E' la città più cara

I costi del “Matrimonio all’Italiana”. Quanto si spende a Torino?

Compass e ProntoPro.it stilano la classifica dei costi che gli sposi devono sostenere in Italia e nelle città capoluogo di regione

 

 

Milano, luglio 2017 – Estate, tempo di matrimoni, e in Italia sembra essere tornata la voglia per il fatidico “Si”, stando agli ultimi dati dell’ISTAT, che registrano nel 2015 ben 194.377 unioni, in aumento del +2,4% rispetto all’anno precedente. Nonostante questo, si è ben lontani dai valori pre-crisi del 2008, in cui si erano celebrati 246.613 matrimoni.

Un calo progressivo dettato dai costi, spesso elevati, che variano da città a città.
Secondo l’analisi di Compass e di ProntoPro.itTorino si classifica al terzo posto tra le città più care d’Italia, richiedendo per un matrimonio per 100 persone fino a 17mila€, contro una media nazionale di circa 15mila €. A questo bisogna aggiungere ulteriori costi non inclusi nell’analisi, come la location, le bomboniere e il viaggio di nozze, che hanno comunque un peso non indifferente sul budget familiare, portando spesso gli sposi a dover fare delle rinunce.

 

Per aiutare a fronteggiare i costi dell’organizzazione di uno dei giorni più belli della propria vita, esistono soluzioni di credito come il Prestito Personale Compass, un finanziamento adatto per affrontare questo tipo di esigenze e richiedibile per sostenere le spese di  matrimoni, ma anche di cerimonie come battesimi, comunioni e cresime. Per chi è invece alla ricerca di professionisti degli eventi e vuole consultare più preventivi, in modo da scegliere le opzioni più convenienti, un valido aiuto arriva daProntoPro.it, il portale che mette in contatto domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale in più di 430 categorie di servizi.

 

Sono tanti gli aspetti da considerare per rendere indimenticabile il giorno del matrimonio, dai fiori, al fotografo, passando per il buffet, alla scelta dell’abito e alle note musicali che accompagneranno l’evento.

 

Torino la spesa media più alta per un “matrimonio all’italiana” nel 2017 riguarda il catering, che costringe gli sposi locali ad investire il budget più elevato, arrivando a spendere fino a 9mila € per un banchetto nuziale per 100 persone.

 

L’abito è l’altra voce impegnativa da mettere in conto per le spose locali (4.350 ), seppur più economica rispetto a quella di romane e milanesi, che risultano le più esigenti, scegliendo rispettivamente modelli sartoriali da 5.200€ e 5.000€.

 

Il momento musicale invece, che sia in Chiesa o durante il rinfresco, è fondamentale per creare l’atmosfera, intrattenere gli invitati ed esaltare l’aria di festa della giornata. Ingaggiare una band costa in media 550€, considerando che la presenza di un DJ ha una spesa aggiuntiva, che in questo caso tocca i 485€.

 

Infine, picco alto a Torino anche per i fiori, con bouquet, decorazioni e centritavola che prevedono un budget di 1.300€ e per il fotografo, disponibile per 1.350€.