
Istat, mete turistiche 2015. La vera sorpresa è l’Albania
La Croazia è al terzo posto, dietro Spagna e Francia, tra le mete turistiche più gettonate dagli italiani in viaggio nel 2015. Ma la vera sorpresa è l’Albania, spinta anche dai molti cittadini albanesi residenti in Italia, che spunta al sesto posto assoluto. È quanto rivelano le statistiche diffuse dall’Istat sulle destinazioni turistiche più gettonate dagli italiani in viaggio nel 2015. Dai dati emerge che crescono le mete italiane per divertimento passando dal 79,7 all’81,1 per cento, mentre l’estero cala dal 20,3 al 18,9 per cento. La Croazia spicca con l’8,6%, che sale al 10,7% nel periodo estivo. Per l’Albania la percentuale è del 5,7%.
Architettura a Tirana, una mostra racconta l’abusivismo degli anni ’90
All’architettura residenziale informale, ovvero all’abusivismo edilizio a partire dal 1991 in Albania, è dedicata la mostra, “Evoked – Architectural Diptychs”. A ospitarla la Fab Gallery-Università delle Arti di Tirana. Organizzata dall’Agenzia Nazionale della Pianificazione del Territorio, Politecnico di Bari e Intbau (International Network for Traditional Building, Architecture & Urbanism) in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, ”Evoked” racconta l’incompletezza delle costruzioni e, in particolare, il processo di occupazione delle strutture che ha comportato una nuova immagine del paesaggio albanese, soprattutto di quello costiero. Partendo da 16 scatti realizzati dal fotografo albanese Albes Fusha, 32 architetti italiani e albanesi hanno elaborato le loro visioni, che daranno vita a un dibattito sul tema dell’architettura informale e sulle potenzialità di questi edifici. L’esposizione rimarrà aperta la pubblico fino a domenica 6 marzo.







Rogner Hotel Tirana – Koncert Jazz i Enzo FAVATA & Enrico Zanisi
Arabia Saudita, Svizzera e Stati Uniti. Negli ultimi due lustri si è occupato soprattutto di relazioni multilaterali, con particolare riferimento agli affari umanitari, al peacekeeping, al post-conflict e alle questioni migratorie: impegni che lo hanno condotto anche a New York, dove ha collaborato alla preparazione della Conferenza delle Nazioni Unite su migrazione e sviluppo. Ad oggi lavora al Ministero degli Esteri, Direzione generale per l’Unione europea, con il grado di Ministro plenipotenziario. All’attività diplomatica alterna, nelle medesime materie, quella di docente universitario presso la Luiss di Roma.