politica- Pagina 24

Magliano (Lista Cirio): “Volontariato protezione civile, eccellenza del Piemonte”

Una colonna mobile composta da Volontari Antincendi Boschivi della Regione Piemonte è partita nelle prime ore di questa mattina, su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, per contribuire alle operazioni di contenimento e spegnimento dell’incendio che da giorni sta interessando le pendici boschive del Vesuvio.

“Il Volontariato di Protezione Civile – commenta Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale in Consiglio regionale -, in particolare il Volontariato Antincendi Boschivi, rappresenta un’eccellenza del nostro territorio: donne e uomini che si addestrano con costanza ed entusiasmo, a prezzo di sacrifici personali, per acquisire competenze e per operare in stretta collaborazione con altri enti e Corpi dello Stato. La loro esperienza e le loro capacità nella lotta agli incendi in ambiente montano e boschivo ne fanno una risorsa di grande valore non soltanto per il Piemonte, ma per tutta la Nazione”.

“Ringrazio le Volontarie e i Volontari – termina Magliano – per la loro dedizione, per il tempo che sottraggono a se stessi e ai propri cari per dedicarlo alla tutela delle persone e del nostro ambiente e auguro a tutti coloro che sono in viaggio verso la Campania di operare con successo e in sicurezza”.

Merlo: Centro, se non è protagonista non esiste. E non vive nella ‘tenda’ di Bettini

“Il Centro e la politica di centro possono svolgere un ruolo significativo in un partito o in una
coalizione solo se sono protagonisti. E la ‘tenda’ che l’ex comunista Goffredo Bettini ha
prefigurato ed apparecchiato per il Centro nell’alleanza di sinistra equivale a certificarne la sua
cronica ed oggettiva inutilità. Perchè, appunto, marginale, periferico e pertanto politicamente
insignificante.
Per queste ragioni chi, oggi, vuole rilanciare il Centro e la cultura di centro nella politica italiana
non può guardare a sinistra. Per il motivo che da quelle parti è costretto a nascondersi in una
‘tenda’.

On. Giorgio Merlo
Presidente nazionale ‘Scelta Cristiano Popolare’.

Turismo, Ruffino (Az): “Meloni e Schlein in conflitto con la realtà”

Non c’è niente da fare: destra e sinistra devono leggere ogni cosa con gli occhiali dell’ideologia così rimuovono e distorcono i dati oggettivi ed entrano in conflitto con la realtà. Le associazioni di categoria che operano nel turismo riferiscono i dati in loro possesso ma Schlein e Meloni preferiscono non guardarli e polemizzare “a prescindere”. Gli italiani vanno in vacanza, ci mancherebbe. Nella settimana di Ferragosto sono stimati 15 milioni di pernottamenti. Che significa? Che se ogni persona “pernotta” due giorni gli italiani in vacanza a Ferragosto sono circa 7,5 milioni. Qualche giorno fa le dichiarazioni del presidente di Assobalneari (Confindustria) hanno stimato in circa 30-35% il calo dei turisti italiani nel 2025. Colpa di Meloni? Non lo so. Però da qui a dipingere spiagge sovraffollate e turisti che non trovano posto … insomma, riconciliamoci tutti con la realtà. Ci sono difficoltà economiche, per tutti. Sapere che 15 milioni di italiani si muovono a Ferragosto fa piacere. Dispiace sapere che altri 45 milioni staranno a casa. Poi ad affollare spiagge e sentieri ci pensiamo tedeschi, francesi, inglesi, polacchi. Loro, sì, hanno ancora un ceto medio.
Cosi commenta Daniela Ruffino, deputata di Azione.

Pompeo (Pd): “Green team per una sanità sostenibile”

“Con l’atto di indirizzo collegato all’Assestamento di Bilancio, bocciato dall’Aula di Palazzo Lascaris, da me presentato, la Giunta regionale ha deciso di dire no a una sanità più sostenibile nelle strutture sanitarie piemontesi e all’incentivazione dell’istituzione e dell’operatività di “Green Team” aziendali all’interno di ogni Azienda Sanitaria Locale e Ospedaliera, sul modello che l’Ospedale Santa Croce di Moncalieri (ASL TO5) ha avviato con successo, nel 2024, il progetto “Sale Operatori Sostenibili” che ha portato a una significativa riduzione del 30% dei rifiuti infetti e a una potenziale diminuzione dell’89% del packaging in plastica grazie all’utilizzo dei “custom pack”. Questa iniziativa rappresenta un esempio concreto di come pratiche innovative e sostenibili possano contribuire a ridurre l’impatto ambientale del settore sanitario. La sanità, quinto settore per produzione di rifiuti inquinanti, può e deve fare di più per diventare più ecocompatibile, in linea con gli impegni del Green Deal europeo e con la necessità di rispettare obiettivi di neutralità climatica entro il 2050” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Considerati gli ottimi risultati ottenuti a Moncalieri mi sarei aspettata che la Giunta regionale si adoperasse per estendere il progetto su scala regionale, stanziando opportune risorse e monitorando i risultati. La sperimentazione di Moncalieri dimostra che è possibile conciliare qualità dell’assistenza e sostenibilità ambientale, con benefici concreti sia dal punto di vista ecologico che economico. Ma evidentemente le “buone pratiche” sono ignorate dal centrodestra e la sostenibilità in sanità non fa parte delle priorità di questa Giunta” conclude la Consigliera Pompeo.

Ponte sullo Stretto: sbagliato dire “no” a priori

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

.
Fu il governo Monti a bloccare il ponte sullo stretto di Messina che ora ha trovato nell’attuale governo chi intende riprendere il lavoro  erroneamente interrotto. Queste polemiche sul ponte di Messina che si trascinano da tanti anni, rivelano una visione provinciale che condanna il Sud e la Sicilia a rimanere indietro ed isolata, sarebbe proprio il caso di dire. Sono stato ad Istanbul e i due ponti che collegano le sponde del Bosforo, opera di un’impresa italiana, sono elementi essenziali della vita della grande metropoli che lega Occidente e Oriente. In Turchia erano tanto più avanti di noi. Bloccare tutto perché potrebbe esserci la mafia ad approfittarne è un ragionamento obsoleto che offende in primis i siciliani. Non parliamo degli ambientalisti che  vedono nel ponte colate di cemento destinate a distruggere la natura. Il cemento della speculazione edilizia può essere a volte delittuoso, ma il cemento per un’opera pubblica  ciclopica come un ponte è cosa indispensabile. E’ persino un’ovvietà. Ci possono anche essere alcune obiezioni legittime perchè le aree sismiche interessate devono prevedere la massima cautela, come ci dimostra l’esperienza giapponese. Ma essere per principio contrari  alle grandi opere è cosa non accettabile che ha gravemente penalizzato l’Italia in generale. C’è stato chi ha definito l’impresa del ponte “un vecchio modo predatorio di concepire il mondo“ .  Il vecchio, insostenibile modo di bloccare tutto, ululando alla luna, ha ridotto l’Italia a non essere più da tempo al passo con la modernità. La decrescita felice deve finire una volta per tutte. Cominciamo dal ponte, ben sapendo che l’arretratezza italiana non è solo a Villa San Giovanni e a Messina.

Merlo: No alla ‘via giudiziaria al potere’ della sinistra populista

“La lingua batte dove il dente duole. Questo vecchio proverbio non passa di moda. Basti pensare,
per fare un solo esempio, al ritorno in grande stile della ‘via giudiziaria al potere’ nel campo della
sinistra. Un vecchio tic che evidenzia una deriva autenticamente e schiettamente antidemocratica.
Purtroppo la sinistra populista, giustizialista ed ideologica, non riesce a disfarsi di questa vecchia
prassi che rischia di inquinare profondamente la fisiologica dialettica democratica da un lato e
che, al contempo, crea le condizioni per una radicalizzazione permanente del conflitto politico.
Con il solito seguito della delegittimazione morale e dell’annientamento politico dell’avversario/
nemico. Ma dire no alla ‘via giudiziaria al potere’ significa anche, e soprattutto, ridare qualità alla
democrazia e credibilità alle nostre istituzioni democratiche. Nonchè rispettare sino in fondo i
principi e i valori della Costituzione”.

On. Giorgio Merlo
Presidente nazionale ‘Scelta Cristiano Popolare’

Pompeo (Pd): “I rider non interessano alla Giunta”

“BOCCIATO IL MIO ATTO DI INDIRIZZO”


 “La condizione dei rider è sempre più drammatica: crescono di numero e restano esposti a sfruttamento e precarietà. Servono tutele vere, sicurezza e diritti esigibili. Ma a Cirio e al centrodestra questi lavoratori non interessano. E’ stato, infatti, respinto l’atto di indirizzo, a mia prima firma, collegato all’Assestamento di Bilancio con il quale chiedevo alla Giunta di promuovere, insieme a Governo e parti sociali, una riforma che potesse garantire un lavoro digitale sostenibile, etico e rispettoso della dignità umana” dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“La trasformazione del mercato del lavoro, accelerata dalla pandemia e dallo sviluppo delle piattaforme digitali, ha creato nuove forme di vulnerabilità. I rider, in particolare, operano in condizioni spesso insicure, con compensi bassi, assenza di tutele contrattuali e gravi rischi per la salute. È inaccettabile considerare il loro impiego come semplice lavoro autonomo: si tratta, piuttosto, di una negazione strutturale dei diritti dei lavoratori, che compromette la sicurezza e il benessere delle persone coinvolte” prosegue Pompeo.

“Con questo odg chiedevo di dare attuazione a collaborazioni più strette con i Comuni per allestire spazi coperti e attrezzati con i servizi primari, iniziative di sensibilizzazione per i cittadini affinché comprendano le condizioni di lavoro dei rider e campagne indirizzate ai datori di lavoro per rafforzare la consapevolezza del loro dovere morale nei confronti dei lavoratori. Inoltre, la Regione si è impegnata a stanziare fondi per supportare misure di sicurezza e percorsi di formazione destinati ai rider, nonché a prevedere risorse dedicate al sostegno dei lavoratori nei periodi caratterizzati da condizioni meteorologiche estreme prolungate, per cui sono impossibilitati al lavoro” aggiunge Laura Pompeo. “In Italia operano circa 30mila rider e quasi 3mila in Piemonte. Molti sono immigrati, giovani tra i 18 e i 29 anni, e lavoratori in età matura, spesso senza alternative occupazionali. La loro attività rappresenta una fonte di sostegno importante, ma anche un lavoro povero e fragile, esposto a rischi elevati. Dovrebbe essere un dovere fare di più per persone alle quali troppo spesso sono negati i diritti concessi a ogni lavoratore. Ma evidentemente per il centrodestra non tutti i lavoratori sono uguali!” conclude la Consigliera Pompeo.

Tav, Giachino: positivo risarcimento aziende cantiere

Molto Positivo il fondo governativo per il risarcimento alle imprese che collaborano al cantiere della TAV colpite da assalti dei NOTAV. Come proposi già il 24 gennaio scorso, in una lettera pubblicata da IL TORINESE,  essendo la TAV un’opera di interesse nazionale, i danni causati dagli assalti dei NOTAV debbono essere risarciti, in particolare la parte non coperta dalle Assicurazioni. Ora  sarà importantissima la accelerazione dei lavori che porteranno gli occupati del cantiere lato Italia dai  300 attuali alle mille unità. Chi attacca il cantiere della TAV va contro l’interesse nazionale e contro il diritto del lavoro che vorrei ricordare alla Signora Schlein e ai cattolici NoTav e’ il primo diritto riconosciuto dalla Costituzione. La TAV rappresentera’ la più importante spinta al rilancio economico della Bassa Valle di Susa il cui PIL è sceso negli ultimi anni ai livelli delle regioni del Sud e del Piemonte.

 

Mino GIACHINO 

già sottosegretario ai trasporti