INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO ALL'ISTRUZIONE

Apidge per le materie giuridiche ed economiche nella scuola

Classe studentiUna particolare convergenza di intenti si è avuta relativamente al nuovo Liceo Economico – Sociale, ritenuto un eccezionale veicolo per la diffusione dello studio delle materie giuridiche ed economiche, particolarmente adatto a costruire competenze specifiche importanti per tutto il “Sistema Paese”

 

 

Vogliamo promuovere il riconoscimento della specificità delle discipline giuridiche ed economiche nella scuola italiana, attraverso la formazione e l’aggiornamento dei docenti, dando piena dignità ad insegnamenti sinora ritenuti trasversali quali Cittadinanza e Costituzione e le Scienze Finanziarie”. Così Ezio Sina, Presidente di Apidge– Associazione professionale insegnanti discipline giuridiche ed economiche (www.apidge.altervista.org) illustra quanto ha esposto al Sottosegretario all’Istruzione Angela DOnghia in un incontro avuto in Senato, nel Corridoio dei Busti.

 

Il colloquio, molto costruttivo, si è incentrato sulla presentazione degli obiettivi che l’Associazione nata a Roma nel giugno 2014 e articolata su tutto il territorio nazionale, si prefigge in un momento particolarmente delicato e significativo per la Scuola. Una particolare convergenza di intenti si è avuta relativamente al nuovo Liceo Economico – Sociale, ritenuto un eccezionale veicolo per la diffusione dello studio delle materie giuridiche ed economiche, particolarmente adatto a costruire competenze specifiche importanti per tutto il “Sistema Paese”. Su questo argomento il Miur si appresta ad organizzare un importante convegno a Roma nella giornata del 13 novembre prossimo.

 

 

Nelle righe seguenti, il responsabile della comunicazione dell’associazione, il giornalista piemontese Massimo Iaretti, illustra che cos’è Apidge

 

L’APIDGE  si propone come interlocutore critico e propositivo delle istituzioni per tutti gli aspetti che riguardano la professione docente, partendo dal presupposto che nessun sistema scolastico può raggiungere le sue finalità formative  se gli insegnanti, individuati come professionisti responsabili e non come meri esecutori, non sono messi nelle migliori condizioni per svolgere la loro attività di estrema rilevanza sociale.

 

L’APIDGE  intende evidenziare, promuovere e sviluppare, in primo luogo tra i docenti, una cultura e una coscienza professionale contro i pericoli di impiegatizzazione e di riduzione al fatto burocratico dell’attività di insegnamento. Strumento fondamentale per raggiungere pienamente tale scopo è la costituzione di un ORDINE PROFESSIONALE degli insegnanti che divenga parte essenziale dei processi di reclutamento dei docenti e della loro formazione iniziale ed in servizio, che promuova un rigoroso Codice Deontologico-Professionale e che partecipi a pieno titolo nelle varie fasi di valutazione di sistema.

 

L’APIDGE si propone perciò come interprete e portavoce di quel disagio che abbia ragioni coerentemente professionali e come interlocutore con le Istituzioni per tutte le questioni afferenti la FUNZIONE DOCENTE attraverso attività di formazione, di informazione e di confronto attraverso pubblicazioni, eventi, convegni, momenti di dibattito sulle questioni didattico-disciplinari e professionali con tutte le componenti della società e in stretto collegamento con analoghe esperienze a livello europeo.

 

L’APIDGE, in pieno rispetto al sistema dell’autonomia scolastica, ritiene necessario che funzioni e retribuzioni in ambito scolastico siano diversificate contro ogni forma di egualitarismo e appiattimento economico e professionale.