ORIGAMI A PALAZZO BAROLO

Quanto è affascinante il mondo se è di carta

L’origami piega i fogli, immagina la forma, segue le regole e propone l’archetipo stesso della storia dell’uomo e della sua arte: la miniaturizzazione. Una risposta a esigenze interiori di rappresentazione della realtà

 

origamiIl cosmo riprodotto in miniatura: è questo il significato dell’antica arte giapponese degli origami, che intende rappresentare l’universo nelle sue forme naturali e fisiche così come nelle sue proiezioni astratte. E il tutto prende forma da un foglio di carta. Fragili e al tempo stesso potenti ed espressive le sculture cartacee di Origami – Spirito di carta, la mostra allestita nelle cantine di Palazzo Barolo fino al 16 febbraio 2014, organizzata dall’Associazione Yoshin Ryu. Sono più di 300 i lavori esposti, frutto della creatività degli artisti  di fama internazionale del CDO – Centro Diffusione Origami.

 

L’artista origami può essere un dilettante, un esperto o un professionista, superficiale – dice Daniela Crovella curatrice dell’esposizione – tuttavia la sensazione vivida di instaurare un processo personale che va oltre la valenza estetica del risultato finale è ugualmente percepita. Nel piegare la carta ci si confronta con un sé delicato, fragile, imperfetto eppur perfettibile. La scelta dei pezzi in mostra è molto ampia e vuole restituire tutti questi significati e magnifiche suggestioni.

 

L’origami piega la carta, immagina la forma, segue le regole e propone l’archetipo stesso della storia dell’uomo e della sua arte: la miniaturizzazione. Una risposta a esigenze interiori di rappresentazione del mondo . Sono tre le aree tematiche scelte:  La rappresentazione del mondo, oggetti di natura, una seconda sezione, La rappresentazione della mente, oggetti matematici-geometrici. La terza, I totem simbolici, dal gioiello alle gru della pace. E’ stato indetto anche un concorso rivolto agli studenti dei licei artistici torinesi, per realizzare opere ispirate a questa  antica cultura.