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Vintage 1997, viaggio nel gusto nel cuore di Torino

ALIMENTAZIONE A PORTATA / In piazza Solferino, nel centro di Torino, spicca per eleganza e un buon gusto che richiama i tempi andati il ristorante stellato Vintage1997.

Il crudo

Aperto in orario 12.30-14.30 e 18.00-23.00 eccetto sabato a pranzo e domenica, propone soluzioni differenti per ogni esigenza. Durante la pausa pranzo potete godere di un piacevole break in compagnia dei colleghi, ad un prezzo contenuto di 24€, scegliendo fra tre menù differenti: di carne, di pesce e vegetariano o senza glutine. In alternativa sono sempre presenti i menù completi, proposti tipicamente a cena. Se invece amate la vita serale, potete optare per una ricercata merenda sinoira, dalle 18.00 alle 20.00, innaffiata da dell’ottimo vino al calice, alla bottiglia o alla “damigiana”, per un costo di 20€.

Noi abbiamo scelto di lasciarci coccolare dal punto di vista enogastronomico a 360°, optando per la soluzione più tradizionale: la cena.

Quattro sono i menù degustazione presenti. Noi ci siamo lasciati conquistare dagli squisiti piatti alla carta. Gli amuse bouche, fra i quali spicca per originalità il Gianduiotto salato alle arachidi, introducono le prime portate della cena: il Crudo di Pesce del “Vintage1997” e l’Insalata calda di gamberi e calamari, su salsa di tonno e carciofini, rughetta e scorza di limone. Menzione speciale per il Crudo, un tripudio di colori e sapori e una gioia per il palato, oltre che per gli occhi.
La nostra avventura enogastronomica prosegue con il Risotto con spinacini, curcuma e riccioli di fegato grasso, accostamento inusuale e indubbiamente

ben riuscito. Siamo stati accompagnati per tutta la cena dall’ottimo Rosé Brut Champagne (Dany Fèvre), che ha ceduto il posto al Passito di Pantelleria (Cantine Pellegrino) e al Barolo chinato (Fratelli Alessandria) al momento del dessert.
In chiusura abbiamo scelto i Sorbetti di frutta fresca prodotti al momento, freschi e dissetanti, e il Tortino al cioccolato Sur del Lago 72% con sorbetto di lamponi.

Il risotto

Un’esperienza sicuramente piacevole per il palato, in cui siamo stati guidati dalla gentilezza e dall’esperienza del padrone di casa, il Signor Umberto.

Tips della Dietista

Il sorbetto

Per non rinunciare alla convivialità, al piacere di un’esperienza enogastronomica di alto livello, ma nemmeno alle regole del dolce mangiar sano vi consiglio, per un pasto equilibrato:
Il Crudo di Pesce del “Vintage1997”
Il Risotto con gamberi e carpaccio di gamberi rossi
Se non potete rinunciare a concludere con una nota di dolcezza, optate per i Sorbetti di frutta fresca prodotti al momento. E ricordatevi di abbondare con la porzione di verdura al prossimo pasto!

Vittoria Roscigno

 

Vittoria Roscigno, classe 1995, laureata con lode in Dietistica  presso l’Università degli studi di Torino e con il massimo dei voti nella Magistrale in Scienze dell’Alimentazione presso l’Università degli studi di Firenze. Ha conseguito i titoli di “Esperta in nutrizione sportiva” e “Nutrition expert” mediante due corsi annuali e sta attualmente frequentando un Master di II livello in Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’Università degli studi di Pavia. Lavora in qualità di dietista presso le strutture Humanitas Gradenigo e Humanitas Cellini, oltre a svolgere attività di libera professione a Torino e Rivara.

“Che la scienza e la buona forchetta siano sempre con te”.

 

Sito: vittoriaroscigno.it
Instagram: @dietistavittoriaroscigno

Berberè riparte dalle “origini” con la pizza Calabria

Firmata dallo chef stellato calabrese Luca Abbruzzino. Dal 1° giugno tutti i 12 i locali dell’insegna hanno riaperto le porte. Fra le nuove pizze del menu primavera/estate la pizza ispirata alla Calabria: un inno all’artigianalità del sud

 

Dal 18 maggio al 1° giugno tutti i 12 locali di Berberè, l’insegna di pizzerie creata dai fratelli Aloe, si sono riattivati riaprendo le porte alla propria clientela. Dove possibile è stato ampliato il dehor esterno mentre all’interno i locali sono stati predisposti per il rispetto delle distanze di sicurezza. Lo staff è pronto ad accogliere la clientela con l’applicazione di tutte le norme di sanificazioni vigenti.

Come ad ogni cambio di stagione è disponibile un nuovo menu primavera/estate, all’insegna della qualità. Accanto alle pizze classiche troviamo quelle con prodotti di stagione come la Zucchine con zucchine al forno, feta, olive nere, pomodorini confit, fiordilatte o la Norma con melanzane al forno, pomodoro, fiordilatte, ricotta affumicata, basilico. E se la pizza non gode ancora della stella Michelin, è la stella Michelin ad arrivare sulla pizza. Infatti novità assoluta nel nuovo menu è la pizza ideata dallo chef Luca Abbruzzino, giovane stella della cucina italiana e calabrese, premiato anche quest’anno dalla Guida Michelin. La pizza calabrese con Nduja di Spilinga, peperoni arrosto, olive nere, capperi, pecorino crotonese, fiordilatte, menta è non solo un omaggio alla terra d’origine dei fratelli Aloe e dello chef di Catanzaro, ma vuole essere anche un inno ad una ripartenza che metta al centro la qualità come sinonimo di artigianalità e sostenibilità.

 

Berberè riparte e lo fa come sempre nel suo stile valorizzando il lavoro dei piccoli produttori indipendenti italiani. Questa pizza, come le altre, ne è un esempio lampante. Per la farcitura viene usata la ‘nduja di Luigi Caccamo, un artigiano che dal 2004 realizza un prodotto con materie prime locali di alta qualità; peperoni arrosto conditi con menta fresca, un abbinamento tipico del Sud; una grattugiata di pecorino crotonese DOP dell’azienda Maiorano, un caseificio storico da sempre a gestione familiare che, fin dai primi del ‘900, si rifà per la produzione dei formaggi all’antica tradizione rurale del XV secolo; capperi e olive nere e un immancabile giro di olio d’oliva biologico dell’azienda agricola Aliva di Gregorio Paone nel catanzarese. Una pizza che è un’ esplosione di sapori mediterranei.

 

Matteo Aloe, chef e fondatore di Berberè spiega così com’è nata l’idea di questa proposta: «La crisi che stiamo vivendo e che vivremo da qui ai prossimi anni mette a rischio tutti, ma ancor di più i territori più fragili e quindi anche gli artigiani che lavorano in questi territori. Mi è venuto quindi spontaneo pensare alla Calabria e ai suoi meravigliosi resistenti-artigiani, perché tutti parleremo di Wall street e Piazza Affari ma sarà difficile parlare di chi produce pecorino nel crotonese, vino nel cosentino, nduja nel vibonese. Portare queste eccellenze in tutti i nostri locali sparsi per l’Italia è il nostro piccolo contributo perché ci sia una ripresa sotto l’insegna della sostenibilità e dell’etica del lavoro.»

 

La prenotazione non è obbligatoria ma è consigliata. È possibile prenotare il proprio tavolo telefonicamente o attraverso il sito: www.berberepizza.it/prenota/

Che delizia il nuovo pinguino al caffè vero!

Il gusto inconfondibile dei Gelati PEPINO si unisce alla straordinaria qualità del caffè Costadoro

 

Dalla partnership tra i due storici marchi dell’eccellenza alimentare piemontese nasce la nuova linea di Gelati PEPINO – COSTADORO interamente bio (dal latte al caffè utilizzato) e composta da 4 prodotti – il famoso Pinguino, il nuovo Sorbetto al Cold Brew Coffee, l’intramontabile Coppetta e il pratico Mezzolitro – che sarà disponibile da metà giugno sia nel canale Retail che Ho.Re.Ca.

 

Grazie a questa collaborazione, il gelato viene prodotto con caffè vero e non più con polveri aromatizzate o semilavorati solubili.

In particolare:

 

  • Per Pinguino, Coppetta e Mezzolitro viene utilizzato il caffè liquido estratto col metodo filtro di percolazione a caldo.
  • Per Sorbetto viene utilizzato il Cold Brew Coffee, caffè liquido ottenuto col metodo di infusione a freddo.

 

Quattro prodotti con un denominatore comune, la massima qualità senza compromessi:

 

  • Caffè miscela 100% Arabica certificato Bio ed Equosolidale (Gold Medal all’International Coffee Tasting 2019)
  • Latte certificato Bio
  • Cacao magro Bio
  • Standard di sicurezza elevati (certificazioni BRC, IFS e BIO)
  • Gusto autentico e inconfondibile

 

 

I formati:

  1. Pinguino Bio al Caffè: gelato bio al caffè con copertura al cacao magro bio – 75g
  2. Sorbetto Bio al Cold Brew Coffee: sorbetto bio al Cold Brew Coffee, novità assoluta sul mercato, con pochissime calorie (solo 59Kcal) – 70g
  3. Coppetta Bio al Caffè: gelato bio al caffè – 80g
  4. Mezzolitro Bio al Caffè: gelato bio al caffè (disponibile solo canale Retail) – 300g

A Torino da oggi lo storico gelato al latte di Biraghi

L’azienda di Cavallermaggiore rende disponibile anche nel negozio di piazza San Carlo il suo gelato artigianale. Assessore Sacco: «La presenza dell’azienda a Torino è un segnale di fiducia nella città»

 

L’estate è alle porte e, con la città che poco per volta si riappropria dei suoi ritmi dopo i mesi di chiusura forzata, Biraghi, azienda cuneese del settore lattiero caseario, ha scelto di portare nel negozio di piazza San Carlo a Torino il suo storico gelato di latte. Fatto solamente con latte, panna e zucchero, non contiene emulsionanti, aromi e stabilizzanti ed è disponibile sia su coni sia in coppe da asporto in un unico formato. Il gelato è realizzato con il latte fresco che la Biraghi raccoglie quotidianamente direttamente dalle aziende agricole delle Provincie di Cuneo e di Torino.

 

Il gelato di Biraghi ha una storia di oltre settant’anni: a partire dagli anni Cinquanta inizia la distribuzione di un gelato al latte con una ricetta originale nello Spaccio Freschi dell’Azienda di Cavallermaggiore, ancora oggi meta di gite domenicali. Il gelato Biraghi all’epoca era una tappa obbligata per i torinesi che si recavano in vacanza in Liguria.

 

«Siamo felici di aver portato a Torino il nostro gelato di latte per far assaggiare ai torinesi e ai turisti la bontà del nostro latte con cui produciamo il Gran Biraghi e il Gorgonzola – dichiara Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali –. In questo modo tanti torinesi potranno trovare sotto casa il gelato ricordo della loro infanzia».

 

Il negozio Biraghi di piazza San Carlo, inoltre, ha ricevuto oggi la visita dell’assessore al Commercio della Città di TorinoAlberto Sacco, che ha commentato: «La presenza di Biraghi a Torino, negli spazi di piazza San Carlo, ha segnato la rinascita di spazi importanti per la storia e la tradizione del commercio nella nostra città. L’investimento sostenuto dall’azienda rappresenta fiducia per il territorio urbano, e il lancio di un prodotto come lo storico gelato di latte è, oltre a un segnale che rinnova oggi la volontà di investire nel futuro della nostra città, una conferma della vitalità del commercio torinese, un comparto che vuole fortemente ricominciare a crescere».

Le proposte per l’estate di Eataly Torino Lingotto

Serate a tema in dehors, brunch della domenica e cene in terrazza

La stagione calda è arrivata e con lei anche un ricco programma di serate speciali a Eataly Lingotto, per godere dei piaceri della tavola con gusto e in totale sicurezza.

Si inizia giovedì 11 giugno, primo giorno degli ormai consueti festeggiamenti dell’Onomastico di Eataly: oltre alle numerose offerte e sconti nel Mercato, tante proposte per cena. Ogni sera della settimana, un menu particolare da provare e condividere negli spazi interni ma anche nell’ampio dehors di oltre 200 mq sul piazzale pedonale antistante, circondato dal verde dei fiori e delle piante di Or-TO, l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti.

Ecco che il lunedì è dedicato alla pasta fresca fatta a mano secondo le ricette della famiglia Alciati: uno speciale Dal banco alla tavola con il pastificio Plin, durante il quale le sfogline sono a disposizione per dare consigli e suggerimenti e aiutare nella scelta della pasta preparata artigianalmente in giornata con i migliori e semplici ingredienti della tradizione, da condire con i sughi della cucina di Eataly. Il tutto a prezzo di banco.

È facile sentirsi al mare anche a Torino, con il fritto misto di pesce e bollicine del martedì e con la grande grigliata del mercoledì sera: una selezione del pescato del giorno della Pescheria di Eataly abbinata ai migliori vini della Cantina.

Il giovedì sera protagonista è l’accoppiata perfetta hamburger e birra. Gli hamburger sono quelli di panino Enkir di Mulino Marino, mulino di Cossano Belbo che macina ancora a pietra come da tradizione e sono farciti con tagli di Fassona Piemontese Presidio Slow Food di La Granda e altre carni selezionate, senza dimenticare anche la versione con pane al nero di seppia, polpo grigliato e maionese di polpo. In abbinamento una caraffa di birra fresca della selezione di Eataly.

Il weekend viene inaugurato il venerdì sera con le proposte dell’aperitivo in dehors: a disposizione una ricca carta dei vini e delle birre dell’Enoteca di Eataly e un’ampia lista cocktail, da accompagnare ad una selezione di tapas.

Si prosegue sabato con lo speciale Dal banco alla tavola con la Macelleria: il miglior controfiletto frollato, costata, fiorentina può essere scelto personalmente a bancone, con i consigli degli esperti di Eataly. A prezzo di banco.

E infine domenica a cena non può mancare la pizza, ancor meglio se quella di Eataly, con oltre 50 ore di lavorazione, cotta nel forno a legna e premiata con 2 spicchi dalla guida “Pizzerie d’Italia 2020” di Gambero Rosso. Ecco allora la Gran Torino con caraffa di birra: una quattro gusti a scelta tra tutte le pizze del menu, pensata per due persone.

Per prenotare il proprio tavolo, basta chiamare il numero 345 7679433, tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00.

Con l’estate riapre anche la terrazza della Sala dei Duecento, al primo piano di Eataly Lingotto. Ritorna così l’appuntamento con il brunch della domenica: un menu pensato per tutti i gusti, per passare dalla colazione al pranzo con le golose proposte create per l’occasione dagli chef di Eataly. Ogni domenica un tema diverso per viaggiare tra le città e le culture enogastronomiche con le ricette dolci e salate più gustose di tutto il mondo.  Si inizia il 14 giugno con il brunch all’italiana, il 21 sarà il turno della tradizione inglese, domenica 28 protagonisti saranno i pancakes e non solo direttamente dall’America, il 5 luglio si passerà alla Francia e infine il 12 luglio tappa in Spagna. Non mancheranno tramezzini, torte dolci e salate, freschi succhi di frutta, centrifugati, bevande calde e altre bontà, per rendere il brunch una buona abitudine domenicale. (menu € 20, per i bambini € 10).

Da segnare in agenda, infine, gli appuntamenti con le cene in terrazza con i grandi chef.

Inaugura il 25 giugno alle ore 20 Luca Bini, il Re della Griglia, con un menu a tutta carne, naturalmente BBQ (€ 50 con abbinamento birre Baladin).

Lunedi 29 giugno sarà in cucina Yoji Tokuyoshi, già sous chef di Massimo Bottura all’Osteria Francescana e oggi chef-proprietario del ristorante che porta il suo nome a Milano e che ha guadagnato 1 stella Michelin. Yoji porterà a Torino per una serata unica il suo pop up appena nato, la Bentoteca, wine bar con gastronomia giapponese (a breve maggiori informazioni).

Martedì 7 luglio, invece, lo chef Dario Rista proporrà alcuni cavalli di battaglia della cucina di Magazzino 52, punto di riferimento a Torino per i piatti e le proposte enologiche. Non a caso nel 2017 arriva la segnalazione di Wine Spectator come Enotavola torinese tra le migliori in cui concedersi un calice di vino (a breve maggiori informazioni).

Gli appuntamenti in terrazza sono su prenotazione: www.eataly.torino.it, 011 19506801

Biraghi riapre in piazza San Carlo: ecco le novità

Biraghi riapre il negozio in piazza San Carlo con una nuova formula che va incontro ai clienti e garantisce il distanziamento sociale

 

In controtendenza rispetto alle numerose chiusure registrate nelle ultime settimane, dall’azienda cuneese arriva un segnale positivo che dà nuova linfa e nuova speranza al centro di Torino

 

Torino, 8 giugno 2020 – Un nuovo allestimento all’esterno che garantisce al contempo vicinanza ai clienti e distanziamento sociale, evitando il rischio di assembramenti e di contatto con i prodotti: è così che si presenta il negozio Biraghi di piazza San Carlo alla sua riapertura dopo il lockdown.

 

Per ovviare in termini di sicurezza all’ingresso contingentato in negozio, è stato scelto un approccio non convenzionale che richiama i mercati rioniali e le vecchie drogherie di quartiere: fuori dai locali dell’ex F.lli Paissa, infatti, sono stati allestiti alcuni banchi dai quali il personale del negozio riceve le ordinazioni dei clienti, prepara la spesa e consegna i prodotti. In questo modo, quindi, si garantisce un acquisto fluido e in totale sicurezza, diminuendo le code e accelerando il processo di acquisto.

 

Nelle settimane di lockdown, inoltre, l’azienda non si è mai fermata e ha messo a disposizione un servizio di consegna a domicilio su Torino che, attraverso il sito www.biraghiacasa.it, consente di ricevere a casa prodotti alimentari e beni di prima necessità entro 24 ore dall’ordine con consegna dal lunedì al venerdì. Il servizio ha visto nell’ultimo mese la consegna di più di 5.000 prodotti, con un picco nell’acquisto del latte UHT, e ha registrato oltre 13mila visite al sito.

 

«Abbiamo scelto di riaprire il negozio con una formula diversa dal solito, che consenta ai nostri clienti di acquistare i prodotti in tutta sicurezza, senza il rischio di assembramenti o code – spiega Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali –. In questo modo desideriamo rispondere a un’esigenza concreta, mostrando vicinanza e sostegno. Per questo motivo abbiamo deciso di trasformare la spesa a domicilio in un servizio continuativo per tutti i nostri clienti torinesi che, oltre a poter fare i propri acquisti comodamente da casa, possono anche scegliere il giorno e l’orario in cui riceverli. Inoltre, per andare incontro ai consumatori abbiamo applicato speciali sconti su alcuni prodotti selezionati»

Riapre lo storico “Del Cambio”, il preferito dal conte di Cavour

Martedì 26 maggio riapre dopo il lockdown lo storico ristorante stellato Del Cambio di Torino e della Farmacia Del Cambio

La novità maggiore nel locale che fu il preferito da Cavour è il menu, ancora più legato all’offerta di stagione, a quella del giorno, alle migliori materie prime piemontesi e italiane. Lo  chef Matteo Baronetto creerà  percorsi gastronomici mai uguali a se stessi variando  di settimana in settimana o persino da un giorno all’altro il menù à la carte. Sono tre le  sale del ristorante (dehors, Risorgimento e Pistoletto)  ripensate per accogliere al  massimo 20 commensali ciascuna. La Farmacia del Cambio è rimasta attiva con il servizio di  take away.

(Foto: La Muse Blue)