E’ stato respinto il ricorso presentato dal governatore Roberto Cota, contro l’annullamento del voto del 2010. Intanto il Consiglio Regionale ha deciso di mettere online, assieme ai compensi dei consiglieri, anche i vitalizi percepiti dagli ex componenti l’Assemblea
Se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi, a fugarli ci ha pensato la Cassazione: “La sentenza del Consiglio di Stato è legittima dal punto di vista della giurisdizione”. E’ stato così respinto il ricorso della Regione Piemonte, presentato dal governatore Roberto Cota, contro l’annullamento del voto del 2010.
Il Consiglio di Stato, secondo il sostituto pg della Cassazione, Maurizio Velardi ha tenuto legittimamente conto del giudizio penale, e ciò comporta che si voti il prossimo 25 maggio, insieme con le amministrative e le europee. Finisce così questa travagliata legislatura regionale, iniziata con la querelle delle firme false e finita con Rimborsopoli.
Intanto il presidente del Consiglio Regionale, Valerio Cattaneo, ha deciso di mettere online, assieme ai compensi dei consiglieri, anche i vitalizi percepiti dagli ex componenti l’Assemblea. La decisione è stata presa in nome della trasparenza, la parola (magica) d’ordine che oggi decide le sorti della politica.
(Foto: il Torinese)