ECONOMIA- Pagina 20

Torna a Limone Piemonte “Caluma el vache”

Giovedì 25 settembre prossimo, a Limone Piemonte, avrà luogo l’ottava edizione di “Caluma el vache”, il ritorno delle mandrie a valle. Evento organizzato dalla Confagricoltura di Cuneo in collaborazione con l’ATL del cuneese e la Riserva Bianca, il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte e il Patrocinio della Provincia di Cuneo e il Comune di Limone Piemonte, per celebrare la chiusura della stagione d’alpeggio.

L’iniziativa, realizzata in occasione della discesa a valle della mandria di capi bovini dei fratelli Luigi, Davide e Gabriele Dalmasso dall’alpeggio Pancani fino alla località Panice Sottana, torna come momento di incontro e confronto con i malgari torinesi per discutere delle problematiche che interessano le terre alte, ponendo particolare attenzione alle esigenze di chi pratica agricoltura in montagna.

Per maggiori informazioni: Autorivari Srl – c.so IV Novembre 8, Cuneo – tel: 0171 601962

Gian Giacomo Della Porta

Fondi di sviluppo: 500 mila euro al Canavese

L’Assessore Regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione Gian Luca Vignale presso la Sala Giunta del Palazzo della Regione a Torino ha incontrato i rappresentanti e sindaci dei Comuni delle Aree Omogenee del Canavese e delle Valli Orco e Soana.

Nel corso dell’incontro sono state illustrate le modalità e le tempistiche dell’erogazione delle premialitá legate i Fondi di Sviluppo e Coesione per un importo complessivo di 500mila euro.

Le risorse sono state così ripartite: lArea Canavese sono stati assegnati 300.000 euro e 200.000 euro sono stati assegnati allArea delle Valli Orco e Soana.

L’area Valli Orco e Soana ha candidato 5 progetti riferiti alle unioni che compongono l’area montana dell’Alto Canavese. In questa area, il territorio ha deciso di suddividere l’ammontare della premialità su cinque macro aree ognuna rappresentante le unioni montane canavesane (Sacra, Orco e Soana, Gran Paradiso, Alto Canavese, Gallenca con la città di Cuorgnè) con una ricaduta che copre complessivamente i comuni della zona.

L’area della Canavese, una delle aree con il maggior numero di comuni interessati in Piemonte, ha candidato inizialmente alcuni progetti sovracomunali per usufruire dei 300mila loro spettanti. Nel corso dell’incontro è emersa l’opportunità di rimodulare le strategie e di condividere le scelte sulla premialità con i rappresentanti di tutti comuni del territorio canavesano.

<I fondi della premialitá riconoscono ad ogni area omogenea della Provincia di Torino il grande impegno di strategia e condivisione territoriale che hanno contraddistinto la prima fase di redistribuzione dei fondi di sviluppo e coesione –dichiara l’Assessore Vignale – le ulteriori risorse stanziate permetteranno di realizzare progettualità di ambito sovracomunale con una modalità snella, semplice e immediata. Il frutto della collaborazione tra gli enti locali e la Regione che permetterà di calare a terra ben 105 milioni dei fondi Fsc spettanti al Piemonte”.

Montagna: investire sull’agricoltura produttiva e multifunzionale, ma anche sui servizi sociali e scolastici

Coldiretti Torino ha espresso soddisfazione per l’approvazione definitiva in Senato del disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, un provvedimento che riporta la montagna al centro dell’agenda del Paese con interventi su sanità, scuola, connettività, mobilità e attività agrosilvopastorali. Proprio su questi temi Coldiretti ha organizzato due incontri di approfondimento lunedì 22 e martedì 30 settembre prossimi. Il primo è promosso da Donne Coldiretti Torino e si intitola “Fare impresa agricola al femminile nelle aree interne e nelle valli alpine”, dedicato al gap tra città e montagna nei servizi sociali, sanitari e scolastici, oltre alle imprese, un gap che pesa soprattutto sulle imprenditrici agricole. Il secondo appuntamento ha come titolo “La città incontra l’agricoltura di montagna”, un seminario per la promozione del rapporto metropolitano tra il capoluogo sabaudo e i sistemi agricoli delle vallate torinesi. Con la nuova legge sono destinati 200 milioni di euro annui nel periodo compreso tra il 2025-2027 per lo sviluppo delle montagne italiane, Fosmit, per Sanità, Scuola, Agricoltura, Mobilità, Servizi digitali e Turismo, oltre a misure contro lo spopolamento e incentivi per il personale che opera in montagna. Il via libera al provvedimento risponde alla necessità di maggiori innovazioni e infrastrutture, valorizzando il ruolo degli imprenditori agricoli nel presidio del patrimonio idrico e boschivo, nella prevenzione di incendi e dissesti, negli aiuti al turismo sostenibile. L’approvazione della legge rappresenta un’opportunità per ridurre la dipendenza energetica dall’estero con la gestione sostenibile dei boschi e la produzione di energia rinnovabile da legno e biomasse.
Per Coldiretti sarà ora decisivo che i provvedimenti di attuazione della legge sostengano concretamente l’agricoltura e il lavoro in montagna, rafforzando le indennità compensative, tutelando prati e pascoli, sostenendo filiere lattiero casearie e carni DOP/IGP, favorendo il ricambio generazionale e assicurando servizi essenziali e connettività. Fondamentale anche la semplificazione delle procedure tra Stato, Regione e Comuni montani, ma è anche centrale l’investimento nei servizi che permettono agli agricoltori di rimanere a vivere e lavorare in montagna alla pari di chi abita in città.

“Questa legge rappresenta un segnale importante per gli agricoltori che operano in territorio alpino – osserva il presidente di Coldiretti Torino Bruno Mecca Cici – si riconosce il ruolo centrale nelle attività agrosilvopastorali di montagna per rilanciare un territorio che non accetta più la commiserazione, ma vuole occasioni concrete di rilancio. L’agricoltura di montagna sta facendo passi da gigante verso la multifunzionalità e l’innovazione. Non si produce più solo cibo, ma le aziende producono servizi per le vallate e la stessa Città di Torino. Dobbiamo avviare una stagione di confronto sul piano locale per dare all’agricoltura di montagna un futuro di rilancio economico, e questa nuova legge andrà applicata nel Torinese, con progetti concreti, anche per colmare il divario di servizi tra valli e capoluogo”.

Mara Martellotta

ARTISTE2025: Intelligenza Artificiale e Ingegneria Strutturale

 

Torino, 15-17 settembre 2025 – Castello del Valentino

Cerimonia di apertura: lunedì 15 settembre ore 9.00, Stanza della Caccia

Dal 15 al 17 settembre 2025 il Castello del Valentino ospiterà ARTISTE2025, il primo congresso internazionale interamente dedicato all’impatto dell’Intelligenza Artificiale (IA) nell’ingegneria strutturale. L’evento, promosso dal Politecnico di Torino e dall’ArtIStE Research Group (Artificial Intelligence for Structural Engineering), riunirà ricercatori, esperti e imprese da tutto il mondo per discutere come l’IA stia rivoluzionando progettazione, manutenzione e sicurezza delle infrastrutture.

“Non parliamo di semplici miglioramenti incrementali, ma di un vero e proprio salto oltre le metodologie tradizionali. L’IA abilita processi di design più efficienti, favorisce la manutenzione predittiva e innalza le prestazioni strutturali complessive: ci guida verso una nuova era di eccellenza ingegneristica”, afferma il professor Giuseppe Carlo Marano, docente del Politecnico di Torino e organizzatore del congresso.

Accanto a lui, tra i promotori scientifici, figurano Nikos Lagaros (NTUA, Atene), Xinzheng Lu (Tsinghua University, Pechino) e Domenico Asprone (Università Federico II di Napoli), a conferma del respiro internazionale della manifestazione.

Il congresso approfondirà i temi chiave del rapporto tra IA e ingegneria strutturale: dall’utilizzo dei big data per ottimizzare le decisioni progettuali, alla previsione di cedimenti strutturali, fino alla generazione di soluzioni innovative per infrastrutture più sicure, resilienti ed economicamente sostenibili.

L’evento ARTISTE è supportato dal progetto FAIR – Future Artificial Intelligence Research finanziato dall’Unione Europea – Next-GenerationEU (PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) – MISSIONE 4 COMPONENTE 2, INVESTIMENTO 1.3 – D.D. 1555 11/10/2022, PE00000013), ed in particolare lo spoke 7 “Edge-exascale AI” coordinato dalla professoressa Barbara Caputo del Politecnico di Torino.

 

Informazioni pratiche

BYD replica a Filosa

In relazione alle affermazioni di ieri dell’Amministratore Delegato di Stellantis, Antonio Filosa, che ha dichiarato pubblicamente che “in Germania Leapmotor ha venduto più di BYD”, la società precisa di seguito i dati di vendita da gennaio ad agosto 2025 nel mercato tedesco:

  • con 8.610 immatricolazioni nei primi 8 mesi dell’anno BYD si impone davanti Leapmotor che ha immatricolato solo 3.536 unità.

  • Inoltre, nei segmenti BEV e PHEV, sempre nello stesso periodo, BYD ha immatricolato rispettivamente 5.852 BEV e 2.757 PHEV, superando le 3.088 unità di Leapmotor nel segmento BEV le 448 unità nel segmento PHEV.

In quadro di mercato più ampio, nello stesso periodo dell’anno, BYD in Germania:

  • ha superato Alfa Romeo che ha immatricolato solo 5.226 unità, di cui solo 140 vetture BEV e 34 vetture PHEV.

  • ha superato Jeep sia nel segmento delle vetture BEV, dove il marchio americano ha registrato solo 350 unità, sia nel segmento PHEV dove le vendite sono solo 569. E si avvicina a grandi passi anche verso il sorpasso in assoluto in cui la differenza in termini di volumi è solo di 278 unità.

Gusto e territorio al Festival del riso

Vercelli diventerà da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2025 il palcoscenico di Risò – Festival Internazionale del Riso, che trasformerà la città nella capitale del patrimonio risicolo italiano ed europeo.

La manifestazione ha come obiettivo principale la promozione della conoscenza e dell’apprezzamento del riso tra professionisti, opinion leader e consumatori.

Perchè Risò

“Risò sarà il primo Festival Internazionale del Riso e siamo onorati di ospitarlo come nazione leader della produzione in Europa – dichiara il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – È un settore dalle grandi potenzialità e insieme alle altre nazioni produttrici europee e agli operatori specializzati avremo modo di discutere del futuro del comparto, delle sfide da affrontare e delle opportunità da cogliere. Sarà però anche occasione per mostrare ai cittadini il riso per quello che è: un alimento sano, nutriente e che ha tanto a che vedere con la nostra cultura che in tutto il mondo ci invidiano”.

“Il riso piemontese è un gioiello gastronomico ricercato in tutto il mondo dai grandi chef – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Per questo Risò rappresenta un palcoscenico innovativo a 360° per la promozione del riso piemontese e del territorio di cui è espressione. Vercelli è a pieno titolo la capitale del riso, e come Regione siamo al lavoro per far conoscere sempre di più la qualità e l’eccellenza di questo prodotto che è buono, perché è il migliore del mondo, è sano perché è gestito nel rispetto dell’ambiente e della salute umana, ed è giusto perché nessuno viene sfruttato nella catena di produzione”.

“Per far crescere la filiera piemontese in un panorama chiamato ad affrontare temi complessi come i nuovi mercati, i cambiamenti climatici e l’uso delle risorse idriche serve una forte politica di promozione accompagnata da innovazione, ricerca e coordinamento fra Regioni. Risò è quindi anche un momento di confronto e riflessione sulle sfide che il comparto deve affrontare, e sulle strategie più efficaci per sostenerlo – aggiunge l’assessore all’Agricoltura e Cibo Paolo Bongioanni – Il riso piemontese è un ambasciatore del gusto apprezzato a livello internazionale e che non a caso raggiunge per il 60% i mercati esteri. È un tesoro del nostro patrimonio agroalimentare e della nostra cucina accanto ai vini, ai formaggi, all’ortofrutta, alle carni e a tutti i prodotti di qualità che ora potranno anche fregiarsi del marchio “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte”.

Risò trova infatti pieno significato in un territorio la cui vocazione risicola è da sempre radicata e riconosciuta a livello nazionale ed europeo: il Piemonte, storicamente la principale regione risicola d’Italia, dispone di una superficie coltivata a riso di 114.000 ettari, 71.000 dei quali localizzati nella provincia di Vercelli.

Promosso da Provincia e Città di Vercelli ed Ente Nazionale Risi, Risò è organizzato in collaborazione con Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Ministero del Turismo, Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Università del Piemonte orientale, Cinecittà, Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e l’Atl Terre dell’Alto Piemonte con il contributo delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Torino e Cassa di Risparmio di Vercelli. A supportarlo sono l’Ecomuseo delle Terre d’Acqua con le sue cellule, i Borghi delle Vie d’Acqua, mentre a sostenerlo sono Mundi Riso in qualità di partner ufficiale, Atena luce gas e servizi, Associazione di irrigazione Ovest Sesia, Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese e Agricola Perazzo & Bresciani.

Il Villaggio del Riso

Fulcro della manifestazione il Village, area espositiva di 13.000 mq ad ingresso gratuito allestita in Piazza Antico Ospedale per celebrare dalle 10 alle 21 il riso italiano come simbolo identitario e ambasciatore dell’eccellenza agroalimentare nel mondo, con padiglioni dedicati all’aspetto istituzionale, commerciale e gastronomico.

Piantina del Villaggio

Nel Padiglione Produttori sarà possibile acquistare prodotti a base riso o derivati. Tra i numerosi stand presenti anche birrifici artigianali, pasticcerie, produttori di biscotti a base di riso esclusivamente senza glutine, farine, biscotti, snack, prodotti per l’igiene personale e per la pelle.

Due le mostre dedicate al chicco d’oro: “Riflessi di Riso”, un percorso espositivo immersivo e multisensoriale, accompagnerà i visitatori alla scoperta del mondo del riso nelle sue molteplici dimensioni, attraverso paesaggi riflessi nelle acque delle risaie e suggestioni visive, sonore e tattili; l’Area International, invece, attraverso numeri, racconti e immagini, illustrerà come il riso italiano, grazie alla sua eccellenza, varietà e sostenibilità, abbia saputo conquistare i mercati internazionali, attraversando culture e continenti.

L’Area Food, curata da Ascom Confcommercio Vercelli con Comtur Vercellese Servizi Srl e il coordinamento operativo dell’Albergo Ristorante “La Bettola” (Maio Group), proporrà un viaggio enogastronomico nel segno del riso. In collaborazione con una serie di esercizi Fipe del territorio verranno offerti risotti tradizionali, sushi creativo, arancini, pizze, dolci e gelati a base di riso, valorizzando la versatilità del prodotto. All’interno della Borsa Merci il Ristorante Gourmet, gestito da Maio Group, con un menù firmato dall’executive chef Luca Seveso per offrire un’esclusiva esperienza raffinata.

FederUnacoma, la federazione di Confindustria che rappresenta i costruttori di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura, esporrà una serie di macchinari agricoli per la risicoltura, come quelle per la manutenzione degli argini, livellatrici, aratri, seminatrici, robot per il diserbo meccanico, caricatori telescopici, con particolare attenzione alla sostenibilità. La Fondazione Marazzato presenterà invece alcuni trattori agricoli d’epoca e permetterà di sperimentare la realtà virtuale a bordo del Fiat 666N7 e di un Moto Guzzi Ercole in livrea Agipgas degli anni ’50.

Particolare attenzione sarà rivolta ai più piccoli, che nell’Area Fun potranno vivere un’esperienza educativa grazie alla pista di trattori giocattolo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Marazzato, per avvicinarsi in modo ludico al mondo agricolo.

Non mancheranno la divulgazione e l’informazione, a partire dall’allestimento, sul sagrato della basilica di Sant’Andrea, di sette piccole risaie, ciascuna delle quali ospiterà una varietà classica del riso italiano (Roma, Carnaroli, Arborio, Baldo, Sant’Andrea, Vialone Nano e Ribe), e due microaree dedicate alla vegetazione spontanea tipica delle Terre d’Acqua, con una scenografica spettacolare che unisce storia, agricoltura e arte.

La Regione Piemonte racconterà le proprie eccellenze agroalimentari e il nuovo brand “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte” venerdì 12 alle 12 con le bollicine dell’Alta Langa Docg, Vino dell’anno 2025, mentre le principali organizzazioni nazionali di rappresentanza del mondo agricolo e produttivo presso il Padiglione Filiera presenteranno una visione di insieme sul settore risicolo.

 

I convegni

In una serie di incontri al Salone Dugentesco, istituzioni, università, enti di ricerca, associazioni di categoria e imprese dialogheranno sulla sostenibilità, sugli effetti del cambiamento climatico, sull’innovazione tecnologica, sulla valorizzazione del riso come alimento funzionale, sull’economia circolare, sulla biodiversità, sul legame tra riso e salute e sull’internazionalizzazione del prodotto.

Proprio per riflettere sulle problematiche che esistono Ministero dell’Agricoltura ed Ente Nazionale Risi hanno organizzato per venerdì 12 alle ore 14 al Teatro Civico il convegno “The future of EU rice sector: a common strategy”, che vedrà la partecipazione dei massimi livelli istituzionali del settore agricolo dei Paesi europei produttori di riso per discutere delle varie questioni che preoccupano la filiera risicola e individuarne le soluzioni.

ll ruolo delle mondine

Le mondine diventano protagoniste di Risò con iniziative che intrecciano memoria, cultura e attualità.

Un convegno organizzato dal Comune di Vercelli con l’Università del Piemonte Orientale (UPO) approfondirà il tema della conquista delle otto ore, mentre il talk della Fondazione Circolo dei lettori, insieme al regista Enrico Verra, proporrà una riflessione sul film Riso amaro”.

La mostra fotografica “Le donne di Riso amaro”, allestita presso la Galleria dei Benefattori e realizzata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con il sostegno di Cinecittà, renderà omaggio al capolavoro di Giuseppe De Santis con immagini storiche, foto di scena e ritratti di Silvana Mangano.

Al Cinema Italia, spazio a due proiezioni speciali: l’11 settembre alle ore 21 il documentario “Sorriso Amaro”, sostenuto da Regione Piemonte e Film Commission Torino Piemonte, e il 13 alle 21 il celebre film neorealista.

Alla scoperta della terra del riso

Per accompagnare i visitatori alla scoperta della terra del riso e delle sue profonde radici storiche, sono stati ideati sei tour guidati tematici, a cura di Somewhere Tour Operator, realtà di riferimento nel panorama del turismo culturale in Piemonte.

Non semplici escursioni, ma viaggi narrativi per raccontare il patrimonio del territorio: dalle risaie ai borghi storici, passando per le trasformazioni che hanno segnato la civiltà rurale.

RisòFF – il Fuori Festival

I ristoratori Fipe di Vercelli aderiscono con i Risò Days, proponendo menù tematici, mentre i musei cittadini prolungano gli orari di apertura. Invece le Risò Night vogliono animare il centro di Vercelli con performance dal vivo e intrattenimento.

Tra le altre iniziative mongolfiere, fattoria didattica e risaia ricostruita ad Asigliano, laboratori per bambini, mostre e visite alla grangia a Pobietto, spettacoli medievali e visite ai castelli a Rovasenda.

L’Associazione Lavoro Over 40 apre un nuovo spazio a Torino

Per contrastare la disoccupazione matura

L’Associazione Lavoro Over 40, ente del Terzo Settore impegnato dal 2003 nella lotta alla discriminazione lavorativa legata all’età, ha annunciato l’apertura del suo nuovo punto d’incontro in corso Moncalieri 18 a Torino, reso possibile grazie alla collaborazione con la Circoscrizione 8 e che nella prima fase sarà operativo, previo appuntamento via mail.
Questo spazio non è solo una sede operativa, ma vuole diventare un vero e proprio cuore pulsante di iniziative volte a offrire supporto concreto ai lavoratori maturi in cerca di ricollocazione professionale, in particolare modo nella città di Torino che si trova oggi in una situazione di grave crisi occupazionale, in un momento storico in cui la disoccupazione  tra gli over 40 viene definita la “terza calamità sociale” in Italia, l’Associazione si pone l’obiettivo di combattere il pregiudizio e valorizzare l’enorme patrimonio di competenze ed esperienza di questa fascia di lavoratori.
La missione di LO40 è chiara, creare un cambiamento culturale che riconosca il valore dell’esperienza, offrendo un luogo di accoglienza, scambio e supporto.

Le attività dell’Associazione Lavoro Over 40 includono sostegno alla ricerca di lavoro , fornendo strumenti e percorsi  per migliorare la propria spendibilità nel mercato del lavoro; formazione e aggiornamento, organizzando workshop e incontri per acquisire nuove competenze, networking, creando opportunità di connessione tra gli associati e il mondo del lavoro; sensibilizzazione, portando il tema della discriminazione per età  all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica.
L’Associazione invita tutti i cittadini interessati a sostenere e beneficiare delle sue attività  e a mettersi in contatto con lei.

E mail infopiemonte@lavoro-over40.it

Referente territoriale di Torino Roberta Cortese 351/4257391 e Alberto Catania 340/3572693

Mara Martellotta

Proseguono gli Open days degli ITS Academy

Gli ITS Academy del Piemonte hanno calendarizzato gli Open days che permetteranno a studenti e famiglie interessate di scoprire le opportunità di studio e lavoro che vengono offerte:

ECCO I PROSSIMI APPUNTAMENTI:

* l’ITS Tam (www.itstambiella.it) il 12 settembre alle ore 15 e il 4 ottobre alle 10.30 in via Carducci 4 a Valenza Po (AL) per la gioielleria e 6 settembre alle 10.30 presso i Laboratori di Cerrione/Magnonevolo (via De Gasperi 26) per il tessile e moda;

* l’ITS Biotecnologie (https://www.its-biotecnologiepiemonte.it/) il 25 settembre alle 16 in via Ribes 5 a Colleretto Giacosa (TO);

*l’ITS Aerospazio (www.its-aerospaziopiemonte.it) il 22 settembre alle 15 in via Braccini 17 a Torino;

«Gli ITS rappresentano un’eccellenza formativa in cui la Regione Piemonte crede fortemente e su cui continua a investire con convinzione, perché danno una risposta concreta al fabbisogno di competenze delle imprese e offrono ai nostri giovani una prospettiva chiara: lavoro assicurato al termine del percorso», evidenzia Elena Chiorino, vicepresidente e assessore regionale alla Formazione professionale, precisando che «frequentare un ITS è gratuito e significa accedere a una formazione altamente specializzata, costruita insieme alle aziende, che garantisce occupabilità e valorizza il talento. È questa la strada che vogliamo continuare a percorrere: mettere in connessione formazione e impresa per dare un futuro solido e dignitoso ai nostri ragazzi».

Con una dotazione complessiva di 24,9 milioni di euro, derivanti dal Fondo sociale europeo Plus e dal Fondo nazionale per l’istruzione tecnologica superiore. e forte di una percentuale dell’87% di occupati entro un anno dal termine dei corsi, il Piemonte si appresta così ad attivare la nuova offerta di corsi biennali gratuiti post diploma che costituiscono il canale non accademico di formazione terziaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche-tecnologiche per promuovere i processi di innovazione.

I diplomati ITS

Le figure professionali formate dai percorsi ITS sono “tecnici superiori” con diploma di specializzazione per le tecnologie applicate (percorso biennale, quinto livello del quadro europeo delle qualificazioni-EQF) oppure, se hanno frequentato un percorso triennale, con il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate (sesto livello del quadro europeo delle qualificazioni).

I percorsi formativi e il contributo al mondo del lavoro

Gli ITS Academy hanno il compito prioritario di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per contribuire in modo sistematico a sostenere le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo, colmando progressivamente la mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro, che condiziona lo sviluppo delle imprese, soprattutto di quelle piccole e medie, e di assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario in relazione alle aree tecnologiche considerate strategiche nell’ambito delle politiche di sviluppo industriale e tecnologico e di riconversione ecologica.

Gli ITS Academy contribuiscono a diffondere la cultura scientifica e tecnologica, l’orientamento permanente dei giovani verso le professioni tecniche e l’informazione delle loro famiglie, l’aggiornamento e la formazione in servizio dei docenti di discipline scientifiche, tecnologiche e tecnico-professionali della scuola e della formazione professionale, le politiche attive del lavoro – soprattutto per quanto attiene alla transizione dei giovani nel mondo del lavoro – la formazione continua dei lavoratori tecnici altamente specializzati, nel quadro dell’apprendimento permanente per tutto il corso della vita, e il trasferimento tecnologico, soprattutto nei riguardi delle piccole e medie imprese.

Le aree tecnologiche

La formazione superiore erogata dagli ITS Academy tiene conto delle principali sfide attuali e delle linee di sviluppo economico, con particolare attenzione a: transizione industriale ed ecologica, compresi trasporti, mobilità e logistica, meccatronica e aerospazio; transizione digitale, in particolare tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati; nuove tecnologie per il made in Italy, compreso l’alto artigianato artistico (tessile, abbigliamento, moda e alta gioielleria); biotecnologie, chimica e nuove scienze della vita; tecnologie per i beni e le attività artistiche e culturali e per il turismo; sistema agroalimentare; energia ed edilizia sostenibile; servizi alle imprese e agli enti senza fine di lucro.

La didattica

I corsi ITS Academy in Piemonte sono biennali o triennali, di 900 ore per ciascun anno del percorso, con almeno il 35% del monte ore complessivo di attività di stage (realizzabile anche all’estero in Alto Apprendistato) in azienda. Almeno il 60% del monte ore complessivo (escluse le ore di stage) deve essere svolto da docenti provenienti dal mondo del lavoro.

Gli allievi devono essere almeno 20 per ogni corso; in prevalenza il gruppo classe deve essere costituito da persone disoccupate; per accedere a un corso ITS gli allievi (sia giovani che adulti) devono possedere un diploma di istruzione secondaria superiore o un diploma professionale quadriennale, completato da un certificato di specializzazione tecnica superiore conseguito in esito ai corsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

 

Rapporto Montagne Uncem a Perosa Argentina

Non parliamo più di “spopolamento”. La situazione demografica è più complessa e articolata. E dunque: come vanno economia e società nella montagna pinerolese? Quale è il quadro dell’emigrazione? E come sta andando il lavoro della Green Community?

Domande e risposte nel focus sul Pinerolese sabato 13 settembre alle ore 18 a Perosa Argentina, a Villa Willy, per la presentazione del “Rapporto Montagne Italia 2025” realizzato da Uncem ed edito da Rubbettino [ https://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/rapporto-montagne-italia-2025/?highlight=montagne ].

Il Rapporto supera le 800 pagine di dati, numeri, analisi, approfondimenti coordinati da Luca Lo Bianco e Marco Bussone, con un gruppo di autori che vanno da Aldo Bonomi, sociologo di AASTER, a Giampiero Lupatelli di Caire, a Nando Pagnoncelli di Ipsos. Testi di Papa Francesco, del Presidente Mattarella, del Ministro Calderoli. Un lavoro di analisi a 6 anni dall’ultimo Rapporto sulla Montagna presentato da Uncem. Rimarcando l’importanza del lavoro che le Unioni montane del Pinerolese e Chisone e Germanasca stanno facendo nella Green Community finanziata dal PNRR.

A Perosa Argentina sabato pomeriggio – incontro aperto a tutte e tutti – interverranno Nadia Brunetto, Sindaca; Mauro Vignola, Presidente Unione montana del Pinerolese; Irene Bongiovanni, Presidente Confcooperative Piemonte Nord; Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte; Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem; Marco Gallo, Assessore regionale alla Montagna e alle Foreste.

Si accendono i riflettori sulla moda a Torre Pellice

Il Comune di Torre Pellice, il 12 e 13 settembre prossimo, accende i riflettori sulla moda, diventando crocevia oltre che di moda anche ci cultura e sostenibilità grazie alla collaborazione con “Fuorimoda”, l’associazione culturale che presenta un doppio appuntamento dedicato alla moda con uno sguardo rivolto al dialogo interculturale e all’impegno sociale. Venerdì 12 settembre l’appuntamento è per le ore 21.30 presso la galleria Scroppo di via D’Azeglio 10, con una serata dedicata alla proiezione di un documentario prodotto da Fuorimoda che documenta un viaggio in Senegal, alla scoperta di tecniche artigianali locali e realtà virtuose nel campo della moda etica. L’appuntamento seguirà con un dibattito tra due giovani di origine senegalese, che offriranno al pubblico un’occasione di riflessione e confronto, raccontando il progetto e i suoi sviluppi. Durante l’evento si svolgerà un’asta solidale di capi realizzati in collaborazione con artigiani senegalesi.

La giornata di sabato 13 settembre si aprirà alle 10.30 nei giardinetti del quartiere di San Ciò, con letture dedicate ai più piccini, a cura della biblioteca civica comunale. Alle 18, in via Repubblica 1, nei locali del Comune di Torre Pellice, si concluderà la manifestazione con un evento serale dedicato all’associazione Fuorimoda, associata a EsseMME Studio, specializzata nell’utilizzo creativo dei capi d’abbigliamento. Il programma include la presentazione del progetto, una sfilata ei moda non convenzionale con capi rigenerati, la visita al nuovo spazio creativo messo a disposizione dal Comune e un aperitivo offerto dalla Pro Loco.

Ingresso agli eventi gratuito, non è richiesta la prenotazione.

Info: consultare pagina Instagram @essemme.studio

Mara Martellotta