Il 17 maggio ricorre la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia), finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare i fenomeni di discriminazione in tutte le loro forme.
Anche quest’anno la Città di Torino, con una delibera approvata dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli, aderisce alla Giornata Internazionale e rinnova il proprio impegno nella promozione dei diritti e della visibilità delle persone LGBT+, attraverso un evento pubblico organizzato dal Servizio LGBT, in collaborazione con il Coordinamento Torino Pride e altre associazioni del territorio.
L’evento organizzato per il 2025 sarà l’incontro pubblico “Essere e dirsi liberamente: l’adolescenza trans e non binaria”, iniziativa inserita all’interno del programma del Salone Internazionale del Libro 2025, a rafforzare il legame tra cultura, inclusione e diritti civili, oltre che importante occasione di confronto e sensibilizzazione sul tema dell’identità di genere.
«Il 17 maggio è una data fondamentale nella lotta contro ogni forma di discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere – afferma l’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli -. Anche quest’anno, Torino rinnova il suo impegno accanto alla comunità LGBT+ con iniziative che promuovono visibilità e dignità per ogni persona. In particolare, quest’anno vogliamo affrontare il tema dell’adolescenza trans e non binaria, un argomento spesso trascurato, offrendo un’opportunità di ascolto e riflessione per tutta la cittadinanza. L’incontro pubblico organizzato per il 17 maggio, in collaborazione con le associazioni locali, che ringrazio per il loro prezioso e costante impegno, rappresenta una tappa fondamentale per sensibilizzare, educare e costruire una città sempre più inclusiva e accogliente per tutti.»
L’incontro avverrà venerdì 16 maggio, alle ore 16,45, nello spazio della Città di Torino allestito al Salone del Libro (stand D102, Padiglione 1).
Durante l’evento l’autrice del libro L’incongruenza di genere in adolescenza (Carocci, 2024), Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta, dialogherà con alcuni esponenti di associazioni che lavorano con adolescenti, approfondendo le implicazioni educative della varianza di genere.
L’iniziativa fa parte della campagna nazionale promossa da RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), di cui la Città di Torino è Segreteria Nazionale, che ogni anno in occasione del 17 maggio realizza un’iniziativa congiunta tra i partner e che, per l’edizione 2025, ha scelto come tema l’adolescenza LGBT+.
La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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“Prima Persona Plurale” (significativo il titolo dato alla rassegna) si articolerà in tre giornate – da lunedì 5 a mercoledì 7 maggio – ideate e ospitate da “Open”, lo spazio aperto di “diversità” aperto due anni fa, in corso Stati Uniti, a Torino, da “Fondazione Time2”, “creatura” (2019) delle sorelle Antonella e Manuela Lavazza, dopo l’apertura di “Casa Mistral” a Oulx, in Valsusa. Tre giornate dal ricco programma fatto di varie attività mirate alla divulgazione, alla riflessione e a un creativo confronto incentrato sul principio di promozione dell’autodeterminazione e della piena partecipazione all’interno del sociale delle persone “con disabilità”.
Dice Antonella Lavazza, vicepresidente “Fondazione Time2”: “Nostro intento è quello di accompagnare le persone con disabilità e le loro famiglie nel passaggio all’età adulta, un momento fondamentale di crescita e autodeterminazione. Diventare adulti significa poter esercitare pienamente la propria cittadinanza: muoversi liberamente negli spazi pubblici, accedere al lavoro, scegliere dove e con chi vivere. ‘Prima Persona Plurale’ nasce proprio per offrire un’occasione di confronto su questi temi e per valorizzare il diritto alla ‘Vita Indipendente’”.