lifestyle- Pagina 107

Sport, lavoro e tempo libero al Palavillage

/

Tra pochi giorni aprirà a due passi da corso Allamano PALAVILLAGE, una location unica in Italia che unisce sport e lavoro, tempo libero e cura di sé.

8000 mq tutti da scoprire. Palavillage non è solo uno dei più grandi poli italiani di padel indoor. È un recupero industriale, una location green, un nuovo centro di aggregazione che strizza l’occhio anche al sociale.

È una realtà economica che darà lavoro a 150 addetti, una location che lascia senza fiato, un posto da vivere da soli, in famiglia o con gli amici, 365 giorni all’anno, dalle 8 alle 24, che porta la filosofia del villaggio vacanza in città.

Brindisi al Barbaresco conclude “Alba industriale”

ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI ALBESI DELLA CULTURA D’IMPRESA
Mercoledì 8 dicembre 2021

SPECIALE NATALE CON DEGUSTAZIONE CONCLUSIVA DI BARBARESCO “PIO CESARE”
L’associazione “Turismo in Langa”, a conclusione di un ciclo di appuntamenti dedicato ai luoghi e alla storia della cultura si impresa albese, propone un appuntamento finale nel quale, oltre al tour dedicato alla Alba industriale, si potrà degustare il Barbaresco 2018 delle cantine Pio Cesare e visitare il nuovo allestimento sotto il portico della chiesa di San Giovanni dedicato alla storia del quartiere.
Giunti quasi al termine di un anno di iniziative realizzate per celebrare l’imprenditoria locale, Turismo in Langa chiuderà il 2021 con una edizione speciale del tour guidato di “Alba Industriale”, mercoledì 8 dicembre alle ore 15, che si concluderà con un brindisi: una degustazione guidata di Barbaresco Pio Cesare, storica cantina albese, tappa del nostro percorso.
Alba, meta turistica di fama internazionale, capitale dell’enogastronomia e scrigno di preziosi luoghi di arte. Ma esiste un’altra storia di Alba che va raccolta e raccontata nell’anno in cui la città del tartufo banco diventa capitale italiana della cultura d’impresa. È la storia di un’Alba molto diversa da come la percepiamo oggi, una città industriale, in fermento, dove si produceva e si scambiava quanto veniva prodotto all’interno del centro storico, o poco più in là.
Confindustria Cuneo, in collaborazione con l’Associazione Turismo in Langa di Alba, ha proposto per tutta la durata dell’anno celebrativo un percorso guidato dal titolo “ALBA INDUSTRIALE. Sulle strade della cultura d’impresa albese”, alla scoperta dei luoghi dove le grandi industrie albesi hanno avuto origine, ma anche dei siti di archeologia industriale di cui Alba è ricca. Luoghi nascosti e segreti, individuati con l’occhio del ricercatore e del curioso, che raccontano di una città e una società ormai passate, ma ancora in grado di condizionare il presente.
Durante il periodo di Alba Capitale della Cultura di Impresa – da maggio a dicembre – sono stati proposti 11 appuntamenti aperti al pubblico su prenotazione da maggio a dicembre, con oltre 200 partecipanti totali, e 6 tour su misura per altrettanti gruppi organizzati.
L’itinerario tocca i principali luoghi della cultura di impresa del centro storico di Alba, permettendo di ripercorrere memorie e storie degli imprenditori e dei tanti operai che in quei posti hanno lavorato nel corso dei decenni. I Ferrero, i Miroglio, dinastie di personaggi straordinari, che hanno creato le condizioni per lo sviluppo industriale, turistico e commerciale della città. Le grandi intuizioni di Don Giacomo Alberione, beato, editore, “industriale”, fondatore della congregazione della Famiglia Paolina e della casa editrice Edizioni San Paolo con i suoi infiniti prodotti editoriali come Famiglia Cristiana, Il Giornalino, Jesus. O Giacomo Morra, che fece del suo Hotel Savona il centro mondiale di consumo e promozione del Tuber Magnatum Pico, il tartufo bianco d’Alba. Pio Cesare, fondatore della cantina rimasta ancora oggi all’interno del centro di Alba. Ed ancora Egea, erede delle prime imprese albesi di produzione elettrica: pochi sanno che l’azienda nacque negli anni Cinquanta nei pressi della stazione ferroviaria.
Parlare dell’industria albese, inoltre, vuole anche dire riscoprire le sedi delle proto-industrie di fine Ottocento, oggi veri e propri luoghi di archeologia industriale: la segheria, la fabbrica dei chiodi, il lavatoio pubblico, la fabbrica delle botti, la fabbrica del ghiaccio e l’antico mattatoio, luoghi di assoluto fascino post-industriale, i cui muri racchiudono storie di centinaia di lavoratori, clienti, imprenditori, fornitori.
Il tour guidato è esclusivamente su prenotazione con un massimo di 50 partecipanti. Il costo per il pubblico è di 10 € a persona comprensivo di degustazione, 8 € per i ragazzi fino a 18 anni, gratuito fino a 6 anni.
Per poter consentire il distanziamento, sia durante le spiegazioni lunghe le vie del centro storico, sia durante la degustazione finale, verrà utilizzato un sistema di audio guide, pertanto è necessario essere muniti di proprio smartphone con connessione a internet, preferibilmente con cuffie. Inoltre, per poter brindare insieme, in ottemperanza alle norme anti-Covid, per questa particolare edizione sarà necessario esibire il GreenPass all’atto dell’accredito.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Turismo in Langa | Corso Torino, 4 Alba | 0173-364030 – SMS 331.9231050 | info@turismoinlanga.it | www.turismoinlanga.it

(a cura di Chiara Vannini)

Aurora Penne apre le porte della propria Manifattura in occasione di Open Factory

Aurora Penne, storico brand di scrittura torinese, svela i segreti che si nascondono dietro ad ogni creazione ed accoglie i visitatori che, in occasione della settima edizione di “Open Factory“, nel pomeriggio di domenica 28 novembre dalle 14 alle 18, potranno visitarne la Manifattura.

Attraverso visite guidate, i visitatori avranno la possibilità di accedere all’area della produzione dove le penne, come veri e propri gioielli fatti a mano e rigorosamente Made in Italy, prendono vita grazie a lavorazioni precise e tecniche all’avanguardia di Aurora.

 

La manifattura è il nostro biglietto da visita, è il nostro orgoglio e accogliamo sempre con piacere gli ospiti per una visita. Attraverso il percorso della produzione si scopre come le penne prendano vita passaggio dopo passaggio. L’area in cui vengono prodotti i pennini gestita dal nostro storico Nib Master Filippo Loghero mostra come il pennino nasca a partire da una lastra d’oro o acciaio. Siamo tra i pochi al mondo a farlo ancora in house” commenta Cesare Verona Presidente e Amministratore Delegato di Aurora.

 

Non mancheranno prove di calligrafia e dimostrazioni pratiche di utilizzo degli strumenti di scrittura, in particolare delle penne stilografiche, fiore all’occhiello del marchio, e dei diversi pennini, prodotti internamente dalla Manifattura attraverso ben 17 fasi di lavorazione e proposti oltre 20 diverse tipologie a seconda della necessità del pubblico.

 

Gli ospiti Aurora avranno l’opportunità di accedere ad un prezzo speciale all’Officina della Scrittura, primo museo al mondo dedicato al Segno e alla Scrittura, situato all’interno del complesso Aurora.

 

Pensato sia in versione digitale che in presenza, Open Factory anche quest’anno rappresenta un’occasione unica per toccare con mano la cultura industriale e artigianale, e conoscere ancora più da vicino il cuore delle aziende e delle loro manifatture.

Aurora Penne
L’azienda nata a Torino nel 1919 è guidata oggi dalla quarta generazione della Famiglia Verona, coinvolta nel mondo della scrittura da oltre due secoli e rappresentata da Cesare Verona, Presidente e Amministratore Delegato.

Aurora Penne è l’unica azienda del settore della scrittura 100% Made in Italy.
All’interno della manifattura torinese la produzione, che si snoda su una superficie di 10.000 mq, include strumenti di scrittura di differenti tipologie, roller, penne a sfera, e soprattutto penne stilografiche, compresa la realizzazione interna del pennino in acciaio o oro che si fregia dell’antico punzone 5TO.

Gli strumenti di scrittura Aurora sono creazioni la cui bellezza trova eco nella perfezione meccanica; nascono da una passione che si tramanda da oltre 100 anni e che prende forma grazie alle abilità dei maestri artigiani e delle tecnologie più innovative attualmente a disposizione.

La manifattura indipendente permette un controllo della qualità, dal design alla produzione, garantendo al brand una totale autonomia in termini creativi con una costante tensione all’eccellenza.
Aurora firma anche collezioni di orologi e di accessori di pelletteria di grande pregio.

Numerosi illustri designers hanno collaborato alla creazione di penne tra cui Marcello Nizzoli, Marco Zanuso, Giorgetto Giugiaro, Giampiero Bodino. Tra le penne più iconiche: 88, Optima, Ipsilon, Hastil e Thesi.

Nel contesto dell’area produttiva dell’Azienda sorgono Officina della Scrittura, museo e fondazione di Famiglia, ed un Ristorante aperto al pubblico.

Aurora è distribuita in 50 paesi nel mondo, ed esprime un fatturato indirizzato per circa il 25% in Italia e per il 75% all’estero.

Aurora in Italia, oltre ad una boutique monomarca a Roma in via del Babuino 12 e a Milano in Via San Pietro all’Orto 17, è presente anche in circa 200 concessionari.

Agriflor in piazza Carlo Alberto. Idee per un Natale green

Domenica 28 novembre, dalle 9 alle 19 in Piazza Carlo Alberto, nel cuore di Torino, torna il mercatino di Agriflor, tra decorazioni naturali per abbellire la propria casa e prodotti alimentari da mettere sotto l’Albero

 

 

Agriflor torna a casa per festeggiare il Natale.

L’appuntamento è domenica 28 novembre dalle 9 alle 19 in Piazza Carlo Alberto, storica sede in cui è nata e cresciuta Flor, con una selezione dei migliori vivaisti e produttori agricoli piemontesi e tante sorprese.

 

Un’edizione prettamente natalizia, per rendere ancora più green e colorati i giorni di Festa. Accanto alle proposte classiche e sempre apprezzate come piante grasse, piante da interno, orchidee, piante succulente e le ultime affascinanti fioriture, le grandi novità arriveranno da alcuni vivaisti come Il Podere delle Rocche, Piante Innovative e Fratelli Gramaglia che proporranno vivaci decorazioni per abbellire la propria casa, dalle ghirlande ai mazzolini e ai torchon di fiori, realizzate con piante a km 0 coltivate in modo naturale, fiori spontanei, bacche, foglie e piante aromatiche.

 

Un tripudio di colori per allietare un pubblico sempre più amante della natura e delle sue piante.

Insieme alla proposta florovivaistica, Agriflor ospiterà, come sempre, alcune eccellenze agroalimentari piemontesi che proporranno i prodotti tipici del nostro territorio, da gustare durante le cene o le merende natalizie, ma anche come regalo da mettere sotto l’Albero: dai cioccolati alle nocciole, dalle marmellate al vino.

 

Come ormai da tradizione, Agriflor sarà organizzata in totale sicurezza, con la garanzia del giusto distanziamento tra i banchi e tra le persone per evitare assembramenti.

 

Dalla ricerca AnziBesson anche i capi che si allungano con la crescita dei bambini

Quanto costa far sciare i figli che crescono? Molto, anzi troppo.

Con alcune località che hanno portato il prezzo del biglietto giornaliero a livelli folli ed insostenibili. E con l’attrezzatura da cambiare man mano che i bambini crescono. Per questo Giuliano Besson, ex discesista della Valanga Azzurra e poi titolare del marchio di abbigliamento AnziBesson, ha pensato a pantaloni e giacche a vento che si possono allungare od accorciare, in modo da poter essere utilizzati per 2/3 anni mentre i figli crescono. Il tutto grazie ad “Up & Down”, un brevetto dell’azienda piemontese.

Continua a leggere:

Dalla ricerca AnziBesson anche i capi che si allungano con la crescita dei bambini

La Moda si presenta a Torino tra storia, stile e sostenibilità con grandi firme e nuovi stilisti che sfileranno a Hoas 2021

/

(www.hoas.it )

Sfilate di grandi firme, incontri con blogger e influencer, masterclass, fashion lab e meeting con i buyer in un allestimento di circa 9.000 mq.

Torino si prepara per ospitare la seconda edizione di “HOAS – History of a Style”, evento organizzato da Hoas Group, con il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte e di Assomoda e con la direzione artistica affidata a Bros Group Italia.

Si tratta di quattro giornate al Lingotto, dal 25 al 28 novembre in cui sarà protagonista la moda amica del pianeta, e durante lequali, anche attraverso eventi collaterali, si punterà il riflettore sulle politiche a sostegno delle energie rinnovabili e dell’eco sostenibilità. 

Ogni sera dalle ore 22 ci sarà un fashion show esclusivo a inviti, con sfilate di big brand italiani.

Si parte giovedì 25 novembre con Romeo GigliALV by AlvieroMartiniOtto&Mezzo Cashmere e Olè Milano. 

Venerdì 26 sarà il turno in passerella di Anton Giulio Grande e per la prima volta dell’Esercito Italiano che presenta il suo brand. 

Petrelli UomoDimitar Dradi e Bruna Couture saranno protagonisti sabato 27.

L’ultimo appuntamento è programmato per domenica 28 con Gai MattioloGiuseppe Fata e Atelier Beaumont

La regia delle sfilate sarà curata da Gianluigi Resta

Al termine delle sfilate è previsto un after party a cura dello Zoo di 105.

Le porte verranno aperte al pubblico dalle ore 10 alle 19 con ingresso gratuito.

Sono in programma dalle ore 15 sfilate di fashion designer emergenti e di tanti nuovi brand come quello di Saverio Maggio, Antonella Bravi, Italiana 2020, Scuola Burgo, Talita Beachwear, MFGA Marta Paletto, Vitor Zerbinato, Poser, Regina Guasco, Vesto Pazzo e Reja Silva.

All’evento parteciperanno i numerosi testimonial di Hoas 2021 come il divo americano Ronn Moss, l’amatissimo Ridge della soap “Beautiful”, la showgirl Elisabetta Gregoraci, le attrici Manuela Arcuri, Anna Safroncik, Mayra Pietrocola, Devin Devasquez, Guenda Goria, gli attori Alessandro Tersigni e Andrea Montovoli, il duo Le Donatella, le influencer Dasha Kina, Elena Morali, Sara Croce, Fabrizia Santarelli, le Sister Cash, i modelli Stefano Sala, Andrea Melchiorre e Gennaro Lillo, e vi saranno tanti altri ospiti nel Salotto Hoas.

Sono previsti interventi sul palco anche del sopranista Maurizio DiMaio e dell’inviato di “Striscia la notizia” Luca Abete.

In linea con il tema della sostenibilità di questa edizione, le celebrities si sposteranno in città a bordo di vetture elettriche Audi.

Al Lingotto verrà allestita anche una Sala Rossa che ospiterà incontri, masterclass e casting.

Grand opening sono in programma il 25 novembre col convegno dal titolo “La moda ritorna a Torino fra storia, stile e sostenibilità” organizzato in collaborazione con Assomoda, con gli interventi di Maurizio Marrone, Assessore Regione Piemonte, Domenico Carretta, Assessore del Comune di Torino, Chiara Foglietta, Consigliere del Comune di Torino; Enzo Bussolino, General Manager Audi Auto Zentrum di Torino, Domenico Barbano, Ceo di HOAS Group, Maurizio Governa, Presidente Assomoda, Massimo Costa, segretario generale Assomoda, Massimo Billi, Presidente Modaesport Piemonte e lo stilista Alviero Martini.

Sono previste tra le masterclass quella del make up artisti Pablo Gil Cagnè, del fotografo Stefano Wurzburgher, del pastry chef Fabrizio Racca, dell’hair stylist Marco Todaro, e del designer Giuseppe Fata.

Ogni giorno vi saranno casting per modelli e fotomodelli, per Miss Mondo e Una Ragazza per il Cinema (per info 0110898229).

Saranno presenti anche numerosi salottini dedicati ad incontri con i buyer, quello dell’Istituto Moda Burgo di Torino che ospiterà dei workshop, oltre a quelli dei designer emergenti e tanti nuovi brand che sfileranno nella manifestazione e a Zenplicity, il primo innovativo distributore automatico di gioielli.

Sono previste anche cene stellate, di gala, tasting, degustazioni e tanti altri eventi, un’intera area dedicata al Food in partnership con Gambero Rosso, sotto la supervisione dello chef stellato Ivano Ricchebono, volto noto per le sue numerose partecipazioni televisive accanto ad Antonella Clerici in “È sempre mezzogiorno” e patron del ristorante The Cook di Genova.

Ad affiancare Ricchebono, vi saranno tre chef stellati Katia Maccari, Executive Chef dei ristoranti “I Salotti”, “La Taverna del Patriarca”, general manager dell’hotel “Villa Il Patriarca”, Marco Sacco, due stelle Michelin, chef patron del “Piccolo Lago” di Verbania e firmatario del menu del ristorante “Piano 35” situato a 150 metri di altezza, al 35esimo piano di un grattacielo e Alfredo Russo, patron del ristorante “Dolce Stil Novo” di Venaria.

Previsti anche eventi collaterali come Berebene, dedicato ai vini italiani accuratamente selezionati da Gambero Rosso secondo il miglior rapporto qualità-prezzo.

LCena di Gala di domenica 28 novembre sarà un evento di solidarietà aperto a tutti, il cui ricavato andrà devoluto alla Croce Gialla Azzurra per l’acquisto di un’ambulanza pediatrica.

Vito Piepoli

Una cena al buio

mercoledì 24 novembre

Cena al buio” da OFF TOPIC
per il secondo appuntamento di sensEAT  

Il format per sperimentare il cibo esplorando i cinque sensi dedica la seconda puntata alla vista. Nel Bistro dell’hub culturale di via Pallavicino in programma la “Cena al buio” in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Torino, 18 novembre 2021 – Prosegue SensEAT, il ciclo di appuntamenti del Bistro di OFF TOPIC per esplorare le percezioni gustative, giocando con i cinque sensi. Protagonista della seconda serata, in programma mercoledì 24 novembre, sarà la vista o, meglio, il suo annullamento: a partire dalle ore 20:30, infatti, si spegneranno e luci del Bistro e si accenderanno tutti gli altri sensi, per vivere una cena completamente immersi nel buio, grazie alla preziosa collaborazione con l’ASD Polisportiva UICI Torino e con UICI Torino (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti).

Una volta arrivati da Off Topic, i partecipanti saranno bendati e accompagnati al proprio tavolo dai volontari della Polisportiva – per motivi legati all’emergenza sanitaria la stanza non verrà chiusa ermeticamente, come di consueto, per cui l’assenza totale di luce verrà garantita tramite dei cerotti che verranno consegnati all’arrivo. Dall’incontro fra OFF TOPIC e la Polisportiva UICI, infatti, è nata la sinergia che ha permesso di tornare a organizzare, per la prima volta dallo scoppio della pandemia, una cena al buio: un evento che mette in contatto due realtà che, allo stesso modo, mettono al centro l’inclusione e l’aggregazione a 360°.

Nessuna anticipazione sul menù, realizzato ad hoc per l’occasione dalla cucina del Bistro, per provare sulla propria pelle quanto la vista condizioni non solo il gradimento ma anche il riconoscimento di ciò che mangiamo.

Obiettivo della serata è mostrare quanto l’occhio, inconsciamente, condizioni fortemente la nostra esperienza del cibo, proponendo ai partecipanti un’occasione per sperimentare in un modo completamente diverso il rito del mangiare e della socialità a tavola e, allo stesso tempo, sensibilizzare il grande pubblico sulle difficoltà che le persone cieche e ipovedenti vivono ogni giorno durante le azioni più semplici e quotidiane.

Cena al buio
Menù fisso (due antipasti, primo, secondo + vino) €35

Una parte del ricavato della serata verrà donata alla Polisportiva UICI.

ore 20:30

Prenotazione tavoli obbligatoria al numero whatsapp 388.446.3855

Comunicare eventuali intolleranze e/o allergie al momento della prenotazione.

SensEAT – A tavola con i cinque sensi”

Non solo il gusto, ma anche tutti gli altri sensi influenzano l’esperienza di ciò che mangiamo e beviamo. Per scoprire quanto che ci sia da “sentire” a tavola, Off Topic ha dato il via a un ciclo di appuntamenti con cadenza mensile per degustare cibo e vino rendendo protagonista ogni volta un senso differente attraverso esperimenti collettivi, momenti formativi e di sensibilizzazione, talk, showcooking, presentazioni di libri e di realtà innovative, cene e degustazioni. Durante gli incontri ai momenti più conviviali si alterneranno approfondimenti su diverse tematiche legate per esempio alla sostenibilità dell’industria alimentare, allo spreco alimentare o all’importanza di seguire un regime alimentare sano ed equilibrato, permettendo di vivere l’esperienza del pasto attraverso l’uso dei cinque sensi alla scoperta di una nuova dimensione.

SensEAT ambisce, infatti, a far vivere un’esperienza amplificata e poco convenzionale ai partecipanti, ma anche a sviluppare un sesto senso che racchiude in sé valori come la responsabilità, la consapevolezza, la solidarietà, l’empatia e la sostenibilità.

Domenica Bestiale”

Prosegue anche “Domenica Bestiale“, il brunch firmato Off Topic per godersi la parte più bella della domenica circondati da ottimo cibo e bellissime vibrazioni. A partire dalle ore 11:30 sarà possibile ordinare i gustosissimi piatti, dai €3 agli €8, spaziando fra pancake e cornetti, entrambi in versione dolce e salata, bowl con yogurt e frutta fresca, focacce ripiene, soffici muffin al cioccolato o pistacchio e ancora, per i più audaci, zuppe e polpette di verdure, sorseggiando una spremuta, un americano o il fantastico Bloody Mary guarnito con peperoni cruschi e bacon. Una colazione per godersi le prelibatezze della cucina del Bistro in compagnia della musica e dell’intrattenimento firmato OFF TOPIC.

OFF TOPIC

via Giorgio Pallavicino, 35 – 10153 Torino

Torino ritorna ad essere capitale della moda

La seconda edizione di HOAS, “History of a Style”, in programma dal 25 al 28 novembre al Lingotto, promosso da Hoas Group

 

La moda approda nuovamente a Torino in una veste rinnovata, presentandosi sotto forma di un binomio vincente di stile e sostenibilità. Dal 25 al 28 novembre prossimo al Lingotto, su una superficie  di oltre 9 mila metriquadrati all’insegna del green,Torino si prepara a ospitare la seconda edizione di HOAS “History  of a style”, evento promosso da Hoas Group con il patrocinio della Città di Torino, Regione Piemonte e Assomoda, e la direzione artistica affidata a Bros Group Italia.

Saranno quattro giornate in cui sfilate di grandi firme si susseguiranno a incontri con blogger e influencer, masterclass, fashion lab e meeting con i buyer, che vedranno al Lingotto la moda protagonista assoluta ma, in particolare, la moda amica del pianeta. Durante gli incontri l’attenzione si concentrerà, infatti,soprattutto sulle politiche a sostegno delle energie rinnovabili e della ecosostenibilità.

“Con Hoas – spiega Domenico Barbano, fondatore di Hoas Group –  intendiamo fare di Torino una nuova capitale della moda e, per raggiungere questo traguardo, dopo la prima edizione, tenutasi nel 2019 alle Ogr, quest’anno portiamo le sfilate al Lingotto, spazio simbolo dello sviluppo industriale della città. Daremo spazio anche a giovani designer e nuovi brand in quello che rappresentaun settore trainante per l’economia del nostro Paese, un segno di ripartenza dopo la pandemia. Insieme a big brand lanceremo un messaggio verso la moda sostenibile, amica del pianeta, qualcosa di sempre più necessario in questa filiera.

Si parlerà di questi argomenti nel convegno inaugurale, in programma giovedì 25 novembre prossimo alle 10, proprio al Lingotto, e organizzato da Assomoda. Per il resto saranno giorni di grande glamour con le sfilate, per il pubblico che potrà accedere gratuitamente previa prenotazione e potrà incontrare a ogni serata un parterre di celebrity”.

Ogni sera dalle 22 si terrà un Fashion event esclusivo a inviti con sfilate di big brand italiani. Si partirà  giovedì 25 novembreprossimo con lo stilista Romeo Gigli, ALV by Alviero Martini, Otto & Mezzo Cashemire e Ole’ Milano. Venerdì  26 novembre sarà la volta in passerella di Anton Giulio Grande e, per la prima volta, l’Esercito italiano presenterà il suo brand. Sabato 27novembre saranno protagonisti della sfilata gli stilisti Petrelli Uomo, Dimitar Dradi e Bruna Couture. Ultimo appuntamento domenica 28 novembre con lo stilista Gai Mattiolo, insieme a Giuseppe Fata e all’atelier Beaumont.

La regia delle sfilate è affidata a Gianluigi Resta. Al termine delle sfilate l’art party è curato da ZOO di 105.

Ogni sera saranno disponibili accrediti prenotando su accreditihoas2021@gmail.com

Porte aperte al pubblico dalle 10 del mattino e dalle ore 15 in programma sfilate dei fashion designer emergenti e di nuovi brand quali Saverio Maggio, Antonella Bravi, Italiana 2020, Istituto Moda Burgo di Torino, Talita Beachwear, MFGA Marta Paletto, Vitor Zerbinato, Poser, Regina Guasco, Vesto Pazzo e Reja Silva.

Sono numerosi i testimonial di Hoas, tra cui il divo americano Ronn Moss, l’amatissimo Ridge della soap opera Beautiful, la showgirl Elisabetta Gregoraci, le attrici Manuela Arcuri, Anna Safroncik, Mayra Pietrocola, Devin Devasquez, Guenda Goria, gli attori Alessandro Tersigni e Andrea Montovoli, il duo Le Donatella, le influencer Dasha Kina, Elena Morali, Sara Croce, Fabrizia Santarelli e le sister Cash, i modelli Stefano Sala, Andrea Melchiorre e Gennaro Lillo.

Sono previsti interventi sul palco del sovranista Maurizio DiMaio e dell’inviato di “Striscia La notizia” Luca Abete.

Al Lingotto verrà allestita una Sala Rossa che ospiterà  incontri, masterclass e casting. Grande opening alle ore 10 del 25 novembre prossimo con il convegno dal titolo “La moda ritorna a Torino tra storia,  stile e sostenibilità”, organizzato in collaborazione  con Assomoda. Interverranno l’assessore regionale del Piemonte Maurizio Marrone; l’Assessore comunale allo Sport e Grandi Eventi Mimmo Carretta; l’Assessore all’Ambiente del Comune di Torino Chiara Foglietta; il General Manager Audi-Auto Zentrum di Torino Enzo Bussolino; Domenico Barbano, Ceo di Hoas Group; Maurizio Governa,  presidente di Assomoda; Massimo Costa, segretario generale di Assomoda; Massimo Billi, Presidente di Modaesport Piemonte e lo stilista Alviero Martini.

Molte  le masterclass in programma, tra cui quelli con il make up artisti Pablo Gil Cagne’, il fotografo  Stefano Wurburgher, il pastry chef Fabrizio Racca, l’hair stylist Marco Todaro e il designer Giuseppe Fata. Ogni giorno si susseguira’ un casting per modelle e modelli per Miss Mondo e Una ragazza per il cinema (per info 0110898229).

MARA MARTELLOTTA

L’artista Francesco Simeti per Casa Giglio

Una nuova opera darte per uno spazio solidale a Torino

 

Sabato 20 novembre, si è inaugurata l’installazione ambientale permanente ideata per Casa Giglio da Francesco Simeti – artista italiano che vive a New York, noto per i grandi wall-paper realizzati mediante collage digitali con cui costruisce paesaggi immaginari popolati da raffinate metafore sociali.

Casa Giglio (via Cappel Verde 2, +39 011 3203371, info@casagiglio.org | www.casagiglio.org) è uno spazio solidale nato nel 2019 allultimo piano del Seminario Metropolitano, nel cuore del centro storico di Torino, per accogliere famiglie di bambini ricoverati allOspedale Infantile Regina Margherita –eccellenza pediatrica riconosciuta a livello europeo -, su iniziativa di Giglio Onlus, associazione di Santena (To) che dal 2002 offre ospitalità gratuita alle famiglie prive di mezzi affinché possano rimanere accanto ai figli durante la degenza. La Diocesi di Torino, proprietaria dell’immobile, ha concesso i locali in comodato gratuito all’associazione Giglio Onlus in cambio delle opere di ristrutturazione e restauro. La realizzazione della struttura ha richiesto due anni di lavori, un cantiere da 500.000,00 Euro sostenuto grazie al crowd-funding, alle donazioni e alle sovvenzioni di istituzioni quali la Fondazione CRT, la Banca d’Italia e Unicredit, e più di recente grazie all’apporto del Programma Housing della Compagnia di San Paolo, che ha consentito di rendere operativa la struttura nell’autunno del 2019. Su una superficie di 800 mq sono stati ricavati 12 appartamenti con spazi e servizi comuni (sala polivalente, cucina e sala da pranzo, lavanderia). La struttura può ospitare 9 famiglie in difficoltà economica e sociale con figli ricoverati e 2 famiglie in stato di emergenza abitativa. Il dodicesimo appartamento è riservato al Custode, che contribuisce alla gestione interna della casa e supporta le famiglie in caso di necessità.

L’opera è una grande wallpaper creato pensando alleterogenea provenienza delle famiglie ospiti della struttura, in arrivo dallItalia e da vari paesi del mondo. Il titolo dellopera, che suona come una filastrocca, “Gigli, cinghiali, qualche carpa e poi conigli, galline e asini in gran quantità, è dedicato agli ospiti più piccoli di Casa Giglio, per i quali lopera è stata concepita come uno scenario fantastico in cui immergersi: un paesaggio impossibile, risultato di una ricerca darchivio e di un esercizio di ars combinatoria che fa incontrare tradizioni iconografiche di culture ed epoche diverse, specie vegetali e animali di geografie distanti tra loro. Realizzata nellatrio di Casa Giglio, si rivolge alle famiglie chiamate a convivere nei suoi spazi comuni come un messaggio di benvenuto, e al tempo stesso ha lobiettivo di trasmetterne la filosofia e la missione, basata sulla solidarietà e sullaccoglienza, ai visitatori e alla più ampia comunità di persone coinvolte quotidianamente.

Francesco Simeti è uno dei pochi artisti italiani ad aver dato ampio spazio nella propria ricerca allarte pubblica e ai suoi risvolti di utilità sociale. Il suo interesse nei confronti dellarte di pubblico interesse, al di fuori dei luoghi normalmente deputati alla produzione e alla fruizione dellarte, nasce alla fine degli anni novanta a New York durante la partecipazione al programma di sostegno agli artisti emergenti Artist in the Marketplace del Bronx Museum. Lavorare per lo spazio pubblico gli offre la possibilità di approfondire la propria ricerca attraverso il contatto con varie figure e committenti non appartenenti al sistema artistico, nel quale si muove contemporaneamente con crescente fortuna nel corso degli anni. Il progetto per Casa Giglio nasce pensando alla coesistenza tra le diversità che abiteranno la struttura, che accoglierà persone di tante nazionalità, lingue e culture, chiamate a convivere e a condividere spazi, pasti, servizi, momenti ricreativi e culturali anche per lunghi periodi. “Vorrei dice l’artista – che chi abiterà Casa Giglio possa ritrovare in questopera degli elementi appartenenti alla propria cultura che contribuiscano a ridurre il senso di estraneità iniziale, ma soprattutto che possano scoprire e creare insieme alle altre famiglie nuovi punti di riferimento e di condivisione”. Il wallpaper occupa unintera parete dellatrio, coprendo una superficie di 45 metri quadrati, stampata su di un rivestimento speciale in fibra di vetro sul quale trovano posto alcuni elementi aggettanti in ceramica smaltata realizzati nello studio newyorchese dellartista.

Il progetto è il risultato di un percorso condiviso da Giglio Onlus con “a.titolo”, organizzazione che da ventanni promuove il dialogo tra arte e società, nellambito di “Nuovi committenti”, programma per la produzione di opere darte commissionate dai cittadini per i loro luoghi di vita o di lavoro.

“Nuovi committenti” a Casa Giglio è curato da Luisa Perlo e Francesca Comisso per “a.titolo”, con la produzione di Elisa Miotti di “Studio senzatitolo” di Milano, ed è realizzato con il supporto della Fondation de France di Parigi, con il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CRT e dellazienda OM Project di Borgaro.

Nelle foto di Federico Floriani e Paolo Saglia, tre immagini dell’opera di Francesco Simeti per Casa Giglio.