ECONOMIA- Pagina 265

“WomenX Impact Throwback” In onda a Parlaconme

Puntata in onda > Mercoledì 23 marzo 2022 – ore 18.00 – 19.00

Eleonora Rocca – Founder & MD @ WomenXImpactRanked Linkedin Top Voice in 2022

WomenX Impact Throwback


Simona Riccio, founder della trasmissione e Social Media Marketing Manager del Caat, ancora una volta ha il piacere di avere come ospite Eleonora Rocca, amica con la quale da anni ha creato rete e networking, ma che, soprattutto, è la Founder & MD diWomenXImpact e da poco nominata Ranked LinkedinTop Voice in 2022.

Eleonora è nuovamente ospite di Simona; l’evento tinto di Rosa, andato in scena dal 18 al 20 novembre 2021 presso il FICO Eataly World di Bologna e online WomenX Impact, è ormai pronto per la seconda edizione.

Nella prima edizione più di 150 speaker provenienti da tutto il mondo si sono alternate nelle sale conferenza del polo bolognese riscuotendo un grande successo di pubblico.

Simona ha avuto il piacere di essere tra le 150 speaker e dalla narrazione della sua esperienza professionale, raccontata su quel meraviglioso palco, ha riscontrato un successo strepitoso sia on-line, soprattutto sulla piattaforma di Linkedin, sia off-line.

Eleonora è ospite di Simona a Parla Con Me per raccontare la seconda edizione che si veste di tantissime novità, tra le quali la creazione di una Community veramente importante, costituita da tantissime persone che, quotidianamente, si confrontano e si supportano al fine di condividere situazioni comuni; è ormai evidente, infatti, che le donne vogliano ottenere quella parità di genere che la Carta Costituzionale prevede, ma che non è ancora applicata,,seppur abbiano ampiamente dimostrato di avere tutte le “carte in tavola” per abbattere quello che viene definito il “soffitto di cristallo”, che allontana ancora le posizioni professionali manageriali in tutti i settori. Simona evidenzia come anche nel settore agroalimentare siano moltissime le posizioni manageriali ricoperte da uomini, ma come sia necessaria una vera e propria inversione di marcia.

Nell’ambito di questa tematica vi è l’esempio diEleonora Rocca che ha realizzato questo evento e, sull’altro versante, abbiamo Simona Riccio che,insieme a Maurizio Fiengo, ha realizzato dei Caroselli che comunicano, attraverso un tono di voce leggero,tematiche molto forti e veritiere riguardanti proprio la differenza quotidiana di genere.

I quattro Caroselli, che hanno superato abbondantemente le 100MILA visualizzazioni sul solo canale Linkedin di Simona e Maurizio, non potevano non essere Partner della trasmissione Parla Con Me che, a sua volta, supporta la causa di WomenXImpact diventandone Media Partner.

“Sono davvero soddisfatta e felice di questo risultato – afferma Eleonora RoccaWomenX Impact è stato un successo che ci ha permesso di capire ancora di più quanto ci fosse bisogno di un’occasione di confronto di questo genere, interamente dedicata alla leadership e all’empowerment femminile. Le storie di vita e carriera condivise sono state una più bella e interessante dell’altra e ritengo che siano riuscite a colpire nel segno, ovvero a permettere a tante persone di sentirsi ispirate, forti, piene di energia e con la voglia di mettersi in gioco molto più di prima”,

“Essere Media Partner dell’evento WomenX Impactrealizzato da Eleonora Rocca è per me – dichiara Simona Riccio – molto importante e assume molteplici significati. Il primo è rappresentato  dal fatto che entrambe arriviamo da situazioni lavorative e professionali molto difficili, che abbiamo dimostrato di essere state in grado di superare brillantemente con la forza e la determinazione che solo le donne sanno avere e la seconda è che fin da subito si è creata quella sinergia positiva, che ha consentito di fare squadra e rete per supportarci sempre, da anni, fin dal primo incontro. Ciò significa che, tra alti e bassi, l’unione ed il volersi bene tra persone non possonoche condurre a ottimi risultati”.

Per chi avesse piacere di acquistare il biglietto per partecipare all’evento, che si terrà a Fico il 17 – 18 – 19 novembre 2022, può inserire il nostro codice sconto: PARLACONME15.

Maggiori informazioni sul sito: https://www.womenximpact.com/

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Dal giorno dopo è possibile seguire la puntata senza interruzioni sul sito www.parlaconmeofficial.it

Un confronto impietoso

A cura di lineaitaliapiemonte.it

E’ difficile per tutti ma cambia l’approccio: la Cina provvede, con un aiuto fiscale, a proteggere e valorizzare l’apparato produttivo, l’Italia prosegue con le politiche assistenzialiste e dei bonus. Da Conte a Draghi, l’impostazione non cambia

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2022/03/22/mobile/leggi-notizia/argomenti/messaggi-in-bottiglia/articolo/un-confronto-impietoso-di-marco-corrini.html

In volo con SkyAlps per lo scambio turistico tra Italia e Slovenia

E presto aperture su Torino e Milano

SkyAlps, la compagnia aerea della montagne che rappresentano la spina dorsale dell’Europa, scopre il mare. 

E, grazie all’Ente Sloveno per il Turismo ed all’operatore SloveniaVacanze, lancia un nuovo collegamento con voli charter tra Maribor, Bolzano, Pisa e Napoli a partire da giugno. Ma è solo un inizio poiché, dall’autunno di quest’anno e proseguendo nel biennio 23/24, i collegamenti verranno estesi a Torino, Milano, Genova, Roma, Palermo e Bari.

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In volo con SkyAlps per lo scambio turistico tra Italia e Slovenia. E presto aperture su Torino e Milano

Anci e Slow Food Italia insieme per sistemi alimentari equi e sostenibili

 

 

Food Policies, educazione alimentare, lotta al caporalato e inclusione sociale tra i punti dell’intesa. Appuntamento con le esperienze più virtuose a Torino dal 22 al 26 settembre per Terra Madre Salone del Gusto

 

È un’azione capillare lungo tutta la Penisola, con obiettivo la valorizzazione e la promozione dei sistemi alimentari locali, di qualità e sostenibili, quella intrapresa da Anci e Slow Food Italia, grazie al protocollo d’intesa appena firmato dai rispettivi presidenti, Antonio Decaro e Barbara Nappini.

Tra i punti principali dell’accordo, l’ambizioso obiettivo di sviluppare Food Policies più eque, inclusive e sostenibili, a partire dalle attività di educazione alimentare nelle scuole. Al centro del protocollo anche le buone pratiche legate alla salvaguardia dei legumi e alla promozione del loro consumo come principale fonte proteica, grazie ai produttori della rete Slow Beans e alla campagna di realizzata dall’associazione della Chiocciola con diverse municipalità italiane, Let it Bean!. E poi, attività che coniugano maggiormente un’idea di sviluppo economico, equità e coesione delle comunità, come la valorizzazione di progetti virtuosi di innovazione sociale in agricoltura, l’attuazione di iniziative di sensibilizzazione e contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e quelle che favoriscono l’inclusione sociale di nuovi cittadini.

Slow Beans 2021, Fagiolo gialèt della Valle Belluna ph. Valerie Ganio Vecchiolino
Per Anci l’accordo si inserisce in una più ampia azione mirata a valorizzare le esperienze comunali di supporto alle filiere produttive dell’agroalimentare, di valorizzazione delle tipicità e di diffusione delle food policies urbane, dentro una più ampia strategia di sostenibilità e promozione del made in Italy.

 

«Il protocollo tra Anci e Slow Food Italia costituisce un potenziale punto di svolta per rispondere alle sfide che ci impongono le attuali crisi climatiche, ambientali, economiche e sociali. È grazie allo sviluppo e la promozione di queste iniziative che possiamo agire localmente per determinare un effettivo cambiamento del sistema alimentare nel suo complesso e intervenire lungo tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione, al consumo. Per Slow Food, lavorare con Anci sulla base di principi condivisi, ci permette di raggiungere una fetta ancora più ampia della società civile, avviare e rafforzare iniziative di sensibilizzazione che hanno il cibo come chiave di volta per la costruzione di un futuro migliore» commenta Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.

Scuola elementare Dal Borro di Livorno ph. Alessandro Vargiu
“L’accordo con Slow food si inserisce in una più ampia azione mirata a valorizzare le esperienze comunali di supporto alle filiere produttive dell’agroalimentare, di valorizzazione delle tipicità e di diffusione delle food policies urbane, azioni che si inseriscono in una più ampia strategia di sostenibilità e promozione del made in Italy”, evidenzia Stefano Locatelli, vicepresidente Anci e delegato all’Agricoltura e alla tutela e promozione delle tipicità. Con questa iniziativa “vogliamo inoltre mettere a sistema modelli di intervento e collaborazione fra enti locali e produttori che a livello locale, in alcuni casi anche con il supporto dell’ANCI regionale, hanno già portato a dei risultati importanti”.

 

«Con questo strumento le municipalità d’Italia e le reti locali Slow Food possono concretamente costruire modelli di politiche locali del cibo che possano permettere ai cittadini, che in Italia vivono per la maggior parte in città di medie e piccole dimensioni, di riconoscere il cibo come uno dei motori culturali, economici, sociali e di integrazione del territorio» sottolinea Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia.

 

Un’altra importante tappa del percorso intrapreso con questo protocollo sarà a Torino dal 22 al 26 settembre, in occasione del prossimo Terra Madre Salone del Gusto, dove Anci racconterà la “rigenerazione”, tema della XIV edizione della manifestazione organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, grazie al contributo dei Comuni italiani più virtuosi su questi temi.

Confindustria: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto bocciano il Decreto Energia

 

 

“SISTEMA INDUSTRIALE A RISCHIO PARALISI, SERVE DETERMINAZIONE”

 

I Presidenti Francesco Buzzella (Confindustria Lombardia), Enrico Carraro (Confindustria Veneto), Pietro Ferrari (Confindustria Emilia-Romagna) e Marco Gay (Confindustria Piemonte) a seguito delle misure approvate dal Consiglio dei Ministri per arginare il caro energia, esprimono profonda insoddisfazione e preoccupazione.
Pur nella consapevolezza che l’intero sistema industriale italiano è a rischio paralisi tra aumenti delle materie prime, difficoltà di approvvigionamento delle forniture e costo dell’energia, nel decreto manca la determinazione di cui c’è assoluto bisogno in periodi eccezionali come quelli che stiamo vivendo.
Tra le imprese del Nord c’è fortissima preoccupazione: occorre intervenire immediatamente, con ogni misura possibile e sostenibile, per compensare l’aumento dei costi dell’energia – anche attraverso un price-cap/tetto sui prezzi – e gli effetti delle sanzioni legate alla guerra per i settori o le imprese direttamente colpite. L’Italia e la sua industria stanno pagando il prezzo più alto d’Europa.
La trasparenza del mercato energetico deve poter permettere di legare al costo delle forniture il prezzo al cliente, non ai valori oscillatori delle speculazioni quotidiane. Anche il sistema fiscale che grava sui prodotti energetici va reso lineare, chiaro e trasparente. Non è possibile che le imposte raddoppino il costo del carburante e siano la sommatoria di accise accumulate nei decenni senza più alcun riferimento alla situazione attuale. Perché non prendere esempio dal Portogallo dove il governo ha chiesto alla UE la riduzione dell’aliquota IVA dal 23% al 13%?
La scelta di intervenire con “sconti” e ristori temporanei limitati nel tempo e negli impatti, poi, è in contrasto con le previsioni, anche quelle meno pessimistiche, di alti livelli dei prezzi sui mercati energetici prolungati nel tempo.
Sono poi irricevibili, causa insostenibilità, le ipotesi o gli scenari di riduzione “teorici” dei consumi energetici dell’industria. Le strategie europee, a partire dal Fitfor55, costruite e calate dall’alto, vanno riviste in una logica di transizione “sostenibile”, non di obiettivi astratti irraggiungibili per tutti i settori industriali, dalle plastiche all’auto. La transizione va discussa, condivisa e programmata insieme all’industria. Visto il diverso impatto del costo dell’energia nei vari Paesi europei le imprese italiane sono quelle la cui competitività è maggiormente a rischio.
Il Paese deve definire rapidamente un vero e proprio Piano Energetico nazionale che preveda un nuovo mix di forniture e fonti. Occorre accelerare la realizzazione degli impianti di rinnovabili sbloccando, nell’interesse nazionale, gli iter autorizzativi, oggi di fatto bloccati in molti ambiti ed aree. Contemporaneamente è indispensabile accelerare l’aumento del prelievo nazionale di gas, anche con nuove esplorazioni, e riattivare gli investimenti previsti sui rigassificatori.
Il PNRR può essere parzialmente rivisto e rimodulato in funzione della necessità di sostenere gli investimenti in campo energetico, mentre con maggiore decisione devono essere riprese le riforme timidamente approcciate in questi mesi: prima di tutte quella del fisco, intervenendo strutturalmente sul cuneo fiscale. Gli effetti dell’inflazione sui salari rischiano di essere ulteriormente “deprimenti” per l’economia e per le imprese italiane.

L’importanza della luce nella trasformazione del vino

 

“Il gusto di luce”, alla scoperta del ruolo fondamentale della luce nel processo di trasformazione del vino

 

Prende il via oggi alle 18 una serie di eventi per presentare una società  specializzata nell’illuminotecnica, Helitec srl.

L’incontro di oggi, 21 marzo, è  intitolato “Il gusto della luce” e sarà  incentrato sul tema del vino,  con la presenza di Antonio Coscia della Cantina Costa Catterina e con Andrea Tirreno di Helitec srl.  Verrà  anche trattato il tema della modalità in cui la luce influisca sia nel processo  di trasformazione,  sia di conservazione del vino.

La luce, infatti, svolge un  ruolo fondamentale nel processo di trasformazione  del vino, dalla nascita dell’uva al suo affinamento e maturazione, influenzando la struttura biologica, il sapore e il profumo.

Gli equilibri,  proprio come in ogni rapporto d’amore, sono fondamentali.

Agli ospiti verrà  offerta una degustazione della Cantina Costa Catterina e un test per la fotofobia attraverso un  tour guidato con “Esperienza di luce”. La sede è  Helitec Srl. Via Cervino 26, a Torino. Registrazione ore 17.30.

Per accredito scrivere a patrizia.c@investomagazine.com

Mara Martellotta

Lavori edili e ristrutturazioni in difficoltà per il caro energia e materie prime

Il rincaro dei costi dell’energia e delle materie prime dilata i tempi dei lavori e delle ristrutturazioni edilizie

Inoltre aumentano i contenziosi, in particolare nel caso delle aziende più piccole.

Lo rivela uno studio condotto da Patrizia Polliotto, presidente del comitato regionale dell’Unione italiana consumatori (Unc).

Una situazione che – afferma  Polliotto – rischia di “sbilanciare quell’ampio asset di ditte individuali e piccole e medie imprese per lo più a conduzione familiare con un numero fra due e dieci dipendenti che fanno i conti con pesanti sopravvenienze in termini di incremento generale dei costi vivi di circa il 40% rispetto allo stesso periodo del 2021”.

Vi sono difficoltà  anche per i lavori legati Bonus 110% e Bonus facciate – conclude la presidente del comitato regionale Unc – “ove i rincari in capo alle imprese edili stanno dilatando i tempi di fine lavori di un 20% in media, creando tensioni”.

Si apre la Settimana del Lavoro 2022. Verso la sostenibilità

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Un’utopia concreta: unire lavoro di qualità e sviluppo sostenibile

Dal 21 al 26 marzo a Torino Polo del ‘900, altre sedi + Live streaming, programma completo su settimanalavoro.it
6 giorni di incontri pubblici con docenti, ricercatori, manager, rappresentanze politiche, sindacali e sociali, sui temi legati alla transizione ecologica e i principali cambiamenti che l’organizzazione lavoro deve di conseguenza affrontare: la governance e le politiche del clima, la bioeconomia, la riorganizzazione del lavoro per qualità, tempo e competenze, i green job e le aspettative dei lavoratori, la funzione dell’istruzione per creare lavoro sostenibile, la lotta allo spreco e l’agricoltura per consumi alimentari sani e puliti, le tecnologie digitali come risorsa per l’ambiente.

La Settimana del Lavoro, alla sua terza edizione, è un evento biennale organizzato da ISMEL, Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, come progetto integrato del Polo del ‘900, con il sostegno di Fondazione CRT.

Confagricoltura su Peste Suina: “Agire in fretta per il depopolamento”

Il presidente della Giunta regionale ha adottato  l’ordinanza relativa alle ulteriori misure di regolamentazione dell’attività venatoria di controllo faunistico del cinghiale per l’eradicazione della peste suina africana.

L’ordinanza prevede, tra l’altro, l’indicazione puntuale delle pratiche per il depopolamento dei cinghiali, con le misure da applicarsi all’interno dell’area infetta e negli altri territori.

“La nostra organizzazione – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte  Enrico Allasia – che collaborerà con gli enti e le istituzioni del territorio per assicurare la pronta adozione delle misure previste dall’ordinanza, invita tutti i soggetti interessati a attivarsi per contribuire, in piena sicurezza e nel rispetto delle disposizioni di legge, all’attuazione del piano di contenimento dei cinghiali per assicurare l’eradicazione dell’infezione e la messa in sicurezza degli allevamenti suinicoli”.

Ci voleva Prodi a svegliare il Sistema Torino?

Caro direttore, Torino , lo ripeto come farebbe qualsiasi Presidente di Azienda che incontra i suoi azionisti per discutere il Budget del prossimo anno, dal 1996 al 2019 ha perso 18 punti rispetto a MILANO e 8 punti rispetto alla media nazionale. Torino , la Città dove negli anni 60 e 70 per trovare lavoro bastava una lettera di presentazione del Parroco, è la prima Città per disoccupazione giovanile. Dati pesanti per una Città che nel 900 ha trainato lo sviluppo del Paese. 

Dati pesanti che certificano come le scelte fatte dal 1993 al 2016 da tutte le Amministrazioni di sinistra presentino un Bilancio Consuntivo negativo non solo del Comune ma di tutta la economia cittadina.

Perché la minore crescita ha condizionato gli incassi di tutte le aziende comprese quelle del commercio dei bar e della ristorazione.  Eppure a Ottobre dopo la fallimentare esperienza grillina la maggioranza dei pochi che sono andati a votare ha rivotato a sinistra.

Già mercoledì mattina , su La Stampa , Luigi La Spina aveva cambiato linea rispetto agli obiettivi di Castellani & co.che puntavano tutto su Turismo, Cultura e Loisir, e aveva scritto , come un GIACHINO qualsiasi , che  Industria e Trasporti saranno decisivi per il futuro della Città. 

Pensate come saremmo messi se noi non avessimo salvato la TAV che , lo ribadisco, va avanti troppo lentamente.

Mercoledì pomeriggio arrivava il colpo di cannone di Romano Prodi.

Il Professore malgrado abbia sbagliato anche lui  , svendendo le Partecipazioni statali , a partire dalle Autostrade pressoché regalate ai Benetton , rimane uno dei pochissimi leader del nostro Paese ad avere una visione e rapporti internazionali.

 Torino , secondo Prodi, non attrae più investimenti per mancanza di leadership, e’ una pesante bocciatura per gli ultimi Sindaci.Se la Fondazione Burzio lo avesse invitato dieci anni fa , Torino ci avrebbe guadagnato. Purtroppo Prodi dice le cose dopo le elezioni comunali che invece hanno scelto un politico che faceva parte della squadra dei Sindaci che non hanno saputo attrarre investimenti importanti dall’estero perché, lo ricordo, le Olimpiadi le abbiamo ottenute grazie al forte impegno dell’Avvocato Agnelli e del Presidente Ciampi.

Avrei voluto vedere le facce dei tanti big , professori universitari e esponenti del Sistema Torino, che hanno sempre votato e laudato le Amministrazioni di sinistra.

Cosi come voglio vedere cosa mi diranno coloro che alle mie severe analisi degli ultimi anni  osservano che sono troppo duro e negativo.

Sono duro nelle mie analisi perché so bene che il calo economico di Torino pesa tantissimo sulla vita della metà della Città che sta male , sulle decine di migliaia di famiglie che sono costrette ad andare alla CARITAS a prendere pacchi di pasta e di riso . Ai tanti giovani che trovano se va bene un lavoro a tempo determinato a 800 euro al mese mentre i pochi che vanno a votare sono quelli che hanno casa al mare e in montagna e votano aa sinistra perché organizza mostre e spettacoli se no la gente alla sera si annoia. 

Se qualche amico sfoglia la raccolta de La Stampa  troverà un mio articolo che ebbi l’onore di scrivere come rappresentante del Governo nel 2009.

Il Sindacato, i circoli culturali, le associazioni cattoliche che malgrado la forte denuncia di Mons. Nosiglia hanno sempre votato a sinistra  proveranno a interrogarsi sul Declino della Città.

 

Mino GIACHINO 
SILAVORO SITAV