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Il Natale buono: “acquistiamo prodotti locali”, l’appello di Confartigianato Imprese

Anche nel 2025 le festività di dicembre rappresentano un momento chiave per i consumi in Piemonte: la spesa complessiva attesa raggiunge i 2.018 milioni di euro, un valore in linea con quello dello scorso anno (2.030 milioni). La maggior parte di questa cifra, pari a 1.298 milioni, sarà destinata ad alimentari e bevande, mentre i restanti 720 milioni verranno indirizzati verso prodotti e servizi tipici del Natale.

Sul piano territoriale, Torino guida la classifica con una previsione di 1.064 milioni di euro di acquisti, seguita da Cuneo con 262 milioni, Alessandria con 198 milioni, Novara con 165 milioni, Asti con 96 milioni, Biella con 82 milioni, Vercelli con 78 milioni e infine il VCO con 74 milioni.

In questo contesto si inserisce la campagna “Acquistiamo Locale”, promossa da Confartigianato Imprese Piemonte per dare forza alle 23.361 imprese artigiane del territorio (60.345 addetti) attive nei settori legati alle produzioni e ai servizi tipici del Natale. L’iniziativa punta a incoraggiare scelte d’acquisto che valorizzino l’artigianato locale e il made in Italy, promuovendo la qualità, la cura e la creatività che caratterizzano il lavoro delle imprese artigiane.

Come sottolinea Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: “Acquistiamo locale non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto frutto del lavoro degli artigiani”.
La campagna, ribadisce Felici, invita a compiere una scelta “consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”, riconoscendo nel gesto dell’acquisto locale un investimento in eccellenza, identità culturale e sostenibilità.

Acquistiamo Locale”. È questo il nome della campagna lanciata da Confartigianato Imprese Piemonte per supportare e rilanciare la forza del sistema artigiano. L’obiettivo è promuovere regali che raccontano il valore del lavoro artigiano e della creatività del territorio, sostenendo un comparto che esprime tradizione, competenza e autenticità.

Felici aggiunge: “Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e piccole imprese locali vuol dire sostenere l’imprenditore e i suoi dipendenti e quindi le loro famiglie. Ma i vantaggi non finiscono qui. La scelta contribuisce alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità”.

Le stime di Confartigianato confermano che i consumi natalizi 2025 saranno orientati verso prodotti con forte identità territoriale, qualità elevata e unicità, un trend che coinvolge un ampio segmento dell’artigianato piemontese: 23.361 imprese e oltre 60mila addetti impegnati in 47 diversi settori, dalle eccellenze alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento alle creazioni per la casa, fino ai giocattoli.

Un insieme di attività che rappresenta un pilastro economico e culturale del Piemonte, reso ancora più significativo in una stagione, quella natalizia, che tradizionalmente esalta i valori della comunità, del saper fare e della tradizione artigiana.

La magia del Natale a Nichelino 

“Anche quest’anno ci siamo dedicati con grande impegno, come amministrazione, alla ‘festa delle feste’, il Natale – affermano il Sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo e l’Assessora agli Eventi e Tradizioni locali Giorgia Ruggero – avremo così graditi e attesi ritorni, e novità. Come prima cosa, il periodo dei festeggiamenti è stato ampliato e abbiamo deciso di accendere gli addobbi già dall’1 dicembre. Poi, a grande richiesta, è tornata la pista di pattinaggio in piazza Di Vittorio. Infine, grande novità del 2025, festeggeremo il Capodanno in piazza con spettacoli, musica e brindisi collettivo al nuovo anno”.

Fino al 6 gennaio, nelle principali piazze e vie cittadine, luminarie, albero Granny in piazza Camandona, decorazioni natalizie. Dall’8 dicembre fino all’1 febbraio è stata allestita la pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Di Vittorio, accanto alla casetta di Babbo Natale, Truccabimbi, mascotte, animazione. Cioccolata calda, tè, idee regalo a cura dell’Associazione San Matteo Onlus, a sostegno dei progetti di solidarietà sociale.

“L’avvio l’abbiamo dato lunedì 8 dicembre con ‘la Festa di Via’, a sostegno anche del commercio di vicinato e con il taglio del nastro ufficiale per pattinaggio e attività in piazza Di Vittorio – proseguono Tolardo e Ruggero – adesso ci aspettano tante attività, tra cui il Presepe Vivente, giunto alla sua terza edizione e situato nel borgo antico di Nichelino, in via del Castello, dalle ore 13 alle 18, con oltre 100 figuranti e 28 postazioni, e il Capodanno in piazza all’interno di una tensostruttura riscaldata che potrà ospitare fino a 1500 persone”.

Sarà possibile registrarsi al link https://comune.nichelino.to.it/registrazione-al-capodanno-in-piazza-di-vittorio

Mara Martellotta

A Natale Porta Palazzo brilla!

A Natale Porta Palazzo brilla!” – un’iniziativa del Comune di Torino che si svolgerà al Mercato Centrale domenica 14 dicembre

Porta Palazzo brilla, e non soltanto a Natale. Porta Palazzo vive, racconta, si anima, grida, gioisce e cresce: Mercato Centrale Torino ha sempre fatto parte di tutto questo, costruendo insieme al luogo in cui si trova un presente e un futuro tutto nuovo, in parte ancora da scrivere e da immaginare.

Non poteva quindi Mercato Centrale Torino non partecipare all’evento di Natale organizzato dal Comune di Torino per celebrare le diverse location di Porta Palazzo, con una giornata di festa domenica 14 dicembre che vedrà questa piazza storica e piena di significati illuminarsi a festa.
Si partirà alle 15.30 dalla Tettoia dell’Orologio, per poi proseguire alle 16 alla Tettoia dei Contadini e ritrovarsi, alle 17.30, alle Antiche Ghiacciaie all’interno di Mercato Centrale Torino, che si trasformeranno per l’occasione, ancora una volta, in un palcoscenico di musica e cultura.

La serata avrà inizio con l’esibizione dei sassofonisti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, con un quartetto composto dal sax soprano di Emma Rotatori, il sax contralto di Stefano Denaro, il sax tenore di Fabian Gherca e il sax baritono di Valeria Bussacchini.

Successivamente, prenderanno la parola gli scrittori Giuseppe Culicchia, Margherita Oggero e Dario Voltolini insieme alla poetessa Elena Varvello per leggere le lettere di Natale in collaborazione con il Circolo dei Lettori.
Una dichiarazione d’amore per Porta Palazzo che, non a caso, si intitola “Porta Palazzo mon amour. Lettere al cuore pulsante di Torino”. E dal cuore di Torino si accende ufficialmente il Natale, con l’allestimento dell’Albero, che prosegue con la presentazione del Calendario di Porta Palazzo 2026 intitolato “In palmo di mano”, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei -Museo d’Arte Orientale (MAO), Museo del Cinema – Film Commission Torino Piemonte e gli studenti e studentesse del Liceo Passoni di Torino.
Le Ghiacciaie ospiteranno anche laboratori e animazione per bambini a cura dell’Associazione Giovani Genitori, che intratterranno i più piccoli tra letture animate e giochi con le bolle di sapone. L’evento e le attività sono completamente gratuiti.
La serata si concluderà con un Brindisi di Auguri offerto da Mercato Centrale.

Mara Martellotta

Natale 2025, non solo panettone

Dall’albero di cioccolato alla slitta di Babbo Natale, tante squisite idee per tutti i gusti e tutte le feste
 
Il panettone sarà, come sempre, l’ospite più gradito dei pranzi e delle cene del periodo natalizio, ma le alternative certo non mancano, sono tante e tutte squisite. Ecco alcune idee, dalle più classiche alle più originali e suggestive, per accompagnare in dolcezza i tanti momenti da trascorrere in famiglia e con gli amici.
I Panettoni: dalla tradizione ai gusti audaci ed inaspettati
Sicuramente il panettone sarà il dolce protagonista. In questi ultimi anni l’offerta è andata sempre più ampliandosi per accontentare i gusti di tutti. Per gli amanti del panettone classico, il must have è sicuramente il Gran Galup Tradizionale con agrumi canditi e uvetta di primissima scelta, ricoperto da una preziosa glassa di nocciole ed arricchita da mandorle e granella di zucchero. La storica azienda di Pinerolo lo propone in abbinata ad un piatto di porcellana decorata, ideato dalla creativa Ilaria Innocenti, per un mix di eleganza e bontà assicurata.
È, invece, un omaggio alla Zuppa inglese, il Panettone Sóppa del Maestro Pasticcere Ampi Luca Porretto. Una reinterpretazione in chiave natalizia del celebre dolce bolognese. Tre diversi impasti: il primo cioccolato arricchito da chunks di cioccolato fondente al 58%, il secondo al centro è un impasto all’Alchermes con gelatina di Alchermes e per finire un impasto esterno con chunks di cioccolato fondente e farcito con iniezioni di crema pasticcera. Un’esperienza multisensoriale raffinata che porta la tradizione in una dimensione innovativa e golosa.
Ancora più ardito Pierluigi Sapiente della Torteria Sapiente di Bologna che propone un Panettone destinato a stupire. Si tratta del Panettone Melanzane e Cioccolato, una rivisitazione coraggiosa ed armonica di un classico della pasticceria del Sud, in chiave natalizia. Il cuore di questo panettone custodisce la vera sorpresa: melanzane candite che si sposano in un equilibrio magistrale con il carattere intenso ed aromatico del cioccolato fondente per un’armonia audace e indimenticabile.
È invece un omaggio a Verona, e ai suoi prodotti invernali,  il Panettone Fichi, Mele e noci della Infermentum di Stallavena. L’azienda, che quest’anno festeggia il suo decimo Natale, sempre guidata dal motto “qualità senza compromessi”, propone una versione più rustica del panettone tradizionale nel quale i fichi e le mele sostituiscono la dolcezza dell’uvetta mentre la noce conferisce una nota di croccantezza.
Esperienza di gusto unica è, infine, il Panettone al Caramello dei Pastry Chef Maicol Vitellozzi e Francesca Corbi titolari di Maicol – Croissant Pane Pasticceria di Torino.          Un dolce straordinario che arricchisce la tradizione natalizia con un’esplosione di sapori irresistibili. La pasta di questo panettone, soffice e profumata è impreziosita da gocce di cioccolato al caramello. Il caramello salato si fonde in modo armonioso con i pezzetti di cioccolato creando un connubio di dolcezza e profondità che dona momenti di pura gioia.
Le tante squisite alternative al panettone
Un magnifico e delizioso albero di Natale di cioccolato è la proposta del Maestro cioccolatiere Alessandro Spegis. Originalissimo come centrotavola natalizio, si rivela perfetto quale dessert al termine del pranzo. L’albero in cioccolato fondente 62% e frutta secca – noci, mandorle, nocciole, fichi, e uvetta sultanina – è facilmente divisibile nei suoi strati per la gioiosa condivisione con parenti e amici.
Evoca dolci ricordi d’infanzia la slitta di Babbo Natale di Fabrizio Racca. Un tronchetto chantilly e frutti di bosco che non è solo una torta ma un piccolo gioiello che riproduce una slitta decorata con tanti regali dorati elegantemente infiocchettati ed un alberello che completa la scena. Una gioia per gli occhi e per il palato, un dolce raffinato composto da una base di biscotto alle mandorle, arricchito da una chantilly alla vaniglia ed una mousse di frutti di bosco. Sapori freschi ed avvolgenti che conquistano ad ogni assaggio.
Cioccolato e frutta secca e candita sono i protagonisti anche della Quadrellona di Giraudi Cioccolato all’Infinito. Tra le proposte di Natale 2025, la Giraudi del Maestro cioccolatiere Giacomo Boidi e del figlio Davide, propongono una tavolozza di cioccolato al latte arricchita con frutta secca e candita – mandorle, nocciole Igp Piemonte, pistacchi, arancio candito, bacche di Goji essiccate e mirtilli rossi -. La Quadrellona è disponibile in 7 versioni 3 al cioccolato al latte e 4 di cioccolato fondente in abbinata oltre che con la frutta secca e candita, con nocciole tonde gentili trilobate, con arachidi italiane, e con pistacchi Sicilia.
Cioccolata d’eccellenza è la deliziosa sorpresa di una delle proposte firmate Domori: le palline di Natale. Novità della collezione regali 2025, le palline di Natale sono disponibili in due bellissime tonalità natalizie, bordeaux ed avorio. Al loro interno, un assortimento misto di gianduiotti e napolitains. Perfette come piccolo ma goloso pensiero e come decorazione per l’albero.
Infine, per un Natale ricco e speciale, ecco il Tartufo Regale, la creazione firmata Ugo Alciati, Chef Stellato di Guido Ristorante. Una prelibatezza che riproduce, per forma e colore, il celebre fungo ipogeo famoso in tutto il mondo. Prodotto con materie prime altamente selezionate quali il pregiato cacao Criollo del Venezuela e la nocciola Tonda Gentile IGP Piemonte è lavorato a mano con oltre 30 passaggi. Questo gioiello 100% italiano è un progetto di eccellenza realizzato in partnership con Golosi s.r.l.
Alessandro Sartore

Natale, torna la “non stop” di Telefono Amico

NEL NATALE 2024 OLTRE 750 RICHIESTE D’AIUTO 

Da dicembre 2025 due nuovi centri locali a Torino e Reggio Calabria e 100 volontari in più

Linee di ascolto attive h24 dalla Vigilia di Natale a Santo Stefano per stare accanto a chi è in difficoltà. I racconti dei volontari: «chiamano persone che vivono la solitudine in modo acuto. Non lasciarle nel silenzio è per loro già un conforto».

La rete di Telefono Amico Italia si amplia: aggiunti i due nuovi centri di Torino e Reggio Calabria.

Dicembre 2025 – L’ascolto no-stop natalizio dei volontari di Telefono Amico Italia torna anche quest’anno. Per tutta la notte di Natale e di Santo Stefano i volontari dell’organizzazione saranno a disposizione per stare accanto a tutte le persone che si sentono sole o hanno bisogno di supporto emotivo, rispondendo ininterrottamente al servizio di ascolto telefonico. A Natale 2024 sono state oltre 750 le persone che hanno contattato Telefono Amico Italia, aumentate del 21% rispetto ai giorni di festa dell’anno precedente.

I telefoni dell’associazione saranno attivi continuativamente dalle 9 della Vigilia di Natale fino a mezzanotte del 26 dicembre. «Per molte persone il Natale non è un momento di festa, ma un periodo in cui il senso di isolamento diventa più evidente – commenta Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia – Chi attraversa una fase di fragilità spesso vive le settimane natalizie come un tempo sospeso, in cui la distanza dagli altri sembra crescere e il silenzio pesa di più. È proprio in questi giorni che l’ascolto diventa essenziale. Per questo scegliamo di esserci, senza interruzioni, per tutte le persone che hanno bisogno di non rimanere sole. E lo facciamo grazie a volontari che mettono a disposizione i loro giorni di festa: un gesto, a volte difficile, ma prezioso, che rende possibile tutto il nostro lavoro.»

«Ciò che mi ha toccato nel profondo è stata la gratitudine sincera che ho percepito – racconta Anna, volontaria di Telefono Amico Italia, ricordando le Non Stop di Natale alle quali ha partecipato – Le persone mi hanno ringraziato di cuore, non solo per il supporto che potevo dare, ma per la semplice risposta alla loro chiamata. Il fatto di esserci proprio per loro, di non lasciarle nel silenzio, soprattutto nel giorno di Natale, è stato un gesto di per sé sufficiente a infondere conforto».

Durante il Natale 2024 si sono rivolte a Telefono Amico Italia 755 persone. L’86% lo ha fatto chiamando il servizio telefonico al numero unico nazionale (02 2327 2327), l’11% si è rivolto alla chat di Whatsapp Amico (324 011 7252) e il 3% alla mail Mail@mica (servizio mail accessibile attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it). Hanno contattato Telefono Amico Italia più donne (53%) che uomini (46%). Per quanto riguarda l’età, in prevalenza hanno chiamato adulti di età compresa tra i 56 e i 65 anni (26%), tra i 46 e i 55 (22%) e tra i 36 e i 45 (19%). Il problema più comune segnalato è stata la solitudine, il bisogno di compagnia (28%), seguito da problematiche esistenziali (11%) e difficoltà nelle relazioni familiari (10%).

«Nel giorno di Natale – prosegue Anna – si ricevono soprattutto chiamate da persone che vivono la solitudine in modo acuto, molte delle quali anziane. Chiamano anche persone che, a causa di liti o incomprensioni familiari, si ritrovavano a confrontarsi con la rabbia, l’amarezza o la profonda delusione di essere rimaste sole proprio il giorno di Natale».

I NUOVI CENTRI LOCALI: TORINO E REGGIO CALABRIA. La rete di ascolto di Telefono Amico Italia diventa ancora più ampia: da dicembre 2025, infatti, con l’ingresso di Torino e Reggio Calabria, i centri diventano 23, 22 centri locali e un centro virtuale TAG – Telefono Amico Generation. «Siamo molto felici di poter dare il benvenuto a queste due nuove città e a tanti nuovi volontari – continua la presidente Rigon – Grazie a tutti loro, possiamo rispondere ad ancora più persone. Quest’anno abbiamo già ricevuto oltre 85.000 richieste d’aiuto, ma, purtroppo, le persone che hanno bisogno di parlare con noi sono molte di più. Con l’ingresso di questi due nuovi centri, possiamo, ora, contare su quasi 700 volontari ed essere ancora più presenti per tante persone.»

DIVENTARE VOLONTARI DI TELEFONO AMICO ITALIA. L’ascolto di Telefono Amico Italia è garantito da quasi 700 volontari, distribuiti in 22 centri locali lungo tutta la penisola e un centro delocalizzato, che permettono di essere presenti, per chi ha bisogno, 365 giorni all’anno, dalle 9 alle 24. Telefono Amico Italia è sempre alla ricerca di nuovi volontari che aiutino a gestire le numerose richieste d’aiuto che arrivano ogni giorno. Chiunque fosse interessato ad entrare nella squadra di Telefono Amico Italia può scrivere a volontari@telefonoamico.it; sarà indirizzato al centro locale più vicino dove potrà svolgere un corso pratico-teorico di circa 6 mesi, al termine del quale potrà iniziare l’attività di ascolto. Chi si trova in una città in cui non è presente un centro territoriale e ha un’età compresa tra i 18 e i 40 anni può fare richiesta per il centro virtuale di TAG – Telefono Amico Generation.

AGENDA AMICA 2026: L’IDEA REGALO PER SUPPORTARE TELEFONO AMICO ITALIA – Per sostenere Telefono Amico Italia è possibile acquistare l’Agenda Amica 2026, edita da Helvetia Editrice. Ogni pagina dell’Agenda Amica riporta una frase motivazionale o un’idea per coltivare il proprio benessere, per ricordarci di prenderci cura di noi stessi, ogni giorno dell’anno. Le frasi sono state raccolte dai volontari di Telefono Amico Italia in occasione del 10 settembre (Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio) e dell’evento di sensibilizzazione Non parlarne è 1 suicidio, durante il quale ai passanti è stato chiesto di condividere ciò che li aiuta a recuperare il proprio benessere emotivo.

L’agenda è acquistabile al costo di 15€ presso i principali riveditori online.

Per info e acquisti: https://www.telefonoamico.it/

LA COLLABORAZIONE CON CHERRY BANK. Telefono Amico Italia quest’anno è protagonista dell’iniziativa di sensibilizzazione recentemente lanciata da Cherry Bank e dedicata alla cultura dell’ascolto: “HARK! Ascoltare è forte, fallo di più”, che nasce con l’obiettivo di promuovere un atteggiamento più empatico e consapevole nei confronti delle persone grazie alla collaborazione con Cento Canesio, uno dei maggiori esponenti italiani del graffiti writing contemporaneo. Nell’ambito dell’iniziativa, il progetto solidale HARK! X Cherry way prevede la destinazione di una linea esclusiva di accessori, alle cherries, le persone che lavorano in Banca. La capsule collection sosterrà direttamente Telefono Amico Italia e la sua attività di ascolto quotidiano.

Maddalena Ganz, Head of Brand & Communication di Cherry Bank, afferma: «HARK! significa “ascolta”, è un imperativo, un termine poco conosciuto della lingua inglese, che per questo incuriosisce. Un invito all’ascolto attivo, supportato in questa iniziativa di sensibilizzazione da un linguaggio visivo immediato, universale e d’impatto, che confidiamo possa veicolare questo importante messaggio alla comunità intera. A rendere ancora più tangibile questo impegno, quest’anno il progetto solidale “Cherry way”, ideato e promosso da Cherry Bank dal 2022, sosterrà Telefono Amico Italia. Una partnership volta a sostenere il lavoro dei tanti volontari impegnati nel supporto alle persone in condizione di disagio o difficoltà, che troverà ulteriori espressioni in nuove progettualità con le quale inviteremo il nostro Paese a stringersi e fare rete».

 

TELEFONO AMICO ITALIA è una organizzazione di volontariato che aiuta a superare le tensioni emotive e a far ritrovare benessere nelle relazioni personali, promuove la cultura dell’ascolto empatico come fattore di salute emozionale e di contrasto alla solitudine.

Offre un servizio anonimo, indipendente da ideologie politiche e religiose, nel rispetto delle idee e del disagio di chi chiama. È membro del comitato internazionale di Ifotes (International Federation of Telephone Emergency Service), l’organizzazione internazionale che riunisce le helpline in Europa e nel mondo.

IL NUMERO UNICO. Telefono Amico Italia è raggiungibile attraverso il numero 02 2327 2327 e risponde 365 giorni all’anno grazie a quasi 700 volontari. Il servizio è gratuito e attivo in tutta Italia dalle 9.00 alle 24.00.

A carico di chi chiama solo il costo vivo della telefonata: tutti coloro che hanno piani tariffari che prevedono minuti illimitati non devono sostenere nessun costo, tutti gli altri sostengono solo il costo di una qualunque chiamata verso fisso. È possibile accedere al servizio anche via chat, attraverso il numero WhatsApp 324 011 7252, e via mail, attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.

I CENTRI. I volontari di Telefono Amico Italia operano in 22 centri locali distribuiti su tutto il territorio nazionale e un centro delocalizzato.

Calabria – 1 centro locale

  • Telefono Amico Reggio Calabria

Campania – 1 centro locale

  • Telefono Amico Napoli

Emilia-Romagna – 2 centri locali

  • Telefono Amico Modena; Telefono Amico Parma

Friuli-Venezia Giulia – 1 centro locale

  • Telefono Amico Udine

Lazio – 1 centro locale

  • Telefono Amico Roma

Lombardia – 5 centri locali

  • Telefono Amico Bergamo; Telefono Amico Brescia; Telefono Amico Busto Arsizio; Telefono Amico Mantova; Telefono Amico Milano

Piemonte – 1 centro locale

  • Telefono Amico Torino

Sardegna – 1 centro locale

  • Voce Amica Sassari

Sicilia – 1 centro locale

  • Telefono Amico Palermo

Toscana – 1 centro locale

  • Telefono Amico Prato

Trentino-Alto Adige – 2 centri locali

  • Telefono Amico Bolzano; Telefono Amico Trento

Veneto – 5 centri locali

  • Telefono Amico Bassano – Bassano del Grappa (VI); Telefono Amico Padova; Telefono Amico Treviso; Telefono Amico Venezia Mestre; Telefono Amico Vicenza

TAG – TELEFONO AMICO GENERATION. È il centro virtuale di Telefono Amico Italia, composto da volontari under 40 che rispondono al telefono da remoto, da ogni parte d’Italia.

Per info ulteriori informazioni: www.telefonoamico.it/

Sotto la stella di Natale: dai Magi alle donne a caccia di comete

Venerdì 12 dicembre al Villaggio Leumann conferenza e osservazione guidata del cielo stellato

Una notte speciale tra mito e scienza, dalle 19.30 alle 23, a cura dell’Associazione Culturale Kòres

Cosa si nasconde dietro il mistero della stella dei Magi? E chi erano le donne che hanno cambiato il nostro modo di osservare il cielo e le comete? Venerdì 12 dicembre 2025 all’Ecomuseo Villaggio Leumann, in corso Francia 349 a Collegno, l’Associazione Culturale Kòres propone l’evento culturale e osservativo “Sotto la stella di Natale: dai Magi alle donne a caccia di comete“, a cura di INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) – OATo (Osservatorio Astrofisico di Torino), per un viaggio nel cielo notturno tra astri, pianeti, storie da svelare e altre meraviglie del cielo invernale.

Si inizia alle 19.30 con una conferenza condotta dall’astrofisica e giornalista scientifica, Gabriella Bernardi, che condurrà gli spettatori in un viaggio astrale, dall’antico enigma della Stella di Betlemme fino alle pioniere dell’astronomia. A seguire, il pubblico potrà provare l’emozione di osservare il cielo stellato e di scoprire pianeti e costellazioni, grazie a due telescopi messi a disposizione da INAF-OATo, sotto la guida degli astronomi Carlo Benna e Alberto Vecchiato dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

“Quando pensiamo alle grandi scoperte astronomiche del passato, ricordiamo quasi sempre figure maschili; eppure tra Cinquecento e Ottocento molte donne lasciarono contributi fondamentali, spesso nascosti dall’ombra di fratelli o colleghi più celebri” – spiega la presidente dell’Associazione Culturale Kòres, Alba Zanini – “La danese Sophie Brahe collaborò con il fratello Tycho in osservazioni che resero possibili le future leggi di Keplero; La giovane francese Nicole-Reine Lepaute previde con straordinaria precisione il ritorno della cometa di Halley nel 1759, pur venendo ingiustamente esclusa dalla pubblicazione ufficiale; non per ultima Caroline Herschel, tra il 1786 e il 1797, scoprì otto comete, diventando la prima donna a ottenere uno stipendio come scienziata in Inghilterra. Le loro storie, riscoperte e narrate in modo coinvolgente, riporteranno alla luce una costellazione di talenti femminili che nei secoli, e in sordina, hanno ampliato la nostra conoscenza del cielo”.

La cornice del Villaggio Leumann, con la sua atmosfera raccolta e la sua vocazione culturale, renderà questa esperienza, ideata per grandi e piccoli, un modo originale per vivere il periodo natalizio, trasformando una notte d’inverno in un viaggio alla scoperta del cielo e delle sue storie più nascoste.

L’iniziativa “Sotto la stella di Natale: dai Magi alle donne a caccia di comete“, presentata dall’Associazione Culturale Kòres, insieme a Carla Federica Gütermann e Fabrizia Rossi, e con il patrocinio del Comune di Collegno, rientra nell’ambito del Progetto V.O.C.A.LE. (Villaggi Operai Arte e Cultura al Leumann), progetto vincitore del Bando “Ecosistemi culturali” di Fondazione CDP – l’ente non profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti.

I 200 presepi di Schierano d’Asti

È conosciuto per la Freisa e la dolce Malvasia ed è noto anche per aver dato i natali a Giuseppe Bergoglio, trisnonno di Papa Francesco, che qui nacque nel 1816. Ma il piccolo paese di Schierano, 80 anime, frazione di Passerano Marmorito, nell’astigiano, è diventato “famoso” anche per i suoi presepi che tra l’8 dicembre e il 6 gennaio illuminano il borgo collinare. Sono almeno 200, forse di più, in vetrina nelle vie del paese. Il loro fascino è indiscutibile e ogni anno cresce il numero dei visitatori che arrivano da ogni parte del Piemonte per ammirarli. Qualcuno capita a Schierano per caso e ci torna sempre in questo periodo.
Collocato più o meno a metà strada tra Torino e Asti, Schierano sorge sulle prime colline del basso Monferrato, a poca distanza da Castelnuovo don Bosco e Albugnano. Ci arrivano perfino i pullman turistici che, dopo aver visitato la terra di don Bosco e i luoghi in cui hanno vissuto gli altri “santi sociali” del Piemonte, fanno una capatina in collina a vedere i presepi che, appena viene buio, accendono Schierano. Sono opera di poche decine di residenti che si mettono al lavoro già a novembre in modo che tutto sia pronto per la data fatidica dell’8 dicembre, la festa dell’Immacolata. Già perché il Natale arriva in punta di piedi e in campagna inizia sempre qualche settimana prima.
Nei paesi e nelle cascine si tirano fuori le statuine del presepio  adagiate accanto al muschio e a tante foglie secche. Ci sono statuine di terracotta, di legno, di carta, di plastica, c’è chi aggiunge ogni anno un personaggio nuovo, chi costruisce da sé il piccolo ambiente natalizio con le cortecce raccolte nei boschi. Passeggiando per il paese, i presepi spuntano ovunque, piccoli e grandi, sotto i porticati, nelle cantine, lungo le vie dei borghi, dentro vecchie stalle, nelle crepe dei muri delle strade, su davanzali e balconi, nei cortili, accanto alle recinzioni di giardini, liberi, sotto il cielo, così diversi dai presepi di città, fiammanti e pieni di colori ma quasi sempre coperti e protetti. È tutto così semplice e così vero, l’atmosfera del Natale in arrivo rende luminose le colline del Monferrato. Quando le lucine dei presepi si accendono il paese pare un villaggio in miniatura riscaldato dalla magia del Natale.
E attorno ai presepi e alla chiesa si ritrova l’intera comunità. Anche quest’anno a Passerano Marmorito e nelle sue tante frazioni, tra cui Schierano e Primeglio, centinaia di presepi si fanno ammirare nei vicoli e nelle strade che attraversano i borghi, creati dagli abitanti con materiali semplici e naturali, come messaggio francescano di pace e fede e dedicati al ricordo di Papa Francesco che ci ha lasciato lo scorso 21 aprile. Le novità non mancano neanche quest’anno con nuovi presepi che rendono ancora più prezioso il cammino religioso e artistico dell’iniziativa. E non mancheranno neppure i “presepi viventi” in paesi e frazioni che, coinvolgendo intere comunità, daranno voce a storie e mestieri antichi creando quel momento di pace che la campagna sa far rivivere.             Filippo Re

Il presepe meccanico dell’oratorio Salesiano Michele Rua

Parrocchia San Domenico Savio di Torino

Il presepe meccanico dell’Oratorio Michele Rua è frutto di un ‘idea nata da alcuni Cooperatori salesiani, che decisero di allestirlo per la prima volta nel Natale del 2000, nell’attuale sede di via Paisiello 44 a Torino. Negli anni si è arricchito di nuove figure meccaniche ed ammodernato con una nuova scenografia. E’ realizzato su di una superficie di 35 metri quadri e si possono ammirare elementi caratteristici come un mulino, un castello, le torri, le grotte , i torrenti accompagnati da artigiani all’opera e contadini.

I movimenti meccanici presenti sono oltre 40 , realizzati con materiale di recupero, grazie al sapiente lavoro artigianale dei volontari del Laboratorio degli uomini del Michele Rua: il desiderio di costruire un’opera per ricordare la nascita di Gesù è stato anche il modo per condividere il tempo e ritrovarsi con gli amici.

Nella parte esterna un presepio artistico a grandezza naturale, con la natività , le figure dei pastori e i tre Re Magi posti sopra i cammelli, accoglie il visitatore. Nel laghetto che è stato aggiunto possiamo ammirare le riproduzioni di rane, tartarughe, scoiattoli, uccelli, un pavone ed una coppia di germani con i piccoli. Vicino alla grotta si possono notare pulcini, galline, conigli, un fabbro con la sua fucina.

Ogni anno il presepe si rinnova nei piccoli dettagli, a volte impercettibili ma interessanti per la veracità e la ricostruzione storica del paesaggio

Negli ultimi anni si è aggiunta anche l’esposizione di presepi artigianali eseguiti con vari materiali e di tutte le fogge.

In occasione del Natale 2025 gli uomini del Laboratorio del Michele Rua hanno restaurato e allestito un Presepe Napoletano che è stato donato.

La mostra si è arricchita delle poesie del ” Collettivo Versi Appesi ” curato da Rosita Panetta

Opere diverse che rappresentano la nascita di Gesù Bambino: è sempre bello dedicare del tempo per visitare la mostra e la sua atmosfera magica. Un mix di spiritualità, tradizione,senso di appartenenza e un’immersione nel clima festoso e gioioso che il presepe ci offre.

Gli amici del Presepio del Michele Rua

Referente Pasqualino Zanatta (348 323 1982 )

Via Paisiello 44 Torino

dal 22 Dicembre 2025 all’ 6 Gennaio 2026

orario di apertura:

-giorni feriali: 15,00-19,00

-orari festivi: 9,30-12,30 – 15,00-19,00

APERTURE STRAORDINARIE 07/12 08/12 14/12 21 /12

INGRESSO LIBERO

Torino, in piazza Solferino c’è il villaggio di Natale

È stato inaugurato il Villaggio di Natale di piazza Solferino, che fino al 6 gennaio offrirà un’atmosfera festosa tra luci, canti, profumi e attività per grandi e piccoli. La Casa di Babbo Natale, il boschetto intorno al monumento, i mercatini con prodotti artigianali ed enogastronomici, la pista di pattinaggio e un fitto programma di animazione hanno accolto il pubblico con musica natalizia, zampognari, una dimostrazione sul ghiaccio e momenti dedicati ai più piccoli.

“Siamo ormai alla terza edizione del Villaggio di Natale in piazza Solferino, un appuntamento che cresce e si arricchisce a ogni nuova stagione – ha dichiarato l’assessore al Commercio della Città di Torino Paolo Chiavarino -. Il boschetto, la Casa di Babbo Natale ispirata alle atmosfere del Nord Europa, il grande albero, la magnifica pista di pattinaggio e le casette che propongono prodotti enogastronomici e artigianali: tutto contribuisce a creare un luogo e un’atmosfera di gioia e serenità per tutte le cittadine e i cittadini. Vorrei citare in particolare l’animazione di Nida Supereroi e il progetto di solidarietà del giocattolo sospeso, che portano un sorriso ai bambini, anche a quelli che stanno vivendo con le loro famiglie momenti difficili. Anche quest’anno abbiamo immaginato un Natale non solo nel centro, ma in tutta la città, con alberi e luminarie diffuse in ogni circoscrizione. Un ringraziamento va agli uffici dell’Assessorato al Commercio per il grande lavoro svolto e a tutte le realtà che hanno reso possibile questa inaugurazione. Auguro a tutte e tutti che questo Natale possa portare serenità e accompagnarci verso un 2026 ricco di nuova energia”.

Il Villaggio si sviluppa attorno al grande boschetto che incornicia il monumento centrale e accoglie i visitatori con un percorso di casette in legno dall’architettura nordica: ventiquattro dedicate a prodotti tipici, decorazioni, oggetti fatti a mano e idee regalo, otto riservate alle degustazioni e all’area ristoro, due pensate per laboratori creativi destinati ai più piccoli. Accanto alla Casa di Babbo Natale trovano spazio il Borgo degli Elfi, la buca per le letterine e numerose proposte solidali, tra cui la casetta della beneficenza dei bambini dove i lavoretti realizzati nei laboratori saranno messi in vendita per sostenere una onlus.

Le attività del Villaggio offriranno ogni giorno laboratori artistici, giochi della tradizione in legno, momenti di incontro con Babbo Natale, iniziative e attività dedicate a famiglie e visitatori di tutte le età. Durante il periodo festivo non mancheranno esibizioni musicali itineranti, animazioni teatrali, parate come la Preziosa Parade con i suoi trampolieri dorati e, nel giorno dell’Epifania, la Parata della Befana che attraverserà il Villaggio.

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Il Natale dei Torinesi: Tra Tradizione, Luci d’Artista e Nuove Esperienze

Informazione promozionale

Il Natale a Torino si accende, portando con sé non solo la magia delle Luci d’Artista e il profumo di cioccolato, ma anche una complessa mappa di desideri e ricerche che animano la città sabauda. I torinesi, pur restando legati alle loro solide tradizioni, mostrano una crescente propensione verso esperienze che coniugano cultura, divertimento e qualità.

Ma cosa cercano davvero sotto l’albero e nelle vie illuminate?

Dalle cene in un suggestivo ristorante a Torino alle attività per i più piccoli, ecco un’analisi delle categorie che guidano le loro scelte in questo periodo festivo.

Le Categorie di Desideri sotto la Mole

Esperienze e Tempo di Qualità

Al primo posto, più di ogni oggetto materiale, c’è la ricerca di esperienze da condividere. I torinesi desiderano evadere dalla routine con regali “emozionali”: biglietti per spettacoli al Teatro Regio, pacchetti benessere in Spa cittadine o nelle Langhe, e soprattutto, serate dedicate alla buona tavola, prediligendo cene in ristoranti di alta cucina o in trattorie che celebrano la tradizione piemontese. La Boscolo Gift Card, che offre la libertà di scegliere tra soggiorni o esperienze enogastronomiche, è un indicatore di questa tendenza.

La città stessa è un magnete di attrazione. Il festival Luci d’Artista è una tappa irrinunciabile che spinge i cittadini a passeggiare in centro dopo il tramonto. Altrettanto cercati sono il Villaggio di Natale in Piazza Solferino (con la pista di pattinaggio e la Casa di Babbo Natale) e gli eventi musicali come i concerti gospel e i cori in Piazzetta Reale, che creano un’atmosfera comunitaria e festosa.

I Regali “Made in Turin” e Artigianali

Cresce l’attenzione per il prodotto locale e l’artigianato di qualità. La ricerca di regali si concentra su eccellenze del territorio: dai classici Gianduiotti e Cri Cri (magari in confezioni solidali con l’UGI), ai vini pregiati del Piemonte, fino ai capi d’abbigliamento in materiali nobili come il cashmere, spesso acquistati in botteghe storiche o negozi che garantiscono una filiera etica e sostenibile.

Il Divertimento per le Famiglie

Le famiglie torinesi cercano attivamente attività dedicate ai bambini. La visita al Calendario dell’Avvento in Piazza San Giovanni (con l’apertura delle caselle ad opera dei Vigili del Fuoco), il Natale in Giostra al Parco Dora e il Teatrino di Natale in Piazza Carlo Alberto (che quest’anno celebra anche la Pimpa) sono tra gli eventi più cliccati e frequentati. La parola d’ordine è coinvolgimento, con un focus sulla tradizione fiabesca.

Torino, capitale della cultura, vede una forte domanda di regali legati all’arte. Si cercano abbonamenti o biglietti per i musei come il Museo del Cinema o la Galleria Sabauda. Inoltre, stanno guadagnando popolarità i regali a tema artistico e di design, come libri illustrati, opere grafiche di artisti locali e oggetti d’arredo che uniscono estetica e funzionalità.

Comfort e Cosmesi di Lusso

I regali classici resistono, ma con un’inclinazione verso la qualità superiore.

 Profumi ricercati e articoli per la cura della persona si confermano tra i top sellers. L’acquisto di cosmetici e profumi in boutique storiche, come il rinomato Sinatra in Piazza San Carlo, riflette il desiderio di un regalo elegante e senza tempo.

Enogastronomia di Tradizione (e Innovazione)

Infine, il capitolo gastronomia rimane un pilastro.

Oltre ai panettoni e pandori artigianali, si registra un interesse crescente per l’enogastronomia etica e i prodotti veg o gluten-free. Accanto alla ricerca dei grandi classici, c’è spazio per la scoperta di nuovi format, come i locali che propongono carni alla brace esotiche o le botteghe che offrono miele e composte di frutta a chilometro zero.