Ora che la frittata (bruciata) è fatta, come al solito ci si sveglia. Il Comune dice che ha intenzione di avviare il progetto complessivo di riqualificazione dell’area
Una vera e propria guerra di carte bollate, una guerra all’italiana, dove il Tar regna sovrano, blocca da anni la realizzazione di un innovativo centro commerciale nell’area di Palazzo del Lavoro. Ora che la frittata (bruciata) è fatta, come al solito ci si sveglia. Il Comune dice che ha intenzione di avviare il progetto complessivo di riqualificazione dell’area, per mettere fine alla situazione di degrado che è visibile a tutti. Il “Torinese” ha scattato le foto che vedete a lato, la mattina dopo l’incendio del Palazzo del Lavoro. Il giardino circostante è una giungla di rovi ed erbacce. La struttura architettonica progettata da Pierluigi Nervi per il centenario dell’Unità nazionale del 1961 (opera ammirata in loco dalla Regina Eisabetta) negli anni è stata depredata di vetri e parti metalliche. Pare siano gli stessi “predatori” che, per vendicarsi delle barriere messe in atto contro di loro, siano penetrati nell’edificio e l’abbiano incendiato. Ora la città chiede che questi spazi le vengano finalmente restituti.
(Fotoservizio: il Torinese)