Il Natale è passato ma il Bioparco ZOOM Torino non chiude ancora.
c’è tempo fino all’8 gennaio per visitarlo e partecipare alle numerose attività.
in occasione della befana (venerdì 6 gennaio) e per la chiusura invernale del parco (Domenica 8 gennaio) i visitatori potranno ancora assistere allo speciale show Aspettando Papà Noël.
Appena varcato l’ingresso ci si imbatterà in 10 giganti sculture luminose, che riproducono, a grandezza naturale, alcuni degli animali più amati come l’elefante, il rinoceronte, la giraffa e la zebra, incanteranno gli ospiti durante il percorso e renderanno ancora più magica l’atmosfera.
Nel Villaggio degli Elfi si potranno ancora incontrare i simpatici aiutanti di Babbo Natale che intratterranno i più piccoli, durante tutta la giornata, con animazione, laboratori, giochi e divertenti sessioni di baby dance.
nel Regno delle Renne, invece, si potranno incontrare i 4 esemplari adottati l’anno scorso (provenienti da altre strutture zoologiche europee) e capitanati da Rudolph, la fedele renna dal naso rosso e i suoi amici Cometa, Saetta e Freccia. Tutti i giorni in programma speciali talk ed extra experience durante i quali imparare tutto sul magico mondo delle renne, tra informazioni scientifiche e racconti leggendari su questa specie simbolo del periodo natalizio, e partecipare al loro feeding per vederle mangiare il loro spuntino preferito: i licheni!
E per un’experience ancora più completa, non mancheranno le proposte gastronomiche: a pranzo l’Ombiasy Restaurant proporrà speciali Menu a tema natalizio, mentre a merenda si potrà gustare frutta da immergere in una cascata di cioccolato o marshmallow arrostiti – per i più grandi accompagnati da del caldo vin brulè.
Giorni e orari di apertura del parco: dall’2 all’8 – dalle 10.30 alle 17,30

Tutti scorci di vita quotidiana in miniatura. È un’opera d’arte il presepio di Anna Rosa Nicola. Per vederlo bisogna salire su una collina, ad Albugnano, introdursi in un’abbazia medievale e attraversare il piccolo suggestivo chiostro affrescato con figure misteriose ed enigmatiche.


I singolari portabottiglie, creati dalle loro stesse mani, niente hanno a che vedere, seppur ci sia una certa assonanza verbale, con lo scolabottiglie di Duchamp che ha dato l’avvio al Ready-made e al Dadaismo limitandosi a scegliere e collocare un oggetto preesistente dandogli dignità artistica.
Ogni artista ha esposto piccole belle sculture che, nonostante la semplificazione di loro opere più complesse, riescono a contraddistinguere gli stili personali immediatamente riconoscibili.