capienza effettiva complessiva di solo 3.700 posti, con oltre 3.000 agenti di polizia penitenziaria e circa 500 operatori dei vari settori, rappresenta una situazione solo parzialmente protetta: i detenuti e gli agenti in primis ne sono consapevoli”

I GARANTI DEI DIRITTI DEI DETENUTI PIEMONTESI SI RIVOLGONO ALLA MAGISTRATURA DI SORVEGLIANZA: “LA SITUAZIONE IMPONE DECISIONI STRAORDINARIE, COME A ROMA, MILANO, NAPOLI. OCCORRONO OCCHI E METRI DIVERSI DALL’ORDINARIO. URGENTE RIDURRE IL NUMERO DEI DETENUTI.” PUBBLICHIAMO IL LORO INTERVENTO

Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte e il Coordinamento regionale dei  Garanti comunali piemontesi delle persone detenute o private della libertà intendono esprimere pubblicamente la propria preoccupazione per la fase attuale che vive la comunità penitenziaria italiana, ma quella piemontese nello specifico.

Sono urgenti interventi straordinari per far diminuire la presenza di detenuti nelle carceri del Piemonte: in questi minuti arriva la notizia di un primo caso di contagio nel carcere di Voghera, inevitabilmente altri ne seguiranno.

Una comunità che conta in Piemonte circa 4.600 detenuti nelle 13 carceri per adulti ed un istituto penale per minori con una capienza effettiva complessiva di solo 3.700 posti, con oltre 3.000 agenti di polizia penitenziaria e circa 500 operatori dei vari settori, rappresenta una situazione solo parzialmente protetta: i detenuti e gli agenti in primis ne sono consapevoli.

Le condizioni di vivibilità negli ambienti insalubri, ristretti e chiusi delle nostre carceri sono ordinariamente precarie, ora con il rischio contagio in un contesto di sovraffollamento grave si rivelano tutte le vulnerabilità del sistema: impossibile pensare che nei nostri penitenziari si possano mettere in atto misure di distanziamento sociale o di prevenzione richieste per l’esterno.

La sfida finora è stata prevalentemente quella di bloccare all’ingresso ogni possibile fonte di contagio per un mondo chiuso, ma permeabile alla società esterna: le decisioni messe in campo hanno inciso pesantemente sul versate della popolazione detenuta, ma rimane aperta la sponda degli operatori che garantiscono il funzionamento della macchina detentiva.

Noi non possiamo che auspicare che il contesto sia ben presidiato e in questi giorni abbiamo continuato a segnalare situazioni e problematiche emergenti allo sguardo dell’osservatore esterno quale è un garante.

Abbiamo sollecitato e richiesto un’efficace ed efficiente presa in carico della situazione da parte dell’Assessorato alla Sanità e poi dell’Unità di Crisi, ben consapevoli che l’Amministrazione penitenziaria ed i singoli Direttori (laddove presenti!) non potessero e dovessero fare da soli.

Ora lanciamo un pubblico appello alla Magistratura giudicante e di sorveglianza affinché possano – nell’immediato – affrontare di petto la situazione: nessun istituto penitenziario piemontese ha, ad oggi, gli spazi fisici né i posti letto separati necessari per gestire in sicurezza numeri significativi di casi di sospetti contagi o tanto meno numeri rilevanti di casi positivi asintomatici o nelle fasi lievi o iniziali.

Si tratta certo di pensare a piani straordinari dal punto di vista organizzativo delle carceri, ma in questi giorni abbiamo dovuto registrare l’arrivo di decine di detenuti sfollati da altri istituti danneggiati dalle rivolte e questo ha vanificato in molti casi gli sforzi riorganizzativi messi in campo per ricavare spazi e zone di isolamento.

Diventa dunque di impellente urgenza un intervento straordinario della Magistratura, in particolare quella di Sorveglianza, volto all’immediato deflazionamento della presenza in carcere, in linea con le previsione del decreto-legge “Cura Italia”, il Governo ha infatti previsto misure innovative o deroghe ai vincoli per permettere maggior celerità e maggior ampiezza di intervento. Si calcola che l’effetto delle nuove misure possa essere alquanto contenuto, ma si spera possa rappresentare l’inizio di un percorso: il Garante nazionale segnala che il numero complessivo di coloro che devono scontare una pena fino a sei mesi, senza altre pendenze, è oggi pari a 3.785, mentre il complessivo numero di coloro che devono scontare una pena o un residuo pena fino a un anno sale a 8.629. Come Garanti territoriali sottolineiamo che nell’ordinamento italiano sono già presenti norme e strumenti giuridici di esecuzione penale alternativi alla reclusione e che l’emergenza ne esiga la più veloce attivazione.

Indubbiamente un ruolo decisivo – anche in questo frangente – avranno le valutazioni del singolo magistrato in merito alla reale dimensione della problematica attuale e soprattutto di quello che si rischia di dover affrontare nei prossimi giorni.

Pur nella consapevolezza della difficoltà di lavorare in questa emergenza, riteniamo nostro imprescindibile dovere ricordare che la situazione attuale – per come noi la conosciamo dall’interno delle varie comunità penitenziarie piemontesi – esige di affrontare con occhi e metri diversi i casi che giungono all’attenzione del Magistrato.

Su questa emergenza l’impegno dei Garanti, come quello degli Avvocati e dell’Amministrazione Penitenziaria deve essere al fianco della Magistratura, filtro necessario di ogni provvedimento deflattivo del carcere, per cercare di garantire tempi certi e necessariamente celeri.

 

Bruno Mellano, Alessandro Prandi, Marco Revelli, Paola Ferlauto, Sonia Caronni, Mario Tretola, Paola Perinetto, don Dino Campiotti, Paolo Allemano, Monica Cristina Gallo, Silvia Magistrini, Manuela Leporati.