Armano Luigi Gozzano prosegue la ricerca sulla nobile famiglia austriaca Von Gozani, al servizio del Kaiser, rappresentato mentre distingue i suoi generali a Schönbrunn, residenza estiva degli Asburgo nel castello di Vienna,il 7-5-1908.





PIEMONTE: CRESCE AL 44,7% LA PERCENTUALE DI POPOLAZIONE CON UN FINANZIAMENTO ATTIVO. NONOSTANTE IL COVID, NEL 2020 RESTA ELEVATA LA SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA DELLE FAMIGLIE
La pandemia di Covid-19 ha confermato l’atteggiamento tradizionalmente prudente delle famiglie italiane sul fronte dell’indebitamento per finanziare consumi o investimenti sulla casa.
Come emerso dallo studio di Mister Credit, l’area di CRIF , azienda specializzata in sistemi di informazioni creditizie che si occupa dello sviluppo di soluzioni e strumenti educational per i consumatori, nel 2020 si registra in Italia un lieve allargamento (+3,7% vs 2019) della platea dei cittadini che hanno un credito attivo, che arriva al 42,2% della popolazione maggiorenne, mentre la rata rimborsata a livello pro-capite ogni mese è stata pari a 324 euro (-3,8% vs 2019).
Anche l’esposizione residua – intesa come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere i contratti in essere – è in calo (-1,2% vs 2019) a 32.231 euro in virtù del peso ancora rilevante dei mutui ipotecari, che continuano ad avere un’incidenza significativa nel portafoglio delle famiglie italiane.
“L’Italia risulta tra i Paesi occidentali con i cittadini ancora meno propensi a ricorrere ad un finanziamento per sostenere i propri consumi e progetti di spesa e l’emergenza Covid-19 non ha invertito questo trend. Dall’ultimo aggiornamento della Mappa del Credito è possibile trarre una fotografia aggiornata della dinamica in atto, che nel 2020 è stata profondamente condizionata dal diffondersi della pandemia, con le famiglie che hanno adottato un atteggiamento prudente cercando di ridurre quanto più possibile l’esposizione verso gli istituti di credito per far fronte a una situazione di incertezza sul fronte lavorativo e reddituale – illustra Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF – Nel complesso, la platea di consumatori che hanno attivato un mutuo o un prestito è cresciuta ulteriormente, ma sempre ponendo grande attenzione alla sostenibilità degli impegni assunti, optando per rate mensili non troppo pesanti rispetto al reddito disponibile e piani di rimborso più lunghi. Questo ha consentito di tenere sotto controllo la rischiosità del comparto, con il tasso di default che si è mantenuto sostanzialmente stabile, seppur con un lieve rialzo registrato nell’ultima rilevazione, anche grazie alla moratoria varata dal Governo per la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti accesi”.
La Mappa del Credito in Piemonte
Entrando nel dettaglio regionale, dallo studio emerge che in Piemonte, la platea di consumatori che ricorrono al credito nel 2020 è cresciuta al 44,7% del totale (+1.8% vs 2019).
Per quanto riguarda la distribuzione delle tipologie di contratti di credito, l’incidenza dei mutui all’interno del portafoglio delle famiglie è leggermente più alta rispetto alla media nazionale (21%), con un peso pari al 21,8% sul totale.
I prestiti personali, invece, rappresentano il 34,0% del totale dei contratti di credito attivi, dato che colloca la regione al 4° posto del ranking dietro a Basilicata (35,1%), Sicilia (34,8%) e Molise (34,3%), mentre i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi spiegano il restante 44,1%, che collocano la regione al penultimo posto, davanti solo al Friuli-Venezia Giulia (41,0%).
A livello provinciale, Asti guida la classifica regionale sia per quanto riguarda i mutui, con una quota del 24,3%, sia relativamente ai prestiti personali, con il 36,8% sul totale dei contratti di credito attivi. Torino si distingue invece per l’incidenza dei prestiti finalizzati, con il 47,1%.
PROVINCE |
% mutui |
% prestiti personali |
% prestiti finalizzati |
ALESSANDRIA |
21,7% |
34,2% |
44,0% |
ASTI |
24,3% |
36,8% |
38,9% |
BIELLA |
19,2% |
36,0% |
44,8% |
CUNEO |
24,2% |
34,5% |
41,3% |
NOVARA |
21,8% |
31,3% |
46,8% |
TORINO |
22,7% |
30,2% |
47,1% |
VERCELLI |
19,1% |
35,4% |
45,5% |
VERBANO-CUSIO-OSSOLA |
21,3% |
33,6% |
45,0% |
PIEMONTE |
21,8% |
34,0% |
44,2% |
TOTALE ITALIA |
21,0% |
31,2% |
47,8% |
Fonte: la Mappa del Credito – Mister Credit-CRIF
L’importo della rata media mensile pro-capite
Dallo studio realizzato da MisterCredit-CRIF emerge anche che la regione in cui i cittadini nel corso del 2020 hanno sostenuto la rata mensile più elevata è stata il Trentino-Alto Adige con 429 euro, seguita dalla Lombardia, a pari merito con il Veneto, con 366 euro. Il Piemonte si colloca al 6° posto assoluto, con una rata media mensile di 336 euro, al di sopra della media nazionale (324 euro). Va comunque segnalato come nell’anno 2020 la rata media rimborsata ogni mese risulti in calo (-4,3%) rispetto all’anno precedente.
Entrando nel dettaglio provinciale spicca Verbano-Cusio-Ossola, con una rata media mensile pari a 369 euro; seguono Cuneo e Asti, rispettivamente con 368 euro e 358 euro.
PROVINCE |
RATA MEDIA MENSILE |
ALESSANDRIA |
€ 313 |
ASTI |
€ 358 |
BIELLA |
€ 315 |
CUNEO |
€ 368 |
NOVARA |
€ 330 |
TORINO |
€ 318 |
VERCELLI |
€ 318 |
VERBANO-CUSIO-OSSOLA |
€ 369 |
PIEMONTE |
€ 336 |
TOTALE ITALIA |
€ 324 |
Fonte: la Mappa del Credito – Mister Credit
L’esposizione residua ancora da rimborsare
Anche per l’importo residuo che resta da rimborsare per estinguere i contratti in essere troviamo il Trentino-Alto Adige al primo posto del ranking nazionale, con 44.160 euro pro capite, mentre il Piemonte di colloca all’ottavo posto, con 33.437 euro, in linea con la media nazionale (32,231 euro), malgrado una flessione del -2,1% rispetto all’anno precedente.
La provincia con l’esposizione residua più elevata risulta essere Cuneo, con €38.116, che la colloca al 23° posto assoluto nel ranking nazionale guidato da Bolzano con €52.986. Al contrario, quella che risulta meno esposta è Biella, con un indebitamento medio di €26.688.
PROVINCE |
ESPOSIZIONE MEDIA |
ALESSANDRIA |
€ 30.076 |
ASTI |
€ 35.680 |
BIELLA |
€ 26.688 |
CUNEO |
€ 38.116 |
NOVARA |
€ 34.471 |
TORINO |
€ 36.174 |
VERCELLI |
€ 29.265 |
VERBANO-CUSIO-OSSOLA |
€ 37.028 |
PIEMONTE |
€ 33.437 |
TOTALE ITALIA |
€ 32.231 |
Fonte: la Mappa del Credito – Mister Credit-CRIF
***
CRIF è un’azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing nonché avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking. La mission di CRIF è creare valore e nuove opportunità per i consumatori e le imprese, fornendo informazioni e soluzioni che consentono decisioni più consapevoli e accelerano l’innovazione digitale. Lavoriamo responsabilmente per offrire soluzioni innovative a supporto dei nostri clienti per migliorare l’accesso al credito in conformità con la normativa vigente, consentendo alle persone finora escluse e meno servite di accedere ai servizi finanziari e l’inclusione digitale.
Attualmente CRIF è il primo gruppo nell’Europa continentale nel settore delle credit information bancarie e uno dei principali operatori del mercato globale dei servizi integrati di business & commercial information e di credit & marketing management. Grazie all’innovazione continua, all’utilizzo delle tecnologie più avanzate e a una solida cultura di Information Management, supportiamo istituti finanziari, confidi, assicurazioni, telco e media, utilities e società energetiche, imprese e consumatori in oltre 50 paesi. Inoltre, nell’ambito delle soluzioni end-to-end, CRIF ha realizzato una linea di servizi per privati cittadini e PMI dedicata al benessere finanziario e alla prevenzione e protezione da frodi e rischi cyber mentre CRIF Ratings, agenzia di rating del credito autorizzata da ESMA e riconosciuta come ECAI, fornisce valutazioni su imprese non finanziarie residenti in UE.
Oggi, oltre 10.500 banche e società finanziarie, più di 1.000 assicurazioni, 80.000 imprese e 1.000.000 di consumatori utilizzano i servizi CRIF in 4 continenti. Inoltre, CRIF è inclusa nella prestigiosa IDC FinTech Rankings Top 100, la classifica dei principali fornitori di soluzioni tecnologiche globali per il settore dei servizi finanziari, e nel 2019 ha completato la sua copertura come AISP in 31 paesi europei dove è applicabile la direttiva PSD2 per l’open banking.
Per maggiori informazioni: www.crif.it
Viene rianimato e sottoposto ad impianto di una circolazione extra-corporea ECMO. Pochi giorni dopo, non evidenziandosi un recupero, viene impiantato un cuore artificiale Berlin Heart. Questo lo tiene in vita e gli consente di riprendersi. Inizia ad apprezzare la cucina italiana, cresce, impara la nostra lingua, sotto gli occhi vigili del papà e della mamma, che nel frattempo mette alla luce un fratellino. Tutto questo per 525 lunghi giorni, trascorsi tutti in ospedale, circondato dall’affetto del personale medico ed infermieristico, a cercare di superare le complicanze che un sistema così innaturale come un cuore artificiale può causare al suo corpicino. Il tempo di impianto più lungo tra i piccoli eroi del Regina. Per rendere la degenza più confortevole, il piccolo paziente ha trascorso alcuni periodi nei locali dell’Isola di Margherita, lo spazio identificato nel Regina Margherita per le lungodegenze dei pazienti dell’Oncoematologia (diretta dalla professoressa Franca Fagioli, Direttore Dipartimento Patologia e Cura del Bambino “Regina Margherita” della Città della Salute).
Poi, finalmente, grazie ad un incredibile gesto di generosità, viene sottoposto con successo al trapianto di cuore dall’équipe dei cardiochirurghi pediatrici, diretta dal dottor Carlo Pace Napoleone. Un recupero molto veloce, lo stupore di svegliarsi senza il ventricolo artificiale adagiato sull’addome, collegato ad una consolle di comando che lo teneva in vita ma lo limitava in tutte le azioni che un bambino dovrebbe essere libero di fare. Qualche giorno di degenza tra i cardiologi pediatrici e gli infermieri della dottoressa Gabriella Agnoletti, seguito con attenzione dal dottor Enrico Aidala, cardiochirurgo responsabile del Programma Trapianti, e nei giorni scorsi la dimissione. Ed un incredibile gesto di solidarietà di una volontaria dell’Associazione Amici Bambini Cardiopatici, che ha trascorso con lui alcune settimane durante la degenza per consentire ai genitori di allontanarsi temporaneamente, e lo ha aiutato a trascorrere il primo periodo dopo la dimissione, in attesa di poter riabbracciare i suoi fratellini.
Il piccolo paziente ha solo 7 anni, ma ha già capito che a volte la vita non ha speranza senza questi gesti di amore, solidarietà e generosità: la donazione degli organi è proprio questo.
CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2074 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 421dopo test antigenico), pari al 7,5 % dei 27.698 tamponi eseguiti, di cui 16.578 antigenici. Dei 2074 nuovi casi, gli asintomatici sono 776 (37,4%).
I casi sono così ripartiti: 364 screening, 1112 contatti di caso, 598 con indagine in corso; per ambito: 31 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 152 scolastico, 1.891 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 281.323 così suddivisi su base provinciale: 23.497 Alessandria, 13.732 Asti, 9.150 Biella, 38.679 Cuneo, 21.772 Novara, 149.921 Torino, 10.552 Vercelli, 10.508 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.307 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.205 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 299 ( +23 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.169 (+99 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 27.316
I tamponi diagnostici finora processati sono 3.365.984 (+27.698 rispetto a ieri), di cui 1.262.807 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 9.725
Sono 43 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatosioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 9.725 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.444 Alessandria, 611 Asti, 392 Biella, 1.156 Cuneo, 804 Novara, 4.463 Torino, 440 Vercelli, 329 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
240.814 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 240.814 (+1447 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 20.721 Alessandria, 12.285 Asti,8.179 Biella, 32.727 Cuneo, 18.744 Novara, 127.162 Torino, 8.804 Vercelli, 9.173 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.165 extraregione e 1.854 in fase di definizione.
Verrua Savoia – Da una settimana anche la scuola dell’infanzia e primaria di Verrua Savoia è tornata alla DAD, costringendo alunni ed insegnanti davanti ad un pc. Tra le varie difficoltà che questa situazione comporta, alcuni insuperabili, rientrano anche problemi “pratici” legati a una connessione internet adeguata per garantire una buona qualità delle lezioni on-line. Potendo agire su quest’ultimo aspetto, l’Amministrazione Comunale ha chiesto all’Associazione Senza Fili Senza Confini di predisporre un progetto di potenziamentodei collegamenti Wi-Fi nell’edificio scolastico. Venerdì 12 marzo Daniele Trinchero, Presidente dell’Associazione Senza Fili Senza Confini, il Sindaco e le maestre presenti a Scuola, hanno collaudato le nuove apparecchiature installate dall’Associazione che permetteranno navigazione a 50 Mb/s in tutti i locali dell’edificio, indipendentemente dal numero di persone collegate. Il Sindaco di Verrua Savoia, Mauro Castelli, ha dichiarato “Ringrazio il costante impegno di Senza Fili Senza Confini per dare, come sempre ha fatto, valore al nostro territorio”. Il Presidente di Senza Fili Senza Confini, Daniele Trinchero, ha dichiarato “La nuova infrastruttura consentirà comunicazioni bidirezionali stabili e continuative, grazie ad un collegamento Internet dedicato e apparati di rete innovativi. Un modello che potrà essere replicato in altri plessi del nostro territorio”
Il Comune di Volpiano ha rinnovato l’adesione all’associazione «Agenzia per lo Sviluppo del Canavese», che si pone la finalità di promuovere «il progresso e lo sviluppo del territorio canavesano, favorendo l’attività di ricerca e di studio delle problematiche, delle criticità e delle relative soluzioni, nonché delle potenzialità del territorio canavesano al fine di favorire il miglioramento e la crescita di tutte le sue componenti, siano esse culturali, sociali od economiche». Il Comune di Volpiano ha aderito all’agenzia sin dalla sua fondazione, nel 2019, e il sindaco Emanuele De Zuanne è componente del Consiglio direttivo.
«Questa importante associazione – commenta De Zuanne – riunisce realtà imprenditoriali, sindacali e istituzioni pubbliche, con l’obiettivo di intercettare sia finanziamenti che progetti di sviluppo per il Canavese, e di mantenere sul territorio le realtà economiche; inoltre consente di costruire relazioni utili per favorire l’insediamento di attività produttive all’interno della nostra area, come è anche accaduto recentemente a Volpiano».
L’Agenzia per lo sviluppo del Canavese sta lavorando a vari progetti, tra i quali: la mappatura e geolocalizzazione delle attività produttive, il marchio «Prodotto in Canavese», nuovi collegamenti viari, infrastrutture digitali, la «Zona Burocrazia Zero» e il «Polo di Eccellenza Digitale».
CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.742 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 158dopo test antigenico), pari al 12,3% dei 14.163tamponi eseguiti, di cui 7.156 antigenici. Dei 1.742 nuovi casi, gli asintomatici sono 649 (37,2%).
I casi sono così ripartiti: 352 screening, 901 contatti di caso, 489 con indagine in corso; per ambito: 24 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 145 scolastico, 1.573 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 279.249 così suddivisi su base provinciale: 23.424 Alessandria, 13.661 Asti, 9.096 Biella, 38.159 Cuneo, 21.581 Novara, 148.876 Torino, 10.515 Vercelli, 10.477 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.297 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.163 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 276 ( +9 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.070 (+184 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 26.854
I tamponi diagnostici finora processati sono 3.338.286 (+14.163 rispetto a ieri), di cui 1.254.268 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 9.682
Sono 19 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatosioggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 9.682 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.440 Alessandria, 609 Asti, 389 Biella, 1.148 Cuneo, 797 Novara, 4.451 Torino, 436 Vercelli, 326 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
239.367 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 239.367 (+1175 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 20.639 Alessandria, 12.240 Asti,8.116Biella, 32.492 Cuneo, 18.633 Novara, 126.372 Torino, 8.767 Vercelli, 9.115 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.149 extraregione e 1.844 in fase di definizione.
Così come concordato nella Conferenza dei Capigruppo, in apertura di seduta, oggi il Consiglio Comunale di Torino ha reso omaggio con un minuto di silenzio allo scomparso Aldo Rocchietti March.
Per anni – ha detto il presidente Francesco Sicari, a nome dell’intera Sala Rossa – nei carnevali ha impersonato Gianduja, tradizionale maschera cittadina, rappresentando Torino con i suoi vizi e le sue virtù e rinsaldando il legame indissolubile tra la città e le sue tradizioni.
Abbiamo perso un gentiluomo. Esprimiamo le più sentite condoglianze ai suoi cari – ha concluso Sicari.
Lo comunica l’Unità di crisi della Regione Piemonte
INDIVIDUATO IL LOTTO SU CUI EFFETTUARE GLI ACCERTAMENTI. RIPRENDONO REGOLARMENTE LE VACCINAZIONI CON I LOTTI DIFFERENTI
Sono riprese regolarmente in Piemonte le somministrazioni di vaccino AstraZeneca, dopo la sospensione precauzionale di un paio d’ore finalizzata a individuare e isolare il lotto del quale faceva parte la dose somministrata all’insegnante biellese deceduto. Il lotto è stato individuato e
proseguono ora regolarmente le somministrazioni di vaccini AstraZeneca appartenenti a lotti diversi, in attesa delle decisioni dell’Aifa e della Commissione piemontese per la farmaco vigilanza, che è stata già convocata.
SOSPENSIONE TEMPORANEA IN VIA PRECAUZIONALE
A seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell‘Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto immediatamente la sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto. È stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Si riunirà nel pomeriggio.
“Si tratta – specifica l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Genesio Icardi – di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini”.