MATURITÀ 2021, I GIOVANI PER ITALEXIT: “FOLLIA ELIMINARE GLI SCRITTI, DAL GOVERNO NESSUN TENTATIVO DI RECUPERARE DIDATTICA IN PRESENZA”
Riceviamo e pubblichiamo / Se il buongiorno si vede dal mattino, in meno di un mese Draghi ha già dimostrato di voler disattendere tutte i proclami iniziali con cui si era presentato alla nazione: dal governo dei migliori al governo dei riciclati, dalla promessa di maggior trasparenza all’ennesimo DPCM calato dall’alto. Stona soprattutto la questione giovani: nonostante le belle parole in Senato (“Ogni spreco è un torto per i giovani”) il nuovo governo sta agendo in perfetta continuità con le deliranti proposte dell’ex ministro Azzolina, confermando la didattica a distanza e il maxi-orale per la Maturità 2021.
Dopo le critiche mosse verso l’adozione dei software-spia per gli esami universitari Simone Filinesi, referente del movimento Giovani per Italexit, non nasconde la sua preoccupazione su questa scelta: “Da anni è in corso un processo per distruggere la funzione sociale, formativa e culturale della scuola con tagli indiscriminati imposti dai diktat dell’Unione Europea. Il ricorso ossessivo all’e-learning in questi ultimi mesi e l’annuncio, già adesso, dell’eliminazione degli scritti alla maturità dimostra che il governo non intende neanche fare un tentativo per invertire la rotta: non esiste alcuna prova scientifica di come evolverà la situazione epidemiologica da qui a fine giugno e, a prescindere da questo aspetto, non è concepibile pensare che non ci siano spazi a sufficienza e per distribuire gli studenti in più aule e svolgere in sicurezza le prove scritte. Come Giovani per Italexit vogliamo scongiurare ogni tipo di rischio che questi provvedimenti diventino la nuova normalità: se al Professor Draghi stanno così a cuore i giovani deve smettere immediatamente di demolire l’unica fortezza di resistenza culturale che è rimasta a questo Paese.”