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“Turismo accessibile” nel Pinerolese

Per dire “no” a qualsiasi forma di “barriera”, la prossima primavera porta due nuovi itinerari turistici pensati ad hoc 

Pinerolo (Torino)

Turismo per tutti. Parola d’ordine: ovviare a tutte le “barriere”, architettoniche e sensoriali, ma soprattutto culturali, per permettere anche alle persone “con disabilità” di avvicinarsi alle bellezze e ai piaceri di una qualsiasi visita turistica condotta insieme a persone normodotate. Il principio è sicuramente lodevole. E su questo ha ragionato il “Consorzio Turistico Pinerolese e Valli”, progettando in tema di accoglienza turistica, a partire dalla prossima primavera,  due nuovissimi itinerari nel segno dell’“accessibilità” (l’accesso al turismo è, peraltro, un diritto sacrosanto sancito dalla “Convenzione delle Nazioni Unite”) per permettere a tutti di scoprire un territorio vasto e ancora poco conosciuto, come il Pinerolese. Uno è “Val Germanasca. La valle che unisce”, dedicato alla montagna e all’outdoor.

 

L’altro è l’itinerario “Nobili dimore” che va alla scoperta di luoghi della cultura, come il “Castello di Miradolo”, il “Museo della Cavalleria” di Pinerolo e “Casa Lajolo”, dimora storica settecentesca sita in Piossasco, il cui giardino – il tradizionale “prà giardin”articolato su tre gradoni collegati da gradini di pietra – diventerà banco per un’interessante esperienza sensoriale da dedicare a chi non potrà gustarlo ed osservarlo in altro modo. I due itinerari hanno la caratteristica di essere accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva.

“Turismo accessibile – sottolinea la presidente del ‘Consorzio Turistico Pinerolese e Valli’, Rossana Turina – non vuol dire solo strutture prive di barriere architettoniche ma anche un territorio culturalmente aperto che consideri prioritaria la fruibilità da parte di tutti delle proprie risorse come elemento cardine della qualità dell’offerta turistica”.


La proposta “Val Germanasca. La valle che unisce” prevede, in primis, una passeggiata in natura immersi in una stupenda cornice sovrastata da montagne e cime mozzafiato. A condurla sarà una guida escursionistica qualificata. E, a disposizione ci sarà, inoltre, una “jolette”, la speciale “carrozzina mono-ruota” che permette di trasportare in sicurezza persone impossibilitate a camminare lungo i sentieri. La guida presenterà il territorio costruendo una visita “su misura” per tutti i partecipanti e che sarà  anche l’occasione per conoscere un po’ della storia locale valdese e della vita dei valligiani di un tempo su queste montagne. Questa prima proposta porterà anche a conoscere i cosiddetti  “Tumpi”, le piscine naturali delle valli pinerolesi che si formano lungo il corso di un torrente, ideali per una “pausa ristoro” nelle giornate estive e dove i più coraggiosi potranno anche provare il brivido di un’immersione. Il pacchetto permette anche di soggiornare a Prali o a Massello in “strutture alberghiere” attrezzate, con colazione a base di prodotti del territorio e invitante cena tipica. Completa l’itinerario la visita nella “Caserma Principe Amedeo” (poi intitolata al generale Dardano Fenulli) al “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria”, risalente al 1961 – ma la datazione dei reperti conservati inizia dal 1845 – e luogo iconico per Pinerolo, città che ha dato i natali a questo speciale corpo dell’esercito.

Il secondo progetto “Nobili giardini” prevede, invece, per prima cosa, un’“esperienza sensoriale” nel giardino di “Casa Lajolo”. L’obiettivo di questa prima tappa è scoprire e vivere un giardino storico settecentesco “con altri occhi” e risvegliare i cinque sensi tra suoni, piante e alberi secolari da scoprire in punta di dita, profumi e sapori del giardino e dell’orto. “Un momento – si sottolinea – per riappropriarsi del piacere di un’esplorazione ricca, lenta e paziente”. L’itinerario prosegue con la visita del “Castello di Miradolo” a San Secondo di Pinerolo, del suo parco storico (con oltre 70 specie botaniche e più 130 esemplari di camelie tra le varietà più antiche e rare d’Italia) e di Pinerolo, con la visita alle 33 sale del “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria”, in grado di far rivivere gli ultimi tre secoli della storia d’Italia.

“L’idea – conclude Rossana Turina – è quella di declinare la ‘sostenibilità’ in tutte le sue forme, dunque con un occhio attento anche all’ambiente, alle tradizioni e al territorio”.

Info: www.turismopinerolese.it.

g.m.

Nelle foto:

–       Jolette sul sentiero di Massello

–       Particolare del “Museo Storico dell’Arma di Cavalleria” a Pinerolo

–       Nel settecentesco Giardino di Casa Lajolo a Piossasco

È ancora Carnevale al bioparco Zoom

Dopo il primo week end, tornano i festeggiamenti del Carnevale al Bioparco ZOOM.

Numerosi gli appuntamenti e le attività dedicate al mondo dell’immaginario e della magia in tutte le sue forme.

I più piccoli, tutti i giorni, potranno partecipare a numerosi eventi: dal face painting ai laboratori di magia per avvicinarsi all’arte delprestigio e stimolare la creatività con enigmi e indovinelli, fino alla baby dance.

Per gli amanti della magia, tanti gli appuntamenti che intratterranno il visitatore durante la visita del parco. Dallo show “Il Mago Giullare: uno spettacolo incantatoalla performanceBlaze of Sparks: i fili della magia”, un’esibizione che unisce il teatro fisico al duello magico che vede protagonisti sei maghi intenti a scontrarsi in combattimento a colpi di incantesimi.

Ma non può esistere un Carnevale senza maschere.

Tutti i giorni (ore 12.00 @Anfiteatro di Petra) i bambini mascherati potranno partecipare alla gara per il miglior costume, che vedrà come protagoniste 3 categorie: “Miglior Costume Originalità” (verrà premiato il migliore della categoria per l’idea più originale, inaspettata e creativa di travestimento), “Miglior Costume Fedeltà” (verrà premiato il migliore della categoria per la somiglianza con il personaggio scelto e l’accuratezza nel riprodurre il travestimento), “Miglior Costume Fai da te” (verrà premiato il migliore della categoria per la creazione homemade del travestimento, scegliendo materiali di riuso e recupero in ottica di sostenibilità ambientale). Per i vincitori di ogni categoria, in palio un ingresso allo spettacolo di magia del Circolo Amici della Magia di Torino e un abbonamento annuale al Bioparco, che consentirà di vivere i numerosi eventi e appuntamenti che caratterizzeranno la stagione 2024.

Anche quest’anno, inoltre, non mancheranno i tanti cosplayer che animeranno 2 aree tematiche per una passeggiata avventurosa in unmondo immaginario in cui sarà possibile incontrare Spiderman, Thor, Mulan, Biancaneve, Elsa, Silente e tantissimi altri tra supereroi, principesse e personaggi fantasy.

E prima di lasciare il parcotutti a far merenda al Mora MoraVillage con crepes colorate, bacchette di marshmallow e cioccorane!

Giorni di apertura:

Sabato 17 e Domenica 18 febbraio
Sabato 24 e Domenica 25 febbraio

Orario: dalle 10.30 alle 17.30

San Valentino a Torino tra omaggi floreali e cene al ristorante

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Fiori: non solo rose, scatta la gipsofila mania. Ristoranti: la cucina innovativa si tinge d’amore. Pasticcerie: trionfano i cuori per un ritrovato romanticismo

 Fiori inconsueti, tanti cuori e intriganti tentazioni gourmet per un San Valentino che vuole stupire con regali e pensieri che vanno oltre la tradizione. È il trend rilevato da Ascom Confcommercio Torino e provincia in occasione della festa degli innamorati.

«Molti dei settori che rappresentiamo vivono la ricorrenza di San Valentino con grande entusiasmo – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -, proponendo ogni anno idee e suggestioni per tutti i gusti e tutte le tasche. Quest’anno, in particolare, vediamo molta voglia di novità in settori come la ristorazione e i fiori. Una festa che si rinnova, dunque, e proprio per questo non perde mai di interesse. Un fiore, un dolce, una cena o un pensiero che esprimono passione e amore sono doni intramontabili anche nel mondo ipertecnologico in cui stiamo vivendo. Ricordiamo che fino al 16 febbraio in piazza Castello il Cuore di Fiori realizzato dai fiorai di Ascom aspetta tutti gli innamorati per l’immancabile selfie di San Valentino».

RISTORANTI

Quest’anno i menù di San Valentino fanno la parte del leone. Sempre meno ristoranti optano, infatti, per la scelta alla carta, preferendo i menù creati appositamente per la ricorrenza. Anche da parte di chi propone un tipo di cucina innovativa.

Da Scatto, ad esempio, le coppie proveranno un’esperienza speciale, pensata in esclusiva per San Valentino, nella saletta aulica del Caffè San Carlo con un vero e proprio percorso emozionale attraverso i piatti creati per la festa degli innamorati.

Menù speciale anche per Casa Vicina, dove tradizione e creatività si esprimono a pieno anche a San Valentino. I piatti nascono da ricette storiche, andando poi incontro alla creatività e alla sperimentazione per soddisfare i gusti contemporanei, mantenendo sempre viva la memoria. Must della serata, i gnocchetti di patate viola con fondente di radicchio.

Altri ristoranti arricchiscono la cucina creando un’atmosfera particolare nel locale, come il Fanfaluc, che realizza un allestimento con tutti i simboli dell’amore; cuori e cupidi ovunque per i più romantici e, a fine cena, una foto ricordo da conservare per sempre.

Anche i giovani potranno trovare proposte stuzzicanti nei ristoranti più innovativi. Il ristorante vegetale L’Orto già Salsamentario, ad esempio, rivisita i suoi piatti dando un tocco di rosso ad ogni portata, prediligendo cuori e altre forme che rimandano all’amore e pensando soprattutto alle giovani coppie che sempre più amano la cucina ‘plant based’.

Per chi preferisce organizzare una cena romantica a casa non mancano i box da asporto con proposte adatte ad una serata all’insegna dell’amore. Sono molto richiesti i menù con contaminazioni culinarie dal mondo, come il Box Love di Oinos, che trova il suo equilibrio tra il sushi della tradizione giapponese e la cucina di mare italiana, con il suo famoso Susciliano.

FIORI

Non solo rose, anzi sempre meno rose. È questa la tendenza nel regalo più classico di San Valentino. Ai tradizionali mazzi di rose quest’anno si preferiscono composizioni di fiori misti, magari con una sola rosa. Si prediligono, inoltre, fiori più duraturi, come i ranuncoli o la gipsofila, che quest’anno vive un vero e proprio boom grazie al grande Cuore di Fiori realizzato proprio con questo delizioso fiorellino in piazza Castello dall’Associazione Fiorai di Ascom Confcommercio Torino. La tendenza è verso i fiori colorati, dal sentore primaverile, che possano trasmettere gioia, insieme alla immancabile passione.

PASTICCERIE

Trionfi di cuori nelle vetrine dei pasticceri torinesi. Il simbolo dell’amore è sempre la forma preferita, su cui i maestri pasticceri scatenano la fantasia con decorazioni di tutti i tipi e farciture che garantiscono intriganti e gustose sorprese. Tantissime le interpretazioni proposte: dal cuore in formato Ying Yang, al cuore-puzzle, la scritta Love componibile, oltre alle tantissime decorazioni tra glassature a specchio rosse, foglie d’oro, scritte romantiche ed evocative.

Moncalieri nel cuore

 

Ricordi e suggestioni della festa patronale  del Beato Bernardo

Torna, come ogni secondo martedì del mese, ‘Moncalieri nelcuore’, lo spazio di approfondimento culturale dedicato ai racconti di vita dei Moncalieresi che si sono trasferiti in altre città e desiderano raccontarsi.

Martedì 13 febbraio  verrà condotta da Gianfranco Chieppino e Rosalba Malta, con approfondimenti sulla festa padronale del Beato Bernardo, dipanando il filo dei ricordi insieme  a Claudio Viola. Interviene l’assessore alla Cultura Laura Pompeo.“Moncalieri nel cuore” è  il format nato per dare voce alle storie di quei moncalieresi le cui vicende di vita li hanno portati a lasciare la città  e andare, per esempio, all’estero. Che ricordi hanno di Moncalieri, diretti o trasmessi da qualche familiare? Sono mai tornati a Moncalieri? E se sì come l’hanno trovata?

L’incontro verrà trasmesso sulla pagina Facebook della Biblioteca alle 19.

MARA MARTELLOTTA

Record di visitatori al presepio di Vezzolano

Vezzolano saluta il suo presepio, viene smontato in una settimana e rimontato pezzo per pezzo nel laboratorio Nicola ad Aramengo d’Asti. Piace sempre di più e colleziona un altro record: quasi 16.000 visitatori fino al 4 febbraio, circa 300 persone al giorno, contro gli 11.000 visitatori del 2023. Il presepio di Vezzolano attira turisti da ogni parte del Piemonte e anche da altre regioni. Da 11 anni l’opera di Anna Rosa Nicola fa bella mostra di sé nell’Abbazia di Vezzolano, sulle colline astigiane di Albugnano, un’opera all’interno di un edificio religioso medievale tra i più importanti del Piemonte. Una cinquantina di mestieri animati da centinaia di personaggi, almeno 400, danno vita al presepio lungo una ventina di metri, curato alla perfezione, in ogni dettaglio e con grande passione da Anna Rosa, figlia di Guido Nicola e Maria Rosa, i famosi restauratori di Aramengo d’Asti. Alla fine del 2024 vedremo nuove scene, nuove ambientazioni, perché il presepio di Anna Rosa si arricchisce e si rinnova ogni volta a Natale. Presto però lascerà l’Abbazia di Vezzolano. Il 2024 è l’ultimo anno. I restauratori Nicola vogliono infatti esporlo tutto l’anno in un salone del loro laboratorio ad Aramengo.
Filippo Re
nelle foto
Presepio allestito nell’Abbazia di Vezzolano
Anna Rosa Nicola davanti al suo presepio a Vezzolano

Un San Valentino speciale con “2 cuori e una miniera”

Una proposta speciale per un San Valentino diverso dal solito.

La miniera di talco di Garida apre in versione serale per una visita guidata: un emozionante percorso nel cuore della montagna dove un tempo si estraeva il talco.

La visita, in tutta sicurezza, permette di entrare nelle gallerie scavate per raggiungere il filone di talco e di immaginare come vivevano i minatori. Ci sono ancora alcuni segni della presenza dell’uomo: i puntelli di legno di castagno (che sibila se sottoposto a pressione e quindi era un buon allarme in caso di pericolo), un vecchio secchio arrugginito, un vagoncino che serviva a portare all’esterno le macerie o i blocchi di talco. Si distinguono sulle rocce i segni per i candelotti di dinamite e le spolette.

Il percorso, adatto a tutti, comprende un piccolo tratto a piedi in esterna, dal punto di ritrovo

presso la Finestra della Resistenza, attraverso borgata Prialli fino all’imbocco della miniera. Qui alcuni vagoncini Decauville accolgono i visitatori che vengono muniti di caschetto con luce per l’ingresso vero e proprio. Circa 800 metri, pochissimo dislivello, è adatto a

tutti, ben equipaggiati con scarponcini impermeabili.

La ventilazione naturale è ottima, non vi è affatto sensazione di chiusura o soffocamento, anche se in alcuni punti il soffitto è basso, ma basta piegarsi un poco. La visita interna dura circa un’ora.

A seguire, alle 21 presso la Casa Alpina Evelina Ostorero di Forno di Coazze, cena con un ricco menù (Tagliere di salumi; trancetti di polenta con fonduta; tartare di fassona; fujot di salsiccia alla senape; agnolotti di arrosto con ragù casereccio; gnocchi con fonduta di toma stravecchia; arrosto di lonza alla birra con patate; torta della casa; vino, acqua, caffè e amaro).

Il costo totale dell’esperienza è di 35 € (10 € per la visita e 25 € per la cena).

Prenotazioni entro il 12 febbraio presso l’Ufficio Turistico di Coazze al numero 011 9349681 o alla mail turismo@comune.coazze.to.it

Dal 9 al 18 febbraio torna il festival delle orchidee Viridea

A partire da venerdì 9 febbraio Viridea propone in tutti i punti vendita (nel Torinese a settimo e Collegno) una straordinaria esposizione di orchidee, dedicata agli appassionati di questo fiore tropicale.

Il festival è un invito a conoscere da vicino tante specie differenti, anche insolite e poco conosciute, e lasciarsi conquistare dalle loro fioriture incredibili.

In occasione della mostra mercato i Viridea Garden Center accoglieranno un assortimento di oltre trenta diverse orchidee, dalle più note Phalaeonopsis, una varietà molto apprezzata perché in grado di assorbire sostanze nocive presenti negli ambienti domestici, al Cymbidium e Dendrobium, ad altre specie meno note, quali la Bletilla, la Cambia, la Ludisia, l’Oncidium, l’Epidendrum, il Paphiopelidum, il Pleione e Zygopetalum.

Non mancheranno neanche delle varietà speciali come le orchidee Vanda, che non necessitano di un substrato e possono vivere appese con le radici libere.

Il festival delle orchidee si terrà in tutti i Viridea Garden Center da venerdì 9 a domenica 18 febbraio, fino a esaurimento scorte. Saranno disponibili orchidee di varie tipologie e dimensioni, con prezzi a partire da 12.90 euro.

Maggiori informazioni su www.viridea.it

MARA MARTELLOTTA

Scherzo – avventure di Carnevale alla Reggia di Venaria

Con Fondazione TRG di Torino, da sabato 10 a martedì 13 febbraio

 

La Fondazione TRG propone due attività per festeggiare il Carnevale.

Sabato 10 e domenica 11 febbraio, alle 16:30, andrà in scena alla Casa del Teatro lo spettacolo di circo-teatro “INCOMICA”, della Compagnia Eccentrici Dadarò.

In scena tre personaggi, un po’ angeli e un po’ diavoli, ma sempre e comunque clown. Prima bambinetti della scuola materna con fiocchi, grembiuli e un enorme lecca-lecca da contendersi, poi adolescenti inquieti e ribelli che si scatenano sulle note del rap e poi, ancora, adulti annoiati dalla quotidianità e, infine, vecchietti mai arresi con velleità di giovinezza.

Prima dello spettacolo, a partire dalle 15:30, il pubblico potrà partecipare al Photoset, al Truccabimbi e ai laboratori creativi, mentre al termine dello spettacolo si svolgerà la sfilata delle maschere e l’imprevedibile battaglia di coriandoli.

Da sabato 10 a martedì 13 febbraio, attrici e attori della Fondazione TRG, in coproduzione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, si esibiranno in più momenti della giornata in “Scherzo – avventure di Carnevale alla Reggia di Venaria”, meravigliando i visitatori con alcuni giochi teatrali e trascinandoli in un’avventura inaspettata, facendo della visita una esperienza di puro divertimento. Il pubblico presente sarà coinvolto a sorpresa, in vari momenti della giornata, in gag e scene comiche, vivendo una burla orchestrata a corte, dove si è sparsa la voce che sia in arrivo un importante ambasciatore per incontrare Re e Regina che, purtroppo, non sono presenti alla Reggia di Venaria. Il Gran Cerimoniere dovrà fornire indicazioni ai servitori presenti in Reggia per improvvisare un’elegante festa di musiche e danze per l’ambasciatore. Ognuno, come in un gran Carnevale, fingerà per l’occasione di essere quel che non è, credendo così di salvare la Corona.

Tra le sale, i personaggi appariranno all’improvviso conducendo i visitatori verso la festa finale, che si terrà nella Galleria Grande, dove avverrà lo svelamento dello scherzo. Durante tutta la giornata ci sarà un laboratorio di costruzione di maschere ispirate ai mascheroni, presenti nell’architettura della Reggia. “Scherzo – avventure di Carnevale alla Reggia di Venaria” è un progetto del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in coproduzione con la Fondazione TRG di Torino.

La drammaturgia è a cura di Pasquale Buonarota, Claudio Dughera e Alessandro Pisci. Parteciperanno anche i danzatori della Compagnia Egri BiancoDanza. L’evento è compreso nel biglietto di visita della Reggia e sarà riproposto a più ripetizioni nel corso dei giorni indicati. Le modalità di visita al complesso della Reggia restano invariate.

Info: lavanderia.it – residenzerealisabaude.com

 

Mara Martellotta

Tyson mania a Torino

Mike Tyson in questi giorni è a Torino per girare il film Bunny Man. Tra  selfie con i fan all’uscita dal Principi di Piemonte dove alloggia e scene da girare sul set ha trovato il tempo per una cena a base di pesce al ristorante da Dino. “Questa città è bellissima”, ha detto. Nella foto di Facebook lo vediamo posare insieme allo staff del ristorante.

A Saluzzo e a Rivoli è ancora Carnevale

Il carro vincitore, a Saluzzo, nella sfilata di domenica scorsa, quello di Luserna San Giovanni – Cavour e ora arriva il turno delle grandi sfilate degli Oratori

E’ ancora gran festa: da sabato 10 a martedì “grasso”, 13 febbraio

Saluzzo (Cuneo)

Dopo la grande sfilata di domenica scorsa, per l’affollato centro storico di Saluzzo, che ha visto l’assegnazione a pieni voti – 100/100 – del tradizionale “Trofeo Rosatello” al carro allegorico (“L’ultimo viaggio”) di Luserna San Giovanni – Cavour, prosegue questa settimana nell’antica capitale del Marchesato  il denso programma del “96° Carnevale Città di Saluzzo – 6° Carnevale delle 2 Province”.

 

Sabato 10 febbraio, alle 10, a Saluzzo, presso l’“Ala di ferro” (il “Mercato Coperto” di piazza Cavour) si terrà la consueta “Colazione di Ciaferlin”, mentre domenica 11, sempre a Saluzzo, dalle 14, prenderà il via il “7° Carnevale degli Oratori” con la sfilata dei carri e gran baldoria nel centro cittadino. Alla sfilata, parteciperanno i carri dell’Oratorio “Don Bosco” di Saluzzo (“Inside Out – Odb”), delle parrocchie di Verzuolo (“I pagliacci di Verzuolo”), dell’Oratorio di Piasco/Rossana (“Inside Out with us”), di quello di San Giacomo Pratavecchia/Sant’Antonio Monastero (“Leg-Oratorio”), di “San Luigi” di Dronero (“Puffolandia”) e “Sacra Famiglia” di Roccabruna (“La carica dei 41”).

Alla stessa ora, a Rivoli, si terrà la grande parata del “70° Carnevale di Rivoli” con chiusura del “Carnevale delle 2 Province”.

Lunedì 12 febbraio, alle 15, al “Pala Crs” di Saluzzo (via Don Giacomo Soleri, 16), ballo dei bambini con Marco Marzi e Marco Skarica e, alle 20 sempre al “Pala Crs”, polentata e gran ballo serale con l’orchestra Aurelio Seimandi.

Martedì “grasso”, 13 febbraio, infine, chiusura del Carnevale con Luna Park (in piazza XX Settembre e in piazza Cavour) per i bambini.

Sottolinea don Marco Casalis, co-parroco di Piasco-Rossana, fra i fondatori del “Carnevale degli Oratori” con il gruppo della “Pastorale Ragazzi Diocesana”: “Il ‘Carnevale degli Oratori’ è una tradizione che unisce per mesi giovani e adulti di ogni età insieme a parroci, catechisti e suore, ma in modo particolare è un appuntamento che lega Parrocchie ed Oratori, tutti coinvolti nella realizzazione dei carri. Un grazie va al vescovo Cristiano Bodo e alla ‘Fondazione Amleto Bertoni’ che continua a credere in questo evento supportandolo ogni anno”.

Intanto, mentre migliaia di persone hanno assistito sabato 3 febbraio a Barge e domenica 4 febbraio a Saluzzo alle sfilate cittadine, per decretare il vincitore del “6° Carnevale delle 2 Province” (dato dalla somma dei risultati delle sfilate di Barge, Saluzzo e Rivoli) bisognerà attendere domenica 11 febbraio al termine della grande sfilata del “70° Carnevale di Rivoli”.

Per maggiori info sugli appuntamenti è possibile contattare la “Fondazione Amleto Bertoni”, organizzatrice del “Carnevale di Saluzzo”: tel. 0175/43527 o info@fondazionebertoni.it

g.m.

Nelle foto:

–       Il carro di Luserna San Giovanni-Cavour, vincitore del “Trofeo Rosatello” a Saluzzo

–       Il carro di Fossano-Centallo, vincitore del “Trofeo Chiale” per i migliori costumi e coreografie

–       Il carro di Scalenghe-Barge, vincitore del “Trofeo Vaudagna”