Giovedì 24 giugno, ore 16 Piazza San Carlo, Torino
Pubblicare un libro, grazie a un incipit: il progetto per aspiranti scrittori apre le iscrizioni per la settima edizione del campionato. Giovedì 24 giugno a Portici di Carta, in piazza San Carlo a Torino, sono in programma le audizioni. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, esordienti e non, di tutte le nazionalità.
La tappa straordinaria sarà animata dagli attori di B-Teatro Comedy con gli interventi musicali di Mao. Giudice d’onore Bruno Ventavoli, giornalista de La Stampa. La vincitrice o il vincitore delle audizioni vincerà un buono libri del valore di 100 euro.
Incipit Offresi è il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte. Le audizioni sono in collaborazione con Fondazione Circolo dei Lettori, Emons Libri & Audiolibri, NovaCoop.
Nell’occasione sarà presentato il gioco di carte di Incipit: un gioco di società composto da 61 carte (54 carte gioco). A Incipit Offresi – Il Gioco si può giocare in quanti si vuole, uno contro tutti, tutti contro tutti, a squadre, con il mazziere o senza. Su ogni carta sono stampati l’incipit di un’opera famosa diviso in tre parti contrassegnate da una diversa intensità di nero (a cui corrisponde un punteggio decrescente, da 15 a 10 a 5 punti), il titolo dell’opera, l’autore e l’anno di pubblicazione o traduzione, l’indicazione del valore e del seme di un normale mazzo di carte da gioco. Le principali modalità di gioco sono cinque: indovina l’incipit (partita base), riscrivi l’incipit, cambia l’incipit, mima l’incipit, carte da gioco.
Incipit Offresi è un’occasione innovativa per diventare scrittori e promuovere la lettura e la scrittura, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto, farsi conoscere e raccontare la propria idea.
Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro. Fino ad oggi sono stati decretati 6 vincitori, uno per ogni edizione, e sono stati pubblicati circa 50 libri dagli editori aderenti all’iniziativa, a dimostrazione che gli scrittori hanno speranza di vedere pubblicato il proprio libro indipendentemente dall’esito della gara.
Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.
INFO E ISCRIZIONI
www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it
tel. 011 80.28.722/588 – cell. 339 521.48.19
L’autore ha presentato sabato pomeriggio alla Pro loco di Ponzano Monferrato il suo libro che prosegue un cammino tutto incentrato sui piccoli borghi del Piemonte. Ed è stata la giornata del debutto di ‘LibrInValle’
Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
La madre, alla quale era molto legata, è morta da poco; con il padre non ha più contatti dalla quarta superiore; il suo unico fratello vive a 5000 chilometri di distanza ed è di fatto la sua unica famiglia.
Gli ultimi anni li ha trascorsi tra New York e Capri (di cui ha ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2000) ed è morta nel 2016 a 85 anni.
Sempre di Shirley Hazzard è “Il grande fuoco” (Einaudi), storia del 32enne soldato inglese Aldred Leith, decorato per atti eroici, che si trasferisce in Cina per scrivere un libro. Poi nel 1947 si stabilisce in Giappone per effettuare rilievi e studi che documentino i tragici effetti psicologici della bomba atomica che ha polverizzato Nagasaki e Hiroshima.
A mandare avanti la baracca è la madre Antonia: capelli rossi e pelo sullo stomaco, testarda, non scende mai a compromessi, combatte per una soluzione abitativa un po’ più dignitosa e mantiene tutti col suo lavoro di colf. E’ una che non si arrende, lavora nelle case dei ricchi che le affidano la gestione di tutto e hanno in lei totale fiducia.
Questo è un piacevolissimo romanzo poliziesco vecchio stampo ed è il primo capitolo di una serie di 6 gialli ambientati nell’entroterra della Costa Azzurra, tra distese di lavanda e ritmi di vita tranquilli. E’ scritto da un autore tedesco che pubblica sotto pseudonimo di Pierre Martin, ed ha due protagonisti, il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Jacobert Apollinaire Eustache.
Il 7 giugno scorso ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno. Ottant’anni portati alla grande. Chissa? A dargli la carica sarà forse l’aria fresca e gioiosa dei suoi giardini! E per omaggiarlo la pinerolese “Fondazione Cosso” gli ha dedicato, nella propria sede al Castello di Miradolo, una mostra che durerà un intero anno. Non solo. Con appuntamento fissato per domenica 13 giugno, alle 16,30, la Fondazione presieduta da Maria Luisa Cosso accoglierà, sempre al Castello di San Secondo di Pinerolo, l’anteprima di presentazione del suo ultimo libro “I dubbi del giardiniere. Storie di slow gardening”, curato da Alberto Fusari per “Giulio Einaudi editore”. Parliamo di Paolo Pejrone. Torinese, classe ‘41 e autentica icona dell’architettura del paesaggio a livello internazionale con oltre cinquant’anni di illuminata carriera e più di 800 giardini progettati e “inventati”, con lucida a volte visionaria fantasia, in giro per il mondo, Pejrone dialogherà nell’occasione con Emanuela Rosa Clot, direttrice di “Gardenia”, “Bell’Italia”, “Bell’Europa” e “In viaggio”. I dubbi del giardiniere. Ma quali? “Questo libro è un ‘concentrato’ di dubbi, un generatore di interrogativi. Non risolutivo ma, forse, utile”. Primo fra tutti: come sarà il “giardino di domani”? Quali le conseguenze, ad esempio e dal punto di vista del giardiniere, del “famigerato surriscaldamento globale, evitando giudizi assoluti e formule stereotipate?”. Fra le pagine, proposte di riflessione intelligenti e sagge e competenti: “Occorrerà rinunciare a qualcosa, riabituarci a ritmi meno nevrotici, fare i conti con poca acqua, pochissima manutenzione e tanta lentezza, rispettare i tempi e le condizioni che la natura impone. Lo slow gardening non è un fatto di quantità, ma di qualità. Piantare per contrastare il cambiamento climatico significa innanzitutto piantare assecondando il cambiamento climatico: trovare specie e tecniche che garantiscano la sopravvivenza pur in un contesto alterato e artificioso”. Il libro di Paolo Pejrone sarà a disposizione presso il bookshop del Castello di Miradolo, in via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo.