La Storia quando si ripete da dramma diventa farsa diceva un autorevolissimo filosofo dell' ottocento

La politica decadente e l'ombra delle inchieste

In molti sostengono che le ultime vicissitudini tra magistratura e politici non abbiano la benché minima influenza sul voto. Concordo. Ora Giggino si gode la sua vittoria di Pirro e poi tutto come prima. Matteo (Salvini), Fregoli per gli amici, in arte Rambo, sta mordendo il freno.  Bisogna stare calmi fino a dopo le elezioni.  Poi si fanno i conti in tutti i sensi.  Se il Carroccio supera abbondantemente il 30 % ed i pentastellati si fermano  intorno al 20%, ecco le tentazioni di rifare tutto con le politiche anticipate dietro l’angolo. Sicuro è che Giggino e Matteo non si considerano minimamente e  non danno un bello spettacolo di unità del governo. Viceversa tireranno a campare. Un Pd boccheggiante che  non appare allo stato attuale un’ alternativa. In verità Zingaretti ce la mette tutta ma la buona volontà non basta. Ma torniamo a bomba.  Si sta affacciando una nuova tangentopoli? La Storia quando si ripete da dramma diventa farsa, diceva un autorevolissimo filosofo dell’ ottocento. Qui (ho la netta impressione) si ripetono poche cose. Le diversità ci sono. Prima fra tutte: coinvolgimento di persone vicino od addirittura appartenenti ad organizzazioni criminali. Tra gli obbiettivi riciclare sporco attraverso l’ acquisto di società  cotte. Successivamente pressioni per aggiudicarsi lavori pubblici. Boccassini della Dia coordinatrice dei vari filoni di indagine. 
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Indubbiamente per qualcuno che ancora non compare fa caldo, molto caldo con Mafia e Procura Generale Antimafia. Poi come non si fa ricordare le polemiche tra Saviano e Salvini. Il primo che denunciava le infiltrazioni mafiose al Nord ed in particolare a Milano e Varese.  Il secondo che negava tutto sostenendo che erano solo maldicenze. Eppure da più di un decennio si parla di queste vicende, a Reggio Emilia dove forte è la presenza della Camorra o Milano o Torino con Mafia ed ‘ndrangheta a volte rivali ed a volte alleati. La criminalità organizzata non molla ma non molla anche lo Stato. E alcuni imprenditori ne vanno di mezzo. Sia ben chiaro, chi è causa del suo male pianga se stesso. Chi accetta denaro dalla dubbia provenienza non ha scusanti. Neppure della non conoscenza. In quel mondo nessuno fa nulla per beneficenza. Se poi l’ imprenditore non si informa è maggiormente responsabile. Non solo una questione morale: delinquono sapendo di mentire. La magistratura ha scoperchiato il vaso di Pandora. Domandare è un vizio che mi porto dietro da tanti anni. Parlando con un poliziotto in pensione mi ha spiegato cose è cambiato in trent’anni l’uso delle intercettazioni. La tecnologia si è molto evoluta con indagini sempre più efficaci. Evidentemente non anticipo nessun verdetto. Vedremo ma mi sa che siamo solo all inizio.  Magari non vi saranno influenze sul voto prossimo venturo.  Ma alla distanza qualcosa accadrà e cambierà, nella politica.
Patrizio Tosetto