ECONOMIA- Pagina 105

SAA-School of Management e Piemonte Innova insieme per sostenere l’innovazione nelle imprese

 Integrare competenze digitali e manageriali è la chiave per la crescita di manager e imprese di successo. Oggi, con questo obiettivo, Davide Caregnato, Direttore di SAA – School of Management dell’Università degli Studi di Torino e Massimiliano Cipolletta, Presidente di Piemonte Innova hanno sottoscritto un accordo di collaborazione strategica per potenziare le competenze digitali e manageriali nel contesto delle Piccole e Medie Imprese (PMI).

L’accordo, che sottolinea l’importanza cruciale di formare dei leader capaci di dominare le materie tecniche come di confrontarsi su temi gestionali, delinea una serie di iniziative rivolte in particolare alle PMI: corsi executive per il potenziamento di competenze in ambito manageriale e digitale; la partecipazione ai progetti di Academy della Regione Piemonte; supporto allo sviluppo di piani strategici di imprese, sia profit che non profit; promozione e creazione di cultura dell’innovazione attraverso attività ed eventi dedicati.

“Una collaborazione strategica per SAA, a conferma della sua capacità di porsi come interlocutore e centro per lo sviluppo delle competenze manageriali con stakeholders di rilievo per il territorio come Piemonte Innova” commenta il Direttore di SAA School of Management Davide Caregnato.

Marcello Bogetti, referente dell’area Business Development & Innovation di SAA aggiunge: “Lanceremo congiuntamente un’offerta formativa innovativa di micro-credenziali per accompagnare le PMI nell’adozione delle tecnologie emergenti, ad esempio l’Intelligenza Artificiale Generativa, con la certificazione delle competenze attraverso Digital Open Badge”.

Massimiliano CipollettaPresidente di Piemonte Innova, ha dichiarato “La contaminazione di competenze è essenziale nell’attuale scenario competitivo. Questa collaborazione rafforza il nostro impegno nell’essere un catalizzatore per l’innovazione e lo sviluppo.”

Le nuove iniziative formative rivolte alle imprese saranno presentate durante un evento gratuito lunedì 26 febbraio alle 16 presso la Scuola di Amministrazione Aziendale.

In Piemonte aumentano i contratti a tempo indeterminato

Sono state 63.578 le trasformazioni contrattuali da tempo determinato a indeterminato registrate nel 2023 in Piemonte.

Un dato estremamente positivo quello rilevato dall’Osservatorio regionale sul mercato del lavoro, in quanto vede le stabilizzazioni crescere del 2,5% rispetto al 2022 e riscontra che si tratta di un contratto su dieci rispetto ai 653.184 di tutta Italia.

Ma non si tratta di un episodio sporadico: le stabilizzazioni sono infatti aumentate del 43,5% rispetto al 2021 e dell’11,1% rispetto al 2019.

Un risultato frutto anche delle politiche attive per il lavoro messe in campo in questa legislatura dalla Regione, come il potenziamento della formazione e dei tirocini, gli investimenti sull’alto apprendistato, l’avvio delle Academy di filiera.

L’assessore al Lavoro Elena Chiorino ricorda che “fin dal primo giorno abbiamo lavorato per sostenere la crescita delle nostre imprese e dei lavoratori, nella convinzione che aziende sane e competitive siano la condizione imprescindibile per garantire il dato occupazionale e condizioni contrattuali migliori” e osserva che “ora raccogliamo i frutti di queste politiche anche grazie a un sistema imprenditoriale solido, che abbinato a un patrimonio di conoscenze dei nostri lavoratori ha contributo in modo significativo a queste stabilizzazioni, la cui crescita costante è la miglior certificazione possibile della salute delle nostre imprese”.

Tradizione e innovazione: Borello Cit* vince il premio di design “Piemonte Award”

Ottima notizia per Borello Supermercati: Borello Cit*, il più piccolo di quella grande famiglia che è la nota catena di supermarket, ha conquistato il prestigioso premio di design “Piemonte Creative Award” per il format innovativo del convenience store in via Nizza 31 a Torino, curato da Cean Design.

Ma cos’è esattamente Borello Cit*? Ce lo spiega l’imprenditore Fiorenzo Borello, fondatore e titolare dell’omonima rete di supermercati, che conta oggi più di 50 punti vendita: “Abbiamo voluto creare un format nuovo che asseconda una tipologia di spesa più veloce, ma al tempo stesso tradizionale nel nome, “Cit” – che significa piccolo in piemontese – come tradizionali e all’insegna della convenienza e di un vasto assortimento sono molti dei prodotti pronti da gustare.”

Innovazione e tradizione, sono del resto un binomio vincente nella “filosofia” di Borello Supermercati. La comunicazione rinnovata, caratterizzata da colori brillanti e ricercati, che si rivolge a tutti coloro che desiderano fare la spesa in un luogo a misura delle loro esigenze, alla fine è stata premiata. Così come la qualità e la convenienza sempre di casa presso il Borello Cit* in Via Nizza 31, a Torino, a due passi da Porta Nuova, vengono premiate ogni giorno dai numerosi e affezionati clienti.

Mirafiori addio? Lo Russo preoccupato scrive a Meloni

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Parole, promesse, promesse, parole. Da anni il tira e molla tra istituzioni, azienda e sindacati sul futuro dello storico stabilimento di Mirafiori ha portato più fumo che arrosto. “Nel settembre del 2022 la Città di Torino ha siglato un protocollo con la Regione Piemonte e il Gruppo Stellantis, – scrive sui social il sindaco Stefano Lo Russo –  accordo che prevede la produzione della 500 elettrica, il montaggio della linea Maserati, con motorizzazione tradizionale, Hybrid e full electric, e la scelta di realizzare nello storico stabilimento di Mirafiori l’hub europeo per il recupero funzionale dei veicoli elettrici ed il Battery Technology Center, inaugurato poi l’8 settembre dello scorso anno”.
Secondo il primo cittadino “Si tratta di azioni che dimostrano quanto la presenza del Gruppo Stellantis sul nostro territorio sia importante, e, in questa cornice, garantire un futuro allo stabilimento di Mirafiori è un tassello fondamentale.
Proprio per questo, dopo le recenti dichiarazioni dell’Amministratore Delegato del Gruppo Tavares rispetto alle sorti degli impianti di produzione nel nostro Paese, ho scritto alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per manifestare la nostra profonda preoccupazione”.
È la stessa preoccupazione espressa anche dai rappresentanti delle sigle sindacali nel recente incontro a Palazzo Civico, “che non possiamo fare a meno di condividere e che, siamo certi, condividerà anche il Governo.
Vogliamo ribadire la nostra piena volontà di lavorare insieme per convergere su obiettivi comuni e condivisi, che puntino al bene del nostro territorio, e, in particolare, delle lavoratrici e dei lavoratori”, conclude Lo Russo.

Oltre 17 mln di euro per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico

Operazione di Invimit e Regione Piemonte

 

Invimit SGR, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e Regione Piemonte annunciano oggi il conferimento al Fondo i3-Sviluppo Italia (Comparto Regione Piemonte) di sei immobili a Torino.

Alla conferenza stampa, che si è svolta ieri nella storica Villa Javelli, hanno partecipato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’Assessore al Patrimonio della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, il Presidente di Invimit SGR, Nuccio Altieri, e l’Amministratore delegato di Invimit SGR, ⁠Giovanna Della Posta.

I sei immobili oggetto dell’operazione, tutti localizzati a Torino, sono Villa Javelli in via Petrarca 44 e Villa Gualino in via Settimio Severo 65, oltre agli edifici in Corso Bolzano 44, Via Principe Amedeo 17, Corso Principe Eugenio 36 e Via Garibaldi 4.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è valorizzare il portafoglio immobiliare della Regione attraverso l’affitto, la vendita o la ristrutturazione degli edifici apportati al Fondo, sulla base delle condizioni espresse dal mercato, di concerto con l’ente e con i partecipanti del Fondo. Oltre a permettere la valorizzazione di diversi edifici, l’iniziativa è anche particolarmente strategica sotto il profilo economico, in quanto garantirà alla Regione un immediato ritorno finanziario e la partecipazione, pro quota, agli utili dei percorsi di valorizzazione che saranno individuati per i singoli immobili. Il comitato di gestione del Fondo è composto da tre membri, di cui due rappresentati della Regione Piemonte.

Con questo accordo la Regione attiva una modalità di gestione innovativa, sia del proprio patrimonio immobiliare sia della sua valorizzazione, grazie al contributo professionale e all’esperienza di Invimit. La Regione non è un’agenzia immobiliare e ha il dovere di gestire il proprio patrimonio con oculatezza e preservando le risorse pubbliche. L’abbiamo realizzato con il trasloco al Grattacielo Piemonte, che garantisce ogni anno un risparmio tra gli 11 e i 18 milioni di euro, l’abbiamo fatto con il palazzo di piazza Castello, ceduto alla Corte dei Conti e quindi rimasto nel patrimonio pubblico, e lo facciamo ora con questi immobili”, dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore al Patrimonio, Andrea Tronzano.

L’operazione che abbiamo realizzato con la Regione Piemonte è la testimonianza che la collaborazione pubblico-pubblico può generare iniziative di alto valore sociale ed economico”, ha commentato Giovanna Della Posta, Amministratore Delegato di Invimit SGR. “Dopo una proficua interlocuzione, supporteremo il Presidente Cirio e tutta la sua squadra nella valorizzazione e nella riqualificazione del patrimonio immobiliare della Regione, affinché questo possa rappresentare non solo una risorsa a livello locale, ma anche un elemento di attrazione di capitali, risorse aggiuntive – sia nazionali che internazionali – in grado di innescare un fattore moltiplicativo sul territorio”.

Con la creazione del comparto Piemonte – ha spiegato il Presidente di Invimit Nuccio Altieri – si apre una grande opportunità per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico della Regione ma anche dei comuni e delle province del Piemonte. Abbiamo già avviato interlocuzioni con Novara, Alessandria, Asti e Torino e oggi grazie a questo primo apporto della Regione Piemonte abbiamo un fondo che può operare a favore di tutti gli Enti locali del territorio. Il patrimonio immobiliare pubblico è una grande risorsa economica e sociale se gestito in maniera professionale e moderna, questa è la mission di Invimit che, grazie alla decisione del Presidente Cirio, diventa operativa anche in Piemonte”.

L’annuncio di oggi segue l’atto stipulato lo scorso 20 dicembre in base al quale la Regione ha conferito al Fondo gestito da Invimit una quota pari al 70,2% del diritto di piena proprietà degli immobili in cambio di quote del Fondo per un valore di 12,4 milioni euro. Il restante 29,8%, invece, è stato venduto al Fondo per un valore pari a 5,2 milioni grazie all’investimento del Fondo i3 Core (INAIL) gestito dalla Sgr. L’ammontare complessivo dell’operazione è di 17,7 milioni.

Questa iniziativa trae spunto da quanto realizzato con successo già dalla Regione Lazio a partire dal 2014, che ha portato l’Istituzione a dotarsi di un fondo multi-comparto volto a valorizzare sia gli stabili regionali che quelli di altri Enti.

Il procedimento presentato oggi sarà replicato, nei prossimi mesi, per ulteriori edifici. In questo caso gli immobili si trovano su tutto il territorio piemontese e a Bruxelles, nella sede della Regione.

Torino, gli agricoltori: “La nostra protesta a Bruxelles perché è in Europa che si prendono le grandi decisioni”

A Bruxelles a protestare contro le politiche dell’Unione europea che bloccano l’agricoltura c’era anche una folta delegazione di agricoltori del Torinese guidati dal presidente di Coldiretti Torino, il leinicese Bruno Mecca Cici, la vice presidente Tiziana Merlo, di Argentera-Rivarolo, dalla delegata Coldiretti Giovani Impresa, la rivolese Claudia Roggero, la coordinatrice provinciale di Coldiretti Donne Impresa, Mirella Abbà, di Favria, dal valsusino Sergio Barone, presidente provincia e regionale del movimento pensionati di Coldiretti, oltre ai segretari Coldiretti di zona di Chieri-Carmagnola, Pinerolo, Ivrea-Rivarolo, Ciriè, Torino, Chivasso-Caluso, Rivoli-Bussoleno.

«Siamo stati a Bruxelles perché è in Unione europea che si prendono le decisioni – spiega il presidente Bruno mecca Cici – Coldiretti Torino nelle sue 183 sezioni comunali e nei suoi 12 Uffici di Zona ascolta quotidianamente le ragioni degli agricoltori. Noi stessi siamo coltivatori e viviamo sulla nostra pelle le scelte scellerate che ci impone l’Unione europea. Conosciamo bene le ragioni dei nostri agricoltori. Ed è per  questo che siamo andati a Bruxelles. Siamo andati davanti al Consiglio d’Europa mentre si svolgeva il Vertice straordinario dei capi di governo europei perché è in Europa che andava portata la nostra protesta insieme agli altri sindacati europei con cui Coldiretti si coordina da sempre in Europa. Siamo stati in mezzo a quei 1.300 trattori che hanno paralizzato il quartier generale Ue. In serata, il nostro presidente nazionale Ettore Prandini ha incontrato la presidente dell’Unione europea Ursula Von der Leyen e il commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni insieme ai rappresentanti degli altri sindacati europei. Dall’incontro abbiamo ottenuto l’impegno di dare priorità all’esame delle nostre richieste».

Il presidente di Coldiretti Torino ribadisce le istanze portate ai vertici europei con la protesta di piazza di Bruxelles.

«Chiediamo che sull’import ci sia un netto stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano i nostri stessi standard. Non possiamo più sopportare questa concorrenza sleale, che mette a rischio la salute dei cittadini e la sopravvivenza delle imprese agricole. Sugli accordi commerciali occorre garantire il principio di reciprocità e in tale ottica è positivo l’annuncio della Commissione Ue sul fatto che “non sono soddisfatte le condizioni” per raggiungere un accordo commerciale con i Paesi del Mercosur, il mercato comune dell’America meridionale. Coldiretti chiede di tornare a investire nella sovranità e nella sicurezza alimentare europea assicurando più fondi alla Politica agricola comune anche per investimenti adeguati nella difesa attiva e passiva dai cambiamenti climatici. Vogliamo anche aumentare gli investimenti in agricoltura garantendo più sostegni ai giovani per il ricambio generazionale nel nostro settore. Ma soprattutto serve la cancellazione dell’obbligo di lasciare incolto il 4% dei terreni destinati a seminativi imposto dalla Politica agricola comune (Pac). Ma l’Europa deve sostenere anche gli accordi di filiera per costruire mercati più equi. La nuova Politica agricola comune dovrà incentivare questo modello che rafforza i rapporti tra produzione, trasformazione e commercializzazione, anche per contrastare le pratiche sleali. Alla presidente Meloni chiediamo di continuare a tutelare gli agricoltori italiani portando in Europa le nostre ragioni. Serve un cambio di passo rispetto al recente passato. Non ci può essere più spazio per politiche ideologiche che hanno penalizzato gli agricoltori, mettendo a rischio tante filiere anche nel nostro Paese».

Riaprirà il Golden Palace Hotel di Torino

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Riaprirà i battenti il Golden Palace Hotel di via Arcivescovado, in quello che un tempo era il “Palazzo Toro”, vero e proprio modello di architettura del secondo dopoguerra.

Il fondo immobiliare GERAS 2 gestito da REAM SGR ha acquisito l’edificio che manterrà la sua funzione e verrà dato in locazione ad una importante catena alberghiera internazionale.

L’immobile si sviluppa su sei piani fuori terra per una superficie complessiva commerciale di circa 20mila metri quadrati. Sarà oggetto di un importante processo di ristrutturazione, con cui si candida a diventare un punto di riferimento per il settore ricettivo in un segmento di lusso.

“La riapertura del Golden Palace – afferma il sindaco Stefano Lo Russo- è una buona notizia per la Città e testimonia l’interesse crescente per lo sviluppo turistico di Torino. Vogliamo continuare su questa strada e auspichiamo che questi risultati possano consolidarsi nel tempo.”

Il marketplace torinese di integratori alimentari naturali raggiunge i 2 milioni di fatturato

Italian Elite la startup torinese che commercia integratori alimentari naturali nata da un’idea di  Stefano Giacone ed Edoardo Chiapino (originari di Chivasso) ha registrato nel 2023 un milione di euro di fatturato, raggiungendo così i 2 milioni euro complessivi dall’avvio del progetto.

Una crescita esponenziale che nel 2023 ha superato del 100% le performance dell’anno precedente e che è dovuta a una grande attenzione all’assistenza immediata al cliente, una produzione diversificata (suddivisa in 4 aziende fornitrici tra l’Italia e il Regno Unito) e una continua ricerca per la migliorazione delle formule.

In Italia sono più di 22 milioni e mezzo le persone che acquistano in rete, regolarmente o saltuariamente, prodotti per la salute e il benessere e nel 2023 le vitamine e gli integratori sono stati i prodotti più venduti, registrando il 48% degli acquisti totali su  piattaforme online.

Secondo Italian Elite, i consumatori di oggi preferiscono un canale d’acquisto virtuale, ma ricercano sempre – soprattutto per l’acquisto di prodotti per la propria salute – un riscontro tangibile, meglio se proveniente da una persona fisica.

Per questo Italian Elite, startup nata nel 2019 da un’idea di Edoardo Chiapino e Stefano Giacone, oltre ad essere un marketplace  mette a disposizione dei propri clienti un team di professionisti e
nutrizionisti in grado di guidarli durante la scelta del prodotto giusto.

Turismo Torino, le novità in programma

Si è tenuto  mercoledì 31 gennaio, il 21° Consiglio di Amministrazione dell’ATL Turismo Torino e Provincia presieduto dal Presidente Maurizio Vitale.  Nel corso del Consiglio sono state presentate le principali attività che vedranno l’ATL impegnata su più fronti nel corso dell’anno.
Proseguono le azioni di comunicazione e accoglienza turistica a supporto degli eventi che si svolgono a Torino e in provincia: dallo Storico Carnevale Ivrea alle Frecciarossa Final Eight, da Exposed Torino Foto Festival ai grandi eventi sportivi come il Giro D’Italia e il Tour De France dal Salone Del Vino a quello dell”auto sino alla Stagione Teatro Regio 2023/24 e alla quarta edizione delle Nitto Atp Finals, per citarne alcuni.
Molteplici le attività di media partnership e co-marketing instaurate dall’ATL: con il magazine Giovani Genitori per la produzione di contenuti web e social sul target family; con Trenitalia che prevede il rinnovo delle agevolazioni per i possessori di biglietto Frecciarossa con destinazione Torino (seconda Torino+Piemonte Card al 50%) oltre al rinnovo degli Uffici del Turismo come rivenditori biglietti Trenitalia per la mobilità sul territorio; con Drivalia che diventerà mobility partner di Turismo Torino e Provincia mettendo a sua disposizione diverse vetture della propria flotta green.
Proseguono le attività per il progetto Via Francigena For All tra cui la mappatura per l’accessibilità e fruibilità dei percorsi per adulti autistici, sessioni di formazione per gli operatori, la realizzazione di un sistema di monitoraggio dei passaggi, la progettazione, realizzazione e installazione di pannelli multisensoriali lungo i percorsi, la realizzazione di aree sosta accessibili lungo i percorsi, l’adeguamento degli uffici del turismo di Avigliana, Cesana, Claviere, Ivrea, Oulx, Susa e Stand e la partecipazione alla Fiera Fa’ la cosa giusta – Fiera dei Grandi Cammini di Milano (22-24 marzo).
Sul fronte congressuale prosegue la collaborazione con Convention Bureau Italia nella ricerca e contatto dei “Knowledge Leaders” (accademici, professori, medici, ecc.) torinesi coinvolti in associazioni internazionali. L’ATL sarà inoltre presente con un desk di informazione turistica in sede di evento al Congresso Nazionale del Notariato (17-15 maggio, 1000 partecipanti) al Congresso LREC-COLING (22-24 maggio, 2000 partecipanti) al Convention DoTERRA (23-25 maggio, 7000 partecipanti) al Convention WordCamp Europe (13-15 giugno 3000 partecipanti) all’Europe Energy Conference (26-28 giugno, 600 partecipanti).
Dall’11 al 14 dicembre Torino ospita Italy at Hand, The Event, l’evento business di punta ideato da Convention Bureau Italia e ENIT per far conoscere ai migliori decision maker dell’industria MICE internazionale le destinazioni italiane e i suoi operatori, con incontri B2B e attività di networking. 100 top buyer internazionali altamente profilati per 4 giorni visiteranno le principali sedi per eventi e conosceranno gli operatori del territorio.
Intensa inoltre la partecipazione dell’ATL a fiere e workshop a livello nazionale e internazionale per la promozione della destinazione Torino e provincia e l’organizzazione di educational tour per gli operatori turistici e press tour per i media cartacei e digitali.
Ai fini del racconto di una Torino giovane e universitaria in vista delle Universiadi Torino 2025 si aggiunge ai canali social ufficiali dell’ATL, il profilo TikTok.
Maurizio Vitale, Presidente di Turismo Torino e Provincia “Pur in un contesto internazionale particolarmente complicato, Turismo Torino e Provincia affronta il 2024 forte della fiducia dei propri Soci, di un modello organizzativo solido e di flussi turistici incoraggianti”

A San Mauro pubblico e privato insieme per assumere 100 persone

Firmato il protocollo d’intesa fra Regione, Argotec, Agenzia Piemonte Lavoro e Comune di San Mauro

La compagnia aerospaziale si avvarrà della rete regionale dei servizi pubblici per il lavoro per il suo nuovo stabilimento

Mercoledì 31 gennaio 2024 nella sala della giunta comunale di San Mauro Torinese, in via Martiri della libertà 150, la compagnia aerospaziale Argotec, l’ente strumentale di Regione Piemonte che coordina i Centri per l’impiego piemontesi in materia di politiche attive del lavoro Agenzia Piemonte Lavoro e Comune di San Mauro hanno firmato un protocollo d’intesa finalizzato a favorire la ricerca, selezione e assunzione di personale per il nuovo insediamento produttivo sul territorio comunale.

La società, specializzata nella produzione di microsatelliti, aprirà infatti in Piemonte lo SpacePark, un nuovo grande stabilimento che, dal 2025, negli spazi delle ex cartiere Burgo ospiterà anche la sede societaria, che al momento ha base a Torino. Lo stabilimento di San Mauro Torinese creerà nuovi posti di lavoro per circa 100 persone, che potenzieranno l’organico aziendale, attualmente di  170 dipendenti: un piano straordinario di assunzioni, con varie figure ricercate, soprattutto ingegneri aerospaziali, elettronici, informatici, e delle telecomunicazioni ma anche profili tecnici per le operazioni di produzione, nonché professionisti dell’area amministrativa, legale, marketing e comunicazione.

Le dichiarazioni

«Orgogliosi che una realtà virtuosa come Argotec scelga di investire sul territorio. Come Regione abbiamo il dovere di mettere in campo ogni sforzo possibile per fare incontrare domanda e offerta, certi che sul territorio piemontese siano presenti competenze ed eccellenze uniche, che meritano di essere valorizzate». dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e merito, lavoro, formazione professionale, diritto allo studio universitario Elena Chiorino.

«Questa collaborazione ci consente di supportare concretamente una realtà solida come Argotec nella ricerca di personale in possesso sia di competenze tradizionali sia nuove ed emergenti, mostrando che il sistema regionale è dinamico e in continua evoluzione, come l’attuale mercato del lavoro», aggiunge la direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro Federica Deyme.

«Siamo soddisfatti di aver fatto da raccordo per questo accordo che rappresenta un ulteriore passo nel rilancio dell’area del Pescarito, con importanti ricadute sul tessuto socio economico ed occupazionale della nostra città», commenta la sindaca di San Mauro Giulia Guazzora.

«Il nostro piano di assunzioni conferma le ambizioni e le prospettive di crescita del Gruppo – spiega Romana Garavet, alla guida della funzione Human Capital di Argotec – Nell’ultimo anno abbiamo raddoppiato il numero dei colleghi, in Italia e negli Stati Uniti, ed è su questa falsariga che intendiamo proseguire, creando un forte impatto occupazionale sul territorio».