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“Carcere per chi maltratta gli animali”

Il Partito Animalista Italiano ha presentato  in Corte di Cassazione una legge che garantirebbe il carcere per chi maltratta e uccide gli animali, modificando gli articoli 544 bis, 544 ter, 544 quater, 544 quinqies e 727 del codice penale con innalzamento delle pene edittali per chi maltratta, uccide o abbandona animali.

Introducendo inoltre sanzioni amministrative accessorie per chi maltratta o uccide animali. La legge ha il nome di “Angelo”, in ricordo del cane torturato e ucciso a Cosenza nel 2016.

“La proposta di legge di iniziativa popolare è figlia delle grandi richieste di gran parte degli italiani – dice Cristiano Ceriello, segretario del Partito – siamo stanchi di non avere giustizia. Chi si macchia di questi crimini è un pericolo per gli animali e la società tutta”

La proposta di legge è stata presentata ieri in cassazione.

Salizzoni: “Il Parco della salute è ancora alla casella iniziale”

Il tempo passa e si deve ancora fare il bando di gara per assegnare la progettazione dei lavori di bonifica”

Visto che l’assessore Icardi non ha affrontato la questione dell’ospedale unico dell’ASLTO5, presenterò un Question Time specifico per chiedere che si faccia chiarezza su questo progetto”

 

“Il Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione, pur costituendo un’infrastruttura strategica per il Piemonte ed una grande opportunità urbanistica per Torino, si trova ancora alla casella di partenza. La conferma l’ha data l’assessore alla Sanità Luigi Icardi rispondendo al mio Question Time in cui chiedevo conto sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica dell’area ex Fiat Avio. Infatti, deve ancora essere predisposto il bando per la gara per l’affidamento della progettazione e della direzione dei lavori di bonifica. Quindi serve tempo per la gara, poi tempo per il progetto, poi tempo per individuare la ditta incaricata per la bonifica, poi tempo per la bonifica medesima. Tempo che passa come non fosse bastato il tepo fin qui sprecato.Siamo tutti consapevoli che l’emergenza sanitaria di questi mesi ha bloccato tutto ma non può costituire un alibi: l’edilizia sanitaria, il PSRI di Torino e gli altri nuovi ospedali, non possono sparire dal radar del dibattito pubblico ma devono tornare ad essere una delle priorità dell’agenda politica”. Lo dichiara il vice Presidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni, a margine del dibattito in Consiglio regionale sullo stato di avanzamento della bonifica del sito dove dovrà essere realizzato il Parco della Salute. “Dobbiamo ancora una volta ribadire che non stiamo parlando semplicemente di un nuovo ospedale, una sorta di Molinette 2, ma di una struttura sanitaria che concentrerà le alte complessità e dove si farà ricerca medica e tecnologicaprosegue il vice Presidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni -e mi aspettavo che l’assessore Icardi approfittasse di questo mio Question Time anche per aggiornarci sullo stato del dialogo competitivo, se è ancora interrotto o se è ripreso. E per darci notizie sul nuovo ospedale unico dell’ASLTO5, di cui nulla sappiamo, né se si voglia riaprire la discussione sul sito, né se si voglia accogliere la disponibilità all’investimento da parte dell’Inail. Vista la ritrosia dell’assessore ad affrontare il tema, ripresenterò un Question Time per chiedere che venga fatta chiarezza su questo progetto”.

Mauro SALIZZONI, vice presidente Consiglio Regionale del Piemonte

Mai così tanti emendamenti in 50 anni di storia della Regione

Sono saliti a 1.942 – nel giro di una manciata di ore – gli emendamenti al provvedimento sulla semplificazione, ovvero il Disegno di legge 83, “Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2020”.

Un record nel record, se si pensa che già ieri mattina in apertura di seduta, presieduta da Stefano Allasia, gli emendamenti depositati erano quasi 1.350, il numero più alto nei cinquant’anni di storia dell’Assemblea legislativa piemontese. Il gruppo Luv ne ha presentati un migliaio, circa ottocento il M5s e una novantina il Pd. Alcuni emendamenti sono poi della Giunta.

Nella seduta pomeridiana, dopo il respingimento da parte della maggioranza di una serie di questioni preliminari e pregiudiziali alla discussione del provvedimento, poste dalle forze di opposizione, l’esame dell’articolato è entrato nel vivo con la presentazione degli emendamenti all’articolo 1, proposti – oltre che dalla Giunta regionale – dal Pd (primo firmatario Maurizio Marello) e dal M5s (prima firmataria Francesca Frediani).

La discussione sul provvedimento proseguirà nelle sedute del Consiglio già convocate oggi e giovedì.

Mussolini si è fermato a Nichelino

FRECCIATE  Nessuno se lo ricordava, ma Benito Mussolini è ancora un cittadino onorario di Nichelino. La scoperta è del capogruppo democratico Carmen Bonino e del primo firmatario del relativo odg, consigliere Gianluca Crimaldi. Il prossimo consiglio comunale provvederà a revocare l’onorificenza. Un provvedimento secondo la Costituzione italiana, ma aggiornare le lancette della Storia?

L’arciere

Costanzo (M5S): “A fianco del sindaco di San Mauro”

“Nel momento del bisogno – afferma la deputata Jessica Costanzo (M5S) dopo l’esondazione del Rio Sant’Anna a San Mauro Torinese – si mettono da parte gli screzi, le divergenze e ci si aiuta.

O almeno così dovrebbe avvenire in qualunque ambito della convivenza civile. Evidentemente ciò non avviene in politica, dove nel momento delle disgrazie si fa puro sciacallaggio mediatico, e  poco importa se delle famiglie hanno perso tutto, se in questo momento l’amministrazione dovrebbe essere aiutata per sostenere al meglio le persone in difficoltà: è più importante paragonare la frana di San Mauro all’hotel Rigopiano, pur di avere un po’ di visibilità. Poi per fortuna, spenti i riflettori e le telecamere, ci sono le immagini e la riconoscenza dei san mauresi, che dicono tutto” conclude Costanzo.

Lega: “Senza incentivi seri il settore automotive rischia crisi profonda”

“Se non ci pensa il Governo, allora tocca alla Regione dare l’impulso giusto”

Fra i vari settori, e sono tanti, che sono stati colpiti duramente dal prolungato lockdown per l’emergenza Coronavirus, c’è sicuramente quello dell’auto. Le vendite e le immatricolazioni di nuovi veicoli sono colate a picco, provocando un effetto a catena che coinvolge tutta la filiera, dalla rete di vendita alle aziende di componenti e ricambistica, alle officine e alle aziende di autonoleggio.

«Senza incentivi veri e concreti, rischiamo il tracollo: se non ci pensa il Governo, allora tocca alla Regione fare la sua parte per sostenere questo settore, strategico per il nostro territorio – commenta il consigliere regionale della Lega Mauro Fava, che ha presentato un ordine del giorno proprio sull’argomento, in discussione giovedì 18 giugno a palazzo Lascaris – Invece di pensare a sciocchezze come il bonus monopattini, a Roma dovrebbero dedicarsi alle cose serie, ma nel Decreto rilancio ci sono solo un mare di mancette e aiutini che non servono a nulla. Io che provengo dal settore dell’automotive, so bene quali problemi sta attraversando il settore e sto raccogliendo timori e preoccupazioni di molti imprenditori, che vivono nell’incertezza più assoluta e rischiano da un momento all’altro di dover cessare l’attività, lasciando a casa tanti lavoratori».

E mentre a Roma si perde tempo inutilmente, i dati ISTAT mostrano una realtà preoccupante. Infatti, secondo le misurazioni relative al mese di marzo 2020, la produzione del settore automotive nel suo insieme ha registrato un calo del 55,8% rispetto al 2019, mentre la fabbricazione di autoveicoli è scesa del 62,6% e quella di carrozzerie per auto, rimorchi e semi-rimorchi del 64,4%, mentre quella di componentistica e accessori è calata del 48,7%.

Per quanto riguarda la vendita di auto, secondo i dati diffusi dall’UNRAE, nel mese di maggio 2020 la contrazione è stata del 49,61% rispetto ad un anno fa. Tutto ciò ha prodotto ovviamente pesanti ripercussioni anche a livello lavorativo, visto che nella sola Provincia di Torino 714 aziende hanno messo in cassa integrazione 53mila dipendenti.

«E’ necessario un intervento importante per stimolare la ripresa del mercato, per questo riteniamo che gli incentivi all’acquisto di nuove auto non possano essere limitati ai soli veicoli elettrici, ma debbano essere estesi a tutti quelli a motore termico di categoria Euro 6 – aggiunge ancora Fava – Perché gli incentivi siano funzionali, occorre che la platea dei possibili beneficiari sia la più ampia possibile. La nostra proposta è che possano usufruirne tutti quelli che acquistano un’auto nuova, usata o km 0, purchè Euro 6, permutandone una di categoria inferiore (da Euro 5 a scendere). Chiediamo alla Giunta di farsi portavoce di questa richiesta, assieme ad altre Regioni, nei confronti del Governo, perché abbandoni insensate ed ottuse politiche pseudo-ambientaliste in favore del buonsenso e della tutela delle tante aziende italiane legate alla filiera dell’auto. In caso contrario, chiediamo al presidente Cirio di avviare una misura di questo genere con le risorse che potrà mettere in campo la Regione».

Montanelli: Lagioia reticente, ma non basta Meloni a risolvere la questione femminile

FRECCIATE  Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro, sulla statua di Indro Montanelli imbrattata di vernice rossa, è stato evasivo… anzi reticente con il suo commento “sessantottino” sulla parità di genere nell’anno 2020. Ma basta dire, come sostiene la parlamentare torinese di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, che la questione femminile a destra è già risolta con Giorgia Meloni unica leader donna del panorama politico italiano? 

L’arciere

Fase 3, Ruffino (Fi): “Ritardi cig ingiustificabili”

“GOVERNO E TRIDICO NON NASCONDANO POLVERE SOTTO TAPPETO”
“E’ assurdo che ci siano ancora migliaia di lavoratori che attendono ormai da tre mesi di ricevere la cassa integrazione. Con quali soldi dovrebbero vivere queste persone? I ritardi dell’Inps non sono più tollerabili e per tutto quanto visto in questa fase emergenziale, dal sito bloccato, ai bonus erogati in ritardo o non elargiti affatto, passando per mancata corresponsione della cassa integrazione, il presidente dell’ente Pasquale Tridico dovrebbe rimettere il mandato. Mi auguro che il governo affronti anche questa questione agli Stati Generali, senza provare a nascondere, come sempre, la polvere sotto al tappeto. Qui non sono in ballo solamente i diritti dei lavoratori in un momento di estrema difficoltà, in gioco c’è la loro stessa dignità. Chi è responsabile di questi ingiustificabili ritardi faccia ammenda e si comporti di conseguenza”. Così, in una nota, le deputata di Forza Italia Daniela Ruffino.

Presidio di Rifondazione davanti all’UI

Martedì 16 giugno, alle ore 11, Rifondazione Comunista terrà un presidio conferenza stampa davanti alla sede dell’Unione Industriale di Torino in via Fanti, 17 per presentare i contenuti della campagna che il partito ha intrapreso a livello torinese e nazionale in tema di lavoro, di reddito, di rilancio dell’intervento pubblico.  

Un presidio conferenza stampa che si tiene non casualmente davanti alla  sede dell’Unione Industriale di Torino per denunciare l’assurdità di tutta una serie di richieste avanzate nel corso dell’ultima settimana dai rappresentanti degli industriali col pretesto di favorire una ripresa economica: libertà di licenziamento, decontrattualizzazione, incentivi alle imprese, sgravi fiscali, sblocco degli appalti Tav in Valsusa. Tutte ricette destinate ad aggravare la situazione di crisi, a scaricarla sui lavoratori, sulle persone meno abbienti, più che risolverla.

Contro questa offensiva di parte confindustriale Rifondazione Comunista protesta e prende parola. Secondo uno studio Torino è la città metropolitana più colpita dal punto di vista economico dall’epidemia Covid19. Per uscire da questa crisi occorre cambiare radicalmente rotta, occorre puntare a un modello di economia sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Sarà presente tra gli altri Ezio Locatelli, segretario provinciale e membro della direzione nazionale Prc-Se.

Valle (Pd): “Commissione congiunta Regione e Comune sul Regio”

“Chiedo nuovamente all’Assessora Poggio di venire a riferire sulla questione Teatro Regio in una Commissione cultura congiunta Regione Piemonte – Città di Torino da convocare prima possibile” afferma il Consigliere Regionale PD Daniele VALLE.

“Ero presente questa mattina al presidio insieme ai lavoratori del Teatro Regio che sono giustamente preoccupati per i loro contratti, ma sono anche profondamente amareggiati da questa soluzione ‘scaricabarile’ del commissariamento” precisa Valle “per questo è necessario come ho già chiesto, fin dal giorno in cui è esplosa la questione Graziosi, che le istituzioni principali, Regione Piemonte e Città di Torino, prendano in mano la faccenda e ne parlino faccia a faccia con tutte le parti sociali”.

“Il Teatro Regio è stato per anni un simbolo di Torino, un ambasciatore che ha portato l’orgoglio sabaudo fino in Giappone nel 2010 e ad Edimburgo nel 2017, né questa istituzione né tutti i suoi lavoratori meritano questa fine” conclude il Consigliere VALLE.