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Vini di Toscana Viaggio col calice fra una delle più grandi regioni del vino

Tartufo in fiera a Murisengo

 

La Terra del Tartufo torna a celebrare il TUBER MAGNATUM PICO. Dal 23 ottobre al 18 dicembre la Stagione. Domenica 13 e domenica 20 novembre la FIERA

 
La Terra del Tartufo torna a celebrare il Tartufo Bianco Pregiato o d’Alba,
meglio ancora, Tuber Magnatum Pico, con 2 DOMENICHE DI FIERA e 9 week-end
(STAGIONE), per apprezzarlo in tutte le sue declinazioni, dalla tavola alla
spesa, dal territorio alla cultura fino alla natura e all’ambiente.
L’appuntamento è a MURISENGO (AL), da piazza della Vittoria a piazza
Lavazza, piazza IV Novembre e piazza Boario passando per via Umberto I ai
piedi del millenario castello.
 
Il programma:
 
#dalle ore 8 alle ore 18: esposizione e vendita di tartufi con trifolau e
commercianti, in prevalenza locali; presenza del Centro Nazionale Studi del
Tartufo di Alba per la verifica della conformità/idoneità di tutti i tartufi
posti in esposizione e vendita; Mercato Contadino di Campagna Amica
Coldiretti Alessandria e Asti; prodotti a km0 TargatoMurisengo; prodotti a
marchio Eccellenza Artigiana Piemontese e tante altre categorie
merceologiche, tutte, rigorosamente selezionate, per oltre cento bancarelle.
 
#dalle ore 10: sfilata Banda Musicale La Bersagliera (domenica 13/11 la
mattina) e Banda della Collina (domenica 20/11 per tutto il giorno);
#alle ore 10,30: arrivo Vagoni Storici Fondazione FS alla Stazione di
Montiglio Monferrato-Murisengo e trasferimento turisti in Fiera (domenica 13
novembre);
#dalle ore 10 alle ore 14: Corner Break Caffè Lavazza omaggio per i
visitatori;
#dalle ore 10,30: Pasto del Trifolau a cura della Proloco di Villamiroglio
(piazza Lavazza e piazza IV Novembre) * proposta a piatto sul sito
#dalle ore 11,45: premiazioni migliori esemplari di Tuber Magnatum Pico e
Tartufi Neri in piazza della Vittoria (premi in denaro consultabili su
#ore 14: partenza escursione naturalistica nei luoghi del tartufo di
Camminare il Monferrato guidata da Anna Maria Bruno (partecipazione libera –
partenza da piazza Boario – info: 348 2211219);
#alle ore 15: Seminario sulle proprietà organolettiche del tartufo a cura
del Centro Nazionale Studi del Tartufo di Alba (ore 15 sala
consigliare/ingresso libero).
#per tutto il giorno: Navetta dalla valle al cuore della Fiera; Infopoint a
cura di Monferrato Tourist e degli studenti del Corso di Turismo dell’IIS
Leardi di Casale Monferrato; Banco d’Assaggio vini Consorzio Colline del
Monferrato Casalese in collaborazione con Onav Asti; Corner produttori a km0
TargatoMurisengo; Laboratorio per bambini e non solo Il Mondo delle Api
(solo domenica 20 novembre) Mostra pittorica “Sapori della Terra”; Mostra
delle Meridiane (ex chiesa di San Michele nel borgo medievale).
#tra le novità: inaugurazione della nuova Tartufaia Didattica “Tabui” in
località San Pietro ai piedi dell’omonima Torre Romanica (ore 10 domenica 13
novembre) e presentazione Progetto Scientifico Integrato sul Tartufo in
collaborazione col CNST Alba e il Politecnico di Torino, con sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria (ore 10 sala consigliare).
.
Main sponsor della Fiera: Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di
Alessandria, Gal Basso Monferrato Astigiano, Lavazza e SCM.
*********
A compendio della Fiera, una proposta in “scaglie” della storica Trifola
d’Or distribuita su 9 fine settimana (dal 23 ottobre al 18 dicembre). Tutti
i sabati e le domeniche, sarà possibile acquistare, direttamente dal
cercatore, Tuber Magnatum Pico o tartufi neri appena raccolti, presso
l’Angolo del Trifolau allestito in piazza Boario (dalle ore 10 alle 12,30 e

dalle 14 alle 16).

 

A due passi, presso il Temporary Store TargatoMurisengo di via Asti 2, i
produttori di Murisengo saranno presenti con la loro variegata proposta di
vino, agroalimentari e trasformati artigianali a km0, quali: vini, mieli,
zafferano, nocciole, formaggi caprini, salumi, ortofrutta, pasta fresca,
confetture, torte di nocciole, pasta fresca, dolci, trasformati, salse,

conserveria, fiori e tessuti (in orario 10,00-17,00).

 

Ad arricchire l’offerta, il circuito dalla ristorazione (elenco nella
sezione Mangiare e Dormire del sito www.fieradeltartufo.net / prenotazione

diretta) per scegliere il menu autunnale a base di tartufi.

 

Per gli amanti della natura, del movimento e della cultura, tutti i fine
settimana di novembre e fino al 18 dicembre non mancheranno gli appuntamenti
Outdoor-Truffle, con: Nordic Walking e camminata libera nei luoghi del
tartufo con tappe enogastronomiche (a cura di Cammini DiVini 339 4188277);
E-bike tour con aperitivo in cantina e, facoltativa, la conviviale (Asd I
Cinghiali; possibilità di noleggio e-bike 331 3640752); escursioni guidate
di Camminare il Monferrato (348 2211219) * programmi completi nella pagina

dedicata Outdoor sul sito della fiera.

 

Programma completo su www.fieradeltartufo.net .

Le lasagne di Halloween

La regina dell’orto d’autunno “la zucca”, e’ l’ingrediente principale di questa splendida ricetta.

Una morbidezza unica, vellutata e golosa, una vera goduria per il palato !

Ingredienti

800gr. di zucca pulita
250gr. di sfoglia fresca per lasagne
250gr. di ricotta morbida
150gr. di mascarpone
100gr. di grana grattugiato
Fontina o toma q.b.
100gr. di Speck  a listarelle
Sale, pepe, noce moscata

Cuocere la zucca a vapore, quando cotta lasciar scolare e raffreddare. Tostare in padella lo Speck a listarelle.
Frullare la zucca nel mixer, aggiungere la ricotta, il mascarpone, sale, pepe,  abbondante noce moscata grattugiata e 50gr. di grana. Amalgamare bene la crema ottenuta. In una teglia da forno imburrata, stendere la sfoglia, coprire con uno strato di crema di zucca, cubetti di fontina/toma, grana e poco Speck. Fare strati sino ad esaurimento degli ingredienti. Cuocere in forno preriscaldato a 190 gradi per 40 minuti, gli ultimi 5 minuti con funzione grill.

Paperita Patty

 

“Extra cuoca” premia una piemontese

Premio nazionale

“La Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva”

È Ionela Munteanu la cuoca del Piemonte che  si è aggiudicata il primo premio nella sezione Primi Piatti

 

Per le ricette in gara sono stati usati gli oli e.v.o. finalisti dellErcole Olivario 2022

 

È Ionela Munteanu la cuoca professionista del Piemonte che è stata premiata  a Perugia, nell’ambito della seconda edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.).

La professionista piemontese della ristorazione, che lavora al Caffè stazione Trattoria di Pessinetto (TO), si è posizionata al primo posto nella sezione Primi Piatti con la ricetta Sapori autunnali per la quale ha utilizzato l’olio Redoro.

Queste le otto professioniste della ristorazione di diverse Regioni italiane che, imponendosi tra le 28finaliste del concorso, sono state premiate per le quattro categorie in gara, e che per le loro preparazioni culinarie hanno utilizzato gli oli e.v.o. finalisti del concorso nazionale Ercole Olivario 2022, dedicato alle eccellenze olearie italiane:

Sezione Antipasti e altre preparazioni

1° Classificata: Lopez Andrea Soledad della regione Molise con la ricetta Pappone moderno termolese per la quale ha utilizzato l’olio e.v.o.Piano Degli Ulivi dellOlivicola Casolana

2° Classificata: Annarita Nobili della regione Lazio con la ricetta Porcini d’autunno per la quale ha utilizzato l’olio Guglietta

Sezione Primi Piatti

1° Classificata: Munteanu Ionela della regionePiemonte con la ricetta Sapori autunnali per la quale ha utilizzato l’olio Redoro

2° Classificata: Mariotti Giuseppina della regione Umbria con la ricetta Una rotonda su lago per la quale ha utilizzato l’olio Centoleum dellazienda Centumbrie

Sezione secondi piatti

1° Classificata: Durante Carla della regione Lombardia con la ricetta Terra e mare per la quale ha utilizzato l’olio Frantoio Cioccolini Monocultivar

2° Classificata: Nasso Maria della regione Laziocon la ricetta Lucrezia Borgia: volo da Sermoneta a Ninfa per la quale ha utilizzato l’olio Verdemare dellAzienda Agricola Cosmo Di Russo

Sezione dolci

1° Classificata: Sapienza Federica della regione Campania con la ricetta Ravece, annurca e conciato: viaggio tra i sapori antichi per la quale ha utilizzato l’olio Frantoio San Comaio Hirpinia Bio DopIrpinia Colline dellUfita

2° Classificata: Bozzolan Giada della regione Veneto con la ricetta Sorbetto dolce-salato all’olio e.v.o. Veneto Valpolicella D.O.P. con lattuga e vaniglia per la quale ha utilizzato lOlio Evo RedoroVeneto Valpolicella Dop

Due le Menzioni Speciali assegnate a Giovanna La Marca della regione Campania con la ricettaCaprese Oro per la quale ha utilizzato lolio Oleificio Romolo Terracreta Selezione Ravece e Casa Francesca Maria della regione Sicilia con la ricettaMare e monti… polpettine di patate, tonno e finocchietto selvatico con panatura al panko e nero di seppia su crema di piselli per la quale ha utilizzato lolio Agrestis Nettar Ibleo.

A svelare le vincitrici di questa seconda edizione, durante l’incontro che oltre che in presenza, è stato trasmesso in diretta streaming, dal centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, è stato l’Ing. Giorgio Mencaroni,Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario che ha celebrato il concorso nazionale Extra Cuoca come importante “veicolo di promozione dell’eccellenza dell’olio e.v.o. italiano nel mondomettendo in evidenza il ruolo indispensabile delle cuoche professioniste che vi hanno preso parte con impegno ed emozione come “ambasciatrici dell’olio e.v.o. di qualità, capaci di educare il consumatore finale, in quanto padrone delle competenze necessarie per un utilizzo consapevole di questo prezioso alimento”. In quest’ottica di valorizzazione dell’olio italiano, in sintonia anche con la recente nascita del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare nella sua nuova denominazione, il presidente Mencaroni ha sottolineato la funzione informativa e, insieme,educativa del concorso Extra Cuoca, che quest’anno si è manifestata, in particolare, nella proposta di podcast formativi denominati “Pillole di Conoscenza”, rivolti alle cuoche iscritte, e nell’attivazione di un corso di assaggio a distanza messo a punto in collaborazione con Evoschool.

Ad intervenire poi alla premiazione Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di CommerciodellUmbria; Gabriella Stansfield, Presidente dell’Associazione Donne dell’Olio; Giorgio Doneganie Alessandra Baruzzi.

Il Concorso “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine” 2022 ha il sostegno diFondazione Evooschool, Università dei Sapori, Pentole Agnelli e Montosco.

La chef torinese Valentina Chiaramonte premiata dal Gambero Rosso

Il riconoscimento promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago nella GUIDA RISTORANTI DITALIA 2023

La chef torinese ValentinaChiaramonte del Ristorante Consorzio di Torino è tra i vincitoridel premio speciale promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago e dedicato al RISTORANTE CON LA MIGLIORE CREAZIONE A BASE DI FORMAGGIO della Guida Ristoranti dItalia 2023 del Gambero Rosso. Il riconoscimento, giunto alla sua seconda edizione, si propone di testimoniare il profondo legame del formaggio Asiago col mondo della ristorazione edimostrare l’importante ruolo degli chef, sempre più sensibiliall’origine certa della materia prima impiegata nella realizzazione di veri capolavori di creatività in cucina, come ambasciatori della Denominazione d’Origine Protetta.

Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago prosegue, in collaborazione col partner Gambero Rosso, il percorso avviato nel 2021 per celebrare la ricerca del valore alla base dellascelta di alimenti come lAsiago DOP, premiando, nella GUIDA RISTORANTI DITALIA 2023, i locali che hanno saputo promuovere al meglio l’identità casearia del nostro Paese. Con una rigorosa selezione sono stati individuati tre chef che, da nord a sud, dimostrano oggi di condividere col formaggio Asiago lo stesso nuovo sentire vicino all’autenticità e allatrasparenza in cucina e nell’alimentazione: la torinese Valentina Chiaramonte, Giovanni Cosmai de L’Irene Firenzedell’Hotel Savoy di Firenze e Simone De Siato di Red diPalazzo BN di Lecce.

Valentina Chiaramonte, chef del Ristorante Consorzio di Torinoè una interprete delle nuove sensibilità e della scelta di prodottivere espressioni di un territorio, come il formaggio Asiago.Prediligo il formaggio di piccoli produttori, ha dichiarato la chefprevalentemente con produzione a latte crudo, che abbiano una storia da raccontare e che possano aggiungereuna caratteristica ai piatti che scegliamo di realizzare. Un viaggio nella qualità, bontà e artigianalità che permette un rapporto semplice ma mai banale con la cucina partendo da unalta capacità tecnica per celebrare le origini della materia prima.

Il Gin tonic “su misura” direttamente in hotel

La medicina che è diventata un drink. Probabilmente il più amato del mondo e quello dove le percezioni di gusto si rendono interessanti e sempre da scoprire.  Palati diversi, intensità diverse perché i gin stessi sono diversi. 
Nelle ampie sale e finemente arredate,  del Turin Palace Hotel, elegante e storica  struttura alberghiera proprio di fronte a Porta Nuova, è possibile vedersi preparare un gin tonic ” su misura” dagli esperti barman che mettono a disposizione la propria esperienza per permetterne un’altra, quella più importante, che mette al centro il cliente, il suo gusto e la sua curiosità a stimolarne altri.
Ecco come i barman , Nassa El Hocin e Gabriel Orbenu,  descrivono brevemente come si sono orientati nella scelta dei vari gin da proporre e delle loro lavorazioni :” La nostra proposta di gin é frutto di ricerca e selezione di prodotti unici nel loro genere che proprio per le loro  caratteristiche si prestano alla preparazione di cocktail fortemente identitari. Per la preparazione del più classico dei gin tonic, ad esempio, abbiamo scelto come London Dry gin l’Oxley, come Old Tom il Citadelle no mistake, come Distilled il Taggiasco e come Compound il Gin del professore. Ognuno ha dei tratti così particolari tali da creare  abbinamenti molto particolari anche con la gastronomia.
L’aspetto interessante di questa nuova attività di gin tasting proposta dal Turin Palace Hotel, prevede la possibilità per i clienti ospiti o esterni, di prenotare o sul posto o telefonicamente,  un percorso di degustazione ” verticale” per sè o per più persone : si potranno così scoprire quei gusti, fino ad allora inesplorati, tali da emozionare il palato e rendere così il ricordo ” liquido” , indelebile.
La storia del gin&tonic, risale addirittura nel 1700 ed è legata all’esercito della British East India Company in India: un medico scozzese che stava studiando le proprietà del chinino, scoprì che ne aveva per combattere la malaria. Ma il chinino insieme all’acqua, come i soldati erano soliti fare, risultava davvero di cattivo gusto. Fu allora che gli ufficiali britannici in India pensarono di mescolare acqua, zucchero ,lime e gin di chinino così da renderlo più appetibile. Ed ecco quindi spiegata il motivo imprescindibile per il quale a ogni tipologia di gin si abbina una determinata acqua tonica: i barman , nei vari pairing, ne hanno a disposizione diverse e appartenenti ad aziende mondiali leader nella produzione di specifiche acque toniche, adatte a esaltare e a favorire la reale percezione di ció che si sta degustando.
L’attività di tasting è possibile anche, su richiesta, in occasione del pranzo o al ristorante dell’hotel , ” Les Petites Madeleines” ; oppure, con l’arrivo della stagione calda, godere in pieno relax sulla terrazza dell’hotel del ” proprio” gin tonic.
Chiara Vannini

25 anni di D.O.C. Valsusa

“VALSUSA, emozioni da bere… 25 anni di DOC in Valle di Susa”
Susa – Castello di Adelaide 28-29 Ottobre 2022

Il Consorzio di Tutela e valorizzazione dei Vini DOC Valsusa il prossimo sabato 29 ottobre organizza “Valsusa Emozioni da bere – 25 anni di DOC in Valle di Susa” in concomitanza con il 25ennale del Consorzio Valsusa DOC.
A ospitare la manifestazione sarà la Città di Susa, presso il Castello di Adelaide, con una riapertura straordinaria grazie alla disponibilità offerta dalla sua amministrazione.

Con apertura a visitatori dalle ore 10, la intensa giornata inizierà con il Convegno e Tavola Rotonda, con l’intervento di rappresentanti del mondo scientifico, ricercatori, amministratori, viticoltori, esperti del settore e dell’enoturismo e intitolato “La viticoltura in Valle di Susa: un Terroir alpino eroico recuperato alla produzione professionale. Storia e prospettive dopo 25 anni di una piccola DOC di montagna”, dedicato alla storia recente ed al futuro della ripresa della viticoltura professionale in Valle di Susa.

Il pubblico sino alla merenda sinoira conclusiva, un momento conviviale e festoso davvero per tutti – potrà per tutta la giornata di sabato procedere con le degustazioni dei vini incontrando direttamente tutte le aziende produttrici della Valle Susa, attraverso anche un percorso emozionale e sensoriale.
Sarà allestita una mostra fotografica, con proiezione di video dedicati alla viticoltura dell’intera Valle ed ai produttori del Consorzio, o partecipando al blind wine, una suggestiva degustazione esperenziale e artistica con la partecipazione attiva delle aziende Consorzio e di un sommelier.

Mostra e video fanno parte del progetto multimediale sulla virticoltura in Valle di Susa realizzato da Graffio Edizioni e che trova raffigurazione nel volume “Valsusa, emozioni da bere. Vini eroici dal cuore delle Alpi, storie di uomini e vigneti” che verrà presentato nel pomeriggio.

“A 25 anni esatti dall’ottenimento della Denominazione di Origine Controllata – afferma Andrea Croce presidente del Consorzio – abbiamo fortemente voluto creare questo evento destinato ad un pubblico di appassionati e tecnici, ma anche dedicato agli “escursionisti” del week-end oltre che agli appassionati di turismo enogastronomico, che potranno trovare una motivazione di interesse in più per visitare questa parte di Valle di Susa e le nostre cantine”.

Saranno presenti praticamente tutti i produttori vitivinicoli della Valle di Susa da Exilles alla Morenica di Rivoli: quelli aderenti al Consorzio, quelli indipendenti e l’Associazione Baratuciat e vitigni storici Sacra di San Michele. Quasi una ventina di aziende insieme ad una rappresentanza di vigneron francesi della Savoia e dell’Isère.

“Lo spirito di questa iniziativa e la celebrazione di questa importante ricorrenza del riconoscimento della DOC, che ha rappresentato un momento di svolta nella riqualificazione e rigenerazione di un prodotto vetrina storicamente conosciuto del nostro territorio – conferma Giorgio Montabone, Vicesindaco di Susa e Assessore al Turismo della Unione Montana Valle Susa – va esattamente nella direzione che il sistema locale delle nostre amministrazioni, un territorio seppur diviso in tre unioni montane, si è posto e per cui si è impegnato. Per fare turismo a 360 gradi, outdoor e pluristagionale occorre avere una visione generale condivisa. La viticultura è un importante elemento di riqualificazione paesaggistica, di bellezza, e offre al sistema dell’accoglienza e ristorazione un elemento qualificante e di ottimo livello. Che va raccontato e fatto conoscere direttamente. Questa giornata sul vino per la Valle vogliamo che diventi un appuntamento fisso, magari itinerante”.

“Il nostro territorio – prosegue Croce – che sino al termine del XIX secolo vantava una tradizione più che millenaria nella produzione di vini di rinomata fama – è rinato alla viticoltura professionale – ed eroica per definizione – a fine degli anni ‘90 – dopo la grande crisi dovuta alla filossera – su iniziativa dell’allora Comunità Montana. Alta Valle Susa. Un cammino che con la assegnazione della D.O.C. ha avuto la conferma della bontà di un lavoro condiviso fra pubblico e privato e Università, per sanare anche una ferita ambientale, data dalla impattante realizzazione della autostrada in un’area tradizionalmente interessata dall’allevamento della vite, nei comuni di Chiomonte e Giaglione.

Oggi in quest’area sono stabilmente attivi piccoli produttori, ma che fanno grande qualità vinificando vitigni unici ed adattati alla montagna ed alle sue vigne eroiche che sono il prodotti di eccellenza del territorio: Avanà, Becuet e oggi anche il ritrovato Baratuciat, un bianco autoctono straordinario, ritrovato e di grande prospettiva.
Ma insistiamo sul fatto che tutta la Valle – sino alla collina morenica – è vocata storicamente alla viticoltura e per questo vogliamo e dobbiamo lavorare insieme noi produttori per far crescere le nostre aziende e valorizzare il territorio con i nostri vini”.

L’intenso programma avrà un’anteprima con la cena “Vecchia Savoia” (presso il Convento Boutique Hotel di Susa, aperta a tutti, su prenotazione) già la sera di venerdì 28 ottobre per un confronto enogastronomico guidato fra produttori francesi e valsusini di Becuet – storico vitigno già allevato ai tempi del Ducato di Savoia, fra Maurienne e Valle di Susa.

L’organizzazione dell’evento è resa possibile per l’impegno della Città Metropolitana di Torino, che inserisce questo appuntamento in programma più ampio – denominato “Terroir” – attivato con fondi Interreg I/F ALCOTRA del progetto transfrontaliero “Strada dei vigneti alpini”, che coinvolge le altre aree vitivinicole di montagna della Provincia. (http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/progetti-finanziati/tour-vigneti-alpini/terroir).

La manifestazione avrà la collaborazione della Regione Piemonte, dell’Università di Torino (DISAFA), della Camera di Commercio CIAA, di A.I.S. Piemonte (Ass.ne Italiana Sommelier) e ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vini), del CERVIM (Centro di Ricerca Studi e Salvaguardia Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) ed è sostenuto economicamente dall’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino e dalla Strada Reale dei Vini Torinesi, con il patrocinio delle Unioni Montane Valle Susa e Alta Valle Susa e dei Comuni di Susa, Chiomonte, Exilles e Giaglione. Media partner dell’evento è l’emittente TORadio, grazie all’impegno della Cograf, azienda di etichette adesive, del valsusino Roberto Cotterchio.

A Villa Lascaris, la cucina piemontese incontra l’Africa

AGGIUNGI UN MONDO A TAVOLA

Primo appuntamento, giovedì 20 ottobre 2022 dalle 19.00 alle 21.00

TRAMEZZINI E AMOUSE BOUCHE

Tornano gli incontri dedicati alla tavola e al piacere di stare insieme a Villa Lascaris – casa di spiritualità e cultura dell’Arcidiocesi di Torino.

 

Un proverbio africano recita: “è viaggiando che si trova la saggezza”. Tra ottobre e novembre, in tre appuntamenti che mescoleranno ricette e mondi, chiacchiere e degustazioni golose, si partirà per un viaggio che unisce mondi lontani e nuovi sapori.

 

AGGIUNGI UN MONDO A TAVOLA – Il Piemonte incontra l’Africa

 

Ispirati al teranga senegalese, parola intraducibile in italiano che racconta di ospitalità e gioia profonda nella condivisione, e condotti da Paola Uberti, comunicatrice enogastronomica, tre serate dedicate alla fusione e allo scambio tra le cucine di Africa e Piemonte, per gustare il piacere di regalare un po’ di noi agli altri, attraverso quel mezzo potente di comunione che è il cibo, sperimentando e aprendosi a nuove prospettive e visioni, anche a tavola. E allora largo a spezie, couscous, frutta esotica, caffè e molte altre squisitezze, che abbracceranno alcuni tra i capisaldi della cucina piemontese durante incontri interattivi in cui i partecipanti saranno coinvolti per aumentare il senso di calore, convivio e scambio.

 

Giovedì 20 ottobre dalle 19.00 alle 21.00
TRAMEZZINI E AMOUSE BOUCHE, DA TORINO ALLA SAVANA

 

Si partirà con i tramezzini, simbolo della gastronomia torinese, alimento informale che può essere assaporato seduti in un elegante caffè così come su una coperta arruffata su un prato. Da soli per un pasto veloce, certo, ma è noto a tutti quanto sia piacevole lasciarsi conquistare dalla morbidezza dei panini sabaudi chiacchierando con qualcuno, si tratti dell’amica o dell’amico di una vita o di una persona appena conosciuta, specie se arricchiti da ingredienti sorprendenti e combinazioni armoniose nelle differenze, come una farcia di ceci e menta di Pancalieri oppure di peperoni di Carmagnola impreziositi da spezie come cumino, curcuma e zenzero.

 

Tra show cooking e degustazioni, un’ora e mezza diversa, da trascorrere insieme per conoscere nuovi mondi, nuovi sapori, nuove persone.

 

Per partecipare ad Aggiungi un mondo a tavola, al costo di € 13.00 per incontro, è indispensabile la prenotazione via mail a eventi@villalascaris.it

 

I prossimi appuntamenti di Aggiungi un mondo a tavola – il Piemonte incontra l’Africa

Giovedì 3 novembre – Caffè, cacao e spezie
Giovedì 17 novembre – In viaggio tra couscous e polenta

Fabrizio Tesse debutta a La Pista di Torino con il suo primo menù

Dal 18 ottobre, segnando il nuovo corso del ristorante gestito da Gerla 1927.

La cucina che Fabrizio Tesse porta sul tetto del Lingotto è un perfetto equilibrio tra originalità, tecnica e gusto; un viaggio ispirato alle cucine liguri e piemontesi contaminate da quelle esotiche che lo chef ha conosciuto e amato in giro per il mondo, interpretato in maniera innovativa, personale e moderna. Il menù racconta il percorso dello chef tra ricette molto amate – come il piccione – e nuove proposte, in una sintesi di grande eleganza.

La nuova carta esalta i prodotti di stagione e del territorio, lasciando spazio alle carni: faraona, cervo, anatra e ai pesci.

I piatti di sono grafici, composti, rigorosi, veri guizzi che scatenano la fantasia per poi restituire grande concretezza. Tra le nuove proposte in carta spicca Testacoda, un dichiarato omaggio al luogo iconico che ospita il ristorante, la storica pista di collaudo delle vetture Fiat. Testina di vitello croccante alla Torinese, coda di vitello brasata, giardinetto di rape all’agro e salsa del Cirighet, anche detta salsa del chierichetto, storica salsa delle Langhe che in origine accompagnava le uova al tegamino.

Plin d’orzo, Prescinsêua e scampi è un viaggio nel tempo tra Liguria e Piemonte. Il Plin classico piemontese, con un impasto speciale a base di orzo, ripieno di Prescinsêua – formaggio tipico della focaccia di Recco – e finanziera e scampi.

Tre i percorsi degustazione proposti dallo chef: 7 corse, 5 corse e Anatra in tre servizi.

Mangiare a La Pista significa anche riempirsi gli occhi di bellezza, grazie all’architettura contemporanea che fa da cornice al ristorante: la storica pista di collaudo delle vetture Fiat, inaugurata nel 1926 e da allora diventata emblema dell’architettura industriale con figure di spicco dall’ingegner Porcheddu a Renzo Piano, fino a Benedetto Camerana che ha recentemente cambiato volto trasformandosi in un giardino pensile con più 40.000 piante di oltre 300 specie autoctone diverse.

Ad accompagnare Fabrizio Tesse nella sua nuova avventura una brigata compatta, all’interno della quale spiccano il sous chef Roberto Stella –già al fianco di Enrico Bartolini a Sanremo e prima di Fabrizio Tesse al Carignano– la pastry chef Evi Polliotto, il maître Enrico Barberis – con la sua esperienza al Water Side Inn di Michel Roux, al Green House, al Piano 35 e da Condividere – ed il sommelier Alessandro Guglielmi, in arrivo da Piano 35.

La Pista – Via Nizza 262, Torino

Tel. 011.19173073

www.ristorantelapista.com

Dal Piemonte a “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva”

Sei le cuoche professioniste che rappresentano il Piemonte in finale.

Per le loro ricette in gara hanno usato gli oli e.v.o. piemontesi finalisti dell’Ercole Olivario 2022

Lunedì 24 ottobre presso l’Università dei Sapori di Perugia, la “sfida ai fornelli”

per decretare le vincitrici della seconda edizione del concorso nazionale

Sono Cristina Cuscunà, Silvia Facello, Samantha Gastaldi, Ionela Munteanu Peducci, Letizia Tortone e Silvana Musej, le sei cuoche professioniste del Piemonte in finale alla seconda edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine”, il concorso nazionale dedicato alle cuoche professioniste, promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della “Federazione Italiana Cuochi” (F.I.C.).

Le professioniste piemontesi della ristorazione, si sono espresse con le loro ricette per le quattro categorie in gara previste dal regolamento 2022: Antipasti e altrepreparazioni (finger food, contorni, torte salate, tramezzini, cocktail), Primi Piatti, Secondi Piatti e Dolci, utilizzando gli oli e.v.o. finalisti del Piemonte, al concorso nazionale Ercole Olivario 2022, dedicato alle eccellenze olearie italiane, la cui eccellenza ègarantita grazie ai rigidi criteri di selezione regionale prima e nazionale dopo.

Gli elaborati, sono stati sottoposti al vaglio di una Giuria di esperti multidisciplinare che ha esaminato le ricette assegnando un punteggio basato sulla valutazione di una serie di parametri come l’attenzione prestata al profilo sensoriale dell’olio prescelto e alla valorizzazione dei prodotti locali, la cura nella scelta degli ingredienti utilizzati, l’aspettoestetico, desumibile dalla foto del piatto, la salubrità e il profilo nutrizionale della ricetta e infine l’originalità, unitamente alla capacità di innovare, cioè aggiungere vero valore alla creazione.

 

Le finaliste del concorso “Extra Cuoca” 2022, si “sfideranno ai fornelli il giorno 24 ottobre 2022, presso l’Università dei Sapori di Perugia, preparando in diretta le ricetteproposte, in presenza della giuria nazionale – presieduta da Giorgio Donegani, Tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione e compostada Alessandra Baruzzi, Cuoca e Coordinatrice Nazionale Lady Chef; Massimiliano Catizzone, giudice internazionale di cucina, Albarosa Zoffoli, giudice internazionale di cucina, Gianna Fanfano, portavoce Ladychef e commissario di cucina ed Antonietta Mazzeo, giornalista disettore ed assaggiatrice  che assaggerà gli elaborati per poi proclamare il giorno seguente,25 ottobre 2022, le 8 vincitrici, la prima e la seconda classificata per ognuna delle 4 categorie in gara ed assegnare eventuali menzioni speciali.

Queste le altre cuoche in finale, provenienti da diverse regioni italiane:

Abruzzo: Giovanna De Vincentis e Emma Santina Barone;

Basilicata: Carmela Rinaldi;

Campania: Federica Sapienza, Giovanna La Marca e Annamaria Mastrantuono;

Lazio: Annarita Nobili e Maria Nasso;

Lombardia: Carla Durante;

Molise: Andrea Soledad Lopez;

Puglia: Antonella Ricciolo;

Sicilia: Francesca Maria Casa e Rosalia Pintacuda;

Toscana: Roberta Bruni, Maria Giulia Frova e Francesca Bartoli;

Umbria: Anna Rita Lombardi e Giuseppina Mariotti;

Valle d’Aosta: Sandra Lomello e Ornella Corsi;

Veneto: Bozzolan Giada e Gabriella Pizzo.

Per maggiori informazioni:

Segreteria Organizzativa c/o Promocamera – Azienda Speciale Camera di Commercio dell’Umbria

Tel. +39 075 9660589 / 075 9660639

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