Una ricetta della cultura contadina, tipica del Monferrato.
Una ricetta antica dal sapore delicato ed aromatico riproposta oggi anche nei ristoranti piu’ raffinati. Si chiama cosi’ perche’ la carne del coniglio, dopo la cottura, sara’ conservata sotto’olio a macerare con aglio ed aromi e diventera’ tenera e saporita proprio come… il tonno.
Ingredienti
1 kg. di coniglio intero
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
6 spicchi di aglio
2 chiodi di garofano
2 bacche di ginepro
1 mazzetto di salvia
4 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
1ciuffo di prezzemolo
Olio evo
Sale, pepe q.b.
Lavare bene il coniglio in acqua e aceto. Tagliare a pezzi la carota, il sedano e la cipolla, metterli in una pentola con due litri di acqua, unire tutti gli aromi (tranne la salvia e l’aglio), il pepe, il sale, portare a bollore, aggiungere il coniglio e cuocere per circa 90 minuti. A cottura ultimata, lasciar raffreddare e spolpare la carne a pezzi non troppo piccoli. Pelare gli spicchi di aglio, lavare e asciugare la salvia. Prendere un contenitore, preferibilmente in vetro, versare dell’olio sul fondo, fare uno strato di coniglio con foglie di salvia e aglio, aggiungere altro olio e proseguire con gli strati sino ad esaurimento degli ingredienti, coprire il tutto con altro olio. Lasciare riposare in frigo per almeno 48 ore. Servire a temperatura ambiente decorando a piacere.
Paperita Patty
Festa del Vino – I vitigni autoctoni del Piemonte
Domenica 25 maggio nel centro storico di Alba
Go Wine annuncia la settima edizione della Festa del Vino dedicata ai Vitigni Autoctoni del Piemonte che si svolgerà domenica 25 maggio.
Un evento che di anno in anno si sta consolidando con un programma e contenuti unici nel loro genere e sempre più apprezzati dal pubblico degli enoappassionati.
In vetrina la ricchezza e diversità del vigneto piemontese, con oltre 40 i vitigni rappresentati nel corso della giornata.
Raccontando tanti angoli del Piemonte, affiancando varietà di grande diffusione (come il nebbiolo, per esempio) a varietà rare, oggetto di recupero nel corso degli ultimi anni (come il Baratuciat, il Bian Ver o l’Uvalino per indicarne alcuni).
Le cantine partecipano all’evento incontrando il pubblico in un banco d’assaggio che animerà il centro storico della città, altri vitigni-vini saranno presentati in speciali enoteche.
Sono previste masterclass durante la giornata, e eventi collaterali.
Vini esteri e di altre regioni italiane arricchiranno il programma della giornata.
Per aggiungere qualche riferimento, ecco dunque (in rigoroso ordine alfabetico) un primo elenco dei vitigni protagonisti di questo speciale evento Go Wine:
Albarossa, Arneis, Avanà, Baratuciat, Barbera, Becuet, Bian Ver, Bonarda, Bussanello, Cari, Caricalasino, Cortese, Croatina, Dolcetto, Erbaluce, Favorita, Freisa, Furmentin, Gamba di pernice, Grignolino, Malvasia, Malvasia di Schierano, Malvasia moscata, Moscato, Nascetta, Nebbiolo, Nebbiolo di Dronero, Neretto di San Giorgio, Nibiò, Pelaverga, Pelaverga Piccolo, Quagliano, Rossese bianco, Ruchè, Timorasso, Uva rara, Uvalino, Vespolina.
Un’occasione straordinaria per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino delle tipicità che firmano la viticoltura piemontese e che convergeranno, per un giorno, nel centro storico di Alba.
“La manifestazione – dicono dall’associazione Go Wine – giunge alla settima edizione; si inserisce tra le iniziative che Go Wine svolge ormai da molti anni in Italia a favore dei vitigni autoctoni: è nata in Piemonte per raccontare la particolare ricchezza del vigneto della regione e rafforza un tema caro all’associazione. Go Wine infatti ogni anno promuove un tour dedicato agli autoctoni in sei grandi città italiane e promuove i vini di territorio come strumento per rafforzare l’enoturismo in Italia; l’evento di Alba rafforza questo impegno dell’associazione sempre nel segno di generale occasioni che promuovono cultura del vino e conoscenza”.
Come in ogni edizione l’associazione Go Wine promuoverà un’iniziativa a favore della ricerca in campo vitivinicolo.
La città di Alba è sede dell’evento e il riferimento non è casuale; per il ruolo che Alba ha nel mondo del vino, per le istituzioni presenti come la Scuola Enologica e l’Università, come riferimento di un vasto territorio di vini di eccellenza.
La Festa dei Vini Autoctoni del Piemonte si svolge con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Un secondo piatto di carne amato da tutti, da preparare a pranzo o a cena anche all’ultimo momento. Le scaloppine al limone si preparano con pochi ingredienti, semplicemente tenere e sottili fettine di vitello avvolte da una fresca e agrumata salsa cremosa e vellutata. Davvero stuzzicanti ed irresistibili.
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Ingredienti
6 fettine di carne divitello
1 limone
1 noce di burro
1 rametto di rosmarino
1 spicchio di aglio intero
Poca farina bianca
Mezzo bicchiere di vino bianco secco
Sale, pepe q.b.
Appiattire le fette di carne con il batticarne, incidere i bordi delle fettine per non farle arricciare. Passare le fettine nella farina bianca facendola aderire bene. In una larga padella far spumeggiare il burro con il rosmarino e l’aglio, mettere le fettine e lasciarle rosolare da entrambi i lati, sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare, abbassare la fiamma e lasciar cuocere per alcuni minuti. Aromatizzare con il succo di limone e la buccia grattugiata, lasciare insaporire per due minuti poi salare e pepare. Filtrare la salsa per renderla piu’ vellutata e servire subito.
Paperita Patty
Benvenuto Arneis
Campioni della Longevità
Una deliziosa variante vegetariana della tradizionale pasta al forno.
Senza pomodoro, ma ugualmente ricca di sapore. Un primo piatto ghiotto ed originale.
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Ingredienti
300gr.di pasta corta
1 porro
2 carote
300gr. di verza
200gr.di zucca
1 piccola melanzana
500ml. di besciamella
1 mozzarella
200gr. di prosciutto cotto
Parmigiano grattugiato q.b.
Olio, sale, pepe, noce moscata
Preparare le verdure, tagliarle a piccoli pezzi e stufarle per 20 minuti in padella con un poco di sale. Lasciar raffreddare e mescolare con il prosciutto cotto tritato, il pepe, la noce moscata ed il pepe. Preparare la besciamella con mezzo litro di latte.
Lessare la pasta al dente.
Mescolare la pasta con le verdure e la mozzarella a tocchetti, trasferire il tutto in una terrina imburrata, coprire con la besciamella e in ultimo cospargere con il parmigiano grattugiato.
Passare in forno a 200 gradi per circa 15/20 minuti, finche’ si sarà formata una crosticina dorata.
Paperita Patty
Una ricetta gustosa adatta ad ogni occasione. Crosticina dorata, ripieno morbido e vellutato, un primo piatto delicato, facile da realizzare e super veloce.
Ingredienti
Pasta fresca per lasagne (tipo Rana) 12 sfoglie
300gr.di ricotta morbida
300gr.di gorgonzola dolce e cremoso
1 uovo intero
Latte fresco q.b.
50gr. di grana grattugiato
Sale, pepe, noce moscata q.b.
Granella pistacchi (facoltativo)
Mescolare la ricotta con il gorgonzola, 30gr.di formaggio grana grattugiato, sale, pepe e noce moscata, aggiungere l’uovo intero e diluire con poco latte sino ad ottenere una crema densa.
Ungere una pirofila da forno.
Stendere l’impasto su ogni sfoglia di pasta e arrotolare a ” cannellone”, sistemare nella teglia, versare sulla superficie la crema rimasta, diluita con altro latte, cospargere con il rimanente grana e infornare a 200 gradi per 20 minuti coperto con un foglio di alluminio poi, 5 minuti sotto il grill. Servire a piacere con granella di pistacchi
Paperita Patty
Un antico dessert estivo tipico del Piemonte, tutto da gustare. Una preparazione semplice e genuina realizzata con pesche dolci e mature, farcite da un goloso ripieno a base di cioccolato fondente e amaretti, un abbinamento davvero delizioso e irresistibile.
Ingredienti:
6 pesche mature a pasta bianca
80 gr. di amaretti
60 gr.di cioccolato fondente
2 tuorli
30 gr. di zucchero a velo
Poco burro
Lavare ed asciugare le pesche. Tagliarle a meta’ ed eliminare il nocciolo. Scavare un poco la polpa e metterla in una terrina. Preparare il ripieno mescolando la polpa delle pesche tritata con il cioccolato grattugiato e gli amaretti sbriciolati, unire parte dello zucchero a velo e i due tuorli. Disporre le mezze pesche in una pirofila da forno, precedentemente imburrata, riempirle con il ripieno di amaretti ed un fiocchetto di burro. Cuocere in forno a 190 gradi per circa 30 minuti. Servire a piacere tiepide o fredde cosparse di zucchero a velo.
Paperita Patty
Torino, città di storia, arte e cultura, si prepara ad accogliere la Gelato Week 2025, un evento che trasformerà il capoluogo piemontese nella capitale del gelato artigianale.
Dal 25 al 30 marzo, le migliori gelaterie della città apriranno le loro porte per offrire un’esperienza gustativa unica, un viaggio alla scoperta di sapori autentici e creazioni innovative.
Un Percorso tra i Sapori di Torino
La Gelato Week 2025 propone un format originale e coinvolgente: un percorso a tappe attraverso le gelaterie più rinomate di Torino, suddiviso in due itinerari tematici ispirati ai colori simbolo della città: il Giallo e il Blu. Ogni percorso include la visita a cinque gelaterie, accuratamente selezionate per la qualità dei loro prodotti e l’originalità delle loro proposte.
Come partecipare:
Per partecipare a questa dolce avventura, è sufficiente acquistare un biglietto, scegliendo tra due opzioni:
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Biglietto Standard “Coppetta”: Permette di assaporare il gelato in formato mini in tutte le gelaterie del percorso scelto. L’opzione ideale per chi desidera provare più gusti e scoprire nuove combinazioni.
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Biglietto Premium “Cono”: Offre porzioni più generose e vantaggi esclusivi, come sconti presso i partner dell’evento. Un’esperienza più completa per i veri appassionati del gelato.
I Percorsi del Gusto
Ogni percorso è stato studiato per offrire un’esperienza diversificata e rappresentativa del panorama gelatiero torinese.
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Percorso Giallo:
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@alberto_marchetti_gelaterie
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@gelateria_miretti
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@maradeiboschi
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@papalele_gelatipasticcini
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@ottimogelati
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Percorso Blu:
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@gelatidantan
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@serraricardo23
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@modo_gelato
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@aria_gelateria
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@viatrento_gelato
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Un’Esperienza che Coinvolge Tutti i Sensi
La Gelato Week 2025 non è solo una degustazione di gelato, ma un’esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi.
Passeggiando per le vie di Torino, si potranno scoprire le storie e le passioni dei maestri gelatieri, assaporare le eccellenze del territorio e lasciarsi conquistare dalla creatività degli abbinamenti.
Un’occasione per:
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Scoprire i segreti del gelato artigianale: La Gelato Week offre l’opportunità di conoscere da vicino i processi di produzione, gli ingredienti di qualità e le tecniche innovative che rendono unico il gelato artigianale.
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Sostenere le eccellenze locali: Partecipare all’evento significa supportare le gelaterie artigianali, custodi di un’antica tradizione e promotrici del Made in Italy.
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Vivere Torino in modo originale: La Gelato Week è un’occasione per esplorare la città da una prospettiva diversa, scoprendo angoli nascosti e assaporando la sua vivace atmosfera.
Non perdete l’occasione di partecipare alla Gelato Week 2025: un’esperienza indimenticabile per tutti gli amanti del gelato e della buona cucina.
CRISTINA TAVERNITI
Il Mongetto di Vignale si degusta da Biraghi
Nel cuore della città, nel salotto di Torino una istituzione che ti porta a conoscere chicche gastronomiche ricercate sul territorio.
Anche se è prevista pioggia, passeggiando sotto i portici potrai gustare le specialità di un azienda agricola del Monferrato esattamente il Mongetto di Vignale Monferrato sarà con i suoi prodotti in degustazione da Biraghi, già famoso per il suo eccellente gelato al latte a 2 euro potrai anche degustare confetture, bagna cauda, saline e specialità uniche da portare sulla tua tavola.
Il Mongetto: prodotti tipici piemontesi e del Monferrato
Il Mongetto è una cooperativa a conduzione familiare che, dal 1981, si impegna ogni giorno per selezionare e trasformare i prodotti della terra, mantenendo viva la tradizione delle vecchie ricette piemontesi del territorio del Monferrato , come conserve, sottoli, mostarda, antipasto piemontese, bagna cauda e tanto altro ancora.
In una bellissima posizione tra i saliscendi delle vigne che caratterizzano il territorio, e strettamente legata ad esso, il Mongetto arricchisce il territorio di Vignale con uno spirito produttivo che sposa le filosofie di Slow Food, Eataly e di tutte le nuove piccole e grandi rivoluzioni sulla qualità e il cibo, mantenendo standard produttivi di altissima qualità, creatività nelle ricette, e rispetto della buona cucina piemontese.
L’appuntamento è per domenica dalle 9 alle 19 in piazza San Carlo 188.
Gabriella Daghero