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Autismo, si potenzino i programmi cognitivo-comportamentali

“Per garantire a tutti terapie davvero efficaci”


Lo chiedo alla Giunta Regionale con un’interpellanza: servono più risorse economiche e un incremento del personale per ottenere livelli di assistenza finalmente adeguati alle esigenze delle famiglie piemontesi.



Disturbo dello spettro autistico: le tecniche cognitivo-comportamentali sono unanimemente riconosciute, alla luce di chiare evidenze scientifiche, come le più efficaci; le stesse linee guida adottate dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità le raccomandano. Da numerose segnalazioni, tuttavia, sembrerebbe emergere che, sul territorio piemontese, questa tipologia di terapia sia raramente fornita dalle ASL. Altre generiche terapie psicomotorie e di logopedia erogate, per poche ore settimanali, in sostituzione delle tecniche cognitivo-comportamentali garantiscono un’efficacia decisamente ridotta rispetto a queste ultime. Una situazione penalizzante per tutti, soprattutto per le famiglie che dispongono di più limitate risorse economiche e che dunque non possono rivolgersi ai costosi centri privati. Chiederò alla Giunta Cirio, con un’interpellanza, se vi sia l’intenzione di investire per incrementare il personale necessario a garantire livelli di assistenza adeguati in favore dei soggetti con disturbo dello spettro autistico e di incrementare le risorse economiche trasferite alle ASL per l’erogazione di programmi cognitivo-comportamentali. La tempestività dell’intervento è fondamentale, alla luce dei tempi rapidissimi di crescita nei primi anni di vita: più il tempo passa, meno trattabile risulta il disturbo e meno efficaci gli interventi.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Eletto il nuovo Consiglio metropolitano

È stato eletto il nuovo Consiglio metropolitano di Torino. Sarà composto da undici consiglieri della lista di centrosinistra ‘Città di Città’, da sei  della lista di centrodestra ‘Civica per il territorio’ e da un consigliere della lista del Movimento 5 Stelle ‘Obiettivi comuni’. Ai consiglieri si aggiunge il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

Un anno di Consiglio regionale

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Un anno di lavoro intenso, in Consiglio regionale durante tutto il 2021, con 33 leggi approvate e molte iniziative portate a termine nonostante le difficoltà causate dalle restrizioni sanitarie. E un bilancio dei primi trenta mesi di legislatura, che arriva quindi al giro di boa, con molti traguardi raggiunti.

L’Assemblea piemontese continua a puntare sulla trasparenza e sull’effettività dell’attività svolta in Aula. Da quest’anno, infatti, il lavoro dei consiglieri viene valutato anche sulla concreta partecipazione al voto e non soltanto sulla presenza formale, certificata dalla firma dell’ingresso.

Sulla base dell’esperienza di Openpolis alle Camere, a partire da dicembre sono disponibili i dati relativi alle presenze di Aula e anche alle singole votazioni, aggiornati da gennaio di quest’anno in avanti. Dati che incrementano ulteriormente gli strumenti di monitoraggio dell’attività degli eletti, già oggi disponibili sul sito istituzionale. Il calcolo della partecipazione ai lavori contribuisce anche al conteggio dell’eventuale decurtazione dell’indennità dei Consiglieri. http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/consiglieri

“In questi due anni e mezzo l’Assemblea legislativa, malgrado pandemia e limitazioni, non si è mai fermata: al contrario ha saputo reagire arrivando a essere la prima pubblica amministrazione in Italia a riorganizzare le attività completamente da remoto, garantendo una continuità legislativa e amministrativa. L’aula ha approvato numerosi provvedimenti, tra cui anche due iniziative referendarie al Parlamento nazionale. Il Consiglio regionale ha poi mosso un ulteriore passo in materia di trasparenza, con la rilevazione delle votazioni effettuate dai Consiglieri”, dichiara il presidente Stefano Allasia.

In sintesi, durante il 2021 sono state approvate 33 leggi di cui 4 dalle Commissioni in sede legislativa (71 da inizio legislatura). Le deliberazioni del Consiglio, cioè le votazioni ad esempio di provvedimenti di programmazione, sono state 70 (182 da inizio legislatura). Le deliberazioni di nomina 37 e 77 gli atti indirizzo (203 da inizio legislatura).

L’Aula si è riunita 54 volte, con oltre 202 ore di attività. Le sedute in presenza sono state 37 e 17 quelle in videoconferenza durante il lockdown, in ossequio alle disposizioni delle autorità sanitarie prima e del Dirmei dopo. Nei 30 mesi le sedute sono state 164.

Quest’anno gli emendamenti presentati hanno superato la quota record di 800mila.

Le Sedute di Commissione sono state 313 (37 dedicate ad audizioni e consultazioni) di cui 205 in presenza e 108 in videoconferenza. Sono 729 da inizio legislatura. Il Gruppo lavoro per indagine conoscitiva su gestione emergenza Covid si è riunito 11 volte nel ‘21 e 35 volte nei trenta mesi.

Il Drapò

Dal 19 al 31 luglio l’Udp ha visitato le province piemontesi per consegnare la bandiera del Piemonte (Drapò) ai sindaci dei 1.181 comuni del territorio con otto incontri. Un’iniziativa per ricordare i 50anni della Regione Piemonte, che si sarebbero dovuti celebrare nel 2020. In ogni provincia, l’immagine del Drapò ha illuminato per una sera la facciata di un monumento.

Sono state oltre 350 le presenze dei cittadini per Natale a Palazzo, evento di riapertura al pubblico in occasione delle festività di fine anno.

Ristrutturazione di Palazzo Lascaris

Nel 2021 è stata conclusa la progettazione esecutiva della ristrutturazione di Palazzo Lascaris il cui inizio dei lavori è previsto per la fine del 2022. È anche pronto il progetto esecutivo per la ristrutturazione dell’ex Banco di Sicilia che ospiterà al piano terreno la biblioteca regionale e l’Urp del Consiglio. A seguire l’avvio del procedimento degli altri edifici.

Il Consiglio online

Le visite al sito Internet nel 2021 sono state circa un milione. La pagina Facebook del Consiglio ha quasi 87mila follower, Twitter quasi 22mila e Instagram circa 12mila: si tratta di numeri che pongono l’Assemblea piemontese al primo posto per presenza social tra le istituzioni legislative regionali in Italia.

Dichiarazioni dell’Ufficio di presidenza

Mauro Salizzoni, vicepresidente del Consiglio: “Il Comitato Resistenza e Costituzione ha operato con un ricco calendario di iniziative online, in collaborazione con il Polo del ‘900, ad esempio per il Giorno della Memoria e quello del Ricordo. Con Istoreto si è proseguito in diversi progetti di ricerca e sono stati stipulati molti protocolli d’intesa con altre associazioni per ulteriori iniziative. Nell’anno scolastico 2020-2021 98 studenti hanno vinto la 40ma edizione del Progetto di Storia contemporanea. Nel 2021, per la formazione del Progetto, gli iscritti sono stati 200, di cui 30 docenti e 70 studenti, in rappresentanza di 16 istituti”.

Francesco Graglia, vicepresidente del Consiglio: “Nel 2021 sono stati assegnati quasi 300 patrocini onerosi a beneficio di altrettanti progetti elaborati in tutta la regione. In tutto sono stati assegnati 377 mila euro. A questi occorre poi aggiungere 144 patrocini concessi a titolo gratuito. Sono cifre importanti, soprattutto in un periodo in cui la pandemia ha reso tutto più complicato, a partire dalle iniziative pubbliche che vivono sulla presenza dei cittadini. Eppure chi ha avuto il coraggio di osare ha trovato al suo fianco il Consiglio regionale con un sostegno reale, concreto, efficace”.

Giorgio Bertola, Consigliere segretario: “L’Osservatorio regionale sui fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento nel 2021 ha realizzato la 9a edizione del Concorso ‘Cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro’, rivolto agli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte sul tema del gioco d’azzardo. L’Ufficio di presidenza ha attribuito ai tre istituti vincitori, un importo di 300 euro moltiplicato per il numero di 23 studenti vincitori per l’acquisto di materiale informatico utile per la didattica a distanza. A ottobre è stata bandita la decima edizione, che come novità potrà contare sul percorso formativo di preparazione allo svolgimento del concorso. L’Osservatorio ha poi promosso e sostenuto l’attività di formazione rivolta agli insegnanti”.

Gianluca Gavazza, Consigliere segretario: “La Consulta femminile regionale ha posto al centro della sua attività il ruolo della donna e della madre nell’epoca della pandemia. Voglio ricordare la campagna del Consiglio contro la violenza sulle donne e il bellissimo video realizzato per sensibilizzare contro la discriminazione. Con il progetto “Ridisegniamo il futuro” sono emersi i vissuti delle donne e dei bambini e le problematiche sociali, familiari e infantili, sviluppatesi durante il periodo di diffusione del Covid 19. In particolare, è stato affrontato il difficile rapporto con la scuola nella delicata fase della didattica a distanza”.

Michele Mosca, Consigliere segretario: “La Consulta regionale europea ha concentrato il proprio impegno sul mondo della scuola, per formare le giovani generazioni e ha rafforzato la collaborazione con gli Enti locali, accompagnati in modo pratico alla aggiudicazione di fondi europei e, d’ora in avanti, anche per quelli del Pnrr. Con l’Istituto di Studi europei (Iuse) si è infatti svolto online il Corso di formazione rivolto agli Enti locali.  Si è poi conclusa la 37ma edizione del Concorso ‘Diventiamo cittadini europei’, cui hanno partecipato 304 studenti provenienti da 21 scuole del Piemonte: i vincitori sono stati 154”.

La svolta per far rinascere Torino dopo 25 anni di declino non si vede…

Caro Direttore, 

La situazione economica di Torino l’ha comunicata , purtroppo è chissà perché solo dopo le elezioni, il Presidente degli Industriali MARSIAJ. Dal 1996 al 2019 Torino e il Piemonte hanno perso 18 punti rispetto a MILANO e ben 8 rispetto alla media nazionale. Siamo quindi sotto la sufficienza con questi numeri nessun azionista privato avrebbe mai votato I cinque stelle o la sinistra che ha governato Torino dal 93 al 2016.
Siccome chi doveva cambiare cioè il commercio in difficoltà, le partite IVA, i giovani senza lavoro non sono andati a votare, ha vinto di nuovo la sinistra. Torino sta ripartendo? No. Siamo a sessanta giorni dalla elezione del Nuovo Sindaco Stefano LORUSSO ma la svolta per far rinascere Torino dopo 25 anni di declino non si vede e tutte le classifiche o gli studi sulla nostra Città la danno in declino. Perché Torino non riesce a rilanciarsi? Perché non vuole esaminare i dati della sua analisi come farebbe un Medico serio che dice la verità , tutta la verità ai suoi pazienti. Ieri dopo l’ennesima bocciatura del Sole 24 Ore che dice che Torino è 12a tra le venti Città capoluogo di Regione , LORUSSO ha risposto:”Sappiamo che Torino ha grandi difficoltà , ma anche grandi potenzialità, senza capire che questa frase che ci viene ripetuta da almeno 10 anni non ha dato risultati perché oggi le grandi potenzialità danno meno di ciò che Torino perde ogni anno e che purtroppo continuerà a perdere perché la strategia seguita dai vari governi, e dai vari tromboni, per il passaggio all’elettrico di auto e Tir ha fatto calare la vendita delle auto e intaccherà gran parte dell’indotto perché l’auto elettrica ha bisogno di meno parti rispetto a quella sulla quale viaggiamo da decenni. I pochi votanti hanno però votato un Consiglio Comunale di non eccelso livello .
Così lunedi scorso in Consiglio Comunale non si sono accorti che era uscita la pagella del Sole 24 Ore  e non ne hanno discusso , questo perché non basta avere pacchetti di preferenze per avere la grande qualità politica che avevano Peyron, Grosso, Donat-Cattin, Bodrato, Porcellana, Valente, Novelli, Dondona, Bracco, Berardi, Aceto, Zanone  e Biffi Gentili.
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Se non si ha il coraggio di dire che Torino dal 1996 al 2018 ha perso 18 punti di PIL rispetto a MILANO e 8 rispetto alla media nazionale non si capisce cosa vuol dire tutto ciò in termini di perdita di lavoro e negli incassi delle partite IVA e del commercio.  Il BOOM Economico nacque da grandi politici come Degasperi e Einaudi oltreche’ da grandi capitalisti che investivano nel nostro Paese ma nacque anche perché con la Indagine parlamentare sulla povertà del 1951-2 tutto il Parlamento sapeva alla perfezione come vivevano allora gli italiani. Finché La metà della Città che da anni sta male non starà meglio Torino non ripartirà . Ecco perché occorre accelerare i lavori della TAV, della Linea 2 della Metro , della quarta corsia sulla tangenziale o della Tangenziale est. Ecco perché occorre ottenere dal Governo un forte stanziamento di incentivi per sostituire le auto e i Tir vecchi con mezzi Euro 6 in produzione che sono molto ma molto meno inquinanti e molto, ma molto più sicure e non limitarsi a dare gli incentivi solo per acquistare mezzi elettrici.  Ecco perché i giornali dovrebbe spiegare molto meglio gli studi su Torino per dare la sveglia alla classe politica torinese… il Direttore de La Stampa aveva detto che LORUSSO conosceva bene i problemi ma stranamente non ha presentato il programma di rilancio e dei primi 100 giorni.
Temo però che il rilancio di Torino non arriverà dal Comune malgrado le grandi risorse del PNRR. Anche perché Comune è Regione non hanno ancora presentato le scelte e non ipotizzano le ricadute come farebbe qualsiasi Amministratore delegato di una azienda in crisi quando presenta il Piano di rilancio .  Se a febbraio non ci sarà chiarezza penso che la Società Civile , come abbiamo fatto per salvare la TAV, dovrà  farsi nuovamente sentire perché di questo passo tra alcuni anni Torino sarà ancora più piccola , più vecchia e con meno lavoro  .
Grazie della attenzione e Buon Natale a Lei e ai Suoi lettori,
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Mino Giachino 
SILAVORO SITAV

Tgv a Oulx, Frecciarossa no

     La partenza del primo Freccia Rossa che collega Milano a Parigi e viceversa, sarebbe stata un bell’evento se Trenitalia si fosse ricordato che prima di entrare in Francia quel treno attraversa alcune località che hanno nel turismo la loro principale fonte di reddito. È il caso di Oulx, nell’Alta Valle di Susa. Considerata un polo importante del turismo invernale, gli abitanti di Oulx non vedranno mai scendere un milanese dal Freccia Rossa diretto a Parigi. Per la ragione che a Oulx non c’è fermata. I francesi, invece, possono tranquillamente raggiungere Oulx perché il TGV vi sosta.

     A noi sembra un paradosso. Trenitalia non può costringere i turisti italiani a saltare in auto per raggiungere Oulx quando c’è un treno che l’attraversa. Mi chiedo se scelte come questa di Trenitalia non siano fatte per rinfocolare le proteste dei No-Tav e di quanti, con loro, sostengono l’inutilità dell’Alta velocità. Chiediamo formalmente all’amministratore delegato di Trenitalia di rivedere il percorso del Freccia Rossa e prevedere una sosta, almeno nella stagione turistica, alla stazione di Oulx.

On.Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino, deputati di Coraggio Italia

Cpr Torino, Fratoianni (Sinistra Italiana): Situazione degradante e umiliante

Dopo la visita consiglieri regionali e comunali di sinistra al Cpr  interrogazione parlamentare al governo e alla ministra Lamorgese

 
 
“Due giorni fa  una delegazione di rappresentanti istituzionali della sinistra – il consigliere regionale piemontese di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi e della segreteria nazionale di SI, le consigliere comunali  Torinesi di  Sinistra Ecologista Alice Ravinale e Sara Diena – hanno visitato il Cpr di Torino, in pieno degrado e smobilitazione, che deve essere chiuso al più presto. 
Una realtà quella di tutti i Cpr (basti pensare a quello che è accaduto nelle settimane scorse a Roma con un ragazzo tunisino morto) ormai insostenibile. 
 
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
 
“A Torino non esistono forme di isolamento per ragioni sanitarie,- prosegue il leader di SI –  almeno 60 episodi di autolesionismo in due mesi dopo la tragedia di Mussa Balde, molti trattenuti nel centro non sono vaccinati e vorrebbero esserlo ma nessuno se ne preoccupa, non è presente una struttura di assistenza sanitaria dell’Asl, una situazione peggiore delle carceri. In presenza peraltro di casi personali assurdi, e le condizioni in cui si trovano  i trattenuti non sono ne’ dignitose ne’ vengono rispettati i diritti basilari, gli avvocati, i diplomatici o i parenti non dispongono  di un numero diretto del Cpr: 
Sono solo alcune delle segnalazioni che hanno raccolto i rappresentanti istituzionali della sinistra ma sono sufficienti per dire  che questi centri umilianti, inefficaci e degradanti devono essere chiusi al più presto.”
“Presenteremo – conclude Fratoianni –  un’interrogazione parlamentare al governo e alla ministra Lamorgese su quanto hanno denunciato Grimaldi, Ravinale e Diena, perchè siano presi provvedimenti immediati.”

Fava (Lega): “Bene il contratto Trenitalia e investimenti su Canavesana e Torino-Ceres”

L’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi ha annunciato il rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia e la conferma di importanti investimenti sulle linee canavesane.

“Si tratta di ottime notizie per i nostri pendolari, che ci fanno ben sperare per il futuro – commenta il presidente della Commissione Trasporti di palazzo Lascaris, Mauro Fava -. Con la direzione di Trenitalia si è avviato un ottimo rapporto di collaborazione sin da subito e l’impegno che hanno profuso per migliorare la qualità del servizio è stato apprezzato anche dai pendolari. Si è voltata pagina in quest’ultimo anno, anche a livello di comunicazione e di condivisione delle informazioni. Restano aperti ancora i problemi legati all’infrastruttura e in particolare a taluni passaggi a livello che si guastano con troppa frequenza, causando ritardi a catena. In attesa di poter risolvere gli intoppi alla radice con interventi strutturali, un beneficio sicuro sarà apportato a breve dal termine dei lavori per il sistema di controllo Scmt, che consentirà una velocità di marcia più elevata, offrendo così ai macchinisti la possibilità di recuperare i tempi in caso di soste forzate”.

Un altro tema di discussione con il direttore Della Monica sarà sicuramente quello relativo alla linea Ivrea-Chivasso-Aosta.

“Mi sembra evidente che così non si possa andare avanti così – aggiunge Fava -. I pendolari canavesani non possono essere penalizzati in questo modo. Dobbiamo trovare una soluzione alternativa, per evitare che alcuni utenti debbano restare a piedi per l’insufficienza di posti a bordo, com’è già successo”.

Petizione Italexit: “Giù le mani dai bambini”

Riceviamo e pubblichiamo

“STOP IMMEDIATO AL VACCINO PER I BIMBI E CESSAZIONE DELLA LEGISLAZIONE DI EMERGENZA: ITALEXIT RILANCIA LA LOTTA CON UNA NUOVA CAMPAGNA SU TUTTO IL TERRITORIO”

 

 

Una grande azione di sensibilizzazione ed informazione su tutto il territorio nazionale; una petizione rivolta al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, ai Ministri del Governo, ai Parlamentari della Repubblica per richiedere lo stop alla vaccinazione pediatrica anticovid e la cessazione della ormai inaccettabile legislazione di emergenza.

 

Questa la campagna con la quale ITALEXIT PER L’ITALIA, il partito fondato dal Senatore Gianluigi Paragone che si batte per portare l’Italia fuori dalla gabbia dell’Unione Europea, intende rilanciare su tutto il territorio nazionale la lotta contro le vessazioni, i ricatti di Stato e l’anacronistico investimento a senso unico da parte del Governo sulla scommessa vaccinale, che rischia di paralizzare il Paese e di creare profonde ed insanabili lacerazioni sociali;

 

Una lotta a difesa delle libertà e dei diritti che è un pezzo fondamentale della lotta per l’italexit.

 

Fra le argomentazioni principali contenute nella petizione:

una sperimentazione di pochi mesi fatta su campione esiguo di soggetti che rende quanto meno preoccupante l’attendibilità della autorizzazione di EMA ed AIFA; un paradossale carico di rischi personali sui bambini al solo dichiarato fine di tutelare la popolazione adulta e anziana, che rende eticamente e moralmente deprecabile l’avvio della campagna vaccinale pediatrica in oggetto; l’impossibilità di escludere rischi a medio-lungo termini nonché i limiti dimostrati dalle autorizzazione condizionate al commercio dei farmaci anche sulla sicurezza a breve termine; l’ingiustificabile perpetuare di una legislazione di emergenza volta a comprimere diritti fondamentali delle persone, con conseguenze disastrose di natura sociale ed economica.

 

Italexit chiama a raccolta gli italiani ormai sfiancati da un Governo incapace forte coi deboli e servo con i forti potentati internazionali che si regge solo sulla scomposta narrazione del terrore.

 

Sulle pagine nazionali e regionali del partito verranno comunicati i presidi ed i banchetti presso cui firmare la petizione nonché tutte le iniziative di sensibilizzazione ed informazione che il partito intraprenderà sui territori.

 

Luciano Bosco

Referente regionale Italexit per l’Italia

Pnrr: Gariglio, in Piemonte pioggia di risorse per nuovi autobus

“Dal Pnrr una pioggia di risorse per rinnovare il parco autobus in Piemonte: oltre ai 170 milioni di euro per Torino sono stati destinati quasi 27 milioni di euro alle altre città che presentano significativi tassi di inquinamento”: è quanto dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio, citando alcuni dati relativi alla ripartizione dei fondi per il trasporto pubblico locale approvato dalla Conferenza Stato Regioni.

“Entrando nel dettaglio sono 6,8 i milioni di euro per Alessandria, 6,9 milioni per Asti, 6,7 milioni per Novara e 6 per Vercelli. Con queste risorse verranno acquistati nuovi mezzi ad emissioni zero per potenziare il trasporto pubblico e renderlo ambientalmente sostenibile”: conclude Davide Gariglio.

Maria Adelaide, Sinistra Ecologista: Sventata la vendita

Dopo un anno di lotte si riapre l’ipotesi del presidio territoriale

“Finalmente un parziale ripensamento sul destino del Maria Adelaide, dopo oltre un anno di lotte da parte dei cittadini e delle cittadine dei quartieri coinvolti: la vedita della struttura è stata sventata e l’Assessore Icardi ha accolto la proposta della riapertura di un presidio territoriale, che ospiterebbe al suo interno sia la Casa di Comunità di Rossini, Aurora e Vanchiglia, sia una residenza universitaria EDISU. Adesso vogliamo conoscere tempi, modalità e dettagli della realizzazione del progetto” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi ed esponente di Sinistra Ecologista, Marco Grimaldi. – “Non abbiamo ben compreso come mai non verrebbero utilizzati fondi del PNRR, come ha dichiarato Icardi, e non sappiamo se Edisu userà quelli della legge n. 338/2000. Per questo serve da subito che la cabina di regia tra Città e Regione affronti questo nodo per fare una proposta ai Consigli regionali e comunali”.

“Da mesi – insieme alla Circoscrizione e all’Assemblea Riapriamo il Maria Adelaide – chiediamo la riapertura dell’ex ospedale come Casa della salute e centro integrato e polivalente di servizi sanitari territoriali” – aggiungono le consigliere comunali di Sinistra Ecologista Alice Ravinale e Sara Diena. – “Recentemente l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli, si è espresso chiaramente in tal senso e ha posto la questione a Icardi, mentre la Regione continuava a non prendere in considerazione l’ipotesi e a non coinvolgere il territorio nella discussione sui fondi del PNRR e sulle Case di comunità”.

“Le residenze universitarie pubbliche sono un altro servizio di cui siamo carenti, che tuttavia non può essere ampliato a scapito della sanità” – aggiungono i consiglieri della Circoscrizione 7 di Sinistra Ecologista, Chiara Gasparri e Luca La Vaille. – “Ci sarebbero ulteriori esigenze sanitarie e sociosanitarie alle quali si potrebbe dare risposta, ma se la posizione della Regione non consente altre opzioni ben venga la coesistenza delle due destinazioni, purché la futura Casa della Salute diventi davvero un moderno presidio di territorio per la prevenzione, la cura e la continuità sanitaria-assistenziale dall’ospedale al domicilio, in grado di ospitare gli infermieri di comunità, i medici di famiglia, laboratori analisi e altri sportelli di assistenza socio-sanitaria”.