Vi proponiamo una serie di fotografie scattate da Loredana Frisoli al castello di Racconigi.
Angoli di Torino: Corso Racconigi
Negli scatti di Loredana Frisoli alcuni scorci di corso Racconigi
Bestiario a Sant’Antonio di Ranverso
Domenica 26 febbraio, ore 14.30
Sfilata di maschere e visita guidata alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso alla scoperta della simbologia degli animali
Bestiario è l’atelier di maschere e trasformazione: un percorso iniziato il 22 gennaio, nel giorno di Sant’Antonio Abate dedicato per tradizione alla benedizione degli animali, che si conclude il 26 febbraio con una sfilata di maschere lungo la via Francigena e una visita guidata alla scoperta della simbologia degli animali che sono parte integrante, oltre che dei cicli decorativi, anche dei rituali e dell’immaginario sacro che caratterizzano l’identità medievale della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.
Il regno animale è specchio dei nostri aspetti più profondamente umani: le virtù, le vulnerabilità, le pulsioni, la cattività e la libertà. Bestiario si ispira agli animali e al loro rapporto naturale e simbolico con l’umanità, in un’ottica di riappropriazione di corpi, luoghi e relazioni, necessaria nell’era della frammentazione digitale e resa ancora più urgente dopo il vissuto di pandemia.
Gli Atelier, organizzati dall’associazione di promozione sociale “è”, sono condotti da Serena Fumero, storica dell’arte e referente per la didattica della Fondazione Ordine Mauriziano, e da Elena Maria Olivero, arteterapeuta e performer.
“Bestiario” è sostenuto da Fondazione CRT in collaborazione con Fondazione Ordine Mauriziano, La Piattaforma. La Città Nuova. Natura, paesaggio e riti nella danza contemporanea di comunità, progetto a cura delle associazioni torinesi Didee e Filieradarte, Artsite Fest e ArteMista snc.
INFO
Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso
Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)
Costo visita guidata: 5 euro, oltre il prezzo del biglietto
Biglietto di ingresso: intero 5 euro, ridotto 4 euro
Hanno diritto alla riduzione: minori di 18 anni, over 65, gruppi min. 15 persone
Fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei: biglietto ingresso gratuito
Visita guidata su prenotazione
Info e prenotazioni (dal mercoledì alla domenica):
011 9367450 ranverso@ordinemauriziano.it
Info su “Bestiario”: info@eassociazione.orgwww.eassociazione.org/bestiario
Domenica 26 febbraio, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto, torna l’appuntamento mensile con Agriflor per fare un tuffo nella natura in centro città
Torna anche nel 2023 l’appuntamento mensile con Agriflor, il mercatino di piante, fiori e prodotti agroalimentari artigianali organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte.
Domenica 26 febbraio dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Venetoa Torino. Saranno circa una trentina i vivaisti e produttori agricoli provenienti da tutto il Piemonte che metteranno in mostra le proprie eccellenze.
In attesa dei colori e dei profumi della Primavera, spazio alle aromatiche, alle piante tropicali, alle piante ornamentali, a orchidee ed erbacee perenni.
Non solo piante e fiori ma anche proposte agroalimentari, tra cui spiccano gli agrumi siciliani grazie alla presenza della Cooperativa Agricola “I Gusti dell’Etna” che porterà un po’ di sapori siciliani in riva al Po.
Tra le altre proposte agroalimentari, l’Azienda Agricola Gilardi Alberto proporrà la barba di frate, pianta erbacea dalle foglioline allungate e sottili, con una consistenza croccante e un sapore acidulo e piccante: contorno ideale per accompagnare secondi piatti di carne o di pesce
Non mancheranno cioccolato, marmellate, miele, liquori come per esempio il Genepy di “Quelli del Genepy” prodotto nelle Valli di Lanzo e curiosità intriganti come i semi di canapa.
Il prossimo appuntamento con Agriflor è in programma domenica 12 marzo con le prime proposte primaverili, mentre il 25 e il 26 marzo presso la Certosa Reale di Collegno si terrà l’attesa edizione 2023 di Follia in Fiore.
‘PoliLine’ e ‘Cucciolotta’: arredare il proprio verde rispettando flora e fauna.
Che l’ambiente sia uno dei trend di maggiore attualità a livello mondiale, è fatto risaputo. Che l’artigianalità e la qualità del made in Italy sia una risposta efficace e producente alle sue esigenze, lo è altrettanto.
Ed è così che, dopo la pandemia, la maggiore richiesta di spazi verdi in cui coniugare una vita più sana in compagnia di flora e fauna si è tradotta in un’ampia gamma di soluzioni in grado di coniugare comfort e rispetto per il pianeta.
Lo sa bene il team di IT Design Srl, primaria realtà italiana attiva nel cosiddetto settore delle Garden Technologies: una start-up nata a Giaveno, nel Torinese, una decina di anni fa oggi divenuta un’impresa consolidata e collaudata nel campo del green e delle sue declinazioni grazie all’esperienza e all’impegno profusi sul campo dai suoi fondatori.
Ed è così che l’azienda fondata e guidata dai Fratelli Francesco, Marco e Salvatore Polito debutta a ‘MyPlant 2023’, evento di riferimento dagli ampi padiglioni che avrà luogo alla Fiera di Milano dal 22 al 24 febbraio prossimi.
Un appuntamento internazionale per fare il punto sull’innovazione e le più recenti acquisizioni per chiunque si confronti quotidianamente con giardini, orti, spazi da coltivare e in cui allevare piccole quantità di animali domestici.
E’ in questo contesto che s’inseriscono armonicamente le linee di prodotti “PoliLine” e “Cucciolotta”: rispettivamente dedicate all’arredo esterno, inclusi balconi e terrazze, e al mondo dei piccoli amici dell’uomo a quattrozampe.
“Con “Poliline”, ultimo nato in casa IT Design, abbiamo creato una gamma di prodotti ecosostenibili realizzati interamente in laminato HPL (High Pression Laminate): 70% cellulosa, 30% resina. Una pluralità di sedie, cassapanche, lettini prendisole e tavolini dall’ergonomia moderna e confortevole, di dimensioni variabili adatte a qualsivoglia tipologia di superficie. Con una texture dal design moderno e delicato insieme, di facile integrazione con il resto degli elementi spazialmente presenti. Una linea innovativa di cui andiamo fieri, pensata per incontrare il gusto del pubblico in un’ottica funzionale”, spiegano i Fratelli Polito.
Ma c’è di più. “A Milano presentiamo anche “Cucciolotta”, linea di oggetti pensati per il benessere di cani e gatti: poltroncine, lettini, cucce, portaciotole, e quanto altro si conviene per la loro comodità quotidiana. Poi c’è anche “Cucciolotta Polly”, prima gamma al mondo di pollai ecosostenibili derivati dalla cellulosa: materiale resistente e privo di agenti inquinanti che ben si presta a svariati tipi di applicazioni e lavorazioni. I moduli presentano diverse misure, con porte di accesso antintrusione e rampe per agevolare l’ingresso e l’uscita degli avicoli. Con all’interno scomparti dedicati alla produzione e al ritiro giornaliero di uova in cui far ambientare al meglio i propri volatili”.
Tutte le informazioni su www.cucciolotta.com e su www.polilinegarden.com.
La quotidianità spesso ci inganna
LIBERAMENTE di Monica Chiusano
La quotidianità spesso ci inganna , non facendoci più rammentare il grande valore che ci appartiene……
Paradossalmente però, non bisognerebbe misurare la virtù di un uomo dalla sua eccezionalità estemporanea, ma bensì dal valore del suo quotidiano!
Per questo non dobbiamo avere paura di metterci a confronto, ma al contrario prendere per mano l’abitudine e farne tesoro.
Cominciamo da domani …
Carnevale al Bioparco Zoom
Da sabato a martedì il Bioparco ZOOM riapre per festeggiare un Carnevale “Magico” tra appuntamenti magici e attività dedicate al mondo dell’immaginario.
I più piccoli, tutti i giorni, potranno partecipare a numerosi eventi che si svolgeranno durante l’arco della giornata: dalla face painting experience alla scuola di magia, dalla baby dance all’animazione fino all’invasione di bolle di sapone.
Grande ritorno dei cosplayer che quest’anno diventano i veri protagonisti del Carnevale.
Non solo sfileranno per il parco (tutti i giorni alle 13.30) ma li si potrà incontrare in 3 aree tematiche per un walking through, ovvero una passeggiata avventurosa immergendosi nel loro mondo immaginario, davvero indimenticabile tra principesse, supereroi e personaggi fantasy.
Ogni giorno di apertura i visitatori mascherati potranno partecipare alla sfilata e alla gara per vincere il miglior costume (dalle 14.00 co Anfiteatro di Petra) della giornata!
In palio abbonamenti 2023, biglietti e il Gioco dell’Ambiente della Fondazione ZOOM – divertente gioco in scatola 2 in 1 al cui interno, oltre a un biglietto per la stagione 2023, sono presenti 2 diverse attività, il gioco dell’ape (ispirato al più classico percorso interpretato da un’oca, oggi tra ostacoli, premi e penitenze, sono le api le protagoniste) e SOS salva ogni specie (160 domande per diventare veri conoscitori e ambasciatori del mondo animali, degli habitat, dell’ecologia e del riciclo).
Prima di lasciare il parco, inoltre, tutti a far merenda al Mora Mora Village con il dolce tipico di questa festa: le bugie!
Ma sarà Carnevale anche per gli animali che abitano il parco. Suricati, pinguini, gibboni e lemuri troveranno, negli habitat maschere colorate con le quali divertirsi, scoprendole e giocandoci.
Giorni di apertura:
- da sabato 18 a martedì 21 febbraio
- sabato 25 e domenica 26 febbraio
Orario: dalle 10.30 alle 17.30
Carnevale dai 6 ai 13 anni al Palavillage
CARNIVAL CAMP @ PALAVILLAGE
Lunedì 20 e martedì 21 febbraio 2023 – dalle 8 alle 18
Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)
Carnevale, scuole chiuse e Palavillage aperto!
In occasione della festa più colorata dell’anno, Palavillage organizza un Camp dedicato a tutti i ragazzi dai 6 ai 13 anni per passare due giorni tra sport, divertimento e allegria.
Lunedì 20 e martedì 21 febbraio dalle 8 alle 18 i ragazzi saranno affidati agli educatori e animatori professionisti di Palavillage che faranno sperimentare loro diverse attività e sport di aggregazione come Padel, Beach Volley e GiocoSport.
Un’occasione unica per fare sport e conoscerne di nuovi. Due giorni per crescere, imparare e socializzare, senza tralasciare qualche momento dedicato ai compiti.
Il costo è di 35 euro a giornata, compreso di pranzo presso il ristorante di Palavillage.
Prenotazione obbligatoria: 011/19475700 | segreteria@palavillage.com | www.palavillage.com
PALAVILLAGE
Viale Lucio Battisti 10, 10095 Grugliasco (TO)
Buon compleanno, Guido Gobino!
22 febbraio, un esclusivo tour in fabbrica con degustazione
Per festeggiare il suo 65° compleanno, mercoledì 22 Febbraio, l’artigiano del cioccolato Guido Gobino aprirà le porte della fabbrica di Via Cagliari 15B a Torino e condurrà in prima persona 22 ospiti attraverso un tour guidato alla scoperta di tutti i reparti del laboratorio. Al tour seguirà una degustazione esclusiva di 22 cioccolatini (inediti e non), accompagnata dal racconto in prima persona del loro ideatore.
Inoltre, in occasione della visita l’artigiano presenterà per la prima volta al pubblico il nuovo giandujotto , recentemente premiato come miglior cioccolato Gianduja con il riconoscimento “Tavoletta d’Oro”, e ne svelerà le caratteristiche e le proprietà aromatiche.
I biglietti saranno in vendita esclusivamente sullo shop online (link) a partire dalle ore 12:30 del 14 febbraio – San Valentino, il giorno in cui si celebra l’amore in ogni sua forma, Guido Gobino intende celebrare la sua più grande passione: quella per il cioccolato.
Le visite saranno condotte in lingua italiana e organizzate in due fasce orarie, da 11 persone per turno: il primo alle 14:30 e il secondo alle 16:30.
Una parte degli incassi del biglietto sarà devoluta a Casa OZ Onlus, un luogo di accoglienza di Torino che ospita i bambini e le famiglie giovani che incontrano la malattia.
Elvio e Aida, Fred e Ginger di periferia
Elvio e Aida condividevano una tal passione per il ballo tanto da esser protagonisti in tutte le feste che prevedevano musiche e danze.
Lui, impeccabile nel suo abito scuro, con la camicia candida dal colletto inamidato e l’immancabile cravattino nero, era pronto a condurre la sua partner nel vortice del ballo. Lei, orgogliosa del nome impostole dal padre Augusto, melomane che adorava Verdi, portava con leggiadria e innata eleganza anche gli abiti più semplici e nello sguardo gli brillava una luce intensa, colma di passione. Non v’era danza o ritmo che li trovasse impreparati al punto da dover rinunciare a quel travolgente amore che li portava a misurarsi ogni volta con i più audaci passi del loro vastissimo repertorio. Dal liscio romagnolo da balera ai valzer viennesi, dalle veloci polke al sensuale tango argentino, dai ritmi sudamericani di samba e cha cha cha all’americanissimo foxtrot: nulla era precluso alla formidabile coppia. E pur scarseggiando l’abilità in pista non mancava loro il coraggio e la voglia d’essere protagonisti. Non importava quale festa frequentassero, da quelle de L’Unità, dell’Avanti o dell’Amicizia alle sagre paesane del coregone o della cipolla ripiena, dagli appuntamenti delle Pro loco a quelli degli Alpini o ai festeggiamenti in piazza del Santo patrono. Ogni qualvolta vi fosse un orchestra, della musica e una pista da ballo, l’immancabile duo non esitava ad esibirsi in volteggi, passi veloci che s’incrociavano e sguardi assassini che tradivano un sentimento che raramente lasciava indifferenti coloro che li guardavano ballare. Ogni volta Elvio e Aida pensavano che il pubblico li stesse ammirando con qualche punta d’invidia. E pensavano che gli incitamenti e quell’averli paragonati a Ginger e Fred da quelli che li salutavano da bordo pista, fosse un giusto seppure un tantino esagerato riconoscimento alla loro bravura. Non osavano pensare che la somiglianza con la Rogers e con Astaire riguardasse l’aspetto fisico. Ginger era bionda, bella e snella mentre Aida era bruna, piuttosto robusta e dotata di un naso importante. Elvio pareva un parente stretto dei pali del telegrafo da tanto era magro e allampanato. Per di più era quasi completamente calvo e solo un piccolo e solitario ciuffo di peluria rossiccia spuntava sulla parte posteriore della nuca. Dire che fossero belli era ben più che un azzardo ma erano più che certi che agli occhi del pubblico, vedendoli ballare, ogni difetto spariva, cancellato dal fascino e dal portamento naturale dei due ballerini che si credevano baciati da Tersicore, la musa della danza nella mitologia greca. Per tanto tempo si esibirono così, disinvolti e spensierati, incuranti del passar degli anni e degli acciacchi. Non c’era sciatica o artrite che potesse tenerli lontani da ritmi lenti o sincopati. Elvio trascinava nel ballo le sue lunghe gambe, calzando lucide e nere scarpe dalla suola antiscivolo. Aida, abbandonate definitivamente le décolleté con il tacco a causa dei calli e della difficile stabilità, aveva optato per delle Superga bianche, impreziosite da luccicanti brillantini. Che cos’è la bellezza se non una delicata espressione del meglio che possa inquadrare uno sguardo, della leggera ebbrezza che regala un gesto di così rara raffinatezza come può esserlo un volteggio, un caschè, un passo doppio perfettamente eseguito? La loro impressione era che il pubblico li ammirasse, sostenendo con affetto le loro evoluzioni. A parere di Elvio non occorreva essere esperti per intuire un segno d’eleganza in quelle loro movenze dove al notevole gesto atletico si accompagnava l’armonia lieve del talento. In fondo bastava crederci e loro, nel più profondo del cuore, ci credevano eccome. Cosa importava se quella che per i due funamboli del ritmo equivaleva ad una straordinaria prova di classe, al pubblico che frequentava feste e balere pareva più un insieme di impacciati tentativi di giri di danza, poco disinvolti e alquanto malfermi e vacillanti ? Nessuno osò mai avanzare una critica, una seppur minima osservazione, un timido e velato consiglio. Per tutti bastava quel binomio – Elvio e Aida – per perdonare tutto. Il senso della gioia del ballo della coppia faceva sognare anche chi non aveva dimestichezza con danze e melodie. Ma il tempo, com’è noto, è tiranno e così i nostri Ginger e Fred sono diventati troppo anziani per cimentarsi sulle piste delle balere. Ma non rinunciano a frequentare i luoghi che conobbero i loro successi e anche la sola presenza è ricompensata da un caldo applauso. Non è più quello caldo e generoso che sottolineava le loro prestazioni e che la coppia salutava con un inchino e un sorriso, ringraziando gli astanti. E’ diverso, quasi un omaggio alla carriera. L’intensità è sempre quella di un tempo, soprattutto da parte di coloro che hanno i volti incorniciati da argentee o bianche ciocche di capelli. Nei loro sguardi si legge una punta di nostalgia che, ben motivata, non guasta. Elvio e Aida, sorreggendosi uno con l’altra, ringraziano con un cenno delle mani e l’abbozzo di un inchino. Il tempo nella clessidra scorre senza guardare in faccia nessuno ma per i due danzatori ha deciso di fare uno sconto, salvando le loro gesta dall’oblio. E da critiche e rimproveri che comunque non si sarebbero meritati nemmeno ai tempi dei loro “anni ruggenti”.
Marco Travaglini