PICHETTO (FI): “Spero che con l’arrivo di queste due comunicazioni da parte della magistratura sia finita, una volta per tutte, la supponenza etica e morale che il M5S aveva brandito come una clava negli ultimi anni, dopo averla ricevuta in testimone dal Partito Democratico”.
GARIGLIO E CARRETTA (PD): “Ci mancherebbe che Appendino non offrisse la massima collaborazione agli inquirenti, ma alla comunitá torinese servono risposte non solo di tipo giudiziario. Fino ad oggi la Sindaca si è nascosta dietro frasi fatte che giudicavamo insufficienti e che adesso suonano anche inadeguate”.
ROBERTO COTA ( LEGA) “Sono dispiaciuto per l’avviso di garanzia. Immagino che questa vicenda al di là della corazza costruita verso l’esterno abbia provato molto Chiara Appendino dal punto di vista umano. Del resto, il ruolo dell’amministratore è diventato estremamente rischioso. Detto questo ed esulando dalla vicenda penale in corso, penso che gli eventi con una grande partecipazione di pubblico debbano assolutamente esse organizzati in luoghi specificamente approntati (con adeguate vie di fuga) e che vada vietata l’introduzione delle bottiglie di vetro”
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“Fino a qualche mese fa, il Movimento Cinque Stelle utilizzava l’amministrazione di Torino per bilanciare gli insuccessi romani. L’avviso di garanzia che ha raggiunto oggi il primo cittadino di Torino ci dice due grandi verità: la prima è che il sindaco Appendino è uguale al sindaco Raggi, non vi è alcuna differenza. La seconda è che il Movimento Cinque Stelle fa danni ovunque governi“. Così il Coordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte Gilberto Pichetto commentando il nuovo avviso di garanzia che ha raggiunto Chiara Appendino.
Conclude Pichetto: “Resto garantista e quindi un avviso di garanzia per me non equivarrà mai ad una condanna. È un dato di fatto però che il buon governo difficilmente coincide con una sistematica collezione di avvisi di garanzia sulla propria attività istituzionale. In questo contesto viene spontaneo domandarsi dove siano finiti però i pentastellati che hanno sempre sostenuto il proprio movimento al grido di “Onestà”. Spero che con l’arrivo di queste due comunicazioni da parte della magistratura sia finita, una volta per tutte, la supponenza etica e morale che il M5S aveva brandito come una clava negli ultimi anni, dopo averla ricevuta in testimone dal Partito Democratico“.
“La notifica dell’avviso di garanzia alla sindaca per la tragedia di piazza San Carlo non modifica la posizione che abbiamo tenuto fin dall’inizio, piuttosto la rafforza: rafforzato é per noi oggi il valore del garantismo come principio da tutelare nell’interesse di tutte le parti in causa ma altrettanto rafforzata è l’esigenza di una assunzione di responsabilità politica da parte della sindaca, esigenza cui Appendino si è sempre colpevolmente sottratta”. Lo dichiarano i segretari del Pd di Torino e del Piemonte, Mimmo Carretta e Davide Gariglio, che aggiungono: “Oltre alle frasi di circostanza della Sindaca – continuano – ci aspettiamo un’assunzione di responsabilità politica davanti ai cittadini. Ci mancherebbe – rimarcano – che non offrisse la massima collaborazione agli inquirenti, ma alla comunitá torinese servono risposte non solo di tipo giudiziario. Fino ad oggi la Sindaca si è nascosta dietro frasi fatte che giudicavamo insufficienti e che adesso suonano anche inadeguate”.
Interviene anche l’ex presidente della Regione Piemonte, il leghista Roberto Cota: “Sono dispiaciuto per l’avviso di garanzia. Immagino che questa vicenda al di là della corazza costruita verso l’esterno abbia provato molto Chiara Appendino dal punto di vista umano. Del resto, il ruolo dell’amministratore è diventato estremamente rischioso. Detto questo ed esulando dalla vicenda penale in corso, penso che gli eventi con una grande partecipazione di pubblico debbano assolutamente esse organizzati in luoghi specificamente approntati (con adeguate vie di fuga) e che vada vietata l’introduzione delle bottiglie di vetro”.
(foto: il Torinese)