Ruffino (FI): "La Sanità piemontese è sempre stata un'eccellenza: si valorizzino le professionalità"

Ospedali e pronto soccorso: la Regione non penalizzi i cittadini

“Qui non si tratta di fare allarmismo, ma di rendersi conto di una situazione che riguarda, se non tutti, molti dei pronto soccorso di Torino, del territorio metropolitano e di tutto il Piemonte. Prendiamo atto che si è superata la questione del piano di rientro e che ne siamo usciti. Ma proprio per questo il Piemonte deve migliorare: abbiamo troppi pazienti che girano in ambulanza per fare esami, molte  attrezzature sono obsolete, ci sono costi su costi. Bisogna che la Regione intervenga al più presto”

Daniela Ruffino (FI) , vicepresidente del Consiglio regionale, torna ad affrontare il tema della Sanità in Piemonte.

“In molti casi mancano figure importanti come quella del radiologo, del chirurgo, dell’ortopedico e dell’anestesista. Spesso i tecnici, dopo un certo orario non sono più reperibili, e per  quanto riguarda lo sportello al pubblico, – prosegue Ruffino –  le prenotazioni talvolta sono possibili solo fino alle 12, e sono state soppresse diverse tipologie di  esami”.

“Dopo l’intasamento dei pronto soccorso per il picco dell’influenza nelle scorse settimane – osserva la vicepresidente dell’Assemblea regionale – non pare che la situazione organizzativa nelle strutture ospedaliere sia migliorata granché. La raccolta di circa 10mila firme contro la chiusura di oftalmologia ad Orbassano dimostra che le popolazioni dei territori chiedono il mantenimento e il miglioramento dei servizi esistenti e che non è con i tagli delle realtà efficienti che la Regione riesce a fare quadrare i conti”.

“Attraverso un ordine del giorno in Consiglio regionale – conclude Ruffino –  chiedo che le istituzioni e la politica regionale si attivino con urgenza, al di là degli schieramenti, per trovare le giuste risposte. Nella nostra regione la sanità e’ sempre stata una eccellenza, ora ci vuole coraggio per far sì che le professionalità e le strutture vengano tutelate e valorizzate.”