food- Pagina 2

A Natale, la Sicilia arriva a Torino: la magia delle ceste regalo firmate Zabbara

Informazione promozionale

In Piazza Edmondo De Amicis, a Torino,  esiste un luogo che profuma di autenticità e calore: Zabbara – Eccellenze Siciliane.

.
Con l’arrivo del Natale, questa bottega diventa un vero scrigno di emozioni, ideale per chi desidera regalare qualcosa di unico, originale e ricco di significato. Qui, le ceste e le scatole regalo natalizie, consegnate comodamente a Torino o disponibili per il ritiro in negozio, raccontano storie di sapori, profumi e artigianato della Sicilia più autentica.
.
Un Natale siciliano sotto l’albero torinese
Da Zabbara, il Natale è un’esperienza sensoriale. Le ceste sono piccole opere d’arte, pensate per stupire con un assortimento raffinato di vini autoctoni, dolci tradizionali, specialità salate e ceramiche artigianali. Ogni dono è curato nei minimi dettagli, con impacchettamenti eleganti ed emozionanti, carta pregiata, nastri gioiello ed etichette personalizzate. Perché regalare una cesta Zabbara significa regalare un pezzo di Sicilia, che profuma di tradizione, bellezza e identità.
.
Sapori tradizionali per un Natale autentico
Le specialità natalizie siciliane selezionate da Zabbara sono vere protagoniste di festa e convivialità. Tra queste troviamo:
  • Buccellato, ricco di frutta secca, miele e spezie
  • Paste di mandorla in versioni pregiate (pura, con carruba o pistacchio)
  • Fruttini di marzapane e frutta martorana, piccoli capolavori plasmati a mano, perfetti anche come centrotavola o segnaposto
Per chi ama la croccantezza, non mancano giuggiulena (croccante al sesamo), croccante di mandorla, varianti con noci, miele e uva passa. A completare il tutto, le creme spalmabili artigianali (pistacchio, carruba, mandorla) e la celebre cioccolata di Modica, simbolo del territorio.
.
Vini, ceramiche e artigianato: l’anima della Sicilia in una cesta
Il viaggio sensoriale continua con la selezione di vini autoctoni siciliani: bianchi, rossi e passiti, scelti personalmente da Angela — titolare di Zabbara — tra piccoli produttori locali.
Accanto alle eccellenze enogastronomiche, le ceste possono includere ceramiche artigianali dipinte a mano, rendendo il dono non solo gustoso, ma anche decorativo, elegante e prezioso.
.
La conoscenza profonda di un territorio raccontata attraverso i suoi sapori
Angela, torinese d’adozione e siciliana per origine e cuore, ha fondato Zabbara nel 2010. In questi anni ha percorso la Sicilia in lungo e in largo, incontrando produttori, agricoltori e artigiani. Da questi incontri sono nati rapporti di fiducia e una selezione accurata di prodotti che raccontano non solo il gusto, ma anche la storia, l’identità e l’anima dell’isola.
.
Perché scegliere una cesta Zabbara
  • Regali unici e autentici, perfetti per sorprendere e emozionare
  • Prodotti artigianali, selezionati da piccole imprese familiari siciliane
  • Impacchettamento curato e scenografico, pensato per emozionare
  • Esperienza sensoriale completa, tra gusto, estetica e tradizione
  • Consegna a Torino, comoda e ideale per condividere la Sicilia anche con chi è lontano
.
Degustare la Sicilia: un’esperienza da vivere
Un tratto distintivo di Zabbara è la possibilità, per chi fa parte del “mondo ZABBARA” — le zabbarine e gli zabbarini — di partecipare agli appuntamenti in negozio con degustazioni guidate. In questo periodo natalizio, protagonisti sono quasi tutti i dolci delle feste:
  • paste di mandorla, buccellati e croccanti
  • creme e conserve di pistacchio, carruba e mandorla
  • cioccolata di Modica
  • mini degustazioni di vini e passiti
Le degustazioni non sono semplici assaggi: sono veri racconti di tradizioni, dove Angela narra la storia dei prodotti, la provenienza degli ingredienti e le varianti regionali, rendendo ogni incontro un viaggio emozionante nella cultura siciliana.
.
Per un Natale che parla di gusto, bellezza e storia
Zabbara non è solo un negozio, ma un luogo dove si incontra la Sicilia più autentica. Dove ogni cesta regalo racconta una storia, ogni prodotto parla di radici, passione, artigianato e identità.
Se vuoi regalare un Natale con stile, gusto e autenticità — o riscoprire la Sicilia anche da Torino — Zabbara è la meta ideale.
.
Zabbara – Eccellenze Siciliane
 Piazza Edmondo De Amicis 78/D – Torino 
 Dal martedì al sabato, 9:30-12:30 | 15:30-19:30
(A dicembre aperto tutti i giorni) 
tel 339 8589291

Caffarel celebra i 160 anni del suo iconico gianduia 1865

Caffarel celebra un traguardo speciale: i 160 anni del suo iconico gianduia 1865, simbolo dell’eccellenza piemontese e della tradizione cioccolatiera torinese. Per l’occasione dedica alla Città di Torino un’installazione sensoriale immersiva ispirata alla forma del gianduiotto. L’experience, aperta al pubblico il 29 e 30 novembre, in via Lagrange angolo via Soleri, accompagna i visitatori in un percorso multisensoriale attraverso aroma, storia e suggestioni visive legate a questo grande classico. Durante l’evento sarà possibile scoprire le tre anime del gianduia 1865: classico, fondente e intenso. All’interno di una struttura che riproduce la forma del cioccolatino, il pubblico potrà vivere un percorso esperienziale attraverso 5 corner dedicati ai sensi: olfatto, udito, gusto, tatto e vista. Per scoprire da vicino la storia, le emozioni e la maestria racchiusi in un simbolo dorato intramontabile. Nel corner dedicato all’olfatto, i profumi caldi e avvolgenti di nocciola guidano alla riscoperta dell’essenza autentica della ricetta originale. L’udito accompagna i visitatori in un racconto immersivo dedicato alla storia del gianduiotto e al suo processo creativo e produttivo, offrendo uno sguardo unjco dietro le quinte della sua lavorazione. Nel corner gusto, il gianduiotto Caffarel si rivela nella sua perfezione. I visitatori potranno gustare deliziose nocciole tostate, mentre al centro dello spazio sarà allestita un’isola dedicata alla degustazione del gianduiotto classico. La sezione dedicata al tatto permette di esplorare texture e materiali evocativi, mentre in quella dedicata alla vista vi sarà una selezione e di immagini d’archivio e storiche che hanno segnato generazioni, esaltando l’incontro tra passato e contemporaneità.

“Il gianduiotto è molto più di un cioccolatino, rappresenta un patrimonio culturale e affettivo che unisce generazioni – commenta Valeria Ungaro, Global Brand Director di Caffarel – con questa installazione abbiamo voluto rendere omaggio a Torino, la città in cui tutto è iniziato,e che da sempre ispira la nostra creatività. Celebrare i 160 anni del gianduiotto significa rinnovare un legame profondo con persone e tradizioni, guardando al futuro con la passio e elo spirito della tradizione che contraddistingue Caffarel da quasi due secoli”.

Dalla sua nascita, nel 1826, Caffarel rappresenta l’eccellenza del cioccolato piemontese nel mondo. Il gianduiotto è un’icona di gusto e raffinatezza che da 160 anni racchiude in sé artigianalità, qualità e piacere, rinnovando il legame con la sua città e con tutti coloro che da sempre ne custodiscono la magia.

Mara Martellotta

Torino Drink Market, un evento ideato da Spiriti in Cantina 

Un evento interamente dedicato agli amanti del vino, agli estimatori di birre artigianali, ai curiosi del mondo dei distillati ma anche chi vuole scoprire nuovi prodotti Alcool Free. Il Torino Drink Market, in programma domenica 30 novembre all’AC Hotel by Marriott Torino, è il luogo d’incontro tra produttori selezionati e pubblico, dove poter assaggiare, scoprire e acquistare direttamente una selezione di eccellenze italiane e internazionali del bere di qualità.
Ideato da Spiriti in Cantina, Torino Drink Market assume anche i toni del Natale: un’occasione perfetta per scegliere un regalo diverso, fatto di sapori autentici e storie da raccontare, e scoprire le bottiglie giuste per i brindisi delle Feste.

Trenta produttori, tra vignaioli, birrai, distillatori e artigiani del bere, presenteranno le loro referenze in assaggio, offrendo al pubblico la possibilità di degustare, dialogare e acquistare direttamente.
Dai vitigni autoctoni riscoperti ai distillati con botaniche locali, fino ai birrifici storici e alle nuove realtà nate da una passione: ogni prodotto racconta una storia autentica, da vivere e portare a casa.
Ogni produttore sarà presente in prima persona per raccontare la propria visione del gusto con un’attenzione alla qualità, alla sostenibilità e alle radici territoriali.
Ci saranno i vignaioli delle Langhe, come Cecilia Monte, Stefano Gagliasso, Beatrice Cortese e Baudana Flavio, che interpretano la classicità del Nebbiolo e della Barbera con la finezza delle piccole produzioni; le realtà storiche del Monferrato come Cascina Gilli, Poggio Ridente e Roggero Vini, insieme alla solidità della cantina sociale Barbera dei Sei Castelli e giovani realtà familiari di Tenuta Ca da Vite e Tenuta San Bernardo. A rappresentare la realtà del Canavese con diverse sfumature di Erbaluce Tenuta Roletto e L’erm; mentre La Stellata ci farà scoprire la sua interpretazione del Timorasso dei Colli Tortonesi.
Presenti anche due produttori fuori regione, l’Azienda Agricola Lorenzo Ramò di Pornasso (Liguria) e Cantine Caccamo di Taurianova (Calabria).
L’orizzonte si allarga con Galantéa e Lusitania Vini, che portano in degustazione etichette di ricerca da Francia, Spagna e Portogallo, e con George – Tre Qvevri, ambasciatore torinese dei vini georgiani in anfora.
Un’attenzione speciale è dedicata alle donne del vino e dell’artigianato che uniscono territorio, inclusione e creatività. Gringhigna (la vigna Queer), Tenuta La Pergola, Beatrice Cortese, Cecilia Monte, La Stellara e L’erm sono le protagoniste di una viticoltura che unisce radici e innovazione, sensibilità e visione contemporanea.
Accanto ai vignaioli, una selezione di produttori indipendenti del gusto: il birrificio campano Akudunniad, la storica insegna Metzger1848, i giovani birrai di Pratorosso, i distillati artigianali di Distillerie Bosso e CandeGIN, dal packaging che non passa inosservato, fino a Mintriga, liquore piemontese alla menta di Pancalieri e agli spirits di Divinity Lab.

Spazio anche alle nuove culture del bere fermentato, con Melly’s Kombucha e TibiLab, e alle erbe officinali di Yacamo, laboratorio di tisane e miscele botaniche.
A completare il percorso, i dolci d’autore della Pasticceria Capello e le proposte gourmet di Eredi Borgnino, perfette per chi ama regalare esperienze di gusto.
Durante la giornata, il pubblico potrà partecipare a masterclass, degustazioni guidate, talk ed experience, per approfondire le diverse identità dei territori e imparare a scegliere in modo consapevole.
Il Torino Drink Market è una giornata per curiosi, appassionati e sognatori del gusto: un luogo dove ogni calice racconta un pezzo d’Italia e ogni bottiglia può diventare un regalo capace di emozionare.

AC Hotel by Marriott Torino – Via Bisalta, 11 Torino

Telefono: 011 6395091

Mara Martellotta

AIS Piemonte festeggia sessanta anni di cultura del vino

Dal 28 novembre al primo dicembre prossimi un calendario di appuntamenti per celebrare  i sessanta anni di AIS Piemonte, l’associazione Italiana Sommelier, punto di riferimento nazionale per la migliore cultura del vino.
Era il 1965 quando a Milano nasceva L’AIS, diventata nel tempo la più numerosa e storica  associazione di professionisti del vino. Tra le sedi più attive e dinamiche di questa realtà  vi è da sempre la delegazione piemontese, che, proprio in virtù di questa lunga storia, ha deciso di organizzare quattro giorni di celebrazioni, dal 28 novembre al primo dicembre, con un programma che unirà approfondimenti culturali a banchi d’assaggio, momenti di convivialità a degustazioni.
Si tratta di un modo per raccontare il migliore mondo del vino nella maniera in cui AIS ha sempre fatto, con i suoi corsi e le sue iniziative, riconoscendogli il ruolo centrale che ha nella cultura e nella tradizione del nostro Paese.
I festeggiamenti della sede piemontese per i 60 anni dell’Associazione Italiana Sommelier si apriranno venerdì 28 novembre prossimo con un convegno speciale nella sede di AIS Piemonte di via Modena 23 dalle 10.30 a ingresso libero. Il convegno vedrà alternarsi nel racconto della cultura enologica  autorevoli rappresentanti del vino quale patrimonio culturale, economico e identitario del nostro Paese. Il titolo del convegno è “Il racconto del vino” e ha la volontà di costruire a 360 gradi una riflessione sul mondo del vino contemporaneo, facendo intervenire esperti quali Bruno Ceretto, delle Aziende Vitivinicole Ceretto, Michele Antonio Fino, professore di Fondamenti del Diritto Europeo dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Mauro Agnoletti, della cattedra Unesco dei “Paesaggi del patrimonio agricolo” presso l’Istituto Universitario di Studi Superiori dell’Università di Firenze, Carmine Garzia, professore di Strategia e Imprenditorialità alla Scuola  Universitaria Professionale della Svizzera Italiana  e professore associato di Economia Aziendale all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Barbara Sgarzi, giornalista, Livio  Proietti, presidente dell’Ismea , Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.

In un’ora di convegno la volontà è quella di trattare i principali argomenti di attualità,  interpellando alcuni dei più noti esperti sul tema de “Il valore del paesaggio nell’identità e nel racconto del vino del futuro” (Mauro Agnoletti), sulla situazione attuale del mercato del vino ( Carmine Garzia), sul rapporto della Generazione Z con il vino ( Barbara Sgarzi), sui numeri del vino piemontese tra sfide e prospettive ( Livio Proietti) e i sessanta anni del vino in Piemonte con Bruno Ceretto.

Il convegno sarà concluso dalla lectio magistralis di monsignor Dario Olivero, vescovo di Pinerolo, membro del Dicastero per il dialogo interreligioso del Vaticano e presidente della Commissione CEI per l’ecumenismo e il dialogo.
A seguire, nel corso della stessa giornata, vi saranno momenti di formazione professionale e un viaggio memorabile tra i grandi vini piemontesi, con una degustazione di Barolo della storica cantina Borgogno, accompagnata da momenti musicali e da un piatto della tradizione piemontese preparato dallo chef Stefano Gallo (ingresso riservato ai soci 140 euro).

Sabato 29 novembre la giornata si aprirà alle 10.30, sempre nella sede di AIS Piemonte con “AIS 1965-2025. Radici, grappoli, identità e gloria”, un grande banco d’assaggio aperto a tutti dedicato ai vitigni del Piemonte, con oltre ottanta aziende partecipanti. La giornata darà la possibilità di degustare, nel format di un walk around tasting, numerosi vini provenienti da tutti i principali territori della regione, suddivisi per vitigni, raccontati e serviti dal Sommelier di tutte le delegazioni.
Come nelle migliori tradizioni, nella giornata della domenica, protagonista sarà il pranzo, un viaggio nel gusto pensato da quattro grandi interpreti piemontesi, che avranno il compito  di reinterpretare i grandi classici della cucina , sessanta anni dopo. Giovanni Grasso de La Credenza, una stella Michelin, Stefano Gallo dell’omonima gastronomia, e il maestro cioccolatiere Guido Castagna saranno i protagonisti di questo appuntamento organizzato nelle cucine dell’AIS Piemonte e riservato agli associati.
Chiusura dei festeggiamenti lunedì 1 dicembre, con una giornata di formazione dedicata ai professionisti della ristorazione.

Mara Martellotta

Il Black Friday di Birra Metzger 1848

La tradizione torinese dal birrificio a casa tua

Dal 24 al 28 novembre prossimi , dalle 11 alle 19, sarà possibile scoprire da vicino il luogo in cui nasce la storica birra torinese e approfittare di due offerte pensate per accompagnare il ritorno di un marchio che, dopo quasi due secoli di storia, ha ripreso a brillare grazie a una rinascita autentica e profondamente legata alla torinesità.
Metzger 1848 celebra il Black Friday invitando tutti a compiere un gesto semplice, ma speciale, acquistare le nuove birre direttamente nel rinnovato birrificio di via Catania 37, nel cuore di borgo Rossini.
In occasione del Black Friday , le sei nuove birre Metzger , Bionda Helles, Weiss, Ambrata,  Vienna Lager, Modern IPA, Bock e Doppel Bock , saranno disponibili nel  Party Pack da 12 bottiglie a 39 euro invece di 60 euro e nella confezione da tre bottiglie a scelta a 9,9 euro invece di 15.

Si tratta di un’occasione per assaporare ricette che uniscono tradizione, qualità e alta bevibilità, frutto di un progetto che affonda le sue radici nel  passato, ma guardando però al futuro. Da quasi due secoli Metzger è parte dell’identità industriale e culturale della città. Nata nel 1848 per mano del mastro birraio alsaziano  Karl Metzger, cresciuta fino a diventare  una delle principali realtà brassicole nazionali e poi scomparsa dal mercato nel 1975, la birra torinese torna oggi grazie alla nuova visione dell’imprenditore Marco Bianco che, nel 2025, ha ricomprato il marchio e il birrificio, inaugurando una nuova stagione per questa icona cittadina. Attorno a lui un team di professionisti lavora con l’obiettivo di restituire a Metzgerl la sua identità attraverso una filosofia di produzione contemporanea basata su artigianalità premium, materie prime selezionate, attenzione alla sostenibilità  e apertura al territorio, con collaborazioni di eccellenza come quelle nate con Riccardo Mascioscia della Piazza dei Mestieri  e Alessio Gatti del birrificio Canediguerra.
Il team di professionisti che collabora al birrificio Metzger  è formato da Guido Palazzo, Davide Masoero, i birrai Pietro Lanzilotta e Francesco Giacomelli, con la supervisione tecnica di Giampaolo Tonelli.
Il birrificio non è soltanto un sito produttivo,  ma un vero e proprio centro di  cultura della birra, destinato ad accogliere visite, corsi e degustazioni, con iniziative come il Metzger Fest di ottobre e i walking tour mensili dedicati alla storia del quartiere.  Il Black Friady diventa, così,  un momento simbolico, l’occasione per scoprire da vicino una storia torinese che continua a rinnovarsi e per portare a casa il gusto autentico di una tradizione che dal 1848 accompagna il cammino di Torino.

Mara Martellotta

La cultura del caffè approda al Mercato Centrale con Coffee Reload 

Sabato 29 novembre, dalle 10 alle 17.30, piazza della Repubblica celebra il caffè come simbolo di condivisione e convivialità. Una serie di attività e degustazioni consentiranno di conoscere meglio e apprezzare questo prodotto così radicato nella nostra quotidianità. Avrà infatti luogo Coffee Reload, un evento dedicato al mondo del caffè, ideato e organizzato da Fabio Verona per conto di ASA Associazione Stampa Agroalimentare Italiana, con patrocinio di EPAT e ASCOM Torino. Si tratta di un’opportunità unica per esplorare un settore in continua evoluzione e promuovere un dialogo interattivo tra professionisti, aziende e aappassionati di questa bevanda. Il profumo avvolgente del caffè diventerà protagonista indiscusso di un’esperienza unica, dove torrefazioni, esperti e appassionati si uniranno per condividere aromi, racconti e idee innovative. I visitatori intraprenderanno un vero e proprio viaggio sensoriale che partirà dal chicco e approderà alla tazzina, attraversando le fasi di infusione  che vanno dalla moka all’espresso, senza trascurare le ultime tendenze nel settore del bar.

Coffee Reload si caratterizza per un programma ricco e variegato tra talk, degustazioni e masterclass per scoprire la cultura del caffè nelle sue molteplici sfaccettature. Al piano terra ci si potrà immergere nella cultura del caffè, con la presenza di IVCA International Woman Coffee Alliance, che presenterà le storie delle donne nel settore. Gli ospiti potranno assistere a dimostrazioni dal vivo di IPA Porcellane “su come nasce una tazzina” e gustare drink esclusivi, realizzati da antiche distillerie Vincenzi, in collaborazione con Affini, con il primo Gin alla cascata al mondo e drink NOLO. Un’esperienza da non perdere presso l’Emporio Sabaudo. Salendo al primo piano, l’arte si intreccerà con la cultura grazie alla collaborazione con la libreria Luxemburg e le opere di Bruno Casetta. La moka sarà al centro di un’area dedicata, mentre Luciano Iamonte condurrà masterclass sulla tostatura. Non mancheranno interazioni con gli specialisti della Latte Art, e approfondimenti sul caffè monoporzionato. Al secondo piano, il Roaster Village offrirà degustazioni gratuite dei migliori Speciality Coffee, seguito dalla finale nazionale del Campionato di Macinatura, che sicuramente promette di entusiasmare gli amanti del caffè. A partire dalle 10.30, si svolgerà l’incontro dal titolo “Le istituzioni si confrontano”, dedicato al mondo del caffè, con l’obiettivo di promuoverne il consumo di qualità. Sotto la moderazione della giornalista Piera Genta, coordinatrice nazionale ASA, diversi esperti si confronteranno su valori, esperienze e innovazioni del settore, inclusi i rappresentanti del Comune di Torino e i rappresentanti del caffè. Alle 12 il focus si sposterà su “Cucina e caffè”, approfondendo il ruolo del caffè nelle ricerche gastronomiche e analizzando le opportunità legate al suo utilizzo nel mondo dei ristoranti. Anche in questo caso Piera Genta guiderà la discussione, mentre sarà offerta la degustazione di una ricetta a base di caffè, con posti limitati. Alle 14 vari esperti si alterneranno sulla questione che riguarda il valore etico, moderati da Monica Di Martino. Alle 15 si terrà l’incontro su “Il caffè in pasticceria(oltre al tiramisù)” con la moderazione della direttrice di Pasticceria Internazionale Livia Chiriotti. Infine, alle 16, si concluderà la giornata con l’incontro con medici e professionisti su “Gusto, olfatto e interazioni tra caffè e dolci”, condotto da Piera Genta.

Coffee Reload pone in connessione il settore professionale del grande pubblico, stimolando conversazioni su temi fondamentali quali il consumo consapevole, la sostenibilità e nuovi modi di vivere l’esperienza del caffè. Si tratta di un invito a riscoprire i piacere di un caffè ben preparato, sorretto da una sinfonia di aromi che stupiscono e ispirano. Durante l’evento, gli studenti dell’istituto alberghiero Immaginazione e Lavoro parteciperanno attivamente alle masterclass, affiancati da esperti del settore.

Sabato 29 novembre – piazza della Repubblica – Mercato Centrale – dalle 10 alle 17.30

Mara Martellotta

La Perla di Torino,  regalo goloso:  “Ho fatto l’albero!”

Sabato 13 e domenica 14 dicembre La Perla di Torino riapre le porte del suo laboratorio per l’evento più magico del Natale “Ho fatto l’albero!”. Si tratta di un workshop rivolto al pubblico  di tutte le età, durante il quale sarà possibile decorare e personalizzare un albero di cioccolato con i consigli dei maestri cioccolatieri dell’azienda. Per il terzo anno consecutivo torna “Ho fatto l’albero!”, il laboratorio natalizio pensato per far vivere a grandi e piccini una autentica immersione nell’atmosfera delle Feste. Durante l’esperienza, ciascun partecipante potrà decorare un goloso albero di cioccolato, dando spazio alla fantasia. Si tratta di un’occasione unica per realizzare con le proprie mani un regalo di Natale personalizzato e sorprendere le persone più care. Ogni partecipante avrà a disposizione un kit comprendente l’albero di cioccolato del gusto scelto in fase di registrazione, tra fondente, al latte, al pistacchio e vegano, camice, cuffia e calzari per entrare in laboratorio, sac a poche per la lavorazione, speciale incarto per l’albero, confezionato a mano dal team La Perla di Torino.

“Ho fatto l’albero!” si svolgerà nel laboratorio dell’azienda in via Lungo Dora Colletta 81, a Torino.

Per partecipare è necessario prenotarsi al link https://www.laperladitorino.it/shop/visite/ho-fatto-lalbero/ selezionando il numero di persone, il giorno e la fascia oraria.
Durata dell’evento: 90 minuti
Info: 0112482149 – info@laperladitorino.it

Mara Martellotta

Guido Gobino presenta “Eliche design by Pininfarina”

Quando il design incontra il gusto, Guido Gobino lancia “Eliche”:nove cioccolatini firmati in collaborazione con Pininfarina, un omaggio a movimento, leggerezza e precisione. Con “Eliche – design by Pininfarina” il design si reinventa in un omaggio al movimento, alla leggerezza e alla precisione aerodinamica. Da sempre Pininfarina trasforma l’aerodinamica in arte: dalla ricerca che ha portato alla prima Galleria del Vento italiana alle linee iconiche che hanno segnato la storia del design automobilistico. Gobino interpreta questo spirito con una pralina dal design inedito, pensata per esaltare texture, profumo e gusto in ogni assaggio. Della stessa città, in cui l’automobile e il cioccolato sono simboli di eccellenza, creatività e passione, nasce un incontro tra due brand storici che danno forma alle emozioni. Ogni dettaglio ha una funzione sensoriale: la curvatura che accoglie il palato, lo spessore che libera il profumo, la forma che libera la degustazione come un percorso. Da Torino, città di eccellenze e creatività, nasce questo incontro tra due brand storici italiani. Le nove ricette spaziano dal Fondente Monorigine (70%) al Latte Caramello, fino alle nuove creazioni alla frutta. “Eliche” sarà disponibile nelle botteghe Guido Gobino e online, a partire dal 20 novembre 2025. Tutti prodotti sono disponibili nella sezione e-commerce del sito guidogobino.com/shop e nelle botteghe di Torino e Milano.

Le botteghe torinesi sono situate in via Cagliari 15 b – via Lagrange 17 a – corso Vittorio Emanuele II

Le botteghe milanesi si trovano in corso Giuseppe Garibaldi 35 e in corso Magenta 36

Mara Martellotta

Allegre bruschette tricolori

/

Bastano davvero pochi minuti per realizzare uno sfizioso aperitivo o un antipasto estivo allegro e colorato con ingredienti freschi di stagione dal sapore mediterraneo. La bruschetta e’ la soluzione ideale, un piatto estremamente semplice e gustoso, sempre gradito, dalle infinite combinazioni, secondo il vostro gusto e fantasia, perfette anche per accompagnare una bella grigliata di carne da gustare con gli amici.

 ***

Ingredienti

 

Fettine di pane tostato

1 pomodoro maturo

1 peperone giallo

4 champignons

1 spicchio di aglio

Prezzemolo

Caciotta fresca

Olio evo, sale

***

Strofinare con l’aglio le fettine di pane tostato. Lavare le verdure. Tagliare il pomodoro, svuotarlo dei semi, lasciar scolare poi, tagliare a cubetti. Preparare una dadolata di peperone, tagliare a fettine sottili i funghetti, la caciotta, mettere tutto in una terrina e condire con olio, sale e prezzemolo. Distribuire su ogni fetta di pane e servire.

Paperita Patty

Montanaro, torna la Fiera di Santa Cecilia

Sabato 22 novembre a Montanaro torna la Fiera di Santa Cecilia, un evento promosso dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco che unisce tradizione agricolacultura popolaresapori del territorio impegno sociale in una giornata imperdibile per residenti e visitatori. Nata come appuntamento contadino dedicato al mondo agricolo e al bestiame, oggi la fiera, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, conserva il suo spirito originario arricchendosi con una mostra mercato agricola e zootecnica, il mercatino con prodotti tipiciartigianato abbigliamento, gli stand gastronomici con i piatti della tradizione piemontese, le degustazioni e le dimostrazioni della preparazione dei canestrelli, la degustazione delle frittelle di mele, la musica popolare, gli intrattenimenti e le attività per le famiglie.Il centro del paese si animerà fin dal mattino con bancarellevetrine a temaprofumi autunnali e suoni che evocano un passato rurale ancora molto vivo.

Alle 15 nell’oratorio parrocchiale il Mago Sereno proporrà il suo spettacolo “Sereno Monster – Agenzia Spaventi”, mentre “Il Viandante dei Sogni” proporrà illusionismo e magia nelle vie del paese. Si potranno degustare lo zucchero filato, le crepes e le bevande calde, si potranno acquistare i panettoni solidali per sostenere la Croce Rossa, ci saranno l’intrattenimento musicale della Savenca Folk Band, il “Balloon Walking Party e la tradizionale polentata con merluzzo, spezzatino e fagioli con le cotiche.

Alle 15,30 alla Cà Mescarlin la Croce Rossa di Montanaro, l’Unione Sindacale Italiana Carabinieri e l’associazione Hope Running terranno un incontro sul tema della violenza di genere, intitolato “Parole che spezzano il silenzio”.