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Buonissima, più di 120 appuntamenti al Festival della grande cucina

Torino celebra ancora una volta la migliore cucina internazionale, in tutte le sue forme, attraverso la quinta edizione di Buonissima, la manifestazione gastronomica tra le più importanti d’Italia, che si terrà nel capoluogo piemontese dal 22 al 26 ottobre prossimo. L’evento gastronomico, ideato dai giornalisti Stefano Cavallito e Luca Iaccarino e dallo chef Matteo Baronetto, torna ad animare la città dopo la straordinaria edizione estiva organizzata in occasione della cerimonia torinese della “The World’s 50 best restaurants”.

Un appuntamento diventato imperdibile per tutti gli appassionati di cultura gastronomica e non solo, un motivo d’orgoglio per Torino e l’Italia. Buonissima 2025 promette un’edizione ricca e innovativa con numeri ancora più importanti rispetto al passato, che vogliono ribadire il ruolo centrale che la città riveste nel panorama enogastronomico italiano e internazionale. Un festival che si propone l’intento di far vivere intensamente la città tramite eventi di alta qualità e diffusi in alcuni luoghi iconici torinesi, seguendo l’incremento sempre maggiore di turisti che, visitando la città, vengono affascinati dall’accoglienza e dalla cura enogastronomica proposte.

“Cibo, arte e bellezza sono le tre parole di riferimento per questa edizione – ha dichiarato il giornalista Luca Iaccarino – una manifestazione diffusa capace di creare movimento e bellezza in città attraverso la commistione e la fusione tra il cibo e l’arte, andando a confluire in un senso incredibile di bellezza, un evento e un sentimento in cui ritrovarsi come comunità”.

“Non chiedere quello che può fare il tuo Paese per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese, disse J.F. Kennedy nèl lontano 1961 – ha dichiarato il giornalista Stefano Cavallito – questo è lo spirito che ha animato Buonissima fin dalla sua prima edizione. Buonissima è stata concepita per esprimere il suo spirito proprio nella città di Torino, e abbinare la bontà dell’offerta enogastronomica alla bellezza del luogo dove viene respirata. La bellezza del luogo è fondamentale a livello di attrattiva per ospitare e richiamare i più grandi interpreti della cucina internazionale”.

“Buonissima sta progredendo in modo importante – ha affermato lo chef Matteo Baronetto – penso che la cucina debba mettersi al servizio della bellezza e della cultura al fine di ampliare il respiro internazionale. Sono felice di poter contribuire attivamente a questa edizione proponendo due eventi nel format Chef Table, a cui sono affezionato e che parla un poco del mio passato. La prima cena si svolgerà negli ambienti magici della Libreria Luxemburg, nella sua nuova sede della galleria Subalpina, e la seconda nei locali di Dispensa, dove dopo 10 anni tornerò a cucinare con il mio amico Carlo Cracco, proponendo qualcosa del nostro passato che porti, però, un profumo nel futuro”.

Martedì 21 ottobre, dalle ore 20, alla Libreria Luxemburg, ci sarà appunto l’intima cena a quattro mani in cui lo chef Matteo Baronetto cucinerà con lo chef del ristorante Glam, Donato Ascani. I libri lasceranno spazio a un’atmosfera unica, la cucina prenderà il posto delle parole e due protagonisti della scena gastronomica si incontreranno per creare un menù irripetibile.

Cinque sono i giorni dedicati alla manifestazione  che ospiterà oltre 15 format gastronomici per  un totale di più di 120 appuntamenti diffusi in tutta la città, con il coinvolgimento di oltre 70 location e 100 chef provenienti da ogni angolo del pianeta. La kermesse negli anni scorsi ha ospitato chef del calibro di Massimo Bottura, Alain Ducasse, Ferran Adrià, Enrico Crippa, Virgilio Martinez e Renè Redzepi, e conferma anche quest’anno la duplice, inconfondibile anima che l’ha contraddistinta fino ad ora. Da un lato il carattere pop delle trattorie e dei Bistrot, dall’altro spirito top delle mete di Fine Dining, ristoranti unici in cui gli chef propongono una filosofia visionaria e originale nella scena gastronomica internazionale. L’inaugurazione ufficiale di Buonissima avverrà alla centrale Nuvola Lavazza mercoledì 22 ottobre dalle 16 alle 18, e in quell’occasione si terrà il Premio Bob Noto, nato in seno alla manifestazione in omaggio al gastronomo e fotografo torinese scomparso nel 2017. Ogni anno la giuria è composta dalla moglie Antonella Fassio, dagli chef Ferran Adrià e Paolo Griffa, dall’editore Marco Bolasco, da Sara Perone di Lavazza e dagli editori di Buonissima e consegna il premio a un personaggio del mondo dell’enogastronomia che si è distinto in una virtù cara a Bob. Quest’anno il tema del premio riguarda il talento. Per questa edizione l’evento inaugurale di Buonissima sarà mercoledì 22 ottobre, a partire dalle 19.30, fino alle 23.45, a Palazzo Madama, presso il Museo Civico d’Arte Antica e firmato da 10 grandi chef provenienti da alcuni dei più rinomati ristoranti italiani che daranno estro alla loro creatività riproponendo piatti iconici e nuove creazioni ispirati alla mostra che farà da cornice alla serata: “Vedova Tintoretto in dialogo”, un elogio al cibo e all’arte all’interno della bellezza dello storico palazzo torinese. Ad accompagnare la proposta gastronomica, una selezione  dei migliori vini piemontesi. Dal 22 al 26 ottobre si svilupperanno anche le Cene in Osteria, dal titolo Piolissima. Per Buonissima l’anima delle tipiche trattorie torinesi prende vita tra le strade e i vicoli della città, con 21 piole, dalle più tradizionali alle più contemporanee, che sorprenderanno con piatti speciali pensati ad hoc per celebrare la grande cucina piemontese. Si potranno scoprire menù originali nello stile della piola, respirando l’atmosfera autentica della convivialità. Piazza Castello, dal 23 al 26 ottobre, dalle 10 alle 19.30 sarà teatro di 4 giorni di esperienze gastronomiche e culturali di “Casa Buonissima”.

Sabato 25 ottobre, presso Palazzo Saluzzo Paesana, un grande evento è atteso dalle 19, dal titolo “A taste of Alchemist”, una cena spettacolo in cui il grande protagonista della serata sarà lo chef danese Rasmus Munk, insignito del premio come Miglior Chef al mondo per la classifica The Best Chef Awards 2024. Mente visionaria e chef patron del ristorante Alchemist di Copenaghen, due stelle Michelin e una stella Verde, quinto ristorante al mondo per The World’s 50 Best Restaurants 2025. Munk proporrà una cena riservata e ideata soltanto per Buonissima e dedicata esclusivamente alla Città di Torino.

Un’altra novità riguarda l’innovativo format Bistromania, la festa dei bistrot che si svolgerà alla centrale Nuvola Lavazza sabato 25 ottobre dalle ore 19. Quest’anno i riflettori si accenderanno sulla partnership tra Piemonte e Catalogna: 5 bistrot catalani saranno ospiti speciali e si uniranno ai protagonisti piemontesi per una notte di sapori, storie e contaminazioni uniche. Standing dinner e materie prime scelte con cura si accompagneranno a vini che testimonieranno artigianalità e passione.

“Come Gallerie d’Italia e Banca Intesa Sanpaolo sosteniamo il progetto di Buonissima 2025 – ha dichiarato Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo -le Gallerie d’Italia saranno un importante teatro per la quinta edizione di Buonissima, evidenziando la passione e l’interesse verso un progetto che, di anno in anno, cresce attraverso il cibo, la cultura e la bellezza”.

Mara Martellotta

Serranos: il buono della Spagna nel cuore di Torino

Tapas, paella, jamón, tortilla. Ma anche “croquetas, pulpo alla gallega, patatas bravas, pimientos e alioli”. C’è la Spagna intera nel menu di Serranos, autentico ristorante spagnolo nel cuore di Torino.

A garantirla è Enrique, uno dei soci fondatori di Serranos che, forte delle sue origini spagnole e della sua passione per l’abitudine nazionale a “tapear”, supervisiona la scelta delle materie prime e degli ingredienti, importando abitudini, riti e piatti tipicamente iberici, come le “aceitunas rellenas de anchoa” (le olive ripiene di acciughe, immancabili in ogni aperitivo che si rispetti) o l’autentica conserveria spagnola del Cantabrico.

Il risultato è un menu divertente, fatto di piatti e piattini “para compartir” e di ricette gustose, di mare e di terra, che portano a Torino i veri sapori della migliore tradizione spagnola. Il tutto, in un luogo che celebra la convivialità, l’incontro tra culture e il piacere dello stare insieme. Elementi distintivi di ogni tavola spagnola, che Serranos ripropone nell’atmosfera e nell’accoglienza, prima ancora che nei suoi piatti. Le ricette sono quelle della tradizione, prima tra tutte la paella (disponibile ogni mercoledì con il 50% di sconto), proposta in diverse versioni, compresa l’originalissima e quasi introvabile “Fideuà de Marisco”.
Ad accompagnare la proposta gastronomica di Serranos, poi, ci sono le “cañas y jarras de cerveza San Miguel”, insieme alle birre artigianali del birrificio piemontese Soralamà, della stessa proprietà, e, naturalmente, l’immancabile Sangria (entrambe con una formula al 50% ogni giovedì sera, “los Jueves Locos”). Inoltre, Serranos propone  una discreta selezione di vini spagnoli (Rioja e Ribera del Duero in primis) e una varietà di Gin Tonic per chiudere in bellezza una serata iberica.

L’idea non è solo quello di un ristorante adatto per una cena che celebri i sapori e le tradizioni gastronomiche iberiche, ma anche un luogo per un aperitivo simpatico, con la proposta, valida tutti i giorni entro le 19.30, delle formule con tre Tapas e un drink a 5 euro a persona o 9 Tapas e un drink a 12 euro a persona.

Serranos – via S. Massimo 11, 10123 Torino TO

Mara Martellotta

Sagra del gusto e della tradizione ad Andezeno

La Sagra del cardo diritto bianco avorio, della cipolla piattellina denominata la bionda e della bagna cauda 2025 torna questo autunno ad Andezeno, piccolo comune della città metropolitana di Torino, per un nuovo appuntamento con la cucina della tradizione. Ad attendervi, per la Sagra del Cardo di Andezeno 2025, tantissimi prodotti locali e autoctoni protagonisti di questo imperdibile appuntamento gastronomico che si svolge da 50 anni.

 

Un’autentica sagra di paese che vi attende nella giornata di domenica 12 ottobre 2025. Venerdì e sabato troverete, dalle 19.30, gli stand gastronomici per le degustazioni di bagna cauda.

 

La giornata clou della manifestazione è però domenica 12 ottobre 2025: durante tutta la giornata ci sarà la mostra mercato dei prodotti tipici, cardi e le cipolle piattelline, varietà pregiate conosciute in tutto il mondo per le loro ottime caratteristiche gastronomiche, zucche ornamentali e commestibili in collezione, degustazione ed asporto della strepitosa bagna cauda. Prenotazione gradita solo al numero di telefono: 3288847906.

 

Durante la giornata ci saranno intrattenimenti musicali, artisti di strada, masterclass sul vino, visite guidate alla cantina Balbiano, chiesa San Giorgio e alla Villa Simeon, trenino turistico per gli spostamenti e molto altro ancora.

 

Inoltre in occasione della sagra sarà possibile visitare ed acquistare le zucche preferite nella famosa ed unica “Casa delle Zucche” 33 edizione, corso Vittorio Emanuele 69, Andezeno, che da oltre 30 anni, nella stagione autunnale dal mese di settembre a dicembre viene completamente addobbata da centinaia di tipologie di zucche ed accoglie turisti ed appassionati da tutta Italia e non solo.

PER INFORMAZIONI COMUNE DI ANDEZENO TEL: 0119434204

Gusto al ritmo di musica all’Osteria Rabezzana

Con l’arrivo dell’autunno, l’Osteria Rabezzana  si prepara a scaldare le serate torinesi con un calendario di eventi musicali e danzanti tra settembre e dicembre ( che comprendono già il programma del 31 dicembre sera) .Ogni appuntamento sarà un invito a lasciarsi trasportare dalle note dal vivo – che spaziano tra generi e atmosfere – in un ambiente intimo e conviviale dove il buon cibo e il buon vino non mancano mai. Si comincia già il 1 ottobre con la serata dedicata a Fabrizio De Andrè: ad accompagnare la poesia in musica del noto cantautore genovese, la voce del noto direttore del doppiaggio  italiano e attore taetrale, Mario Brusa. 

Dalle cene accompagnate da soft jazz o musica d’autore, fino alle serate più movimentate dedicate al ballo e alla socialità, l’Osteria diventa un punto d’incontro per chi vuole vivere un’esperienza che unisce gusto e divertimento. Un’occasione perfetta per scoprire o riscoprire la cucina piemontese in un contesto informale ma curato, dove ogni dettaglio è pensato per far sentire gli ospiti a casa.

Che siate amanti della musica, del buon mangiare o semplicemente in cerca di una serata diversa, l’Osteria Radezzana vi aspetta per vivere insieme il ritmo di questa nuova stagione.

Per partecipare, ci sono due possibilità: cenare alla carta del ristorante, prima del concerto, e pagare l’evento al costo di 10 euro, oppure arrivare solamente per la serata al costo di 15 euro, comprensivo di calice di vino: in questo caso, la prenotazione è obbligatoria.

Maggiori informazioni sul sito  osteriarabezzana.it

Chiara Vannini

Cossano Canavese, torna la Sagra del Fungo

 SABATO 4 E DOMENICA 5 OTTOBRE SI CELEBRANO I “BÔLÈ” DELL’ANFITEATRO MORENICO DI IVREA

 

Sabato 4 e domenica 5 ottobre a Cossano Canavese torna la Sagra del Fungo, manifestazione patrocinata dalla Città metropolitana di Torino che valorizza i “bôlè” dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea. A Cossano, tra scorci indimenticabili sull’Anfiteatro Morenico, le colline offrono terreno fertile per pesche e kiwi e per il vitigno dell’Erbaluce. Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti nel suo Municipio le poesie e i racconti dell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaca e poetessa, abile tessitrice di poemi costruiti intrecciando il cielo e la natura dei luoghi per costruire emozioni che superano gli orizzonti locali e trascendono nell’infinito.

Il prologo della Sagra del Fungo è la camminata d’autunno tra le colline, in programma domenica 28 settembre, con partenza da piazza Don Mario Ferraris alle 9. Il convegno di apertura della ventiduesima edizione della Sagra si terrà invece alle 18 di sabato 4 ottobre al centro socio-culturale di via Torino 47. A seguire, nel padiglione della Pro Loco si potrà gustare una cena tipica a base di funghiDomenica 5 nel centro storico la mostra mercato dei prodotti della terra si aprirà alle 9,30 e sarà accompagnata da una dimostrazione degli antichi mestieri. Maria Cristina Enriello proporrà la sua mostra di fotografie d’epoca degli abitanti e del territorio di Cossano. Tra le 10 e le 18 la Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea allestirà un punto informativo in via Torino 7, esponendo fotografie e documenti e proiettando un video dedicato a Giulia Avetta e al Museo all’Aperto di Arte e Poesia. Nella mostra “L’uomo e il libro” saranno esposte le immagini premiate nell’Eporedia Photo Contest del 2022. Nell’ex parco giochi il gruppo “Badgers Club 4×4” organizzerà una mostra statica di fuoristrada 4×4 e una dimostrazione di modellini in scala. La musica della Street Band Rueglio e il mago Andrea Marasso allieteranno il pubblico con musica, gag e giochi di una volta. I funghi, la Panissa e la Polenta dolce si potranno gustare a pranzo nello stand della Pro Loco e al ristorante Avetta. Alle 14 in piazza della Chiesa si terrà uno spettacolo con un pianoforte gigante a pavimento, lungo oltre 7 metri, suonato con i piedi da artisti-musicisti che, dopo essersi esibiti, offriranno al pubblico l’opportunità di cimentarsi con l’insolito strumento. Nel piazzale della Pro Loco ci sarà l’immancabile trucca-bimbi, mentre alle 15 al centro socio-culturale l’organizzazione “Frammenti di storia al femminile” organizzerà l’incontro intitolato “Riflessi di un viaggio emotivo e spirituale”, in cui Susanna De Fabiani racconterà la sua esperienza in un monastero del Nepal, dove ha insegnato fotografia e condiviso momenti di vita quotidiana con le alunne-monache della Pal Ewan Namgon Nunnery School.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet del Comune www.comune.cossano.to.it

Paccheri al rustico ragù di coniglio

Il ragu’ di coniglio e’ un sugo rustico, gustoso e profumato perfetto per condire i paccheri. Un’idea fiziosa per riciclare in modo creativo gli avanzi di coniglio arrosto.

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Ingredienti

Avanzi di carne di coniglio arrosto

1 piccola cipolla

1 spicchio di aglio

1 carota

1 gambo di sedano

Polpa di pomodoro q.b.

Olio, sale q.b.

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Spolpare bene gli avanzi di coniglio, sminuzzare la carne con il coltello. In un tegame soffriggere con due cucchiai di olio la cipolla, l’aglio, la carota ed il sedano tritati,  unire la carne di coniglio con l’eventuale sugo avanzato e lasciar cuocere a fuoco basso. Aggiungere la polpa di pomodoro, aggiustare di sale e lasciar cuocere per trenta minuti. Cuocere i paccheri, scolarli al dente e farli insaporire bene nel ragu’ di coniglio. Servire cosparsi di abbondante parmigiano grattugiato.

Paperita Patty

Le polpette al forno di nonna Graziella

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La cottura al forno le rende leggere, croccanti fuori e morbide dentro

Un ottimo secondo adatto ad ogni occasione. Le polpette sono semplici e veloci da realizzare, apprezzate da grandi e piccini si possono preparare con svariati ingredienti e non deludono mai. La cottura al forno le rende leggere, croccanti fuori e morbide dentro.

Tutte da gustare!

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Ingredienti:

300gr. di avanzi di carne di pollo o vitello arrosto

2 patate lesse

3 uova intere

2 cucchiai di olive taggiasche

40gr. di parmigiano grattugiato

1 limone

Un ciuffo di prezzemolo

Pangrattato q.b.

Sale, pepe q.b.

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Mettere nel mixer la carne con le patate, due uova intere, il parmigiano, il prezzemolo e la buccia del limone grattugiata. Tritare il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo ma non troppo fine. Tritare le olive ed aggiungere al composto, salare e pepare. Formare le polpette pressandole leggermente, passarle prima nel rimanente uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Cuocere in forno a 200 gradi per circa 25 minuti o sino a doratura.

Paperita Patty

CioccolaTò 2026: al via le adesioni

La manifestazione si terrà dal 13 al 17 febbraio 2026 nuovamente in Piazza Vittorio. Gli espositori possono iscriversi da oggi sul sito: www.cioccola.to.it

Sono aperte le adesioni degli espositori per l’edizione 2026 di CioccolaTò, la manifestazione dedicata alla valorizzazione della produzione artigianale di cioccolato, in programma da venerdì 13 a martedì 17 febbraio 2026 a Torino.

Dopo il successo della prima edizione, chiusa quest’anno con oltre 100mila passaggi in 4 giorni e la presenza di 70 stand e circa 50 produttori, nel 2026 CioccolaTò prolunga la durata di un giorno, per comprendere sia la ricorrenza di San Valentino sia l’intero Carnevale, compreso il Martedì grasso.

Confermata la location, Piazza Vittorio a Torino, e la scelta di puntare all’eccellenza ospitando esclusivamente chi produce cioccolato o specialità ad esso collegate: spazio quindi ai cioccolatieri, ma anche a pasticceri, gelatai, panettieri, liquorifici, purché produttori e testimoni di artigianalità e qualità. Tra questi, attesi nuovamente i Maestri del Gusto di Torino e provincia, ma anche produttori piemontesi, nazionali e internazionali. Oltre all’esposizione in piazza, confermato anche il sempre più ricco programma culturale e artistico ospitato in diverse sedi storiche e museali in città.

CioccolaTò 2026 è un progetto promosso e sostenuto da Camera di commercio di Torino e Città di Torino, organizzato da Turismo Torino e Provincia con il supporto di Regione Piemonte, con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, in partnership con Iren e in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio (Ascom, Epat, Confesercenti, Casartigiani, CNA Torino, Confartigianato, API, Coldiretti) e GTT.

Le adesioni a CioccolaTò 2026 sono aperte fino a sabato 15 novembre ore 12 sul sito www.cioccola.to.it

 

Baratti & Milano & Friends, le stelle piemontesi del gusto al Museo del Cinema

Ferdinando Baratti ed Edoardo Milano inaugurarono 150 anni fa la loro splendida
“bottega” all’interno di quella Galleria Subalpina costruita da Pietro Carrera, che
saggiava la prima pazzia di Nietzsche, che diventava percorso obbligato di passaggio
e di passeggio, che avrebbe visto ai suoi tavolini Pietro Mascagni e Giolitti, Einaudi e
Cesare Pavese, la Duse. Anche Guido Gozzano, capace di immortalare gli spazi affidati
all’architetto Casanova e allo scultore Rubino, uno splendore di Art Nouveau, tra
mogani e marmi verdi e gialli, tra specchi e cristalli, nella letteratura novecentesca,
con quelle “Golose” – “Io sono innamorato di tutte le signore / che mangiano le paste
nelle confetterie” – in cui omaggiava il gentil sesso torinese che si ritrovava a gustare
bignet e cioccolatini e a sorseggiare tè – “le dita senza guanto / scelgon la pasta…
Perché niun veda, / volgon le spalle, in fretta / sollevan la veletta, /divorano la preda”.
Mentre stanno volgendo al termine i festeggiamenti del prestigioso anniversario –
ricordiamo anche che nel 1985 “il Ministero per i Beni Culturali impone il vincolo di
tutela sul locale e sugli arredi del Caffè Baratti, riconoscendone il valore storico e
culturale a livello nazionale” -, la proprietà lancia un nuovo progetto, dritto al cuore del
Museo del Cinema. È quello spazio in unione al bookshop, all’interno della Mole di
Antonelli, tra l’archeologia del cinema e le ricostruzioni di set, tra gli oggetti e le
pellicole che sfilano sugli schermi, tra le immagini che occupano variopinte le tripoline,
che si rivolge ad un nuovo, certamente nutrito, stuolo di “friends”, di quel pubblico
che, oltre alla visita degli ambienti e delle mostre – ricordavamo nei giorni scorsi quella
appena inaugurata, “Pazza Idea”, quella che fa ecco alla canzone di Patty Pravo,
intorno alle fotografia di Angelo Frontoni – vorrà visitare “Le stelle piemontesi del
gusto”, una bottega particolare che raccoglie i prodotti di eccellenza gastronomica
piemontese “in formato souvenir”. Baratti&Milano già da tempo collabora con il Museo
in veste di sponsor: oggi si viene a costruire un angolo di gusto, realizzato grazie a GR
Generale Ristorazione, azienda del gruppo Novi, forse sino a ieri impensato in quella
sede, “che propone una selezione di prodotti alimentari di pregio, serviti attraverso
una vetrina meccanica – giustamente e con signorile tatto torinese d’antan, il
presidente Guido Repetto sottolinea alla presentazione del progetto come
“distributore” sia un termine non troppo appropriato – che permette di poter degustare
le migliori produzioni regionali, in piccoli formati originali.”
L’iniziativa è l’ultima – forse? – di una lunga serie d’appuntamenti legati
all’anniversario, a raccontare quella che è una icona culturale della città, luogo
d’incontro e dialogo, “dove l’impresa si intreccia con la cultura e la cultura si traduce
in impresa”. Non soltanto uno sguardo sull’arte, per cui è nato “Vetrinista sarà lei”,
con l’ambientazione di suggestive opere, un progetto che ha visto l’input dello
scomparso Luca Beatrice e dell’architetto Helga Faletti, ma pure la varietà di una
nuova pasticceria, l’apertura del ristorante serale firmato dallo chef stellato Ugo
Alciati, ogni mese arricchito da novità e sorprese. Obbedendo alle parole del padre
dell’attuale presidente, il cavalier Flavio Repetto, secondo cui l’uomo sta al centro di
ogni attività e senza la mano dell’uomo “non si otterrebbero gli stessi risultati”, si è
dato vita a una significativa e nuova narrazione, che forse non necessitava che di una
piccola spinta, una filiera locale che metta in relazione certe produzioni, di prestigio,
del territorio. Ad ogni convincente incontro, a ogni scoperta nel territorio, “Le stelle
piemontesi” sono pronte ad arricchirsi di prodotti selezionati che incontrino il gusto e
le certezze del pubblico. A confermare che le sorprese non finiscono mai – come quegli
“esami” di Eduardo che sempre più si dovrebbero tenere a mente -, Manuela Viglione,
Direttore Creativo e Progetti Speciali, ricorda ancora: “Stiamo lanciando inoltre una
edizione limitata del Calendario dell’Avvento del Caffè Baratti&Milano, che sarà uno
straordinario esempio di lavoro collettivo con le maestranze piemontesi su disegno di
Elisa Seitzinger, visionaria artista torinese.”
“Madama Gran Madre e “Madama Guarina”, la Mole con un angelo ispirato ai bozzetti
di Casanova,” – dice l’artista, tra i dieci illustratori più influenti d’Italia, tra l’altro dal
2015 al 2020 docente di morfologia e dinamica della forma e iconografia all’Istituto
Europeo di Design di Torino, selezionata alla Society of Illustrators di New York,
collabora con vari marchi prestigiosi, ha esposto in numerose personali e collettive in
Italia e all’estero – “Superga fluttuante su una nuvola, la costellazione del Toro, il Sole
e la Luna simbolo dei fiumi torinesi e naturalmente l’entrata di uno dei miei luoghi del
cuore, il caffè storico Baratti&Milano, dove amo fare colazione il fine settimana e
prendere l’aperitivo prima di uno spettacolo al Regio. Questi e altri dettagli ci
raccontano della mia Torino, una città Magica, ricca di storie misteriose, fatta di luce e
ombre, rappresentata per Baratti&Milano in un progetto speciale che vedrete svelato a
Natale.” Una “Guida ai segreti di Torino” quindi che artigiani costruttori torinesi
costruiranno rigorosamente a mano, all’interno una degustazione di 24 praline, ogni
casella del calendario un racconto – barocco? fantastico? surreale? contemporaneo?
liberty? sorprendentemente avveniristico? – che diventerà uno spunto per scoprire la
città.
Nella sinergia che vede coinvolti Baratti&Milano e il Museo del Cinema, collaborano
Acqua San Bernardo che presenta “Acqua Mole”, una bottiglia che s’ispira alle
iconiche “Gocce” disegnate da Giorgetto Giugiaro e che oggi vede la rivisitazione
dell’architetto Helga Faletti, che ha lavorato “sui colori notturni della Mole in armonia
con alcuni angoli della città”; come sarà davvero bello vedere tanti di quegli oggetti
che sono la fama del Museo prendere vita sotto nuova forma, vale a dire in una serie
di latte in edizione limitata. Altri partecipanti, Tartuflanghe, con le sue patatine al
tartufo, Mario Longo con rubatà e mini lingue di suocera, Chiapella Salumi con salami
di Langa (da consigliarsi caldamente agli amici gourmet), Alta Langa nocciole
biologiche con mini torte, Molecola con la sua ormai celebrata bevanda, Scuderie del
Castello di Govone – Laboratorio di pasticceria con baci di di dama al cioccolato
Baratti&Milano, con creme, tavolati e nocciolati. Insomma, cinema e gusto raffinato
per ogni prossimo visitatore.
Elio Rabbione
Nelle immagini: una delle installazioni che accompagnano il bookshop del Museo del Cinema; una delle invenzioni dell’artista Elisa Seitzinger; il presidente di Baratti&Milano, Guido Repetto.

La Festa dei Nocciolini di Chivasso compie 30 anni

IL TORINESE WEB TV

UN FRANCOBOLLO CELEBRATIVO

E’ stata presentata al Grattacielo Piemonte della Regione Piemonte la 30° Festa dei Nocciolini di Chivasso: sei giorni all’insegna dell’enogastronomia, della convivialità, del divertimento e del commercio intorno al dolce più piccolo del mondo, ambasciatore del territorio.
Per sei giorni Chivasso offrirà il meglio delle sue eccellenze: i nocciolini e i loro produttori, la mostra-mercato con ben 44 attività commerciali, 20 stand di attività legate al territorio e all’enogastronomia, i ristoranti e i loro menù speciali, i cooking show, la musica, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali.
A suggellare questo anniversario è il francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai Nocciolini, inserendoli nella serie nazionale “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Disegnato da Emanuele Cigliuti, raffigura in una elegante forma rotonda i celebri dolcetti con la foglia e i frutti del nocciolo, richiamo diretto alla Nocciola Piemonte IGP, ingrediente principe della ricetta. Dopo la presentazione ufficiale a Roma nei giorni scorsi, il francobollo sarà protagonista a Chivasso con l’annullo filatelico speciale previsto venerdì 26 settembre alle ore 17.30 al Teatrino Civico. Durante la Festa sarà aperto un un ufficio postale temporaneo sabato e domenica in piazza Repubblica per la vendita del francobollo e dei prodotti filatelici collegati, ogni giorno con un diverso annullo.
Il cuore della Festa sarà la tradizionale premiazione del Nocciolino d’Oro e del Nocciolino ’d Tola, che quest’anno guarda al tessuto sociale e premia famiglie e gruppi che incarnano i valori della comunità chivassese. Il Nocciolino d’Oro sarà consegnato alla famiglia Iorio, gastronomi da oltre cinquant’anni e titolari della storica bottega Il Buon Gusto. Il Nocciolino ’d Tola andrà invece alle Harlequeens, la squadra femminile di rugby che ha portato Chivasso sul tetto del mondo vincendo il campionato mondiale di Rugby Mixed Ability a Pamplona.
La mobilitazione della città sarà ancora più evidente grazie al coinvolgimento diretto di ristoranti, bar e locali. Nove ristoranti proporranno per l’occasione il “Menù dei Trenta”, un percorso completo al prezzo simbolico di 30 euro che include l’aperitivo con il vino del territorio, l’Erbaluce. Anche i bar e i locali si uniranno alla festa con proposte a tema ed eventi speciali, trasformando la città in un’unica vetrina del gusto.
Non mancheranno le collaborazioni con realtà di eccellenza del territorio. Accanto ai produttori di nocciolini, saranno protagonisti i Maestri del Gusto della provincia di Torino, i gelatieri del Festival del Gelato Artigianale di Rivara, l’Enoteca Regionale di Albugnano, il Consorzio dell’Erbaluce di Caluso e i produttori di mirtilli di Moncrivello, per un racconto corale che unisce dolcezza, sapori e territori.
Ai nostri microfoni il Presidente dell’Ascom Chivasso Carlo Nicosia, l’assessore al commercio del comune di Chivasso Chiara Casalino e Franco Ortalda titolare della pasticceria Bonfante di Chivasso.

FRANCESCO VALENTE

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