AGGIORNAMENTO Nella notte tra venerdì e sabato scontri tra polizia e manifestanti in centro. Due poliziotti feriti e tre contestatori fermati. I manifestanti dispersi dalle cariche si sono nascosti tra gli stand della Notte dei Ricercatori.
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Venerdì 29 settembre Il corteo della Fai, la Federazione anarchica torinese, dei militanti dei Cub e di Rifondazione comunista è partito nel tardo pomeriggio da corso Giulio Cesare. Traffico bloccato in piazza Vittorio dai manifestanti del centro sociale Askatasuna verso le 20 quando è stato interrotto l’accesso al ponte della Gran Madre. Cassonetti incendiati in via Montebello per tenere lontani gli agenti di polizia che cercano di impedire l’accesso in via Po. Questo in sintesi il bilancio del pomeriggio nel centro città dove sono in corso più cortei contro il G7. Domani i manifestanti cercheranno di raggiungere la Reggia di Venaria.
Perbacco, lo striscione è già tutto un programma: Contro i Padroni di tutto il mondo… Accidenti, ma proprio proprio tutto il mondo. Sorrido. Non sono più un esperto di lotta di classe ma se fossero di più i manifestanti non sarebbe male per loro. Ma almeno sono rassicuranti e non truculenti nel loro atteggiamento. Carina la commistione tra bandiere rosse di Rifondazione e le anarchiche bandiere rosse e nere. Chissà cosa direbbero quei due barbuti di Marx e Bakunin. Tempi moderni. Dove la polizia e i viigili urbani sono più numerosi dei manifestanti. Uniche ” vittime” sono gli automobilisti. In quelle ore il loro viaggiare con auto o mezzi pubblici è stato sconvolto. Solite lamentele, ma almeno qui, nel pomeriggio nessuna violenza. Questa mattina, invece, altra musica. Anche in questo caso altisonante striscione: “Noi dei giganti e i G7 dei nani”. Altisonanti…ma anche qui un po’ pochini. Fastidioso chi si copre il volto per non essere riconosciuto: sono 40 anni che questi tipi mi danno fastidio. Poi la violenza, ma fortunatamente la polizia è in maggioranza. Per ora situazione abbastanza sotto controllo. Anche se un’ altra cosa mi ha dato fastidio. Torino è stata la città vicina a Venaria e non viceversa. E Montanari, il vice sindaco? Per lui è più importante essere o dire di essere no Tav più che vicesindaco di Torino.
(foto: il Torinese)