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Consumatori, Polliotto (Unc): “Truffe assicurative, come affidarsi a operatori in regola”

I consigli della Presidente di Unc Piemonte per evitare spiacevoli raggiri fuori e dentro il web.

Nel 2021 l’Ivass ha scoperto 219 siti irregolari che distribuivano polizze assicurative false. “Un numero più che considerevole, reso ancor più significativo dal fatto che non corrisponde ai siti chiusi ma ai siti irregolari individuati, e questo perché all’Ivass non è ancora stato dato un potere autonomo di oscurare e chiudere i siti fake senza dover ricorrere alla Magistratura”. Lo rileva l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente dal 2010 del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 la prima è più antica associazione consumeristica italiana.

Ecco dunque una serie di utili suggerimenti per destreggiarsi al meglio, e in maggior sicurezza, nella ricerca della migliore offerta assicurativa automobilistica per le proprie esigenze: Controllare, prima del pagamento del premio – prosegue la Presidente di Unc Piemonte – che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati, consultando sul sito www.ivass.it. Verificare gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia. E’ bene consultare anche il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea come pure l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazioneSocietà non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione”.

Per poi riprendere: “E’ altresì bene sapere che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari, così come i pagamenti a persone o società, non iscritte negli elenchi sopra indicati. Mentre, per quanto concerne le cautele sul web, i siti internet o i profili social degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare: i dati identificativi dell’intermediario; l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica certificata; il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass. I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulare polizze contraffatte”, conclude il noto legale.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Giachino: con la difesa dell’auto difendiamo il lavoro e le aziende di oggi

”Con la TAV abbiamo difeso il Futuro di Torino e del Piemonte”

Chi l’avrebbe detto di vedere per i corsi alberati di TORINO un Manifesto a difesa del settore auto?
Eppure con l’auto elettrica , che ha la metà dei componenti dell’auto tradizionale, rischiamo di perdere tante aziende dell’indotto e quasi 100.000 posti di lavoro.
In questa situazione i 67 parlamentari lautamente pagati 13-14.000 euro al mese durante la discussione della Legge fondamentale nella quale ci sono tutti gli interventi dello Stato nel 2022 si sono dimenticati il settore dell’auto .
Ma il manifesto non arriva neanche dal sindacato ma…..da un politico che non ha paura di mettere la faccia sui problemi più importanti del territorio.
MINO GIACHINO
Si Tav Sì Lavoro

Tutela minori in Piemonte. Il lavoro degli operatori sociali

 Attinà, Presidente Ordine Assistenti Sociali del Piemonte: “I dati dicono che l’impegno degli operatori sociali ha permesso il raggiungimento di importanti risultati.”

E’ in discussione in questi giorni il Disegno di Legge Regionale “Allontanamento zero. Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti”. Molte le voci autorevoli di esperti, professionisti, rappresentanti della società civile e dell’associazionismo che avanzano forti perplessità sulla norma. Da due anni è attivo anche un comitato denominato “Zero Allontanamento Zero” al quale aderisce anche l’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte.

Antonio Attinà, Presidente dell’Ordine afferma: “abbiamo aderito al Comitato Zero Allontanamento Zero nel febbraio del 2020 dopo che si è costituito a seguito di momenti di confronto e dibattito sul disegno di legge. Insieme ad altri ordini professionali, associazioni, docenti universitari, forze sindacali e liberi cittadini abbiamo voluto portare l’attenzione sulle criticità della proposta normativa. Le valutazioni dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte rispetto a questo disegno di legge sono note e ampiamente argomentate nella documentazione depositata presso la IV Commissione del Consiglio Regionale dove siamo stati auditi.”

Attinà pone, inoltre, l’attenzione sull’operato dei servizi piemontesi nell’ambito della tutela minorile: I dati di cui dispone la Regione Piemonte, elaborati dalla Prof. P. Ricchiardi, rispetto agli interventi di protezione dei minori, attestano un impegno significativo degli operatori sociali piemontesi. La percentuale di minori seguita a casa, in comunità con un genitore, presso i parenti è pari al 97,3% rispetto al totale di quelli in carico ai servizi sociali. Si riesce, in questo modo, ad offrire un supporto ad oltre 55.000 minori senza allontanarli dai propri familiari. Si attesta invece al 2,7% la porzione di minori effettivamente inseriti in protezione al di fuori della cerchia familiare e di questi circa metà in famiglia affidataria. Il Piemonte si è infatti da sempre distinto per una cultura dell’accoglienza, che lo colloca secondo in Italia per affidi familiari (Istituto degli Innocenti, 2019), testimoniando il grande impegno anche degli operatori sociali nella promozione dell’affido, selezione, formazione e affiancamento delle famiglie. E’ questo impegno che ci sembra importante evidenziare poiché ha permesso il raggiungimento di notevoli risultati in termini di sostegno alle famiglie e ai minori del territorio regionale”.

 

Non piove più. Gli ultimi inverni in Piemonte tra i più secchi da decenni

Il mese di gennaio appena trascorso è stato il quarto gennaio più secco degli ultimi sessantacinque anni e il secondo più caldo, con un’anomalia di temperatura compresa fra +1 e +3 C° rispetto al clima del periodo 1991-2020. Allo stato attuale non si registrano precipitazioni all’orizzonte nei prossimi giorni e il Piemonte deve fare i conti con una siccità diffusa su tutto il territorio regionale.

Questi alcuni dei dati salienti illustrati dal direttore dell’Arpa Angelo Robotto, ascoltato in Commissione Ambiente, presieduta da Angelo Dago.

Significativi i numeri emersi: le precipitazioni nel mese di gennaio 2022 ammontano a 4,8 mm medi su tutto il bacino piemontese con un deficit tra il 90% e il 95%, mentre sono sessantotto i giorni trascorsi dall’ultima volta che la nostra regione ha visto cadere qualche millimetro in più di pioggia, ovvero l’ 8 dicembre 2021.

La situazione del periodo è complessa ma non la peggiore in termini di anomalia di precipitazione: si colloca infatti al dodicesimo posto come periodo secco (pioggia sul Piemonte < 5 mm) più lungo negli ultimi sessantacinque anni, mentre l’inverno 2021-2022 al momento è al terzo posto nello stesso periodo considerato.

Un altro dato importante riguarda le riserve di neve, ovvero la stima del quantitativo di acqua immagazzinato nel manto nevoso. A fronte di un quantitativo medio del periodo di circa 1700 milioni di metri/cubi oggi si stimano, sul bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino, poco più di 614 milioni di metri/cubi di acqua, con un deficit quindi di circa il 64%.

Anche la portata media mensile d’acqua di alcuni bacini registra alcuni scarti significativi rispetto al valore medio mensile storico: ad esempio la portata media mensile di gennaio 2022 alla sezione di chiusura del Po piemontese (stazione di Isola S. Antonio), pari a circa 169 mc/s risulta al terzo posto tra le più basse dopo il gennaio 2002 e 2016 dove era stata di circa 130 mc/s.

Quanto al volume invasato nel Lago Maggiore, è inferiore ai 100 milioni di metri/cubi, circa un terzo del valore medio per il periodo, mentre quello relativo agli invasi regionali nel mese di gennaio è stimabile in circa 133 milioni di metri/cubi, pari al 34% circa della capacità massima teorica complessiva e rappresenta uno scarto negativo di – 35% rispetto alla media.

Al termine della presentazione sono intervenuti con alcune domande i consiglieri Marco Grimaldi (Luv), che fra i vari temi ha sottolineato la necessità di un confronto fra Regione, Arpa, sindaci e prefetti per garantire la tempestività nella gestione della situazione, Sean Sacco (M5s) sulla situazione delle falde idriche e la previsione di interventi sugli scarichi industriali, Alberto Avetta (Pd) sulle conseguenze della siccità su agricoltura e qualità dell’aria.

I consiglieri Valter Marin e Paolo Demarchi (Lega) hanno richiamato l’attenzione sulle problematiche che si verificheranno a breve per l’irrigazione in agricoltura e sulla necessità di valutare un piano di invasi per affrontare queste esigenze, mentre Sarah Disabato (M5s) ha chiesto se esistano dati in merito al danno prodotto dalla siccità sulla biodiversità dei sistemi fluviali e lacustri.

Robotto ha ribadito che per quanto i dati evidenzino anomalie significative da monitorare “non siamo ancora in stato di emergenza”. Il direttore Arpa ha precisato infatti che l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico del Po ha delineato per il distretto del Po uno scenario di severità idrica bassa (gialla) e di severità media (arancione) per l’intero territorio piemontese. “Sull’approvvigionamento idropotabile siamo ancora lontani da particolari criticità, anche se è bene prepararsi ad affrontare un quadro complesso. A questo scopo a breve l’Osservatorio sarà riconvocato”. Dallo scorso lunedì Arpa ha intensificato l’emissione dei suoi bollettini con un aggiornamento settimanale del monitoraggio degli afflussi e dei deflussi e delle previsioni di precipitazione.

In chiusura di seduta il presidente Dago ha riconosciuto come le ripercussioni della siccità perdurante su agricoltura e ambiente dovranno essere affrontate a breve con gli assessori competenti per materia in una commissione congiunta.

Il futuro delle professioni contabili passa dalla digitalizzazione

Dall’Università di Torino un Osservatorio permanente

Il Dipartimento di Management dell’Università di Torino presenta i dati della ricerca sul ricorso alla tecnologia negli studi professionali e avverte: è indispensabile che cresca la cultura e l’impiego della digitalizzazione, del ricorso a strumenti di intelligenza artificiale, per automatizzare lavori operativi e ripetitivi, e all’uso di sistemi di sicurezza come la blockchain.

La ricerca resterà aperta alla raccolta di ulteriori dati che saranno elaborati trimestralmente.

 

Digitalizzazione nelle professioni contabili? L’inserimento di nuove tecnologie è un passo indispensabile per rendere più efficiente il lavoro. In Italia, infatti, ci sono 4 milioni di imprese e circa 110 mila commercialisti che le assistono, uno squilibrio che il ricorso a soluzioni tecnologiche può temperare. A segnalare l’impellente necessità di sviluppare maggiore apertura verso la digitalizzazione è la ricerca condotta dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino, guidato da Paolo Biancone e Silvana Secinaro. Dallo studio emerge il quadro di una professione sempre più fragile, che necessita di nuova linfa, che ha bisogno di evolversi e investire in innovazione per essere competitiva e offrire un servizio più orientato alla consulenza, capace di fornire informazioni decisive per scelte aziendali strategiche.

L’analisi si propone di proseguire nel tempo instaurando un meccanismo di conoscenza che possa accompagnare verso lo sviluppo di nuove applicazioni. Il questionario resta quindi compilabile online al link: https://www.management.unito.it/do/forms.pl/FillOut?_id=3zzo;referer=%2fdo%2fforms%2epl%2fSearch.

I dati saranno elaborati trimestralmente.

La ricerca fin qui condotta, realizzata in 50 giorni, tra novembre e dicembre 2021, conferma l’apprezzamento degli studi italiani per il ruolo innovativo della fatturazione elettronica nel formato XML che ha ulteriormente aperto la strada alla contabilizzazione massiva e automatizzata. Tra le funzioni più gradite c’è l’integrazione all’interno dei software delle aree contabili, fiscali e del bilancio e la redazione automatica della nota integrativa. Tuttavia, nella maggior parte degli studi, la contabilizzazione delle fatture viene eseguita attraverso la lettura dei dati per riga, operazione che potrebbe esser resa più semplice, veloce e sicura con sistemi automatici. Resta poi marginale l’analisi dei dati, argomento basilare per l’evoluzione della professione in senso consulenziale.

Il 96% degli intervistati riconosce il collegamento positivo tra investimenti ed efficienza. Quindi, cosa li frena? «C’è una insidiosa rigidità, una tendenza a restare legati a forme di lavoro tradizionali per quanto siano proprio queste a schiacciare lo sviluppo della professione e a creare situazioni di burn-out, anche drammatiche – spiega Paolo Biancone –. A questo si somma la difficoltà a orientarsi nella varietà di offerte, nella scelta della soluzione più idonea alle proprie esigenze. D’altronde la digitalizzazione è sempre più diffusa in innumerevoli campi: contabilità e bilancio non possono fare eccezione. Per questo portiamo avanti un programma di diffusione della cultura della digitalizzazione e dell’impiego dell’Intelligenza Artificiale».

Insomma, come spesso accade, il cambiamento è accompagnato da scetticismo, «ma da studiosi siamo certi di trovarci di fronte a un nuovo inizio, che risponde ai sentimenti più comuni rilevati dalla nostra ricerca, percepibili nelle giornate lavorative: la confusione, anche a causa di un legislatore sin troppo produttivo, e la frustrazione da ripetizione di attività». Quali sono le strade da percorrere? Occorre che gli studi professionali si avvalgano di sistemi che consentano la contabilizzazione veloce e massiva, di software capaci di apprendere. «Parliamo di robotizzazione e intelligenza artificiale, applicazioni in tema di elaborazione dati, come il software PowerBi, in grado di proporre i mastri contabili in fase di registrazione fatture – precisa Biancone Inoltre va introdotto l’uso della blockchain che, sebbene molto studiata a livello di letteratura scientifica dai ricercatori internazionali, nella pratica non trova conoscenza diffusa».

Lo stimolo all’innovazione tecnologica nella gestione economico finanziaria è un caposaldo del Dipartimento di Management torinese.  «Nella contabilità l’intelligenza artificiale può giocare un ruolo previsionale di fondamentale importanza e apportare miglioramenti alla qualità della vita dei lavoratori, dei sistemi produttivi gestionali e di governance» dichiara ancora il professore.  Non a caso su stimolo del gruppo di ricerca è nata l’Associazione Tecnologie per l’accountinghttps://www.txaccounting.org/, che riunisce docenti e ricercatori di tutta Italia sul tema delle tecnologie emergenti e dell’economia aziendale, ideata per favorire l’accesso alle tecnologie nei processi amministrativi del settore privato, pubblico, terzo settore e organizzazioni ibride.

  • Paolo Biancone, professore ordinario di Economia Aziendale e Finanza e presidente del Corso di Studi in professioni contabili dell’Università di Torino
  • Silvana Secinaro, professoressa Associata del Dipartimento di Management e Delegata Orientamento-Tutorato-Placement per la Scuola di Management ed Economia.


 Alcuni dati emersi dalla ricerca

  • Funzioni dei software utilizzati

o   78% pensa di non conoscere tutte le funzionalità

o   22% ha la sensazione di conoscerle tutte

  • Gli utilizzatori dei software di contabilità e bilancio si aspettano

o   47% maggiore attività informativa da parte delle software house

o   35% auto-formazione su documentazione e tutorial

o   18% maggiore attività informativa da parte del concessionario/agente

  • Per il futuro:

o   74% dichiara di voler applicare l’intelligenza artificiale

o   il 61% dichiara di voler applicare la blockchain

o    il 47% si aspetta nuove attività di formazione da parte delle software house.

Scadenze fiscali di febbraio 2022, ecco il riepilogo

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Come ogni mese, l’Agenzia delle Entrate riassume le scadenze fiscali sul proprio sito ufficiale. Ecco quali sono quelle relative a febbraio 2022, dai benefici del Superbonus all’Iva: tutte le voci più importanti e le tempistiche relative.
Entro il 15 febbraio si deve procedere con l’emissione e la registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente (gennaio 2022) e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione.
Nella stessa data è prevista l’emissione e la registrazione delle fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente (gennaio 2022).
Il 16 febbraio sono previsti la liquidazione e il versamento dell’Iva relativa al mese precedente (gennaio 2022): è possibile effettuare il pagamento attraverso il Modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario.
Sempre il 16 febbraio, i datori di lavori sono tenuti al versamento delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese precedente (gennaio 2022). Inoltre, devono occuparsi del versamento delle ritenute effettuate sui redditi da lavoro autonomo corrisposti nel mese di dicembre 2021.
Nello stesso giorno, mercoledì 16 febbraio, si dovrà adempiere a tutti i versamenti dell’imposta sulle transazioni finanziarie, istituita dalla legge 228/2012 e dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari effettuate nel mese precedente (gennaio 2022).
Di seguito invece quelle cui adempiere al 28 del mese: Ecco le principali: pagamento, in unica soluzione, dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre dell’anno 2021 (ottobre, novembre e dicembre).
È possibile pagare sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate; primo versamento del 2022 per chi ha aderito al piano di rateizzazione previsto dal decreto Rottamazione ter: per mantenere il beneficio è necessario saldare la rata entro il 28 febbraio, anche se sono comunque ammessi 5 giorni di tolleranza; chi è titolare di una partita IVA a regime forfettario, e solo chi è iscritto alle categorie INPS di artigiani e commercianti, può richiedere la riduzione contributiva del 35%.
La domanda può essere presentata tramite l’apposita funzione nel cassetto contributivo.

 

OGR Torino presenta NextEdu

OGR Torino presenta NextEdu, l’innovativo programma europeo di accelerazione per le startup del mondo EduTech. L’obiettivo è sviluppare prodotti, servizi e tecnologie all’avanguardia per la didattica e la formazione ad ampio raggio, rivolta a tutte le fasce di età in diversi ambiti: studenti sin dai primi anni di scuola fino all’università, professionisti, dipendenti e clienti delle aziende, cittadini.

 

Grazie all’utilizzo dei big data e alle analisi predittive degli algoritmi di intelligenza artificiale, gli strumenti EduTech svolgeranno un ruolo sempre più importante nella valutazione e nel miglioramento delle prestazioni lavorative, nell’online learning e nello skill development e upskilling delle persone, favorendo lo sviluppo di applicazioni su misura in base alle capacità e alla velocità di apprendimento di ogni singolo individuo.

 

L’EduTech è la nuova frontiera della formazione del capitale umano, da sempre al centro della mission di Fondazione CRT, che oggi rilancia il proprio investimento in questo ambito strategico per il presente e il futuro della next generation – dichiara Massimo Lapucci, CEO di OGR Torino e Segretario Generale di Fondazione CRT -. L’innovativo programma in partenza oggi grazie alla collaborazione tra OGR Torino, xEdu e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, è una risposta concreta a una delle principali sfide della contemporaneità: fare leva sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, della realtà virtuale e, più in generale, delle tecnologie digitali, per ottimizzare i processi di knowledge transfer e garantire un accesso equo e inclusivo alla ‘good education’, in linea con un obiettivo fondamentale dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite“.

 

NextEdu nasce dall’alleanza tra OGR Torino, Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e xEdu, il più importante acceleratore europeo del settore con sede ad Helsinki, in Finlandia, e attivo dal 2016, e si rivolge a startup italiane ed europee interessate a sviluppare la propria idea di business in Italia, puntando complessivamente a 10 start up ogni anno, che offrano soluzioni digitali, programmi innovativi e tecnologie all’avanguardia per la didattica e la formazione digitale dedicata a tutte le fasce d’età, dai bambini agli adulti, dalla scuola al mondo del lavoro, fino alla formazione continua.

 

La dimensione globale del mercato dell’EduTech è stata valutata 89,49 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede di assistere a un tasso di crescita annuale composto del 19,9% dal 2021 al 2028. Le soluzioni tecnologiche applicate alla formazione scientifica e professionale si evolveranno infatti nelle previsioni in linea con i progressi emersi nell’ambito dell’Internet of Things (IoT), dell’intelligenza artificiale (AI), della realtà aumentata (AR) e della realtà virtuale (VR), e contribuiranno significativamente alla crescita del mercato. L’integrazione di AR e VR nelle soluzioni EduTech aiuterà a offrire un’esperienza interattiva a studenti e corporate nei processi di knowledge transfer.

 

Il programma si svolgerà in OGR Tech da maggio a ottobre 2022 con il supporto operativo di xEdu, che accompagnerà le startup dallo sviluppo all’ingresso nel mercato, fino all’internazionalizzazione delle soluzioni di apprendimento con impatto in ambito scolastico, pedagogico e professionale. Un altro importante tassello per l’ecosistema di OGR Torino che aggiunge al suo network un ulteriore attore e fattore di unicità.

 

Da oggi fino al 18 marzo 2022, le startup di tutta Europa potranno inviare la propria candidatura per partecipare al programma – www.xedu.co/apply

Il Ministero della Cultura finanzia il rilancio del complesso monumentale di Stupinigi Patrimonio dell’Unesco

Il presidente della Regione Cirio dopo l’incontro con il ministro Franceschini: «Felici doppiamente, non solo perché Stupinigi lo merita ma anche perché potremo liberare risorse del Bando Borghi per un altro progetto bandiera in Piemonte»

Il rilancio del complesso monumentale di Stupinigi Patrimonio dell’Unesco, con la Palazzina di Caccia e il borgo che la circonda, sarà finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito dei nuovi progetti di valorizzazione culturale che il Governo promuoverà nel 2022.
La disponibilità è stata espressa dal ministro della Cultura Dario Franceschini durante un incontro in videcollegamento, nelle scorse ore, con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio e il sindaco della Città Metropolitina di Torino Stefano Lo Russo.

«È una notizia che ci rende doppiamente felici – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Poggio –  non solo perché Stupinigi lo merita, ma anche perché la scelta del Ministero di renderlo un progetto nazionale ci consente di liberare le risorse del Bando Borghi per finanziare attraverso le risorse del Pnrr un altro progetto bandiera in Piemonte. Già in queste ore lanceremo una manifestazione di interesse che resterà aperta fino al 3 marzo e a cui i territori potranno candidarsi. In parallelo proseguirà invece il lavoro tecnico su Stupinigi, con un orizzonte temporale breve che vedrà nei prossimi mesi la partenza del progetto ed entro il 2030 la sua conclusione. Tutt’altro che una fine però, perché per questo gioiello inestimabile del Piemonte e dell’Italia sarà un nuovo inizio straordinario. La nostra seconda Venaria!».

Il recupero del complesso di Stupinigi, dopo quello che ha interessato la Reggia di Venaria, sarà infatti il più grande piano di riqualificazione per il sistema culturale e turistico piemontese. L’investimento complessivo previsto è di 25 milioni di euro e prevede, accanto al recupero dell’area attorno alla Palazzina di caccia, la creazione di una vera e propria cittadella adiacente con negozi, attività artigianali e commerciali che daranno nuovamente vita all’antico borgo settecentesco di questa storica Residenza Reale, dal 1997 patrimonio Mondiale dell’Umanità.

«Da anni – sottolinea il sindaco di Nichelino Giampietro Tolardo – lavoriamo e ci battiamo affinché questo grande gioiello che è Stupinigi riceva la giusta attenzione da parte delle istituzioni locali e nazionali. La Regione con il presidente Cirio ci ha dato fin da subito il proprio supporto e siamo felici che ora questa attenzione sia stata manifestata anche dal Governo e dal ministro Franceschini. Prosegue un cammino che oggi diventa una sfida, ma che sappiamo porterà un risultato importante e straordinario non solo per noi e il Piemonte, ma per tutto il nostro Paese».

“Il recupero del complesso monumentale di Stupinigi è un’ottima notizia per tutta la Città metropolitana – aggiunge il sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo -. Da tempo si chiedeva una completa valorizzazione di un patrimonio straordinario e unico dell’architettura barocca. La Regione, con l’impegno diretto del presidente Alberto Cirio, è stata determinante per l’inserimento della Palazzina di Stupinigi tra i progetti di valenza nazionale da portare all’attenzione del Governo. Si tratta – sottolinea –  di un progetto che non solo include l’area attorno alla Palazzina di Caccia, ma si estende al borgo che la circonda. Rappresenta un grande potenziale in termini artistici, culturali e turistici. Che il recupero del complesso di Stupinigi – conclude il Sindaco – sia scelto come uno dei progetti bandiera della Regione Piemonte è accolto con grande soddisfazione dalla Città metropolitana”.

Exclusive Brands Torino si racconta all’Expo Dubai

La Rete di aziende di alta gamma Made in Italy dedica un talk show al tema della sostenibilità

Exclusive Brands Torino, la prima rete di aziende di alta gamma Made in Italy nata nel 2011 e promossa dall’Unione Industriali Torino, nell’ambito della collaborazione in essere con il Pavillon de Monaco, di cui è Partenaire Officiel a Expo 2020 Dubai, ha scelto di essere presente seppur non fisicamente con un appuntamento online calendarizzato nella giornata di giovedì 17 febbraio.

In particolare è stata organizzata una Conferenza Stampa istituzionale che verrà trasmessa sul canale YouTube della Rete alle ore 15 del 17 febbraio, durante la quale il Presidente di Exclusive Brands Torino Paolo Pininfarina e il Vicepresidente Paola Bertoldo illustreranno la mission e le peculiarità della Rete e racconteranno i termini della collaborazione con il Pavillon de Monaco. Presenzierà in collegamento per un breve saluto anche Albert Croesi, Commissario Generale Pavillon de Monaco.

Modera l’incontro Giulia Pescara dell’Unione Industriali Torino.

A seguire sarà trasmesso un Talk Show durante il quale alcuni dei membri della Rete converseranno sull’argomento “sostenibilità” – introdotto da Dario Casalini di Oscalito, autore del libro “Vestire buono, pulito e giusto. Per tornare a una moda sostenibile” – e su come questo tema possa rappresentare un elemento unificante anche per attività produttive diverse e apparentemente distanti, quali food, design e tecnologia e fashion.

I partecipanti del Talk saranno per il settore food Umberto Trombetta di Costadoro e Stefano Borromeo di Galup, per il settore tecnologia e design Paolo Pininfarina di Pininfarina, Alberto Parini di Arti Grafiche Parini, per il settore fashion Alessandra Girardi di Vanni Occhiali e Paola Bertoldo de l’Opificio.

All’interno del Pavillon de Monaco, dove Exclusive Brands Torino è presente dal 1° ottobre 2021 fino al 31 marzo 2022, l’evento verrà trasmesso in real time sui monitor dedicati. Continuerà inoltre fino alla fine della fiera l’esposizione della Limited Edition composta da 14 prodotti, creata appositamente per celebrare questa partnership a seguito della sigla dell’accordo avvenuta nel 2019.

Appuntamento a giovedì 17 febbraio alle ore 15 (ora italiana) sul canale YT:

https://www.youtube.com/channel/UCaa8m8TyxgnS75_VQqpwejA

I contenuti della Conferenza Stampa e del Talk Show saranno anche disponibili on demand dopo la première su:

https://www.exclusivebrandstorino.com/it/

https://www.instagram.com/exclusive_brands_torino/

https://www.facebook.com/exclusivebrandstorino

BiIancio Regione: nel 2022 entrate minori per 120 milioni di euro

Nel 2022 il bilancio di previsione della Regione Piemonte sconterà minori entrate extratributarie per circa 120 milioni di euro. Lo ha comunicato l’assessore regionale Andrea Tronzano alla prima Commissione, presieduta da Carlo Riva Vercellotti.

Le minori entrate, ha spiegato Tronzano, “derivano da rientri da FinPiemonte ridotti rispetto agli anni passati, e dal fatto che il recupero Irpef e Irap da parte della Agenzia dell’entrate segna una diminuzione sull’anno precedente di circa 30 milioni di euro”.

Tronzano ha anche annunciato che il preconsuntivo del 2021 è stato approvato entro il 31 gennaio e che è stato rispettato il rientro del disavanzo.

In precedenza la Commissione aveva rinviato alla prossima settimana il parere sulla norma finanziaria del testo unificato sui disturbi alimentari, per verificare la possibilità di integrare le risorse sulla base della spesa storica e degli spazi di bilancio.

Durante la seduta sono intervenuti i consiglieri Silvio Magliano (Moderati), Domenico Rossi e Maurizio Marello (Pd), Sara Zambaia (Lega), Sean Sacco (M5s), Marco Grimaldi (Luv). I relatori del bilancio di previsione 2022-24 sono per ora Federico Perugini (Lega), Maurizio Marello (Pd), Sean Sacco (M5s), Marco Grimaldi (Luv) e Silvio Magliano (Moderati).