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Azzardo. Grimaldi (LUV): Giunta ostaggio della Lega

“Caro Damilano, Torino non diventerà un casinò per i poveri”

“In questi giorni di consultazioni la Giunta non si è mai degnata di venire in Commissione per ascoltare gli auditi. Dopo la Caritas Diocesana, la Società Italiana Tossicodipendenze e la Fondazione Antiusura, ancora i Serd e la Guardia di Finanza hanno ribadito la loro forte preoccupazione sulla cancellazione della legge sul Gioco d’azzardo Patologico, ma la maggioranza è sorda. Come sui consultori Marrone ha commissariato Icardi, ora Ricca a nome della Lega tenta una vendetta sul gioco d’azzardo con una sanatoria sconsiderata e fuori tempo massimo. Gli uomini miti si rivelano ostaggio di una destra reazionaria e spericolata” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito alla nuova proposta di legge della Giunta Cirio sul gioco d’azzardo.

“Qualche giorno fa il moderato Cirio ha dovuto coprire il suo assessore Marrone, oggi il moderato Damilano di fatto dà il suo imbarazzato via libera al ritorno delle slot nei tabaccai e alla sanatoria per i centri scommessa che non si sono spostati lontani dai luoghi sensibili” – prosegue Grimaldi. – “Le ‘colombe’ non governano i ‘falchi’, di fatto sono solo complici. Caro Damilano, le slot ad ogni angolo hanno portato solo miseria. Torino non può essere un casinò a cielo aperto per i più poveri”.

Montaruli (FdI): “Il Governo revoca i fondi ai Comuni”

  “Il Governo Draghi, con un colpo di spugna, ha revocato i milioni di euro già assegnati ai i comuni piemontesi di Novara, Rivalta e Nole per gli interventi di riqualificazione urbana nelle aree popolari, una vergogna di cui chiederemo conto all’esecutivo.

Non è accettabile assegnare delle risorse, far effettuare alle amministrazioni gli interventi milionari di riqualificazione, e poi rimangiarsi la parola revocando il contributo”. A dichiararlo è la parlamentare e il senatore di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e Gaetano Nastri, sollevando il caso della revoca unilaterale da parte del Governo dei fondi sui PRUACS (Programmi di Riqualificazione Urbana per Alloggi a Canone Sostenibile). “I cantieri per gli interventi di riqualificazione nei comuni di Novara, Rivalta e Nole sono già conclusi, con tanto di certificati di collaudo finale delle opere da parte dell’apposita commissione – prosegue Montaruli -. La decisione del Governo pertanto è inspiegabile e irrispettosa. Al comune di Novara sono stati revocati 2.967.005,95 € serviti per interventi di edilizia sovvenzionata, il Centro polifunzionale Sant’Egidio, parchi, attrezzature e percorsi ciclabili. Al comune di Rivalta 3.655.791,80 € per via Primo Maggio, interventi di edilizia sovvenzionata la Parrocchia di via Fossano. Al comune di Nole 1.923.384,62 € per la riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele e la nuova Torre civica. Tutti interventi finalizzati ad incrementare la disponibilità di alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile nonché a migliorare le infrastrutture dei quartieri con presenza di forte disagio abitativo. Mi auguro che il Governo possa tornare sui suoi passi, confermando alle amministrazioni le risorse assegnate, in caso contrario porteremo il caso in Parlamento”. Sulla vicenda la Regione Piemonte, attraverso l’assessore agli Affari Legali della Regione Piemonte Maurizio Marrone, ha dato mandato all’avvocatura regionale di proporre ricorso avanti al TAR del Piemonte per l’annullamento del Decreto del Ministero di revoca dei fondi.

Tav: Casolati (Lega), ok a commissario, ma serve grande chiarezza da governo

 “Con l’inserimento del tratto italiano della Tav tra le 44 opere da commissariare è stata riaffermata, per l’ennesima volta, la capitale importanza di questa infrastruttura, capace di proiettare il nostro paese in un futuro fatto di modernità e investimenti. Se la nomina di un commissario contribuisce a fare chiarezza intorno all’opera, anche il governo faccia la sua parte comprendendo come sia importante cambiare passo verso quella zona grigia che da sempre fa da sponda alle proteste. È giunta l’ora che i numerosi tavoli tecnici a cui le amministrazioni comunali sono state negli anni chiamate, si traducano in sostegno attivo al progetto e rispondano alle domande che molti si fanno: chi rema contro, oltre ai soliti noti, antagonisti e spesso violenti? Sitaf perché sospende le gare, creando altra confusione? Il ministro Giovannini dovrà trovare le risposte che consentano all’opera di ripartire spedita”.

Così la senatrice piemontese Marzia Casolati.

Gavazza (Lega): “La realizzazione della Tangenziale Est è una priorità”

“Dopo anni di silenzio, grazie all’amministrazione regionale a trazione Lega si torna a parlare del progetto della Tangenziale Est che prevede la realizzazione dell’ultimo tratto mancante del sistema tangenziale torinese, per collegare l’autostrada A4 Torino-Milano dallo svincolo di Brandizzo all’autostrada A21 Torino-Piacenza tra Villanova d’Asti e Santena.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO  La Tangenziale Est di Torino è un’opera strategica richiesta dal territorio, dal tessuto imprenditoriale e produttivo, che va immaginata in un lungo periodo al fine di rilanciare l’economia in termini di investimenti infrastrutturali e occupazionali, con l’obiettivo di decongestionare l’anello ovest di Torino, connettere il sistema economico e valorizzare le imprese. È un intervento fortemente voluto dal territorio, quello della collina, che deve affrontare ogni giorno tutte le criticità connesse al transito di mezzi pesanti su una rete stradale attualmente non strutturata per quel tipo di traffico. Il fattore ambientale è fondamentale perché con questa nuova arteria ci sarà meno inquinamento e meno traffico nell’area torinese già fortemente compromessa, riducendo al contempo i costi di produzione. Realizzando questi 22 chilometri della Tangenziale Est si potrà sgravare la locale rete di strade dai mezzi pesanti e inquinanti, rendendo il traffico maggiormente fluido nella tangenziale di Torino.  Dal progetto preliminare l’autostrada prevedrà due corsie più l’emergenza per ogni senso di marcia e sei svincoli. Il primo è previsto a Pessione, frazione di Chieri, dove verrà realizzato l’innesto sulla A21, e il secondo nei pressi dell’area industriale Martini&Rossi. Da Pessione la tangenziale punterà verso Chieri con un tracciato in trincea per limitare l’impatto visivo e un’uscita di connessione con la SR10. Gli svincoli successivi sono previsti uno all’altezza dell’area industriale di Andezeno, e due nei pressi di Gassino, uno fra Sciolze e Rivalba e uno alla fine della discesa lungo la valle del Rio Maggiore per arrivare al nuovo ponte sul Po con l’innesto a Brandizzo sull’A4. Con la realizzazione della Tangenziale Est si andrà dopo 45 anni a chiudere un anello di fondamentale importanza per il tessuto industriale del Piemonte, unitamente al raddoppio del ponte sulla Dora Baltea che collega Verolengo con Crescentino sulla ex SS11, la circonvallazione Rivarossa Front che parte dalla 460 e il tratto Villastellone Santena”. Lo dichiara Gianluca Gavazza, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte.

“Da autotrasportatore – continua Gavazza – posso confermare che un camion che deve andare dall’autostrada A4 alla A21, da Brandizzo a Santena, oggi deve circumnavigare Torino e transitare da territori che potrebbero essere evitati: in questo modo con la nuova infrastruttura che servirà la zona est di Torino, ci sarà un risparmio di chilometri percorsi, meno traffico e quindi meno inquinamento ambientale”. “Il ponte che già collega la A4 alla collina, costato 45 milioni di euro nel 2010, è stato realizzato in due anni e mezzo, lo stesso tempo impiegato per la costruzione del Canale Cavour, 155 anni prima, e costato 45 milioni di lire. Il ponte oltre a servire ai brandizzesi per andare a prendere il caffè alla Piana di San Raffaele, come negli ultimi dieci anni, potrà dare un rilancio al sistema infrastrutturale di Torino e del Piemonte. Da sempre i commerci si sviluppano con le infrastrutture – conclude il consigliere Gavazza – è di fondamentale importanza la realizzazione di questo progetto per la ripartenza di Torino, motore pulsante di un Piemonte che da sempre produce”.

Studentato all’ex maria Adelaide, Italexit: “Riapriamo l’ospedale”

 
 

La vicenda del Maria Adelaide è a dir poco surreale: chiuso da Chiamparino, snobbato da Appendino e infine lasciato a marcire da Cirio.

Adesso la struttura è finita in un dossier della Regione per essere trasformata in uno studentato in vista delle Universiadi. Una proposta che reputo ridicola: abbiamo migliaia di metri quadri disponibili (alla Manifattura Tabacchi, per esempio) e la giunta regionale vuole usare un ex ospedale. La tentata mediazione del Comune, che propone l’inserimento di un fantomatico “poliambulatorio di prossimità”, non è abbastanza e arriva troppo tardi.
L’ultimo anno ci ha dimostrato che i piccoli ospedali sono fondamentali: per me l’unica opzione possibile è la riapertura del presidio sanitario.
Ivano Verra, Candidato sindaco per Italexit

Rifondazione: “Basta uccisioni sui luoghi di lavoro. Protestiamo in tutta Italia”

Dolore  e indignazione  per l’uccisione di Adil

Non più solo forza lavoro da sfruttare fino al midollo ma carne da macello. Questa è sempre più la sorte riservata ai lavoratori  tanto più se osano alzare la testa, rivendicare dignità e diritti.  Stamattina è toccato ad Adil Belakhdim, coordinatore del Sicobas di Novara nel corso di una manifestazione dei lavoratori nell’area logistica di Biandrate, a pochi chilometri da Novara. Le prime agenzie di stampa parlano di incidente. In realtà, secondo le testimonianze dirette dei lavoratori,  Adil è stato ucciso. Il camion, dopo aver forzato il presidio, ha investito e trascinato il corpo  il sindacalista fino ad ucciderlo.  Altri due lavoratori  sono stati feriti dopo di che il camionista ha proseguito la sua corsa in autostrada, prima di essere fermato dalle forze dell’ordine.  Un episodio terribile che dà il senso del clima di profondo disprezzo della vita dei lavoratori che sono in lotta per affermare i propri sacrosanti diritti. Nell’esprimere il nostro dolore e indignazione,  la nostra vicinanza ai famigliari, ai lavoratori  in lotta, al sindacato di appartenenza di Adil Rifondazione Comunista parteciperà alle manifestazioni di protesta che si svolgeranno nelle prossime ore.

 Ezio Locatellisegretario Rifondazione Comunista di Torino

Volt distribuisce cannabis al Valentino

Domani, sabato 19 giugno dalle ore 16.20 al Parco del Valentino di fronte al locale Imbarchino (viale Virgilio) Volt distribuisce cannabis gratuitamente. 

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO –  Volt spiegherà il vero valore della canapa, i modi in cui può contribuire al rilancio della città ed i motivi per cui estendere la legalizzazione alle varietà ad uso ricreativo è una battaglia di buon senso e civiltà.

Torino – Per ridare energia al dibattito e stimolare l’attenzione pubblica sul tema della legalizzazione della cannabis, Volt Torino intende regalare piantine e prodotti light ai cittadini e cittadine che lo vorranno.

 

L’iniziativa mira a invitare i più scettici a familiarizzare con una pianta che, nonostante le numerosissime applicazioni utili in industria e medicina, continua ad essere demonizzata più di tutte le altre. Ed il tema resta attualissimo, considerata la recente ripresa dei lavori al Parlamento sul DDL Magi.

Nella cornice verde del Valentino, Volt proverà a spiegare il vero valore della canapa, dei modi in cui può contribuire al rilancio della città ed i motivi per cui estendere la legalizzazione alle varietà ad uso ricreativo è una battaglia di buon senso e civiltà.

 

Appuntamento a domani, sabato 19 giugno, dalle ore 16:20 alle 17.30 circa di fronte al locale Imbarchino (viale Virgilio)

Allasia: su Lombroso un plauso a Dario Franceschini

“I musei vanno aperti e non chiusi”

I musei vanno aperti e non chiusi. Un plauso al ministro della Cultura Dario Franceschini che rispondendo al question time al Senato ha espresso la sua netta contrarietà a chiudere il Museo Lombroso di Torino. Ho trovato sconcertante che in questo ultimo mese un senatore della Repubblica ne abbia chiesto la chiusura a più riprese con argomentazioni denigranti e prive di senso. Il Museo rappresenta un’istituzione riconosciuta per il suo ruolo storico e scientifico in tutto il mondo, unica nel suo genere. Le sue sale espositive fanno conoscere al visitatore le discusse teorie dello scienziato spiegando i presupposti culturali e scientifici da cui nacquero e quali furono gli errori di metodo scientifico. Questa vicenda ha evidenziato tutta la miopia del senatore De Bonis, perché il compito della politica è anche quello di fare conoscere la storia e non di cancellarla.

 

Valle (Pd): “Garantire vaccini anche ai senza fissa dimora”

 “La Regione deve attivare urgentemente un piano per la vaccinazione delle persone senza dimora e delle persone non iscritte al servizio sanitario nazionale presenti sul nostro territorio, per questo ho depositato un’interrogazione” dichiara il Consigliere regionale PD Daniele Valle.

“Rischiamo che migliaia di persone, in condizioni già precarie e fragili a prescindere dalla pandemia, vengano escluse dalla vaccinazione perché sprovviste della documentazione per fare richiesta. Si pensi a tutti gli immigrati temporaneamente senza permesso di soggiorno, ai cittadini comunitari non regolarizzati, ai richiedenti asilo, agli apolidi, alle persone senza dimora o coloro che vivono in insediamenti informali o comunque persone sprovviste di medico di base e con difficoltà di accesso al SSN” spiega Valle.

“Per fare questo bisogna coordinarsi associazioni ed enti del Terzo Settore che si occupano di assistere migliaia di persone in difficoltà e coinvolgere figure chiave come mediatori culturali ed educatori” precisa il Consigliere,

“non possiamo permettere che ci siano soggetti fragili ancora esposti al virus. In Puglia, Sicilia ed Emilia-Romagna sono già partiti procedimenti di iscrizione che accettano anche codici STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) ed ENI (Europei Non Iscritti). La Regione Piemonte invece deve ancora partire e si deve mobilitare con urgenza se vogliamo assicurare copertura vaccinale a tutte le persone che vivono in Piemonte, come sancito dal diritto alla salute previsto in Costituzione e come necessario per raggiungere al meglio

Aeroporti, Casolati (Lega):  “incremento Ryanair è occasione per Torino”

“Accolgo con soddisfazione la scelta di Ryanair di fare dell’Aeroporto di Torino una nuova base italiana.

Saranno 32 le rotte (23 internazionali e nove nazionali) che verranno incrementate, rendendo Torino una città sempre più accessibile a livello internazionale. La scelta della compagnia aerea rappresenta una valida opportunità per l’intero comparto turistico del nostro territorio, colpito dalla crisi pandemica e tutt’ora in affanno. Questo risultato contribuisce a favorire una repentina svolta verso la ripresa, promuovendo Torino come punto di riferimento economico, sociale e culturale che ha tutte le caratteristiche per poter assumere un ruolo centrale per l’intero Nord Italia. Si può e si deve fare ancora molto, e le prossime elezioni amministrative saranno l’occasione per programmare l’avvio di nuovi progetti in grado di supportare la crescita della città, dalla sicurezza dei cittadini al miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza”. Così la senatrice piemontese della Lega Marzia Casolati.