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Coronavirus, Macario e Locatelli (Prc-Se): “No al colpo di spugna”

“Ritirate gli emendamenti vergogna che cancellano colpe e responsabilità politiche”

“L’avevamo detto che avremmo assistito  al tentativo di attuare un colpo di spugna. Questo è ciò che sta avvenendo una volta emersi i numeri reali dei decessi da coronavirus e le molte responsabilità omissive nella gestione dell’emergenza sanitaria. Migliaia di morti nella sola provincia di Bergamo, una vera e propria strage, per la mancata adozione di misure precauzionali” dichiarano Franco Macario, segretario provinciale Prc-Se di Bergamo ed Ezio Locatelli, già consigliere regionale e deputato, attualmente della direzione nazionale Prc-Se. Ed ancora: “I partiti di maggioranza e opposizione hanno pensato bene di depositare una serie di emendamenti al decreto “Cura Italia” con cui puntano a cancellare responsabilità di ordine penale, civile, amministrativo ed erariale di quanti rivestivano ruoli politici e gestionali. Nel momento cruciale questi ruoli più che a tutela della salute, dei pazienti, degli operatori sanitari  sono stati agiti a tutela dell’economia, della produzione degli affari. Partiti di maggioranza e opposizione uniti nel tentare di sottrarsi da ogni azione legale, nel dotarsi di una sorta di scudo penale. Una cosa inaudita che grida vendetta. Ritirate subito gli emendamenti vergogna! Adesso siamo tutti chiamati a far fronte all’emergenza ma non per questo vanno affossate colpe gravissime che andranno accertate e perseguite a tutti i livelli, non ultimo a livello giudiziario”.

Ravetti (Pd): “riconoscere il lavoro svolto dal personale sanitario”

 “Si valuti l’erogazione di un compenso aggiuntivo dal 50% delle donazioni.”

“Dobbiamo riconoscere in tutti i modi possibili l’importante lavoro svolto in questo periodo di gravissima emergenza sanitaria da tutti gli operatori sanitari che, quotidianamente, affrontano turni massacranti, esponendosi anche a rischi, per garantire il funzionamento delle nostre strutture ospedaliere.

Ecco perché voglio proporre alla Giunta regionale di valutare insieme alle organizzazioni sindacali di categoria di destinare almeno il 50% delle donazioni che vengono versate alla Regione e agli ospedali piemontesi per prevedere un compenso giornaliero aggiuntivo per tutto il personale sanitario e gli OOSS operanti presso le strutture sanitarie o, comunque, per coloro che sono impegnati in servizi sanitari e amministrativi funzionali dove ci sia un rapporto con l’utenza” afferma il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.

“I cittadini – prosegue Ravetti – continuano a manifestare affetto e vicinanza a chi, in prima linea, sta combattendo la battaglia più dura al fianco di tanti pazienti e si sta impegnando, spesso oltre le proprie forze, per debellare il virus. Anche le Istituzioni devono trovare un modo per rendere concreta e tangibile questa gratitudine”.

“Alcune Regioni sono pronte ad attivare, d’intesa con i sindacati, procedure per erogare compensi per ogni turno di effettivo servizio suddiviso in tre fasce: un compenso giornaliero più alto per chi lavora in area Covid, un compenso giornaliero medio per chi lavora nei pressi dell’area Covid, un compenso giornaliero più basso per chi non lavora in area Covid. Chiedo che anche il Piemonte sia tra queste. Oltre, naturalmente, a garantire, in tutti i modi possibili, i fondamentali Dispositivi di Protezione individuale è arrivato il momento di riconoscere anche concretamente l’impegno straordinario del nostro personale sanitario” conclude il Presidente Ravetti.

I Verdi e le “parole inaccettabili” dell’assessora

“Le parole innaccettabili dell’Assessora della Regione Piemonte al Lavoro, Elena Chiorino (Fdi), in cui dice chiaramente sui social che 《perseguire ricette utopistiche in nome di un ambientalismo ideologico sarebbe folle e irresponsabile》, non possiamo accettarle.

Molti studi scientifici – commentano i due portavoce dei Verdi del Piemonte, Tiziana Mossa e Alessandro Pizzi – dimostrano come le epidemie siano strettamente collegate con l’inquinamento atmosferico i cui nuclei di condensazione di composti chimici e polveri sottili liberati nell’ambiente, favoriscono e fungono da vettori dei microrganismi patogeni.
Non considerare tutto questo, denota scarsa responsabilità istituzionale oltre che poca conoscenza della materia.

Il Green New Deal, – concludono i due ecologisti – prevede tuttavia anche un vero e proprio nuovo contratto sociale per il Paese: assistenza sanitaria universale, salario minimo più elevato e di sopravvivenza, lotta ai monopoli e alle loro conseguenze deleterie sul lavoro e la società”.

Forza Italia: “M5S ha perso il treno del silenzio”

“L’unica scorciatoia che conosce il M5s è quella dei social, altro che quella della patrimoniale. Per rintuzzare i propri fedelissimi rispolverano l’asfittica questione Tav chiedendo che vengano rimessi in gioco i fondi per evitare l’applicazione della patrimoniale.

Siamo di fronte a degli sciacalli mascherati da uomini di governo, da cialtroni travestiti da governanti, da incapaci camuffati da statisti. Non è bastato oggi il ministro Azzolina che, invece di concertare con i sindacati il governo della scuola italiana in questo delicato momento, annuncia estemporaneamente sui social la chiusura dell’anno scolastico, mandando a quel paese qualsiasi voglia da parte dei ragazzi di impegnarsi sulla teledidattica.

Oggi ci tocca anche sentire dai nuovi scienziati della politica, gli europarlamentari grillini, la proposta di dirottare i fondi TAV per affrontare il coronavirus. Una vera e propria genialità quella di sottrarre fondi agli investimenti, magari per fare un po’ di spesa pubblica a pioggia che tanto piace a Grillo & compagni. Poco importano le penali, le sceneggiate dell’analisi costi-benefici, il via libera del Parlamento: il mondo 5stelle è questo. Un disco rotto che già stonava in tempi normali, ma che ora repelle qualunque persona di buon senso consapevole che questi soggetti hanno in mano il futuro di un Paese che, fra qualche settimana, sarà chiamato a ripartire in un contesto di crisi epocale. Siamo di fronte a dei disperati privi di tutto: dell’umiltà di ascoltare, dell’esperienza lavorativa, delle basilari qualità cognitive per apprendere sul campo e adattarsi. Con persone del genere non c’è dialogo alcuno, perché con il nulla non puoi interloquire. Il M5s ha capito che sta gestendo il futuro degli italiani, che sta indebitando le generazioni future per decenni essendo la minoranza di una minoranza del Paese? In qualsiasi Paese civile ormai saremmo di fronte ad un governo di unità nazionale. Qua invece siamo ancora di fronte ad un partito che pensa immancabilmente ai propri interessi di bassa bottega elettorale, non comprendendo che la bottega è già stata pignorata. Un invito: uscite dal Palazzo, uscite dalla gabbia dorata del web costellata di vostri troll, e tornate sul pianeta terra, svestiti dal ruolo di casta che anzitempo avete imparato perfettamente ad esercitare. Vi accorgerete che senza politiche industriali e di rilancio, senza investimenti strutturali, senza ripensare le filiere produttive l’Italia farà la fine della Grecia senza aver bisogno del tanto vituperato Mes. E sarete voi ad averla ridotta sul lastrico nel vostro delirio di onnipotenza. Vi preoccupavate dei pieni poteri di Orban, pensate a quello che state facendo in Italia. Voi sì che state esercitando i pieni poteri in modo irresponsabile”. Ad affermarlo in una nota i deputati di Forza Italia Paolo Zangrillo, Roberto Pella, Roberto Rosso e Diego Sozzani.

Costanzo (M5S): “Risorse Tav alla sanità”

“In questo momento di emergenza estrema, la crisi economica divampata come riflesso immediato di quella sanitaria ci obbliga a una riflessione, non più rinviabile, sull’utilizzo orientato dei fondi pubblici e sulle priorità economiche che il nostro Paese deciderà di darsi da qui in avanti.

Ho dunque inviato una lettera al Presidente del Consiglio Conte, in cui espongo alcune cifre e apro una riflessione sull’opportunità di dirottare le ingenti e cospicue risorse destinate al Tav Torino-Lione ed, in particolare, quelle italiane immediatamente disponibili sul capitolo di spesa 7532 MIT, verso le reali necessità del nostro paese.
Mai come in questi giorni ci siamo resi conto di quali siano le priorità imprescindibili per uno Stato, mai come in questi giorni ci siamo resi conto degli errori compiuti in tutti questi anni, con scelte di spesa che si sono rivelate discutibili e insostenibili.
Credo dunque sia giunto il momento per considerare davvero il vantaggio di una tale scelta in termini di benessere e come risposta alle esigenze nazionali. Il TAV può essere sospeso e i lavori estinti, invocando la clausola della forza maggiore Covid 19, già riconosciuta dalla Commissione UE in favore del nostro paese”.

Grimaldi (Luv): “Non nuovi poteri ma nuove procedure”

Coronavirus, Grimaldi (LUV): Non servono nuovi poteri per il Presidente, ma nuove procedure per dare risposte alle persone. Riservare il lavoro domestico alla cura e attivare la cassa integrazione

“In apertura alla conferenza dei Capigruppo, il Presidente Cirio ha ribadito che siamo in guerra e che, con la nostra burocrazia, si muore. Io ho replicato che la Giunta ha già tutti gli strumenti straordinari per gestire la crisi dal punto di vista sanitario e che, se in guerra per sopravvivere si è costretti a uccidere l’altro, questo è invece il tempo della vicinanza e della solidarietà. Studiamo le procedure inedite e ‘speciali’ per dare le risorse alle persone, non nuovi poteri al Presidente” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi al termine della riunione odierna.

Nella Capigruppo appena conclusa, avente a oggetto il rinnovo al 13 aprile dell’ordinanza regionale, Grimaldi ha chiesto ufficialmente di inserire restrizioni precise per le badanti, affinché il lavoro domestico prosegua solo per motivi di cura e di non autosufficienza.

“I colleghi Capigruppo mi hanno dato ragione” – commenta Grimaldi – “e il Presidente Cirio provvederà a inserire questo punto nella nuova ordinanza. ⁩È chiaro che badanti e collaboratrici domestiche stanno svolgendo un ruolo essenziale per chi non può provvedere a se stesso e ha bisogno di cure, ben diverso è continuare a fare le pulizie negli appartamenti. Tuttavia non ci sono solo gli attici, le villette e gli appartamenti dei benestanti che possono pagare lo stesso il loro stipendio, ma anche le case di tante famiglie ‘normali’. Molte collaboratrici già oggi sono state lasciate a casa senza uno stipendio. Ecco perché bisogna attivare anche per loro la cassa integrazione”.

“Volontariato, il volto migliore”

“Il Volontariato si sta dimostrando e confermando il volto migliore di questo Paese. I Volontari stanno moltiplicando i propri sforzi in queste settimane di emergenza”

Le Associazioni si stanno riorganizzando per far fronte alle nuove e urgenti esigenze dell’attualità.
Ho più volte sollecitato in Consiglio Regionale del Piemonte un’ordinanza che regoli l’attività dei Volontari: un compito urgente da parte della politica. Grazie alla formula e alla rete di distribuzione consolidate in anni di attività da parte di realtà quali il Banco Alimentare e il Banco Farmaceutico possiamo pensare di introdurre efficacemente la pratica della spesa sospesa, da me promossa e sostenuta, anche grazie alla logistica garantita dai Volontari della Protezione Civile. Il nostro ringraziamento più grande e la nostra riconoscenza devono andare al Volontariato e ai Volontari.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati in Sala Rossa e a Palazzo Lascaris

Costanzo (M5S): “Buoni spesa e didattica, fondi arrivati”

“Sono arrivati i buoni spesa in Piemonte. A Torino sono 4,6 milioni, che andranno alle famiglie più bisognose per acquistare i beni primari. Per richiederli è necessario autocertificare che si tratta di necessità emersa per l’emergenza Covid. I buoni possono essere anche digitali, per evitare gli spostamenti”, spiega la deputata piemontese del Movimento 5 Stelle Jessica Costanzo.

“Oltre a questo – continua la Costanzo – anche il diritto allo studio è garantito grazie a fondi per la scuola digitale, ovvero le lezioni a distanza. Le risorse destinate alle scuole della Regione Piemonte, per il potenziamento della didattica a distanza, ammontano a 5.645.846,37 milioni di euro. In particolare 672.419,30 euro sono destinati alle piattaforme e agli strumenti digitali, 4.637.217,43 alla connettività di rete e ai dispositivi digitali e 336.209,64 alla formazione del personale scolastico”.
“Nessuno rimane indietro, nelle proprie necessità primarie e nel suo diritto allo studio che viene garantito anche in tempi di Pandemia grazie all’azione rapida del Governo”, conclude Jessica Costanzo.

Ravetti (Pd): “Chiesta informativa sulle RSA”

“Fondamentale agire per tutelare pazienti e operatori”

“Alcuni giorni fa avevo pubblicamente chiesto particolari attenzioni sulle RSA e oggi, in Conferenza dei Capigruppo, ho formalizzato la richiesta di un’informativa in merito da parte della Giunta, da svolgersi in Commissione o in Aula, in particolare sui rapporti che sono intercorsi o che sono programmati tra la Regione Piemonte e il sistema delle case di riposo del Piemonte” afferma il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.

“In questo momento di gravissima emergenza legata alla pandemia le condizioni degli ospiti e degli operatori presenti nelle RSA destano, infatti, fortissima preoccupazione e allarme. Leggiamo sugli organi di informazione continue notizie di contagi e di decessi all’interno di queste strutture e riteniamo fondamentale intervenire, in tutti i modi possibili, per tutelare queste persone che risultano le più vulnerabili al contagio da covid-19”prosegue Ravetti.

“E’ importante per tutti – conclude il Presidente Ravetti – approfondire le scelte di competenza della Regione Piemonte e capire quali misure sono state adottate, finora, per garantire la sicurezza degli ospiti delle case di riposo e degli operatori che lavorano al loro interno. Un’emergenza tanto grave deve essere conosciuta, monitorata e contenuta attraverso l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale e con l’uso massiccio dei tamponi”.

Montaruli (Fdi): “Governo in tilt come sito Inps”

“Questo governo è come il sito dell’Inps: davanti alle richieste dei cittadini non risponde e va in tilt”

A dichiararlo è la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, intervenendo sulla polemica per il caos sui 600 euro ai lavoratori autonomi.
“Siamo davanti ad un governo totalmente inefficiente, che per settimane ha parlato di un Click Day, e oggi si stupisce se milioni di lavoratori in difficoltà hanno affollato il sito dell’Inps. Sono giorni che i torinesi ci denunciavano anomalie nell’ottenimento del pin di accesso. Oggi con il mal funzionamento del sito siamo arrivati alla beffa. E’ assurdo che, pure in un momento di emergenza, per ottenere 600 euro i cittadini siano costretti ad un processo perverso e sconfortante. Fratelli d’Italia con il capogruppo Lollobrigida ha già denunciato la cialtroneria di un Governo impreparato e ormai imbarazzante”.