In un documento del Movimento 5 Stelle si evidenzia che quello del 2018 è bilancio dove pienamente va a frutto il lavoro svolto in precedenza

Pinerolo, il Comune vota il bilancio di previsione

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Per il secondo anno consecutivo – e per la terza volta negli ultimi vent’anni – lil consiglio comunale ha votato il bilancio di previsione per il prossimo triennio nel mese di dicembre. L’amministrazione pentastellata guidata da Luca Salvai ha così centrato l’obiettivo. In un documento del Movimento 5 Stelle si evidenzia che quello del 2018 è bilancio dove pienamente va a frutto il lavoro svolto in precedenza, che ha consentito di progettare e programmare la serie di priorità già individuate nel programma elettorale ed affinate negli anni di amministrazione. Un’attenzione particolare viene riservata alla scuola con un milione ed ottocentomila euro previsti per gli edifici scolastici con efficientamenti sismici, energetici, antincendio e rimozione dell’amianto. Ci sono poi 634mila euro che consentiranno la realizzazione di infrastrutture necessarie per gli spostamenti in bicicletta in piena sicurezza. Le politiche sociali hanno invece una previsione di 742mila euro per l’adeguamento del palazzo ex Sumi a muova sede del Ciss, spostamento che consentirà di fare vivere in una sede adeguata i servizi sociali e la loro utenza. Nel 2019 si investirà anche in cultura con 400mila euro per il rifacimento del tetto di palazzo Acaja. Infine ci sono 50mila euro destinati al progetto vincitore del bilancio partecipativo. Per quanto riguarda le tariffe e il carico fiscale in capo al Comune viene sottolineato che, TARI esclusa, solo l’addizionale IRPEF aumenta leggermente. Le aliquote per i redditi superiori ai 55mila ed ai 75mila euro vengono ritoccate verso l’alto (rispettivamente del 0,12% e del 0,15% in più) con un maggior introito presunto di 120mila euro che andranno a finanziare il nuovo appalto delle mense e la navetta del mercato. Per quanto riguarda la TARI invece il consiglio comunale la delibera di approvazione del piano finanziario e relative tariffe la cui previsione è di un aumento del 3%. Le cause di questo aumento sono in parte da individuare nell’adeguamento ISTAT dell’1,9%, dall’altra parte sono dovute alla gestione e smaltimento degli ingombranti che hanno visto un conferimento decisamente maggiore nel corso del 2018.  L’amministrazione ha, però, annunciato l’intenzione di trovare una soluzione che, entro l’emissione delle bollette a febbraio 2019, consenta di azzerare tale aumento e di lasciare, pertanto, invariata, la tariffa.

Massimo Iaretti