ECONOMIA- Pagina 251

Torino, Ordine commercialisti incontra il candidato Presidente nazionale

Sono partite anche a Torino e in Pimonte le grandi manovre in vista del rinnovo delle cariche nazionali dell’ordine de commercialisti. Un ordine che vuole contare sempre di più anche nelle decisioni delle politiche economiche e fiscali del governo. E proprio su questi temi si stanno confrontando le varie candidature.

I Presidenti di Piemonte e Valle d’Aosta hanno incontrato nella sede torinese di via Carlo Alberto uno dei due candidati alla presidenze nazionale, Elbano De Nuccio e il torinese Salvatore Regalbuto candidato al Consiglio nazionale . Le elezioni si svolgeranno il prossimo 29 aprile. De Nuccio, già Presidente dell’Ordine di Bari, e Regalbuto hanno sottolineato la volontà di dare vita ad un progetto capace di coinvolgere Ordini e colleghi che, con rinnovata energia, perseguano il comune obiettivo di sostenere un percorso di rilancio che conduca, nei fatti e non solo a parole, ad affermare il ruolo essenziale svolto dalla categoria nel tessuto economico-sociale. Gli intervenuti hanno ampiamente condiviso il progetto e il sostegno alla lista n. 1 “Dialogo, ascolto e concretezza”, riconoscendo nel programma importanti obiettivi da perseguire nell’interesse della categoria. Un particolare ringraziamento è stato indirizzato a Mauro Nicola, past president dell’Ordine di Novara, nella certezza che, in futuro, la sua competenza sarà adeguatamente valorizzata.

Gusti e sapori del Piemonte all’aeroporto

PRESENTATO IL NUOVO ASSORTIMENTO REGIONALE NEL DUTY FREE HEINEMANN ALL’AEROPORTO DI TORINO

Si è svolta  presso il Duty Free shop Heinemann di Torino Airport, la presentazione del nuovo assortimento merceologico che arricchisce l’offerta di prodotti regionali all’interno dell’Aeroporto. La nuova offerta, che si estende su circa 200 mq e comprende 23 fornitori con oltre 300 nuovi prodotti selezionati, intende rappresentare al meglio le eccellenze enogastronomiche del Piemonte. Gebr. Heinemann, gruppo attivo a livello mondiale nel settore del Travel Retail, gestisce dal 2015 con la sussidiaria Heinemann Italia circa 1000 mq di spazio commerciale “walk-through” situati nell’area partenze dell’Aeroporto di Torino, subito dopo i controlli di sicurezza, e rafforza così la partnership con Torino Airport e con il territorio.

 

“All’interno degli aeroporti l’esperienza, il ruolo e la responsabilità degli operatori commerciali internazionali come Heinemann – dichiara Fulvio Fassone Amministratore Delegato di Heinemann Italia – deve essere anche quello di supportare la diffusione del Made in Italy nel mondo e in particolare di agire da motore di export delle produzioni di qualità del territorio di appartenenza. Per questo negli ultimi mesi, per dare ancora più spinta al rilancio economico anche dei piccoli produttori regionali piemontesi, Heinemann Italia in partnership con SAGAT, società di gestione dello scalo torinese, si è attivata per selezionare e inserire nel suo assortimento alcune tra le eccellenze del territorio nella produzione vinicola, gastronomica e dolciaria che rispecchino la tradizione e che diano nel contempo la possibilità anche a piccole aziende di essere presenti su un palcoscenico internazionale come solo un aeroporto può essere. L’obiettivo è quello di creare una “passenger experience” di alto livello che permetta ai viaggiatori di conoscere anche realtà non sempre presenti nel panorama internazionale e di portare a casa con sé un piccolo ma gustoso assaggio del Piemonte”.

 

“Siamo felici di poter offrire ai nostri passeggeri un ventaglio di proposte enogastronomiche del Piemonte anche presso il Duty Free shop Heinemann dell’Aeroporto – commenta Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -. Siamo convinti che il nuovo assortimento di eccellenze regionali porti un valore aggiunto alla nostra ampia offerta commerciale legata al territorio: sempre più in coerenza con un ruolo dell’aeroporto quale ‘biglietto da visita’ del proprio territorio, in vista dei crescenti flussi di turisti internazionali che ci attendiamo nei prossimi mesi e che contraddistingueranno questa nuova fase dello scalo, ci rende davvero orgogliosi poter offrire a molte eccellenze regionali la possibilità di essere conosciute all’estero”.

 

L’evento è poi proseguito nella Sala VIP Piemonte Lounge dell’Aeroporto dove gli ospiti intervenuti hanno potuto degustare i prodotti in una cornice suggestiva che si affaccia sulla pista con le Alpi a fare da sfondo.

 

Il Poli migliore in Italia per ricaduta della ricerca nell’imprenditoria

Ottimi risultati sui casi studio di terza missione e conferma della qualità complessiva della ricerca: questi gli elementi chiave della valutazione positiva dell’ANVUR

La presentazione di oggi del Rapporto VQR 2015 – 2019 dell’ANVUR (Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) ha evidenziato una valutazione estremamente positiva per la qualità dei risultati dell’attività di ricerca del Politecnico di Torino e in particolare dell’impatto che essa ha sul tessuto industriale, economico e culturale italiano e internazionale. Infatti, per la prima volta nelle tre edizioni dell’esercizio di valutazione VQR, e in linea con le migliori pratiche internazionali, ANVUR ha valutato l’impatto della ricerca attraverso i casi studio sulle attività di Terza missione svolte dalle Istituzioni e dai Dipartimenti, che per il Politecnico di Torino hanno riguardato: l’imprenditorialità accademica, le strutture di intermediazione e trasferimento tecnologico, il public engagement, i beni pubblici e le attività collegate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). In quest’ambito, il Politecnico di Torino eccelle quale migliore Università in Italia.

Inoltre, tra i dati resi pubblici oggi da ANVUR, di sintesi per tutto l’Ateneo, si consolida il buon livello di qualità della ricerca a conferma delle politiche messe in atto per una ricerca di qualità.

“Il giudizio complessivo sulla ricerca di Ateneo è sicuramente di grande soddisfazione”, commenta il Rettore Guido Saracco, che prosegue: “per la prima volta viene riconosciuto all’Ateneo il ruolo importante  nel generare impatto sotto il profilo socio-economico non solo attraverso la creazione di nuova occupazione in settori ad alta intensità tecnologica, ma anche mediante azioni che coinvolgono la totalità delle declinazioni della sostenibilità nell’Agenda ONU 2030, azioni di divulgazione scientifica e di promozione dello sviluppo urbano. Il successo dell’Ateneo in tali ambiti è il risultato della applicazione puntuale del Piano Strategico PoliTO4Impact (https://www.pianostrategico.polito.it/documenti) che mira a dare un significativo impulso allo sviluppo del territorio nelle sue diverse articolazioni (imprese, Pubbliche Amministrazioni, intese sia come stakeholder che come policy maker), consolidando la filiera dell’innovazione che fa capo al Politecnico e mettendo in atto azioni di promozione culturale, comunicazione e public engagement. Esprimo con piacere piena soddisfazione anche per il consolidamento, in termini di qualità e competitività, della ricerca di Ateneo a conferma dei positivi risultati delle politiche adottate dall’Ateneo in questi anni a favore di una ricerca di qualità”.

 

A.N.C.A.I. interviene sulla proposta di abolire l’addizionale comunale

Ci scrive l’Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani

Caro direttore,

Abbiamo appreso da fonti giornalistiche di un incontro tra il Presidente della Regione Piemonte
Alberto Cirio ed i vertici italiani di Ryanair.

Durante l’incontro, Ryanair avrebbe chiesto il supporto della Regione Piemonte per l’abolizione in
tutti gli aeroporti italiani dell’addizionale comunale che deve versare ogni passeggero in partenza e che
il Presidente Cirio si sarebbe reso disponibile a “far da portavoce a Roma” di questa istanza.

Vorremmo ricordare al presidente Cirio che l’Addizionale Comunale, istituita con l’articolo 2,
comma 11, della Legge 24 dicembre 2003, n. 350, è nata come un parziale “risarcimento” nei confronti
dei Comuni limitrofi agli aeroporti per le molte problematiche che subiscono in conseguenza
dell’operatività aeroportuale. Si pensi tra l’altro all’inquinamento acustico ed all’inquinamento
atmosferico (con conseguenti problemi sanitari sulla popolazione), ai vincoli sull’uso del territorio per
l’attuazione dei “Piani di rischio aeroportuale” o della gestione del “rischio wildlife strike”, all’onere di
sostenere ingenti costi per garantire la continuità dei servizi locali necessari per il funzionamento delle
infrastrutture aeroportuali (raccolta rifiuti, trasporto pubblico, gestione traffico, …).

Attualmente i 6,50 € di addizionale vengono ripartiti tra INPS, Comparto Antincendio e Comparto
Sicurezza ed ENAV. Dei 6,5 € di Addizionale Comunale ai Comuni arrivano meno di 10 centesimi a
biglietto. Ma questi fondi sono fondamentali per poter, almeno in parte, fare fronte ai costi dovuti ai
molteplici servizi che i Comuni limitrofi agli aeroporti devono offrire in conseguenza dell’operatività
aeroportuale, senza trarne alcun guadagno.

Il Presidente Cirio dovrebbe spiegare come finanziare in maniera alternativa i Comuni Aeroportuali
prima di farsi portavoce di certe iniziative. Sarebbe interessante sapere dal Presidente Cirio quali
iniziative e quali fondi sono stati previsti dalla Regione Piemonte a supporto delle popolazioni dei
Comuni Aeroportuali, anche a fronte della notizia che la sua Regione ha stanziato quasi 2,8 milioni a
sostegno degli aeroporti di Torino e Cuneo. Da ricordare che la Regione Piemonte ha sospeso l’IRESA,
ovvero “Imposta Regionale Emissioni Sonore Aeromobili”, imposta di scopo destinata alla lotta
all’inquinamento acustico ed a supporto della popolazione residente nell’intorno aeroportuale senza
intraprendere iniziative alternative.

Infine, vorremmo sottolineare e ricordare al Presidente della Regione Piemonte, che la Società
Ryanair ha da tempo promesso il rinnovo della propria flotta con aerei a minor impatto nell’acustico (i
noti B737-800max), come ad esempio nel caso del piano di risanamento dell’aeroporto di Ciampino e il
Piano di Sviluppo dell’Aeroporto di Orio al Serio, e che purtroppo tale rinnovo è rimasto poco più di una
promessa.

Pertanto, anche con riferimento alla sensibilità governativa e ai recenti molteplici provvedimenti
europei volti alla tutela dell’ambiente e dei territori impattati dalla presenza degli aeroporti, invitiamo il
Presidente Cirio a riconsiderare la poco edificante proposta di annullare, o anche solo sospendere
l’addizionale comunale e volgere invece il proprio sostegno con altrettanto interesse ed intensità verso i
Comuni Aeroportuali, a tutela dei territori e della salute delle popolazioni residenti.

Il Presidente ANCAI
Mauro Cerutti

Turismo accessibile: la Regione candida il progetto «La Via Francigena FOR ALL»

Sui fondi ministeriali per la disabilità

Illustrato al Ministro per la Disabilità, Erika Stefani, il piano che prevede l’ammodernamento di strutture e itinerari in 47 Comuni distribuiti su 250 chilometri

L’assessore Poggio: «Lavoriamo per intercettare fondi dello Stato e dell’Europa per incrementare l’offerta turistica rendendola accessibile a tutti»

 

Il Piemonte candiderà la «Via Francigena FOR ALL» al bando dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per «l’accessibilità dei percorsi turistici». Il piano prevede l’adeguamento di strutture e percorsi distribuiti in 250 chilometri in 47 Comuni sui 650 chilometri complessivi dell’itinerario che attraversa 4 parchi naturali, collegando 107 Comuni di cinque province: Torino, Vercelli, Biella, Asti e Alessandria. A questa direttrice si affianca la variante della Valle di Susa che con due rami provenienti dal Colle del Monginevro e dal Colle del Moncenisio, passando per Torino, raggiunge Vercelli per congiungersi infine all’itinerario principale.

Il progetto è stato illustrato  dall’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio al ministero per la Disabilità Erika Stefani in tour in provincia di Alessandria.

«Lavoriamo in sinergia per attrarre tutti i fondi messi a disposizione dall’Europa e dal ministero per incrementare l’offerta turistica rendendola accessibile a tutti – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio – Soltanto in Piemonte le persone disabili sono 217.820 ovvero il 5,1% della popolazione, un dato che ricalca il 5% a livello nazionale. Abbiamo le competenze ma soprattutto la volontà di proseguire il lavoro di abbattimento delle barriere per dare a tutti la possibilità di visitare i nostri paesaggi, i nostri musei, i nostri patrimoni culturali».

Il progetto ha un valore di 1,7 milioni, prevede interventi come la mappatura dell’itinerario nei due tratti Canavesano e Valsusino per rendere fruibili 20 luoghi culturali (in via di definizione) 365 giorni l’anno migliorandone l’accessibilità. «Si tratta in particolare di replicare l’esperienza e le conoscenze acquisite attraverso l’iniziativa “Chiese a porte aperte” – ha aggiunto l’assessore Poggio – un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata, tramite smartphone del patrimonio culturale ecclesiastico, che può essere esteso ad altri beni culturali presenti lungo il tracciato della Via Francigena».

Con il coinvolgimento degli enti territoriali, comunità locali e associazione europea delle Vie Francigene, saranno attivati tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità da effettuarsi presso le strutture di accoglienza (ricettive, della ristorazione etc) e presso gli uffici d’informazione presenti lungo l’itinerario della Via Francigena per offrire un’opportunità di inserimento lavorativo nel contesto turistico territoriale. Una linea d’intervento che si pensa possa coinvolgere almeno 30 persone.

Le azioni verso il pubblico (B2C) comprenderanno: campagne stampa e digital e social media marketing, creazione di pagine web dedicate al progetto e alle esperienze costruite sul tema, inserimento nelle campagne di co-marketing, promozione dedicata in occasione di fiere, eventi speciali, presentazioni e campagne tv.

Le attività rivolte al lato «commerciale» (B2B) si svilupperanno con l’inserimento del tema nei workshop tematici dedicati ai prodotti Cultura, Outdoor, Enogastronomia; in educational tour dedicati a tour operator, in roadshow di presentazione e infine in viaggi stampa specifici.

I Comuni coinvolti nel progetto «Via Francigena FOR ALL» – 250 KM

Via Francigena Val di Susa

  1. ALMESE
  2. AVIGLIANA
  3. BARDONECCHIA
  4. BORGONE SUSA
  5. BRUZOLO
  6. BUSSOLENO
  7. CAPRIE
  8. CASELETTE
  9. CHIANOCCO
  10. CHIOMONTE
  11. CHIUSA DI SAN MICHELE
  12. CONDOVE
  13. EXILLES
  14. GIAGLIONE
  15. GRAVERE
  16. MEANA DI SUSA
  17. MOMPANTERO
  18. MONCENISIO
  19. NOVALESA
  20. OULX
  21. RIVOLI
  22. ROSTA
  23. SALBERTRAND
  24. SAN DIDERO
  25. SAN GIORIO DI SUSA
  26. SANT’AMBROGIO DI TORINO
  27. SANT’ANTONINO DI SUSA
  28. SUSA
  29. VAIE
  30. VENAUS
  31. VILLAR DORA
  32. VILLAR FOCCHIARDO

Via Francigena Canavesana

  1. BUROLO
  2. BOLLENGO
  3. BORGOFRANCO D’IVREA
  4. CAREMA
  5. CASCINETTE D’IVREA
  6. CAVAGLIA’ (BI)
  7. CHIAVERANO
  8. IVREA
  9. MONTALTO DORA
  10. PALAZZO CANAVESE
  11. PIVERONE
  12. SETTIMO VITTONE
  13. ROPPOLO (BI)
  14. SANTHIA’ (BI)
  15. VIVERONE (BI)

Biraghi presidente di Piccola Industria

Nel corso del Comitato Regionale di Piccola Industria di Confindustria Piemonte del 12 aprile 2022, Alberto Biraghi è stato eletto Presidente per il biennio 2022-2024.

 

Biraghi, 52 anni, cuneese, amministratore delegato della Valgrana S.p.a., con sede a Scarnafigi (CN), azienda agroalimentare di prodotti caseari, subentra alla Presidente uscente Gabriella Marchioni Bocca. Alla riunione elettiva hanno partecipato il Presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, e il Presidente di Piccola Industria di Confindustria, Giovanni Baroni.

 

Biraghi è attualmente Presidente di Piccola Industria di Confindustria Cuneo e Delegato per la Logistica e Trasporti nel Consiglio di Presidenza di Piccola Industria nazionale. E’ membro anche del consiglio Generale di Confindustria. Ringraziando per i consensi ricevuti, al termine della riunione, Biraghi ha confermato che nel corso del suo incarico perseguirà un programma fondato sui pilastri del merito, della competenza e della responsabilità. Il Presidente ha concluso il suo intervento ricordando che nel corso del proprio mandato svilupperà e concretizzerà temi e progetti di fondamentale importanza per la crescita economica delle Piccole e Medie Imprese piemontesi.

Tracciabilità in agricoltura nella nuova puntata di Parlaconme

La trasmissione  diretta dall’Agrifood e Organic Specialist Simona Riccio

 

Sarà dedicata al tema della “Tracciabilità: numeri per raccontarsi” la puntata di mercoledì 13 aprile prossimo della trasmissione PARLACONME, in onda dalle 18 alle 19, sulla radio web Radiovidanetwork e condotta da Simona Riccio, Agrifood e Organic Specialist, Social Media Marketing del CAAT.
Sarà ospite della trasmissione Ivano Valmori, Ceo di “Image Line” e direttore responsabile di AgroNotizie.
La conduttrice della trasmissione, Simona Riccio, è sempre più consapevole del fatto che l’agricoltore rappresenti uno degli imprenditori più evoluti della nostra economia italiana, anche se, purtroppo la percezione a riguardo di questa figura sia ancora quella di un imprenditore arretrato.
Ivano Valmori, fin da bambino, ha mostrato una certa passione per l’informatica e l’agricoltura, seppur avesse iniziato a fare il pilota acrobatico. Attraverso il recupero e la gestione di quei milioni di dati che il campo agricolo offre, si può monitorare e migliorare l’agricoltura.
Le sue parole sostengono quanto siano fondamentali il valore della conoscenza quale vantaggio competitivo, le opportunità del digitale e la necessità di semplificare il rapporto con i dati quali elementi distintivi dell’innovazione tecnologica per le imprese agricole.
“L’ agricoltore – ha spiegato Ivano Valmori durante il suo intervento avvenuto lo scorso marzo all’Osservatorio Smart Agrifood – è abituato a fare, vedere, analizzare e intervenire. Nel momento in cui il digitale era rappresentato da un computer, in un ufficio, da attivare la sera, era allora vissuto come un elemento intangibile e lontano dalle operazioni quotidiane. Oggi questo atteggiamento è mutato e la disponibilità di dati e conoscenze in tempo reale e a portata di mano è diventata un fattore abilitante nel prendere tante decisioni “.
Nel corso della trasmissione emergerà l’importanza dell’utilizzo del digitale da parte delle aziende agricole per il recupero di dati significativi, allo scopo di migliorarsi e modificarsi. I dati possono essere misurati, certificati, tracciati e visualizzati da attori diversificati, in modo tale da garantire a tutti il valore di quel cibo. È inoltre importante far comprendere dell’agricoltore quali siano i vantaggi derivanti dalla raccolta dei dati dal campo e il ruolo fondamentale assunto dal Quaderno di campagna. L’agricoltore è tenuto, secondo la normativa, a compilarlo, registrando quotidianamente una ricca serie di informazioni sui prodotti, sulla semina, sui trattamenti, sui raccolti e su tanti altri aspetti che riguardano la vita dei campi. Se l’agricoltore, nella compilazione di questo quaderno, riceve un aiuto, ne ricava certamente un vantaggio e possiede una motivazione in più.
Simona Riccio non demorde nel sostenere che, in particolar modo in una fase di cambio generazionale come quella che si sta vivendo nel settore agricolo, sono presenti moltissime opportunità che devono essere colte, al fine di migliorarsi, modificare e crescere, con l’utilizzo corretto del digitale in campo.

Mara Martellotta

La trasmissione sarà trasmessa in diretta alle 18 sul sito www.vidanetwork.it e tramite App Radio Vida Network.
Dal giorno dopo è possibile seguire la trasmissione senza interruzioni sul sito www.parlaconmeofficial.it

Unc Piemonte plaude al Bando AmbientAzioni Torino 2022 di Iren

Il Comitato Regionale della prima associazione consumeristica italiana sostiene l’iniziativa tesa al rispetto di ambiente ed energie sostenibili.

Il Comitato Territoriale Iren di Torino ha al suo interno anche un membro di Unc Piemonte, delegazione regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana da sempre attenta ai diritti dei cittadini, specie in un momento di grave crisi energetica tra caro-carburanti e caro-bollette.

Da qui il sostegno annuale alla nobile iniziativa varata dalla multiutilities company torinese nel quadro delle proprie finalità di realizzazione di iniziative concrete per la sostenibilità ambientalee sociale del territorio, che promuove un bando rivolto ai giovanidi età compresa tra i 18 e i 26 anni, finalizzato a selezionare fino a un massimo di tre progetti inerenti a: risparmio di risorse energetiche e idriche, riduzione della produzione di rifiuti, riduzione della produzione di CO2 e mitigazione e adattamento aicambiamenti climatici”, spiegano i vertici dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte.

Il bando ha come oggetto la progettazione di strumenti, azioni e attività nei seguenti ambiti: sensibilizzazione ed educazione al risparmio di risorse energetiche, idriche e alla riduzione dellaproduzione di rifiuti (a puro titolo di esempio: campagne informative, strumenti educativi); monitoraggio e valutazione dei consumi energetici, idrici e della produzione di rifiuti a livellodomestico e consigli per una loro ottimizzazione (a puro titolo diesempio: modalità di misurazione dei consumi attuali e proposteper consumi intelligenti).

In particolar modo, verrà posta maggiore attenzione a progettidi circular economy quali miglioramento di performance idriche,ambientali ed energetiche all’interno di piccole comunità, come scuole e associazioni (a puro titolo di esempio: APP o analisi di efficienza energetica con metodi e/o strumenti mirati); riduzione del consumo di risorse energetiche e della produzione di CO2attraverso progetti innovativi di mobilità; proposte dimiglioramento in termini di mitigazione ed adattamento deicambiamenti climatici a cui è esposto il nostro territorio Gli elaborati progettuali proposti per la partecipazione al bando dovranno rispettare alcuni requisiti di massima, tra cui anche innovatività ed originalità della proposta, dimostrazione effettiva dei benefici economici e/o sociali per la collettività, secondo le finalità del bando.

Il progetto deve, a questo scopo, contenere elementiquantitativi ed i criteri utilizzati per calcolarli; ricadute sulterritorio dell’area della Città Metropolitana di Torino; replicabilitàin altri contesti; un costo complessivo di realizzazione del progetto del valore minimo di € 3.000 e del valore massimo di 25.000.

La partecipazione è gratuita e aperta ai soggetti che, come singoli o in gruppo, alla data di pubblicazione del presente bando,abbiano un’età compresa tra i 18 e i 26 anni e siano residenti o studenti nell’area della Città Metropolitana di Torino.

La richiesta di partecipazione, compilata in tutte le sue parti, dovrà essere inviata, entro e non oltre il 10 ottobre 2022, compilando il form online sulla piattaforma dei Comitati Territoriali Iren www.irencollabora.it, previo caricamento di tutto ilmateriale richiesto, seguendo le istruzioni previste.

Un nuovo Mini Trony a Cambiano

 

Con 401 mq e 4 addetti alla vendita è ubicato presso il Centro Commerciale “Il Tepice”, sulla S.S. 122 per Chieri

 

Milano, 8 aprile 2022 – Sabato 9 aprile Trony inaugurerà il nuovo punto vendita MiniTrony a Cambiano (TO): presso il nuovo negozio lavoreranno 4 addetti alla vendita coordinati dal direttore Roberto Alario. Ubicato presso il Centro Commerciale “Il Tepice”, sarà facilmente raggiungibile imboccando da Cambiano la Strada Statale 122 per Chieri. Con 401 mq di superficie, 1 cassa e un parcheggio da oltre 820 posti auto, il MiniTrony di Cambiano conterà su 4000 referenze e un bacino d’utenza stimato di circa 60.000 potenziali clienti. Prosegue così il progetto di sviluppo del Gruppo CO-PRE, socio G.R.E. che con questa nuova apertura raggiunge un numero complessivo di 80 punti vendita. In Italia, sono 160 i punti vendita Trony, cui si aggiungono 23 MiniTrony, per un totale di 183 negozi.

 

MiniTrony è il programma di affiliazione varato da G.R.E. SpA e rivolto ad imprenditori e negozi indipendenti nel settore della distribuzione di prodotti di elettronica di consumo. Nel novero delle insegne facenti capo al Gruppo, MiniTrony è quella che identifica i punti vendita di medio-piccole dimensioni, ubicati anche in centro città e caratterizzati da ampia disponibilità di prodotti e la convenienza di sempre: aree accoglienti e confortevoli con un’immagine giovane, chiara, dinamica e immediatamente riconoscibile.

 

Il punto vendita di Cambiano, con pianta quadrata, presenta come primi reparti all’ingresso quelli dedicati alla Telefonia Mobile e all’Informatica. Tra i vari servizi offre consegna a domicilio, installazione elettrodomestici, preventivi e molto altro ancora. Tra i reparti attivi, tutti quelli compresi nelle categorie del format Trony: un’offerta completa per le sezioni audio/video, fotografia, videogame e accessori, climatizzatori, piccoli e grandi elettrodomestici ed elettrodomestici da incasso.

 

Sicuramente un’attività di forte attrazione per la clientela di Cambiano, con un ruolo di primo piano nel panorama commerciale di tutta la zona.

Anche questa nuova apertura sarà comunicata a livello locale e sul sito www.trony.it

Gusti e sapori del Piemonte all’aeroporto

 

PRESENTATO IL NUOVO ASSORTIMENTO REGIONALE

NEL DUTY FREE HEINEMANN ALL’AEROPORTO DI TORINO

Si è svolta  presso il Duty Free shop Heinemann di Torino Airport, la presentazione del nuovo assortimento merceologico che arricchisce l’offerta di prodotti regionali all’interno dell’Aeroporto. La nuova offerta, che si estende su circa 200 mq e comprende 23 fornitori con oltre 300 nuovi prodotti selezionati, intende rappresentare al meglio le eccellenze enogastronomiche del Piemonte. Gebr. Heinemann, gruppo attivo a livello mondiale nel settore del Travel Retail, gestisce dal 2015 con la sussidiaria Heinemann Italia circa 1000 mq di spazio commerciale “walk-through” situati nell’area partenze dell’Aeroporto di Torino, subito dopo i controlli di sicurezza, e rafforza così la partnership con Torino Airport e con il territorio.

 

“All’interno degli aeroporti l’esperienza, il ruolo e la responsabilità degli operatori commerciali internazionali come Heinemann – dichiara Fulvio Fassone Amministratore Delegato di Heinemann Italia – deve essere anche quello di supportare la diffusione del Made in Italy nel mondo e in particolare di agire da motore di export delle produzioni di qualità del territorio di appartenenza. Per questo negli ultimi mesi, per dare ancora più spinta al rilancio economico anche dei piccoli produttori regionali piemontesi, Heinemann Italia in partnership con SAGAT, società di gestione dello scalo torinese, si è attivata per selezionare e inserire nel suo assortimento alcune tra le eccellenze del territorio nella produzione vinicola, gastronomica e dolciaria che rispecchino la tradizione e che diano nel contempo la possibilità anche a piccole aziende di essere presenti su un palcoscenico internazionale come solo un aeroporto può essere. L’obiettivo è quello di creare una “passenger experience” di alto livello che permetta ai viaggiatori di conoscere anche realtà non sempre presenti nel panorama internazionale e di portare a casa con sé un piccolo ma gustoso assaggio del Piemonte”.

 

“Siamo felici di poter offrire ai nostri passeggeri un ventaglio di proposte enogastronomiche del Piemonte anche presso il Duty Free shop Heinemann dell’Aeroporto – commenta Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -. Siamo convinti che il nuovo assortimento di eccellenze regionali porti un valore aggiunto alla nostra ampia offerta commerciale legata al territorio: sempre più in coerenza con un ruolo dell’aeroporto quale ‘biglietto da visita’ del proprio territorio, in vista dei crescenti flussi di turisti internazionali che ci attendiamo nei prossimi mesi e che contraddistingueranno questa nuova fase dello scalo, ci rende davvero orgogliosi poter offrire a molte eccellenze regionali la possibilità di essere conosciute all’estero”.

 

L’evento è poi proseguito nella Sala VIP Piemonte Lounge dell’Aeroporto dove gli ospiti intervenuti hanno potuto degustare i prodotti in una cornice suggestiva che si affaccia sulla pista con le Alpi a fare da sfondo.