RUGBY SENZA CONFINI

“Dall’Africa alle Alpi”, atleta migrante in Piemonte e Val d’Ayas

rugby tre roseEdmondo De Amicis in una novella dell’immortale libro “Cuore” aveva scritto dagli Appennini alle Ande. Paolo Pensa, ideatore della prima squadra interrazziale di rugby, Le Tre Rose di Casale Monferrato (composta in grande parte da migranti provenienti dai paesi dell’Africa) adesso può dire di aver promosso “Dall’Africa alle Alpi”. Nei giorni scorsi insieme ad un amico, Roberto Ferraiuolo, e ad un ragazzo maliano, Sylia Youssuf, migrante che gioca appunto nella compagine interrazziale – che ha già avuto il benestare dalla Federazione italiana rugby per il prossimo campionato – ha compiuto un’escursione in Val d’Ayas, in Valle d’Aosta. Il trio, partendo dalla chiesa di Champoluc, 1600 metri sopra il livello del mare, è arrivato sino alla Testa Grigia, massiccio del Monte Rosa, a 3300. E l’atleta africano, che per la prima volta affrontava la montagna, ha ben retto sino a giungere alla cima.

Massimo Iaretti