Per la calca creatasi durante la proiezione della finale di Champions rimasero ferite oltre 1500 persone e in seguito una donna morì

Piazza San Carlo, arrivati gli avvisi di garanzia: indagati anche la sindaca e il questore

E’ in corso la notifica degli avvisi di garanzia per la tragica notte del 3 giugno in piazza San Carlo, quando per la calca creatasi durante la proiezione della finale di Champions, rimasero ferite oltre 1500 persone e in seguito una donna morì. Al momento gli avvisi consegnati sono una decina, compresi – come riportano i principali siti web di informazione – quello alla sindaca Chiara Appendino, al suo ex capo di gabinetto Paolo Giordana e al questore Angelo Sanna. Gli altri sono destinati a funzionari comunali che si occuparono della macchina organizzativa della serata. La procura della Repubblica, dopo avere ascoltato negli ultimi 5 mesi centinaia di testimoni, ha puntato le indagini sulle presunte carenze nella sicurezza, ad incominciare dalla presenza di transenne metalliche troppo pesanti e delle bottiglie di birra che causarono, rompendosi, tanti feriti. Altri avvisi di garanzia (in tutto una quindicina)  potrebbero essere consegnati a funzionari delle diverse istituzioni coinvolte nell’organizzazione della serata, durante la quale la “catena di comando” non ha tragicamente funzionato.

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AGGIORNAMENTO I provvedimenti giudiziari notificati sono inviti a comparire relativi a un  prossimo interrogatorio. La procura procede per i reati di lesioni, omicidio colposo e disastro colposo. La sindaca Appendino scrive in un post su Facebook: “Offrirò come sempre la massima collaborazione agli inquirenti poiché è interesse di tutta la cittadinanza che vengano ricostruiti i fatti e definite le responsabilità di ognuno”

 

(foto: il Torinese)