ECONOMIA- Pagina 14

A Torino arrivano gli scooter green di Pikyrent

La flotta full-electric sarà composta da 250 scooter per offrire una mobilità più sostenibile, complementare al TPL e alternativa alle auto private

 

Da oggi Pikyrent, startup innovativa parte del gruppo Auriga e attiva a Bari già dal 2022 come operatore di sharing mobility, arriva a Torino per offrire ai cittadini una nuova alternativa per spostarsi in città in modo sostenibile: un servizio di scooter sharing full-electric. La flotta sarà costituita da 250 veicoli, i primi 50 sono già operativi.

L’iniziativa mira a promuovere una mobilità urbana più sostenibile e a contribuire al miglioramento della qualità della vita in città, in linea con la crescente consapevolezza ambientale dei torinesi e le politiche di mobilità green promosse dal Comune.

 

L’arrivo di Pikyrent a Torino rappresenta infatti un’opportunità concreta per ampliare l’offerta di trasporto pubblico già presente in città – il 40% delle persone usa le linee urbane almeno una volta alla settimana, sottolineando però il problema della disponibilità di un’unica linea della metropolitana (23%) – e facilitare il passaggio a modalità di trasporto più ecologiche con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai veicoli privati. A Torino infatti, città dell’auto per antonomasia, il 74% degli abitanti possiede almeno un’auto (il 12% più di una), mentre il 40% ha almeno una bicicletta e l’8% ha moto o scooter. Con l’introduzione di una flotta completamente elettrica, Pikyrent intende contribuire attivamente anche alla diminuzione delle emissioni di CO₂ e alla riduzione del congestionamento del traffico cittadino che il 30% delinea come principale problema della mobilità in città, seguito da quello della mancanza dei parcheggi (27%). L’esperienza maturata a Bari ha già portato a una riduzione di circa 40 tonnellate di CO, l’obiettivo sarà portare un risultato significativo anche qui, contribuendo attivamente al percorso della città verso una mobilità sempre più rispettosa dell’ambiente.

Politecnico, nuova piattaforma: Prometeo Tech Cultures

La tecnologia ha assunto un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo sociale e in tutti gli ambiti della vita umana, dalla formazione al lavoro, dall’ambiente alla salute.

Il Politecnico di Torino, ampliando e potenziando l’esperienza di Biennale Tecnologia (la grande manifestazione a cadenza biennale che l’Ateneo realizza e promuove con successo dal 2019), arricchisce la sua offerta di contenuti culturali finalizzati alla condivisione di conoscenza con il pubblico e all’approfondimento del rapporto tra tecnologia e società con una nuova piattaforma per la produzione di contenuti culturali nell’ambito del rafforzamento della strategia di Public Engagement dell’Ateneo: Prometeo – Tech Cultures.

Prometeo alimenterà le attività di Biennale Tecnologia, dando continuità all’iniziativa tra un’edizione e la successiva, e sarà il contenitore culturale all’interno del quale si svilupperanno diversi filoni di attività: l’ideazione e la produzione di spettacoli teatrali, cortometraggi, libri di saggistica, pubblicazioni a fini didattici, podcast, video, lezioni per studenti della scuola e dell’università, eventi di intrattenimento e dialogo con esperti/e, mostre, contenuti per i social network e molto altro.

Per raggiungere l’obiettivo di produzioni di qualità e d’impatto, Prometeo potrà contare su uno staff dedicato e sulle idee, le competenze e la creatività di chi lavora quotidianamente in Ateneo, e promuoverà in ogni possibile occasione la collaborazione con le istituzioni culturali di riferimento, a livello cittadino, nazionale e internazionale.

La prima iniziativa realizzata sotto l’egida di Prometeo sarà un programma di lezioni in presenza e online rivolto alle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia da novembre 2024 ad aprile 2025. Questo calendario, che amplia e arricchisce le attività di Biennale Tecnologia per le Scuole, vede i/le docenti del Politecnico condividere con i/le studenti delle scuole gli sviluppi e i risultati delle ricerche più innovative in ambiti che vanno dall’energia, alle tecnologie per l’innovazione, l’Intelligenza Artificiale, la mobilità, la matematica e l’informatica, le tecnologie applicate alla sanità, le nuove tecniche costruttive e i materiali sostenibili, con un’attenzione anche alla tecnologia proposta ai e alle giovani come palestra di democrazia. Le iscrizioni per le scuole saranno aperte dal prossimo 20 novembre.

Tutte le iniziative di Prometeo saranno volte a intensificare la produzione di contenuti culturali dell’Ateneo, filone sul quale il Politecnico ha negli ultimi anni costruito con Biennale Tecnologia un percorso riconosciuto a livello nazionale e internazionale, una dimensione quest’ultima che viene ora ulteriormente rafforzata. Biennale Tecnologia lancia infatti una manifestazione di interesse promossa in Italia e all’estero per la selezione di progetti curatoriali ospiti per la prossima edizione 2026.

La manifestazione di interesse invita esperti (accademici e non) che operino in Italia o all’estero, a proporre – individualmente o in team – dei progetti culturali per la prossima edizione di Biennale Tecnologia. Sulla scorta delle proposte ricevute alcuni progetti verranno invitati a partecipare a una seconda fase di selezione, da cui emergeranno le proposte progettuali individuate. Connotate da una linea interpretativa riconoscibile, le proposte individuate dovranno prevedere la realizzazione, a cura dell’Ateneo, di almeno 15 eventi. I/le guest curator opereranno in stretta collaborazione con l’Ateneo e in particolare con la governance di Biennale, composta dal Rettore Corgnati, dal Vicerettore Sacchi e dal Curatore Saracco.

Prometeo e Biennale Tecnologia costituiscono dei tasselli fondamentali per la dimensione culturale della nuova strategia di public engagement del Politecnico di Torino, che verrà articolata in occasione del lancio del nuovo piano strategico di Ateneo per il mandato del Rettore Corgnati. Assieme alla dimensione di divulgazione e di outreach, l’Ateneo adotterà importanti innovazioni nella sua missione di servizio alla società, con un’enfasi sul rapporto tra tecnologia, governance e politiche pubbliche che farà perno sul Centro di Ateneo Theseus su Tecnologia, Società e Umanità.

“Biennale Tecnologia, nel nuovo format, si pone l’obiettivo di essere un evento diffuso nei luoghi e nel tempo, con attività permanenti durante l’anno e con forti connessioni con la città e il territorio. Con questa nuova impostazione, si rafforza lo slancio del Politecnico di Torino nel diventare punto di riferimento nel dibattito pubblico, centrando uno degli obiettivi della sua terza missione, il coinvolgimento e il trasferimento verso la società. La manifestazione e gli eventi continueranno a stimolare le riflessioni urgenti che sono necessarie per dare risposte concrete al futuro della società e lo farà in modo corale e continuo, coinvolgendo in primis la nostra comunità politecnica, i cittadini e le cittadine, il mondo delle istituzioni e quello delle imprese, con uno sguardo vicino ma lontano allargando la nostra visione anche a livello internazionale”, commenta il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati.

 

“Il lancio di Prometeo è una pietra miliare per la strategia di public engagement di Ateneo, rafforzandone la dimensione di outreach culturale. Una strategia improntata alla riflessione su ruolo e significato della tecnologia nel nostro tempo, rispetto all’umanità e all’ambiente. Le considerazioni sulla tecnologia non possono prescindere dalle preoccupazioni e dalla cura per la diversità delle forme di vita sul nostro pianeta, così come per la sopravvivenza della democrazia, sfidata dalle disuguaglianze che lo sviluppo delle tecnologie può esacerbare, o a cui può contribuire a porre rimedio. Tutto questo coinvolge una focalizzazione delle nostre attività di public engagement rivolta all’analisi del governo delle tecnologie e dei loro impatti, che verrà messa a punto nel piano strategico di Ateneo attraverso la costruzione di iniziative di respiro internazionale. Quel respiro internazionale che vediamo sempre più presente nella nave ammiraglia del dialogo dell’Ateneo con la cittadinanza: Biennale Tecnologia, che dalla prossima edizione prevede la curatela di progetti specifici da parte di esperti selezionati attraverso una manifestazione di interesse internazionale.”, aggiunge il Vicerettore per la Società, la Comunità e per l’Attuazione del programma Stefano Sacchi.

 

“Mi accingo a svolgere il ruolo di curatore della Biennale Tecnologia e della piattaforma di produzione culturale Prometeo con l’entusiasmo e la motivazione indispensabili per il livello di ambizione che il Politecnico di Torino pone in queste iniziative. Mi conforta in tal senso la determinazione del Rettore Corgnati, che ringrazio della fiducia, nel rafforzare l’azione dell’Ateneo nel public engagement, ma soprattutto il patrimonio di idee, competenze e creatività che il personale tutto ha dimostrato in più occasioni di volere mettere a disposizione. Sono altrettanto certo che Biennale Tecnologia e Prometeo sapranno essere alleati ideali delle istituzioni culturali del territorio e del Paese in azioni collaborative volte a coinvolgere efficacemente i cittadini, dando loro fiducia che la scienza e la tecnologia, se indirizzate eticamente, saranno decisive per affrontare le grandi sfide dell’umanità.”, continua il Curatore Guido Saracco.

“La piattaforma Prometeo rappresenta un punto di svolta non solo per l’offerta culturale del nostro Ateneo, ma anche per l’identità stessa della nostra istituzione. Valorizzando le nostre esperienze e sostenuti da una chiara visione politica, compiamo un significativo passo in avanti che ci permetterà di affermarci con sempre maggiore autorevolezza e unicità sia a livello nazionale che internazionale. Questo slancio dà vita a un progetto di identità visiva e comunicativa forte e distintivo. Il nostro Ateneo sta intraprendendo un percorso di cambiamento che trasformerà le nostre eccellenze spesso trascurate in elementi distintivi. Ci attende un futuro in cui il Politecnico farà scelte audaci, consolidando la propria identità di istituzione riconoscibile e riconosciuta”, conclude la Vicerettrice per la Comunicazione e la Promozione Silvia Barbero.

Il Futuro di Torino alla luce della crisi del settore auto

CONVEGNO

Domenica prossima 10 Novembre a 6 anni esatti dalla Grande Manifestazione SITAV di piazza Castello organizzata da Mino GIACHINO insieme alle Madamin, sciolta la associazione delle stesse, si terrà un convegno promosso dallo stesso Giachino, anima dei Sì TAV,  per parlare del Futuro di Torino alla luce della crisi del settore auto e dei gravi ritardi nella costruzione della TAV.

Oltre a GIACHINO interverranno l’on. Fabrizio COMBA

Francesco ROSSA, testimone della marcia dei 40.000

Salvatore VULLO

L’incontro si terrà all’Hotel Diplomatic di via Cernaia 42 alle 11

Il Piemonte vola a Londra per attrarre investimenti

E per  presentare la propria offerta turistica, dal 4 al 6 novembre 

La missione ha l’obiettivo di promuovere l’ecosistema territoriale a vantaggio dell’attrazione di investimenti esteri di qualità e il turismo in occasione di Wtm, una delle due più importanti fiere del settore insieme a Berlino. Durante la missione saranno anche rivelati i dettagli di The 50Best Restaurants Award, la competizione che ogni anno individua i 50 migliori chef al mondo e che nel 2025 si svolgerà a Torino e in Piemonte.

La delegazione piemontese è composta da Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Ceipiemonte, VisitPiemonte, le Atl del Piemonte tra cui Turismo Torino e il Consorzio delle Regge Sabaude. Una serie di appuntamenti mirati con potenziali investitori avrà poi lo scopo di presentare le opportunità di investimento del territorio ad aziende e realtà operanti in UK potenzialmente interessate.

In particolare nella mattinata di lunedì, 8 C-Level executives di aziende di primaria rilevanza nella capacità di realizzare progetti di investimento all’estero sono stati coinvolti dal Financial Times per un incontro con le istituzioni piemontesi che presenteranno alle aziende estere i vantaggi competitivi della regione e il ruolo delle istituzioni regionali nel loro supporto e accompagnamento anche grazie e strutture come il Team attrazione. Saranno presenti, tra gli altri, i vertici di Space Solar, Hybrid Air Vehicles, Amazon, Quantum Propulsion Technologies, Evolito, Aspia Space, Infogrid, Renesas Electronics, Graphcore.

Inoltre, in questa occasione Financial Times presenterà in anteprima un Report di approfondimento sull’ecosistema piemontese, frutto delle interviste realizzate a inizio ottobre, che verrà pubblicato dalla sua testata specializzata in materia di investimenti diretti esteri (fDi Intelligence) nel mese di dicembre 2024.

Nel pomeriggio previsto anche un incontro della Città di Torino insieme al Collegio Carlo Alberto con la London School of Economics e il suo Centro di Ricerca LSE Cities.

Negli ultimi anni il Piemonte è diventato una meta attrattiva per gli investitori esteri: lo testimonia anche il premio ricevuto proprio dal Financial Times come la sesta regione in Europa con la migliore strategia di attrazione investimenti nel 2024. Il Piemonte è poi la seconda regione in Italia per numero di occupati da multinazionali estere e per valore aggiunto di imprese industriali multinazionali (fonte TEHA Ambrosetti). Nel periodo dal 2019 al 2024 il numero di medio di investimenti esteri annuo in Piemonte è raddoppiato rispetto al periodo 2014 -2018. E si tratta di un’attenzione crescente: tra gli oltre 400 seguiti da Ceipiemonte, il Regno Unito è il Paese più rappresentato. Al momento Ceipiemonte segue infatti in pipeline 50 dossier, di cui una decina in fase più avanzata, di potenziali investitori dal Regno Unito che stanno valutando il Piemonte come destinazione del proprio investimento, in particolare nei settori Aerospazio, Automotive, Cleantech & Greenbuilding, ICT, Meccatronica, Real Estate e Salute e Benessere.

Piemonte protagonista anche all’evento “Piemonte’s Ecosystem and Its Investment Opportunities” organizzato lunedì 4 novembre all’Ambasciata d’Italia a Londra: una conferenza di presentazione rivolta a oltre 100 rappresentanti di aziende estere, con testimonianze di chi ha scelto di investire in Piemonte. A seguire il Networking Cocktail “Experience Piemonte: a Journey through Flavours, Events and Snow” con operatori internazionali del comparto turistico e giornalisti di settore presenti a Londra in occasione della fiera World Travel Market 2024, dal 5 al 7 novembre, alla quale il Piemonte è presente con uno stand all’interno del Padiglione Italia. L’area Piemonte ospita ATL della regione, operatori privati e consorzi, nonché uno spazio dedicato alle Residenze Reali nell’ambito di un progetto di promozione con capofila la Città di Torino. Nello spazio Piemonte si svolgono parallelamente incontri con potenziali investitori oltre a una serie di incontri di approfondimento per raccontare il Piemonte come destinazione turistica, con particolare attenzione al mercato anglossassone.

Negli ultimi 10 anni si evidenzia un incremento di circa il 30% dei turisti provenienti dal Regno Unito, con oltre 160.000 arrivi e più di 600.000 pernottamenti. Febbraio è il mese con il maggior numero di pernottamenti da parte dei turisti inglesi in Piemonte con una quota sul totale annuo di quasi il 19%. In particolare prediligono la montagna, con oltre 102mila pernottamenti a conferma dell’appeal del prodotto sciistico e della vacanza invernale per questo mercato. Il periodo estivo (giugno, luglio, agosto e settembre) totalizza oltre 205mile presenze (34% sul totale annuo). La destinazione preferita per l’estate è l’area dei laghi, con oltre 109mila presenze (oltre 50% del totale regionale). Le cifre del primo trimestre del 2024 confermano un andamento positivo anche sul fronte dei flussi turistici britannici, soprattutto verso le aree montane, che vedono un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

«Regione e Comune sono insieme a Londra per promuovere il territorio, la sua capacità di attrarre investimenti, soprattutto nei settori attualmente strategici, e di posizionarsi nei mercati turistici internazionali – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – In questi anni il Piemonte ha visto crescere il proprio livello di internazionalizzazione: siamo la prima regione in Italia per aumento di investimenti e posti di lavoro nelle multinazionali e in particolare il Regno Unito è in testa alla classifica dei Paesi con aziende attualmente interessate a investire sul nostro territorio e quindi siamo qui per incontrare potenziali investitori e tour operator e consolidare i dossier aperti».

«Il Piemonte sta dimostrando di essere una delle regioni maggiormente brillanti ed attrattive sul mercato – commenta Andrea Tronzano assessore allo Sviluppo attività produttive, Internazionalizzazione e attrazione investimenti – Questi giorni a Londra vedranno i rappresentanti del territorio impegnati in un gioco di squadra quanto mai utile per rappresentare la moltitudine di opportunità che la nostra regione offre. Il Piemonte, infatti, ha un mix produttivo Impareggiabile che spazia dall’aerospazio ai semiconduttori, dalla manifattura d’eccellenza all’automotive. Questo connubio per il futuro porta ad un solo risultato: la crescita. Continuo ad essere ottimista sulla salute dell’economia della nostra terra. Lo attesta anche il rapporto Ambrosetti recentemente presentato: investire in Piemonte conviene».

«La missione a Londra – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport Marina Chiarelli – è per il Piemonte un’occasione strategica per ampliare il bacino di investimenti esteri, ma anche per affermare la nostra regione come una delle mete più complete e competitive d’Europa. Oltre a promuovere i nostri poli industriali e tecnologici, oggi ci impegniamo a valorizzare l’offerta turistica nella sua interezza, dagli itinerari culturali e gastronomici fino agli sport invernali, un settore nel quale abbiamo investito con visione e passione». «Il nostro ecosistema alpino con strutture di alto livello e servizi in costante miglioramento – ha aggiunto l’assessore -, offre esperienze che spaziano dallo sci ai percorsi di montagna, dal turismo sostenibile all’enogastronomia locale. Grazie a comprensori sciistici e impianti moderni, il Piemonte è in grado di competere con le mete più ambite d’Europa, richiamando non solo turisti, ma anche investitori e partner pronti a scommettere su un segmento in forte crescita. Londra è un punto di partenza per stabilire nuove relazioni con investitori e operatori interessati al nostro territorio».

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo dichiara: «Questa missione si inserisce nel percorso che stiamo portando avanti nell’internazionalizzazione del nostro territorio e che vede coinvolte tutte le istituzioni. Per la Città si tratta di un’opportunità di scambio e di incontro, non solo dal punto di vista turistico ma anche con il mondo dell’impresa e della formazione. Un tema quest’ultimo che ci sta molto a cuore e che ci vede sempre più impegnati ad attrarre sul nostro territorio realtà formative ed accademiche di altissimo livello, che possano contribuire a rendere Torino sempre più una città universitaria di respiro internazionale».

«Questa missione istituzionale a Londra rappresenta un’importante opportunità per il Piemonte di consolidare la propria posizione come destinazione d’eccellenza economica e turistica per gli investimenti internazionali, un obiettivo sul quale stiamo lavorando da tempo come Sistema camerale. Grazie a una fattiva collaborazione tra le istituzioni del nostro territorio, vogliamo presentare le nostre eccellenze e il nostro know how imprenditoriale, capace di attrarre capitali e competenze estere. Instaurando solide relazioni con partner britannici, potremo offrire alla nostra regione nuove prospettive di crescita e sviluppo oltre che di potenziamento del nostro grado di internazionalizzazione», commenta Paolo Bertolino, Segretario generale Unioncamere Piemonte.

«Il Piemonte e il suo capoluogo Torino hanno molti motivi buoni per attirare dall’estero capitali, investitori e nuovi insediamenti produttivi – spiega Dario GallinaPresidente della Camera di commercio di Torino – Per questo stiamo realizzando un ampio progetto di attrazione che oggi ci ha portato a Londra: proprio il Regno Unito infatti rappresenta il primo paese per progetti di investimento sul nostro territorio. Siamo certi che questa missione, che abbina attrazione investimenti e promozione turistica e che vede la partecipazione congiunta di tutte le istituzioni locali, rappresenti un ottimo biglietto da visita per accreditarci all’estero come interlocutori strategici».

«La missione istituzionale regionale a Londra, rappresenta una tappa importante nella strategia di attrazione di investimenti esteri in Piemonte, che il Ceipiemonte insieme alla Regione, alla Camera di Commercio di Torino e a tutto il Sistema Camerale Piemontese stanno sviluppando per promuovere e supportare le imprese estere interessate a insediarsi nel nostro territorio. Una strategia che nel 2024 è stata riconosciuta dal Financial Times come una delle migliori in Europa. – dichiara Dario Peirone Presidente Ceipiemonte – Gli incontri con grandi aziende e fondi di investimento consentiranno di focalizzare la loro attenzione sulle opportunità del territorio in termini logistici e di filiera corta.  Il Regno Unito è un Paese target per la nostra attività, essendo al primo posto in termini di provenienza geografica tra gli oltre 400 potenziali investitori che al momento abbiamo interecettato, dopo il potenziamento del nostro team attrazione investimenti».

Lettera aperta a Giorgia Meloni: pagare le pensioni il 31 del mese

Sarebbe anche opportuno che le case farmaceutiche, che come le Banche hanno fatto utili molto importanti, invece di fare confezioni di medicine da 28 le facessero da 31

Cara Giorgia,
Mi permetto di scriverti pubblicamente essendo stato con Te nell’ultimo Governo a Berlusconi, come sottosegretario ai Trasporti.
Oggi ho incontrato la Signora Maria di 85 anni , vive da sola con una pensione modesta. Capisco le difficoltà del Bilancio dello Stato che Ti hanno consegnato i Governi precedenti e capisco che i tassi alti decisi dalla Signora Lagarde abbiano aumentato di quasi dieci miliardi il costo del Debito Pubblico.
Però se l’Inps invece di pagare la pensione, questo mese, solo lunedì 4 la pagasse regolarmente il 31 del mese e se le Case farmaceutiche, che come le Banche hanno fatto utili molto importanti, invece di fare confezioni di medicine da 28 le facessero da 31 , Tu capisci che la Signora Maria non dovrebbe rinunciare a prendere una medicina importante per qualche giorno, cioè sino a quando l’Inps paga la pensione e vivrebbe meglio i suoi anni.
Ti ringrazio molto dell’attenzione e Ti auguro ogni bene
Mino GIACHINO 

Osservatorio sul mercato del lavoro, ecco il nuovo portale

IoLavoro è stata l’occasione per presentare l’Osservatorio Mercato del Lavoro, nuovo portale regionale che permette l’accesso a dati aggiornati sulla domanda di lavoro delle aziende con sede legale in Piemonte.

Le informazioni, derivate dalle comunicazioni obbligatorie (COB), coprono il periodo dal 2008 al 30 giugno 2024 e sono consultabili tramite dashboard trimestrali, con opzioni di esportazione in Excel e Pdf.

Oltre alla presentazione del portale, sono stati illustrati due report elaborati da Agenzia Piemonte Lavoro: Cronache del lavoro 2024, che analizza i movimenti contrattuali e le dinamiche occupazionali del mercato regionale, e Disponibilità al lavoro: la disoccupazione amministrativa in Piemonte 2024, incentrato sui flussi delle persone disponibili al lavoro e le interruzioni contrattuali. Ogni anno il rapporto elabora infatti i dati amministrativi derivati dalle comunicazioni obbligatorie e dalle dichiarazioni di immediata disponibilità (DID), confrontandoli con quelli degli anni precedenti. Lo studio propone quindi un insieme di approfondimenti quantitativi sulle caratteristiche socio-anagrafiche della popolazione regionale delle persone disoccupate e iscritte ai Centri per l’impiego, sulle principali qualifiche professionali richieste, sulla tipologia dei contratti sottoscritti e sui i settori economici in cui si collocano le imprese che generano maggiore occupazione. Tra le novità, l’edizione 2024 concentra l’attenzione sui mercati del lavoro locali, utilizzando i modelli delle filiere economico-produttive, in allineamento con il sistema Accademia Piemonte.

L’obiettivo di questi strumenti non è solo raccogliere dati, ma offrire contenuti informativi che possano guidare le decisioni politiche regionali, coinvolgendo attivamente anche soggetti pubblici e privati, come Ires e Sviluppo Lavoro Italia.

“Questi strumenti di analisi e monitoraggio ci permettono di leggere i dati in modo integrato e trasparente, anche in relazione alle filiere di cui si compone il Piemonte – commenta il vicepresidente e assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino – Non dimentichiamo mai che dietro ai numeri ci sono persone, famiglie, giovani che hanno fame di futuro. Conoscere i dati è fondamentale per dare risposte reali alle esigenze delle imprese e declinare politiche attive del lavoro che migliorino la qualità di vita dei cittadini. Se nessuno resta indietro, cresciamo tutti e cresce il territorio”.

Cinquanta milioni per le imprese che investono in Piemonte

Ulteriori 50 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle imprese in Piemonte. La terza Commissione regionale, presieduta da Claudio Sacchetto, ha espresso parere favorevole a maggioranza all’aggiornamento del Programma pluriennale d’intervento per le attività produttive 2022- 2024.

L’assessore Andrea Tronzano ha spiegato che l’atto deliberativo della Giunta fa riferimento alla legge regionale 34 del 2004 a sostegno degli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e l’innovazione dei processi produttivi.

“Nello specifico, modificando l’azione 4, identifichiamo le attrazioni e gli investimenti di rilevanza nazionale e di importanza strategica, aumentando di 10 milioni di euro la dotazione finanziaria che passa quindi a 12 milioni” ha spiegato l’assessore.

È poi prevista l’integrazione delle misure sull’attrazione degli investimenti per un valore di 40 milioni di euro.

“Scorreremo tutte le graduatorie aperte in maniera da captare e rendere concreto l’intento delle imprese che vogliono investire in Piemonte” ha concluso Tronzano.

Per delucidazioni sono intervenuti, nell’ordine: Monica Canalis (Pd), Sarah Disabato (M5s), Vittoria Nallo (Sue), Gianna Gancia (Lega), Mauro Calderoni (Pd), Roberto Ravello (Fdi) e Alice Ravinale (Avs).

Smart Village e Smart Community nelle strategie di sviluppo locale

Si è concluso ieri a Bardonecchia il workshop “Smart Village e Smart Community nelle strategie di sviluppo
locale: metodologie e strumenti operativi”, un evento di tre giorni che ha riunito Gruppi di Azione Locale
(GAL) e funzionari regionali provenienti da tutta Italia. Organizzato dalla Rete Rurale Nazionale LEADER e dal
GAL Escartons e Valli Valdesi, il workshop ha offerto un’importante occasione di confronto e collaborazione
per approfondire il tema degli Smart Villages, cruciale per lo sviluppo dei territori rurali.
Durante l’evento, gli oltre 80 partecipanti hanno esplorato metodologie e strumenti operativi volti a
realizzare progetti di Smart Village, finalizzati a rendere le aree rurali più innovative, sostenibili e attrattive.
Tra i momenti centrali del programma si sono distinti il “World Café”, un format interattivo che ha stimolato
il dialogo e la condivisione di esperienze, e diverse sessioni pratiche in cui sono stati illustrati strumenti
concreti per la pianificazione e la gestione di progetti di sviluppo locale.
Il GAL EVV, che da anni investe nell’approccio agli Smart Villages, ha avuto modo di presentare il proprio
impegno per trasformare il territorio, non solo puntando al miglioramento dell’infrastruttura digitale, ma
promuovendo una visione di comunità coese e resilienti, capaci di sfruttare il digitale per migliorare la qualità
della vita e l’accessibilità ai servizi.
“Questo workshop rappresenta un momento di grande soddisfazione e orgoglio per il nostro GAL”, ha
dichiarato Patrizia Giachero, presidente del GAL EVV, “Avere qui a Bardonecchia funzionari e rappresentanti
dei Gruppi di Azione Locale di tutta Italia, riuniti per discutere del futuro delle nostre comunità, sottolinea
l’importanza e l’urgenza di investire nel concetto di Smart Villages. Per il nostro territorio, queste iniziative
non sono solo una risposta alle sfide del digital divide, ma un’opportunità concreta per creare comunità più
vivibili, sostenibili e attrattive. Il tema degli Smart Villages è centrale nella nostra visione di sviluppo, e stiamo
lavorando con determinazione per tradurre queste idee in azioni reali e durature. Un ringraziamento speciale
va al Comune di Bardonecchia e alla sindaca Chiara Rossetti, per la loro accoglienza e per aver reso possibile
un evento di tale rilevanza in un contesto così suggestivo e ospitale.”

Fondi per il settore auto: prima sottovalutati, ora agognati

Giachino: “Quanto costa al Paese l’incompetenza?”

Caro Direttore,
Scrivo a Te  perché con la crisi dei partiti, che una volta erano la vera Scuole di formazione sui  problemi del Paese, ora i Vostri articoli rimangono l’unico mezzo di formazione-informazione di parlamentari,  consiglieri regionali e  uomini di governo.
A fine 2021 quando mi accorsi che nell’ultima Legge di Bilancio di Draghi non vi era una lira per il settore auto , lanciai una proposta ai deputati eletti nelle regioni dove si producono auto o parti di auto  affinché presentassero in Parlamento una Mozione parlamentare che avrebbe potuto portare il Governo a stanziare fondi per un settore importante che ha  contribuito più di tutti nel dopoguerra a dare un sistema industriale alla Italia che si stava rialzando . Il settore auto ha rappresentato la più importante filiera industriale del nostro Paese ma Sindaci e governi negli ultimi trent’anni non lo hanno difeso come invece si è fatto in Germania Spagna e Francia. La mia proposta trovo’ il favore di alcuni parlamentari benemeriti e soprattutto dell’on. Molinari che presentò una Mozione che convinse il Governo Draghi a stanziare 8,7 miliardi in più anni. Quei fondi in questi tre anni hanno aiutato la domanda di nuove auto che stava scendendo perché in Europa, grazie a sinistra PD e Verdi decideva di puntare solo sulla auto elettrica così che nessuno ha più cambiato l’auto per acquistare una euro 6 ultima generazione, ma nello stesso tempo pochissimi han acquistato la auro elettrica molto cara. Oggi le fabbriche europee sono in crisi.   Capisco che chi doveva muoversi perché ogni anno nella Legge di Bilancio venissero confermati quei fondi non abbia voluto riconoscere a me e a Molinari  il merito di aver fatto una cosa importante per il settore industriale più importante per il Piemonte. Forse non lo hanno fatto perché io non prendessi molti voti di preferenza come avrei meritato  alle elezioni regionali di giugno. Neanche gli elettori han capito l’importanza di quello che avevo fatto per la Tav e per il settore auto. Neanche i dipendenti della Fiat e delle aziende dell’indotto.
Peggio, nei giorni scorsi qualcuno ha anche attaccato gli incentivi dimenticando che il Ministro Urso voleva usare quei fondi per rilanciare la produzione italiana. Così causa i margini ridotti del Bilancio dello  Stato e solo a cose fatte, qualcuno si è accorto che quei fondi sono stati ridotti e ora piange lacrime amare.
Se uno sa cosa vale una cosa la valorizza e la difende con forza ma se uno svaluta per anni ciò che avevamo fatto io e l’on. Molinari anzi, nei giorni scorsi e’ arrivato  a criticare gli incentivi: e’ chiaro che in una fase di fondi limitati può succedere ciò che è successo.  Ora,  come ho detto all’Ansa,  occorre che almeno tutti i parlamentari delle regioni in cui ci sono stabilimenti Fiat ripetano l’operazione di due anni fa per rifinanziare i fondi a un settore che dà lavoro direttamente a  300.000 persone e poi tutto l’indotto.
Il miglioramento della politica e dell’attività di governo e di rilancio di Torino e del Paese arriverà anche grazie al grande lavoro di informazione dei giornalisti.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

Automotive, aerospazio, abbigliamento, benessere: le aziende piemontesi si aprono al mercato estero

PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA 2025:

LE PMI PIEMONTESI POSSONO PRESENTARE DOMANDA FINO AL 19 DICEMBRE

L’assessore Tronzano: “L’adesione aumenta le possibilità di presentarsi con successo sui mercati internazionali”

Le piccole e medie imprese piemontesi hanno tempo fino alle ore 12 del 19 dicembre prossimo per aderire all’annualità 2025 dei Progetti Integrati di Filiera (PIF).

Non devono invece presentare una nuova domanda quelle già iscritte per il 2024. 

Finanziati con il Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027, i progetti mirano a consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale in nove filiere produttive di eccellenza: Automotive&Transportation, Aerospazio, CleanTech/GreenBuilding, Abbigliamento-Alta Gamma-Design, Tessile, Agroalimentare, Meccatronica, Salute e Benessere, ICT, con lo scopo di favorirne la penetrazione organizzata nei mercati esteri e la capacità di presidio.

“Potendo contare sulla collaborazione tra aziende di dimensioni e grado di internazionalizzazione differenti, il progetto integrato – evidenzia l’assessore regionale allo Sviluppo delle Attività produttive e all’Internazionalizzazione Andrea Tronzano – rappresenta, soprattutto per le imprese meno internazionalizzate che necessitano di supporto conoscitivo e logistico, la possibilità di raggiungere e conquistare maggiori spazi di mercato e nuovi mercati”.

L’assessore Tronzano precisa inoltre che “tenendo conto delle differenze tra le diverse filiere coinvolte e delle specificità dei rispettivi mercati di riferimento, ciascun progetto intende sviluppare le potenzialità dei vari settori, favorendo l’interazione tra gli attori della filiera produttiva e la sinergia tra differenti filiere e settori industriali. In particolare, verranno incoraggiate le collaborazioni tra le imprese sia dal punto di vista produttivo sia al fine di costituire una offerta aggregata di prodotti/servizi in grado di presentarsi con maggior possibilità di successo sui mercati internazionali”.

Possono presentare domanda di ammissione compilando l’apposita domanda telematica presente su https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande le piccole e medie imprese che hanno abbiano la sede o l’unità locale sita e operativa in Piemonte e provvista di carattere attivo e produttivo, sono iscritte da almeno un anno al Registro Imprese della Camera di commercio competente per territorio, possiedono almeno un bilancio chiuso e approvato, l’attività prevalente è coerente con la o le filiere a cui si intende partecipare, non sono classificabili come “imprese in difficoltà”.