E’ stato presentata a Palazzo Civico la terza edizione del Salone del Vino Torino, che si terrà da sabato 1 a lunedì 3 marzo alle OGR Torino. Ad anticiparlo, una settimana di eventi diffusi in tutta la città all’interno del ricco palinsesto OFF del Salone, che, da quest’anno, ruota attorno a 4 sedi principali: OFF TOPIC, Combo Torino, Mercato Centrale e Eataly Torino Lingotto. Sono infatti oltre 50 gli appuntamenti in programma da lunedì 24 febbraio che accompagnano il pubblico fino al lungo week end del Salone del Vino di Torino. Una manifestazione dedicata a tutti gli amanti del vino, in una grande “cantina aperta per tutte le cantine piemontesi”, fra tradizione e innovazione, cultura e letteratura.
Mission del Salone del Vino Torino 2025 è raccontare il patrimonio vitivinicolo del Piemonte in tutte le sue sfaccettature, coinvolgendo tutti i territori del vino della nostra regione, approfondendone tipicità e unicità, analizzando i nuovi trend e le sfide del futuro.
Il Salone del Vino di Torino 2025 è organizzato da KLUG APS con il patrocinio e il sostegno di Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia; con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Amiat Gruppo Iren, con il contributo di Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.
TORINO CLICK
È nata Rebarba, la Barbera d’Asti affinata in musica dal Maestro Peppe Vessicchio. Una Barbera astigiana affinata in musica da un grande Maestro d’orchestra e compositore. Accade a Rocchetta Tanaro, borgo di poco più di 1500 abitanti, immerso tra vigne e boschi nel cuore del Monferrato. Un luogo che il cantautore Bruno Lauzi definiva “Terra di quieta follia”, e che oggi incontra il genio di un napoletano d’eccezione, Peppe Vessicchio, noto al grande pubblico come il Maestro del Festival di Sanremo, e proprio nei giorni del festival Vessicchio firma un nuovo progetto, una Barbera d’Asti Superiore vendemmia 2021. L’idea nasce nel 2016 dall’amicizia tra Vessicchio, il cuoco Beppe Sardi e Giulio Porzio, Presidente della Cantina “Post dal Vin”, un progetto innovativo e affascinante che ha portato alla creazione della Rebarba, un vino affinato con la tecnica dell’armonizzazione musicale.
“Il Maestro Vessicchio – racconta Porzio – ha prima fatto una prova su una nostra bottiglia di Barbera, e abbiamo visto che il vino armonizzato con la sua musica era più morbido e piacevole. Così abbiamo sposato questo stravagante, innovativo e divertente progetto. Da alcuni anni il Maestro viene regolarmente ad armonizzare le botti colme di Barbera”.
Nella vendemmia 2021 si è aggiunto un altro tassello al progetto Rebarba, con l’uscita di una Barbera d’Asti vinificata con uve provenienti da soci che coltivano in biologico. In tutto, la produzione annuale, è intorno alle 10 mila bottiglie, di cui 8 mila di Rebarba , 2 mila la versione biologica e 2 mila la superiore.
Il Maestro Vessicchio ha messo alla prova la sua teoria sulla bottiglia di Barbera, e il risultato è stato sorprendente: il vino armonizzato con la sua musica risultava essere più morbido ed equilibrato al palato. Da qui la decisione di sperimentare su scala più ampia, con il Maestro che da allora visita regolarmente le cantine per armonizzare le botti di Barbera. Il trattamento viene spiegato da Vessicchio: “Dopo tre anni di risultati affermativi forniti da palati eccellenti, in seguito a test dimostrativi, la tecnica di armonizzazione del vino, promossa e attuata da me in collaborazione con Michele Carone e Andrea Vezzoli, arriva nelle terre della Barbera d’Asti. Le nuove aggregazioni supermolecolari, indotte da questo affinamento chiamato Freman, FREquenze e Musica Armonico Naturale, sono riscontrate come migliorative del prodotto anche sotto vari aspetti, tra cui quello della digeribilità. Questa nuova condizione è anche testimoniata da strumentazioni utilizzate in ambito fisico”.
Il compositore non è nuovo a questo genere di sperimentazioni, e già in passato aveva utilizzato Mozart per tenere lontani Oidio e Peronospora tra le viti di Nebbiolo del Roero. Ora si spinge oltre con complici d’esperienza nel Monferrato, confermando un’altra convinzione di Lauzi: i piemontesi sono brasiliani con la nebbia dentro.
Il nome Rebarba è stato scelto dallo stesso Vessicchio, un anagramma di Barbera che richiama anche il suo celebre aspetto con folta barba. Anche l’etichetta riporta un disegno stilizzato che ricorda il volto del Maestro.
La cantina “Post dal Vin”, fondata nel 1959, è un punto di riferimento per la produzione della Barbera d’Asti e altri vini piemontesi di qualità. Con 35 soci conferitori e circa 120 ettari di vigneti, produce all’anno circa 90 mila bottiglie, selezionando le migliori uve per garantire standard qualitativi elevati. Situata a Rocchetta Tanaro, la cantina ha una forte vocazione per la tradizione e l’innovazione. Il progetto Rebarba rappresenta un ulteriore passo avanti nella ricerca di metodi di produzione che esaltino le peculiarità della Barbera, portando il vino a un livello superiore di espressione e piacevolezza.
Mara Martellotta
Quest’anno alla seconda edizione del Salone del Vermouth di Torino, in programma dal 22 al 23 febbraio al Museo Nazionale del Risorgimento, approderà anche Canone Occidentale, Vermouth di Torino Superiore, piemontese, realizzato con il 100% di vino prodotto sul territorio e con erbe coltivate e raccolte localmente, lanciato da poco sul mercato dal team di Rodia, azienda familiare torinese di spirits.
Canone Occidentale farà il suo debutto alla più importante fiera di settore, raccontando il suo prodotto e partecipando attivamente al calendario del Fuori Salone del Vermouth, la programmazione di eventi Off dedicata alla diffusione della cultura di questa eccellenza italiana.
Da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio in tutta la città di Torino ci saranno cene con menù degustazione, masterclass, guest e visite tematiche per la città per raccontare lo spirito del miglior vermouth. In questo contesto si inserisce perfettamente Canone Occidentale, approfittando dell’occasione anche per raccontarsi come prodotto perfetto per una mixology di qualità.
Oltre alla presenza tra gli stand del Museo del Risorgimento, Canone Occidentale introdurrà uno speciale Negroni Mezcal per valorizzare l’associazione di Canone Occidentale con gli Spirit Sudamericani e presenterà i suoi prodotti di punta grazie a tre momenti di condivisione con altre realtà di eccellenza gastronomica del territorio.
Gli eventi principali saranno tre :
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Il 20 febbraio dalle 18 da Kiné Cocktail ( via Reggio 14) ci sarà un bar pairing cocktail food con ospite speciale Michele Marzella, bartender che, dopo anni di specializzazione nel settore della miscelazione, ha avviato l’attività di liquorista e ha guidato la realizzazione della ricetta di Canone Occidentale.
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Il 19, 20, 21 febbraio dalle 18 sarà la volta dell’appuntamento con il Vermouth di Canone Occidentale da ‘Paltò. Vini e cucine’ in via della Rocca 17.
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Tre serate speciali dove la cucina di Paltò incontra l’arte della miscelazione di Canone Occidentale, in un esclusivo menù in pairing tra piatti ricercati (tapas) e cocktail d’autore. Un’esperienza gastronomica unica dove ogni abbinamento è studiato per esaltare sapori e contrasti, creando un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.
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Il 21 febbraio dalle 19 Pout Pourri Vintage Café ospiterà una serata esperienziale guidata da Michele Marzella ( corso Tazzoli 88).
Mara Martellotta

Chardonnay Kreuth Alto Adige Terlano DOC 2023
Cantina Terlano
Chardonnay Goldegg Alto Adige DOC 2022
Cantina Merano
Chardonnay Lafòa Alto Adige DOC 2022
Cantina Colterenzio
Chardonnay Vigna Crivelli Alto Adige DOC 2022
Cantina Peter Zemmer
Pinot Nero Alto Adige DOC 2022
Franz Haas
Pinot Nero Glen Alto Adige DOC 2022
Castelfeder
Pinot Nero Mazzon Alto Adige DOC 2021
Cantina Kurtatsch
Pinot Nero Riserva Alto Adige DOC 2020
Stroblhof

Il FIATCafè 500 presenta il panino “Contrasto”
In doppia versione, ispirato ai sapori della terra siciliana di Salvo, artista in mostra alla Pinacoteca Agnelli
Il FIATCafè 500, bar panoramico della Pinacoteca Agnelli, in occasione della mostra “Arrivare in tempo”, la più grande personale mai dedicata al celebre pittore Salvo, presenta “Contrasto”, una pausa di gusto in doppia versione. L’esposizione è stata l’occasione per Flavio Sindel, lo chef del FIATCafè 500, nonché esecutive chef di tutte le proposte gestite dal gruppo POP UP Location Wow, di lasciarsi ispirare nel creare una proposta in limited edition. “Contrasto” sarà disponibile fino al 25 maggio prossimo per i visitatori della Pinacoteca Agnelli, ma non solo, perché il FIATCafè 500 è sempre liberamente accessibile dall’ingresso del Museo al piano del centro commerciale del Lingotto, salendo con l’ascensore fino alla Pista 500, la leggendaria pista di prova delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto.
Nell’interpretare l’eclettismo artistico di Salvo, Flavio Sindel ha deciso di ispirarsi alle sue origini. L’artista, trasferitosi a Torino nel 1956, era nato a Leonforte, in Sicilia, nel 1947. Ne è nato così un panino di ispirazione fortemente siciliana: Contrasto. Ispirato al pane conzato, tradizionale siciliano, Contrasto è realizzato con pane cotto a legna con fichi e mandorle. Dal gusto delicatamente dolce, accompagnato da prodotti isolani molto sapidi, come pomodoro secco, acciuga, cappero e provolone del monaco.
Contrasto non è solo un panino perfetto per una pausa pranzo gustosa o per uno spuntino sostanzioso da concedersi in ogni momento della giornata, ma viene realizzato anche in un’altra versione, la bruschetta, pensata per il momento aperitivo da accompagnare a uno dei drink in carta al FIATCafè 500.
Contrasto sarà disponibile al prezzo di 8 euro, e 5 euro per la bruschetta per tutto il periodo della mostra alla Pinacoteca Agnelli, affiancato dalla consueta proposta della caffetteria panoramica, che si trova all’interno di Casa FIAT e che gode di una spettacolare vista sulla Pista 500 e sulla città di Torino.
Mara Martellotta
Per lo SNODO OGR di Torino sarà un febbraio ricco di eventi, da San Valentino al Carnival Party. Appuntamento con l’amore con SNODO alle OGR di Torino in un febbraio all’insegna degli eventi che culmineranno con il Carnival Parti in Fucine. Per la serata più romantica dell’anno, SNODO dà vita a un’esperienza gastronomica esclusiva per San Valentino. Il ristorante MamMà Isola di Capri, all’interno di SNODO, propone un menù esclusivo ispirato ai profumi e ai sapori della tradizione napoletana, firmato dall’executive chef Raffaele Amitrano. Il percorso gastronomico è un omaggio alla passione, con piatti a base di pesce fresco, come il dentice ai profumi di rosa e agrumi, che fa pensare al golfo di Napoli. Sono presenti anche elementi afrodisiaci come caviale, mandorle e ostriche proposti per un’esperienza sensoriale da non dimenticare. Completerà la cena una selezione di vini pregiati curata dal sommelier di SNODO per un brindisi all’amore, immersi nell’atmosfera delle OGR di Torino. Il 22 febbraio, nella suggestiva sala Fucine, alle OGR, è in programma una serata all’insegna della libertà e della creatività, dove ogni ospite potrà esprimere la propria personalità attraverso costumi e maschere originali, dando sfogo alla creatività e alla fantasia. La corposa line-up dell’evento si concluderà con il djset dell’ospite speciale della serata, l’intramontabile Giorgio Prezioso, icona della musica dance italiana. Il pubblico potrà ballare fino a tarda notte. SNODO è il cuore pulsante delle OGR e propone un programma di eventi che vanno dalla musica dal vivo, al djset fino al cocktail d’autore, in cui convivialità e intrattenimento si fondono al piacere del buon cibo e delle occasioni di festa.
Consigliata la prenotazione per partecipare alle serate di San Valentino e del Carnival Party.
Dettagli presenti sul sito delle OGR.
SNODO – Corso Castefidardo 22, Torino
Mara Martellotta
DOCG e DOC di Langhe e Roero alle Ogr

“LoST EU”, nuova “tournée” in Deutschland
Ritornano in Germania, con un ricco programma di eventi promozionali, gli otto formaggi, tre piemontesi, dell’Associazione “Alte Terre DOP”
Dal 14 al 24 febbraio
Alba (Cuneo)
Ancora bello pimpante dopo il successo ottenuto l’anno scorso (primo evento) a Berlino, ritorna per il secondo anno consecutivo in Germania e con una proposta di eventi particolarmente ricca, il progetto “LoST EU”, progetto dell’Associazione “Alte Terre DOP”, teso ad una nuova promozione (battere il ferro finché è caldo!) degli “8 Formaggi DOP” del suo “Paniere”: tre, quelli piemontesi, il Murazzano, il Roccaverano e l’Ossolano. Dalla Lombardia lo Strachitunt, dal Trentino il Puzzone di Moena, seguiti dal campano Provolone del Monaco e dai siciliani Vastedda della Valle del Belice e dal Pecorino di Sicilia.
Esattamente un anno fa, nel febbraio del 2024, il progetto approdava a Berlino, all’estremo nord del paese, dando inizio al suo percorso di “costruzioni di rete”, attraverso una capillare sensibilizzazione dei consumatori, dei ristoratori berlinesi e dei proprietari di “retail” ospiti alle “masterclass” e al “walk around tasting”. Un lavoro certosino e proficuo quello compiuto nel corso dell’anno da poco trascorso da parte degli “Ambassador”, il gruppo di lavoro composto da “professionisti tedeschi” e “produttori” che ha selezionato nella capitale tedesca quei ristoratori e proprietari di negozi maggiormente sensibili ai messaggi di filiera corta, “benessere umano ed animale e tutela dei piccoli produttori italiani di qualità intrinsechi al progetto LoST EU”.
Un reale dato di fatto che permetterà, nuovamente, nei giorni compresi fra venerdì 14 e lunedì 24 febbraio prossimi di rinnovare le “Restaurant Week”, settimane dedicate ai formaggi “Dop” del Paniere, grazie alle quali i clienti di alcuni dei più rinomati ristoranti berlinesi potranno assaggiare questi prodotti unici, con banchi d’assaggio gratuiti e corner dedicati sia nei ristoranti che nei retail della capitale.
Tra i ristoranti di Berlino per ora confermati troviamo l’“Enoteca l’Angolino”, piccolo ma raffinato ristorante sulla Knesebeckstrasse di Charlotttenburg; il “Bertolini Feinkost”, una vera e propria istituzione tra gli amanti della cucina italiana, sempre a Charottenburg; la “Bocca di Bacco”, uno dei migliori ristoranti italiani a Berlino; il “Facciola’s”, rinomato “wine bar” frequentato specialmente dai giovani; “‘A Muntagnola”, altro ristorante molto celebre nella capitale tedesca che ha accolto negli anni numerose “celebrities” e personaggi illustri.
Orbene, se da un lato, la nuova mission tedesca punterà , sempre più, a rafforzare il frutto del lavoro già compiuto nei mesi precedenti, dall’altro – e questa è la vera grande novità – mirerà con uguale fervore ed entusiasmo all’obiettivo “Sud del Paese”, ad ampliare cioè le potenzialità del “Made in Italy” verso la città dell’“Oktoberfest”, quella città di Monaco di Baviera, che è crocevia commerciale di tre mercati importanti quali l’Austria, la Svizzera e l’Italia, e da sempre “porta” della Germania attraverso la quale si estendono poi al resto del paese i gusti e le tradizioni enogastronomiche più varie. E, dunque, proprio a Monaco di Baviera si concentrerà, lunedì 24 febbraio, il momento culminante delle attività in Deutschland. Sarà infatti l’esclusiva enoteca di “Eataly Munich” ad ospitare una giornata perfetta per tutti gli appassionati di formaggio, in compagnia dei nostri produttori. In questa giornata, saranno organizzate una “Masterclass” e a seguire un “Walkaround Tasting” dedicati a professionisti e giornalisti per portare all’attenzione del pubblico del Sud della Germania questi “gioielli caseari italiani” ancora poco conosciuti all’estero e di difficile reperibilità, date le logiche concentrate sul prezzo a cui è improntata la grande distribuzione.
La “Masterclass” avrà inizio alle 14,30 con una breve presentazione dei produttori, per raccontare a un pubblico selezionato di giornalisti, grossisti, importatori e ristoratori tedeschi le tecniche di produzione, le tradizioni e la sapienza millenaria da cui hanno origine questi formaggi così unici che rappresentano l’identità di alcuni territori agricoli di eccellenza in Italia.
A seguire, intorno alle 15,30, avrà inizio il “Walk around tasting”, durante il quale i produttori saranno a disposizione per condividere gli antichi segreti e le caratteristiche intrinseche che rendono questi formaggi unici al mondo.
Inoltre, anche a Monaco di Baviera, così come a Berlino, sono previste “Restaurant Week” che coinvolgeranno i ristoranti “Ciccio’s Tavernetta”, “Bar del Giorno”, “L’Antipasto Nuovo”, “Partenopeo”, “Ristorante Al Pacino”, “Casa Italiana Feikosten” per far conoscere le “DOP” del Paniere. Sono previste altresì attività di “tasting days in store” presso “Maybachufer”, “Sudstern” e “Arkonplatz” di Berlino e presso i celebri negozi “Superissimo” e “Farnetani” di Monaco.
g.m.
Nelle foto: immagini di repertorio
Le torte di mele, declinate in numerosissime varianti, non deludono proprio mai…Provate questa insolita e squisita crostata, il suo cremoso ripieno vi conquisterà!
Ingredienti
Frolla: 180gr. di farina, 100gr. di burro, 60gr. di zucchero, 2 tuorli, un pizzico di sale.
Farcia: 4 grosse mele Renette, 1/2 bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai di zucchero, 100gr. di cioccolato amaro 70%, un pizzico di cannella
Preparare la frolla impastando velocemente tutti gli ingredienti, avvolgere in pellicola e far riposare in frigo per 30 minuti.
Pelare e tagliare 3 mele a tocchetti, cuocere con il vino, lo zucchero e la cannella sino a quando si saranno spappolate. Lasciar intiepidire e aggiungere mescolando il cioccolato.
Stendere la frolla in una teglia rotonda foderata con carta forno, bucherellare il fondo e riempire con la crema di mele. Affettare la mela rimasta, spruzzarla con il succo del limone e posarla sulla crema, cospargere con un poco di zucchero. Cuocere in forno statico a 220 gradi per 45 minuti.
Paperita Patty