GUSTO- Pagina 2

Coppa deliziosa alle fragole

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Fragole che passione!  Offriamo a fine pasto ai nostri ospiti questo scenografico dolce delizioso e di semplice realizzazione

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Dosi per 4 persone:

½ Kg.di fragole

1 Banana

4/5 biscotti savoiardi

2 bicchierini di limoncello

200 ml di panna da montare

Crema pasticcera

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Sul fondo di una coppa in vetro trasparente mettere i savoiardi spezzettati bagnati con 1 bicchierino di limoncello (allungato con un bicchierino di acqua). Preparare una crema pasticcera con 3 tuorli, ½ litro di latte, 1 bustina di vanillina, 20gr. di farina, 60 gr.di zucchero e 1 bicchierino di limoncello. Lasciar raffreddare.

Tagliare le fragole ben pulite e la banana a fettine. Iniziare a decorare la circonferenza della coppa con le fette di fragole, quando terminato mettere le restanti fragole nella coppa livellando la superficie e procedere nello stesso modo con la banana.

Montare la panna con un poco di zucchero a velo.

Stendere sullo strato di banane la crema pasticcera raffreddata e completare con uno strato di panna montata. Decorare a piacere.

PaperitaPatty

 

Sapore di mare: gratin di pesce in conchiglia

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Una preparazione dedicata ad un momento di festa che soddisfera’ anche i palati piu’ raffinati

Eccovi una proposta deliziosa a  base di pesce per  un antipasto originale e d’effetto. Una ricetta delicata, un’armonia di sapori resi ancora piu’ invitanti dalla presentazione in conchiglie di capesante, una preparazione dedicata ad un momento di festa che soddisfera’ anche i palati piu’ raffinati.

 

Ingredienti per 8 persone:

300gr. di filetto di nasello

300gr. di salmone fresco

10 code di gaberoni

250gr. di besciamella

100gr. di parmigiano grattugiato

100gr. di emmenthal

Sale, pepe, prezzemolo q.b.

Cuocere a vapore il nasello, il salmone e le code di gambero, lasciar raffreddare. In una ciotola sminuzzare il pesce, salare, pepare, aggiungere tre cucchiai di parmigiano, l’emmental tagliato a cubetti, il prezzemolo tritato e la besciamella. Mescolare con cura, riempire con il composto ottenuto i gusci delle capesante, cospargere di parmigiano e infornare a 200 gradi per 10 minuti poi lasciar gratinare sotto il grill sino a completa doratura. Servire la conchiglia calda su un letto di insalatina.

 

Paperita Patty

Mangiare esotico: Curry di pollo con riso Basmati

Un piatto esotico molto aromatico dal sapore particolare, speziato ma al contempo delicato.

Esistono molte varianti per preparare questa semplice ricetta, questa è la mia preferita.

Ingredienti

4 sovracosce di pollo
1 cucchiaio di curry in polvere
1 cucchiaino di pepe nero
1 cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere
4-5 chiodi di garofano
1/2 stecca di cannella
1 pezzetto di radice di zenzero fresco
5-6 capsule di cardamomo schiacciate
1 cucchiaio di aceto bianco
2 spicchi di aglio
1 cipolla media
2-3 foglie di alloro
200ml di latte di cocco
Olio, acqua, sale, q.b.

Privare il pollo da grasso e pelle ed incidere la carne trasversalmente con un coltello. Mettere il pollo in una ciotola e cospargere con pepe, curry, curcuma, peperoncino, chiodi di garofano, cardamomo, cannella, sale ed aceto.
Massaggiare la carne con i guanti (per evitare di macchiarsi le mani) e lasciare marinare in frigo per alcune ore.
Scaldare l’olio in una padella, affettare aglio e cipolla sottilissimi, lasciar cuocere a fuoco basso sino a quando è lucida poi, aggiungere la carne e lasciar rosolare da ambo le parti a fuoco vivace per 5 minuti poi, coprire con acqua calda, portare a bollore e cuocere coperto per 30 minuti. Unire il latte di cocco, portare a bollore e proseguire la cottura per 10 minuti scoperto. Cuocere il riso in acqua salata, scolarlo e servirlo al naturale con il pollo,  nappare il tutto con la salsa al curry.

Paperita Patty

Sformatini di cavolfiore viola con salsa al parmigiano

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Un’idea deliziosa per gustare il cavolfiore. Ideale come antipasto o contorno, sono facilissimi da preparare e raffinati da presentare.

Ingredienti per 8 sformatini

1 cavolfiore viola
3 uova intere
30gr.di parmigiano grattugiato
100ml di panna liquida fresca
Sale, pepe, burro

per guarnire
Parmigiano grattugiato
Latte
Nocciole tostate

Cuocere a vapore il cavolfiore. Quando cotto, lasciar raffreddare poi frullare in mixer con le uova, il parmigiano, il sale ed il pepe.
Imburrare 8 stampini da creme caramel, versare il composto e cuocere a bagnomaria coperto con un foglio di alluminio per circa 30/40 minuti. Preparare la salsa facendo fondere il parmigiano con poco latte o panna liquida e tritare le nocciole. Servire lo sformatino capovolto nel piatto nappato con la salsa e spolverizzato con il trito di nocciole. Servire tiepido.

Paperita Patty

Assaggiate le linguine che sanno di mare

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Un primo dal sapore tipicamente mediterraneo, saporito, economico e pronto in pochi minuti. Le acciughe, fonte di preziosissime sostanze nutritive, sono le protagoniste di questo piatto, abbinate alla croccantezza dei pinoli e dei pistacchi non deluderanno i palati piu’ esigenti.
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Ingredienti
160gr. di pasta Linguine
4 filetti di acciughe sott’olio
½ spicchio di aglio
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di pistacchi di Bronte
1 piccolo peperoncino
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 mazzetto di prezzemolo
Olio evo q.b.
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Lavare il prezzemolo, asciugarlo, tritarlo grossolanamente con la mezzaluna insieme all’aglio, al peperoncino, due filetti di acciuga, i pinoli ed i pistacchi. Cuocere la pasta in acqua poco salata. In una larga padella scaldare due cucchiai di olio con i rimanenti filetti di acciuga, lasciarli sciogliere e poi, aggiungere il concentrato di pomodoro, mescolare bene. Scolare la pasta nella padella, aggiungere il pesto di acciughe diluito con mezzo mestolino di acqua di cottura, amalgamare il tutto e servire subito.

Paperita Patty

Salone del Vino, un lungo weekend di eventi e degustazioni

 

Dalle ore 19 la Mole si accende col Salone del Vino Torino 2025 (foto edizione 2024)

Grande affluenza dalle prime ore di apertura alle OGR Torino

Le code al Salone del Vino Torino 2025

Torino, 1° marzo 2025 – “La Cantina è aperta!” al Salone del Vino Torino. Si è aperta oggi, sabato 1° marzo alle ore 15, la III edizione del Salone del Vino Torino che proseguirà per tutto il lungo weekend fino a lunedì 3 marzo, all’interno di un unico grande spazio, le OGR Torino. Dopo la settimana di oltre 50 eventi OFF diffusi in tutta la città, che hanno accompagnato il pubblico fino al culmine della manifestazione dedicata agli amanti del vino, si aprono ora ufficialmente le porte della grande “cantina aperta per tutte le cantine piemontesi”, alla scoperta della cantine del Piemonte fra tradizione e innovazionecultura e letteratura.

 

Mission del Salone del Vino Torino 2025 è raccontare il patrimonio vitivinicolo del Piemonte in tutte le sue sfaccettature, coinvolgendo tutti i territori del vino della nostra regione, approfondendone tipicità e unicità, analizzando i nuovi trend e le sfide del futuro.

 

Il Salone del Vino Torino 2025 è organizzato da KLUG APS con il patrocinio e il sostegno di Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia; con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Città Metropolitana di TorinoAmiat Gruppo Iren, con il contributo di Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

IL SALONE DEL VINO TORINO 2025 (1 – 3 MARZO) 

La terza edizione del Salone del vino Torino entra nel vivo sabato 1 e domenica 2 marzo, con il fitto weekend di esposizione vitivinicola dedicata al grande pubblico, alle OGR Torino. Si prosegue lunedì 3 marzo, con la giornata dedicata agli operatori professionali.

 

Tutte le novità di questa III edizione

Non solo un “salone” dove si potrà degustare il vino insieme alle storie e ai racconti di tante produttrici e dei produttori coinvolti, ma anche una grande “fiera” dove acquistare le etichette preferitecome in cantina.

 

Per la prima volta sarà presente un’area ospite: ‘Fuori Piemonte’, dove sarà possibile incontrare cantine da tutta Italia che si sono distinte per attenzione alla sostenibilità, grande qualità e nuove sperimentazioni in vigna, come per l’utilizzo di vitigni piwi.

 

Inoltre, grazie alla collaborazione con i Maestri del Gusto di Torino e provinciadieci eccellenze gastronomiche del territorio ci faranno scoprire la loro arte nel valorizzare materie prime e tradizioni, insieme ad un’area food in collaborazione con SNODO e con RIS8, Guru e Midai Food Lab per accompagnare il vino, al fianco di tante proposte culinarie.

 

Il weekend perfetto esiste, e dalla fortunata coincidenza di date, nasce anche uno spazio dedicato a CioccolaTò, in cui si potranno conoscere, grazie a 10 masterclass, gli abbinamenti tra vino, vermouth, spiriti e i prodotti delle grandi aziende dolciarie di Torino.

 

Il Salone del Vino Torino è anche dibattito e approfondimento culturale grazie all’area talk dedicata, a ingresso libero, dove ad essere protagonista sarà il futuro del settore vitivinicolo, attraverso speech, interviste e dibattiti che spazieranno dall’enoturismo, alle nuove tendenze dei giovani, dalla sostenibilità sociale del vino alle domande su naturale o super-naturale; e poi ancora intelligenza artificiale, droni in vigna, design sostenibile, vini ancestrali, il futuro dello sfuso e le nuove tendenze: dai dealcolati alle bevande nolo.

 

Un’unica grande location, 6 aree da scoprire

Per tre giorni, gli spazi scenografici delle OGR Torino si trasformano in un grande palcoscenico del vino piemontese che ospiterà più di 500 cantine tutte da scoprire. Un percorso che permetterà ai e alle winelovers di andare alla scoperta dei segreti che si celano dietro l’immenso e affascinante panorama vitivinicolo della nostra regione.

 

Nella Sala Fucine delle OGR Torino sarà possibile incontrare una grande selezione di cantine provenienti dai diversi territori vitivinicoli di tutto il Piemonte. Una full immersion che permetterà al pubblico di conoscere le storie del vino piemontese, attraverso i volti e le voci di oltre 500 cantine coinvolte e grazie alla possibilità di assaggiare le loro etichette più emblematiche.

Saranno quindi rappresentate le rinomate colline di Langhe, Roero e Monferrato che, dal 2014, sono entrate a far parte della lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’UNESCO, insieme ai loro vini di pregio ed eleganza, grandi Nebbioli del nord (come Carema, Gattinara, Ghemme e Boca) e il Dolcetto di Ovada, Diano d’Alba e Dogliani, i bianchi sapidi e verticali del Canavese e dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, dove l’Erbaluce sa esprimersi con versatilità e freschezza, oltre alle espressioni vinicole della Val Susa e dei suoi vitigni autoctoni meno noti, come il ritrovato Baratuciat, coltivato da secoli ai piedi della Sacra di San Michele e riscoperto nelle ultime decadi.

A completare questo straordinario quadro enoico troveremo ancora la Freisa di Chieri e i vini delle colline attorno a Torino, con i suoi vini schietti e veraci (come il corposo Nebbiolo di Albugnano), i vini del Pinerolese e delle terre autentiche che dal Casalese scendono verso l’Appennino Ligure, passando per l‘Alessandrino e i Colli Tortonesi, dove il Timorasso ha ritrovato la sua identità. E ancora, le terre di Cocconato e le infinite sfaccettature della Barbera. Infine, non mancheranno le prestigiose bollicine piemontesi, dagli eleganti e complessi spumanti dell’Alta Langa fino all’aromatico Moscato d’Asti.

 

Ad accompagnare questo percorso sensoriale, oltre alle cantine, ventitré associazioni di valorizzazione, consorzi di tutela ed enoteche regionaliConsorzio Tutela Vini d’Acqui, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG, Consorzio Colline Monferrato Casalese, Viticoltori Alto Canavese – Belmonte, Enoteca Regionale del Roero, Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni Storici, Consorzio di Tutela Vini DOC Pinerolese, Consorzio Cocconato – Riviera del Monferrato, Consorzio Vini Val Susa DOC, Enoteca di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Associazione Produttori Colli Astiani, Associazione Produttori Vini Biologici, il Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG, Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, Consorzio Caluso Carema Canavese, Albugnano 549 – Associazione Vignaioli Albugnano DOC, Associazione I Sörì di Diano, Associazione Comuni del Moscato.

 

Spazio anche alla grande varietà delle grappe piemontesi, che, grazie al Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, potrà essere esplorata attraverso le ventidue aziende aderenti. Uno spazio obbligato vista l’importanza della distillazione nella nostra regione, che già nel 1600 vedeva la nascita dell’Università degli Acquavitai.

 

Non poteva mancare il Vermouth di Torinobianco, ambrato, rosato e rosso, rappresenta una eccellenza della città che si distingue per l’alta qualità del vino utilizzato e per le piante aromatiche piemontesi con cui viene prodotto; grazie alla collaborazione con il Consorzio del Vermouth di Torino il pubblico del Salone del Vino Torino, potrà conoscere la sua unicità, anche nella versione superiore, attraverso la degustazione di tante aziende di altissima qualità.

 

Al Binario 2 delle OGR Torino, saranno invece protagoniste le cantine artigiane, per condividere uno spaccato del mondo del vino in forte crescita, dove le pratiche naturali, in vigna e in cantina, costituiscono la filosofia fondante di queste esperienze vitivinicole.

Dalla collina di La Morra a Casale Monferrato, da Rocchetta Belbo all’alta langa di Perletto, dalle vigne panoramiche di Coazzolo alle pendici dell’Appennino Ligure di Tassarolo, dalle irte pendenze di Mango alle dolci colline di Costa Vescovado, fino alle vigne di San Marzano OlivetoSessame e Ferrere nell’astigiano.

Il Binario 2 ospiterà inoltre lo spazio espositivo dedicato ai Maestri del Gusto di Torino e provincia, dove il pubblico potrà assaggiare le eccellenze della panificazioneformaggisalumimieli e confetturebiscotti e prodotti della canapa. Tra gli altri, si potranno gustare le specialità de Il Forno del Borgo, Borgiattino Formaggi, Miemole, La Peracca, Le Delizie di Andrè, Cascina Blu, Green Italy, Molino Roccati, Binari del Gusto.

 

Quest’anno il Salone del Vino Torino in collaborazione con CioccolaTò, la kermesse dedicata al mondo del cioccolato, ha realizzato un’area masterclass, al Binario 2 per approfondire e scoprire la ricchezza e la varietà degli abbinamenti tra queste eccellenze.

In degustazione le proposte del Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG, Associazione Comuni del Moscato, Consorzio del Vermouth di Torino, Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, Azienda La Palera di Borgomasino (TO), Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese con i vini dolci delle colline Torinesi, tra cui il Cari, la Malvasia e la Freisa dolce in abbinamento ai prodotti di Cioccolatieri rinomati, tra cui Alessandro Spegis, La Perla di Torino, Davide Appendino, Ballesio e molti altri.

 

Sala del Duomo delle OGR Torino accoglierà invece una sezione ospite ‘Fuori Piemonte’ con produttori provenienti da tutta Italia, per un viaggio ideale oltre regione, che va dal Trentino alla Liguria, dalla Sicilia al Lazio, dal Friuli Venezia Giulia alla Lombardia, fino al VenetoDieci aziende che parlano di alta qualità e sostenibilità, a cui si aggiunge uno spazio aggregato con etichette di 18 cantine che coltivano vitigni PIWI e una selezione della Torino Wine Week.

 

Le Masterclass

Le aree dedicate alle masterclass gratuite saranno protagoniste di questa edizione: due spazi studiati per la degustazione e l’approfondimento, il Social Table di SNODO – OGR Torino e il Foyer 2 delle OGR Torino, a cui i visitatori del Salone potranno partecipare iscrivendosi sul sito.

 

Social Table di SNODO – OGR Torino

Si inizia sabato 1° marzo, alle ore 15, con il Consorzio di tutela vini DOC Pinerolese alla scoperta di una tradizione vitivinicola che risale al ‘600; alle ore 16 si potrà incontrare Wine Lovers Italia e una selezione della guida social I Vini del Cuore, ideata nel 2022 da Olga Sofia Schiaffino. Grazie ad un approccio emozionale alla degustazione del vino, la guida sceglie di non assegnare punteggi, ma di raccontare storie di vita, di momenti trascorsi con il produttore in vigna o in cantina.

Si continua con due masterclass dedicate a specifici terroir piemontesi, il Consorzio Cocconato – Riviera del Monferrato (alle 18) e il Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese (alle ore 20).

I focus continuano su due cantine d’eccellenza piemontese Cascina Gilli di Castel Nuovo Don Bosco alle ore 17 con “Albugnano e Freisa: il Nebbiolo delle Alte Colline e il Ribelle del Monferrato” e l’azienda agricola Scarzella di Rocchetta Tanaro: alla terza generazione, tre fratelli raccontano una giovane realtà emergente alle ore 19.

Alle ore 20 “Freisa di Chieri: un viaggio tra storia, tradizione e innovazione”, insieme al Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese.

 

Domenica 2 marzo, dalle ore 12: (Di)Vino Queer: una nuova era di narrazioni, insieme alla Cantina Gringhigna; alle 13 la degustazione guidata da Fabrizio Gallino con l’Azienda Agricola Le Marie: 25 anni di storia sotto il Monviso. Protagonisti alle ore 14 saranno i Vignaioli di Isola d’Asti, tra tradizione e innovazione; a seguire la Cantina della Serra, che con più di 200 soci, rappresenta una delle realtà più importanti del Piemonte. Alle ore 16 i vitigni autoctoni delle aziende del Consorzio Vini Val Susa DOC e alle 18 il Consorzio di Tutela dell’Ovada DOC. Alle ore 19 la degustazione sarà a guida Go Wine, che ci farà scoprire le cantine che valgono il viaggio, selezionate nella guida Cantine d’Italia 2025.

 

Foyer 2 delle OGR Torino

Lo spazio dedicato alle masterclass continua nel Foyer 2 delle OGR Torino che ospiterà sabato 1° marzo l’Associazione Produttori Colli Astiani (alle ore 15.30) per scoprire sei sfumature di Barbera; alle 16.30 insieme ad AIS Piemonte andremo a conoscere le eccellenze dall’Alta Langa, per scoprire le bollicine più famose della regione, per un mercato in forte crescita nei numeri e nella qualità; si prosegue alle 17.30 con l’Enoteca Regionale di Gattinara e dell’Alto Piemonte per degustare una delle più alte espressioni del nebbiolo. Alle ore 18.30 con lAssociazione Tutela Baratuciat e Vitigni Storici il pubblico conoscerà un vitigno dalla storia affascinante, che dopo essere stato riscoperto sta diventando sempre più iconico grazie alle sue poliedricità.

A concludere la giornata di sabato, alle 19.30, un focus in compagnia del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo per scoprire l’arte della distillazione delle vinacce.

 

Domenica 2 marzo dalle ore 12.30 con Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG si approfondiranno tutte le espressioni dell’Asti docg, e poi, insieme a WOUSE, conosceremo gli sPETtiNATi: i Pet-Nat e i rifermentati in bottiglia insieme alla Cantina BERA Vittorio e Figli, Valli Unite e I Versanti (alle ore 13.30).

Si prosegue alle 14.30 con l’Associazione Comuni del Moscato d’Asti e i vini del progetto i Sorì Eroici che valorizza gli appezzamenti situati in pendenza sulle colline del territorio del Moscato; alle 15.30 la degustazione con i Viticoltori Alto Canavese – Belmonte illustrerà i grandi vini di questo territorio.

Alle 16:30 è il momento della storica Cantina Ceste di Govone con la degustazione Piemonte PIWI Experience, e alle 17.30 con l’Enoteca Regionale del Roero si continuerà il viaggio alla scoperta di uno dei terroir più rappresentativi del Piemonte. Da non perdere la masterclass alle 18.30 con Consorzio Tutela Vini d’Acqui sul Brachetto: modernità e versatilità inattesa, ad ogni sorso, l’eleganza dell’aromatica, ridefinita.

Infine alle 19.30, sempre insieme a WOUSE, si terrà Orange is the new…, degustazione di vini macerati che coinvolgerà le cantine Valdisole, Tenuta Foresto e Cascina Fornace.

 

Salone del Vino B2B

Lunedì 3 marzo, una giornata interamente dedicata alle operatrici e agli operatori professionali: sono previsti 2000 professionisti del vino dal Piemonte e dall’Italia, tra giornalisti, ristoranti, enoteche, buyer, e sommelier che potranno conoscere le aziende presenti. Grazie al sostegno e l’organizzazione di Unioncamere Piemonte e la collaborazione con Enora di Alba, la giornata sarà animata da buyer internazionali dalla Germania, Polonia, Svezia, Norvegia, Finlandia, Danimarca, UK, Repubblica Ceca, Svizzera e Spagna. La giornata del lunedì sarà anche masterclass con l’Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino, il Consorzio Tutela Vini d’Acqui, il Consorzio Monferrato CasaleseAlbugnano 549 – Associazione Vignaioli Albugnano DOC, Cultura Liquida; inoltre alle ore 13 ci sarà la presentazione della nuova Torino Doc: la selezione enologica della Camera di commercio di Torino incontrerà le cantine in collaborazione con Laboratorio Chimico Camera di commercio Torino.

 

I Talk da SNODO – OGR Torino

Il Salone del Vino Torino non sarà solo degustazioni e masterclass, ma proporrà anche un ampio palinsesto dedicato a talk, speech e interviste che saranno ospitate negli spazi di SNODO alle OGR Torino, con ingresso libero.

Nei vari panel, si affronteranno tematiche come le tendenze dell’attualità, la sostenibilità del vino e le nuove frontiere tecnologiche con esperti del settore, giornalisti, produttori, professori universitari. Con Martina Panarese & Maurizio Carucci (cantante degli Ex- Otago) e Chicca Vancini, ad esempio, si parlerà del Muetto, un antico vitigno tipico della Val Borbera, che fino a poco tempo fa, non essendo iscritto al registro delle varietà vitivinicole piemontesi, era a tutti gli effetti come se non esistesse. Insieme ai professori Luca Rolle Paolo Sabatini del Dipartimento di Scienze agrarie e Forestali dell’Università degli Studi di Torino si affronterà il grande tema dei cambiamenti climatici guardando alla viticoltura e all’enologia. Spazio anche alle proposte più innovative come VaGiùBin, progetto che si propone di riscoprire e valorizzare il patrimonio viticolo della Val di Susa e delle aree di origine morenica a margine della valle.

E poi, nel fitto palinsesto, due appuntamenti da non perdere per scoprire le nuove frontiere della produzione del vino: focus sul mercato dei NoLo attraverso l’esperienza di Pietro Botto giovane di 21 anni che ha lanciato WINOT srl, primo spumante, da uve sauvignon, dealcolato del Monferrato; con l’incontro ‘wAIne: Vino intelligentemente artificiale’, gli ospiti Federica Toso di Torino Digital Days insieme alla cantina Crola Wines, XFarms, Terra & Techn (Politecnico di Torino) e Winelivery rifletteranno invece col pubblico sul futuro del mondo del vino, cercando di capire quale possa essere il ruolo delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale nell’ambito della viticoltura, della vinificazione e della vendita del vino.

Il programma dei Talk è costruito insieme a WOUSE, Le Strade di Torino, la Camera di commercio di Torino, al comitato scientifico del Salone del Vino Torino e al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari DISAFA, l’Università degli studi di Torino – Economia – Dipartimento di Management, l’Università degli studi di Parma-Politecnico di Torino – Design sostenibile per il sistema alimentare e l’Università degli studi di Torino- Dipartimento Culture Politica Società.

 

Le Mostre

Durante le giornate del Salone del Vino il pubblico potrà visitare alle OGR Torino tre mostre per approfondire il mondo della viniviticoltura anche attraverso l’arte e il design.

 

Locus amoenus. Storie di Design, Vino e Territorio a cura del POLITECNICO di Torino

L’esposizione presenterà un racconto sul legame tra il territorio, il graphic design e il vino, attraverso il packaging e l’etichetta. In mostra casi studio di successo, selezionati tra le aziende che utilizzano il packaging come elemento di innovazione, di sostenibilità e di tutela e divulgazione culturale. Il visitatore sarà accompagnato in un viaggio visivo e sensoriale tra le diverse etichette. Il percorso espositivo evidenzia gli aspetti progettuali – dal visual alle scelte cromatiche, dalle texture ai materiali, alle nuove tecnologie – pensati per trasmettere la biodiversità locale, le tipicità architettoniche e culturali del territorio, promuovendo e valorizzando tradizioni, radici storiche e processi innovativi.

La bottiglia di vino diventa messaggera del territorio che l’ha generata, rievocando paesaggi, architetture, cicli naturali e l’armonica interazione fra uomo e ambiente, tramite la matericità dell’etichetta e l’immaterialità delle tecnologie digitali, in un prodotto che esprime il profondo legame tra natura e cultura. Al contempo, il packaging evidenzia come il design sia un elemento strategico all’interno dei sistemi territoriali, favorendone la crescita e lo sviluppo.

 

MonWineArt

L’esposizione mette in mostra le grafiche create dai giovani dell’Istituto d’arte di Isola d’Asti ispirate al vino. In occasione dei passati eventi a firma MonWineArt, sei cantine di Isola d’Asti hanno fatto degustare le proprie selezioni in due Masterclass, aperte al pubblico e guidate dai sommelier AIS; presso il palazzo storico dedicato a G. Govone. I vincitori hanno ottenuto in premio la possibilità di scegliere una delle 31 etichette realizzate dagli studenti per rappresentare il loro vino e il territorio, in mostra al Salone.

 

Gianni Mirone personale

Nato nel 1969 ad Alessandria, dove attualmente vive con la famiglia, laureato in chimica, pittore di wine painting. Le sue opere conciliano la passione per il vino a quella del disegno e al forte legame con il territorio, in un romantico omaggio ai vigneti del Monferrato e del Piemonte. Ritratti, personaggi e paesaggi sono rivisitati con i cromatismi dei diversi vini utilizzati, nella sempre più capillare e dettagliata ricerca della corretta tonalità, grazie ai gialli dei moscati ai dorati dei passiti, fino ai marroni e ai violacei dei vini rossi. Durante la tre giorni sarà possibile assistere al live painting.

 

Una piattaforma aperta e partecipata

Il Salone del Vino Torino ha da sempre cercato di essere una piattaforma partecipata, aperta alle collaborazioni: anche per questa edizione si consolida la collaborazione con Go Wine nel coinvolgimento di tante realtà vitivinicole piemontesi, con la Fisar di Torino, nella formazione dei volontari e nella partecipazione alle masterclass e con Le Strade di Torino, non solo per il coinvolgimento del mondo dei creator, ma anche nella costruzione del palinsesto culturale di WOUSE e nella produzione del podcast FERMENTO, condotto da Andrea Borio che, durante la tre giorni, intervisterà gli ospiti presenti, immortalando le esperienze più significative e innovative tra quelle presenti.

 

Le collaborazioni continuano con l’Ais Piemonte e l’Onav Torino, l’Università Cattolica di Milano, la Strada Reale dei Vini Torinesi, la Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ascom Torino, Confesercenti Torino, Cultura Liquida, SeeYouSound, il progetto PIN, Gxt e Senior Civico. 

 

INFO E BIGLIETTI

Linkwww.salonedelvinotorino.it

 

Sabato 1 e Domenica 2, il grande pubblico attraverso l’acquisto di uno dei tre pacchetti del Salone del Vino acquisterà il biglietto che permette di ottenere, oltre a calice e taschina, l’accesso al Salone, la degustazione di vini nell’area espositiva vitivinicola, e la possibilità di partecipare a una masterclass (al seguito dell’iscrizione sul sito).

 

Pacchetti:

 

base da 20 euro include 5 token (che permettono fino a 5 degustazioni) + 1 masterclass (che comprende almeno 4 degustazioni)

pacchetto da 25 euro include 12 token 

pacchetto da 30 euro include 18 token

 

Grazie alla convenzione con WE TAXI il pubblico potrà viaggiare sicuro con il codice sconto dedicato o scaricando l’APP al seguente link dove è già incluso: https://3zow.app.link/salonevino25?code=SALONEVINO25

Pastificio Bolognese Muzzarelli… ne facciamo di tutti i colori!

Informazione promozionale

Storia
Nell’immediato dopoguerra, nei primi anni ‘50, Alda e Giuseppe Muzzarelli giunsero a Torino dal Modenese e reinventarono la loro vita. In una piccola bottega del quartiere Crocetta, portarono a Torino la pasta fresca emiliana, e con l’apertura dei primi ristoranti in città la loro intuizione risultò del tutto vincente. Achille all’epoca era un bambino, ma crescendo affiancò il lavoro dei suoi genitori e, nonostante i cambiamenti del mercato, riuscì con geniali intuizioni a trasformare il laboratorio in un punto di riferimento di chefs e gourmets. Oggi il Pastificio Bolognese è un’eccellenza artigianale del Piemonte, e Cristina e Laura continuano la tradizione.

La nostra filosofia
Sempre attenti alla qualità e alle richieste dei clienti, il laboratorio oggi vanta la produzione di più di 95 tipi di paste fresche nel rispetto assoluto della tradizione e della fantasia creativa che lo caratterizza. Da sempre Maestri del Gusto, il nostro fine è realizzare un prodotto che possa soddisfare al massimo sia lo chef, sia i genitori che lavorano e hanno poco tempo ma vogliono offrire alla loro famiglia un attimo conviviale di ottima qualità.

Le specialità al cioccolato
In occasione di CioccolaTò, il Pastificio propone tre specialità a base di cioccolato: le Cioccolatelle, tagliatelle con impasto a base di cacao; gli Gnoccolatini, ovvero gnocchi al cioccolato, e i Ravioli Gianduia, con sfoglia al cacao e ripieni di ricotta fresca e scorzetta di limone. Da servire salati, con crema di burro, o come dessert assieme ad una crema allo zabajone o fonduta di cioccolato bianco!

Dove trovarci
Il punto vendita “nasconde” un laboratorio produttivo all’avanguardia che ogni giorno rifornisce la ristorazione torinese, milanese e punti vendita selezionati in Italia ed in Europa in ottemperanza al riconoscimento C.E.E. (IT 9-1 638/LC.E.). Potete trovarci a Torino in Via San Secondo 69, 10128 TO, o nelle cucine e nei piatti degli amanti della pasta buona!

Contatti

Indirizzo: Via San Secondo 69, Torino 10128
Telefono: +39 011 591 360
E-mail: info@pastificiobolognese.it
Sito web: www.pastificiobolognese.it
Whatsapp per ordini: +39 380 7845 849

Orari:

– da Martedì a Venerdì: dalle 7:00 alle 12:30, dalle 15:00 alle 18:30
– Lunedì e Sabato: dalle 7:00 alle 12:30

 

1 2 3 ! Stella Lo Stella Café della Fondazione Sandretto lancia il suo brunch per famiglie

Marzo è il mese della rinascita, della creatività e delle nuove esperienze, e da Stella Café della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo viene lanciato il brunch per le famiglie.

Un brunch del weekend con attività per bambini e la novità dell’apertura serale dal giovedì alla domenica.

A partire da sabato 1 marzo partirà l’iniziativa 1 2 3 Stella ! Il brunch del weekend dedicato alle famiglie, realizzato dallo Stella Café in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Si tratta di un progetto innovativo atto a stimolare la fantasia e la creatività dei bambini e delle bambine e per offrire ai genitori un momento ricreativo e culturale, ma anche una pausa relax divertente con una sfiziosa e ricca proposta di brunch.

Ogni weekend, dalle 12 alle 15, in via Modane 20, la proposta del Brunch prevederà un mix tra classici dolci e salati come Cinnamon Roll, Pankaes, Scrambled Egges, humus di ceci, salsicce arrostite, con patate e bacon, il tutto rivisitato con un tocco piemontese. Piatti freschi e preparati sul momento, grazie alla cucina supervisionato dall’Executive Chef di POP UP, la realtà che gestisce la caffetteria, Flavio Cumali, che diventano un’occasione per una colazione speciale ma anche un’opportunità per far vivere ai bambini un momento fondamentale di creazione artistica.

1 2 3 Stella! Non è soltanto un semplice laboratorio, ma un viaggio nell’arte contemporanea. Attraverso giochi coinvolgenti, i bambini avranno la possibilità di visitare gratuitamente gli spazi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ed esplorare il loro lato creativo, imparando mentre si divertono con una serie di attività legate al mondo dell’arte. Ogni incontro sarà un’occasione per scoprire artisti e opere, giocare con forme e colori, e dare vita a creazioni uniche. L’iniziativa si propone di educare all’arte in modo ludico, creando un legame speciale tra le giovani generazioni e il mondo circostante, oltre che una proposta adatta ai piccoli che rende felici anche i grandi che possono concedersi un momento di svago.

Il brunch dello Stella Café viene proposto al prezzo di 28 euro per gli adulti e di 12 per i bambini, con un baby menu e laboratorio a loro dedicato compreso.

A partire dal 13 marzo Stella Café allargherà i suoi orari di apertura, proponendo anche ai suoi ospiti un menu dedicato all’aperitivo e alla cena, perfetto per chi vuol mangiare piatti buoni in un’atmosfera immersa tra arte e cultura.

Mara Martellotta

 

 

 

 

Capsule collection di Gobino dedicata alle donne, “8 marzo tutti i giorni”

 

‘8 marzo tutti i giorni’ è  il nome della capsule collection di Guido Gobino dedicata alle donne. Per sottolineare questo messaggio entrerà  a far parte della gamma continuativa e resterà disponibile tutto l’anno. Per ogni scatolina acquistata l’azienda devolverà 2 euro  a Scarpetta Rossa, Associazione di promozione sociale contro la violenza sulle donne.  La grafica, illustrata a mano, celebra la diversità  e l’unicità di ogni donna. Protagonisti della collezione i dolci  cuoricini, proposti in due ricette, cuoricini Perù 72% e Cuoricini Cioccolato bianco pralinato e curcuma.

I primi sono realizzati con un pregiato Cacao del Perù settentrionale, coltivato lungo il fiume Utcubamba. Grazie a un protocollo di raccolta e post raccolta attentamente seguito dalla cooperativa locale, nasce un cacao di alta qualità e dal profilo aromatico raffinato. L’eccezionale varietà  genetica, il particolare trattamento post raccolta e il viaggio attraverso le montagne delle Ande conferiscono a questo Cacao  sapori e aromi unici, per un’esperienza sensoriale indimenticabile. I cuoricini cioccolato bianco pralinato e Curcuma hanno un sapore dolce, avvolgente e vellutato. Le noci Pecan e le mandorle si fondono con il cioccolato bianco in un contrasto irresistibile, arricchito dalle calde note del curcuma. 

La capsule collection ‘8 marzo tutti i giorni’ è disponibile nelle botteghe di Torino,  Milano e sullo shop online.

Visita il sito guidogobino.com

Mara Martellotta 

Lasagne ai sapori dell’orto

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Una lasagna vegetariana “light”, priva di besciamella. Un piatto leggero e delicato composto da pochi e semplici ingredienti

 

Vi propongo un primo piatto dal gusto solare, una lasagna vegetariana “light”, priva di besciamella. Un piatto leggero e delicato composto da pochi e semplici ingredienti dal sapore gustoso. Una versione piu’ leggera della classica lasagna. Verdure sfiziose che creano un gusto ricco senza l’utilizzo di carne in un morbido incontro di sapori. Perfetta per la primavera e l’estate, elegante delicata, squisita per tutti.

 

Ingredienti:

 

1 confezione di pasta fresca per lasagna (pronta in forno)

2 melanzane

4 zucchine

2 confezioni di sottilette “fila e fondi”

Sugo di pomodoro q.b.

Basilico q.b.

Olio evo q.b.

 

Preparare un sughetto di pomodoro (fresco o pronto) con aglio, cipolla, basilico e sale. Cuocere lasciandolo abbastanza liquido. Grigliare le melanzane e le zucchine precedentemente lavate ed affettate. Ungere una teglia da forno, versare sul fondo tre cucchiai di salsa di pomodoro e stendere bene. Sistemare le sfoglie di pasta sino a coprire il fondo, fare uno strato di melanzane, sale, sottilette a pezzi, salsa e un filo di olio. Proseguire con le altre sfoglie alternando melanzane e zucchine sino ad esaurimento degli ingredienti. Infornare a 200 gradi per circa 30 minuti.

 

Paperita Patty